ANDARE OLTRE IL PETROLIO - Scarlino Energia informa

Pagina creata da Nicolò Orlando
 
CONTINUA A LEGGERE
ANDARE OLTRE IL PETROLIO - Scarlino Energia informa
produciamo energia da fonti alternative

                                                                 Scarlino Energia informa

ANDARE OLTRE IL PETROLIO
Il consumo di energia elettrica
cresce oggi a ritmi esponenzia-
li. Tuttavia, il nostro Paese è so-
stanzialmente privo di materie
prime strategiche quali i com-
bustibili fossili, che è costretto
ad acquistare sul mercato inter-
nazionale. Da qui la necessità,
non più rimandabile, di ridurre
drasticamente il loro impiego
per la produzione di energia:
tra meno di trent’anni, ai ritmi
attuali di consumo, i principali
giacimenti di petrolio, gas e car-
bone del pianeta saranno in via
di esaurimento e l’estrazione di
nuovo combustibile potrebbe
implicare altissimi costi sociali
e ambientali. L’alternativa pos-
sibile è lo sfruttamento di com-
bustibili più puliti, meno costosi
e relativamente abbondanti nel
nostro territorio: uno di questi è
il CDR (Combustibile Derivato
da Rifiuti). E non stiamo par-
lando solo dei rifiuti urbani, ma
soprattutto di quelli speciali,
prodotti dalle aziende ed altre
attività umane.
                       (Segue a pag.2)

SOMMARIO

         Un’opera di ultima generazione • pag. 3 / Chi siamo, cosa facciamo • pag. 4 / Il combustibile • pag. 5
    Turismo, prezzi delle case e inceneritori pag. 6 / Lo stato dell’arte • pag. 7 / Come funziona l’impianto • pag. 8
      Controlli e analisi pag. 9/ Le bonifiche • pag. 14/ Le nostre performance • pag. 15/ Così fan tutte • pag. 16
ANDARE OLTRE IL PETROLIO - Scarlino Energia informa
Scarlino Energia informa

Segue dalla prima                      ANDARE OLTRE IL PETROLIO
Una volta separato tutto ciò che è                                                                             nelle discariche, con tutti i problemi
riciclabile o recuperabile, è possibi-                                                                         che conosciamo. Dietro ai termo-
le trasformare la parte rimanente in                                                                           valorizzatori spesso si alimentano
combustibile dall’alto potere calorifico                                                                       dei puri scontri ideologici invece di
in grado di alimentare impianti per la                                                                         ricercare responsabili confronti sulla
produzione di energia. La ricaduta im-                                                                         minimizzazione degli impatti e/o sulle
mediata sull’ambiente e sulla qualità                                                                          forme di compensazione ambientale.
della vita sono evidenti: una drastica                                                                         Gli annunci terrorizzanti sulle conse-
riduzione delle emissioni di sostanze                                                                          guenze di questi impianti hanno il
inquinanti e della quantità di rifiuti                                                                         solo scopo di creare diffidenza tra la
inutilizzabili avviati alle discariche                                                                         gente. Come azienda ma prima anco-
ed anche un importante risultato a                                                                             ra come persone, vogliamo instaurare
lungo termine: ottenere energia più                                                                            un dialogo serio, pacato e costruttivo
pulita e meno costi per i cittadini e le              spesso si vuol far credere, al riciclag-                 con il territorio e con la popolazione
aziende. Gli impianti di ultima genera-               gio. Sono piuttosto due anelli della                     che lo vive, chiarendo direttamente e
zione, come il nostro, permettono non                 stessa catena di gestione del ciclo dei                  con tutti i mezzi che la comunicazione
solo di recuperare energia sfruttando                 rifiuti. Come lo sono anche il riuso o la                ci consente, lo stato reale delle cose.
rifiuti che altrimenti finirebbero nelle              discarica. Non esiste un unico metodo                    Non abbiamo niente da nasconde-
discariche, ma anche di avere livelli                 che, da solo, può risolvere il problema.                 re e non ci consideriamo affatto un
di immissione di gas inquinanti asso-                 Occorre agire su più livelli. La verità è                “corpo estraneo” o peggio ancora
lutamente entro i limiti imposti dalla                che si produce molti più rifiuti di quanti               un problema da risolvere. A noi pia-
legge e dalle normative più severe. Al                se ne possano recuperare sotto forma                     ce l’idea, semmai, di essere una par-
punto che i termovalorizzatori, se ben                di materia, per cui, come previsto                       te della risoluzione del problema.
mantenuti, inquinano meno di quanto                   dalla normativa europea, nazionale, e
facciano alcune industrie e soprattutto               regionale, occorre optare anche per
di quanto facciano le centrali termoe-                il recupero energetico attraverso i
lettriche convenzionali. La termovalo-                nuovi impianti di incenerimento, per                     Maria Teresa Caroleo, Amministratore
rizzazione non è una alternativa, come                ridurre drasticamente il conferimento                             Delegato Scarlino Energia Srl

                                              crediti                                                               perchè PROMETEO?
PROMETEO, Scarlino Energia Informa                                                                               Prometeo      (in greco antico
Testata in attesa di registrazione presso il Tribunale di Grosseto                                                           , Promethéus, “colui
                                                                                                                 che riflette prima”), è una figu-
Anno 0, numero 0, dicembre 2009, tiratura 19.000 copie                                                           ra della mitologia greca, titano,
Quadrimestrale a diffusione gratuita                                                                             figlio di Giapeto e di Climene,
                                                                                                                 fratello di Atlante e cugino di
Editore:                                                                                                         Zeus. A questo eroe amico del
Scarlino Energia srl                                                                                             genere umano sono legati alcu-
Via Benedetto Varchi 34 - 50132 Firenze
www.scarlinoenergia.it                                                                                           ni antichissimi miti che ebbero
                                                                                                                 fortuna e diffusione in Grecia.
Direttore responsabile:                                                                                          La sua azione, posta ai primordi
Deborah Santini                                                                                                  dell’umanità, si esplicava in an-
In redazione:                                                                                                    titesi a Zeus, dando origine alla
Aldo Ferretti, Amedeo Zappi                                                                                      condizione esistenziale umana.
                                                                                                                 L’eroe benefattore dell’umanità
Redazione:                                                                                                       godé di un culto molto diffuso
Casella Postale 143 - 58022 Follonica (GR)
comunicazione@scarlinoenergia.it                                                                                 ad Atene, tanto che la città gli
tel. 0566 202421 - fax 0566 57535                                             (Heinrich Friedrich Füger,         dedicò delle feste pubbliche,
                                                                           Prometeo ruba il fuoco, 1817 ca.)     dette Prometheia», nelle quali si
Progetto grafico, impaginazione e stampa:                                                                        percorrevano le strade correndo
Roberta Trotta, Publimark Comunicazione Grosseto
                                                                                                                 con fiaccole accese per celebrare
Alcune delle foto pubblicate sono royalties free. Siamo disponibili a riconoscere eventuali diritti              il più grande dono che Prometeo
fotografici non rilevati in questo numero. È possibile la riproduzione parziale o totale dei testi               aveva fatto all’umanità: il fuoco.
pubblicati, anche senza autorizzazione preventiva, purché a fini non commerciali e citando
obbligatoriamente la fonte.                                                                                               (tratto da Wikipedia.it)

                                                                              2
ANDARE OLTRE IL PETROLIO - Scarlino Energia informa
dicembre 2009

Un’opera di ultima generazione
Centrale termoelettrica, inceneritore,        Fase - Sezione                     BAT                       √      Fase - Sezione                      BAT                      √
termovalorizzatore, cogeneratore: con                          Misura della radioattività in ingresso      SI                       Operare ad elevati livelli
                                                                                                                                                                               SI
                                                                                                                                    di efficienza termica
quanti nomi è stato chiamato il nostro                         Verifica documentale
                                                                                                           SI
                                                               per ogni conferimento                                                Minimizzare le perdite di calore
impianto! In mezzo a tanta confusione                                                                                               dovute alla presenza di incombusti e       SI
                                                               Effettuare controlli di qualità
lessicale c’è un’unica certezza e riguar-                      sul materiale in arrivo e registrare        SI                       di residui di combustione
da le regole a cui bisogna far riferimen-                      i dati su sistema computerizzato                                     Utilizzare in turbina il salto di
                                                                                                                                    pressione più alto possibile ope-
to e che noi siamo chiamati a rispetta-                        Visualizzazione in continuo in Sala
                                                                                                                                    rando con le più basse temperature
                                                                                                                                                                               SI
                                                               Controllo mediante telecamere
re. In base alle leggi quando si usano                         della zona scarico, addensamento
                                                                                                           SI                       possibili in condensazione
i rifiuti come combustibile, si deve ap-                       e zone critiche                                    Efficienza        Minimizzare le perdite di calore lega-
                                                                                                                                    te ai fumi in uscita mediante riutilizzi   SI
plicare la normativa di derivazione co-                        Aree di stoccaggio distinte                 SI
                                                                                                                  Termica
                                                                                                                                    del calore residuo
munitaria sugli inceneritori. Tuttavia,                        Sistemi di trattamento del CDR Fluff                                 Minimizzare le perdite
come è abbastanza facile da intuire,                           (addensatore) – trattamento                                                                                     SI
                                                                                                           SI                       di calore associate ai residui
                                                               dell’aria come aria di combustione
esistono delle precise differenze tra                          o altre modalità                                                     Minimizzare le perdite di calore
una tecnologia e l’altra, anche in base                                                                                             associate a fenomeni di convezione         SI
                                                               Sistemi rilevatori incendi e dispo-                                  ed irraggiamento
al periodo di progettazione ed alla fun-                       sitivi di spegnimento nelle aree di         SI
                                                                                                                                    Minimizzare l’uso di energia interna
zione specifica che questi impianti de-                        stoccaggio
                                                                                                                                    allo stabilimento adottando                SI
vono assolvere. Gli inceneritori quindi                        Utilizzo di apparecchiature di carico                                appropriate tecnologie
                                                               e scarico che riducono l’altezza di                                  Preriscaldare l’acqua inviata al boiler    SI
non sono tutti uguali e si differenzia-                        caduta del combustibile nei luoghi          SI
                                                                                                                                    Utilizzare filtri a maniche (FF) e o
no in base al combustibile utilizzato         Gestione dei     di stoccaggio per ridurre l’emissione
                                                                                                                                    precipitatori elettrostatici (ESP)
                                              combustibili     di polveri                                                                                                      SI
(rifiuto urbano tal quale, rifiuto urbano     (biomasse e                                                                           per eliminare le polveri dai fumi di
                                                               Sistemi a spruzzo di acqua per ridur-                                combustione
pretrattato, rifiuti speciali, CDR, rifiuti   CDR)
                                                               re l’emissione di polveri nelle aree        SI     Polveri
                                              in ingresso                                                                           I cicloni e i collettori meccanici
pericolosi, ecc), alla portata (la quantità                    di stoccaggio
                                                                                                                                    da soli non sono BAT ma essi
                                                               Disporre i sistemi di trasferimento                                                                             SI
                                                                                                                                    possono essere utilizzati come un
                                                               in sicurezza, in aree aperte in altezza                              pretrattamento
                                                               in modo tale da prevenire eventuali         SI
                                                               danni dovuti a veicoli o altre appa-                                 Utilizzare filtri a maniche (FF) i o
                                                               recchiature                                                          precipitatori elettrostatici (ESP) per
                                                                                                                  Metalli pesanti                                              SI
                                                                                                                                    eliminare i metalli pesanti dai fumi di
                                                               Per i nastri trasportatori utilizzare                                combustione
                                                               tecnologie che permettano di preve-         SI
                                                               nire l’emissione di polveri                        SO2               Misura in continuo delle emissioni         SI

                                                               Per torba secca e biomasse polve-                                    Utilizzare sistemi di abbattimento
                                                               rose utilizzare sistemi di trasporto        SI                       primario (ricircoli di gas, combu-
                                                                                                                  NOx                                                          SI
                                                               chiusi                                                               stione a stadi…) e sistemi secondari
                                                                                                                                    (SNCR e SCR)
                                                               Razionalizzare i sistemi di trasporto
                                                               in modo tale da minimizzare                 SI                       I sistemi per l’abbattimento di NOx
                                                               l’emissione di polveri                                               sono utili anche per l’abbattimento        SI
                                                               Utilizzare corrette pratiche di Proget-                              di CO
                                                                                                           SI     CO
                                                               tazione, costruzione e manutenzione                                  Utilizzo di sistemi di monitoraggi ad
di combustibile che possono bruciare                                                                                                alta performance
                                                                                                                                                                               SI
                                                               Garantire l’impermeabilità delle
in un determinato tempo), all’efficienza                       pavimentazioni delle aree di stoc-                                   Utilizzo di sistemi di controllo
                                                                                                                                                                               SI
energetica (il rapporto di conversione                         caggio installando anche una rete di        SI                       adeguati
tra energia termica sviluppata ed ener-                        drenaggio, captazione e successivo                 HF e HCl          Misura in continuo delle emissioni         SI
                                                               trattamento di tutte le acque
gia elettrica prodotta), ai sistemi di ab-                                                                                          Viene prodotta per l’utilizzo del siste-
                                                               Utilizzare sistemi di trasporto pneu-                                ma di abbattimento di SNCR e SCR.
battimento e controllo delle emissioni        Scarico,
                                                               matico chiusi e silos ben progettati,              NH3               Come BAT viene indicato il limite di       SI
inquinanti, ecc. L’impianto di Scarlino       stoccaggio e                                                                          emissione da rispettare. Misura in
                                                               sistemi di estrazione robusti e ap-
                                              movimenta-                                                   SI                       continuo delle emissioni
Energia sotto tutti questi punti di vista     zione sabbia
                                                               parecchiature di filtrazione sui punti
                                                               di conferimento e di trasporto per                                   Come BAT viene indicato il limite di
è indubbiamente un gioiello tecnologi-        silicea
                                                               prevenire l’emissione di polveri                   Diossine
                                                                                                                                    emissione da rispettare e l’installa-      SI
                                                                                                                  e furani
co di ultima generazione, che rispec-                          Nel caso di miscelazione di vari com-                                zione di campionatori automatici
chia in pieno le indicazioni fornite                           bustibili i sistemi di stoccaggio e di                               Impianto di trattamento (neutraliz-
                                                               miscelazione dei singoli componenti                                  zazione, flocculazione, filtrazione,       SI
sia in ambito europeo che nazionale                            devono garantire il controllo diretto
                                                                                                           SI
                                                                                                                                    ecc…)
sulle migliori tecnologie disponibili         Pretratta-       sulla qualità della miscela inviata alla                             Monitoraggio                               SI
                                                                                                                  Acque di
(dette anche BAT, acronimo inglese            mento del        combustione
                                                                                                                  scarico           Riutilizzo in impianto dopo tratta-
                                              Combustibile     Controllo qualitativo del combustibi-                                                                           SI
per Best Avaible Tecniques). Non esi-                                                                                               mento
                                                               le volto a garantire la stabilità della
stono infatti in giro per il mondo molti                       combustione, ridurre la quantità            SI                       Riutilizzo senza trattamento
                                                                                                                                                                               NO
                                                                                                                                    per umidificazione ceneri
termovalorizzatori che possano vantare                         di incombusti e ridurre picchi di
                                                               emissione
le specifiche tecniche che già abbiamo                                                                            Residui di        Riutilizzo in base alla qualità del
                                                                                                                                                                               SI
                                                               L’utilizzo di forni a letto fluido è BAT.   SI     combustione       residuo
e che stiamo ulteriormente implemen-
tando, come meglio specificato nella                           Sistemi di controllo avanzati che
                                              Combustione      permettono di ottenere alte efficienze            Legenda:
tabella a fianco.                                              e contemporaneamente ridurre le
                                                                                                           SI
                                                                                                                               previste nella nuova AIA
                                                               emissioni                                                       già operative

                                                                             3
ANDARE OLTRE IL PETROLIO - Scarlino Energia informa
Scarlino Energia informa

Chi siamo e cosa facciamo
Scarlino Energia

Scarlino Energia Srl è una società nata
nel 2007 con l’obiettivo di acquisire
e rilanciare l’impianto di produzione
di energia elettrica presente nel
complesso industriale del Casone
di Scarlino, in provincia di Grosseto.
Con un investimento di oltre 26
milioni di euro la società ha rilevato
l’impianto da Syndial spa (gruppo Eni)
ed ha provveduto ad introdurre tec-
nologie di nuova generazione, al fine
di contenerne al minimo l’impatto am-
bientale e ad aumentarne i rendimenti
energetici.

La produzione

Attualmente per la produzione di
energia elettrica, che viene ceduta
al GSE (gestore della rete elettrica
nazionale), vengono usate come com-
bustibile le biomasse ma è in corso la
procedura per ottenere le autorizza-
zioni amministrative al fine di utilizzare    La compagine sociale                      Stefano Carnevali, in rappresentanza
anche il CDR (combustibile derivato da                                                  di STA spa, mentre la carica di Am-
rifiuti).                                     La compagine di Scarlino Energia srl      ministratore Delegato, con tutti i
In questa ottica la società si rende          è composta da STA Società Toscana         poteri di gestione, è ricoperta da
disponibile a fornire agli enti locali un     Ambiente spa con il 65% di capitale       Maria Teresa Caroleo (STA spa). Gli
importante contributo per la gestione         sociale (attraverso la Scarlino Hol-      altri membri del Consiglio di Am-
integrata dei rifiuti sul territorio in cui   ding); Siena Ambiente spa con il 25%      ministrazione sono Giuseppe Pinto
opera.                                        e Gr.Eco srl (veicolo che rappresenta     (con la carica di Vicepresidente), in
                                              l’imprenditoria grossetana) con il 10%.   rappresentanza di Gr.Eco srl di cui è
                                              Presidente di Scarlino Energia srl è      anche Amministratore; Fabrizio Vigni,
                                                                                        Presidente di Siena Ambiente spa e
                                 l’azienda in cifre                                     Massimo Cini, Direttore Area Finanza e
                                                                                        Controllo della stessa società senese;
  Capitale sociale: 6.000.000 Euro                                                      in ulteriore rappresentanza di STA spa
                                                                                        Marco Buzzichelli e Brunetto Pelagani.
  Investimento iniziale: oltre 26.000.000 Euro
                                                                                        Il Collegio dei Sindaci Revisori è com-
  Data inizio attività d’impresa: 01/03/2007                                            posto da Eros Organni (Presidente),
  Iscritta nel Registro delle Imprese di Firenze il 19/06/2007 - REA: 569864            Paolo Fabbrini e Renzo Alessandri.
  Dipendenti al 31/12/2007: 44
  Dipendenti attuali: 62                                                                Le risorse umane
  Età media dei dipendenti (in anni): 38
  Ore lavorate (mar 2007 - ott 2009): 243.637                                           La società Scarlino Energia srl impie-
  Infortuni (mar 2007 - ott 2009): 0                                                    ga direttamente circa 60 persone tra
                                                                                        tecnici di laboratorio, quadri aziendali,
  Incidenti (mar 2007 - ott 2009): 0
                                                                                        addetti all’impianto ed impiegati am-
  Malattie professionali (mar 2007- ott 2009): 0                                        ministrativi, tutti con contratto di ca-
  Ore totali di formazione esterna del personale (gen 2008 - ott 2009): 1.821           tegoria a tempo indeterminato. Con
  Ore totali di formazione interna del personale (gen 2008 - ott 2009): 240             l’indotto (autotrasportatori, manuten-
  Analisi effettuate dal laboratorio (gen 2008 - ott 2009): circa 100.000               tori, consulenti, ecc) e considerando
                                                                                        anche le bonifiche in corso d’opera, si
                                                                                        arriva oggi a circa 150 posti di lavoro.
                                                                4
ANDARE OLTRE IL PETROLIO - Scarlino Energia informa
dicembre 2009

Il combustibile
Nell’impianto di Scarlino Energia, in
attesa dell’autorizzazione ad utilizzare il
                                                                          Il ciclo del carbonio
CDR (combustibile derivato da Rifiuti),
viene utilizzata al momento una miscela
di biomasse composta prevalentemen-
te da legno cippato e pigne di prove-
nienza locale (circa il 70% del totale è di
provenienza toscana) mentre il restante
è rappresentato dal cosiddetto PKS,
cioè i gusci dei semi della palma da
olio, di provenienza tropicale.

Cosa sono le biomasse

Si definisce biomassa qualsiasi sostan-
za di matrice organica, vegetale o ani-
male, destinata a fini energetici o alla
produzione di ammendante agricolo e
rappresenta una sofisticata forma di ac-
cumulo dell’energia solare: tutti i pro-
dotti delle coltivazioni agricole e della
forestazione, compresi i residui delle
lavorazioni agricole e della silvicoltura,
gli scarti dei prodotti agro-alimentari        Quando si bruciano le biomasse (ad esempio la legna), estraendone l’energia immagazzinata nei
destinati all’alimentazione umana o alla       componenti chimici, l’ossigeno presente nell’atmosfera si combina con il carbonio delle piante e
                                               produce, tra l’altro, anidride carbonica, uno dei principali gas serra. Tuttavia, la stessa quantità di
zootecnia, i residui, non trattati chimica-    anidride carbonica viene assorbita durante la crescita delle biomasse. Il processo è ciclico. Fino
mente, dell’industria della lavorazione        a quando le biomasse bruciate sono rimpiazzate con nuove biomasse, l’immissione netta di CO2
del legno e della carta, tutti i prodotti      nell’atmosfera è nulla.
organici derivanti dall’attività biologica
degli animali e dell’uomo, come quelli                                     cos’è il PKS (Palm Kernel Shell)
contenuti nei rifiuti urbani (la “frazione
                                                La palma da olio (Elaeis guineensis Jacq.) è una pianta tropicale originaria dell’Africa
organica” dei rifiuti).
                                                occidentale. Dal suo frutto non si butta niente. Dalla polpa si ottengono olio
                                                alimentare e olio combustibile. Dal nocciolo si ricava il Palm Kernel Oil, usato
Cos’è il CDR                                    in cosmetica, e il Palm Kernel Cake, utilizzato nei mangimi per animali. Il guscio
                                                viene invece commercializzato come Palm Kernel Shell, utilizzato
Il termine CDR (Combustibile Derivato           in sostituzione dei tradizionali pellet come fonte energetica. Il
                                                suo utilizzo come combustibile è favorito da un alto contenuto
dai Rifiuti, noto anche come RDF, Refu-
                                                calorico (4550 kcal./kg), non teme l’umidità e può essere stoccato
se Derived Fuel) identifica una gamma           all’aperto, dall’assenza di polveri fini e assenza totale di additivi o
di combustibili ricavabili dal trattamen-       conservanti, dal basso contenuto in ceneri, cloro, solfuri ed azoto.
to di rifiuti urbani e non. Le frazioni
comunemente utilizzate sono:
1) la frazione secca, separata con siste-                                     le caratteristiche del CDR
mi meccanici, dei rifiuti urbani raccolti
in maniera indifferenziata e/o dei rifiuti      Apposite norme tecniche (D.M. 5/2/98 e UNI 9903-1) prevedono che, per la
bioessiccati; 2) gli scarti provenienti         classificazione come CDR, il combustibile risponda a precisi requisiti. In particolare,
dalla selezione dei rifiuti da raccolta         il Potere Calorifico Inferiore minimo è stabilito in 15.000 kJ/kg (valore poco superiore
differenziata, cioè la parte non desti-         a quello del legno essiccato e pari a metà del coke) e umidità massima del 25%. Il
nata al recupero di materia.                    processo di ottenimento del CDR prevede varie fasi: 1) triturazione e riduzione
                                                dimensionale del materiale; 2) deferrizzazione, attraverso separatori elettromagnetici;
Il CDR può contenere inoltre fino al
                                                3) eventuale deumidificazione e stabilizzazione della frazione organica;
50% in peso di rifiuti dichiarati assimilati    4) asportazione di metalli non ferrosi; 5) asportazione di materiali
ai fini di tale recupero, quali plastiche       inerti (vetro, ceramiche, sassi, sabbia, inerti); 6) eventuale
non clorurate, poliaccoppiati (cartoni          triturazione ulteriore per adattare la pezzatura in funzione della
per latte, vino, succhi di frutta, ecc),        tecnologia di termoutilizzazione; 6) eventuali essiccamento,
gomme sintetiche non clorurate, resine          addensamento o pellettizzazione, in base alla modalità di
e fibre artificiali e sintetiche.               alimentazione degli impianti.

                                                                      5
ANDARE OLTRE IL PETROLIO - Scarlino Energia informa
Scarlino Energia informa

Turismo, prezzi delle case e inceneritori
Rimini e Riccione                                 Lago di Como                                 circa 68 milioni di Kwh/anno utilizzan-
                                                                                               do quale combustibile i rifiuti solidi
Secondo le proiezioni sulla stagione              Nel 2007 il giro d’affari sulle rive del     urbani, per una capacità complessiva
2008, elaborate dall’Osservatorio                 lago è stato pari a 480 milioni di           di 140.000 ton/anno, provenienti dai
turistico regionale, da maggio a set-             euro. L’incoming turistico da dicembre       comuni della provincia di Trieste e
tembre 2008 a Rimini si sono avuti un             2006 a novembre 2007 è stato pari a          di Gorizia, più 16.300 t/anno di rifiuti
totale di 4milioni e 766mila arrivi e             927.853 arrivi (cioè pernottamenti in        speciali e 1.700 t/anno di rifiuti sanitari
40milioni e 319mila presenze. (fon-               strutture ricettive) ed a 2.496.496 pre-     (fonte: www.acegas-aps.it). Le spiagge
te: www.informazione.it). Tra Rimini e            senze complessive registrate (fonte:         di Muggia, nota località balneare di
Riccione è in funzione l’inceneritore             CCIAA Como). Como, fin dal 1968, è           fronte a Trieste, distano dall’impianto
di Coriano, un impianto costituito da             dotata di un forno d’incenerimento.          di termovalorizzazione appena 3 km.
tre linee, le prime due sono entrate in           L’impianto è dotato di due linee per lo      (fonte: Google Earth). L’approdo tu-
funzione nel 1976 mentre la terza è sta-          smaltimento dei rifiuti solidi urbani e      ristico di Muggia (San Rocco) è stato
ta costruita nel 1991. La capacità auto-          dei rifiuti ospedalieri trattati, mediante   insignito nel 2002 e nel 2003 dalla Ban-
rizzata è di 112.600 ton/anno di rifiuti          incenerimento a terra. Per sostenere le      diera Blu (fonte: FEE). I prezzi delle
in ingresso (fonte: ARPA Emilia Roma-             accresciute esigenze della città e della     case di Muggia, nel 2008 rispetto al
gna). Rimini e Riccione sono località             provincia nel 1997 è stata attivata          2007, hanno avuto un incremento
balneari premiate nel 2008 e 2009                                                                      pari al 2,9% (fonte: Osserva-
con la Bandiera Blu. I prezzi delle                                                                    torio Nazionale Immobiliare
case di Rimini e Riccione, ri-                                                                         Turistico 2008 FIMAA sul mer-
spetto al 2007, hanno avuto un                                                                         cato delle seconde case per
incremento pari al 4,5% ed al                                                                          vacanza).
4,4% rispettivamente (fonte: Os-
servatorio Nazionale Immobiliare                                                                      Livorno
Turistico 2008 FIMAA sul mercato
delle seconde case per vacanza).                                                                       A Livorno nel 2006 le presenze
                                                                                                       di turisti (nel totale delle strut-
Marina di Ravenna                                                                                      ture ricettive) sono state pari
                                                                                                       a 340.672. Vanta un numero di
Nel 2008 a Marina di Ravenna                                                                           turisti ogni 100.000 abitanti pari
le presenze turistiche sono state                                                                      a 581 (media giornaliera), un
pari a 2.410.452, il che significa                                                                     numero posti letto alberghieri
che in termini assoluti il 2008 è                                                                      per km2 pari a 20,5; una per-
stato il secondo miglior anno dal                                                                      manenza media di 2,9 giorni;
dopoguerra ad oggi, risultando                                                                         un tasso lordo di occupazione
inferiore solo all’annata record                                                                       alberghiera pari al 33,7%; una
del 2007 (fonte: ravennanotizie.it).                                                                   percentuale di posti letto alber-
A tre km dalla spiaggia, è situato                                                                     ghieri sul totale dei posti letto
l´inceneritore IRE, che ha iniziato               la seconda linea di combustione che                  pari al 58,7%. (fonte: ISTAT). Il
la sua attività nel 1999, con una capa-           ha portato la capacità di smaltimento        Termovalorizzatore di Livorno ha una
cità di 180.000 ton/anno. Funziona ad             dell’impianto a 75 mila ton/anno. Dal        potenzialità di 180 ton/giorno, sud-
una linea ed effettua il recupero energe-         1999 l’impianto è in grado di ricavare       divisa su due linee gemelle. Nel 2007
tico e la produzione di energia attraver-         6 MWe di energia elettrica. Parte del        ha incenerito circa 54.000 ton. di rifiuti
so l´incenerimento di CDR, prodotto nel           vapore viene inoltre ceduto per il tele-     producendo energia per circa 30.000
vicino impianto di preselezione, di rifiuti       riscaldamento (fonte: ACSM Como).            MWh. Le spiagge di Livorno (Antigna-
solidi assimilabili agli urbani non perico-                                                    no e Quercianella) sono state insignite
losi e di rifiuti sanitari a rischio infettivo.   Trieste e Muggia                             dalla Bandiera Blu nel 2009, 2008 e nel
È presente inoltre, a circa 2 km dal mare,                                                     2007. (fonte: FEE). I valori immobiliari
il forno inceneritore F3 di Via Baiona,           L’impianto di termovalorizzazione di         in città hanno fatto registrare, nel
avviato nel 1997, funziona ad una linea e         Trieste è ubicato nella zona industriale     periodo 2000-2008, un aumento del
smaltisce rifiuti speciali e pericolosi, sia      Ovest, a ridosso del porto. Il primo         61,7% nelle zone centrali, del 54,9%
liquidi che solidi (fonte: ARPA Emilia Ro-        inceneritore risale addirittura al 1912;     nelle zone intermedie e del 41,3%
magna). Marina di Ravenna ha sempre               quello attuale opera dal 1972, con gli       nelle zone periferiche. (fonte: ANCE,
ottenuto la Bandiera Blu a partire dal            adeguamenti del 1999 (linee 1 e 2) e         Settimo rapporto sul mercato immobi-
2005 ad oggi (fonte: FEE).                        del 2004 (linea 3). L’impianto produce       liare della Toscana).

                                                                      6
ANDARE OLTRE IL PETROLIO - Scarlino Energia informa
dicembre 2009

Lo stato dell’arte
I permessi, le autorizzazioni                                                Le fasi
e le procedure amministrative
                                           fase 1 - il S.I.A.
L’attuale funzionamento dell’impian-
to di Scarlino Energia, alimentato a
                                           Il D.P.C.M. 27/12/88 è l’atto di riferimento con il quale vengono fissate le
biomasse, è regolamentato dall’AIA,
                                           “norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e i
Autorizzazione Integrata Ambientale
                                           giudizi di compatibilità ambientale” di un’opera. In particolare, viene sta-
rilasciata dalla Provincia di Grosseto
                                           bilito che spetta al proponente la redazione di uno “Studio di Impatto
con determinazione dirigenziale n.
                                           Ambientale”(SIA) che deve contenere una descrizione del progetto ed
3851 del 31/10/2008. Per ottenere an-
                                           una analisi attenta delle perturbazioni che esso può indurre sull’ambiente
che l’autorizzazione ad utilizzare come
                                           circostante. Nel caso dell’impianto di Scarlino, la precedente proprietà,
combustibile il CDR l’azienda lo scorso
                                           volontariamente nel 1996, aveva già condotto uno SIA che si era con-
anno ha presentato la documenta-
                                           cluso con una pronuncia di compatibilità da parte             della Giunta
zione per avviare le procedure di VIA
                                           Regionale Toscana.
(Valutazione di Impatto Ambientale)
sempre presso l’Amministrazione Pro-
                                           fase 2 - La V.I.A.
vinciale di Grosseto. La procedura di
VIA si è conclusa positivamente con
                                           La Valutazione di Impatto Ambien-
Determinazione Dirigenziale n. 118
                                           tale è uno strumento di supporto
del 19/01/2009 che ha pronunciato
                                           per l’autorità decisionale fina-
la compatibilità ambientale del pro-
                                           lizzato a individuare, descrivere e
getto. A seguito di tale atto il 28/4/09
                                           valutare gli effetti dell’attuazione o
si è avviato quindi un procedimento
                                           meno di un determinato progetto.
amministrativo per la concessione di
                                           Consiste in una procedura di tipo
una nuova AIA, anche per mezzo di
                                           tecnico - amministrativo, svolta dalla
una Conferenza di Servizi tra tutti gli
                                           pubblica amministrazione, basandosi sia
enti competenti in materia (comuni,
                                           su informazioni fornite dal proponente un
provincia, regione, ARPAT, ASL, VVF).
                                           determinato progetto, sia sulla consulenza data                     da altre
Ad ulteriore garanzia sul rigoroso ri-
                                           strutture della pubblica amministrazione, nonché dalla partecipazione di
spetto delle norme e delle procedure
                                           gruppi sociali appartenenti alla comunità. In questo contesto con “im-
sono state avviate anche delle verifi-
                                           patto ambientale” si intende l’insieme degli effetti causati da un evento,
che interne da parte della stessa Am-
                                           un’azione o un comportamento sull’ambiente nel suo complesso (non ne-
ministrazione Provinciale (tale riesame
                                           cessariamente ambiente naturale). L’impatto ambientale - da non con-
tuttavia non sospende l’iter in corso),
                                           fondere quindi con inquinamento o degrado - mostra quali effetti può
che sarà chiamata a dare un giudizio
                                           produrre una modifica, non necessariamente negativa, all’ambiente
definitivo entro gennaio 2010.
                                           circostante inteso in senso lato (sociale, economico ecc.). Si cerca cioè di
                                           prevedere quali saranno i costi ed i benefici nel caso in cui si verifichino
                                           delle modifiche di uno stato di fatto.

                                           fase 3 - l’A.I.A.

                                           L’Autorizzazione Integrata Ambientale é il provvedimento che autoriz-
                                           za l’esercizio di un impianto o di parte di esso a determinate condizioni,
                                           che devono garantire la conformità ai requisiti del decreto legislativo 18
                                           febbraio 2005, n. 59, di recepimento della direttiva comunitaria 96/61/CE,
                                           relativa alla prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento (IPPC).
                                           Questa nuova modalità autorizzativa, basata sulla prevenzione e riduzione
                                           integrata dell’inquinamento, prevede pertanto l’analisi dell’impatto sul-
                                           l’ambiente dell’insediamento industriale - produttivo e dei relativi effluen-
                                           ti in maniera integrata, facendo leva su meccanismi preventivi di riduzione
                                           dell’inquinamento, tramite l’applicazione delle migliori tecnologie
                                           disponibili sia per i cicli tecnologici che per gli impianti di abbattimento,
                                           piuttosto che su meccanismi di comando/controllo.

                                                            7
ANDARE OLTRE IL PETROLIO - Scarlino Energia informa
Scarlino Energia informa

Come funziona l’impianto
L’impianto di Scarlino è oggi una cen-
trale termoelettrica alimentata con
biomasse e produce energia elettrica
tramite l’espansione in turbina del
vapore prodotto utilizzando l’ener-
gia termica resa disponibile dalla
combustione. In sintesi l’impianto è
costituito dalle seguenti sezioni.

Alimentazione delle biomasse

Dal deposito le biomasse sono alimen-
tate automaticamente, tramite nastri
trasportatori, tipo “pipe conveyor”             Trattamento dei fumi                             Sezione di trattamento
(nastri che si chiudono realizzando una                                                          degli effluenti liquidi (TAS)
forma tubolare per evitare la dispersio-        La sezione focolare-caldaia, che costi-
ne del materiale) alla camera di combu-         tuisce il cuore produttivo di ogni linea, è      L’impianto di depurazione delle acque
stione di ciascun forno. (vedi foto)            integrata da una sezione di trattamento          riceve gli effluenti liquidi provenienti
                                                dei fumi che ha il compito di garantire          dal trattamento dei fumi; è costituito
Combustione                                     il rispetto dei limiti delle emissioni in        da una sezione di trattamento chimi-
e sezione termica                               atmosfera. Il sistema di abbattimento            co-fisico in cui l’acqua da depurare
                                                è costituito da quattro apparecchia-             viene convogliata a una serie di va-
                                                ture separate disposte in serie: filtro          sche in cascata, dotate di agitatori, e
L’impianto ha tre linee di combustione,
                                                a cicloni, colonna di lavaggio acido,            addizionata con opportuni reagenti.
denominate Linea 01, Linea 02 e Linea
                                                filtro elettrostatico ad umido e co-             L’effluente depurato viene convogliato
03; ogni linea è costituita da un sistema
                                                lonna di lavaggio basico, viene inoltre          in un canale avente come recapito
focolare-caldaia (con focolare a letto
                                                aggiunto uno slurry di carbone attivo            finale il mare; i fanghi di risulta della
fluido bollente) per la produzione di va-
                                                per massimizzare l’efficienza nell’ab-           depurazione delle acque, una volta
pore che poi viene trasformato in ener-
                                                battimento dei microinquinanti. Le               disidratati, vengono inviati a discarica
gia elettrica. Le ceneri di combustione
                                                emissioni in atmosfera sono monitorate           autorizzata. Gli effluenti in ingresso ed
vengono stoccate in silos e conferite
                                                in continuo ed i dati delle emissioni tra-       in uscita dall’impianto sono completa-
al riutilizzo in cementificio.
                                                smessi ad ARPAT e Provincia.                     mente monitorati.

                                                          Situazione attuale

  Attualmente sono in corso interventi per la riqualificazione ambientale ed energetica nonché per l’introduzione di tecnologie
  di nuova generazione anche al fine di poter utilizzare nel processo di combustione il CDR (combustibile derivato dai rifiuti).
  L’introduzione di tecnologie di nuova generazione ha riguardato principalmente le linee di depurazione fumi e i
  dispositivi di protezione ambientale, la sezione di alimentazione e lo stoccaggio dei combustibili. Le tecnologie di nuova
  generazione adottate nel sistema degli impianti e gli interventi di innovazione gestionale adottati sotto il profilo processistico
  hanno lo scopo prioritario di ridurre, in termini relativi ed assoluti, i potenziali impatti delle emissioni in atmosfera e sulle altre
  matrici ambientali. Una volta ottenuta l’ AIA, quindi l’impianto produrrà energia elettrica utilizzando                     sia fonti
  rinnovabili (biomasse), sia fonti non convenzionali, come il combustibile da rifiuti (CDR). Nello
  studio di impatto ambientale è stata condotta un’analisi delle matrici ambientali potenzialmente
  interessate. In particolare, non trattandosi di una nuova localizzazione e realizzazione di un
  nuovo impianto sul territorio, lo studio ha potuto evidenziare come la componente atmosfera
  risulti essere la componente potenzialmente interessata dalle modifiche tecniche proposte.
  Per tale ragione è stata condotta una specifica valutazione degli impatti associati alla
  dispersione in atmosfera delle emissioni mediante l’impiego di modelli di analisi appositi.
  Alla luce delle analisi e delle simulazioni complesse eseguite nello studio, si è evidenziato
  che gli interventi per l’introduzione di tecnologie di nuova generazione e l’adozione del
  CDR quale combustibile per la centrale danno luogo a variazioni positive per il contesto
  ambientale esistente principalmente dovute alle minori emissioni di NOX (ossidi di azoto).
  Inoltre, come dimostrato nella VIA, a tale miglioramento del quadro emissivo si aggiunge un
  miglioramento del rendimento energetico del ciclo produttivo ed una sua maggiore efficienza,
  con un saldo ambientale complessivamente attivo.

                                                                      8
ANDARE OLTRE IL PETROLIO - Scarlino Energia informa
dicembre 2009

I controlli e le analisi
Il piano di monitoraggio                     ottenere più campioni medi sui quali           discariche autorizzate fuori provincia
e controllo                                  effettuare le analisi chimiche previste.       che ricevono il materiale sono state in-
                                             I rapporti di prova (caratteristiche chi-      viate agli enti così come previsto dalla
Scarlino Energia srl ha attivato da          mico-fisiche) delle due forniture di PKS       autorizzazione.
tempo un programma di monitorag-             del 2009 sono stati inviati ad ARPAT su
gio per misurare e valutare le rica-         esplicita richiesta dell’ente stesso.          3. Emissioni idriche
dute ambientali della propria attività
industriale sull’ecosistema circostante      2. Ceneri e scorie                             Il sistema di abbattimento fumi ad
l’impianto, in particolare sulle matrici                                                    umido genera acque che vengono de-
aria, acqua e suolo. Queste attività di      Dalla combustione si generano le ce-           purate in apposito impianto di tratta-
monitoraggio sono realizzate sia trami-      neri e le scorie; entrambe vengono             mento (TAS nella foto pag. seguente)
te il proprio laboratorio aziendale, sia     giornalmente campionate per rea-               e quindi rinviate a mare. Tutti i flussi in
attraverso il supporto tecnico scienti-      lizzare un campione medio mensile.             ingresso sono controllati in continuo
fico (per campionamenti ed analisi) di       Tale campione mensile viene sotto-             per portata e pH, per ogni flusso
primari enti ed istituti di ricerca nazio-   posto ad analisi per la classificazione        è stata effettuata una campagna
nali (Università, Asl, ecc.) e comunque      necessaria all’invio al recupero in spe-       settimanale di analisi ai fini di una
nel pieno rispetto delle autorizzazioni      cifici impianti autorizzati e/o a discari-     caratterizzazione, la periodicità delle
vigenti. A questi controlli pianificati e    ca autorizzata. In caso di variazione di       analisi dei flussi in ingresso è ad oggi
promossi dall’azienda, si aggiungono         tipologia o qualità del combustibile, le       trimestrale a meno che non avvengo-
inoltre le periodiche analisi previste       periodicità dei prelievi e delle analisi       no variazioni sostanziali delle condi-
dalla normativa di settore realizzate        vengono opportunamente modifica-               zioni di impianto. Le acque in uscita
dall’ARPAT.                                  te. Le schede di caratterizzazione del         sono campionate ed analizzate ogni
                                             rifiuto, corredate delle relative analisi      giorno per i parametri previsti dalle
Di seguito descriviamo tutte quelle          chimico fisiche, nonché l’elenco delle         autorizzazioni; temperatura, pH e
attività di controllo, sistematico e
periodico, che vengono normalmen-                                        Il laboratorio ambientale
te effettuate in impianto, seguendo,
per una lineare spiegazione, il flusso          Scarlino Energia Srl attraverso le strutture del Laboratorio Ambientale Scarlino
con cui avviene l’attività dell’impian-         offre ad imprese e professionisti un patrimonio di attrezzature e tecnologie,
                                                derivate da una lunga tradizione ed esperienza, nel campo dell’analisi chimica
to.
                                                ed ambientale. Il laboratorio è sorto nel 1960 per svolgere servizi di analisi e
                                                ricerca in vari settori dell’industria chimica e mineraria. Attualmente il Laboratorio
1. Combustibili in ingresso                     Ambientale Scarlino, completamente rinnovato e dotato delle più moderne
                                                apparecchiature analitiche, è in grado di soddisfare le richieste più diverse nel
Le biomasse approvvigionate attual-             proprio campo di attività:
mente in impianto sono:                         • Prelievo ed analisi di effluenti ed ambienti di lavoro
- legno cippato vergine (principal-             • Controllo di impianti industriali ed impianti di depurazione
                                                • Prelievo, caratterizzazione ed analisi di terreni, fanghi e rifiuti
mente pino, comprendente anche le
                                                • Prelievo, caratterizzazione ed analisi di acque.
pine, provenienza prevalentemente
Toscana),                                       Con 15 operatori tra chimici, analisti e tecnici di prelievo, il Laboratorio
- PKS (gusci dei semi dei frutti della          dispone di circa 1500 mq di spazi attrezzati per soddisfare le necessità sia
palma da olio, provenienza Indone-              aziendali che di tutte le attività svolte per conto terzi. Il Laboratorio Ambientale
sia).                                           Scarlino è accreditato SINAL al n°0632, in conformità ai              requisiti della
Le bolle di trasporto dei mezzi in in-          Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025 “Requisiti generali                              p e r
gresso (che riportano la tipologia del          la competenza dei laboratori di prova e taratura”.
combustibile) e le relative pesate, sono        Con l’accreditamento il SINAL (Sistema
                                                Nazionale per l’accreditamento di Laboratori)
conservate e disponibili presso l’ufficio
                                                attesta formalmente la competenza tecnica
approvvigionamenti. Ogni camion in              del laboratorio ad effettuare le prove oggetto
arrivo viene campionato ed, in que-             dell’accreditamento e l’integrità delle
sta fase, anche visivamente control-            operazioni tecniche e commerciali ad esse
lato (respingendo il prodotto se non            associate. L’esistenza dell’accreditamento e
conforme). Le analisi chimiche sono             della convenzione SINAL caratterizza il livello
programmate ad ogni prima consegna              di qualità del laboratorio e del servizio offerto
per tipologia, per fornitore e per pro-         ma non implica l’approvazione di un prodotto
venienza. Anche per il PKS ogni mezzo           da parte del laboratorio e/o del SINAL.
in ingresso viene campionato per

                                                                 9
Scarlino Energia informa

I controlli e le analisi (segue)
portata sono registrati in continuo. Pe-
riodicamente, ogni due mesi, vengono
effettuate ulteriori e più specifiche
analisi i cui risultati sono inviati agli
enti competenti.

4. Fanghi

Dal trattamento delle acque si origi-
nano i fanghi che sono sottoposti a
campionamento ed analisi con le
stesse modalità e periodicità con cui
vengono controllate le ceneri. Le ac-
que di mare utilizzate esclusivamente
per il raffreddamento del turbogruppo
non subiscono alterazioni, se non un
leggero incremento di temperatura
(e comunque controllata in continuo).
Ogni due mesi vengono effettuate ul-
teriori e più specifiche analisi i cui risul-
tati sono inviati agli enti competenti.

5. Emissioni in atmosfera

I due punti emissivi (camini) sono do-                       L’impianto interno di trattamento acque di stabilimento - TAS
tati di cabine analisi che analizzano
in continuo tutti i parametri previsti          a tali controlli sono poi trascritti nel      video terminali nei centri storici di Fol-
dalla autorizzazione. I dati in continuo        registro delle emissioni vidimato dalla       lonica e Scarlino per la pubblicazione
immodificabili, sono visibili sia in im-        Provincia.                                    in tempo reale dei dati sulle emissioni
pianto (sala quadri) dai conduttori del-                                                      dell’impianto.
l’impianto che nell’ufficio ambiente.           6. La documentazione
Questo consente di monitorare con-
tinuamente l’andamento dell’impianto            Ogni documentazione di contabilità
(sono previste segnalazioni di allarme          ambientale, dai certificati analitici, alla
in caso di dati anomali) e di poter in-         documentazione del combustibile;
tervenire di conseguenza prevedendo             dai formulari e bolle di trasporto e i
anche la fermata dell’impianto stesso.          materiali in ingresso e dei residui di
Il sistema, a fine giornata, redige re-         processo in uscita dall’impianto, ai
port contenenti le medie orarie di tutti        registri di carico e scarico sono, come
i parametri controllati. Mensilmente            legge impone, conservati presso la
tali report, unitamente alle quantità           sede della società e a disposizione
di combustibile utilizzato e di vapore          degli ulteriori accertamenti che le
prodotto, vengono inviati a Provin-             autorità preposte al controllo rite-
cia ed ARPAT. Le strumentazioni sono            nessero di volta in volta necessario
soggette a periodiche manutenzioni e            effettuare. Inoltre sul sito internet
calibrazioni, tali interventi sono con-         aziendale (www.scarlinoenergia.it)
cordati con i tecnici ARPAT in modo             sono pubblicati costantemente i
da poter consentire la loro presenza            risultati del monitoraggio effettuato
durante l’intervento. Almeno due volte          sia dall’azienda che dagli enti di con-
all’anno vengono inoltre effettuati au-         trollo. I dati sono aggiornati (tramite
tocontrolli con analisi in discontinuo,         database) quotidianamente per l’aria,
anche in questo caso gli enti interes-          mensilmente per i residui solidi (fan-
sati vengono preavvisati in modo da             ghi e ceneri) e trimestralmente per
presenziare o se il caso di effettuare          l’acqua. Con la nuova Autorizzazione
analisi in contemporanea. I dati relativi       Integrata Ambientale saranno installati

                                                                    10
dicembre 2009

Le analisi delle emissioni in aria
In base all’Autorizzazione Integrata
Ambientale attualmente vigente sul-
l’impianto, i valori di emissione, sud-
divisi per linee di combustione, sono
riferiti ad un tenore di ossigeno pari
al 6%. Per ogni parametro analizzato
sono riportati in tabella i corrispon-
denti limiti di legge. I valori riportati
si riferiscono alle ultime analisi ri-
portate nel Registro delle Emissioni,
come previsto dal Piano di Controllo e
Monitoraggio concordato con l’ARPAT
e con l’Amministrazione Provinciale
di Grosseto. I dati sono espressi in
milligrammi per metro cubo di aria
a condizioni normali di riferimento,
tranne che per le diossine per le quali
sono espressi in nanogrammi Tossicità
Equivalente, sempre per normal metro
cubo di aria. Come si vede nella tabel-
la tutti i parametri sono abbondante-
mente al di sotto dei limiti di riferimen-
to ma ci preme sottolineare che con
la nuova AIA verranno installati anche
tre abbattitori catalitici (DENOX, uno
per ogni linea) che consentiranno
di ridurre ulteriormente le concen-                                                   Limiti
                                                                                                  Concentrazione   Concentrazione
trazioni degli ossidi di azoto (NOx)                                                                riscontrata      riscontrata
                                                     Inquinante emesso           di riferimento
                                                                                                     LINEA 01       LINEA 02-03
per almeno un terzo rispetto ai valori                                             (mg/Nm3)
                                                                                                     (mg/Nm3)         (mg/Nm3)
attuali.
                                             Ammoniaca                                5.0             0.12             0.18
                                             Acido Cloridrico                        15.0             2.13             0.57
                                             Monossido
                                                                                     75.0              6.7             21.2
                                             di Carbonio
                                             Ossidi di Azoto
                                                                                    300.0             192.0            248.0
                                             (come NO2)
                                             Ossidi di Zolfo
                                                                                     50.0              1.3              1.7
                                             (come SO2)

                                             Acido Fluoridrico                        1.5              0.5             0.13
                                             Polveri Totali                          15.0              3.3              3.8
                                             Cadmio e Tallio                        0.075             0.007            0.006
                                             Antimonio, Arsenico, Piombo,
                                             Cromo, Cobalto, Rame, Nichel            0.75             0.13             < 0.05
                                             Manganese, Vanadio, Stagno
                                             Mercurio                               0.075            < 0.005          < 0.005
                                             Zinco                                    5.0             0.091            0.019
                                             Fosforo
                                                                                      3.0              0.1             < 0.05
                                             (come P2O5)
                                             Diossine                                0.1              0.033           0.0075
                                             (PCDD + PCDF)                        ngTE/Nm3          ngTE/Nm3         ngTE/Nm3
                                             Idrocarburi policiclici aromatici
                                                                                     0.01           < 0.0005         < 0.0005
                                             (IPA)

                                                                 11
Scarlino Energia informa

Le analisi del combustibile e delle ceneri
Il combustibile attualmente utilizzato        FANGHI DI DEPURAZIONE
per alimentare i tre forni a letto fluido
è una miscela di biomassa composta                                              Concetrazioni
                                               Parametro      Limiti di legge
                                                                                  rilevate
da legno cippato e PKS. Oltre alle ana-
lisi effettuate a campione dal nostro                        100 mg/kg (Ita)
                                              Arsenico                          15.9 mg/kg
laboratorio, come previsto dal piano                        1000 mg/kg (EU)
di monitoraggio e controllo (come
                                                             500 mg/kg (Ita)
meglio specificato a pagina 9) ed             Berillio                           < 2 mg/kg
                                                            1000 mg/kg (EU)
oltre alle verifiche dell’ARPAT e della
Provincia, questo materiale è oggetto                       5000 mg/kg (Ita)
                                              Piombo                            154.9 mg/kg
anche di ulteriori ispezioni da parte di                    5000 mg/kg (EU)
altre autorità pubbliche, sia da un pun-                     100 mg/kg (Ita)
to di vista documentale (esempio esa-         Selenio                           < 10 mg/kg
                                                            1000 mg/kg (EU)
me dei titoli di viaggio da parte delle
                                                             100 mg/kg (Ita)
forze dell’ordine) sia di tipo analitico      Cadmio                             < 2 mg/kg
                                                            1000 mg/kg (EU)
(esempio le analisi effettuate dal ser-
vizio chimico di porto, per il PKS che                       100 mg/kg (Ita)
                                              Mercurio                           < 1 mg/kg
viaggia via mare). Attualmente non ri-                      1000 mg/kg (EU)
portiamo alcuna tabella riassuntiva sui       Cromo          100 mg/kg (Ita)
valori riscontrati dalle analisi effettuate                                      < 5 mg/kg
                                              esavalente    1000 mg/kg (EU)
sul combustibile poiché trattandosi di
biomasse la legge non prevede limiti          Rame           5000 mg/kg (Ita)      < 0.01
                                              solubile      20000 mg/kg (EU)       mg/kg
di riferimento. Se e quando l’impianto
sarà autorizzato a bruciare anche il CDR                                           < 0.05
                                              PCB            0.5 mg/kg (Ita)
allora si riporteranno le concentrazioni                                           mg/kg
appurate e i limiti corrispondenti.
Per quanto riguarda le ceneri e le sco-       IPA           1000 mg/kg (EU)
dicembre 2009

Le analisi delle acque
L’impianto di Scarlino Energia è dotato      ACQUE DI SCARICO                                     ACQUE DI RAFFREDDAMENTO
di un proprio ed autonomo sistema
                                                                                Concentrazioni                                        Concentrazioni
di trattamento delle acque di stabi-           Parametro      Limite di legge                        Parametro      Limite di legge
                                                                                  riscontrate                                           riscontrate
limento (TAS) che accoglie anche gli
                                             pH                 5.5 - 9.5           8.17           pH                 5.5 - 9.5           8.14
effluenti provenienti da Nuova Sol-
mine e dalle miniere di Gavorrano.           Solidi Sospesi                                        Solidi Sospesi
                                                                 30 mg/l
Scarlino Energia informa

Le bonifiche dei siti inquinati
L’area industriale del Casone di Scar-
lino è stata oggetto di numerosi studi
in merito alla presenza di sostanze
inquinanti disperse nel terreno che
non sono riconducibili all’attività di
produzione di energia ma in buona
parte alle pregresse attività di lavora-
zione della pirite che venivano svolte
nell’area. In particolare la superficie
di proprietà di Scarlino Energia, circa
20 ettari, sul totale di 200 dell’intera
area industriale, è stata oggetto di una
vasta indagine nel periodo 2004/05. Le
indagini effettuate hanno consentito
di individuare con precisione i terreni
contaminati da pirite, ceneri e sterili.
In base a questa caratterizzazione,
approvata dalle autorità competenti,
Scarlino Energia ha predisposto un
articolato progetto di bonifica, che è
stato presentato al Comune di Scarlino
ed approvato definitivamente in sede         Sopralluogo tecnici ARPAT              Asportazione terreni inquinati (outdoor)
di Conferenza dei Servizi ad ottobre
2008. Il progetto di bonifica prevede
la rimozione degli inquinanti e dei
terreni contaminati, attraverso una
campagna di scavi suddivisa in 21 lotti,
la costruzione di un’area di messa in
sicurezza permanente, con una capa-
cità di 20.000 metri cubi, in cui questi
vengono stoccati, la copertura degli
scavi con terreno idoneo e l’eventuale
messa in sicurezza delle aree su cui in-
sistono gli impianti. I lavori ad oggi
sono stati effettuati per circa il 98%
delle superfici previste e validati dalle
autorità competenti (ARPAT e Provin-
cia) per circa l’80% delle aree oggetto
di bonifica. I lavori, che hanno un costo                    Area di messa in sicurezza permanente
stimato di oltre 4 milioni di euro (a
garanzia dei quali è stata attivata una
apposita fidejussione a favore del Co-
mune di Scarlino), dovrebbero conclu-
dersi entro la fine dell’anno. Ma è do-
veroso precisare che l’inquinamento
dell’area non riguarda solo i terreni ma
soprattutto la falda sottostante l’intera
piana di Scarlino e rispetto alla quale
il Comune si è fatto promotore di un
piano di area vasta per la bonifica e
messa in sicurezza delle falde acquife-
re sottostanti, che veda coinvolti tutti i
soggetti proprietari dell’area. Scarlino
Energia già da tempo ha manifestato
la volontà di aderire a tale ambizioso
ma necessario progetto.                                      Asportazione terreni inquinati (indoor)

                                                        14
dicembre 2009

Le nostre performance
A regime, operando con un fattore
di utilizzazione pari a circa 0,85 (cioè
7.500 ore all’anno di funzionamento
delle tre linee di produzione), l’impian-
to di Scarlino Energia ha una poten-
zialità di circa 120.000 tonnellate
all’anno di combustibili (con potere
calorifico inferiore medio di 4.000
Kcal/Kg) e fornisce una produzione di
energia elettrica ceduta netta alla
rete di circa 110.000 MWh/anno
(corrispondenti al consumo annuo di
oltre 20.000 famiglie), contribuendo
quindi a risparmiare fino a 20.000
TEP/anno (Tonnellate Equivalenti di
Petrolio, rispetto alla stessa produ-
zione di energia elettrica effettuata in
impianti termoelettrici alimentati con
combustibili fossili). Ma non solo. Se
la stessa quantità di elettricità fosse
generata con combustibili fossili (cioè
i derivati del petrolio, il carbone, il gas
naturale), come avviene per la gran
parte del nostro fabbisogno energe-
tico nazionale, si avrebbe un impatto                                                 l’energia rinnovabile
ambientale sicuramente peggiore,
soprattutto per la tipologia e quantità
di composti rilasciati nell’atmosfera.                                             Utilizzare le biomasse come combustibile per
A puro titolo di esempio si riporta la                                                alimentare l’impianto, fa sì che l’intera produzione
tabella sotto.                                                                          di energia elettrica sia classificata come Carbon
Sulla emissione di tre sostanze inqui-                                                   neutral - o se preferite ad impatto zero- cioè
nanti (ossidi di zolfo, ossidi di azoto                                                   in equilibrio con il ciclo del carbonio e quindi
e particolato) per unità di energia                                                       senza incidenza sull’effetto serra, contribuendo
prodotta, mettiamo a confronto due                                                       a far rispettare al nostro Paese i parametri
centrali termoelettriche, una alimen-                                                   previsti dal Protocollo di Kyoto per la lotta al
tata da fonti convenzionali (di origine                                               surriscaldamento globale.          In questa ottica il
fossile) ed una da fonti non convenzio-                                             finanziamento
nali (rifiuti) e vediamo quali delle due                   pubblico            che la società
tecnologie ne produce di più:                              riceve in base agli incentivi
                                                           previsti      dal      cosiddetto
                                                           CIP6 è del tutto legittimo e
                        Termo                              trasparente. Se e quando
      Tipo                          Centrale
                    valorizzatore
  di emissioni                    ENEL (g/kwh)             l’impianto sarà autorizzato
                       (g/kwh)
                                                           ad utilizzare anche il CDR, si
 SOx                    0.012               0.90           potrà invece considerare
                                                           energia da fonti rinnovabili
 NOx                    0.573               0.60
                                                           solo quella parte di
 PTS                    0.002               0.03           produzione relativa alla
                                                           biomassa ed alla frazione
                                                           organica e biodegradabile
Legenda:
SOx: ossidi di zolfo;                                      dei rifiuti (circa il 50% del
NOx: ossidi di azoto;                                      totale). Infatti la denominazione
PTS: particolato, particelle totali sospese (PM10, ecc);
g/kwh: grammi per kilowattora prodotto                     corretta dell’impianto è centrale
                                                           termo elettrica alimentata da fonti non
Fonte: Rapporto ambientale ASM Brescia
per il termovalorizzatore (anno 2003);
                                                           convenzionali.
Rapporto ambientale ENEL (anno 2003)

                                                                           15
produciamo energia da fonti alternative

                                                                   di PROMETEO

           Così fan tutte: gli esempi dalle altre città...
Sul bel danubio blu… Vienna ed i suoi 4 termovalorizzatori
Vienna, secondo diversi studi, tra cui ricordiamo uno del 2005 (Economist Intelligence Unit) ed uno del 2009 (Qua-
lity of Living global city rankings 2009 - Mercer survey), è considerata la città con la migliore qualità della vita
al mondo. La capitale austriaca ha una popolazione di 2,3 milioni di abitanti (area metropolitana) e nel 2007 ha
avuto un afflusso di 8,8 milioni di presenze turistiche. Vienna è patrimonio mondiale dell’umanità (UNESCO).

Nella splendida città imperiale sono perfettamente funzionanti 4 (quattro) termovalorizzatori (Fernwärme)
che hanno le seguenti caratteristiche:
• Impianto di FLOTZERSTEIG,
capacità annua di 200.000 tonnellate di
rifiuti solidi urbani, con due linee a griglia.
• Impianto di SIMMERINGER HAIDE,
capacità annua di 100.000 tonnellate di
rifiuti pericolosi, 200.000 tonnellate di
fanghi di depurazione, 100.000 tonnel-
late di rifiuti solidi urbani e 3.000 ton-
nellate di batterie esauste. Due linee a
tamburo rotante, 4 linee a letto fluido
ed una linea di processo per batterie.
• Impianto di SPITTELAU,
capacità annua di 260.000 tonnellate di
rifiuti solidi urbani, con due linee a griglia.
• Impianto di PFAFFENAU,
capacità annua di 250.000 tonnellate di
rifiuti solidi urbani, con due linee a griglia.

Eppure, “nonostante” la presenza dei
quattro termovalorizzatori, a Vienna,
secondo i dati del 2005, la raccolta dif-
ferenziata si attestava al 34,7% (contro
una media europea del 26%) e la pro-
duzione di rifiuti urbani è stata di 355
kg/abitante/anno (contro una media
europea di 523 kg/ab/anno), cioè una
delle migliori prestazioni ambientali in
assoluto: producono meno rifiuti, diffe-
renziano molto e recuperano energia da
quello che avanza. Ma quanto pagano i viennesi per il servizio di smaltimento dei rifiuti urbani? La tariffa dipende
dalla volumetria del contenitore e dal numero di svuotamenti annui e riguarda solo l’indifferenziato. Minimo: 120
litri che costa 3,99 euro (per 52 svuotamenti l’anno il totale annuo ammonta a 207,48 euro).

Per inciso: L’impianto di SPITTELAU (nella foto), è diventato addirittura la quarta attrazione turistica della città,
grazie alla sua particolare architettura ed alle decorazioni bizzarre commissionate all’artista Friedensreich Hunder-
twasser.
Puoi anche leggere