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Apprendere la matematica:
dal problema al modello e dal modello all’astrazione

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Perché la matematica è
           difficile?
           Basi scientifiche per una didattica
           inclusiva

           Relatore: Anna Baccaglini-Frank
           Bologna, 20 Aprile 2015
           HOTEL SAVOIA REGENCY

	
  	
  
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Perché la matematica è difficile?    A. Baccaglini-Frank

             Fonti principali di origine
  (e di incremento) delle difficoltà in matematica

  •   Fattori epistemologici
  •   Fattori affettivi
  •   Fattori cognitivi
  •   Fattori didattici
      e sociali

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       2015	
  	
  
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Perché la matematica è difficile?    A. Baccaglini-Frank

             Fonti principali di origine
  (e di incremento) delle difficoltà in matematica

  •   Fattori epistemologici
  •   Fattori affettivi
  •   Fattori cognitivi
  •   Fattori didattici
      e sociali

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Fattori Affettivi                         A. Baccaglini-Frank

   Dati raccolti attraverso lo strumento narrativo

          Io e la matematica:
  il mio rapporto con la matematica
      (dalle elementari ad oggi)

        Ad oggi Pietro Di Martino e Rosetta Zan hanno
        raccolto e analizzato più di 2000 temi

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Fattori Affettivi                           A. Baccaglini-Frank

         Dai temi emerge:

             Prevalenza di emozioni negative
  Gli indifferenti emozionalmente nei confronti della
    matematica sono quasi esclusivamente persone
    che non hanno avuto problemi con la
    matematica!

             Chi ha difficoltà vive molto spesso una
                 situazione di profondo disagio
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Fattori affettivi                       A. Baccaglini-Frank

       Alcuni fattori che contribuiscono a far
           “vivere male” la matematica
     Successo in matematica = non fare errori
     Successo in matematica = essere veloci
     (prendere tempo per pensare è visto come una
     debolezza)

     Imporre la velocità crea ansia.
     Questo è molto dannoso per l’apprendimento di
     tutti gli studenti.

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Fattori affettivi – alcune radici cognitive   A. Baccaglini-Frank

  • La memoria di lavoro gioca un ruolo chiave (più se
    ne ha più è alto il potenziale di successo)
  • Sotto stress l’ansia blocca la memoria di lavoro
  (sensazione di annebbiamento o vuoto di memoria)
  • L’ansia in matematica blocca soprattutto gli
    studenti con buona capacità di ML che sono quelli
    con più alto potenziale.
                                                (Beilock)

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Fattori affettivi                       A. Baccaglini-Frank

     Come ti ha fatto sentire il test di oggi?
               (4° elementare)
   • “Preoccupato che non sarei riuscito a finire”
   • “nervosa: so bene i fatti ma mi fa paura che
     potrei prendere un brutto voto”
   • “nervosa perché non mi piacciono molto i tests”
   • “nervoso perché ho paura che non finirò o che
     farò errori”
   • “sotto pressione”

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        2015	
  	
  
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Fattori affettivi                           A. Baccaglini-Frank

       Come ti ha fatto sentire il test di oggi?
                 (2° elementare)
   •    “non bene”
   •    “agitata”
   •    “nervosa”
   •    “che faccio schifo in matematica”
   •    “triste”

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        2015	
  	
  
Fattori affettivi                                        A. Baccaglini-Frank

                          Attenzione:
            Pensare in modo profondo richiede tempo!
   “Ero sempre molto incerto sulla mia capacità intellettuale; pensavo di
   essere non-intelligente. E certo era vero che ero, e sono ancora, lento
   a pensare. Mi ci vuole tempo per afferrare le cose perché le devo
   capire a fondo.

   ...Alla fine della scuola superiore ho deciso che la velocità non ha una
   relazione precisa con l’intelligenza. Quello che importa è capire a fondo
   le cose e le loro relazioni con altre. Qui sta l’intelligenza. Il fatto di
   essere veloci o lenti non ha importanza. Ovviamente aiuta essere
   veloci e avere buona memoria. Ma non è necessario né sufficiente per
   il successo intellettuale.”

                                                        Lauren Schwartz
                              ‘A Mathematician Grappling with his Century’
        Bologna, 20 Aprile                                                   11	
  
        2015	
  	
  
Il ruolo dell’essere motivati   A. Baccaglini-Frank

       Bologna, 20 Aprile                         12	
  
       2015	
  	
  
Perché la matematica è difficile?           A. Baccaglini-Frank
  This research examined how motivation (perceived
  control, intrinsic motivation, and extrinsic motivation),
  cognitive learning strategies (deep and surface
  strategies), and intelligence jointly predict long-term
  growth in students’ mathematics achievement over 5
  years. [...] Results showed that the
  • initial level of achievement was strongly related to
     intelligence, with motivation and cognitive
     strategies explaining additional variance.
  • In contrast, intelligence had no relation with the
     growth of achievement over years,
  • whereas motivation and learning strategies were
     predictors of growth.
  These findings highlight the importance of motivation
  and learning strategies in facilitating adolescents’
  development of mathematical competencies.
       Bologna, 20 Aprile                                     13	
  
       2015	
  	
  
Perché la matematica è difficile?    A. Baccaglini-Frank

             Fonti principali di origine
  (e di incremento) delle difficoltà in matematica

  •   Fattori epistemologici
  •   Fattori affettivi
  •   Fattori cognitivi
  •   Fattori didattici
      e sociali

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       2015	
  	
  
Fattori cognitivi                                   A. Baccaglini-Frank

   Come funziona il nostro cervello rispetto
                ai numeri?

             Nel nostro cervello vi è un organo preposto
       alla percezione e alla rappresentazione delle quantità
        numeriche; le sue caratteristiche lo collegano senza
            dubbio alle facoltà proto-aritmetiche presenti
               nell'animale e nei bambini molto piccoli:
            può codificare con precisione solo gli insiemi
               il cui numero cardinale non superi il 3 e,
        più i numeri sono grandi e vicini tra loro, maggiore è
                      la facilità con cui li confonde. Dehaene, 2010

        Bologna, 20 Aprile                                             15	
  
        2015	
  	
  
Fattori cognitivi                                                                               A. Baccaglini-Frank

                                                                                             a	
  
                                              	
  	
  Analogico	
  	
                     S-m

                                  D΄	
                                            D	
  

                                           C΄	
                           C	
  

                             Verbale	
                                        visivo	
  
                             udi0vo	
                 B	
                     arabico	
  

                              «se2e»	
  
                                                      A	
                         7	
  
                                                               MODELLO DEL TRIPLO CODICE
                                                                    (Dehaene, 1992)
        Bologna, 20 Aprile                                                                                        16	
  
        2015	
  	
  
Fattori cognitivi                                  A. Baccaglini-Frank

         Mapping brain dysfunction in Dyscalculia
       «Access» hypothesis :               «Core Deficit» hypothesis:
Deficit Exact Number Representation           Deficit in the Approximate
and the link between Arabic –                     Magnitude system
Magnitude Representation              (Butterworth, 1999; Gersten & Chard,
(Rouselle & Noël, 2007, 2011)         1999; Wilson & Dehaene, 2007)

  Left hemisphere                                     Right hemisphere

        Bologna, 20 Aprile                                             17	
  
        2015	
  	
  
Fattori cognitivi                                               A. Baccaglini-Frank

                                    Defining DD is challenging...
                        A constraint on the depth of our knowledge in this
                        area stems from the paucity of research on DD,
                         particularly relative to research on other learning
                            disorders... A related obstacle is the lack of
                         universal classification criteria for DD, leading
                        to inconsistent composition of DD samples across
                         studies... Until recently, assessment-based cut-
                          off scores used to define DD samples were
                                        also highly variable.

                                Mazzocco (2005), Mazzocco & Pekka Räsänen (2013)

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Fattori cognitivi                                                      A. Baccaglini-Frank

    Ipotesi (tipica) di fondo della psicologia
        cognitiva e delle neuroscienze

Le abilità matematiche sono innate o stabili, spesso
anche con sviluppo tipico “predefinito”.
Dunque le difficoltà dipendono da una disabilità,
probabilmente causata da certi deficit neurologici o
sviluppo atipico (potenzialmente causato dai deficit).

                             (e.g., Butterworth, 2005; Shalev et al., 2001; Augustyniak,
                             Murphy, & Phillips, 2005; Fuchs et al., 2007)
        Bologna, 20 Aprile                                                                 19	
  
        2015	
  	
  
Fattori cognitivi                     A. Baccaglini-Frank

      L’esposizione culturale gioca un ruolo
                  fondamentale

  Attenzione che per quanto ci possano essere delle
  predisposizioni con cui si nasca, non è pensabile
  che da solo un bambino possa scoprire da solo
  tutta la matematica nell’arco della sua vita.

        Bologna, 20 Aprile                              20	
  
        2015	
  	
  
Fattori cognitivi                                            A. Baccaglini-Frank

                             Si possono ri-organizzare le principali
                                ipotesi avanzate in psicologia e
                             neuroscienze per studiare i “profili di
                               apprendimento matematico” degli
                                            studenti.

                              (Karagiannakis, Baccaglini-Frank & Papadatos, 2014)

        Bologna, 20 Aprile                                                          21	
  
        2015	
  	
  
Fattori cognitivi                                        A. Baccaglini-Frank
    Modello delle componenti cognitive dei ‘profili di
             apprendimento matematico’

(Karagiannakis, Baccaglini-Frank & Papadatos, 2014;
Karagiannakis, Baccaglini-Frank, & Roussos, under review)

           Bologna, 20 Aprile                                                 22	
  
           2015	
  	
  
Fattori cognitivi                                                                                                                            A. Baccaglini-Frank
                                   11.	
  Mental	
  calcula-ons	
  
                                                                                                                                                                           Student	
  1	
  
                                                  12.	
  Equa-ons	
  

 Reasoning	
                             13.	
  Word	
  problems	
                                                                                                         Student	
  2	
  
                                   8.	
  Number	
  Lines	
  0-­‐1000	
  

                                                9.	
  Maths	
  terms	
  

                                10.	
  Calcula-ons	
  principles	
  

  Memory	
  	
             5.Mul-plica-on	
  facts	
  retrieval	
  

                                  4.	
  Addi-on	
  fact	
  retrieval	
  

   Core	
  	
              3.Dots	
  magnitude	
  comparison	
  
   number	
  
                                 1.Subi-zing-­‐Enumera-on	
  

                      2.	
  Number	
  magnitude	
  comparison	
  

                                                    7.	
  Ordinality	
  
Visual-­‐spa0al	
  
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Fattori cognitivi                                   A. Baccaglini-Frank

                    Stile “lombrico” e stile “grillo”
  Stile lombrico: attaccato alle formule, procedurale,
  sequenziale, bisogno di documentare tutto

  Stile grillo: olistico, intuitivo, oppongono resistenza
  alla richiesta di documentare il loro pensiero.

                             (Marolda & Davidson, 2000; Chinn, 2012)

        Bologna, 20 Aprile                                            24	
  
        2015	
  	
  
Perché la matematica è difficile?    A. Baccaglini-Frank

             Fonti principali di origine
  (e di incremento) delle difficoltà in matematica

  •   Fattori epistemologici
  •   Fattori affettivi
  •   Fattori cognitivi
  •   Fattori didattici
      e sociali

       Bologna, 20 Aprile                              25	
  
       2015	
  	
  
Fattori didattici e sociali                            A. Baccaglini-Frank

  In generale, tali fattori vengono studiati
  sempre di più con quadri teorici di
  riferimento socio-culturali.
  Si tende ad un superamento dei modelli
  “multi-deficit”, inquadrando il fallimento dello
  studente in una dimensione collettiva che
  include l’insegnante e il “milieu” sociale.
            (per es., Frade, Acioly-Régnier & Jun, 2013; Ben-Yehuda, Lavy,
        Linchevski & Sfard, 2005; Solomon, 2007; Heyd-Metzuyanim, 2012)

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        2015	
  	
  
Fattori didattici e sociali                            A. Baccaglini-Frank

                   Uno studio di Einat Heyd-
                         Metzuyanim
                       Lo studio offre una prospettiva innovativa
                           sulle difficoltà di apprendimento in
                      matematica, descrivendo la costruzione di
                        un’identità di fallimento in matematica
                         dovuta a meccanismi nell’interazione
                            intercorsa tra una studentessa e
                         l’insegnante durante un processo di
                     insegnamento-apprendimento durato diversi
                                            mesi.

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Fattori didattici e sociali                   A. Baccaglini-Frank

                         Un (necessario)
                     cambiamento di paradigma

   Non c’è “disfunzione” da “recuperare/compensare” perché
   uno studente con MLD possa essere incluso nel curriculum
   progettato per studenti “normali” e “rimanere al passo”.
   L’obiettivo della didattica dovrebbe essere quello di
   massimizzare il potenziale di ciascuno studente di
   sviluppare un linguaggio matematico (in senso lato).

                               (Santi & Baccaglini-Frank, 2015)

        Bologna, 20 Aprile                                      28	
  
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Fattori didattici e sociali                               A. Baccaglini-Frank

   strategie	
                 due	
  approcci	
  al	
  
                                                              intervento	
  in	
  
compensa-ve	
                  problema	
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  (rapide	
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                               apprendimento	
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  portare	
  
insegnare)	
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  matema-ca	
             anche	
  ad	
  una	
  
 sopravvivere	
  
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  del	
  
      alla	
  
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  matema-ca	
  
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   scolas-ca	
  
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         2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche - PerContare   A. Baccaglini-Frank

               Esempi di proposte didattiche

  Nel progetto PerContare (tra il 2011 e il 2014),
  grazie ad un lavoro congiunto tra didattici della
  matematica e psicologi cognitivi, abbiamo
  sviluppato varie attività per un buon avvio
  all’aritmetica, a partire dalla transizione dalla
  scuola dell’infanzia alla scuola primaria.
               (altre informazioni a percontare.asphi.it)

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       2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche - PerContare   A. Baccaglini-Frank

                 Entità stimata del fenomeno
                         “falsi positivi”

       Bologna, 20 Aprile                                      31	
  
       2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche - PerContare   A. Baccaglini-Frank

       Fondamenta teoriche delle pratiche
             didattiche elaborate
  Alcuni elementi chiave ripresi dalla letteratura in
  didattica della matematica, psicologia cognitiva e
  neuroscienze sono:
  • lo sviluppo di “number sense”;
  • i canali privilegiati per l’accesso e la produzione
    dell’informazione;
  • l’uso di artefatti nella didattica laboratoriale;
  • la Teoria della Mediazione Semiotica.
       Bologna, 20 Aprile                                      32	
  
       2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche - PerContare     A. Baccaglini-Frank

       Gli elementi chiave per lo sviluppo di
                 “number sense”
• potenziamento di alcune abilità componenti del
  “number sense” legate anche all’uso delle dita:
  gnosia digitale, subitizing (Butterworth, 1999; Gracia-
  Baffaluy & Noël 2008; Baccaglini-Frank & Maracci, in press);

• consapevolezza della relazione parte-tutto, o
  “complementarità” (Resnick et al., 1991; Schmittau, 2011);
• consapevolezza di “struttura” in ambito numerico
  (Mulligan & Mitchelmore, 2013).

       Bologna, 20 Aprile                                        33	
  
       2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche - PerContare                                   A. Baccaglini-Frank

Canali	
  di	
  accesso	
  e	
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  produzione	
  dell’informazione	
  
                                      Udi-vo	
                    Visivo	
  non	
           Si	
  impara	
  
Si	
  impara	
  	
  sulla	
                                        verbale	
                ascoltando	
  
base	
  di	
  una	
  
memoria	
  visiva.	
  	
  
                                                                       	
  
                                                                               Cineste-co-­‐	
  taTle	
  
         Visivo-­‐verbale	
  
              A-­‐B-­‐C	
  
                  	
  
                                               informazione	
  
                                                                                 Si	
  impara	
  facendo	
  
       Si	
  impara	
  leggendo	
  
                                                                            (Stella	
  e	
  Grandi,	
  2012)	
  
          Bologna, 20 Aprile                                                                                   34	
  
          2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche - PerContare                                   A. Baccaglini-Frank

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  non	
           Si	
  impara	
  
Si	
  impara	
  	
  sulla	
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  taTle	
  
         Visivo-­‐verbale	
  
              A-­‐B-­‐C	
  
                  	
  
                                               informazione	
  
                                                                                 Si	
  impara	
  facendo	
  
       Si	
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  leggendo	
  
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  e	
  Grandi,	
  2012)	
  
          Bologna, 20 Aprile                                                                                   35	
  
          2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche - PerContare   A. Baccaglini-Frank

       Bologna, 20 Aprile                                      36	
  
       2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche - PerContare                                                                                                                                           A. Baccaglini-Frank

                          I contenuti delle guide didattiche:
                                                                                           classe prima
                    ATTIVITA’                                                           INDICE GRAFICO DEI PERCORSI
                     PRIME

                                                                  Introduzione numeri 1-9
                                                                  I numeri con le mani
                                                                  I numeri con contamani
                                   COMPLEMENTARIETA’ DEI NUMERI

                                                                  Complementarietà gioco
                                                                  Introduzione scomposizioni
                                                                  Scomposizioni numeri 1-9
                                                                  Introduzione 10                                                   Introduzione 10
 BUONE ABITUDINI

                                                                                                   NOTAZIONE DECIMALE POSIZIONALE
                                                                  Gioco per la decina                                               Gioco per la decina

                                                                                                                                                                                                                    BEE-BOT E SPAZIO
                                                                  Introduzione 10 con linea num.                                    Introduz. 10 con linea num.
                                                                  Rappresentaz. Numeri con mani
                                                                  Giochi mani e contamani                                                                                              Giochi mani e contamani
                                                                                                                                                                                       Gioco intro segno +
                                                                                                                                                                                       Gioco intro segno -

                                                                                                                                                                  AVVIO AL CALCOLO
                                                                  Relazione complementarietà
                                                                  Linea num. finestra scorrevole                                    Rappres. numeri cannucce
                    PROBLEMI CON

                                                                                                                                                                                       Avanti-indietro linea num.
                     VARIAZIONE

                                                                  Confrontare i numeri                                              Confronto numeri                                   Pari e dispari
                                                                  Bee-bot e linea numeri                                            Cannucce e scatole trasp.                          Calcolo a mente
                                                                                                                                    Scopriamo pascalina
                                                                                                                                    Approfondiamo pacalina
                                                                  Gioco con pascalina                                               Gioco pascalina                                    Add. e sott. con pascalina
                                                                                                                                    Intro abaco e b.abaco
                                                                                                                                    Lavoro con abaco o b.abaco                         Lavoro con abaco o
                                                                                                                                                                                       b.abaco
                   Bologna, 20 Aprile                                                                                                                                                                                                  37	
  
                   2015	
  	
  
 Guida Classe prima                                                                                                                                                                        Progetto PerContare
Esempi di proposte didattiche - PerContare                                                                                                A. Baccaglini-Frank

                             I contenuti delle guide didattiche:
                                                                            classe seconda
                                                                               INDICE GRAFICO DEI PERCORSI
                       Gioco con la pascalina *
 BUONE ABITUDINI CON
   GLI STRUMENTI(*)

                       Introduzione abaco o
                       b.abaco
                       Lavoriamo con abaco o
                       b.abaco
                        Confronto strumenti

                                                                      Confronto fra strumenti
                                                                      Lavoriamo con abaco e
                                                                      b.abaco *
                                                                      Viaggiando fra i numeri *             Calcolo a mente *
                                                                      Numeri oltre 20 *                     Addizione e sottraz. 1                   Introduzione misura bee-
                                                  NUMERI FINO A 100

                                                                                                                                                     bot
                                                                      Gioco con la pascalina *              Addizione e sottraz. 2
                                                                                                            Avvio calcolo in colonna
                                                                                                            Moltiplicaz- diagrammi
                                                                                                            Da diagrammi a operaz. 1
                                                                                                  CALCOLO

                                                                                                                                           MISURA
                                                                                                            Tavolona pitagorica
                                                                                                            Posizione tavola pitagorica
                                                                                                            La simmetria
                                                                                                            Completare buchi
                                                                      Numeri pari e dispari 1               Multipli: linea e cannucce
                                                                      Numeri pari e dispari 2                                                        Misura quantità continue 1
                                                                                                                                                     Misura quantità continue 2
                                                                                                                                                     Misura quantità continue 3
                                                                                                            Operazioni contestualizzate
                       Bologna, 20 Aprile                                                                                                                                         38	
  
                       2015	
  	
  

 Guida Classe seconda                                                                                                                               Progetto PerContare
Esempi di proposte didattiche - PerContare   A. Baccaglini-Frank

       Bologna, 20 Aprile                                      39	
  
       2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche - PerContare                                                        A. Baccaglini-Frank

                      Dati di uno studio longitudinale
                          Percentuali	
  di	
  bambini	
  “a	
  rischio”	
  	
  
        o	
  con	
  diagnosi	
  (in	
  classe	
  terza)	
  di	
  DE	
  pura	
  o	
  in	
  comorbidità	
  	
  
 anno	
  di	
                    Classi	
  Sperimentali	
                                  Classi	
  di	
  Controllo	
  
 entrata	
  nel	
  
 proge2o	
  
 Primo	
  Anno	
                               4%	
                                                   7%	
  
 (2011)	
  
 Secondo	
  Anno	
                     (ancora)	
  ND	
                                        (ancora)	
  ND	
  
 (2012)	
                                      	
  
                          •   varietà	
  nelle	
  
                                               	
   strategie	
  
                          •   elevata	
  accuratezza	
  (da	
                      • strategie	
  “standardizzate”	
  
                              subito)	
                                            • accuratezza	
  minore	
  	
  
                          •   nessun	
  bambino	
  non	
                           • vari	
  bambini	
  non	
  rispondono	
  
    nel	
  calcolo:	
  
                              risponde	
  
                          •   tempi	
  più	
  lunghi	
  (di	
  ca	
  3	
  m)	
  
                              di	
  automa-zzazione	
  dei	
  faT	
  
                                                                                   (Baccaglini-Frank & Scorza, in preparazione)
        Bologna, 20 Aprile                                                                                                      40	
  
        2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche                            A. Baccaglini-Frank

 Idee per una didattica inclusiva nella scuola secondaria
 • la costruzione e il recupero del significato delle nozioni algebriche e
 geometriche si possono realizzare tramite un registro di
 rappresentazione di tipo visuo-spaziale piuttosto che di tipo
 prevalentemente verbale.
 • L’approccio visuo-spaziale, che caratterizza l’idea didattica più
 innovativa, sembra essere efficace sia per attribuire significato ai concetti
 algebrici (variabile, espressioni, equazioni, ecc.) sia alle procedure
 manipolative (legate, per esempio, alla soluzione delle equazioni e
 realizzate tramite l’applicazione di regole e proprietà).
 • Ciò suggerisce l’importanza, dal punto di vista didattico, delle modalità,
 degli strumenti e dei contesti con i quali i concetti matematici vengono
 proposti. Gli strumenti (siano essi carta e penna, abaco, software…)
 possono mediare l’introduzione di una nuova nozione matematica in
 modi diversi fornendone, di fatto, diverse rappresentazioni sulla base
 delle quali elaborare immagini e modelli mentali.

       Bologna, 20 Aprile                                                   41	
  
       2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche – Risorse BES   A. Baccaglini-Frank

       Bologna, 20 Aprile                                       42	
  
       2015	
  	
  
Esempi di proposte didattiche – Risorse BES   A. Baccaglini-Frank

                       Tangente e derivata
   Alice e Filippo non hanno ben chiaro il
   legame tra le nozioni di tangente e derivata
   e discutono tra di loro.

       Bologna, 20 Aprile                                       43	
  
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Esempi di proposte didattiche – Risorse BES                        A. Baccaglini-Frank

                             Senti Filippo, io ho studiato le definizioni di
                             derivata e di tangente, e so anche le regole
                             per calcolare la derivata di molte funzioni…
                                  ma alla fine non so bene che cosa
                                immaginarmi quando parlo di derivata.
                              Invece quando penso alla tangente di una
                            funzione mi vedo una retta che è tangente al
                                  grafico...ma che cosa c'entra con la
                                      derivata? Che confusione…

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Esempi di proposte didattiche – Risorse BES                   A. Baccaglini-Frank

                             Beh, non sono la persona migliore per
                            parlarti di teoria, ma la prima cosa che io
                                visualizzo per aiutarmi a legare la
                             tangente alla derivata è proprio la "m"
                             della retta tangente, cioè il coefficiente
                              angolare, e questo te lo dà, per ogni
                                          punto, la derivata.

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Esempi di proposte didattiche – Risorse BES                   A. Baccaglini-Frank

                                          È una questione molto
                                       interessante! Vale la pena di
                                       approfondirla. Vi ho costruito
                                     questo file (funz_tg.ggb) perché
                                     possiate rifletterci ancora un po`.

                                         La funzione nel file è
                                                1-x2
                                        f(x)= -----------
                                              x2+x+2
                                  Cercate di capire che cosa
                                rappresenta la traccia del punto
                                               B.

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Esempi di proposte didattiche – Risorse BES   A. Baccaglini-Frank

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Perché la matematica è difficile?                A. Baccaglini-Frank

                            Grazie per l’attenzione.

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Perché la matematica è difficile?                                            A. Baccaglini-Frank

                                        Bibliografia
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 del Significato di Numero Naturale. Insegnamento della Matematica e delle Scienze Integrate, 36 A N.
 3, 237-262.
 Baccaglini-Frank, A. (2013b). Cap. 13, L’uso di ambienti digitali per l’apprendimento. In Elisabetta
 Genovese, Enrico Ghidoni, Giacomo Guaraldi (a cura di), Discalculia nei giovani adulti Indicazioni e
 strumenti per uno studio efficace. (153 -158) Erickson Editore. Baccaglini-Frank, A. (2013c). Cap. 14,
 Agevolare la costruzione di significati matematici con l'uso di software. In Elisabetta Genovese, Enrico
 Ghidoni, Giacomo Guaraldi (a cura di), Discalculia nei giovani adulti Indicazioni e strumenti per uno
 studio efficace. (159-190). Baccaglini-Frank, A. (2014). Trattamento dello zero nel progetto PerContare.
 L’Insegnamento della Matematica e delle Scienze Integrate, 37 A N.3, 257-282.
 Baccaglini-Frank, A. e Gamberini, F (2014a). Guida alle attività per la matematica classe prima.
 Disponibile online presso l’indirizzo percontare.asphi.it
 Baccaglini-Frank, A. e Gamberini,F (2014b). Guida alle attività per la matematica classe seconda.
 Disponibile online presso l’indirizzo percontare.asphi.it
 Baccaglini-Frank, A. & Scorza, M. (2013a). Il Progetto PerContare – pratiche per una “buona didattica”
 e metodi per la rilevazione di bambini con difficoltà in matematica. Al convegno “Incontri con la
 matematica XXVII”, Castel S. Pietro Terme, 8-9-10 novembre 2013.

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Perché la matematica è difficile?                                            A. Baccaglini-Frank

                                        Bibliografia
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 Quaderni GRIMeD n. 1, 183-190.
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 Quadro Comune, In: ‘Atti del XVIII Convegno Nazionale GRIMeD, 23 - 24 Marzo 2013’, Bologna:
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