Approfondimenti bbb.radiopopolare.it
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
23/11/2020 16:35 Sito Web bbb.radiopopolare.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato LINK: https://www.radiopopolare.it/torino-film-festival-intervista-al-direttore-artistico-stefano-francia-di-celle/ › ASCOLTA L'ULTIMO GIORNALE RADIO Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua navigazione. Immaginiamo che per te vada bene, ma puoi disabilitarli, se lo desideri. Cookie settings ACCETTO Introduzione alla cookie policy Approfondimenti Questo sito Web utilizza i cookie per migliorare la tua esperienza durante la navigazione nel sito web. Di questi cookie, i cookie classificati come necessari vengono memorizzati nel browser perché sono essenziali per le funzionalità di base de... Torino Film Festival, Mostra altro intervista al direttore artistico Stefano Francia di Celle Necessario Sempre attivato 23 NOVEMBRE 2020 | DI REDAZIONE Non Necessario Attivato TRATTO DAL PODCAST Chassis di dom 15/11/20 CHASSIS | 2020-11-15 Stefano Francia Di Celle, nuovo direttore artistico del Torino Film Festival, commenta a Radio Popolare le novità dell’edizione di quest’anno, attualmente in corso. L’intervista di Barbara Sorrentini a Chassis. Tu collabori da una vita con il Torino Film Festival e adesso ne hai preso le redini. Com’è stato partire in una situazione così complicata? Per fortuna conosco bene il festival e la comunità che si occupa e ama il cinema a Torino. La partenza è stata super brillante grazie all’entusiasmo che io ho maturato per la scelta del Museo del Cinema di affidarmi questo prestigioso incarico, e anche per il contesto intorno a me che ai primi dell’anno era desideroso di realizzare progetti nuovi, che abbiamo anche subito messo in cantiere. Poi però è arrivata la pandemia e quindi ci sono stati dei momenti molto difficili in cui bisognava fare scelte strategiche. Sono contento che nonostante la tragedia in corso che affligge potentemente anche il settore dell’industria cinematografica siamo riusciti ad adattarci proteggendo i contenuti più importanti del Festival, che sono i film, gli autori, la possibilità per gli spettatori di mettersi in contatto, in via informale, con i registi. Questo clima di comunità allargata che si crea tutti gli anni in presenza sono certo che viene riprodotto, in maniera virtuale, in questa edizione online. Ovviamente abbiamo fatto molte cose in più per il digitale, non solo creando delle sale virtuali che non danneggino il futuro dei film che presentiamo in anteprima italiana o mondiale, ma anche altri servizi che permettono, attraverso altre modalità di comunicazione online, di aver un rapporto diretto con i creatori di queste opere, con le tante storie che si possono raccontare. Ci sono innanzitutto le storie dei film, un modo per i giovani di tutto il mondo di raccontare le loro storie attraverso i personaggi, ma anche la loro singola storia di cineasti, spesso impegnati in un cambiamento della società; il nostro cinema ha questo aspetto delle iniziative
23/11/2020 16:35 Sito Web bbb.radiopopolare.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato che possono migliorare i problemi della società contemporanea. Ci sarà anche una diretta dalla Mole Antonelliana (luogo altamente simbolico per la città e per noi perché sede del Museo del Cinema) a partire dal 20 fino al 28 novembre, ultimo giorno del Festival durante il quale concluderemo con la cerimonia di premiazione. Abbiamo un elemento nuovo in cui poter inserire quei progetti in cantiere che realizziamo comunque, nonostante il problema del COVID. Tra tutti il progetto delle Masterclass, che per la prima volta viene fatto al Torino Film Festival. Ci sono dialoghi con maestri del cinema contemporaneo. Questo è possibile grazie a una collaborazione con queste realtà cinematografiche mondiali e con due istituzioni importanti torinesi, ovvero l’Università di Torino e il Politecnico di Torino. Sono 20 studenti che si stanno formando sui temi delle Masterclass dalla fine della primavera e saranno i rappresentanti della città di Torino, in qualche modo. Molti hanno nel loro percorso di studi il cinema, sia dal punto di vista della storia della critica, ma anche dell’ingegneria del cinema, come per gli studenti del Politecnico. Loro rappresenteranno la comunità torinese e italiana che dialoga con questi maestri. Rispetto agli anni scorsi che cosa hai cambiato al Torino Film Festival? Una sezione che mi rappresenta molto è “Back to Life”, dedicata al restauro. È un argomento che ho avuto modo di conoscere in maniera approfondita perché ho curato Venezia Classici con il direttore Alberto Barbera per molti anni, e quell’esperienza l’ho voluta traslare in una realtà torinese, non per fare un doppione sul lavoro eccellente che fa Venezia sui classici del cinema, ma creando un settore editoriale preciso che è la riscoperta di film dimenticati o che hanno avuto vicende distributive particolarmente complesse. Quest’anno, e anche i prossimi, andremo sempre di più alla ricerca di quei film che hanno quasi bisogno di una nuova nascita, che all’epoca della loro realizzazione hanno avuto problemi vari. La collaborazione è sempre con le cineteche più importanti del Mondo e in Italia ce ne sono parecchie attive su questo fronte. Sicuramente è una sezione che mi rappresenta molto. Anche la sezione “Le Stanze di Rol”, che ho affidato al bravissimo Pier Maria Bocchi, è una sezione in cui mi riconosco molto. Rol è un personaggio estremamente importante per la cultura e la storia di Torino, amiamo definirlo esploratore di mondi paralleli. Attraverso la sua figura, che è stata importante riferimento per tanti artisti, tra tutti Fellini, si può esplorare il cinema di genere, allargando la sezione a tutto il fantastico. È una sezione che sono molto curioso di capire che tipo di pubblico troverà. Ci sono dei film d’intrattenimento alto ma con potenzialità commerciali forti e anche i primi due episodi di una serie televisiva spagnola. Un’altra sezione che ho affidato subito a una persona per cui nutro grande fiducia è la sezione dei “Cortometraggi internazionali”, che da qualche anno non era più al Festival. Ho voluto riportarla in piena luce, e contestualmente ad essa si sta realizzando un progetto educazionale molto complesso, che va dalla scuola elementare fino all’università. Questa possibilità del cortometraggio di essere adatto al mondo dell’educazione è una potenzialità molto forte che stiamo sviluppando. Abbiamo un progetto con la Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo, qui a Torino, che abbiamo dedicato ai ragazzi delle scuole medie, collegati attraverso una rete tecnologica di altissimo livello in un progetto di connessioni. Anche in questo periodo così problematico, durante il Torino Film Festival, due registi internazionali di cortometraggi mostreranno i loro lavori a tante scuole del territorio torinese metropolitano grazie a questa rete digitale che collega le scuole tra loro, e tutti i ragazzi di queste scuole oltre a visionare i film potranno dialogare con i registi. Il festival quest’anno è riuscito grazie ai miei straordinari collaboratori e tutti gli elementi che si sono occupati dell’organizzazione. Credo che il Festival sia come una pianta: un organismo molto complesso che può funzionare solo se tutti gli elementi sono in armonia tra di loro e vengono curati con grande pazienza. I nostri contenuti non sono in grado di imporsi immediatamente nello scenario della comunicazione attuale, e quindi hanno bisogno di questa cura. Credo che la nostra missione come Festival sia proprio quella di dare possibilità ai film che rischiano di essere poco notati in un mondo globalizzato, e che invece noi valorizziamo in un modo complesso, che è il frutto di un lavoro di un anno. AUTORE ARTICOLO Redazione Sostienici ora Sostieni la radio che dà voce a chi non ne ha.
23/11/2020 16:35 Sito Web bbb.radiopopolare.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Ultimi articoli Grey's Anatomy, la 17esima stagione con i protagonisti in mascherina Che cosa è successo oggi? – Lunedì 23 novembre 2020 Torino Film Festival, intervista al direttore artistico Stefano Francia di Celle Zen Circus, esce "L’ultima casa accogliente". Intervista al batterista Karim Qqru Ultime iniziative La tessera 2021! Eccola!
23/11/2020 16:35 Sito Web bbb.radiopopolare.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Camminare, il Festival del Social Walking edizione 2020 Dove trovare le nostre birre! ARTICOLI CORRELATI Tu t t i g l i a r t i c o l i 23 NOVEMBRE 2020 23 NOVEMBRE 2020 23 NOVEMBRE 2020 Grey's Anatomy, la 17esima Che cosa è successo oggi? – Torino Film Festival, intervista stagione con i protagonisti in Lunedì 23 novembre 2020 al direttore artistico Stefano mascherina Francia di Celle
23/11/2020 16:35 Sito Web bbb.radiopopolare.it La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato Il riassunto della giornata di lunedì 23 Grey's Anatomy torna con la 17esima novembre 2020 attraverso le notizie La 38esima edizione del Torino Film stagione e affronta di petto la principali del giornale radio di Radio Festival è in corso. Barbara Sorrentini pandemia di COVID-19. Al via da noi Popolare. ha intervistato il nuovo direttore su… artistico Stefano Francia… POTREBBE PIACERTI ANCHE Tu t t e l e t r a s m i s s i o n i Record Store On Stage Racconti di album che hanno cambiato la storia della musica e Dopo il brusco blocco di teatri, cinema e sale da concerto, che non possono assolutamente mancare in un negozio di… imposto a poche settimane dalla loro riapertura dall'ultimo DPCM… Unisciti alla nostra indipendenza Dona ora CHI SIAMO + COSA ASCOLTARE + COSA FACCIAMO + SOSTIENICI + CONTATTACI + RADIO POPOLARE © - VIA OLLEARO 5, 20155, MILANO - P.I. 10020780150 TEL. 02.392411 - RADIOPOP@RADIOPOPOLARE.IT - DIRETTA 02.33.001.001 - SMS 331.6214013 TERMINI & PRIVACY CREDITS ASCOLTA LA DIRETTA Cult +
Puoi anche leggere