Analisi dati sul randagismo e fenomeni criminali collegati. Dati estrapolati dal Dossier Randagismo 2019 della LAV, (Ciro Troiano), Dossier ...

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Analisi dati sul randagismo e fenomeni criminali collegati. Dati estrapolati dal Dossier Randagismo 2019 della LAV, (Ciro Troiano), Dossier ...
Dossier randagismo, adozioni, staffette, reati, illeciti, 2020

  Analisi dati sul randagismo e fenomeni criminali collegati.
  Dati estrapolati dal Dossier Randagismo 2019 della LAV, (Ciro
  Troiano), Dossier Zoomafia 2020, LAV, (Ciro Troiano), La
  Repubblica, Ministero della Salute, Regione Piemonte, elaborati
  e analizzati da Rossano Vincis. (Aggiornamento 26 dicembre 2020)

  Le informazioni e i dati inerenti il fenomeno del randagismo, in particolare per i dati inerenti i
  rifugi gestiti da privati o associazioni, non sono sempre aggiornati e di facile reperibilità, fatta
  eccezione per i numeri relativi ai cani iscritti nell’anagrafe degli animali d’affezione, non
  esistono dati ufficiali aggiornati resi pubblici.
  Una carenza informativa grave, i dati sono necessari: senza di essi non è possibile fare una
  analisi e mettere in atto politiche e strategie efficaci per contrastare un fenomeno che causa
  gravissime sofferenze agli animali e rappresenta un ingente costo per la collettività.
  Una mancanza estremamente dannosa, perché per affrontare correttamente un problema,
  occorre conoscerne le proporzioni, la distribuzione e le criticità.
  La nostra analisi non vuole essere un documento tecnico ma uno strumento di lettura e
  riflessione del fenomeno senza nessun’altra velleità.

                                                                              Telefono: 011 043 7876
         E.R.A. AMBIENTE                    Via Monviso, 5
                                                                              Posta elettronica:
         www.guardiazoofila.it              Chieri, (TO) 10023
                                                                              info@guardiazoofila.it
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Animali in famiglia
In Italia risultano censiti 60.000.000 di animali da affezione conviventi nelle famiglie italiane, di
cui 7.000.000 cani e 7.300.000 gatti. Inoltre, sono stati censiti anche 12.800.000 uccelli,
30.000.000 di pesci, 1.800.000 piccoli mammiferi, 1.300.000 rettili.
In Piemonte i cani censiti in famiglia sono 760.706, i gatti 20.426 e i furetti 142, (ovviamente per
i gatti, furetti e altri animali il dato è nettamente superiore ma non essendo obbligatoria la
registrazione attraverso un’anagrafe specifica il numero deriva principalmente dalle
registrazioni volontarie fatte dalle persone che li detengono).
Un terzo degli italiani possiede almeno un animale domestico, (33,6%). Aumentano le famiglie
che accolgono più di un animale, con incrementi dal 4% al 8%, (due o più animali).
Nella maggioranza dei casi si tratta di cani, (40,6%), seguono i gatti, (30,3%), uccelli, (6,7%),
pesci, (4,9%), tartarughe, (4,3%), conigli, (2,5%), piccoli roditori, (2%).
Aumenta notevolmente anche la spesa per gli animali, (33,2% da 50 a 100 euro), (15,4% da
100 a 200 euro), (3,7% da 200 a 300 euro).

Interessi occulti e traffici illeciti nel mondo dei canili e rifugi
Alla luce dei dati sopra descritti, dobbiamo rilevare che il fenomeno del randagismo, degli
abbandoni e comunque degli illeciti in danno agli animali è sempre presente e in alcuni casi in
aumento.
Il Piemonte da molto tempo si può considerare una regione in cui il fenomeno del randagismo
endemico, sia stato quasi del tutto eliminato, (anche se i dati riguardanti gli accessi in canile
sembrerebbero dimostrare il contrario), ma purtroppo non possiamo dire lo stesso dei reati e
illeciti commessi sugli animali nella regione, infatti rileviamo un aumento verso gli anni
precedenti.
Per una migliore comprensione del fenomeno, riportiamo una serie di dati riguardanti il
precedente dossier, (attualmente non abbiamo reperito informazioni aggiornate sul tema del
randagismo), ma allo stesso tempo rileviamo successivamente alcune incongruenze emerse
durante la lettura dei numeri.
Riportiamo quanto indicato nel recente Rapporto Zoomafie della Lav, (Ciro Troiano)
Dallo studio effettuato utilizzando i dati forniti da Regioni e Province Autonome, relativi agli anni
2017 e 2016, e comparando quelli del 2017 con i dati diffusi dal Ministero della Salute nel 2008
relativi al 2006, emerge che dal 2006 il fenomeno del randagismo è apparentemente in
flessione, ma con delle significative discrepanze tra Nord e Centro-Sud Italia, dove il numero
dei cani detenuti in canile è ancora molto alto, e dove a questo numero si somma quello degli
animali vaganti sul territorio, la cui riproduzione è spesso incontrollata. Su 114.866 cani
presenti nei canili rifugio, infatti, ben il 72% (82.342) si trova in quelli del Mezzogiorno.
Sebbene nel 2017 il numero dei cani presenti nei canili rifugio sia diminuito del 23% rispetto al
2006, è aumentato del 9,26% rispetto al 2016.
In totale nel 2017 gli ingressi nei canili sanitari sono stati pari a 91.021 e solo il 38% dei cani è
stato restituito al detentore.
Molto bassa la media di restituzione nel Mezzogiorno, pari ad appena il 6%, percentuale che
sale man mano che ci si sposta verso il Nord Italia, con un 39% al Centro fino ad arrivare a un
69% di media per le regioni del Nord.
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Il nostro pensiero riferito al dato delle restituzioni può essere interpretato in differenti modi
senza limitarsi alla semplice lettura del numero. Infatti, a nostro modesto parere le basse
adozioni nelle regioni del sud si potrebbero spiegare con l’attuale modalità in essere rilevata
nella maggior parte dei casi, ovvero le adozioni dei cani presenti nei rifugi vengono fatte verso il
nord per una serie di “ragioni” fatte proprie da chi gestisce tali attività preferendo spostare i cani
dal sud al nord. Il dato viene confermato dall’aumento di adozioni al nord, + 68% che altrimenti
non si spiegherebbe con il solo dato riferito al fenomeno del randagismo che ricordiamo nelle
citate regioni è veramente minimo. L’analisi dei dati riguardanti il fenomeno delle adozioni fa
emergere una situazione che pone la stessa in un’area “grigia” entro la quale si muovono i
soggetti interessati. Appare evidente che tra le vere adozioni, fatte nel rispetto delle normative
vigenti, risultano attuate vere e proprie attività illecite finalizzate al lucro e non certo tese al
benessere degli animali. La nostra ipotesi è suffragata da una miriade di notizie e segnalazioni,
anche da noi verificate, riguardanti il traffico illecito e le false adozioni di cani tra il sud e il nord.
Purtroppo, dobbiamo rilevare una quasi assenza di attività delle Procure o della P.G. riferita al
traffico di animali dal Sud verso il Nord, infatti nel paragrafo dedicato appaiono quasi del tutto
inesistenti le attività di contrasto.
In Italia risultano 1.200 canili, così suddivisi: 434 sanitari e 766 rifugi (114 canili assolvono
entrambe le funzioni). Il 44% dei canili si trova nel Mezzogiorno, il 37% al Nord e il restante
19% al Centro.
Anche in questi dati si evidenzia la connessione tra il nord e il sud in materia di spostamento di
cani tra le varie regioni. Non a caso la maggior parte dei canili, 44% si trova al sud, mentre al
nord risultano il 37%. Chiaramente la situazione endemica potrebbe giustificare questa
presenza, ma possono essere evidenziate anche ulteriori motivazioni “note a chi opera nel
contrasto alle attività illecite in danno agli animali” che riguardano il business delle “staffette” e
“adozioni del cuore” vincolate a trasferimenti di denaro su canali quali “posta Pay, Pay Pal,
Carte ricaricabili, intestate a persone private. Le strutture sono aumentate considerevolmente
nel corso degli ultimi anni e considerando l’impegno e le risorse che vengono impegnate in
queste attività, ci pare anomalo che si registri questo aumento. In svariate attività di controllo,
sia da parte degli Organi istituzionalmente preposti che da parte delle Guardie Zoofile delle
associazioni protezionistiche riconosciute, sono emersi numerosissimi casi di attività illecite
“nascoste sotto l’apparente copertura di associazioni animaliste o pseudo volontariato”)
In base ai dati che ci sono stati forniti mentre nel Centro-Nord sono presenti 94 gattili, questi
sarebbero quasi inesistenti al Sud e nelle Isole, che ne registrano appena 7 e dove si rileva
anche una scarsa attenzione per le colonie feline (7.934 colonie registrate contro le 53.944 del
Centro-Nord) e per la sterilizzazione dei gatti (poco meno di 15.000 l’anno contro i poco più di
54.000 del Centro-Nord).
Anche in questo caso appare evidente la discrasia tra il numero di canili e il numero dei gattili
presenti sul territorio italiano, la nostra ipotesi è semplicemente legata al fattore “economico”
ovvero risulta molto più semplice adottare un cane, facendo leva sui sentimenti verso l’animale
e quindi “lucrare” sull’attività che fare adottare un gatto che nel sentire comune è un animale
“libero” e “indipendente” rendendo difficoltosa l’operazione “lucrativa” che purtroppo
evidenziamo in moltissimi casi, anche se ultimamente abbiamo osservato un notevole aumento
verso la movimentazione dei felini.
Sono in aumento le persone e le associazioni che operano nel settore dei felini sia per la
cattura che per la gestione di gattili, colonie feline, ma purtroppo nello stesso settore gravitano
una serie di personaggi che hanno poco a che fare con il volontariato attuando delle vere e
proprie attività illecite.
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Tabella estratta dal Dossier Zoomafia 2020 LAV (Ciro Troiano)

Percentuale aumento del numero di animali nei canili                                              9,60%
Numero di animali detenuti                                                             114.866
Animali entrati nei canili sanitari                                                     91.021
Percentuali animali restituiti al proprietario                                                     38%
Percentuale animali restituiti al Sud                                                               6%
Aumento registrazione anagrafe valore vs 2017                                        1.159.409
Aumento percentuale registrazione anagrafe vs 2017                                               12,30%
Piemonte registrazione anagrafe vs 2017                                                889.639
Spesa giornaliera per i canili in Italia                                        €   402.031,00
Numero canili sanitari in Italia                                                                   434
Numero canili convenzionati in Italia                                                              766
Numero canili sequestrati per attività illecite                                                     57

Dalla tabella sopra, emergono alcuni dati che ci portano a riflettere in particolare sulla gestione
delle strutture destinate al ricovero dei cani provenienti dai vari territori.
Rileviamo a livello generale l’aumento degli ingressi nei canili, (+9,60%), pari a 114.866, (dato
riferito al 2018 vs 2017). Se lo confrontiamo con il dato del Ministero della Sanità,
(aggiornamento aprile 2020), notiamo che il numero sale a 132.677 unità.
Se guardiamo il dato riguardante gli ingressi nei canili sanitari possiamo notare una
diminuzione rispetto al 2018, da 91.021 nel 2018, a 86.982 ad aprile 2020.
Appare chiaro che diminuendo gli ingressi nei canili sanitari, aumentano quelli nelle strutture
non gestite dai comuni/asl. Questo potrebbe sembrare un fatto positivo se venisse guardato
esclusivamente sotto un’ottica “animalista” in quanto si considera che il rifugio sia una
sistemazione migliore rispetto al canile sanitario. Nulla di più sbagliato!
La distrazione di animali destinati al ricovero presso i canili sanitari comporta un grave rischio
sulla tracciabilità dell’animale e sulla corretta applicazione delle norme previste, immettendo lo
stesso in circuiti paralleli e poco controllabili compromettendo di fatto anche la sicurezza
dell’animale. Ovviamente sono moltissime le strutture che svolgono correttamente la loro
funzione ma non per questo il problema può essere sottovalutato.
La gestione scorretta da parte di alcune strutture alimenta di fatto il traffico illegale di animali e
lo stesso randagismo implementando i circuiti legati alla criminalità organizzata.
Collegati a questi circuiti troviamo un mondo di persone “autodefinitesi” volontari pur non
avendo alcun tipo di rapporto con strutture organizzate e legalmente operanti nel territorio che
interagiscono con differenti modalità al traffico e adozioni illegali di animali.
Altro dato interessante è la percentuale di animali restituita al proprietario, 38% a livello
nazionale mentre nelle regioni del sud scende solamente al 6%.
Il dato del sud non dovrebbe stupire visto la “politica” dominante che vede “necessario”
spostare gli animali nelle regioni del nord per motivi di opportunità non sempre nell’interesse
dell’animale. Dato confermato dall’ingresso nei canili del nord dove spiccano Emilia Romagna,
14.972, Lombardia, 14.225 e Piemonte, 12.228. Questi dati non sarebbero giustificati dal
randagismo endemico ma bensì dall’immissione da altre regioni, in particolare Campania,
Sicilia, Puglia.
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Dati Ministero della Salute, (aggiornamento al 17 aprile 2020)

 Regioni       Ingressi nei      Ingressi nei     Totali ingressi   Cani adottati   Residenti   Sterilizzazi
               canili sanitari   canili rifugio                     dai rifugi                  oni gatti
 Abruzzo       3.250             1.901            5.151             1.355           3.796       1.330
 Basilicata    2.303             1.948            4.251             784             3.467       0
 Bolzano       158               133              291               121             170         0
 Calabria      2.874             2.540            5.414             873             4.541       0
 Campania      10.954            4.038            14.992            2.776           12.216      5.881
 Emilia        7.486             7.486            14.972            3.106           11.866      6.587
 Romagna
 Friuli        1.849             309              2.158             236             1.922       0
 Venezia
 Giulia
 Lazio         7.485             1.372            8.857             946             7.911       8.644
 Liguria       375               847              1.222             413             809         364
 Lombardia     10.221            4.004            14.225            3.127           11.098      11.381
 Marche        2.533             1.336            3.869             1.034           2.835       4.069
 Molise        782               782              1.564             665             899         172
 Piemonte      8.305             3.903            12.208            3.455           8.753       540
 Puglia        8.223             3.468            11.691            2.698           8.993       5.011
 Sardegna      1.660             4.696            6.356             2.431           3.925       482
 Sicilia       3.631             1.932            5.563             561             5.002       0
 Toscana       6.762             1.592            8.354             2.185           6.169       4.804
 Trento        532               169              701               139             562         609
 Umbria        1.694             886              2.580             540             2.040       2.420
 Valle         265               93               358               79              279         114
 d’Aosta
 Veneto        5.640             2.260            7.900             1988            5.912       9.180
 Totale        86.982            45.695           132.677           29.512          103.165     61.588

Fa riflettere quanto indicato recentemente nelle relazioni della D.I.A.
Nelle ultime relazioni semestrali della DIA, (Direzione Investigativa Antimafia), sono riportati,
per la prima volta, attestazioni degli interessi della criminalità organizzata nella gestione dei
canili. In riferimento alla criminalità organizzata campana si legge: «L’attività svolta dai Gruppi
Ispettivi Antimafia, finalizzata a verificare infiltrazioni della criminalità organizzata nel settore
degli appalti, anche attraverso imprese collegate, conferma il patologico interesse dei clan nella
gestione dei rifiuti, nell’accoglienza e assistenza ai cittadini stranieri, nella custodia e
mantenimento dei cani randagi in canili attrezzati, nella fornitura del calcestruzzo, nel nolo a
caldo, nella realizzazione di lavori edili in generale, nella realizzazione e successiva gestione di
impianti sportivi, interessando a volte gruppi di società». (Relazione del Ministro dell’Interno al
Parlamento sulle attività svolta e risultati conseguiti dalla Direzione Investigativa Antimafia.
Gennaio - Giugno 2018, pag. 126).
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Il dato economico
Da non sottovalutare, inoltre, come il randagismo rappresenti anche un ingente problema economico,
basti pensare che nel 2017 si sono spesi 402.500,00 € al giorno per il mantenimento dei cani detenuti
nei canili, (stima estremamente conservativa) nonché un danno di immagine a livello turistico per le
regioni in cui il fenomeno è più diffuso. (Fonte LAV 2019)

Gli animali detenuti nei canili e nei rifugi attrezzati risultano essere circa 115.000 con una spesa
media per animale al giorno di circa 3,50 euro, 1300 euro all’anno per un totale di 402.500
Ovviamente questo denaro è quello pubblico che viene stanziato dallo stato e dalle regioni per
il contrasto al randagismo e la gestione delle strutture di ricovero.
Impressionante il dato inerente il traffico illecito di cani, (Est Europa e tra regione e regione),
ammonta a circa 300 milioni di euro, di cui circa la metà deriva dal traffico dall’estero, che
ovviamente finiscono nelle mani delle organizzazioni criminali che gestiscono questi traffici.
Il traffico di cuccioli di razza dall’estero all’Italia, trova un nuovo canale di smistamento nelle
regioni del sud Italia, infatti facendo “trovare” i cani da “pseudo volontari” che li “catturano”
come randagi per poi immetterli nel circuito delle “adozioni del cuore” si semplifica il commercio
illegale di cani, complici gli ignari adottanti che credono di aver salvato l’animale.
Un nuovo fenomeno sta prendendo piede in Italia e riguarda le attività di “ricerca e recupero”
animali. Tale attività, svolta per lo più da persone senza alcuna autorizzazione o titolo per
svolgere tale mansione, affollano per lo più le pagine dei Social, da dove, in occasioni di
“smarrimenti” organizzano delle vere e proprie campagne di ricerca senza alcun rispetto per le
normative vigenti in materia di cattura degli animali e in deroga alle norme sulla sicurezza.
In alcuni casi vengono coinvolte anche persone esperte che si prestano in quanto vengono
remunerate, (quasi sempre in nero), attraverso le note raccolte fondi non autorizzate divulgate
attraverso tutti i sistemi possibili.
Citiamo per puro esempio il costo chiesto da alcune persone dedite alla ricerca degli animali
scomparsi che con l’ausilio di droni o cani “molecolari” chiedono circa 100 euro/ora ovviamente
senza rilasciare alcun tipo di ricevuta o giustificativo fiscale. (naturalmente anche in questo
settore operano persone competenti e regolarmente autorizzate ma non sono oggetto di questa
nostra analisi che si limita all’aspetto non legale).
Abbiamo personalmente assistito, (ovviamente denunciando), ad attività di ricerca palesemente
false e strumentali anche con l’utilizzo ed installazione di gabbie trappole in area pubblica,
gestite da personale non autorizzato.
Nel caso specifico si è trattato di un “finto smarrimento” per far guadagnare denaro e immagine
a persone che nulla avevano a che vedere con il volontariato.
Questo nuovo “settore” si va ad inserire nel complesso fenomeno dello sfruttamento degli
animali implementando le attività illecite e aumentando le difficoltà di chi deve contrastare tali
fenomeni.
Sarebbe semplice definire queste attività come “supporto” per la tutela degli animali ma in
realtà quando le stesse non rispettando le normative vigenti contribuiscono di fatto a rendere
ancora più difficile la gestione del fenomeno del randagismo e del contrasto alle attività illecite
poste in essere in danno agli animali.
Il contesto generale
Infatti, esiste una vasta area grigia in cui si muovono veri criminali nel tentativo di lucrare e
speculare sulla vita degli animali, traendo grossi profitti che alimentano le attività illecite di
queste persone e delle ramificazioni a cui sono essi sono collegati
Da diverso tempo molte testate giornalistiche, tra cui Repubblica, hanno affrontato e messo in
evidenza il traffico illecito di animali tra i paesi dell’est Europa verso l’Italia comprendendo
anche i traffici da regione a regione, principalmente dal sud al nord, di gran lunga superiori per
numero e per denaro movimentato di quelli europei.
(Sono ormai migliaia i cani che dal sud Italia che vengono inviati al Nord per adozioni. Le
associazioni animaliste e le volontarie che curano i controlli pre-affido ed i viaggi assicurano
l’approdo in affettuose famigliole e su comodi divani di case accoglienti, attribuendosi il merito
di aver strappato i randagi del sud ad un inferno di abbandono e di canili lager. Dal Sud incivile
e senza cuore i cani terroni migrano, come per secoli hanno fatto i loro corregionali umani,
verso il progresso ed il benessere nordista ed europeo. Come accade per i migranti umani,
però, non sempre ad attenderli ci sono "magnifiche sorti e progressive", ma spesso c’è chi lucra
su di loro.
Sul percorso di salvazione, infatti, oltre a vere e lodevolissime adozioni, ci sono quelle false con
prestanome di comodo, stalli in canili di transizione non a norma (e per questo coperti da false
adozioni) e spesso l’arrivo in paesi, come la Germania e l’Austria, in cui la sperimentazione
sugli animali, in ambito medico o cosmetico, è ancora lecita (vedi foto), se non in luoghi ancora
più turpi di sfruttamento animale. Questo commercio può fruttare fino a 350-400 euro per cane
o, più semplicemente, i guadagni che derivano dal doppio pagamento di viaggi, analisi e cure,
richiesti sia all’ente pubblico che all’adottante, per non parlare delle donazioni e delle raccolte
fondi su carte private, precedute da accorati appelli su Facebook.
Sono queste le notizie agghiaccianti che emergono da segnalazioni dell’ordine dei veterinari di
alcune province e dalle inchieste giornalistiche di grandi testate nazionali).
Sono numerose le Procure che hanno aperto fascicoli ascrivibili a questa tipologia di reati,
purtroppo non ancora abbastanza in quanto il fenomeno è in aumento e nonostante tutto sotto
gli occhi di chiunque voglia vedere quanto accade in questo mondo.
Nonostante siano numerosi gli Organi istituzionalmente preposti al contrasto dei fenomeni
specifici supportati anche dalle Guardie Zoofile presenti sul territorio, i numeri delle denunce e
dei fascicoli aperti sono molto bassi rispetto all’importanza del fenomeno.
Questa “disattenzione” agevola e favorisce il proliferare degli spostamenti degli animali dalle
regioni del sud a quelle del nord facendo lucrare le persone dedite a tale attività che ricordiamo
è collegata alla criminalità organizzata.
Nel corso del 2020 abbiamo riscontrato l’aumento degli smarrimenti di cani appena consegnati
dalle “staffette” ai nuovi detentori che il più delle volte non conosce le problematiche legate ad
un cane che ha vissuto in “libertà” ed è stato successivamente catturato per essere inviato al
nord.
Nella sola area della provincia di Torino abbiamo riscontrato, nel solo periodo
settembre/novembre a una decina di smarrimenti subito dopo la consegna o comunque entro
pochissimi giorni dall’arrivo dell’animale.
Le “Staffette”
Sulla rete ci sono decine di migliaia di appelli per cani che devono trovare famiglia, che devono
partire da un Sud inospitale, da terre dove gli amministratori pubblici non conoscono i loro
doveri e dove i protezionisti non esercitano i loro diritti. Decine di migliaia di foto e di appelli per
poveri cani, di poveri esseri che si meriterebbero ben altra vita, messi a disposizione di chi
vuole fare quella che oramai è universalmente
definita “l’adozione del cuore”.
Questo crea rapporti biunivoci fra micro-
associazioni, macro-associazioni, speculatori,
furbetti del randagismo e quanti, colpiti dalla
sofferenza danno la loro disponibilità ad adottare.
Sino a qui certo uno potrebbe pensare che la
domanda incroci l’offerta e che molti cani possano
trovare famiglie al Nord che possano strapparli a un
triste destino.
Però non sempre è così, non sempre ci sono buone
intenzioni, non sempre c’è esperienza e
intelligenza, talvolta ci sono solo “improvvisazione e
gratificazione”, ma anche carte “PostePay” da
ricaricare, staffettisti da pagare, consegne sotto i
ponti delle tangenziali, trasporti che fatti in
condizioni di maltrattamento che superano per
gravità quelli dei trafficanti di cani dall’Est.
Il fatto davvero è grave che queste “staffette”
improvvisate, che sono antitetiche ai trasferimenti
di cani organizzati in modo corretto, trasportano
cani dal Sud al Nord con la convinzione che già solo il trasferimento, comunque sia fatto,
costituisca un evento salvifico. Peccato che poi arrivino magari cani in condizione di salute
                                     precaria, con spese che gli adottanti non avevano
                                        preventivato e non sono in grado di sostenere, oppure
                                         cani con grandi problemi di varia natura, spesso
                                         comportamentale, che vengono consegnati ad ignari
                                         adottanti sotto un ponte, in un’area di servizio
                                         autostradale, fuori da uno svincolo.
                                          Operazioni veloci dove la pena per il cane è aumentata
                                          dalle condizioni di trasporto, dalla volontà dell’adottante
                                          di non rimettere il povero animale in una bolgia
                                          dantesca, anche se la differenza fra quanto ci aspettava
                                          e quanto realmente si riceve è davvero enorme: le
                                          staffette dei cani dal Sud al Nord non sono sempre fatte
                                          secondo criteri accettabili, anche per il benessere degli
                                          animali trasportati.
                                          I trasporti vengono effettuati utilizzando, nella
                                          stragrande maggioranza dei casi, mezzi non idonei al
                                          trasporto senza alcuna garanzia di sicurezza per i poveri
                                          animali traspostati.
                                       Su questi mezzi vengono apposte delle generiche scritte,
“trasporto animali vivi” senza in alcun modo rispettare le norme previste e tanto meno rispettare
le norme del Codice della Strada in tema di sicurezza dei veicoli, sicurezza delle persone e
degli animali, purtroppo trasportati.
Noi stessi abbiamo avuto modo di operare insieme alla Polizia Stradale di Torino per fermare
l’attività di una “nota” staffettista” che dal sud
Italia, che trasferiva migliaia di cani all’anno
sotto la copertura di una “pseudo
associazione” e con la benevolenza di alcune
amministrazioni che “non si erano rese
conto” della situazione.
Per ogni animale trasportato, venivano
chieste agli adottanti da 50 a 150 euro,
nell’occasione della nostra attività i soldi
venivano ritirati direttamente alla consegna
senza utilizzare nessuno strumento di
pagamento che tracciasse la transazione
La staffetta in questione faceva dai due ai tre
viaggi alla settimana, partendo dalla
Campania e transitando nel Lazio, Toscana,
Emilia, Liguria, Piemonte e Lombardia,
scaricando man mano gli animali nelle varie
aree “di scarico” predefinite.
Alla luce dei dati da noi raccolti, possiamo affermare, (utilizzando i dati con valori minimi), che
per ogni viaggio venivano incassati circa 1500 euro, se consideriamo solo due viaggi alla
settimana per 52 settimane, la brava “staffettista” incassava all’anno più di 150.000 euro.
                                                             Se moltiplicate questi valori per le
                                                             innumerevoli “staffette del cuore” che
                                                             viaggiano in Italia, le cifre diventano
                                                             molto importanti e assolutamente da
                                                             annoverarsi nelle attività illecite con
                                                             maggior guadagno rispetto al rischio
                                                             corso da questi personaggi.
                                                             Ogni mese, da Puglia e Campania,
                                                             salgono verso il Nord almeno 1.200
                                                             cani, spediti da privati e pure dalle
                                                             sezioni locali di associazioni note".
                                                             Questa movimentazione illecita porta
                                                             nelle tasche degli autori, circa
                                                             800.000 euro Qualcuno scende a
                                                             Roma, altri ad Assisi, Genova,
                                                             Torino, Milano, Bologna, Chioggia,
                                                             fino a Trento, se le carte non indicano
                                                             da subito una destinazione svizzera o
                                                             tedesca. Lungo il percorso c'è pure
                                                             chi sale, consegnato sulle piazzole di
                                                             sosta vicino a caselli o autogrill.
                                                             Capita qui che gli animali fuggano,
                                                             perdendosi per sempre, o
                                                             scompaiano nel passaggio di mano in
                                                             mano.
Questo modo di affidare i cani a distanza, talvolta per malintesa presunzione di tutela, talvolta
per affari, contrasta grandemente con quello che oramai da anni è un principio collaudato per le
adozioni nei paesi anglosassoni e nei canili più evoluti del nostro paese: il “matching”,
un’attività valutativa che consente di abbinare le necessità dell’animale con le possibilità e le
capacità dell’adottante, riducendo grandemente la percentuale di ritorni degli animali in canile
per incompatibilità.

Far adottare in modo diverso gli animali, senza capire le possibilità di chi adotta, stimolando
l’emotività con appelli strappa lacrime, è da irresponsabili, crea forme di maltrattamento,
ingrassa qualcuno che si fa pagare viaggi della speranza fatti su mezzi non autorizzati, ricarica
carte “PostePay” per la cessione di cani che spesso neanche sono vaccinati e crea i
presupposti, per un abbandono o per un’adozione che, purtroppo, sarà solo momentanea.
Non possiamo accettare che queste attività possano essere ancora tollerate e in alcuni casi,
alimentate proprio dalle Organizzazioni che dovrebbero garantire la protezione degli animali.
Chiaramente la maggior parte delle Organizzazioni si batte per una corretta applicazione delle
leggi in materia di tutela animale, ma è necessario uno sforzo maggiore e in concerto con tutte
le Istituzioni preposte per eliminare o per lo meno limitare questo fenomeno.

Come successivamente indicato riportiamo alcuni dati numerici riguardanti questo assurdo
fenomeno, (i dati sono estrapolati dalle fonti citate nel titolo, integrate dai dati da noi desunti
dalle attività operative svolte per il contrasto di questo crimine)
Tabella riferita all’attività operativa svolta dalle nostre Guardie su una singola Staffetta
N° cani per        Viaggi per     Totale cani per Importo per Totale Euro Viaggi al Cani al    Importo al Cani        Importo
viaggio            settimana      settimana         cane         settimana     mese   mese     mese         all'anno all'anno
              50                1                50      50,00 €    2.500,00 €      4       200 10.000,00 €       2400 120.000,00 €

(La tabella si riferisce all’attività svolta dalle nostre Guardie su una “staffettista” della Campania, fermata
in provincia di Torino che ci ha permesso di accertare i numeri inseriti nella tabella. (rimanendo
prudenziali nell’esposizione dei numeri, abbiamo considerato il numero minimo di viaggi e cani
trasportati, considerando che come successivamente sarà esplicato, i valori sono maggiori)

Tabella dati ipotesi 30 staffettisti
Numero                            Cani
staffette               Viaggi al spostati al Importo al     Cani spostati
operanti                mese      mese        mese           anno           Importo anno
                     30        60       3.000   150.000,00 €         36.000     1.800.000,00 €

In questa tabella ipotizziamo la presenza di 30 staffettisti operanti tra il sud e il nord Italia, con
un numero minimo di 60 viaggi al mese per 50 cani trasportati a viaggio. (il dato è ovviamente
sottostimato)

Tabella riferita ai dati della sola Puglia e Campania, (fonte Repubblica)
N° cani spostati al mese   Importo al mese    Cani spostati all'anno    Importo all'anno
                      1200        60.000,00 €                     14400         720.000,00 €

La tabella riprende i dati presentati nell’inchiesta fatta da Repubblica, sono evidentemente
sottostimati se confrontati con quelli da noi fisicamente accertati, ma in ogni caso rimangono
abbastanza in linea con i precedenti, fornendo un quadro gravissimo circa il fenomeno dei
traffici illegali di cani sul nostro territorio.
La quantità importante di denaro derivante da queste attività è gestita, nella maggior parte dei
casi, da vere e proprie organizzazioni criminali che hanno sviluppato modalità specifiche per
sviluppare ed estendere queste attività illegali in Italia e nei paesi europei, come la Germania e
la Svizzera in cui vengono destinati numerosi animali movimentati. Ricordiamo infatti che in
questi stati è presente una forte richiesta per i vari laboratori di sperimentazione presenti.
Oltre al “classico” traffico precedentemente citato, riscontriamo anche quello legato al
fenomeno dell’accattonaggio, per lo più gestito da strutture criminali dei paesi dell’est presenti
in forma stanziale in Italia.
Il fenomeno è in costante aumento, anche complice la mancanza uniforme di una norma che
vieti tale attività se svolta con gli animali. Possiamo verificare che in ogni grande città, in
prossimità di luoghi “strategici” la presenza di “mendicanti” che utilizzano i cani a supporto della
loro “attività” perché anche in questo caso, nella maggior parte dei casi si tratta di una vera e
propria attività organizzata e dedita alla truffa.
Quasi sempre i cani utilizzati sono meticci di piccola taglia che risultano essere molto tranquilli
e quasi sempre poco reattivi ai vari stimoli visivi e olfattivi a cui sono sottoposti stando all’aperto
e in posti altamente frequentati da persone e animali.
Questo potrebbe far ipotizzare che i cani vengano “addestrati” specificatamente per questa
attività o “sottoposti” all’utilizzo di sostanze che determinano uno stato di rilassamento forzato.
Purtroppo, non sempre è possibile intervenire o far intervenire gli Organi preposti
istituzionalmente in quanto la tipologia di attività, essendo itinerante a seconda dei luoghi da
“sfruttare” non permette un rapido accertamento dei fatti. Dobbiamo inoltre confermare che in
numerosi casi abbiamo riscontrato la difficoltà oggettiva di far intervenire le Forze dell’Ordine, in
particolare per questo tipo di casi.

Dati Illeciti e Reati sugli animali
 Dati Procure in Italia, (reati su animali)                Dati inviati dall'81% delle Procure
 (45 Procure del Nord hanno inviato i dati)
 Denunce noti                                              3700
 Denunce ignoti                                            4600
 Totale denunce                                            8300
 Indagati                                                  4977
 Aumento dei procedimenti (al 2018)                        2,69%
 percentuale indagati in diminuzione, (al 2018)            -2,80%

Dalla lettura dei dati notiamo che più della metà delle denunce sono “contro ignoti” (4.600),
mentre sono solamente 3.700 quelle fatte contro persone identificate.
Questo fattore complica notevolmente l’attività delle Procure rendendo molto difficile l’istruzione
del relativo procedimento che purtroppo nella maggioranza dei casi viene archiviata.
Dovrebbe essere fatto un notevole sforzo da parte di tutti gli attori interessati, compresi i
cittadini per denunciare correttamente e rapidamente qualsiasi illecito o reato, assicurando così
una giusta canalizzazione dei procedimenti.
Anche le Istituzioni preposte dovrebbero fare uno sforzo maggiore per assicurare i responsabili
dei reati alla Giustizia, creando una maggiore sensibilità anche verso le attività di prevenzione
che ad oggi sono molto minime.
Rileviamo infatti l’aumento dei procedimenti aperti, +2,69 a discapito di una diminuzione degli
indagati, -2,80%.
Trasposizione dati a livello nazionale
 Fascicoli aperti giornalmente                                                                  26
 Un fascicolo aperto ogni (minuti)                                                              55
 Indagati al giorno                                                                             16
 Un indagato ogni (al minuto)                                                                   90
 Percentuale procedimenti per 100.000 mila abitanti                                             16,70%
 Percentuale indagati ogni 100.000 mila abitanti                                                9,64%

 Traffico cuccioli dall'est
 Cani sequestrati al 2018                                                5609
 Gatti sequestrati al 2018                                               86
 Valore complessivo sequestri                                             € 4.500.000,00
 Persone denunciate                                                      312

Risulta crescente l’attenzione verso il traffico di animali provenienti dall’est Europa ma il
problema è molto più ampio rispetto a quanto emerso attraverso le attività delle Procure
interessate al fenomeno. I trafficanti stanno adottando nuovi sistemi per continuare le attività
illecite, tra questi citiamo la strada del sud Italia complici alcune associazioni e persone vicine
alla criminalità organizzata che realizzano le “finte catture” per poi trasferire i cani nei luoghi di
destinazione.
Dati reati Regione Piemonte (Procure)
                                                2019
                                                            Nr.
                                                            Proc.        Nr.                    Numero
Procura Articolo reato                                      Noti         Proc.Ignoti  Tot.proc. Indagati
Torino Art.544 bis (Uccisione animali)                           8                 9         17       49
        Art.544 ter (Maltrattamento animali)                    32                36         68       32
        Art.544 quater (Manifestazioni)                          0                 0          0         0
        Art.544 Quinquies (Combattimento)                        0                 0          0         0
        Art. 638 (Uccisione animali altrui)                      0                 0          0         7
        Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)          18                22         40         8
        Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                         3                 4          7         2
        Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                        0                 0          0         1
Totali                                                          61                71        132       99
                                                                                2019 vs 2018
                                                            Nr.
                                                            Proc.         Nr.                   Numero
Procura    Articolo reato                                   Noti          Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Torino     Art.544 bis (Uccisione animali)                           4            -17       -13        44
           Art.544 ter (Maltrattamento animali)                      2             16        18        -7
           Art.544 quater (Manifestazioni)                           0              0         0          0
           Art.544 Quinquies (Combattimento)                         0              0         0          0
           Art. 638 (Uccisione animali altrui)                      -2             -4        -6          5
           Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)            8             16        24        -3
           Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                          1              0         1          0
           Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                         0              0         0          1
Totali                                                              13             11        24        40
Dati 2019 vs 2018
Art. 544 bis, (Uccisione animali): aumentano i procedimenti “noti” (+4), diminuiscono i
procedimenti “ignoti”, (-17) facendo calare di conseguenza il numero totale di procedimenti, (-
13), salgono in maniera rilevante il numero di indagati, (+44).
Art. 544 ter, (Maltrattamento animali): aumentano i procedimenti “noti” (+2), ugualmente
aumentano i procedimenti “ignoti” (+16), facendo aumentare il numero totale dei procedimenti,
(+18), calano gli indagati, (-7%).
Art. 544 ter, (Manifestazioni vietate) e Art. 544 quater, (Combattimenti): nessun procedimento
aperto nel 2018 e 2019. Appare anomalo il dato registrato se consideriamo l’aumento generale
dei reati sugli animali rilevato nella Provincia di Torino. Pensiamo si tratti di mancanza di
informazioni da parte degli Organi Inquirenti ma anche di scarsa consapevolezza dell’esistenza
di tale tipologia di reati.
Art. 638, (Uccisione animali altrui): diminuiscono sia i procedimenti “noti”, (-2) che gli “ignoti”
(-4) con conseguente calo dei procedimenti totali, (-6), aumentano gli indagati, (+5).
Art. 727, (Abbandono, detenzione in condizioni non compatibili): aumentano in maniera
evidente sia i procedimenti “noti” (+8) che gli “ignoti” (+16) con conseguente aumento del totale
procedimenti, (+24), diminuiscono gli indagati, (-3).
L’aumento importante dei procedimenti denota una maggiore sensibilità da parte degli Organi
Inquirenti nello sviluppo delle attività di contrasto, ma dimostra altresì un maggior intervento sul
territorio da parte di tutti gli Organi preposti in quanto il numero di procedimenti è minoritario
rispetto alla realtà. Sono ancora poche e mal formulate le denunce presentate e molte volte
trovano difficoltò ad essere accolte, complice anche la scarsa importanza data da alcuni
operatori a questa problematica.
Art. 30 L.157/92 (Reati venatori): aumentano i procedimenti “noti” (+1), rimangono invariati gli
“ignoti” (0), come pure gli indagati, (0). Siamo stupiti, conoscendo bene questa realtà che i
procedimenti siano al minimo termine, considerando anche il numero di operatori dedicati alla
vigilanza sulla caccia presenti nella Provincia di Torino e i fatti accaduti nel territorio ma non
arrivati alla competente Procura. La scarsa attenzione degli uffici interessati, complice anche
l’interpretazione delle norme che spesso sminuiscono le attività poste in essere per il contrasto
agli illeciti, rende possibile una poco incisiva presenza sul territorio a vantaggio di chi decide di
eludere le leggi.
Art.4 L.201/2010, (Traffico animali): invariati i procedimenti “noti” e “ignoti” (0), aumentano di
una unità gli indagati, (1). Anche in questo caso rileviamo una discrasia tra la portata del
fenomeno e i procedimenti giunti alla Procura (0) con un solo indagato. (zero procedimenti, un
indagato, salvo errori di trascrizione dei dati non comprendiamo come possa esserci una
persona indagata senza e esserci un procedimento aperto).
Nella Procura di Torino aumentano complessivamente i procedimenti “noti” (+13) e “ignoti”
(+11), procedimenti totali (+24), persone indagate (+40). Questi dati confermano la necessità di
attuare tutte le possibili azioni di contrasto al fenomeno criminale realizzando anche tutte le
iniziative di prevenzione e informazione necessarie. Risulta evidente e necessario smantellare
definitivamente il pregiudizio “è solo un animale” purtroppo ancora molto presente anche negli
Operatori chiamati per reprimere i reati sugli animali. Tutti gli attori interessati devono
contribuire allo sviluppo di una corretta concezione del reato sugli animali.
Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2018        Articolo reato                                   Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Alessandria Art.544 bis (Uccisione animali)                           4            9        13        25
            Art.544 ter (Maltrattamento animali)                      5            5        10        14
            Art.544 quater (Manifestazioni)                           0            0         0           0
            Art.544 Quinquies (Combattimento)                         0            0         0           0
            Art. 638 (Uccisione animali altrui)                       1            1         2           5
            Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)           11           11        22           1
            Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                          0            0         0           0
            Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                         0            0         0           0
Totali                                                               21           26        47        45

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2019vs2018 Articolo reato                                    Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Alessandria Art.544 bis (Uccisione animali)                        1              -22       -21        22
            Art.544 ter (Maltrattamento animali)                 -12              -10       -22        -3
            Art.544 quater (Manifestazioni)                        0                0         0          0
            Art.544 Quinquies (Combattimento)                      0                0         0          0
            Art. 638 (Uccisione animali altrui)                    1               -5        -4          5
            Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)        -1               11        10       -13
            Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                       0               -1        -1          0
            Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                      0                0         0          0
Totali                                                           -11              -27       -38        11

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2018        Articolo reato                                   Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Asti        Art.544 bis (Uccisione animali)                           1            1         2           4
            Art.544 ter (Maltrattamento animali)                      6            9        15        18
            Art.544 quater (Manifestazioni)                           0            0         0           0
            Art.544 Quinquies (Combattimento)                         0            0         0           0
            Art. 638 (Uccisione animali altrui)                       1            1         2        13
            Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)           11           13        24           3
            Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                          1            1         2           0
            Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                         1            4         5           0
Totali                                                               21           29        50        38

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2019vs2018 Articolo reato                                    Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Asti       Art.544 bis (Uccisione animali)                            0            -9        -9          3
           Art.544 ter (Maltrattamento animali)                      -9            -1       -10          2
           Art.544 quater (Manifestazioni)                            0             0         0          0
           Art.544 Quinquies (Combattimento)                          0             0         0          0
           Art. 638 (Uccisione animali altrui)                        1           -11       -10        13
           Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)             7            12        19        -1
           Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                          -1             1         0        -3
           Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                          1             4         5          0
Totali                                                               -1            -4        -5        14
Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2018        Articolo reato                                   Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Biella      Art.544 bis (Uccisione animali)                           2            4         6           6
            Art.544 ter (Maltrattamento animali)                      4            5         9           4
            Art.544 quater (Manifestazioni)                           0            0         0           0
            Art.544 Quinquies (Combattimento)                         0            0         0           0
            Art. 638 (Uccisione animali altrui)                       1            1         2           1
            Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)            3            3         6           0
            Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                          1            3         4           1
            Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                         0            0         0           0
Totali                                                               11           16        27        12

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2019vs2018 Articolo reato                                    Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Biella     Art.544 bis (Uccisione animali)                           2             0         2           6
           Art.544 ter (Maltrattamento animali)                      1             1         2           0
           Art.544 quater (Manifestazioni)                           0             0         0           0
           Art.544 Quinquies (Combattimento)                         0             0         0           0
           Art. 638 (Uccisione animali altrui)                       1             0         1           1
           Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)            0             1         1         -4
           Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                          1             0         1           1
           Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                         0             0         0           0
Totali                                                               5             2         7           4

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2018        Articolo reato                                   Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Cuneo       Art.544 bis (Uccisione animali)                           6            6        12        37
            Art.544 ter (Maltrattamento animali)                      6           10        16        13
            Art.544 quater (Manifestazioni)                           0            0         0           0
            Art.544 Quinquies (Combattimento)                         0            0         0           0
            Art. 638 (Uccisione animali altrui)                       0            0         0           4
            Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)            3            5         8           2
            Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                          0            0         0           1
            Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                         1            1         2           0
Totali                                                               16           22        38        57

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2019vs2018 Articolo reato                                    Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Cuneo      Art.544 bis (Uccisione animali)                         1              -15       -14        29
           Art.544 ter (Maltrattamento animali)                   -7               -4       -11        -5
           Art.544 quater (Manifestazioni)                         0                0         0          0
           Art.544 Quinquies (Combattimento)                       0                0         0          0
           Art. 638 (Uccisione animali altrui)                    -1               -4        -5          3
           Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)         -5                2        -3        -8
           Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                       -2                0        -2        -1
           Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                       0                1         1        -1
Totali                                                           -14              -20       -34        17
Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2018        Articolo reato                                   Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Ivrea       Art.544 bis (Uccisione animali)                           4            4         8           0
            Art.544 ter (Maltrattamento animali)                     15           19        34        29
            Art.544 quater (Manifestazioni)                           0            0         0           0
            Art.544 Quinquies (Combattimento)                         0            0         0           0
            Art. 638 (Uccisione animali altrui)                       4            4         8           7
            Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)           12           14        26           2
            Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                          0            0         0           0
            Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                         0            0         0           0
Totali                                                               35           41        76        38

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2019vs2018 Articolo reato                                    Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Ivrea      Art.544 bis (Uccisione animali)                           -1           -16       -17        -7
           Art.544 ter (Maltrattamento animali)                      -1            -3        -4          5
           Art.544 quater (Manifestazioni)                            0             0         0          0
           Art.544 Quinquies (Combattimento)                          0             0         0          0
           Art. 638 (Uccisione animali altrui)                        4             4         8          7
           Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)            -3            10         7       -16
           Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                          -1             0        -1        -6
           Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                         -1             0        -1        -6
Totali                                                               -3            -5        -8       -23

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2018        Articolo reato                                   Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Novara      Art.544 bis (Uccisione animali)                           1            1         2           4
            Art.544 ter (Maltrattamento animali)                     10           14        24           3
            Art.544 quater (Manifestazioni)                           0            0         0           0
            Art.544 Quinquies (Combattimento)                         0            0         0           0
            Art. 638 (Uccisione animali altrui)                       0            0         0           2
            Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)            1            1         2           4
            Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                          2            2         4           1
            Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                         0            0         0           0
Totali                                                               14           18        32        14

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.        Nr.                   Numero
2019vs2018 Articolo reato                                    Noti         Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Novara     Art.544 bis (Uccisione animali)                           -2            -1        -3          1
           Art.544 ter (Maltrattamento animali)                       3             9       12         -4
           Art.544 quater (Manifestazioni)                            0             0         0          0
           Art.544 Quinquies (Combattimento)                          0             0         0          0
           Art. 638 (Uccisione animali altrui)                        0             0         0          2
           Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)            -1             0        -1          1
           Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                           2             1         3          1
           Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                          0             0         0          0
Totali                                                                2             9       11           1
Nr.
Procura                                                      Proc.     Nr.                   Numero
2018        Articolo reato                                   Noti      Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Verbania    Art.544 bis (Uccisione animali)                                               0
            Art.544 ter (Maltrattamento animali)                                          0
            Art.544 quater (Manifestazioni)                                               0
            Art.544 Quinquies (Combattimento)                                             0
            Art. 638 (Uccisione animali altrui)                                           0
            Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)                                0
            Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                                              0
            Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                                             0
Totali                                                               0          0         0           0

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.     Nr.                   Numero
2019vs2018 Articolo reato                                    Noti      Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Verbania   Art.544 bis (Uccisione animali)                         0            -4        -4          0
           Art.544 ter (Maltrattamento animali)                   -8            -6       -14        -9
           Art.544 quater (Manifestazioni)                         0            -2        -2          0
           Art.544 Quinquies (Combattimento)                       0             0         0          0
           Art. 638 (Uccisione animali altrui)                     0             0         0          0
           Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)         -2            -2        -4        -2
           Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                        0             0         0          0
           Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                       0             0         0          0
Totali                                                           -10           -14       -24       -11

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.     Nr.                   Numero
2018        Articolo reato                                   Noti      Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Vercelli    Art.544 bis (Uccisione animali)                                               0
            Art.544 ter (Maltrattamento animali)                                          0
            Art.544 quater (Manifestazioni)                                               0
            Art.544 Quinquies (Combattimento)                                             0
            Art. 638 (Uccisione animali altrui)                                           0
            Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)                                0
            Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                                              0
            Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                                             0
Totali                                                               0          0         0           0

                                                             Nr.
Procura                                                      Proc.     Nr.                   Numero
2019vs2018 Articolo reato                                    Noti      Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
Vercelli   Art.544 bis (Uccisione animali)                        -1            -2        -3        -1
           Art.544 ter (Maltrattamento animali)                   -9           -11       -20        -9
           Art.544 quater (Manifestazioni)                         0             0         0          0
           Art.544 Quinquies (Combattimento)                       0             0         0          0
           Art. 638 (Uccisione animali altrui)                     0            -1        -1          0
           Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)         -4            -1        -5        -4
           Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                       -5             0        -5        -5
           Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                       0             0         0          0
Totali                                                           -19           -15       -34       -19
Dati totale Regione Piemonte

                                                                                                        Nr. Proc.         Nr.                                       Numero
         Articolo reato (Dati Piemonte 2018)                                                            Noti              Proc.Ignoti            Tot.proc.          Indagati
         Art.544 bis (Uccisione animali)                                                                            26                     34                 60                125
         Art.544 ter (Maltrattamento animali)                                                                       78                     98               176                 113
         Art.544 quater (Manifestazioni)                                                                              0                      0                  0                   0
         Art.544 Quinquies (Combattimento)                                                                            0                      0                  0                   0
         Art. 638 (Uccisione animali altrui)                                                                          7                      7                14                  39
         Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)                                                             59                     69               128                   20
         Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                                                                             7                    10                 17                    5
         Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                                                                            2                      5                  7                   1
                                                                                                                  179                    223                402                 303

                                                                                                        Nr. Proc. Nr.                     Numero
         Articolo reato (Dati Piemonte 2019 vs 2018)                                                    Noti      Proc.Ignoti Tot.proc. Indagati
         Art.544 bis (Uccisione animali)                                                                        1         -117      -116          94
         Art.544 ter (Maltrattamento animali)                                                                 -40          -24       -81         -47
         Art.544 quater (Manifestazioni)                                                                        0            -2        -2          0
         Art.544 Quinquies (Combattimento)                                                                      0             0         0          0
         Art. 638 (Uccisione animali altrui)                                                                    4          -27       -23          36
         Art.727 (Abbandono e Detenzione incompatibili)                                                       -13           49        36         -64
         Art.30 L.157/92 (Reati venatori)                                                                      -5             0        -5        -13
         Art.4 L.201/10 (Traffico animali)                                                                      0             5         5         -6
                                                                                                              -53         -116      -186           0

       Mancano dati della procura di Verbania e Vercelli, il dato complessivo non è coerente.
       “In Piemonte nel corso degli anni sono stati registrati diversi reati riconducibili a gruppi
       organizzati, come il traffico di cuccioli, i combattimenti tra animali, il traffico di fauna selvatica ed
       esotica. Sono stati accertati anche casi di macellazione clandestina, di frodi nel settore
       zootecnico, di doping di cavalli da corsa che correvano in gare ufficiali. Per contrastare
       efficacemente tali crimini, come sosteniamo da tempo occorre potenziare la normativa sulla
       tutela penale degli animali” (Dossier Zoomafia 2020-Ciro Troiano)

       Dati inerenti all’attività dei Carabinieri Forestali nella Regione Piemonte (2018)

2018 Piemonte                                          Illeciti Penali                                                              Illeciti Amministrativi
Tipologia                       Totale reati persone denunciate Seq.Penali Arresti e fermi Illeciti accertati Importo notificato Seq. Amm. Controlli fatti Persone controllate Veicoli controllati
Pesca acque interne e marittime           2                      1       0               0                 10 €         9.933,33            0          315                 182                  13
Animali da affezione randagismo          17                      8     12                0                122 €        82.413,32            0          473                 337                   9
Cites                                    21                     14     16                0                 11 €        68.029,61            0          655                 294                   2
Fauna Selvatica                          46                     32     29                0                118 €        37.259,75          10          2334                1280                 251
Protezione animali trasporto              0                      0       0               0                 14 €        10.999,96            0            15                   8                  3
Maltrattamento animali                   46                     23     14                0                 15 €         1.050,00            0          244                 169                  14
Polizia veterinaria                       1                      0       1               0                 83 €        47.754,12            3          512                 347                  22
Tutela fauna minore                       0                      0       0               0                 35 €         6.534,97            0          200                   53                  1
                                        133                     78     72                0                408 €      263.975,06           13          4748                2670                 315
Dati inerenti all’attività dei Carabinieri Forestali nella Regione Piemonte (2019)
                      Controlli                                          Illeciti amministrativi
            Controlli Persone          Veicoli        Illeciti                                                  Persone
Provincia   fatti       controllate    controllati    accertati   Importo notificato Sequestri                  sanzionate
Alessandria         551            433             34           63 €         68.409,84                      5             50
Asti                297            151              4           23 €           3.794,33                     1             20
Biella              185            158             11           32 €         19.064,99                      0             28
Cuneo             1.116            994           105           161 €         98.736,64                      1            123
Novara              345            106             23            7 €         21.268,66                      0              6
Torino            1.257            698             96          153 €        138.843,34                      1            101
Verbania            695            248             32           17 €           2.631,89                     0             14
Vercelli            459             99              8           17 €           3.675,61                     0             14
Totale            4.905         2.887            313           473 €        356.425,30                      8            356

                                                                    Reati
              Reati su Reati Totale Persone              Sequestri                                  CNR delega CNR iniziativa
Provincia     ignoti    noti    reati    denunciate      penali    Perquisizioni Fermi     Arresti AG          PG
Alessandria           5       2        7               3         2               0       0        0          3              5
Asti                 11       8       19               8        12               1       0        0          8             18
Biella                2       2        4               2         4               0       0        0          1              4
Cuneo                 9      47       56              27        21               4       0        0          3             24
Novara                6       4       10               4         7               1       0        0          1              6
Torino                9      16       25              25        20               9       0        0         11             23
Verbania              0       9        9              11         4               1       0        0          1              7
Vercelli              9       4       13               6         7               0       0        0          3             13
Totale               51      92      143              86        77              16       0        0         31            100

L’attività svolta dai Carabinieri Forestali risulta notevole in considerazione del numero di reati
commessi sugli animali e possiamo sintetizzare così per l’anno 2018
133 reati rilevati, tra cui: 17 per contrasto al randagismo, 46 per maltrattamento animali
78 persone denunciate, tra cui 8 per contrasto al randagismo, 23 per maltrattamento animali
72 sequestri penali, tra cui 122 per contrasto al randagismo, 15 per maltrattamento animali
Sono assenti reati sul trasporto degli animali e sulla tutela della fauna minore. Possiamo
immaginare che l’assenza di dati non corrisponda all’assenza di reati ma piuttosto alla mancata
attività verso queste aree specifiche.
Risulta facile comprendere che sarebbe impossibile, (vista la mole di veicoli adibiti al trasporto
degli animali viaggianti sul territorio), non rilevare anche dei semplici illeciti amministrativi.
Stesso discorso per la tutela della fauna minore.
Il controllo sulla pesca nelle acque interne ha portato all’apertura di 2 fascicoli, 1 persona
denunciata, 10 illeciti amministrativi che appaiono poca di fronte al numero di illeciti commessi
sulla pesca. Torino stessa, con i suoi due principali fiumi è oggetto di attività di pesca illecita,
principalmente ad opera di bande strutturate composte da persone con provenienza dall’Est
Europa.
I proventi derivanti dalle sanzioni erogate per gli illeciti amministrativi, (valore complessivo delle
attività), è pari a euro 263.975, 06 per un totale di 408 illeciti.
Nell’anno 2019 le attività sono state più incisive come da analisi sintetica di seguito riportata:
143 reati rispetto ai 133 del 2018 (+10)
86 persone denunciate rispetto alle 78 del 2018 (+8)
77 sequestri penali rispetto i 72 del 2018 (+5)
16 perquisizioni, (non abbiamo il dato 2018)
Aumentano le identificazioni delle persone autrici di reato, questo lascia ben sperare nel
miglioramento dell’incisività dell’azione Giudiziaria.
Nella tabella del 2019 segnaliamo che su 131 notizie di reato, 100 sono state fatte d’iniziativa
dalla P.G e solamente 31 su delega. Questo dato ci consola dal punto di vista dell’attività
operativa della P.G. ma necessità di una attenzione maggiore da parte delle Procure che
probabilmente ricevono direttamente poche notizie di reato.
Gli illeciti amministrativi accertati nel 2019 sono 473 contro i 408 del 2018 (+65) per un importo
totale di euro 356.425,30 rispetto a euro 263.975, 06 del 2018, (+ 81.450,24).
I dati pubblicati dimostrano che a fronte dell’attività registrata gli illeciti e i reati sono aumentati
considerando che statisticamente quelli rilevati sono una piccola parte di quelli commessi.
Questa è solo una parte delle attività svolte dai Carabinieri Forestali, considerando che sul
territorio sono numerose le figure preposte alla vigilanza sulle norme a tutela degli animali i dati
delle Procure dovrebbero essere molto più corposi. Purtroppo, c’è ancora molto lavoro da fare
per limitare gli illeciti comportando uno sforzo maggiore da parte di tutti.
Il lavoro da svolgere è notevole e ci auspichiamo che tutte le forze in campo possano
aumentare e migliorare le attività di contrasto sui reati e gli illeciti in danno agli animali anche
collaborando fra loro.
Per migliorare l’attività nella provincia di Torino, potrebbe essere utile utilizzare meglio anche le
Associazioni di Volontariato che hanno in servizio le Guardie Zoofile, Ittiche e Venatorie ma che
spesso non vengono considerate o utilizzate correttamente per il contrasto di questi reati.
A titolo conoscitivo nella Provincia di Torino possiamo contare su:
300 Guardie Ecologiche Volontarie della Città Metropolitana di Torino
500 Guardie Venatorie Ittiche delle Associazioni Venatorie Piscatorie
300 Guardie Zoofile Ambientali delle Associazioni di protezione Ambientali
(Il dato riguardante le Guardie Ittiche Venatorie è stato calcolato in funzione di quanto previsto
dal Regolamento della Città Metropolitana di Torino, max 1 Guardia ogni 1.000 ettari).
(Il dato sulle Guardie Zoofile è stimato in quanto non possediamo informazioni ufficiali)
Se prendiamo come valido il numero totale delle Guardie, (1.050), si potrebbe contare su un
potenziale di 6.300 ore teoriche disponibili per l’attività di vigilanza, permettendo di avere,
(sempre teoricamente), quasi tre Guardie in servizio al giorno per 365 giorni.
Ovviamente questo è puro calcolo teorico basato sul numero delle persone e sulle ore
potenziali a persona da destinare al servizio, ma basterebbe avere anche solo 10/20 Guardie a
settimana, utilizzate correttamente per migliorare il contrasto alle attività illecite.
Dati avvelenamenti Regione Piemonte

Concludiamo analizzando i dati pubblicati dall’Istituto Zooprofilattico del Lazio e della Toscana
che gestisce il servizio sperimentale di criminologia forense e il controllo sul fenomeno dei
bocconi avvelenati.
In Piemonte i casi di avvelenamento accertati sono pari a 61 casi su 319 segnalazioni,
leggermente in diminuzione rispetto agli anni precedenti.
Le esche riscontrate come avvelenate sono state 53 su 151, in aumento rispetto al 2018.
Dal 2009 al 2019 gli animali avvelenati sono stati 1068 su 2679 segnalazioni mentre le esche
avvelenate sono state 473 su 1314.
Questi sono gli unici dati ufficiali e consultabili liberamente in materia di esche avvelenate.
I dati sono solo una parte di quelli reali in quanto non giungono sempre alle Autorità le corrette
segnalazioni, che ricordiamo devono seguire una precisa procedura per essere accertate con il
coinvolgimento del Sindaco e del Servizio dell’Asl competente per il territorio.
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