ANNO SCOLASTICO 2021/2022 - Istituto d'Istruzione Superiore "Roncalli" - Roncalli Sarrocchi
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Istituto d’Istruzione Superiore “Roncalli” Via Senese, 230 - 53036 Poggibonsi (Si) Tel.+39 0577 984711 Fax +39 0577 982852 Codice .Fiscale 82002260527 Codice Univoco Ufficio: UFUBVV Indirizzo e-mail: siis00800x@istruzione.it pec: siis00800x@pec.istruzione.it www.iisroncalli.edu.it PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ ANNO SCOLASTICO 2021/2022 APPROVATO DAL COLLEGIO DEI DOCENTI NELLA SEDUTA DEL 12/6/2021 1
PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIVITA’ ANNO SCOLASTICO 2021-2022 "Un percorso verso una scuola inclusiva deve vivere di alleanze, di sinergie, di forze tese a uno scopo comune, nelle rispettive differenze" (Canevaro) Il piano annuale per l'inclusività è uno strumento che consente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria offerta formativa in senso inclusivo, spostando l'attenzione del concetto di integrazione a quello di inclusione. Una persona in grado di occuparsi del proprio benessere ha un buon livello di autostima, di fiducia nel proprio controllo personale e di considerazione verso gli altri. Una scuola inclusiva guarda a tutti gli alunni e a tutte le loro potenzialità, è una scuola che interviene prima sul contesto, poi sul soggetto, che trasforma la risposta ai loro bisogni da specialistica in ordinaria. L'inclusione necessita di pensare un progetto di classe che elabori “una programmazione educativa” per poi impostare un serio lavoro che in base all'analisi complessiva di partenza della classe stessa possa dare risposte concrete ai bisogni specifici evidenziati. 2
La Direttiva Ministeriale 27/12/2012 e la C.M. n°8 del 6/3/2013 Il 27 dicembre 2012 è stata emanata la Direttiva recante Strumenti d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per l'inclusione scolastica, che precisa la strategia inclusiva della nostra scuola al fine di realizzare il diritto all'apprendimento e alla personalizzazione del percorso formativo per tutti gli alunni e gli studenti in situazione di difficoltà. Nel marzo successivo è stata pubblicata la circolare ministeriale n.8 che fornisce indicazioni su alcune importanti problematiche. Le principali disposizioni previste nella circolare 8 sono le seguenti: occorre redigere il Piano Didattico Personalizzato (PDP) ai sensi della L. n.170/2010 il Piano Educativo Individualizzato ( PEI ) per gli alunni con disabilità certificata ai sensi della L.104/92 il Piano Didattico Personalizzato per tutti gli alunni con BES in assenza di certificazione sanitaria diversi dai casi precedenti che abbiano lo scopo di • definire, monitorare e documentare le strategie di intervento più idonee. • consentire di rilevare le difficoltà presenti, • riattivare le risorse individuali e di promuovere e sviluppare la consapevolezza personale • individualizzare e personalizzare i percorsi scolastici; • individuare gli strumenti compensativi; • individuare le misure dispensative; • Impiegare in modo funzionale le risorse umane, finanziarie e strumentali dell’istituto. La valutazione terrà conto degli obiettivi minimi rispondenti alle caratteristiche di ciascun ragazzo attraverso l’elaborazione dei percorsi personalizzati sopra elencati formalizzati nei PEI e PDP. ➢ L'attivazione di tale percorso individualizzato e personalizzato è deliberata dal Consiglio di Classe. E' previsto anche il coinvolgimento della famiglia, la quale, informata dal Coordinatore di Classe della situazione/problema, si attiva ai fini di una valutazione clinica specialistica, ove necessario. Partecipa agli incontri con la scuola e con i servizi del territorio, sottoscrive il Progetto e collabora alla sua realizzazione rendendosi parte attiva nel proprio ruolo e nella propria funzione. ➢ Sono ribaditi i compiti del Gruppo di lavoro d'istituto (GLHI) che assume la denominazione di Gruppo di lavoro per l'inclusione (GLI); quest'ultimo ha il compito di rilevare gli alunni con BES presenti nelle varie classi, avendo cura di raccogliere le documentazioni relative agli interventi educativo-didattici predisposti dalla scuola, condivisibili in rete. ➢ GLOI– gruppo lavoro operativo per inclusione (Classe) E’ composto dai docenti del Consiglio di classe e vede la partecipazione della famiglia e delle figure professionali interne ed esterne alla scuola; è supportato dalla UVM; redige il PEI in forma provvisoria entro giugno dell’anno scolastico precedente e definitiva entro il mese di ottobre. 3
Fermo restando l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, la C.M. n.8 del 6 marzo 2013, sottolinea come sia doveroso, da parte dei Consigli di classe, indicare in quali altri casi sia opportuna l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente delle misure compensative o dispensative. Infatti, non sempre gli alunni neo-scritti presentano documentazioni sufficienti e utili a prevedere i casi di svantaggio sociale e/o disturbi specifici di apprendimento, pertanto è importante porre in essere attività di osservazione e valutazione per accogliere i casi di studenti BES fin dall'inizio del percorso scolastico e/o di studenti che pervengono in corso d'anno. Il DLgs n°66 del 13/04/2017 e le modifiche introdotte dal DLgs n°96 del 7/8/2019. Il Decreto introduce alcune novità rispetto alle modalità operative fino ad oggi seguite per l’attuazione dell’Inclusione di alunni con BES. Tali innovazioni diventeranno esecutive con modalità e tempi diversificati secondo quanto espresso nello stesso decreto 66/2017 e decreti e circolari attuative. Le principali modifiche sono state inserite ed attuate come sotto riportate. Principali modifiche: • COMMISSIONE MEDICO LEGALE DELL’INPS Riceve certificazione medico diagnostica da specialista ASL; accerta disabilità accordando/negando la L. 104; se richiesto dalla famiglia accerta disabilità ai fini inclusione scolastica. • UNITA’ DI VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE (UVM) Redige il Profilo di Funzionamento in chiave ICF. • PROFILO DI FUNZIONAMENTO Documento necessario e propedeutico per PEI e Progetto individuale; viene aggiornato ai passaggi di istruzione o cambiamenti sostanziali nella persona; definisce competenze professionali e misure utili per inclusione scolastica; viene trasmesso dalla famiglia all’Istituzione scolastica e all’Ente locale ai fini della stesura del PEI e del Progetto individuale; sostituisce in modo graduale (attualmente solo al passaggio di grado di istruzione il Profilo dinamico funzionale e la Diagnosi funzionale. • PROGETTO INDIVIDUALE Definisce prestazioni e servizi erogati da Ente locale, ASL e Scuola; redatto su richiesta e collaborazione della famiglia sulla base del Profilo di Funzionamento; è propedeutico alla stesura o revisione del PEI • P.E.I. Definisce gli strumenti per effettivo svolgimento percorsi per competenze trasversali e orientamento e assicura la partecipazione dei soggetti coinvolti al progetto di inclusione; coordina interventi e l’interazione col Progetto individuale; è elaborato e approvato dal GLO Tiene conto dell’accertamento della condizione di disabilità (L.104) e del Profilo di funzionamento; individua obiettivi didattici, educativi, strumenti per il soddisfacimento dei bisogni educativi. Esplicita modalità di sostegno proponendo numero di ore di sostegno alla classe; stabilisce modalità di verifica e criteri di valutazione degli interventi di inclusione; individua interventi di assistenza igienica e di base (se necessari); propone risorse professionali da destinare all’assistenza, all’autonomia e alla comunicazione; è soggetto ad aggiornamenti e verifiche (se necessari) in corso d’anno; nel passaggio tra gradi di istruzione è assicurata l’interlocuzione tra le due scuole interessate. • PIANO PER L’INCLUSIONE Definisce modalità per l’uso coordinato delle risorse per progettare e programmare interventi di miglioramento dell’inclusione scolastica, il superamento delle barriere e l’individuazione dei facilitatori; è attuato nei limiti delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili. E’ deliberato dal Collegio dei Docenti e costituisce parte integrante del PTOF. • GLOI– gruppo lavoro operativo per inclusione (Classe) 4
E’ composto dai docenti del Consiglio di classe e vede la partecipazione della famiglia e delle figure professionali interne ed esterne alla scuola; è supportato dalla UVM; redige il PEI in forma provvisoria entro giugno dell’anno scolastico precedente e definitiva entro il mese di ottobre. • GLI - gruppo lavoro per inclusione (Istituto) E’ composto da docenti curricolari, di sostegno, ATA (eventuale), specialisti ASL e del territorio, con consulenza e supporto di studenti, genitori e associazioni. E’ nominato e presieduto dal D.S. Supporta il Collegio docenti nella definizione del Piano per l’Inclusione; supporta i docenti dei consigli di classe nell’attuazione del PEI. Collabora con il GIT e istituzioni pubbliche e private per realizzare il Piano per l’inclusione e il PEI • GIT – gruppo inclusione territoriale (Ambito territoriale) E’ composto da docenti esperti di inclusione; presieduto da Dirigente Tecnico o DS; supporta le scuole nella definizione dei PEI e del Piano Inclusione; valuta richiesta del DS all’USR per l’assegnazione delle risorse del sostegno. • GLIR – gruppo lavoro interistituzionale regionale (Regione) Consulenza e proposta all’USR su azioni sul territorio, orientamento e percorsi integrati scuola- territorio-lavoro; supporto al GIT; supporto a reti di scuole per progettazione e formazione in servizio personale della scuola. MODALITA’ PER RICHIESTA RISORSE SOSTEGNO: • DS raccoglie richieste risorse sostegno contenute nei PEI • Raccoglie parere e osservazioni del GLI • Raccoglie parere GIT sulla richiesta del DS • Invia all’USR richiesta complessiva dei posti di sostegno • USR assegna posti di sostegno nell’ambito organico dell’autonomia. Il Decreto Interministeriale n.182 del 29 dicembre 2020 Il Decreto Interministeriale n.182 del 29 dicembre 2020, emanato in seguito all’intesa tra Ministero dell’Istruzione e Ministero dell’Economia e delle Finanze, si prefigge di chiarire i criteri di composizione e l’azione dei gruppi di lavoro operativi per l’inclusione (GLO) e, in particolare, di uniformare a livello nazionale le modalità di redazione dei Piani Educativi Individualizzati (PEI). Il nuovo impianto normativo comprende il Decreto citato con i relativi allegati e note di chiarimento, più precisamente: -I nuovi modelli di PEI per ciascun ordine e grado di istruzione, vale a dire per la scuola dell’infanzia (Allegato A1), per la scuola primaria (Allegato A2) e per la scuola secondaria di primo grado (Allegato A3) e per la scuola secondaria di secondo grado (Allegato A4) -Le Linee Guida per la stesura dei PEI (Allegato B) -Una scheda di individuazione relativa al cosiddetto “debito di funzionamento” (Allegato C), cioè alle persistenti criticità di funzionamento dell’alunno che necessitano di ulteriori strategie di intervento per la loro risoluzione. -Una tabella per l’individuazione delle risorse per il sostegno didattico (Allegato C1) -La nota ministeriale n. 40 del 13 gennaio 2021 - GLO– Gruppo Lavoro Operativo per inclusione: è composto dai docenti del Consiglio di classe e vede la partecipazione della famiglia e delle figure professionali interne ed esterne alla scuola; 5
è supportato dalla UVM; redige il PEI in forma provvisoria entro giugno dell’anno scolastico precedente e definitiva entro il mese di ottobre. Il Decreto getta nuova luce sulla composizione e le modalità operative del gruppo di lavoro per l’inclusione e si sforza di uniformare a livello nazionale il modello di documentazione relativo all’inclusione scolastica: un primo passo importante per assicurare la piena attuazione dell’inclusione grazie alla precisione del raccordo tra le figure coinvolte, consapevole dei propri limiti ma aperto al miglioramento e al dialogo con le istituzioni scolastiche come mai prima d’ora nella storia della normativa italiana sull’inclusione. Da un lato, il D.Lgs 84/2020 si fa forte della ripresa del modello bio-psico-sociale, ereditato dal D.Lgs 66/2017 novellato dal D.Lgs 96/2019; dall’altro, pone un più deciso accento sulla definizione del PEI come perno di un progetto educativo integrato, compendio e raccordo dell’operato di diverse figure professionali in costante dialogo e riunite in un gruppo di lavoro, in cui ciascun membro è ora puntualmente informato delle sezioni di propria competenza. 6
Monitoraggio dei casi presenti 1) La situazione attuale (anno scolastico 2020-2021) ALUNNI ISCRITTI N° 1007 (RONCALLI 566 - SARROCCHI 441) TIPOLOGIA 1° Biennio 2° Biennio Quinte RONCALLI SARROCCHI RONCALLI SARROCCHI RONCALLI SARROCCHI TOTALE Alunni con disabilità 5 con 1 5 con 1 3 con 1 2 1 certificata situazioni situazione situazione 16 (legge 104/92) di gravità di gravità di gravità Alunni con disabilità in attesa di certificazione Alunni con DSA 16 12 14 12 5 2 certificati (legge 170/10) 61 Alunni con DSA in attesa di certificazione. Alunni con deficit di 6 3 2 3 linguaggio 15 Alunni con situazione di svantaggio socio- economico Alunni con situazione di svantaggio personale e relazionale Altri Alunni con BES 1 7 6 1 certificati 24 Alunni con funzionamento intellettivo (borderline cognitivo) o con deficit da disturbo dell'attenzione e dell'iperattività (ADHD) Totale BES 28 26 19 23 5 4 106 7
Il quadro successivo presenta la situazione generale della distribuzione degli alunni con BES nella scuola prevista per l’anno scolastico 2021-2022: ALUNNI ISCRITTI N° 1097 (RONCALLI 597 - SARROCCHI 500) TIPOLOGIA 1° Biennio 2° Biennio Quinte RONCALLI SARROCCHI RONCALLI SARROCCHI RONCALLI SARROCCHI TOTALE Alunni con disabilità 6 con 2 9 con 1 4 con 1 2 1 2 certificata (legge 104/92) situazione situazione situazione 24 di gravità di gravità di gravità Alunni con disabilità in attesa di certificazione Alunni con DSA 14 21 15 21 3 4 certificati (legge 170/10) 78 Alunni con DSA in attesa di certificazione. Alunni con deficit di 3 7 5 1 1 linguaggio 17 Alunni con situazione di svantaggio socio- economico Alunni con situazione di svantaggio personale e relazionale Altro Alunni con BES 2 1 4 1 6 certificati Alunni con funzionamento intellettivo (borderline cognitivo) o con deficit da disturbo dell'attenzione e dell'iperattività (ADHD) Totale BES 2O 31 27 32 5 8 124 N.B. per l’anno scolastico 2021-22 la rilevazione effettiva di norma verrà completata in fase di scrutinio del 1° periodo, salvo presentazione di nuove certificazioni o rinunce successive. 8
CRITICITA' E PUNTI DI FORZA Criticità • L'Istituto richiama un'utenza proveniente da numerosi comuni limitrofi e ciò, può essere considerato un vantaggio, ma impone alla scuola di doversi confrontare e relazionare con numerosi enti; • tardiva disponibilità delle risorse finanziarie annuali attraverso le quali attivare opportuni interventi di sostegno/integrativi; • difficoltà nel desumere per alcuni alunni neo-iscritti, dalla documentazione presentata, informazioni sufficienti utili a prevedere eventuali BES per l'anno scolastico successivo; • ridotto numero di docenti preparati per l'impiego di tecnologie digitali utilizzabili come strumenti compensativi. • Scarsa continuità didattica docenti sostegno per contratti a tempo determinato Punti di forza: • presenza di funzioni strumentali e gruppi di lavoro, • presenza di laboratori • presenza di schermi Touch screen e strumenti compensativi nella quasi totalità delle classi; • dotazione di pc dedicati ad alunni Bes per uso in orario scolastico • presenza di progetti specifici. Destinatari: I destinatari del presente “Piano annuale dell'inclusività” sono gli alunni con Bisogni Educativi Speciali comprendenti: • disabilità (ai sensi della legge104/92, Legge 517/77 • disturbi evolutivi specifici (Legge 170/2010, Legge 53/2003); • alunni con svantaggio socio-economico, linguistico e/o culturale o dovuto ad altri motivi Predisposizione piani educativo-didattici all'interno dei Consigli di Classe Ogni Consiglio di Classe deve farsi carico, dopo un periodo iniziale di osservazione, della redazione e condivisione con gli operatori socio-sanitari e con le famiglie di uno specifico piano per tutti gli alunni in situazione di disagio: a. Piano Educativo Individualizzato (PEI) formulato in base all'art.12, comma 5 della Legge 104/1992, a favore degli alunni con disabilità; b. Piano didattico Personalizzato (PDP) formulato in base all'art. 5 del DM n.5669 del 12/7/2011 per gli alunni con DSA o con disturbi riconducibili al punto 1 della direttiva ministeriale del 27/12/2012; c. Piano Didattico Personalizzato per gli altri BES: tutti i Consigli di Classe, come previsto dalla C.M.8 del 6 marzo 2013, dovranno provvedere, anche per gli altri BES iscritti nell' Istituto, alla compilazione di un PDP 9
PROPOSTE PER IL MIGLIORAMENTO DELL'INCLUSIVITA' NELL'ISTITUTO Rapporti con Istituzioni Scolastiche del territorio: La prima urgenza che si avverte è quella di creare con le Istituzioni Scolastiche del territorio un'intesa tale da permettere comunicazioni dirette e più efficaci a fornire informazioni sul percorso scolastico e sulle problematiche specifiche degli alunni che decidono di iscriversi al nostro Istituto (scambio di informazioni e materiale; partecipazione GLO di fine anno scolastico presso la scuola di provenienza del Referente per l’Inclusione). La nostra scuola dovrà migliorare inoltre i rapporti con le ASL per ottenere maggiore tempestività nelle certificazioni e diagnosi. Ciò consentirà di programmare e organizzare con maggiore efficacia l'attività scolastica volta all'inclusione. Si dovrà migliorare la collaborazione con le famiglie per affrontare le difficoltà scolastiche incontrate dai loro figli. Programmazione per disciplina In un contesto didattico come quello del nostro Istituto, si reputa necessario che ogni singolo docente indichi nella propria programmazione didattica livelli minimi, massimi e di eccellenza da raggiungere. Obiettivi di incremento dell'inclusività proposti per il prossimo anno. Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti La formazione sui Bisogni Educativi Speciali e Disturbi specifici dell'apprendimento permette agli insegnanti di essere coinvolti attivamente nei percorsi di identificazione, allo scopo di: • programmare le attività educative e didattiche, • scegliere i metodi, i materiali e stabilire i tempi più adeguati alle esigenze di tutti gli alunni e del gruppo classe. • acquisire competenze necessarie per aiutare gli alunni in situazione di BES e DSA e realizzare pienamente le loro potenzialità. Formazione e aggiornamento su didattica speciale e progetti educativi/didattici a prevalente tematica inclusiva E’ necessario poter programmare e organizzare, reperendo le necessarie risorse, corsi di formazione su: • DSA - BES • Autismo • Metodologie didattiche e pedagogia inclusiva (sapere insegnare e fare apprendere, gestione delle dinamiche del gruppo di classe) • Strumenti compensativi e dispensativi per l'inclusione • Norme emanate a favore dell'inclusione Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive: Al fine di migliorare le modalità di valutazione coerenti con prassi inclusive si procederà: 10
1. alla raccolta e valutazione dei documenti che certifichino gli interventi didattico-educativi 2. alla valutazione iniziale di ogni alunno in relazione alle caratteristiche di verifica degli apprendimenti 3. all'analisi dei risultati ottenuti in relazione ai punti di partenza e alla verifica della pertinenza degli obiettivi ai livelli minimi degli apprendimenti; il tutto in riferimento allo standard di autonomia ottenuto. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'interno della scuola Fondamentale, ai fini della buona riuscita dell’Inclusione Scolastica, sarà la realizzazione di un programma che si attui attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti responsabili: • Dirigente scolastico • Gruppo di coordinamento (GLI) • Docente titolare di funzione strumentale afferente all'area dell'inclusione; • Docenti curriculari • Docenti di sostegno • Personale ATA – Collaboratori scolastici Di seguito i ruoli e le competenze spettanti a ciascun soggetto: Il Dirigente Scolastico • Coordina tutte le attività, stabilisce priorità e strategie, presiede il GLI e promuove un sostegno ampio e diffuso per rispondere ai bisogni e alle diversità di tutti gli alunni • è informato del percorso scolastico di ciascun alunno con BES, unitamente alle eventuali problematiche riguardanti l'attuazione dei progetti • ha la funzione di agevolare lo scambio di informazione sia tra le varie scuole che tra scuola e territorio. Il Gruppo di coordinamento (GLI) - presiede la programmazione generale dell’integrazione scolastica della scuola; - collabora alle iniziative educative e di integrazione previste dal PEI dei singoli alunni (L.104/92); - rileva i bisogni educativi della scuola e propone strategie per rispondere a tali bisogni; - elabora una proposta di Piano Annuale per l’Inclusione da redigere al termine di ogni anno scolastico e sottoporre all’attenzione e alla delibera del Collegio dei Docenti; - rileva, monitora e valuta il livello di inclusività della scuola; - propone azioni per promuovere l’inclusione per gli alunni con disabilità a livello di procedure, organizzazione, formazione del personale ed acquisto tecnologie e materiali didattici destinati ad alunni con disabilità e DSA; - individua i criteri per l’assegnazione degli alunni con disabilità nelle classi; - definisce le linee guida per le attività didattiche di sostegno agli alunni con disabilità dell’istituto da inserire nel PTOF Docente titolare di funzione strumentale afferente all'area dell'inclusione - Collabora con i coordinatori di classe alla pianificazione di interventi mirati, partecipa ai GLO, riferisce sulle normative, mette a disposizione degli operatori scolastici materiali utili sui BES - Individua i bisogni rilevati dall’Istituto e le attività da strutturare e mettere in atto - Coordina e potenzia le attività educative rivolte agli alunni portatori di Handicap DSA e BES 11
- Esamina le situazioni degli alunni diversamente abili, DSA e BES e le presenta ai consigli di classe. - Prende contatto con gli enti preposti e con le famiglie per l’organizzazione dei GLO. - Mantiene efficaci contatti con le famiglie I Docenti curriculari, affiancati dall'insegnante di sostegno, dovranno predisporre, già dalle prime settimane dell'anno scolastico, delle metodologie atte al conseguimento degli obiettivi prefissati in relazione ai PDF, PEI e PDP. Di qui la necessità di attivare strategie didattiche (test, lavori di gruppo, verifiche, colloqui) fondamentali per un'osservazione preliminare. I Docenti di sostegno affiancano l’insegnante curricolare in attività individualizzate ed in piccolo gruppo e alle attività laboratoriali. Partecipano alla progettazione degli interventi didattici rivolti agli alunni diversamente abili. Il Personale ATA – Collaboratori Scolastici collaborano con tutte le figure coinvolte nell’inclusività osservando aspetti non formali e comportamenti degli alunni. Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all'esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti La scuola si adopererà presso Enti e Fondazioni territoriali per ottenere l'assegnazione di educatori esterni (che di solito vengono assegnati per i casi con gravità) che dovrebbero lavorare a stretto contatto con i Consigli di Classe secondo le scansioni predisposte dal piano annuale. Parteciperà inoltre a Bandi emanati da enti territoriali (USR, Provincia) per l’assegnazione di ulteriori risorse mirate a migliorare l’inclusività dei soggetti con disabilità certificata (es: bando per assegnazione in comodato di ausili didattici; bando per interventi assistenza educativa scolastica); Stipulerà convenzioni con istituzioni locali per migliorare l’inclusività (es: collaborazione con CNA/pensionati per attivazione laboratori manuali) Attività previste: • fornire un aiuto didattico e di socializzazione; • promuovere la realizzazione di progetti con varie associazioni. • acquisire nuove strumentazioni, materiale informatico o tecnologico mirato all’inclusione Ruolo delle famiglie nel partecipare alle decisioni che riguardano l'organizzazione delle attività educative All'inizio dell'anno si stabilirà un calendario in base al quale saranno previsti eventuali incontri scuola-famiglia - territorio, oltre agli incontri con l'equipe dell'ASL competente. Con le famiglie i contatti saranno periodici e programmati al fine di attuare un controllo sull'andamento didattico-disciplinare degli alunni. Proposte utilizzo risorse umane Le figure professionali da impegnare nel processo inclusivo a favore degli alunni con BES sono: • Dirigente Scolastico • Docente titolare di funzione strumentale ex art.33 CCNL afferente all'area dell'inclusione; • Docenti curriculari e docenti di sostegno; • Assistenti di primo livello ex art. 13, comma 3 della L.104/1992 (assistenti per l'autonomia e la comunicazione personale degli alunni con handicap fisici o sensoriali); • Personale ATA che svolge incarichi specifici, Collaboratori Scolastici. 12
Formazione docenti istituto Affinché tutte le risorse umane della scuola possano dare un contributo al processo dell'inclusione deve essere attuato un percorso di formazione e aggiornamento all'interno dell'Istituto che coinvolga tutto il personale che vi lavora. Pertanto si organizzeranno momenti di confronto e formazione per poter passare da una scuola che “integra” ad una che “include”. E’ auspicata inoltre la partecipazione del corpo docente ai corsi di formazione già predisposti o che partiranno, organizzati da USP – Ambito 24 sulle tematiche dell’inclusività. Formazione Alunni E’ previsto durante l’anno scolastico qualche intervento formativo sugli alunni (non solo disabili o con DSA) per acquisire consapevolezza dell’aspetto della diversità finalizzata ad una migliore accoglienza ed inclusività Monitoraggio e valutazione dell’Inclusività Il presente Piano per l’Inclusività prevede momenti di verifica quali incontri periodici del GLI (per confronto/focus sui casi, azioni di formazione e monitoraggio) e di verifica/valutazione del livello di inclusività dell’Istituto (a cura del GLI anche attraverso questionari, form con appositi indicatori) Interventi di didattica integrata Alla luce degli eventi verificatisi nel corrente anno scolastico (epidemia COVID-19) gli interventi didattici inclusivi potranno attuarsi mediante un sistema integrato tra Didattica in presenza e Didattica a Distanza, avvalendosi della piattaforma di riferimento dell’Istituto (Office 365). Inoltre abbiamo attuato l’articolo 2, comma 3 del Decreto Legge 44 del 1° aprile 2021, confermando quanto definito dai diversi provvedimenti che si sono succeduti dall’inizio della pandemia, prevede che “sull’intero territorio nazionale resta sempre garantita la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dell’istruzione n. 89 del 7 agosto 2020 e dall’ordinanza del Ministro dell’istruzione n. 134 del 9 ottobre 2020, garantendo comunque il collegamento telematico con gli alunni della classe che sono in didattica digitale integrata.” La proposta del presente PAI è stata elaborata dal GLI e la sua approvazione è stata deliberata dal Collegio dei Docenti in data 12/06/2021 13
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI E DSA (strumento operativo da integrare e modificare in caso di mutate esigenze) Si occupa dei seguenti aspetti: AMMINISTRATIVO-BUROCRATICI - Iscrizione on-line su modulistica della scuola - Acquisizione documentazione pregressa per alunni H (certificazione L. 104/92 – diagnosi funzionale/profilo dinamico funzionale (in seguito Profilo di funzionamento) – fascicolo personale riservato trasmesso dalla scuola di provenienza) - Acquisizione della documentazione pregressa per alunni DSA (certificazione disturbo di apprendimento) - Verifica della correttezza e validità della documentazione ( di norma le certificazioni DSA hanno durata triennale e alla scadenza devono essere aggiornate presso strutture sanitarie pubbliche o accreditate dalla Regione) - Ogni nuova segnalazione DSA deve seguire l’iter previsto dall’Az. A.S.L. competente per zona con la seguente articolazione: (per la provincia di Siena) all’insorgere delle difficoltà di apprendimento riconosciute indifferentemente dalla scuola o dalla famiglia, quest’ultima si deve rivolgere al pediatra o medico di famiglia il quale invierà la richiesta di accertamento all’ASL che effettuerà in tempi congrui la visita. In caso di accertamento del disturbo verrà redatto il certificato che dovrà essere depositato all’ufficio Didattica della scuola. Il percorso di accertamento sopra specificato può essere effettuato anche presso una struttura o professionista privato purchè sia compreso negli elenchi dei soggetti accreditati dalla Regione, pena la nullità della certificazione e conseguente impossibilità di redazione del P.D.P. COMUNICATIVO-RELAZIONALI Da parte della famiglia: - Partecipazione della famiglia agli open-days organizzati dalla scuola - Conoscenza della scuola, visita dei locali, colloqui con docenti di sostegno e curricolari precedentemente all’iscrizione o comunque prima dell’inizio dell’anno scolastico Da parte della scuola: - Accoglienza dell’alunno nella nuova realtà scolastica - Partecipazione del Referente per l’Inclusione o docente di sostegno al GLHO finale della scuola di provenienza per anticipare la conoscenza del caso e informare il Consiglio di classe su eventuali problematiche o metodologie già dall’inizio dell’anno scolastico. In mancanza della partecipazione al GLHO sarà attivato un canale di comunicazione con il docente di riferimento del caso della scuola di provenienza EDUCATIVO-DIDATTICI - Assegnazione alla classe ritenuta più adatta - Azioni di accoglienza (in caso di prima iscrizione, affiancamento dell’alunno H da parte del docente di sostegno della scuola di provenienza (se disponibile), per attuare un inserimento dolce nella nuova realtà scolastica) 14
- Coinvolgimento del team-consiglio di classe nell’adozione di azioni didattiche e inclusive e nella definizione del PEI e del PDP SOCIALI - Comunicazione costante scuola-famiglia - Ruolo attivo della famiglia nella definizione del PEI e del PDP - Ruolo attivo della famiglia nelle attività post-scolastiche (studio domestico, doposcuola, interventi di supporto alla didattica del mattino) - Ruolo attivo della famiglia e degli operatori socio-sanitari nella definizione di eventuali attività di PTCO (ex-Alternanza Scuola Lavoro) - Ruolo attivo della famiglia e degli operatori socio-sanitari nella ricerca di percorsi consoni alla disabilità, successivi al termine dell’obbligo scolastico o dopo il conseguimento del diploma o dell’attestato. INDICAZIONE OPERATIVA: La documentazione sanitaria, didattica, i Piani personalizzati e individuali ecc. e la relativa archiviazione dovranno essere in forma digitale, mirando alla progressiva eliminazione di documenti cartacei. 15
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DISABILITA’ (Legge 104/1992 – D.Lgs. 66/2017) ISCRIZIONE TEMPI FAMIGLIA SCUOLA ENTI (Scuola, ASL, Associazioni, Comune, Provincia, USP) Entro il termine Contatti preliminari informativi con il Apertura del fascicolo Recepimento delle direttive stabilito D.S. personale riservato dell’USP. annualmente dal Partecipazione agli open-days Acquisizione certificazione Form conoscitivo per MIUR programmati dalla scuola disabilità definizione organico di Visita della scuola con il figlio Acquisizione Diagnosi sostegno (MIUR-SIDI) Iscrizione on-line con modulo Funzionale e Profilo disponibile sul sito della scuola Dinamico Funzionale (in Consegna della certificazione della seguito Profilo di Diagnosi Clinica Funzionamento) Segnalazione di particolari esigenze Definizione del numero di ore (trasporti, alimentari, terapie, di sostegno alla didattica assistenza autonomia personale ecc.) Risorse umane aggiuntive in Autorizza la scuola per la richiesta del caso di gravità (Educatore, docente di sostegno. assistente alla persona) PREACCOGLIENZA TEMPI FAMIGLIA SCUOLA ENTI (Scuola, ASL, Associazioni, Comune, Provincia, USP) Dopo l’Iscrizione Partecipa alle attività di accoglienza Organizza la visita dei locali Docenti di sostegno della organizzate dalla scuola scolastici scuola di provenienza Richiede la visita dei locali scolastici e Organizza laboratorio e/o accompagnano l’alunno in un colloquio con Referente Inclusione attività di classe. visita nel nuovo istituto e Docenti sostegno I docenti di sostegno illustrano le attività didattiche e le prassi inclusive DATI E NOTIZIE SULL’ALUNNO TEMPI FAMIGLIA SCUOLA ENTI (Scuola, ASL, Associazioni, Comune, Provincia, USP) Dopo l’Iscrizione Incontri presso la scuola per fornire Rapporti di comunicazione Incontro con operatori sanitari Da febbraio a giugno notizie utili all’inserimento dell’alunno con docenti di sostegno della ASL nella nuova scuola scuola di provenienza. Incontro con operatori Raccolta notizie su obiettivi scolastici scuola di didattici, abilità cognitive, provenienza competenze acquisite, Scambio dati tra segreterie modalità relazionali didattiche delle scuole Entro la fine Richiesta agli Enti locali, se Evasione delle richieste dell’anno scolastico necessario, di Assistenza e prima dell’inizio specialistica (di base, del nuovo anno educativa, alla persona, alla scolastico comunicazione) Richiesta per trasporti o esigenze particolari Definizione delle richieste su modulistica predefinita 16
ACCOGLIENZA- CONDIVISIONE NOTIZIE SULL’ALUNNO TEMPI AZIONI SOGGETTI COINVOLTI Settembre – prima Presentazione del caso ai Docenti del Consiglio di classe, Docenti del Consiglio di classe, docenti dell’inizio dell’anno all’educatore, all’assistente all’autonomia e alla di sostegno (se nominati), Referente per scolastico comunicazione (se presenti): l’Inclusione, educatore, assistente Analisi della Diagnosi di Funzionamento; lettura della all’autonomia e alla comunicazione (se relazione finale anno precedente; condivisione presenti): dell’eventuale progetto di continuità; informativa sulle notizie emerse nelle fasi di pre-accoglienza e raccolta dati INSERIMENTO – PERIODO DI OSSERVAZIONE TEMPI AZIONI SOGGETTI COINVOLTI Settembre-ottobre – Osservazione e conoscenza dell’alunno. Docenti del Consiglio di classe, docenti primo periodo di Informazioni alla classe sulla disabilità con l’aiuto dei di sostegno, educatore, assistente frequenza dell’anno genitori o di personale esperto (se ritenute utili a migliorareall’autonomia e alla comunicazione (se scolastico l’inclusione dell’alunno con disabilità) presenti) Genitori Esperti esterni. Operatori sanitari ASL (per problematiche particolari) Comune e/o Servizi sociali nel caso di mancata frequenza delle lezioni Fino a metà ottobre La famiglia si confronterà con la scuola per analizzare le Docenti del Consiglio di classe, docenti reazioni dell’alunno evidenziando i cambiamenti più di sostegno, educatore, assistente significativi. all’autonomia e alla comunicazione (se Test di ingresso ritenuti necessari per verificare le presenti) potenzialità dell’alunno sui singoli assi di apprendimento (in relazione alla gravità della disabilità) Osservazione dei comportamenti e delle prestazioni PROFILO DI FUNZIONAMENTO TEMPI FAMIGLIA SCUOLA ENTI (Scuola, ASL, Associazioni, Comune, Provincia, USP) Al passaggio di ogni Partecipa alla redazione Partecipa alla redazione del Profilo di Unità di valutazione grado di istruzione; del Profilo di Funzionamento che ricomprende la multidisciplinare redige il in presenza di nuove Funzionamento Diagnosi Funzionale e il Profilo Dinamico Profilo di Funzionamento e sopravvenute Funzionale condizioni di Il Profilo di Funzionamento è necessario alla funzionamento della predisposizione del PEI; definisce le persona competenze professionali e la tipologia delle misure di sostegno e delle risorse strutturali per l’inclusione scolastica GLO TEMPI FAMIGLIA SCUOLA ENTI (Scuola, ASL, Associazioni, Comune, Provincia, USP-CTS) Ottobre - Novembre Proposte finalizzate al Convocazione GLO; Operatori sanitari ASL; progetto di vita verifica potenzialità riferite alle aree di assistente all’autonomia e alla dell’alunno; proposte da apprendimento; incontro con operatori comunicazione (se presenti) inserire nel PEI sanitari e famiglia per verifica Profilo di Funzionamento; presentazione PEI e Eventuale aggiornamento definizione obiettivi a breve, medio e lungo Profilo di Funzionamento termine; individuazione delle strategie per CTS fornisce ausilii (su integrazione dell’alunno nella classe richiesta) 17
Eventuale condivisione Il Consiglio di classe insieme alla famiglia e Operatori sanitari ASL; della scelta della agli operatori sanitari decide tra assistente all’autonomia e alla programmazione programmazione didattica curricolare con comunicazione (se presenti) didattica curricolare con obiettivi minimi o programmazione Forniscono indicazioni utili obiettivi minimi differenziata alla scelta del tipo di programmazione Aprile – Maggio Confronto sulla validità Convocazione GLO; Operatori sanitari ASL; delle azioni didattiche; Il Consiglio di classe valuta i risultati assistente all’autonomia e alla Proposta di eventuali raggiunti con l’applicazione del PEI e attua comunicazione (se presenti) aggiornamenti o eventuali integrazioni o modifiche entro la coadiuvano il consiglio di integrazioni fine dell’anno scolastico; classe nell’individuazione di propone nel PEI il monte ore del Docente di strategie che migliorino Sostegno per l’anno scolastico successivo. l’apprendimento e l’inclusione PEI – PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO TEMPI FAMIGLIA SCUOLA ENTI (Scuola, ASL, Associazioni, Comune, Provincia, USP) Successivamente al Sottoscrizione per Il docente di sostegno, referente del GLO – Fine ottobre - accettazione dell’eventuale caso, responsabile della redazione del Novembre programmazione didattica Piano, di concerto con i docenti del differenziata consiglio di classe, tenuto conto delle risultanze del GLO, redige il PEI VERIFICHE E VALUTAZIONE TEMPI FAMIGLIA SCUOLA ENTI (Scuola, ASL, Associazioni, Comune, Provincia, USP) Fine primo periodo Proposta di eventuali Il Consiglio di classe valuta i risultati Operatori sanitari ASL aggiornamenti o integrazioni raggiunti con l’applicazione del PEI e (UVM) Eventuale attua eventuali integrazioni o modifiche aggiornamento Profilo Dinamico Funzionale (Profilo di Funzionamento) Fine anno scolastico Il Consiglio di classe valuta i risultati ottenuti; il docente di sostegno redige la Relazione Finale; il docente di sostegno, insieme al docente curricolare compila la Programmazione svolta INDICAZIONI OPERATIVE PER L’ESAME DI STATO TEMPI SCUOLA SOGGETTI Entro il 15 maggio Nel documento del 15 maggio il Coordinatore del Consiglio di Classe Coordinatore del Consiglio di segnalerà la presenza dell’alunno con disabilità e provvederà ad allegare classe; in busta chiusa il PEI che sarà a disposizione del Presidente e della Docenti del Consiglio di Commissione per la conduzione dell’esame. Classe Dal documento dovranno risultare le informazioni sulle modalità di esecuzione delle verifiche, i tempi, le valutazioni utilizzate nel corso dell’anno scolastico e le simulazioni delle prove effettuate.. Preferibilmente la documentazione riservata potrà essere trasmessa al Presidente della Commissione d’esame in formato digitale. Giugno La Commissione, per le prove scritte d’esame prenderà in considerazione Presidente e Commissione le indicazioni contenute nel PEI riguardo all’esecuzione delle verifiche, d’esame ai tempi, alle valutazioni e agli strumenti informatici, se utilizzati in Docente di sostegno corso d’anno. (presente durante le prove Per la prova orale la Commissione proporrà materiale coerente con il PEI d’esame) 18
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI CON DSA (Legge 170/2010) ISCRIZIONE TEMPI FAMIGLIA SCUOLA SOGGETTI Entro il termine Contatti preliminari informativi con il Apertura del fascicolo personale D.S. stabilito D.S. riservato Referente per annualmente dal Partecipazione agli open-days Acquisizione certificazione medica l’inclusione; MIUR programmati dalla scuola specialistica Famiglia ; Visita della scuola con il figlio Segreteria Didattica Iscrizione on-line con modulo disponibile sul sito della scuola Consegna della certificazione della Diagnosi Clinica prima dell’inizio dell’anno scolastico e comunque non oltre il primo periodo. ACQUISIZIONE DELLA CERTIFICAZIONE SPECIALISTICA TEMPI FAMIGLIA SCUOLA SOGGETTI Dopo l’Iscrizione: Consegna in tempi brevi della Stesura del Piano Didattico D.S. Consegna della certificazione medica Personalizzato; integrazione della Referente per certificazione della programmazione di classe e del l’inclusione; Diagnosi Clinica singolo docente Famiglia ; prima dell’inizio Segreteria Didattica dell’anno scolastico Consegna oltre il termine stabilito della La diagnosi presentata oltre il e comunque non certificazione medica termine verrà protocollata e inserita oltre il primo nel fascicolo riservato; verrà data periodo. comunicazione al coordinatore di classe e al Referente per l’inclusione; il Piano Didattico Personalizzato verrà redatto nel successivo anno scolastico. COMUNICAZIONI E NOTIZIE TEMPI FAMIGLIA SCUOLA SOGGETTI Dopo l’Iscrizione Fornisce informazioni e notizie o Al ricevimento della D.S. integrazioni al Referente per certificazione la segreteria Referente per l’inclusione; l’inclusione didattica darà comunicazione Coordinatore di classe; al D.S., al Referente per Famiglia ; l’Inclusione e al Coordinatore Segreteria Didattica di classe. Il Referente per l’Inclusione controlla la correttezza e validità della certificazione rispetto alla L. 170/2010; in caso contrario chiede chiarimenti o integrazioni alla famiglia. 19
REDAZIONE DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO TEMPI FAMIGLIA AZIONI SOGGETTI COINVOLTI Inizio dell’anno Il Referente per l’Inclusione presenta il Referente per l’inclusione; scolastico caso ai Docenti del Consiglio di classe, Coordinatore di classe; concordando un periodo di osservazione Docenti del Consiglio di Fornisce indicazioni sulla diagnosi del Classe disturbo; Fornisce indicazioni sul reperimento di materiale didattico adeguato al caso; Fornisce indicazioni su eventuali strategie didattiche (compensative – dispensative) Ottobre Partecipa al primo consiglio di Il Referente per l’Inclusione e i Docenti Referente per l’inclusione; classe dell’anno (su invito del del Consiglio di classe prendono atto Coordinatore di classe; D.S.) e fornisce indicazioni delle informazioni specifiche della Docenti del Consiglio di specifiche sul disturbo di famiglia da aggiungere a quelle desunte Classe apprendimento del figlio (in caso dalla Diagnosi di prima iscrizione) o eventuali variazioni e/o proposte per migliorare i risultati (per gli anni successivi) Ottobre - Il Coordinatore di Classe redige una Referente per l’inclusione; Novembre bozza del PDP con l’eventuale Coordinatore di classe; assistenza del Referente per l’Inclusione Docenti del Consiglio di che poi condivide con tutti i docenti Classe della classe per la raccolta delle indicazioni sulle varie discipline (approfondimenti, integrazioni, misure dispensative, strumenti compensativi). Redazione del PDP definitivo (su modulistica predisposta sul sito della scuola per DSA e BES) Consiglio di Il Consiglio di classe approva il P.D.P. Docenti del Consiglio di classe di che costituisce un allegato riservato Classe Novembre della programmazione e verrà conservato nel fascicolo personale dell’alunno. Novembre Lettura, accettazione e Il PDP redatto è sottoscritto da tutti i Referente per l’inclusione; sottoscrizione del PDP docenti del Consiglio di classe, dal Docenti del Consiglio di (anche da parte dell’alunno se Referente per l’Inclusione e dal D.S. Classe; D.S.; Genitori; maggiorenne); in questa sede Alunno (se maggiorenne) possono essere richieste e apportate le ultime integrazioni Entro il termine In caso di presentazione tardiva della Referente per l’inclusione; del primo Diagnosi il Coordinatore della classe, Docenti del Consiglio di periodo con l’assistenza del Referente per Classe; D.S.; Genitori; l’Inclusione provvederà alla redazione Alunno (se maggiorenne) del PDP secondo le modalità sopra esposte. Il Piano sarà approvato nel primo Consiglio di classe utile. Oltre il primo In caso di presentazione tardiva oltre il Referente per l’inclusione; periodo primo periodo, la diagnosi verrà Coordinatore di classe protocollata e inserita nel fascicolo Docenti del Consiglio di riservato; verrà data comunicazione al Classe; D.S coordinatore di classe e al Referente per l’Inclusione e per loro tramite al consiglio di classe. Il Piano Didattico Personalizzato verrà redatto nel successivo anno scolastico. Il Consiglio di classe potrà tenere conto, a discrezione, per lo svolgimento dell’attività didattica, delle verifiche e della valutazione, delle indicazioni sulle 20
misure dispensative e sugli strumenti compensativi contenuti nella diagnosi VALUTAZIONE TEMPI FAMIGLIA SCUOLA SOGGETTI Alla fine del primo Comunica con Referente Verifica dei risultati ottenuti; Referente per l’inclusione; periodo per l’Inclusione o comunicazione alla famiglia (con modalità Coordinatore di classe Coordinatore di classe tracciabili) su eventuali “difficoltà Docenti del Consiglio di Periodi intermedi per concordare eventuali persistenti” Classe; azioni migliorative Famiglia Dopo lo scrutinio Comunica col Verifica dei risultati ottenuti; Referente per l’inclusione; finale Coordinatore di classe Se negativi, comunicazione alla famiglia Coordinatore di classe per concordare eventuali (con modalità tracciabili) che nonostante Docenti del Consiglio di azioni migliorative adeguate attività di recupero didattico Classe; (lavoro di mantenimento, mirato presentano “difficoltà persistenti” Famiglia interventi di recupero (art.3 comma 2 Legge 170/2010). estivo ecc.) Indicazioni operative su attività di recupero e studio durante il periodo estivo SEGNALAZIONE DI SOSPETTO DSA TEMPI FAMIGLIA SCUOLA SOGGETTI Durante tutto l’anno La famiglia, ricevuta la Il docente che abbia il sospetto di un Referente per l’inclusione; scolastico segnalazione del Disturbo di apprendimento da parte di un Coordinatore di classe Referente per alunno, dopo un congruo periodo di Docenti del Consiglio di l’inclusione o del osservazione, lo comunica al Coordinatore Classe; Coordinatore di Classe di classe e al Referente per l’inclusione che Famiglia investe del problema il provvederanno a convocare la famiglia Studente (se maggiorenne) pediatra del figlio o il medico di famiglia che si attiverà per la richiesta di visita specialistica di accertamento presso l’Azienda sanitaria locale o presso strutture accreditate dalla Regione (modalità valide per l’area senese) INDICAZIONI OPERATIVE PER L’ESAME DI STATO TEMPI SCUOLA SOGGETTI Entro il 15 maggio Nel documento del 15 maggio il Coordinatore del Consiglio di Classe Coordinatore del Consiglio di segnalerà la presenza dell’alunno con DSA e provvederà ad allegare in classe; busta chiusa il PDP che sarà a disposizione del Presidente e della Docenti del Consiglio di Commissione per la conduzione dell’esame. Classe Dal documento dovranno risultare le informazioni sugli strumenti compensativi e le misure dispensative, le modalità di esecuzione delle verifiche, i tempi, le valutazioni utilizzate nel corso dell’anno scolastico e le simulazioni delle prove effettuate.. Preferibilmente la documentazione riservata potrà essere trasmessa al Presidente della Commissione d’esame in formato digitale. Giugno La Commissione, per le prove scritte d’esame prenderà in considerazione Presidente e Commissione le indicazioni contenute nel PDP riguardo agli strumenti compensativi e d’esame alle misure dispensative, ai tempi e agli strumenti informatici, se utilizzati in corso d’anno. Per la prova orale la Commissione proporrà materiale coerente con il PDP. 21
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