ALLA LINCE PRESENZE ELUSIVE TRANSFRONTALIERE - ANDIAMO A ESPLORARE IL FELINO MACULATO - INTERREG CENTRAL EUROPE
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Presenze elusive transfrontaliere AT T E N Z I O N E a l l a l in c e re A n d ia m o a es p lo ra il fe li n o m ac u la to
ORME GRANDI E R O TO N D E N E L L A N E V E , RICHIAMI RAUCHI A FINE INVERNO, CAPRIOLI VIGILI – È T O R N ATA LA LINCE.
Vor- Le vaste foreste della regione dei tre confini Italia, Slovenia e Austria a partire dagli anni ´ 8 0 o s p i t a n o u n p i c c o l o n u c l e o d i l i n c e . Tu t t a - via, lo stato di conservazione di questa presenza è critico. Per via della sua rarità e per lo stile di vita elusivo e crepuscolare raramente è pos- sibile osservare una lince e quindi rimane un es- sere misterioso, di cui molti sanno molto poco.
Pagina 4 Ritratto: x lynx) Lince eurasiatica (Lyn Peso: 15–30 kg Altezza al garrese: 50–60 cm UNO Lunghezza: 80–110 cm Grandezza orme: 6–9 cm SGUArDO Aspetto: Coda corta, fedine (barba sui gu- ALLA anciali), ciuffi di pelo sulle orec- chie, arti lunghi, pelo marrone- rossiccio con maculature LINCE Vocalizzazioni: Richiami rauchi e nel contempo acuti, vocalizzano entrambi i sessi soprattutto nella stagione degli amori a febbraio-aprile Cuccioli: da 1–3 (raramente 4 o 5), nascono in maggio/giugno Età: in natura fino a 18 anni, in cattività 20 e oltre Habitat: foreste e ambienti ricchi di struttura Stile di vita: Solitaria, attivo prevalentemen- te nel crepuscolo e nella notte, cacciatore ad effetto sorpresa Alimentazione: Caprioli, camosci, cervi (soprat- tutto giovani), lepri, volpi
Pagina 5 La lince è il più grande felino europeo, anche se appartiene al gruppo dei felini minori. Pesa tra 15 e 30 chilogrammi. Le femmine sono più piccole e più leggere dei maschi. Con un’altezza al garrese di 50-60 centimetri e le loro gambe lunghe hanno le sembianze di un esse- L’o rm a de lla lin ce re molto agile. L‘andatura alta ed elastica tipica di un gatto, insieme alla coda corta e il ciuffo di peli fini sulle orecchie rappresentano importanti caratteristiche di riconoscimento. Il loro mantello è per lo più coperto da maculature marron scuro più o meno grandi. La disposizione di queste macchie è indi- viduale e diversa da lince a lince. La maculatura è unica, come l‘impronta digitale di ogni essere umano. Incontri improbabili Incontrare una lince allo stato brado è un colpo di fortuna! Se contraria- mente a questa scarsa probabilità accadesse comunque, si potrà notare che spesso l’animale si comporta nei confronti dell‘uomo in maniera sor- prendentemente familiare. La lince spesso rimane ferma sul posto per un tempo incredibilmente lungo. Facendo affidamento alle spiccate caratteristiche mimetiche del suo pelo conta infatti di non essere notata fintanto che resta immobile. Se tuttavia ci si avvicina troppo, di solito non si fa prendere dal panico, ma si ritira lentamente e si dilegua nella foresta. Quindi: nulla ostacola un‘escursione nelle aree in cui vive questo felino.
Pagina 6 LA LINCE FEMMINA – UNA MAMMA SOLA La lince come quasi tutti i feli- in poi sono abbastanza forti per ni è solitaria. Sebbene maschi e poter seguire la madre per brevi femmine condividono un territo- distanze sino alla sua preda. rio, di solito si incontrano solo durante la stagione degli amori. Più crescono, più facilmente e Quindi tra febbraio e aprile è lontano accompagnano la madre. molto probabile che la lince emet- A questo punto la femmina può ta dei richiami in ricerca di un espandere il suo raggio di azione partner. Con brevi urla „Aouh ... poco a poco. All‘età di sei, sette Aouh ... Aouh“ cercano di attirare mesi i cuccioli sono poi in grado di l’attenzione di un animale di sesso seguire la madre ovunque. opposto all’interno dei loro vasti territori. Se l’incontro amoroso va Alla successiva stagione degli a buon fine, la lince, dopo circa amori, per le giovani linci inizia 70 giorni di gestazione, tra metà la fase di distaccamento dalla maggio e giugno, darà alla luce i madre. Anche se a 10 mesi - ad suoi cuccioli in un luogo riparato. eccezione di denti e zampe - non Generalmente nascono due, tre hanno ancora raggiunto le dimen- piccoli. Pesano circa 300 gram- sioni degli adulti, devono impa- mi alla nascita e hanno gli occhi rare a nutrirsi autonomamente. chiusi per le prime due settimane Devono cacciare da sole le loro di vita. prede e esplorare il terreno alla ricerca di un proprio territorio. Per la lince femmina ora inizia un Per le giovani linci inizia un perio- momento difficile. Alleva da sola do pericoloso. i suoi cuccioli, che resteranno con lei sino all‘inverno successivo. Solo ogni secondo cucciolo riesce Allatta i suoi piccoli fino al quinto a sopravvivere. Gli altri muoiono mese di vita. Ma già dal secondo di fame o diventano vittime di ma- mese, anche i cuccioli iniziano a lattie, traffico, incidenti o ucci- mangiare carne. Da questo punto sioni illegali.
Pagina 7 n la I cu cc io li re st an o co i, m ad re pe r di ec i m es un po i de vo no ce rc ar si pr op rio te rr ito rio . Dispersione di una giovane lince Alla ricerca di un proprio territorio un giovane maschio di lince di nome «B132» ha attraversato l‘arco alpino da nord a sud. Nel complesso, ha percorso 200 chilometri in linea d‘aria ed è quindi il detentore del record per una dispersione di lince nelle Alpi. Partito dalla Svizzera stabilì il suo territorio in Trentino. Ogni tanto visita anche la Lombardia. Giovani linci possono fare escursioni molto lunghe, ma B132 resta una eccezione. La distanza media di migrazione nelle Alpi è di 30 km, con i maschi che si spostano generalmente più lontano delle femmine.
Pagina 8 e bo sc hi , sie pi , pr at i Da to ch e un m ist o di on eo un ha bi ta t m ol to id pa sc ol i ra pp re se nt a pa es ag gi de lla lin ce , qu es ti pe r le sp ec ie pr ed a rio so of fr on o un te rr ito cr ea ti da ll’ uo m o sp es ce . id ea le an ch e al la lin N E L T E R R I TO R I O DELLA LINCE Le linci hanno territori enormi. Quelli dei maschi spesso sono gran- di più del doppio di quelli delle femmine. Mentre i territori delle femmine hanno una dimensione compresa tra 50 e 200 chilometri quadrati, le dimensioni territoriali dei maschi vanno dai 150 ai 400 chilometri quadrati. Per meglio comprendere le dimensioni: i 99.300 abitanti di Udine vivono su uno territorio di 56 chilometri quadrati. La dimensione di un territorio di successo i cuccioli. Inoltre, una lince lince dipende dalla disponibilità di ha bisogno di aree di rifugio, soprat- prede e dalle strutture ambientali. tutto per l‘allevamento della prole. Un‘area ricca di selvaggina, dove gli Queste possono essere aree rocciose erbivori trovano buone condizioni ripide o aree ricche di folta vegeta- di vita, è ideale anche per la lince. zione. Per l‘uomo queste aree sono Dopotutto, migliore è la disponibi- generalmente inaccessibili e offrono lità di cibo, e migliori saranno le pace e protezione, anche dagli agenti chance della femmina di allevare con atmosferici.
Pagina 9 La disponibilità alimentare e di aree a distanza. Le marcature fresche di rifugio sono altrettanto importanti vengono rispettate. Per questo un per i maschi di lince. Tuttavia, nel maschio territoriale percorre molta loro caso anche un’altro fattore risul- strada. Vaga regolarmente per il suo ta decisivo: l‘accesso alle femmine. territorio e spesso si sposta da un Un maschio di lince cerca di avere più giorno all‘altro di molti chilometri. femmine possibile nel suo territorio. sp or ge nt i Per questo difende con decisione il Sp un to ni di ro cc ia r le ma rc at ur e. suo territorio contro altri maschi. so no ot tim i pe Questo viene fatto pattugliando regolarmente i confini del proprio territorio e marcandolo di urina, o strofinando le guance e lasciando il proprio odore. In questo modo demarca i confini e tiene i suoi simili Normalmente, i territori di ma- schi e femmine si sovrappongono. Nelle Alpi sud-orientali, tuttavia, la densità è ancora troppo bassa per mostrare questo quadro. Sotto il terri- torio delle due linci studiate in Friuli V.G., in giallo la femmina, in verde il maschio.
Pagina 10 LA LINCE COME C A C C I ATO R E Come la maggior parte dei felidi, anche alla lince non piacciono i lunghi insegui- menti. In agguato, avanzando «a gattoni», sfruttando la copertura di una roccia o un albero, poi un breve sprint o un salto e un morso mirato alla gola - questo è il suo tipico stile di caccia. Una caccia a inse- guimento, come il lupo, non fa per lei. Il suo successo di caccia è dovuto all‘effetto sorpresa. Pertanto sfrutta soprattutto prede distratte. La sua preda preferita è il capriolo, seguita da giovani cervi e camosci, ma anche volpi, lepri e uccelli. Se il tentativo di caccia fallisce, la Predato un capriolo, la lince può ci- lince deve cambiare la sua area di barsene per più giorni. Può mangiare caccia all‘interno del suo territorio da 1 a 2,5 kg di carne a notte. Un ca- per incontrare nuove prede distrat- priolo adulto così durerà circa cinque te. Questa tattica di caccia si chia- giorni. In genere, inizia a nutrirsi dai ma «caccia ad intervallo». E spiega quarti posteriori (le coscie), quindi perché un territorio di lince non può mangia la schiena, le spalle, fino a scendere al di sotto di una certa quando rimangono solo la testa, la dimensione minima. pelle, le ossa più grandi e il tratto
Pagina 11 Come cacciatore ad effetto sorpresa la lince deve avvicinarsi molto alle sue prede. Folta vegetazione e rocce le danno la necessaria copertura. digerente. Per difendere la sua preda da opportunisti e necrofagi come la volpe o i corvidi, la lince occulta la sua preda ricoprendola di foglie o neve. Con sufficiente esperienza, per i segni tipici lmente di uccisione e consumo che presenta, I caprioli sono genera po rta nt e della lince, una preda di lince può essere facilmen- la preda più im ntare il 50 – 70 % te distinta da quella di altri carnivori, arrivando a rapprese come quella di un lupo, cane o volpe. del totale.
Pagina 12 ial eSp ecgd SpJa ezia!i- ca cc UNGULATI – LINCI - CACCIATORI: UNA COLLISIONE DI INTERESSI Con la sua predilezione per capri- oli, cervi e camosci, la lince in mol- te aree si scontra con gli interessi Molto prima che l‘uomo ha ini- dei cacciatori. La preoccupazione ziato a svolgere le sue attività e è che la lince inibisca il successo i suoi interessi nell‘habitat della venatorio, addirittura che renda lince, essa e gli ungulati coesiste- impossibile la caccia. In effetti, le vano, e senza che il felide abbia opinioni sull’impatto della lince sulle specie preda sono molto mai eradicato caprioli, cervi o diverse. camosci. A poco a poco, la lince si è specializzata nella predazione Ciò è dovuto principalmente alla di ungulati di taglia medio piccola scarsa conoscenza sulla densità (caprioli, camosci, giovani cervi). degli ungulati, in particolare dei Gli ungulati, il capriolo in primis, caprioli. Gli effettivi praticamen- te non possono essere rilevati con a loro volta si sono adattati al precisione, perché troppo difficile e loro predatore e da decine di mil- perchè richiede troppo tempo. Tut- lenni convivono senza problemi. tavia abbiamo a disposizione altri valori che possiamo mettere in re- lazione. I cacciatori generalmente (a seconda delle regioni e dei siste- mi di caccia) hanno la possibilità di Da numerose ricerche scientifiche abbattere un certo numero di capi sappiamo che la lince, nelle po- ogni anno. Questo numero tecnica- polazioni vitali e con buona den- mente è di solito indicato per 100 sità, può arrivare a predare da ettari all‘anno. In buoni habitat di 0,5 a 1 capo ogni 100 ha. Quindi ungulati (mediamente in gran parte molto meno di quanto non abbat- delle Alpi e del Mitteleuropa), i tano i cacciatori e in una misura cacciatori abbattono da 2 a 4 e da consentire che l’attività vena- anche oltre capi su 100 ettari. toria possa proseguire.
Pagina 13 of fro no al Le zo ne di ma rg ine mb ina zio ne ut ile ca pr iol o un a co io e ali me nt az ion e. di ar ee di rif ug È difficile dire se questi argomen- ti e questi dati soddisfino i cac- ciatori. Fatto sta che ovunque la lince sia presente da sempre (per esempio nei Carpazi) l’attività venatoria è sempre stata effettu- ata con successo. E che in Mittel- I cambiamenti ambientali e europa gli ungulati selvatici sono nuovi sistemi gestionali hanno presenti con effettivi e abbon- fatto sì che negli ultimi decenni danze mai registrate prima nel gli effettivi di caprioli e cervi tempo. Quindi il problema della siano notevolmente aumentati. concorrenza è solo relativo. Certo Insieme all’abbandono di molti esistono anche situazioni partico- lari che rappresentano delle ecce- territori rurali e montani al ri- zioni, in questo caso è necessaria torno della lince si sono presen- un po’ di tolleranza. tate condizioni molto buone.
Pagina 14 ERADICAZIONE E R I TO R N O D E L F E L I N O M A C U L ATO Un tempo la presenza della lince copriva tutte le aree fore- stali in Europa. Come il lupo e l‘orso bruno, le ragioni della sua scomparsa sono state la conseguenza della distruzione dell‘habitat e della persecuzione umana. La lince era vista come un concorrente per la caccia e come un pericolo per gli animali domestici che pascolano liberi nella foresta. Questo ha segnato la sua fine. L‘ultima lince fu uccisa nel 1903 nei monti Dinarici (Croazia, vicino al confine con la Slovenia), nel 1908 nelle Alpi orientali (nord Slovenia) e nel 1929 nelle Alpi occidentali (Val di Susa). Il fatto che oggi ci siano linci nell‘Europa centrale è il risulta- to di progetti di reintroduzione, iniziati in Svizzera, Slovenia, Austria e Italia negli anni 70. Le prime linci immigrate nelle Alpi sud-orientali italiane provenivano dalla popolazione dinarica. Di str ibu zio ne : pic co lo Il co lle ga me nt o de l co n alt ri nu cle o de i tre co nf ini cia le pe r nu cle i più vit ali è cru . la su a so pr av viv en za
Pagina 15 Nel 1973, tre coppie di lince furono rilasciate da forestali e cacciatori nell‘area di Kočevski Rog, nella Slovenia meridionale. Negli anni seguenti la popolazione aumentò e si espanse. Lo sviluppo iniziale della popolazio- ne mostrò una bassa mortalità degli individui. Ciò è stato di fondamenta- le importanza per la sopravvivenza della popolazione di nuova costituzi- one durante la fase iniziale. Un ruolo importante nel successo di questo progetto di reintroduzione della lince è attribuito all‘atteggiamento positivo dei cacciatori nei confronti della reintroduzione e al fatto che le condizioni di alimentazione erano favorevoli. La popolazione continuò a cresce- re, nonostante nel frattempo si lin ce è era iniziato a regolare gli ef- Da qu as i 30 an ni la fettivi con legale attività vena- to rn at a a viv er e ne lla ini toria a partire dal 1978. La re gio ne de i tre co nf , Au str ia e Slo ve nia . popolazione si espanse anche Ita lia nella direzione nord-ovest ver- Tu tta via il nu cle o è fra gil e e la su a so le Alpi e l‘Italia, così come so pr av viv en za è in verso il sud-est verso la Bosnia gr an de pe ric olo . ed Erzegovina. La forte crescita demografica e l‘espansione dei primi quindici anni sono stati seguiti da quello che sembrava un periodo di stabilizzazione alla fine ‚ degli anni 80 e all‘inizio degli ‚ anni 90. Anche se la caccia fu in- terrotta nei primi anni del 2000, la popolazione di lince non riuscì più a riprendersi. Oggi è stato studiato ed è ben documentato il perché: depressione genetica per consanguineità. Il nucleo delle Alpi Sud-orien- tali è costituito ormai solo da singoli individui. Per conser- vare la specie in questo ter- ritorio sono previste diverse misure di conservazione.
Pagina 16 CAUSE DI PERICOLO: I n b reeding e isolamento Questa storia di successo cambiò trend negli ultimi 10 – 15 anni con il calo della popolazione. Se una po- polazione consiste di pochi individui è inevitabile che avvengano ripro- duzioni fra animali imparentati. La scienza definisce la riproduzione tra Soluzioni possibili: individui strettamente imparentati come “inbreeding”. Nel processo Per salvare una popolazione evolutivo una popolazione consan- consanguinea, inevitabilmen- guinea perde potenziale adattativo, te devono essere introdotti si riproduce con difficoltà e ha un animali non imparentati che si sistema immunitario più debole. E integrino nella popolazione. possono esserci molte altre conse- Senza contromisure, questa quenze ancora. Questo è esatta- popolazione è destinata a mente quanto è successo alla po- collassare. polazione dinarica e delle Alpi Per favorire la connettività tra sud-orien- la popolazione dinarica e quella tali. alpina, è stato creato un nucleo “ponte” nelle Alpi sud-orientali: 2 linci sono state rilasciate nelle Alpi Giulie italiane nel 2014. Tra il 2020 e il 2023 altre 5 linci saranno liberate nelle Alpi Giulie Slovene. Se questo nucleo “ponte” avrà lo stesso potenziale di espan- sione della reintroduzione effet- tuata nel 1973, verosimilmente si connetterà con quella dinarica e si espanderà verso le Alpi. Una Ril asc io de lla pr im a sopravvivenza a lungo termine può essere garantita solo se le attu- lin ce ne lle Alp i ali popolazioni isolate si connet- ori en tal i ita lia ne teranno, creando una metapopola- ne l 20 14 . zione di lince centro europea.
Pagina 17 SULLE TRACCE DELLA LINCE L’osservazione degli effettivi degli animali selvatici a scopo di controllo, viene definito come monitoraggio. Vengono rilevate alcuni parametri di una popolazione. Una informazione molto importante è quella relativa alla distribuzione. Ci dice dove le linci sono presenti e dove no. Ma come si fanno a rilevare informazioni di una specie così elusiva che vive nei boschi? Le linci hanno territori molto La cosa più semplice sarebbe sem- ampi, sono molto mobili e vagano plicemente aspettare fino a quando lontano. Inoltre, sono ben mime- qualcuno incontra una lince, trova tizzate grazie alla loro pelliccia impronte nella neve o un altro maculata e risultano quasi in- segno della sua presenza. Questo visibili in foresta. In sintesi: è cosiddetto monitoraggio passivo vie- difficile verificare con sufficiente ne spesso utilizzato quando si deve certezza se una lince è presente in determinare la presenza di deter- un‘area o meno. minate specie di animali selvatici in vaste aree o persino in interi paesi.
Pagina 18 Le cosiddette foto-trappole vengono atti- vate quando un animale o un uomo pas- sano davanti al sensore di movimento inte- grato. on o Le fo to tra pp ole ve ng . 70 cm da te rra po siz ion at e a ca alb er i in pu nt i e fis sa te su de gli str at eg ici . Il metodo migliore per determi- nare la presenza e la dimensione della popolazione della lince è at- giovani. Documentando i cuccioli tualmente l’utilizzo delle cosid- è possibile in seguito ripercorrere dette foto-trappole. Si tratta di la loro dispersione - a condizione fotocamere dotate di rilevatori di che le trappole fotografiche siano movimento che si attivano auto- installate in un’area di indagine maticamente quando un essere vi- sufficientemente vasta. Ideal- vente passa davanti all‘obiettivo, mente, le trappole fotografiche ad esempio una lince. sono installate su tutta la super- ficie in cui vive la popolazione. Il monitoraggio con le fototrap- Ma poiché ciò è molto costoso pole può essere eseguito con e dispendioso i termini di for- diverse modalità, a seconda di ciò za lavoro, ciò è solo raramente che si desidera scoprire. Se, ad possibile. esempio, si desidera determinare la densità, ovvero quante linci ci Nella regione dei tre confini sono per unità di area, è necessa- Italia, Slovenia e Austria, in ogni rio un approccio diverso rispetto luogo dove è stata rilevata la a determinare le dimensioni della presenza di una lince negli ultimi popolazione o rilevare le fami- due anni è stata installata una glie di linci con il loro numero di trappola fotografica.
Pagina 19 In questo modo, sono stati raccolti tali, sono state fatte le scelte gestio- dati molto preziosi sulla popolazione nali che prevedono l’introduzione di transnazionale di lince. Oltre alla nuovi animali provenienti dai Carpa- distribuzione e alla dimensione della zi: nel 2019, il progetto LIFE Lynx ha popolazione, anche lo status sani- traslocato le prime due linci carpa- tario e le caratteristiche genetiche tiche dalla Romania alla popolazione sono di grande significato. Proprio dinarica. Almeno altri 12 individui perché le popolazioni di lince rein- dovrebbero seguire questo iter al trodotte in Europa centrale di solito fine di ripristinare una variabilità risalgono a solo pochi individui, il genetica sufficientemente ampia. monitoraggio della variabilità gene- tica è particolarmente importante. Il monitoraggio della lince è quin- L‘ibridazione può portare ad una di molto vasto. I dati così raccolti maggiore recettività alle malattie e diventano la base per tutte le scelte all‘immunodeficienza. gestionali e le misure di conserva- zione. Oltre a ciò va ricordato che Sulla base dei risultati del monito- l’attività di monitoraggio è un man- raggio genetico della popolazione dei dato istituzionale, ovvero va fatto monti dinarici e delle Alpi sud-orien- per legge. Perché il monitoraggio è così importante Secondo la direttiva Flora-Fauna-Habitat (FFH) in tutta l‘UE lo stato di conservazione della popolazione di lince deve essere rilevato e valutato. Inoltre, ogni paese deve riferire sulle misure di tutela e di conservazione attuate. Quindi i dati raccolti nel corso delle attività di monitoraggio della lince sono la base per le scelte gestionali e delle misure di conserva- zione che si adottano. Devono essere registrati i seguenti parametri: - Presenza e distribuzione - Numero di animali - Variazioni degli effettivi - Salute degli animali (ad es. aumento dell‘infestazione da parassiti o altri segni di immunodeficienza) - La variabilità genetica della popolazione (ad es. segni di impoverimento genetico o consanguineità)
Pagina 20 ie du ale de lla lin ce gr az La dis tin zio ne ind ivi e co n le ma gin i ril ev at all ‘u til izz o de lle im ri en te di de te rm ina re va fo to tra pp ole co ns ion e. i de lla po po laz pa ra me tri im po rta nt Appena quando entrambi i fianchi sono stati fotografati Nel monitoraggio con le foto- e registrati, un animale viene trappole si sfrutta la maculatura considerato come identificato. La individuale delle linci. La dis- maculatura infatti è diversa sui posizione e le dimensioni delle due fianchi del corpo. Pertanto, macchie marrone scuro rendono in molti siti vengono installate unica la pelliccia di ogni lince. due telecamere, una per lato. Se Questo è il modo in cui le linci la lince passa tra le due teleca- possono essere distinte l‘una mere, viene scattata una foto dall‘altra - e quindi essere di entrambi i fianchi - destro e contate. sinistro.
Pagina 21 Confrontando le dimensioni e la disposizione delle macu- lature nel mantello della lince, è possibile determinare se si tratta o meno dello stesso individuo. Contrassegnati in giallo tre punti nella pelliccia, che sono identici. Le foto mostrano la stessa lince.
Pagina 22 PROTEZIONE DELLA LINCE – UN IMPEGNO TRANSNAZIONALE Al fine di garantire la sopravvivenza la femmina ha avuto una cucciolata della popolazione dei Monti Dinarici solo nel primo anno, dato che poi e delle Alpi sud-orientali, il primo non ha più avuto alcun contatto con passo è migliorare la variabilità un individuo maschio. Il maschio genetica. È programmato di otte- reintrodotto invece è emigrato in nere ciò con la reintroduzione di Germania, dove è stato ucciso ille- almeno 14 linci. Nel 2019, i primi galmente nel 2017. due maschi sono stati trasferiti dalla Romania ai Monti Dinarici. Entro il A lungo termine, dobbiamo collegare 2024, seguiranno altre 7 linci. Al fine le diverse popolazioni di lince in Eu- di garantire il collegamento con la ropa. Se le linci non saranno in grado popolazione delle Alpi sud-orientali, di farlo autonomamente, saranno il nucleo con la funzione di «ponte» necessarie ulteriori traslocazioni per verso le Alpi Giulie sarà integrato consentire alle popolazioni ancora con 5 linci. Già nel 2014, questo nu- isolate di scambiarsi geneticamente. cleo era stato integrato con due linci di origine svizzera. Sfortunatamente, Il futuro della lince è nelle nostre mani!
Pagina 23 po sto tra di no i. Le lin ci me rit an o un og no Pe r qu es to ha nn o bis de l no str o aiu to . La conservazione a lungo termine della lince dipende dal fatto se saremo in grado di ricreare una metapopolazi- one, in cui le sottopopolazioni ancora isolate sono col- legate tra loro e con le popolazioni vicine, ad es. quella del Giura, delle Alpi e dei Monti Dinarici. Poiché i pro- getti di reintroduzione su larga scala sono socialmente e politicamente difficili da realizzare, la traslocazione di alcune linci tra aree con popolazioni già esistenti che ne aumenta la variabilità genetica e quindi vitalità acquista importanza. La creazione di questi nuclei con funzione di collegamento viene definita appunto «stepping stone». Nel collegamento in rete dei differenti nuclei isolati di lince in Europa centrale sta la chiave della soprav- vivenza di questa specie, il più grande felino europeo.
Pagina 24 LA LINCE E LA LEGGE UNA SPECIE PROTETTA LO STATUS LEGALE IN TUTTA L‘EUROPA IN ITALIA La protezione della lince a livello La legge sulla protezione delle europeo è regolata dalla diretti- specie e sulla caccia 157/1992 va Fauna-Flora-Habitat (FFH). In implica che è vietata la caccia alla questa norma la lince rientra nelle lince, è vietato qualsiasi prelievo, specie rigorosamente protette, cattura e qualsiasi disturbo. Le per la conservazione della quale è autorità regionali possono fare prevista anche la creazione di aree delle eccezioni ed emettere dei speciali di protezione. Gli stati permessi per scopi scientifici (o membri dell‘UE sono inoltre te- in caso di situazioni problemati- nuti a presentare ogni sei anni un che), che devono essere integrati rapporto nazionale sullo stato di dal parere dell’ISPRA (articolo 4). conservazione delle specie animali L‘articolo 20 definisce le condizioni e vegetali elencate nella Direttiva per la reintroduzione della fauna Habitat. Nei rapporti nazionali FFH selvatica, che è consentita solo per per il periodo 2013-2018, lo stato un rinforzo numerico o la riabilita- di conservazione della lince in Ita- zione genetica della popolazione. lia è stato valutato come «scarso». L‘articolo 26 stabilisce che ogni La lince è attualmente il mammife- Regione deve dotarsi di un fondo ro più raro in Italia. per il risarcimento dei danni.
Pagina 25 3 Ly n x – U N P R O G E T TO DI COLLABORAZIONE TRANSNAZIONALE Negli ultimi decenni, varie orga- nuando questo sforzo in Slove- nizzazioni private e governative nia e Croazia. Il progetto 3Lynx hanno reso servizi eccezionali copre un‘area ancora più ampia: per la protezione e la conserva- esperti di 6 paesi condividono le zione della lince nella regione loro esperienze, con particolare dei tre confini Italia, Slove- attenzione all‘armonizzazione nia e Austria. Per la maggior della raccolta e della valutazio- parte, queste iniziative erano ne dei dati. Dati di monitoraggio locali o regionali e operavano affidabili sono essenziali per all‘interno dei loro confini na- tutte le ulteriori decisioni ges- zionali. Da subito era però ini- tionali e misure di protezione. ziato uno scambio internazionale di informazioni ed esperienze Il progetto 3Lynx prende in con- a livello professionale, e ciò è siderazione tre nuclei di lince: stata la base che ha portato ai quello della Boemia-Baviera progetti Interreg CE 1001-3Lynx e dell‘Austria, delle Alpi sud- e LIFE Lynx. orientali e della popolazione dinarica. Fondamentale per Da parte italiana, il progetto tutti questi progetti è la co- ULyCA (Urgent Lynx Conservati- operazione tra paesi, istituzio- on Action) ha compiuto il primo ni e portatori di interesse. La passo nella conservazione della cooperazione è un passo estre- lince in questo territorio: le pri- mamente importante per garan- me due linci sono state trasferi- tire una popolazione di lince te nella regione dei tre confini vitale a lungo termine nel cuore nel 2014. LIFE Lynx sta conti- dell‘Europa.
va ni lin ci Il gio co pr ep ar a le gio a div en ta re ad ult e.
U LT E R I O R I I N F O R M A Z I O N I Progetto Lince Italia Via Roma, 41 33018 Tarvisio (UD) info@progettolinceitalia.it www.progettolinceitalia.it @progettolinceitalia (Facebook)
I mpressum Editore: Progetto Lince Italia, Luchs Bayern e.V., WWF Deutschland, Ministry of the Environment of the Czech Republic Testi e ideazione: Sybille Wölfl, Anja Molinari-Jobin Traduzione: Paolo Molinari Basato su: Aufpassen auf den Luchs, pubblicato da Moritz Klose, WWF DE, 2019 Impaginazione: Romy Glende | kromativ.de © 2019, Ministry of the Environment of the Czech Republic ISBN: 978-80-7212-643-9 Stampato su carta riciclata, numero copie: 1000 Pubblicato da: Ministry of Environment of the Czech Republic, Vršovická 1442/65, Praha 10, www.mzp.cz Fotografie di: © Ralph Frank (10–11, 15); © Robert Günther/ WWF (7); © Julius Kramer/fokusnatur.de (Cover, 4, 9, 17, 22, 24, 26–27). Tutte le immagini di Julius Kramer mostra- no linci selvatiche; © Anja Molinari-Jobin/PLI (2-3, 8); © Renato Pontarini/PLI (13, 16, 18); Markus Schwaiger (20); © Sybille Wölfl/Luchs Bayern e.V. (5, 21) Questo opuscolo è stato prodotto nell‘ambito del progetto transna- zionale Interreg Central Europe 3Lynx. Con il sostegno finanziario dell‘Unione Europea, WWF Germania, Progetto Lince Italia e Ministero dell‘Ambiente della Repubblica Ceca. La publicazione non è stata sottoposta ad alcuna revisione stilistica o linguistica.
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