AMBIENTI SOSPETTI INQUINAMENTO O CONFINATI - DLGS 81.2008 DPR 177.2011 - fondazione ...
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ASIC Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati • Che cosa sono • Quali sono i rischi • Quali sono le misure • Riferimenti normativi • Documenti di supporto ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 2
Che cosa sono Definizione di spazio confinato • Non esiste una definizione chiara ed univoca che permetta di individuare correttamente gli ambienti sospetti di inquinamento o confinati (ASIC), più comunemente spazi o ambienti confinati ed i rischi ad essi connessi. • Da una rapida disamina di leggi, norme, documenti di enti e organismi di riferimento (ISPESL, NIOSH, MLPS, OSHA, …) le definizioni che si trovano, molto simili tra loro, fanno tutte riferimento agli stessi aspetti: aperture di accesso ridotte, scarsa ventilazione naturale, presenza di vapori tossici o infiammabili all’interno, carenza di ossigeno, spazio non destinato alla presenza continuativa di lavoratori. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 4
Che cosa sono Definizione di spazio confinato • La legislazione vigente in materia (D.Lgs. 81/2008) individua dei luoghi di lavoro (pozzi, fogne, cunicoli, camini e fosse in genere) e pone l’accento sulla necessità di assicurare il lavoratore con adeguati mezzi di recupero e di vigilare sulla sua incolumità per l’intera durata dei lavori. L’accesso allo spazio confinato è permesso previa verifica di assenza di pericolo o dopo operazioni di bonifica e risanamento. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 5
Che cosa sono Definizione di spazio confinato • Le definizioni disponibili hanno il grosso limite di descrivere lo spazio confinato in maniera statica, cioè senza tenere conto dei cambiamenti e quindi dei rischi conseguenti alla presenza dell’operatore e dei lavori svolti al suo interno. Pertanto ambienti che in un primo momento sono classificati come non confinati o sospetti inquinamento lo posso diventare in seguito alle lavorazioni che si svolgono al loro interno o alle possibile interferenze con l’ambiente circostante. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 6
Che cosa sono Definizione di spazio confinato • Le condizioni all’interno dello spazio confinato sono spesso soggette a rapidi cambiamenti, non sempre direttamente imputabili alla presenza e alla attività del lavoratore, che introducono nuovi rischi (situazione dinamica). • L’analisi dei rischi e la relativa valutazione che consideri le condizioni di sicurezza prima dell’accesso dell’operatore e durante la sua permanenza è un valido strumento per una corretta individuazione di tutti gli ambienti di lavoro che possono classificarsi come sospetti di inquinamento o confinati. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 7
Che cosa sono Ambiente sospetto di inquinamento Ambiente, luogo, spazio al cui interno è possibile ipotizzare la presenza di sostanze pericolose che possono creare condizioni per incidenti o infortuni molto gravi. Tali sostanze possono essere preesistenti alle lavorazioni svolte o introdotte dalle stesse. Anche l’ambiente circostante può essere causa di possibile inquinamento pericoloso. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 8
Che cosa sono Ambiente sospetto di inquinamento Ambiente, luogo, spazio in cui un lavoratore è esposto ad una situazione di rischio chimico gravoso, spesso individuabile solo da specifica strumentazione e per il quale l’uso dei DPI abituali può risultare insufficiente ed inefficace. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 9
Che cosa sono Ambiente sospetto di inquinamento • Serbatoi, silos e aperture al suolo. • Cisterne e recipienti contenenti prodotti chimici. • Cunicoli e pozzettoni della rete fognatura. • Pozzi, gallerie e sistemi di invaso. • Camerette e pozzetti della rete acquedotto. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 10
Che cosa sono Ambiente sospetto di inquinamento • Vasche di decantazione e trattamento. • Serbatoi e vasche di stoccaggio acqua potabile. • Sollevamenti fognari. • Scavi posa e manutenzione reti. • Nicchie e intercapedini al soffitto. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 11
Che cosa sono Ambiente confinato Ambiente, luogo, spazio solitamente circoscritto, di difficile accesso e uscita, non pensato per essere occupato da persone che comunque vi possono accedere per ispezioni, manutenzioni, riparazioni, pulizia. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 12
Che cosa sono Ambiente confinato • Serbatoi, silos e aperture al suolo. • Cisterne e recipienti contenenti prodotti chimici. • Cunicoli e pozzettoni della rete fognatura. • Pozzi, gallerie e sistemi di invaso. • Camerette e pozzetti della rete acquedotto. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 13
Che cosa sono Ambiente confinato • Vasche di decantazione e trattamento. • Serbatoi e vasche di stoccaggio acqua potabile. • Sollevamenti fognari. • Scavi posa e manutenzione reti. • Nicchie e intercapedini al soffitto. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 14
QUALI SONO I RISCHI ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati ..... 15
Quali sono i rischi Ravenna – 13 marzo 1987 Ravenna – 13 marzo 1987 MORTI NELL’INFERNO DI FUMO Morti asfissiati 13 lavoratori per un incendio sprigionatosi nella stiva di una nave. RAVENNA - Sono tredici gli operai morti questa mattina per un incendio sviluppatosi all’interno della stiva di una nave adibita al trasporto di GPL. La nave, «Elisabetta Montanari» di Trieste, era in manutenzione nei cantieri MECNAVI nel porto di Ravenna quando, molto probabilmente per le scintille liberatesi durante le operazioni di taglio ossiacetilenico, si è sviluppato un incendio che ha di fatto bloccato le vittime all’interno dello stiva senza dar loro possibilità di scampo. Lunghe e difficili le operazioni di recupero delle salme. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 16
Quali sono i rischi Molfetta (Bari) – 03 marzo 2008 Un'altra strage sul lavoro: cinque vittime in un'autocisterna di zolfo a Molfetta Sono stati uccisi dalle esalazioni. Uno degli operai era stato ricoverato in condizioni gravi: è morto all'alba BARI - Sono cinque le persone morte in un tragico incidente sul lavoro avvenuto lunedì in un'autocisterna nella zona industriale di Molfetta. Quattro vittime sono decedute subito: si tratta di Vincenzo Altomare, 63 anni, titolare della ditta di lavaggio di autocisterne «Truck Center»; Guglielmo Mangano, 43 anni; Luigi Farinola, 36 anni; Biagio Sciancalepore, 22 anni. La quinta, Michele Tasca, 20 anni, è morta martedì all'alba a causa dell'aggravamento del quadro clinico. In nottata il bollettino medico parlava di «grave compromissione dello scambio respiratorio legato a stato di edema polmonare acuto» e le sue condizioni erano disperate. L'INCIDENTE - Secondo la ricostruzione dei vigili del fuoco, gli operai stavano lavorando alla manutenzione di un'autocisterna adibita al trasporto di zolfo in polvere. In particolare, dovevano procedere al lavaggio della cisterna. Quando il primo operaio, Guglielmo Mangano, ha accusato un malore all'interno del serbatoio, per soccorrerlo è intervenuto il titolare della ditta, Vincenzo Altomare. A causa delle salazioni, però, Altomare non è riuscito ad aiutare il suo collega e a questo punto sono intervenuti l'autista di un camion di un'altra ditta che opera nella zona industriale e altri due operai. La strage si è compiuta in pochi minuti. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 17
Quali sono i rischi Mineo (Catania) – 08 giugno 2008 Sei operai morti per le esalazioni Pulivano la vasca di un depuratore Uccisi da miasmi e fango. La certezza solo dall'autopsia. Trovati abbracciati l'uno all'altro LA DINAMICA - L'ennesimo caso di morti bianche, una tragedia che ha gettato nello sconforto sei famiglie, è avvenuta nella mattina di mercoledì in un impianto di depurazione delle acque. Secondo una prima ricostruzione di quella che potrebbe essere stata la dinamica dell'incidente, due operai avrebbero calato una scala in alluminio nella vasca che ogni mercoledì veniva ripulita e sarebbero entrati con un tubo che immette acqua ad alta pressione. A quel punto, per motivi che ancora non sono accertati con sicurezza, i due si sarebbero sentiti male e gli altri quattro sarebbero via via intervenuti per aiutarsi a vicenda….. …..I primi riscontri, confermerebbero l'ipotesi che le vittime siano state investite da fanghi pesanti fuoriusciti da un bocchettone che avrebbe raggiunto i due operai specializzati della Carfì di Ragusa, poi storditi dalla presenza di gas venefici, tra cui il monossido di carbonio: una combinazione micidiale che avrebbe determinato anche il decesso dei quattro dipendenti del Comune. Tutti, secondo quanto affermato dai vigili del fuoco, sprovvisti di protezioni delle vie aeree e, dunque di maschere. …. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 18
Quali sono i rischi Riva Ligure (Imperia) – 15 giugno 2009 Riva Ligure (Imperia): due operai muoiono in una vasca di depurazione Stavano lavorando all'interno della struttura, ma sarebbero stati uccisi dalle esalazioni RIVA LIGURE (IMPERIA) - Ancora un incidente sul lavoro in una vasca di depurazione. Due operai che stavano lavorando all'interno del depuratore di Riva Ligure (Imperia) sono morti dopo essere caduti all'interno di una vasca di depurazione delle acque. La morte potrebbe essere stata causata dall'esalazioni provenienti dall'interno. LA TRAGEDIA - I due operai morti, Francesco Mercurio di 40 anni e Gianfranco Iemma di 36, erano cognati e facevano parte di una squadra di tre addetti della società C.I.E.M di San Biagio della Cima, specializzata nella pulitura di depuratori. Secondo una prima ricostruzione, sembra che i due siano entrati nel depuratore sprovvisti delle protezioni di sicurezza e abbiano raggiunto la vasca delle acque reflue. Qui avrebbero perso i sensi a causa della rarefazione dell'ossigeno e dell'alta percentuale di anidride carbonica nell'aria. A dare l'allarme è stato il terzo operaio della squadra, rimasto all'esterno dell'impianto. La C.I.E.M. lavora per conto della Secom, società pubblica che gestisce gli impianti di depurazione di otto comuni dell'Imperiese. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 19
Quali sono i rischi Napoli – 03 ottobre 2011 Esalazioni fatali dal mosto di vino: un morto e due intossicati in cantina La lavorazione era in corso a sei metri sotto terra Forse aggiunto lo zolfo come additivo NAPOLI - Esalazioni fatali sprigionate dalla fermentazione del vino. Nel Napoletano un uomo di 55 anni, Alessandro Coviello, è morto e due persone, tra cui un immigrato di 25 anni, sono rimaste intossicate a causa dal processo di lavorazione del mosto. Le operazioni erano in corso in un cantinato a sei metri sotto terra. Coviello stava effettuando il travaso all'interno di alcune damigiane quando è stato investito dai veleni ed è morto asfissiato. Per lui non c'è stato nulla da fare. Il fatto, secondo quanto riferiscono alla centrale operativa dei vigili del fuoco, si è verificato questa mattina attorno alle 7 . L'incidente è avvenuto in via Salicelle, sulla Circumvallazione esterna a Giugliano, in provincia di Napoli. Agli inquirenti toccherà ora appurare se nel mosto siano stati aggiunti additivi, come lo zolfo tale da provocare le esalazioni mortali. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 20
Quali sono i rischi Roma – 27 luglio 2015 Roma, operaio Acea si cala in un tombino e muore A Centocelle, in via delle Acacie, il 53enne stava chiudendo una condotta idrica sotto il manto stradale ma non è più tornato in superficie forse, a causa di esalazioni di gas tossico che si sviluppano nel sottosuolo Tragico incidente sul lavoro la notte scorsa a Centocelle. Un operaio, P. G. di 53 anni, della squadra d'emergenza dell' azienda Acea Ato 2 è morto mentre stava intervenendo per chiudere una condotta idrica sotto il manto stradale, in via delle Acacie. Il pronto intervento di Acea aveva inviato i suoi uomini dopo una segnalazione dei vigili del fuoco che erano stati chiamati per una grossa perdita d'acqua in strada. L'operaio dopo aver aperto la botola d'accesso alla camera delle condutture, un ambiente largo due metri per due ubicato a cinque metri sotto il livello stradale, non è più tornato in superficie. Gli altri tecnici non vedendolo risalire sono andati a vedere e lo hanno trovato morto. Tra le probabili cause del decesso potrebbero esserci alcune esalazioni di gas tossico che si sviluppano nel sottosuolo. I rilievi del nucleo batteriologico chimico dei pompieri hanno in parte rilevato la presenza di alcuni gas. Il magistrato di turno ha disposto l' autopsia. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 21
Quali sono i rischi San Mango d’Acquino (Catanzaro) – 01 aprile 2016 Padre e figlio muoiono nella loro azienda agricola Il primo cade accidentalmente in una vasca per lo sversamento dei liquami, il secondo muore per le esalazioni mentre tenta di soccorrerlo Padre e figlio sono morti, oggi, nella loro azienda agricola, a San Mango D'Aquino nel Catanzarese, forse a causa delle esalazioni provocate dalle vasche di raccolta dei liquami di un allevamento. La scoperta e' stata fatta nel primo pomeriggio, quando sono stati ritrovati i corpi senza vita di Francesco e Nicola De Sando, 50 anni il primo e 25 il secondo titolari dell'allevamento di suini. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia Carabinieri di Soveria Mannelli guidati e i vigili del fuoco che hanno recuperato i cadaveri, oltre ai sanitari del 118 che hanno potuto solo constatare il decesso. La dinamica del grave incidente come si legge in una nota dei Carabinieri è la seguente: il padre scendeva nella vasca per lo sversamento dei liquidi, cadeva accidentalmente perdendo i sensi all’interno della vasca; il figlio, sceso in soccorso del genitore, non riusciva nell’intento di recuperare il corpo del padre perdendo a sua volta conoscenza a causa delle forti esalazioni tossiche. Le salme,- conclude la nota - dopo l’esame del medico legale, sono state restituite alle rispettive famiglie per la sepoltura ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 22
Quali sono i rischi Rho (Milano) – 18 gennaio 2018 Tragedia sul lavoro: un doppio guasto pagato con tre vite Una drammatica fatalità. E’ stato un doppio guasto ad innescare l’ennesima tragedia sul lavoro. I primi esiti degli approfondimenti di carabinieri della Compagnia Monforte, vigili del fuoco e tecnici dell’Ats sembrano lasciare pochi dubbi sulle cause della morte da intossicazione di Arrigo Barbieri, Marco Santamaria e Giuseppe Setzu all’interno dei capannoni della ditta Lamina spa di via Rho a Milano. Ecco la ricostruzione, secondo quanto finora accertato dagli investigatori coordinati dai pm Tiziana Siciliano e Gaetano Ruta. Il guasto-esca è quello al sistema d’allarme, probabilmente di natura elettrica ai sensori che segnalano la presenza anomala di gas tossici. È il guasto che Barbieri e Santamaria devono riparare martedì pomeriggio, a due metri di profondità, nella fossa che contiene il forno per la lavorazione dei metalli. Non sanno però, proprio a causa del malfunzionamento dell’allarme (di fatto disattivato), che c’è un altro guasto, ben più serio: quello alla valvola dell’azoto. In sostanza, il gas, utilizzato per evitare che l’acciaio si ossidi durante le operazioni di riscaldamento, ha saturato la parte bassa dell’invaso (visto che «pesa» più dell’ossigeno e si deposita sul fondo). Così Barbieri e Santamaria si ritrovano in trappola: non hanno la strumentazione adatta per resistere a quella concentrazione di azoto (tipo una maschera, di quelle utilizzate dai vigili del fuoco, che consente di operare per un tempo massimo di 40 minuti) e perdono i sensi. Il fratello di Arrigo, Giancarlo Barbieri, è il primo ad accorgersi dell’accaduto, ma viene risucchiato pure lui dalla nube inodore. Stessa sorte tocca a Giuseppe Setzu, che si precipiterà invano per cercare di mettere in salvo i colleghi. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 23
Quali sono i rischi Arena Po’ (Pavia) – 13 settembre 2019 Incidenti sul lavoro, quattro morti nel Pavese: annegati in una vasca di liquami In un'azienda di Arena Po, i vigili del fuoco stanno svuotando la vasca piena di liquami per recuperare i corpi. L'azienda è tra le più importanti ditte di allevamento di bovini del Pavese Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Stradella e i tecnici Asl per accertare la dinamica dell'incidente. L'azienda si trova in via San Rocco 7. L'ipotesi, stando a quanto si apprende da fonti investigative, e' che uno degli operai sia entrato volutamente nella vasca durante l'operazione periodica di spurgo che viene effettuata con una cisterna trainata da un trattore che è ancora visibile sul posto. Qualcosa è andato storto e l'operaio è stato travolto dai miasmi dei liquami. Secondo una drammatica 'catena', tipica di questo tipo di incidenti sul lavoro, gli altri si sono gettati cercando di salvarlo. A ucciderli, probabilmente, è stata l'anidride carbonica esalata dai liquami. L'allarme è stato dato tra le 12 e le 13 quando i familiari delle vittime, non avendo notizie dei congiunti, si sono recati nella fattoria e hanno visto affiorare un cadavere dalla melma. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 24
Quali sono i rischi Fenomeno infortunistico Il fenomeno infortunistico si caratterizza per: • Elevato rapporto tra numero di decessi e numero di eventi/incidenti. • Elevato numero di soccorritori-vittime. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 25
Quali sono i rischi ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 26
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Quali sono i rischi ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 30
Quali sono i rischi Carenza di Ossigeno ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 31
Quali sono i rischi Sostanze Pericolose ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 32
Quali sono i rischi Asfissia L’asfissia è forse la principale causa di morte nel caso di incidenti in ASIC. La carenza di Ossigeno può essere dovuta a: • Sostituzione dell’ossigeno con altri gas (fumi saldatura, gas inerti, ...). • Consumo di ossigeno dovuta a processi biologici (fermentazioni, …). • Consumo di ossigeno dovuta a processi lavorativi (combustioni, ...). • Reazioni chimiche di ossidazione. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 33
Quali sono i rischi Asfissia La condizione ideale è rappresentata dall’aria atmosferica che respiriamo (se non inquinata) in cui la percentuale di ossigeno è pari a circa il 21%. CONCENTRAZIONE O2 SINTOMI ED EFFETTI SULLA SALUTE O2 = 21% Situazione ideale 20% < O2 < 21% Situazione accettabile senza effetti fisiopatologici 18% < O2 < 20% Dimunuzione capacità lavorative - Perdita controllo motricità 14% < O2 < 18% Affaticamento e riduzione capacità valutative - Tachicardia 10% < O2 < 14% Perdita di coscienza - Nausea e vomito - Labbra blu O2 < 10% Coma e morte certa entro pochi secondi ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 34
Quali sono i rischi Una concentrazione di ossigeno superiore al 21% rappresenta comunque una situazione di rischio in quanto con atmosfere arricchite di ossigeno maggiore risulta il rischio di incendio ed esplosione. CONCENTRAZIONE Ex ATTIVITA' E MISURE DI SICUREZZA O2 = 21% Situazione ideale 21% < O2 < 23% Situazione accettabile 23% < O2 < 25% Attività permessa - Specifiche misure rischio incendio O2 > 25% Sospensione attività - Operazioni di bonifica ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 35
Quali sono i rischi Intossicazione e avvelenamento L’intossicazione e avvelenamento da sostanze chimiche aerodisperse è una altra delle principali cause di morte in ASIC. Gas, fumi e vapori pericolosi possono essere presenti in quanto: • Normalmente presenti per processo produttivo. • Indotti dall’ambiente esterno o introdotti con l’esecuzione dei lavori. • Prodotti dalla movimentazione e rimozione di materiali. • Convogliati da sistemi a rete. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 36
Quali sono i rischi Intossicazione e avvelenamento Si è soliti definire, in presenza di sostanze tossiche pericolose disperse nella aria, dei valori limiti di esposizione, valori di soglia (TLV) al di sotto dei quali vi è la certezza di non incorrere in danni per la salute. • TLV – TWA Valore massimo consentito per un’esposizione prolungata di 8 ore al giorno e/o 40 ore settimanali. • TLV – STEL Valore massimo consentito per esposizioni brevi (non oltre i 15 minuti) ed occasionali (non più di 4 nelle 24 ore). • IDLH Valore massimo consentito per esposizioni non superiori ai 30 minuti senza incorrere in effetti irreversibili per la salute. • TLV – C Valore limite che non deve mai essere superato. Tali limiti sono solitamente espressi in ppm (parti per milione). ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 37
Quali sono i rischi Intossicazione e avvelenamento Nel valutare l’esposizione dei lavoratori in funzione dei valori di soglia, sono Solitamente individuate 3 “aree”: preallarme, 1^ allarme, 2^ allarme. CONCENTRAZIONE T ATTIVITA' E MISURE DI SICUREZZA T=0 Situazione ideale 0 < T < 50%TWA Situazione accettabile 50%TWA < T < TWA Preallarme - Sospensione attività o specifiche misure sicurezza TWA < T < STEL 1^ Allarme - Sospensione attività e specifiche misure sicurezza T > STEL 2^ Allarme - Divieto d'accesso e di ogni attività ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 38
Quali sono i rischi Intossicazione e avvelenamento Principali sostanze inquinanti nella gestione del Servizio Idrico : • Cloro e cloroderivati (Impianti potabile, vasche e serbatoi potabile, ...). • Idrogeno solforato (Impianti depurazione, sollevamenti, rete fognaria …). • Monossido di carbonio (strutture di rete, ...). Simbolo Denominazione TWA STEL IDLH Densità Stratificazione CO Monossido di Carbonio 25 ppm 100 ppm 200 ppm simile aria non stratifica Cl2 Cloro 0,5 ppm 0,5 ppm 10 ppm superiore aria verso basso H2 S Idrogeno Solforato 10 ppm 15 ppm 100 ppm superiore aria verso basso ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 39
Quali sono i rischi Intossicazione e avvelenamento L’idrogeno solforato, oltre che il più pericoloso, è il più frequente inquinante che si incontra nella rete fognatura e negli impianti di depurazione. CONCENTRAZIONE H2S SINTOMI ED EFFETTI SULLA SALUTE H2 S = 0 Situazione ideale 0 < H2S < 5 ppm Situazione accettabile senza effetti fisiopatologici 5 < H2S < 10 ppm Possibili sintomi di malessere (Vertigini, tosse, nausea) 10 < H2S < 100 ppm Sintomi di malessere - Ridotta capacità lavorativa 100 < H2S < 300 ppm Marcati sintomi di malessere - Capacità lavorativa compromessa H2S > 300 ppm Perdita di coscienza - Arresto cardiaco ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 40
Quali sono i rischi Intossicazione e avvelenamento Principali sostanze inquinanti presenti negli ambienti di lavoro: Simbolo Denominazione TWA STEL IDLH Densità Stratificazione CH4 Metano 0,5 ppm 1 ppm 30 ppm inferiore aria verso alto Cl2 Cloro 0,5 ppm 1 ppm 10 ppm superiore aria verso basso CO Monossido di Carbonio 25 ppm 100 ppm 200 ppm simile aria non stratifica CO2 Anidride Carbonica 5.000 ppm 30.000 ppm 40.000 ppm superiore aria verso basso H2S Idrogeno Solforato 10 ppm 15 ppm 100 ppm superiore aria verso basso HCN Acido Cianidrico 5 ppm 10 ppm 50 ppm inferiore aria verso alto NH3 Ammoniaca 25 ppm 35 ppm 300 ppm inferiore aria verso alto SO2 Anidride Solforosa 2 ppm 5 ppm 100 ppm superiore aria verso basso ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 41
Quali sono i rischi Incendio ed esplosione Meno frequente tra le possibili cause di morte in ASIC, la presenza di miscele infiammabili o esplosive è comunque da tener nella massima considerazione. Incendi o esplosioni possono verificarsi a causa di: • Gas e vapori infiammabili (metano, propano, acetilene, ….). • Liquidi infiammabili (benzine, solventi, … ). • Elevate concentrazioni di polveri disperse nell’aria. • Atmosfere sovraossigenate. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 42
Quali sono i rischi Incendio ed esplosione Tutti i gas e vapori infiammabili possono essere fonte di esplosione solo se sussistono tre condizioni essenziali: • Presenza di aria. • Presenza di una miscela aria-gas in particolari concentrazioni. • Presenza di una sorgente di innesco che possa infiammare la miscela. Analogamente a quanto avviene per il triangolo del fuoco l’eliminazione di una delle tre preclude la possibilità di un’esplosione. L’unica delle tre condizioni su cui si può intervenire è la seconda, evitando che il gas disperso nella aria raggiunga concentrazioni comprese nel campo di infiammabilità. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 43
Quali sono i rischi Incendio ed esplosione Con concentrazioni di gas inferiori al limite inferiore di esplosività (LIE), miscela povera, quantità di combustibile insufficiente per una accensione. Con concentrazioni di gas superiori al limite superiore di esplosività (LSE), miscela ricca, quantità di comburente insufficiente per una accensione. Con concentrazioni comprese nel campo di infiammabilità, tra limiti LIE e LSE, miscela infiammabile, le proporzioni tra combustibile e comburente sono tali da infiammarsi/esplodere in presenza di un innesco. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 44
Quali sono i rischi Incendio ed esplosione Nel valutare le situazioni di pericolo si considera solamente il LIE in quanto la situazione di miscela ricca, in presenza di aria fresca, potrebbe ricondursi a quella di miscela infiammabile per diluizione della sostanza infiammabile. Si individua pertanto un solo limite di esplosività LEL coincidente con il LIE. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 45
Quali sono i rischi Incendio ed esplosione Gas e vapori infiammabili riscontrati nella gestione del Servizio Idrico: • Idrogeno solforato (Impianti depurazione, sollevamenti, rete fognaria …). • Metano (strutture di rete, scavi profondi, … ). • Monossido di carbonio (strutture di rete, ...). • Propano e GPL (strutture di rete, scavi, …). ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 46
Quali sono i rischi Strutturale Gli aspetti da tener conto per questa tipologia di rischio: • Difficoltà d’accesso/uscita. • Dimensioni dell’ambiente. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 47
Quali sono i rischi Strutturale Gli aspetti da tener conto per questa tipologia di rischio: • Sviluppo in orizzontale o in verticale. • Difficoltà di spostamento all’interno. • Difficoltà di soccorso e recupero. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 48
Quali sono i rischi Rischi infortunistici • Annegamento. • Caduta dall’alto. • Elettrocuzione (luoghi ristretti conduttori). • Caduta di materiale o seppellimento. • Investimento da automezzi. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 49
Quali sono i rischi Rischi fisici • Illuminazione dell’area di lavoro. • Temperatura e microclima. • Rumore e vibrazioni. • CEM e ROA. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 50
Quali sono i rischi Rischio organizzativo Imputabile alla struttura, questa tipologia di rischio si caratterizza per: • Valutazione dei rischi assente o carente nell’individuare rischi e misure. • Mancata pianificazione intervento/lavori incluse le emergenze. • Mancata verifica idoneità professionale dei lavoratori. • Procedura di intervento/emergenza assente, carente o non applicata. • Non disponibilità di DPI e attrezzature adeguate. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 51
Quali sono i rischi Rischio soggettivo o personale Legato ai soggetti coinvolti nella programmazione e realizzazione dei lavori, è riconducibile a: • Capacità professionali ed esperienza non adeguate. • Conoscenza e consapevolezza insufficienti. • Superficialità e sottovalutazione dei rischi. • Fobie e patologie personali. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 52
Quali sono i rischi Altri rischi • Biologico (acque reflue, rifiuti, materiale in decomposizione). • Zoonosi (animali, insetti, blatte). • Luoghi isolati, difficilmente raggiungibili. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 53
QUALI SONO LE MISURE ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati ..... 54
Quali sono le misure Valutazione dei rischi Specifica e puntuale richiede disponibilità di informazioni in merito a: • Uso e destinazione dell’ambiente confinato. • Ambiente circostante e possibili situazioni di pericolo. • Modalità di intervento e di realizzazione dei lavori. Richiede inoltre competenza ed esperienza nell’individuare: • Specifiche situazioni di pericolo. • Specifiche misure di sicurezza per ridurre o eliminare i rischi. • Specifiche misure nella gestione di situazioni di emergenza. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 55
Quali sono le misure Qualificazione del Personale Attenta e coerente con i risultati della valutazione dei rischi, si basa su: • Conoscenza, competenza ed esperienza nell’attività da svolgere. • Informazione, formazione ed addestramento. • Specifica idoneità sanitaria alla mansione. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 56
Quali sono le misure Procedura operativa Conosciuta e condivisa da tutti i soggetti coinvolti nel lavori, costituisce di fatto il documento di riferimento per l’attività in spazi confinati. Definisce in maniera dettagliata e specifica tutte le misure da attuare per un intervento il più possibile in sicurezza, in maniera coerente con quanto emerso dalla valutazione dei rischi. Deve pure includere in maniera chiara le azioni necessarie per la gestione con successo di eventuali emergenze. • Misure preliminari - preparatorie. • Misure per l’accesso in spazi confinati. • Misure per le attività in spazi confinati. • Misure per le emergenze. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 57
Quali sono le misure Permesso di lavoro specifico per spazi confinati Documento condiviso e redatto a più mani, è di fondamentale importanza per la programmazione e la registrazione di ogni intervento in ASIC. La sua struttura costituisce una valida guida nel ripercorrere, per lo specifico intervento, l’iter virtuoso di valutazione e di gestione dei rischi nel rispetto dell’incolumità di tutti gli operatori coinvolti. Espressamente previsto dalla procedura operativa, ne rispecchia i criteri e le misure adottate, individuando in maniera schematica quelle da attuare. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 58
Quali sono le misure Misure preliminari - preparatorie • Individuare il Responsabile dell’intervento. • Attività conoscitiva, sopralluogo e verifica documentale. • Individuare le modalità di intervento. • Individuare e qualificare la squadra di intervento. • Riunione preliminare informativa. • Predisporre Permesso di Lavoro. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 59
Quali sono le misure Misure per l’accesso in spazi confinati • Controlli iniziali su attrezzatura, strumentazione, dispositivi e DPI. • Delimitazione e segnalazione dell’area lavori (tag-out). • Ventilazione naturale, lavaggi in corrente d’aria o con acqua. • Isolamento dello spazio confinato d’accesso (lock-out). • Predisposizione attrezzature e dispositivi per l’accesso/uscita. • Predisposizione attrezzature e presidi per le emergenze. • Verifica preliminare atmosfera interna. • Eventuale bonifica (ventilazione, lavaggi). • Verifica atmosfera interna. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 60
Quali sono le misure Misure per attività in spazi confinati • Sorveglianza continua ed esclusiva da parte di soggetto esterno. • Contatto continuo visivo o vocale con operatore all’interno. • Monitoraggio in continua atmosfera interna. • Ventilazione naturale e/o forzata. • Sistemi di aspirazione/evacuazione. • Illuminazione naturale o artificiale. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 61
Quali sono le misure Misure per le emergenze • Personale qualificato per la gestione delle emergenze • Cintura di sicurezza operatore all’interno dello spazio confinato. • Dispositivo di recupero operatore colto da malore o infortunato. • Sistema di respirazione autonoma se previsto accesso soccorritore. • Sistema per allertare soccorsi esterni. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 62
COSA DICE LA LEGGE ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati ..... 63
Cosa dice la Legge DECRETO PRESIDENTE REPUBBLICA 14 settembre 2011, n. 177 Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, a norma dell’articolo 6, comma 8, lettera g), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81. Art.1 - Finalità e ambito di applicazione. Art.2 - Qualificazione settore ambienti sospetti inquinamento o confinati. Art.3 - Procedure sicurezza settore ambienti sospetti inquinamento o confinati. Art.4 - Clausole di invarianza finanziaria. ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 64
Cosa dice la Legge Art.1 - Finalità e ambito applicazione • Il presente regolamento si applica ai lavori in ambienti sospetti di inquinamento di cui agli artt. 66 e 121 del D.Lgs. 81/2008 e negli ambienti confinati di cui all'allegato IV, punto 3, … (comma 2). • … affidamento da parte del datore di lavoro di lavori, servizi e forniture all'impresa appaltatrice o a lavoratori autonomi all'interno della propria azienda o di una singola unità produttiva della stessa, … (comma 3). ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 65
Cosa dice la Legge Art.2 - Qualificazione settore ambienti sospetti inquinamento o confinati • Qualsiasi attività lavorativa nel settore degli ambienti sospetti di inquinamento o confinati può essere svolta unicamente da imprese o lavoratori autonomi qualificati in ragione del possesso dei seguenti requisiti: a) integrale applicazione delle vigenti disposizioni in materia di valutazione dei rischi, sorveglianza sanitaria e misure di gestione delle emergenze; … c) presenza di personale, in percentuale non inferiore al 30 per cento della forza lavoro, con esperienza almeno triennale relativa a lavori in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, assunta con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato ….. Tale esperienza deve essere necessariamente in possesso dei lavoratori che svolgono le funzioni di preposto; ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 66
Cosa dice la Legge Art.2 - Qualificazione settore ambienti sospetti inquinamento o confinati • d) avvenuta effettuazione di attività di informazione e formazione di tutto il personale, ivi compreso il datore di lavoro ove impegnato in attività lavorativa ….. specificamente mirato alla conoscenza dei fattori di rischio propri di tali attività, oggetto di verifica di apprendimento e aggiornamento. … e) possesso di dispositivi di protezione individuale, strumentazione e attrezzature di lavoro ….. e avvenuta effettuazione di attività di addestramento all'uso corretto di tali dispositivi, strumentazione e attrezzature, … f) avvenuta effettuazione di attività di addestramento di tutto il personale impiegato per le attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, ivi compreso il datore di lavoro, …. (comma 1) ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 67
Cosa dice la Legge Art.2 - Qualificazione settore ambienti sospetti inquinamento o confinati • In relazione alle attività lavorative in ambienti sospetti di inquinamento o confinati non e' ammesso il ricorso a subappalti, se non autorizzati espressamente dal datore di lavoro committente e certificati ….. Le disposizioni del presente regolamento si applicano anche nei riguardi delle imprese o dei lavoratori autonomi ai quali le lavorazioni vengano subappaltate (comma 2). ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 68
Cosa dice la Legge Art.3 - Procedure sicurezza ambienti sospetti inquinamento o confinati • Prima dell'accesso nei luoghi nei quali devono svolgersi le attività lavorative …… tutti i lavoratori impiegati dalla impresa appaltatrice, compreso il datore di lavoro ove impiegato nelle medesime attività, o i lavoratori autonomi devono essere puntualmente e dettagliatamente informati dal datore di lavoro committente sulle caratteristiche dei luoghi in cui sono chiamati ad operare, su tutti i rischi esistenti negli ambienti, ivi compresi quelli derivanti dai precedenti utilizzi degli ambienti di lavoro, e sulle misure di prevenzione e emergenza adottate … (comma 1). ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 69
Cosa dice la Legge Art.3 - Procedure sicurezza ambienti sospetti inquinamento o confinati • Il datore di lavoro committente individua un proprio rappresentante, in possesso di adeguate competenze in materia di salute e sicurezza sul lavoro e che abbia comunque svolto le attività di informazione, formazione e addestramento, ……, a conoscenza dei rischi presenti nei luoghi in cui si svolgono le attività lavorative, che vigili in funzione di indirizzo e coordinamento ….. per limitare il rischio da interferenza …. (comma 2). ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 70
Cosa dice la Legge Art.3 - Procedure sicurezza ambienti sospetti inquinamento o confinati • Durante tutte le fasi delle lavorazioni ….. deve essere adottata ed efficacemente attuata una procedura di lavoro specificamente diretta a eliminare o, ove impossibile, ridurre al minimo i rischi propri delle attività in ambienti confinati, comprensiva della eventuale fase di soccorso e di coordinamento con il sistema di emergenza del Servizio sanitario nazionale e dei Vigili del Fuoco….. (comma 3). ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 71
DOCUMENTI DI RIFERIMENTO ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati ..... 72
Documenti di riferimento Permesso di Lavoro Documento portante e fondamentale per la programmazione di lavori ed interventi in ambienti confinati. E’ un valido strumento di coordinamento oltreché di registrazione utile per informazioni e spunti di miglioramento. • Informazioni generali • Informazione sui rischi e misure preliminari • Individuazione dei rischi e misure di prevenzione e protezione • Modalità di soccorso in caso di emergenza e attrezzature • Qualificazione degli addetti • DPI per l’accesso allo spazio confinato • Monitoraggio ambientale e registrazione ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 73
Documenti di riferimento Procedura Operativa Documento di riferimento per interventi e lavori in ASIC. Di carattere generale trova applicazione puntuale nel permesso di lavoro. • Ruoli compiti e competenze • Modalità di intervento dettagliate per fasi • Misure di prevenzione e protezione adottate • Disponibilità di attrezzature e DPI e loro uso ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 74
Documenti di riferimento Procedura Emergenza Documento di riferimento per interventi di soccorso ed emergenza in ASIC. • Ruoli compiti e competenze • Modalità di soccorso dettagliate per fasi • Disponibilità di attrezzature e DPI per il soccorso • Modalità di attivazione del Soccorso Pubblico territoriale ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 75
Documenti di riferimento Esempio pratico - Caso studio Accesso in torrente «tombato» per rilievo di scarichi abusivi e/o collegamenti fognari mediante videoispezione . • Informazioni generali • Attività di coordinamento e Permesso di lavoro • Modalità di intervento ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati 76
GRAZIE PER L’ATTENZIONE ASIC - Ambienti Sospetti Inquinamento o Confinati ..... 77
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