Alessandra Petrucci UNIFI 2027: disegniamo il futuro - Programma elettorale della Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze sessennio ...
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Programma elettorale della Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze sessennio 2021-2027 UNIFI 2027: disegniamo il futuro Alessandra Petrucci www.alessandrapetrucci.eu
AP Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 In sintesi Le ragioni di una candidatura ........................................................................ 3 Fondare la Governance di Ateneo su condivisione, La mia esperienza .......................................................................................... 4 trasparenza e semplificazione................................................................ 46 L’Ateneo per disegnare il futuro ................................................................. 5 Organizzazione e Amministrazione: restituire centralità Un percorso per UNIFI ...................................................................................... 7 al lavoro e alle competenze..................................................................... 51 Dare valore alla Didattica per rispondere alle nuove sfide Un Ateneo moderno, internazionale, in una città della società, del lavoro, della tecnologia .......................................... 16 globale e sostenibile.................................................................................... 54 Dare spazi e tempo alla Ricerca: valorizzare le eccellenze, Un focus sull’area biomedica ................................................................. 57 sviluppare le potenzialità ......................................................................... 28 Un focus sul patrimonio culturale di Ateneo ................................. 6 0 Città, Territorio, Società: il Dovere di incidere .................................. 36 Rendere realizzabile il disegno del futuro: Disegnare il futuro in chiave Sostenibile ..................................... 40 concretezza, ragionevolezza ed equilibrio ....................................... 62
AP Le ragioni di una candidatura Studentesse e studenti, colleghe e colleghi del menti, che mi hanno dato modo di approfondire burocratico-legislativa e da un carico di adem- Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 personale docente, ricercatore, tecnico, ammini- la conoscenza dell’Ateneo nelle sue diverse sfac- pimenti esclusivamente formali diventato negli strativo e bibliotecario, collaboratori ed esperti cettature e specificità e apprezzare tante perso- anni eccessivo. linguistici, dottorande e dottorandi, titolari di as- ne, che ringrazio per il tempo che mi hanno dedi- segni e di borse. A voi tutti che contribuite quo- cato, per la disponibilità e per la franchezza degli La situazione di incertezza di questo ultimo anno tidianamente con il vostro lavoro e impegno alla scambi. non deve farci perdere fiducia nei risultati raggiun- vita e allo sviluppo del nostro Ateneo voglio rivol- ti sul fronte della ricerca e della didattica e non germi per presentare la mia candidatura, frutto Per affrontare questa sfida metterò passione, deve farci perdere fiducia nello sviluppo continuo di una lunga riflessione personale e delle solleci- energia, impegno, determinazione ed esperienza del nostro Ateneo: faremo crescere e migliora- tazioni di molte colleghe e molti colleghi. senza dimenticare il pragmatismo e il lavoro di re UNIFI, il coinvolgimento sul nostro territorio, squadra che sono necessari per raggiungere de- la sua reputazione, la sua azione innovatrice e la Prefigurare scenari attendibili, immaginare azio- cisioni condivise ed efficaci, in tempi utili, per il sua valenza nazionale e internazionale, puntando ni concrete, misurare i risultati, essere all’altezza bene dell’intera nostra comunità. a una piena realizzazione del suo immenso po- della difficile responsabilità culturale e sociale, tenziale come grande laboratorio di cultura, pen- generare benefici sociali per tutta la comunità e La nostra è un’università pubblica e indipendente siero libero e benessere per il nostro Paese. per i nostri studenti che saranno le cittadine e i in grado di fare della cultura un motore di svilup- cittadini di domani. Questo è ciò che intendo con po sociale e civile dando vita a un vero e proprio Ecco perché sento la responsabilità di candidarmi l’espressione che ho scelto per definire il mio laboratorio di idee in cui è possibile operare con come Rettrice del nostro Ateneo. Sarò garante di progetto, “disegnare il futuro”: dare il senso più mente aperta per creare e trasmettere cono- una gestione condivisa e inclusiva e mi farò cari- compiuto del nostro impegno professionale quo- scenza, affrontare il presente e, appunto, dise- co di affrontare e risolvere, con l’ausilio di un’am- tidiano, in un’istituzione che forma sui saperi, ma gnare il futuro. pia squadra di persone appassionate e scelte in è anche in grado di creare sapere. base alle loro competenze, i tanti problemi a cui Sono assolutamente convinta che per dare ri- ci troviamo quotidianamente di fronte nella no- Per definire un’agenda di obiettivi e per delineare sposte convincenti ed efficaci abbiamo bisogno stra vita universitaria. una visione per il prossimo Rettorato ho ritenu- di semplificare le procedure e di ottimizzare i to importante discutere in questi ultimi mesi con processi che incidono sulla qualità della nostra Questo è il mio impegno con voi e per questo chie- quanti più amici e colleghi possibile. Sono stati vita, per recuperare tempo, motivazione e senso do la vostra fiducia e la vostra collaborazione. incontri importanti, ricchi di contenuti e suggeri- di appartenenza, messi in crisi dall’oppressione 3
AP La mia esperienza Vivo nel Chianti, sono sposata, ho due figlie e da sociali per la cura dell’ambiente e lo sviluppo Sono stata presidente del Comitato Consultivo Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 poco sono diventata nonna. sostenibile. Gli incarichi istituzionali finora rico- dell'ANVUR dal 2016 al 2020. perti mi hanno stimolato verso lo studio della Il percorso scientifico e accademico che ho segui- valutazione della didattica universitaria e di al- A UNIFI sono stata vicepresidente del Corso di to mi ha dato l’opportunità di vivere e operare in cuni aspetti dei modelli organizzativi degli atenei Laurea in Psicologia Clinica e di Comunità, com- realtà ed ambienti diversi dell’Ateneo fiorentino: italiani e stranieri. ponente del gruppo di revisione dello Statuto a dalla laurea in Ingegneria Civile, al Dottorato in seguito della legge 240/2010, membro eletto Statistica Applicata, al ruolo di ricercatrice pres- Ho coordinato progetti di ricerca finanziati, tra gli del Consiglio di Amministrazione (2013-2016), e so la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri”, altri dalla FAO, dalla Banca Mondiale e dal Mini- dal 2016, Direttrice del Dipartimento di Statisti- alla docenza di seconda fascia presso la Facoltà stero dell’Università e della Ricerca della Repub- ca, Informatica, Applicazioni “Giuseppe Parenti” di Psicologia e, infine, la posizione di professores- blica Italiana. Ho fatto parte di progetti H2020 e e componente del Senato Accademico. sa di prima fascia di statistica sociale presso il Di- di progetti PRIN. partimento di Statistica, Informatica, Applicazio- Sono state esperienze che mi hanno permesso ni “Giuseppe Parenti”. Sono convinta che questa Sono stata per due quadrienni consecutivi dal di conoscere e approfondire molti aspetti dell’or- esperienza “trasversale” mi possa consentire di 2007 al 2014 componente eletto al Consiglio ganizzazione amministrativa, della ricerca e della comprendere e rappresentare la complessità di Universitario Nazionale (CUN) per l’Area 13 del- didattica del nostro Ateneo. In particolare, in qua- un Ateneo come UNIFI ricco di una comunità ete- la Scienze Economiche e Statistiche, e, sempre lità di consigliere di amministrazione, ho avuto rogenea per metodi, linguaggi e interessi. nel CUN; segretaria della Commissione Perma- l’opportunità di confrontarmi con il governo stra- nente III - Politiche per la valutazione, la qualità tegico dell’Ateneo. La mia attività di ricerca si svolge principalmen- e l’internazionalizzazione della Formazione uni- te nel campo della statistica sociale e mi occu- versitaria. po di tecniche di indagine con particolare atten- zione all’analisi della mobilità studentesca e agli Sono stata presidente della Conferenza dei Di- indicatori sociali di benessere. Sono interessata rettori dei Dipartimenti delle Scienze Economi- ai metodi statistici che integrano l’analisi dei dati che e Statistiche nel biennio 2019-2020 e se- sociali con quelli ambientali e territoriali anche gretaria della stessa Conferenza nel biennio attraverso modelli di statistica spaziale e di reti 2017-2018. 4
AP L’Ateneo per disegnare il futuro Nella mia idea di futuro si possono individuare tre ruolo dell’Università stessa, alla sua capacità di Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 dimensioni: condivisione, sostenibilità e respon- disegnare il futuro, di trasformare la conoscenza sabilità. Insieme definiscono un Ateneo attento e in consapevolezza. concreto che mette al centro competenza, coin- volgimento e trasparenza. • Un Ateneo attivo sul territorio, inclusivo, ap- passionato, coinvolto e risoluto nella messa a Competenza che rappresenta il profilo originale punto di strategie per un reale sviluppo che sia di una università come la nostra; da qui la neces- sostenibile e capace di promuovere e produrre sità di incentivare la costruzione di progetti e pro- ricerca e formare laureati e cittadini consapevoli. grammi attraverso la forte spinta alla condivi- sione. • Un Ateneo motore di sviluppo e attrazione di capitale umano giovane, internazionale e qualifi- UNIFI deve promuovere la sostenibilità delle sfi- cato. Un Ateneo nel quale ognuno trovi un proprio de sociali e culturali e dello sviluppo economico ruolo e ragione d’essere, per la propria storia, e tecnologico responsabile. ma soprattutto per la propria capacità di visione, nello spirito di tradizione e innovazione che deve condivisione Condivisione, sostenibilità e responsabilità sono continuare a caratterizzare UNIFI. Ne costituisco- tre parole che delineano anche gli obiettivi che no elementi essenziali la capacità di innovazione devono definire la visione e la missione di UNI- e di attività di ricerca trasversali, la tutela e la FI, permeando la didattica e la formazione, la ri- responsabile valorizzazione del patrimonio cul- cerca e il trasferimento di conoscenze, l’impegno quotidiano e la capacità di impatto, la dimensione territoriale e la sua proiezione internazionale. turale e, soprattutto, lo sviluppo di un’identità di valori riconosciuta e riconoscibile. sostenibilità • Un Ateneo presente, attento e ambizioso. Un Ateneo che, grazie al lavoro di tutta la sua co- motore di sviluppo munità, possa fornire risposte e dare valore al 5
AP L’Ateneo per disegnare il futuro Il lungo periodo di emergenza trascorso, anco- didattica migliore e ambienti adatti per lo studio, Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 ra segnato da preoccupazioni e da restrizioni, ha per la loro vita universitaria. reso evidente a tutti come la responsabilità di ciascuno debba essere la guida del nostro agire, • Responsabilità nei confronti di Firenze e del come singoli e come istituzione. territorio. La congiuntura che stiamo vivendo im- porrà non solo un cambio di registro per le mu- • Responsabilità nel processo decisionale: le de- tate condizioni, ma soprattutto la costruzione di cisioni più rilevanti vanno condivise, e la condivi- nuovi ruoli in una diversa prospettiva delle sfide sione delle decisioni richiede una maggiore valo- per lo sviluppo della società. L’Università deve rizzazione delle competenze, ricercando un’ampia assumersi la responsabilità di svolgere un ruolo rete di interlocutori qualificati in ciascuna area di centrale per rilanciare il processo di cambiamen- UNIFI. to e rinnovamento, deve ridelineare la sua mis- sione e il suo ruolo all’interno di un contesto in • Responsabilità nel processo amministrativo: profondo e continuo mutamento. processi e procedure devono essere alleggeriti e semplificati per permettere al flusso decisionale responsabilità di realizzarsi senza l’eccessiva burocratizzazione Guardando al presente e al futuro, l’attenzione è che degrada la qualità del lavoro e della vita di a tutti i livelli per i temi della sostenibilità e dell’in- tutti. novazione digitale: sono contenuti che devono far parte di qualsiasi programma di resilienza e di ri- • Responsabilità nella gestione del personale, che chiede rispetto, valorizzazione delle risorse, attenzione alle condizioni e agli ambienti di lavo- partenza e devono trovare posto nel percorso di UNIFI in termini di formazione, ricerca e soprat- tutto di capacità di incidere su società, territorio innovazione digitale ro, promozione del benessere, per tutti. • Responsabilità nei confronti delle studentes- e futuro dei nostri laureati. competenze se e degli studenti e del loro futuro, offrendo la 6
AP Un percorso per UNIFI Il mio programma è organizzato in sette ambiti di intervento ai quali si aggiungono due focus: uno sull’area biomedica e l’altro sul patrimonio Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 culturale di Ateneo. Infine, un’ultima sezione riassume alcune proposte per la fattibilità complessiva del programma: Didattica Ricerca Terza Missione Organizzazione Sostenibilità Governance Internazionalizzazione Focus sull’area biomedica Focus sul patrimonio culturale di Ateneo Rendere realizzabile il disegno di futuro Riporto la mia visione su ciascuna tematica, così come si è delineata anche grazie al dialogo e al confronto attento di questi mesi con le col- leghe e i colleghi che mi hanno dedicato il loro tempo e le loro riflessioni e che qui ringrazio. Gli approfondimenti seguono nelle parti dedicate ai singoli ambiti. 7
1. Dare valore alla Didattica Gli studi universitari sono un passaggio fonda- e potenziare le loro capacità di innovare e di in- Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 mentale per aprire spazi di crescita culturale, ci- crementare la qualità della didattica erogata. vile ed economica. La qualità della didattica e il diritto allo studio devono essere una priorità. Intendo coltivare la trasversalità e lo scambio tra le aree e tra i saperi promuovendo lo sviluppo Ritengo che sia necessaria una riflessione sull’of- di competenze di cittadinanza, culturali e sociali. ferta e sull’organizzazione complessiva della di- L’Ateneo deve impegnarsi perché i propri studen- dattica per individuare e rafforzare margini di ti acquisiscano la capacità di incrociare i saperi flessibilità, che permettano di rispondere a esi- e di affrontare con sicurezza e intraprendenza genze specifiche di singoli corsi e di interi percorsi. le sfide poste dalla società in continua evoluzio- ne. A mio avviso serve un’attività sistematica e Si possono avviare nuove sperimentazioni, coniu- coordinata di azioni di orientamento e accompa- gandole con attività che sono svolte già da anni, gnamento allo studente in ingresso, in itinere e in considerando anche le potenzialità della ricerca uscita per la sua realizzazione professionale e la qualità della didattica nella didattica, e, dove possibile, ampliando l’uti- sua migliore occupabilità. lizzo di attività di tipo laboratoriale. La formazione universitaria richiede un’esperien- Per la futura normalità dobbiamo mettere a frut- to il grande sforzo fatto in questo ultimo anno offrendo ai docenti occasioni di riflessione e za ampia, ricca e il più possibile condivisa. Vi è quindi la necessità di ampliare gli spazi per la di- dattica e per lo studio, rendendoli più adatti alle diritto allo studio crescita. La didattica online non può sostituire la didattica tradizionale, ma può ampliarla, inte- nuove esigenze tecnologiche, culturali e sociali. L’Ateneo e i territori diffusi dove si colloca devo- professionalità grarla, renderla più flessibile. Anche in questa ottica, UNIFI deve incentivare un no essere capaci di collaborare e offrire servizi, attività e attenzioni che permettano di vivere pie- namente l’esperienza universitaria. orientamento piano organico di formazione e di valorizzazione della professionalità dei docenti, per supportarli accompagnamento 8
2. Ritrovare tempo per la Ricerca La ricerca scientifica costituisce l’elemento di unio- gie per favorire un ecosistema della ricerca e salva- Il portale di Ateneo è lo strumento che può dare con- Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 ne e continuità tra i pilastri della missione culturale guardare la capacità di ricerca diffusa mantenendo creta visibilità alla ricerca in tutte le sue dimensioni e civile dell’Università, insieme alla didattica e al tra- l’attenzione verso la ricerca di base e sostenendo e deve consentire un accesso chiaro e immediato a sferimento tecnologico e culturale. Un’Università i laboratori quali luoghi irrinunciabili per poter svol- tutti i prodotti della ricerca. che sia capace di disegnare il futuro deve propor- gere ricerche di standard elevato. re, tramite la ricchezza e le diversità scientifiche e L’impostazione strategica della politica di ricerca culturali del suo corpo accademico, una program- La carriera dei ricercatori, intesi in senso lato e a di UNIFI sempre contraddistinta da trasparenza, mazione strategica che delinei, indirizzi ed attui linee ogni stadio della carriera, deve essere sostenu- inclusione e pluralità di visione, deve anche saper di ricerca inclusive, ambiziose, innovative e di elevato ta prevedendo meccanismi di incentivo premiale tenere conto delle potenzialità di raccogliere fon- impatto sulla società, sulla qualità della vita, sulla che tengano conto dei periodi di congedo per ma- di aggiuntivi grazie alle opportunità offerte dal suo sostenibilità produttiva ed ambientale, con ricadute lattia e genitorialità. territorio e dalla sua collocazione a Firenze. in ambito locale, nazionale ed internazionale. Il supporto alla progettualità e lo sviluppo delle Una ricerca di caratura internazionale, di qualità ec- competenze progettuali devono essere rafforzati. É cellente e con obiettivi lungimiranti è la base essen- mia intenzione individuare nuove modalità organiz- ziale per fornire agli studenti conoscenze e capaci- zative e di comunicazione dei settori ricerca di Ate- tà critiche che li rendano in grado di affrontare le neo e dipartimentali per supportare fattivamente la sfide del XXI secolo e di leggere ed interpretare un mondo in continuo e veloce cambiamento. In egual modo, una attività di terza missione che sia reale e gestione dei progetti finanziati e creare nuovi servizi di supporto per la condivisione delle informazioni. ricerca di base duraturo motore di sviluppo per il tessuto produt- tivo poggia su competenze culturali e scientifiche Intendo restituire visibilità, soprattutto interna, al Sistema Museale (SMA) e supportare il Sistema supporto alla progettualità sistema museale di base, che trovano naturale cittadinanza nell’am- Bibliotecario (SBA) d’Ateneo, con un progetto cul- biente accademico. turale in grado di interpretare il cambiamento del contesto universitario in cui SMA e SBA si inserisco- La ricerca deve essere valorizzata attraverso l’ap- prezzamento delle differenze e lo sviluppo di siner- no come elementi strategici anche nel contesto ur- bano dove sono collocatI. sistema bibliotecario 9
3. Terza missione: Città, Territorio, Società Il dovere di incidere: UNIFI deve esercitare sem- le attività culturali diventino anche forme di di- Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 pre di più la sua funzione di guida culturale e la dattica innovativa. sua capacità di dialogare ad ampio spettro con ogni istituzione pubblica e con ogni realtà sociale Anche le attività di impegno pubblico dell'Ateneo e economica. dovranno essere ulteriormente potenziate, at- traverso un approccio condiviso, valorizzando le La Terza Missione deve essere pienamente inte- competenze dei docenti e del personale dell'Ate- grata nella visione corale di UNIFI. I grandi proget- neo, promuovendo iniziative di raccolta e di dis- ti del nostro Ateneo devono diventare program- seminazione di idee e di progetti. mazione strategica per la Città e il territorio. La creazione e il trasferimento delle conoscenze La Terza Missione prende forma in diverse mo- devono mettere al centro un modello alterna- iniziative culturali dalità ed è importante coglierne e svilupparne le tivo di sviluppo economico e sociale della città. diverse dimensioni: Terza Missione quale fulcro Attrarre attività sostenibili e sviluppare modelli delle iniziative culturali e legame con il terri- di imprenditorialità sostenibile. torio, Terza Missione come valorizzazione della conoscenza nei processi produttivi, Terza Mis- Sono pronta a riavviare con forza il dialogo con legame con territorio motore culturale urbano sione per la sostenibilità e l’inclusione sociale. le istituzioni, per condividere progetti e obiettivi, Per avere un’azione incisiva, le tre dimensioni per la città, il territorio e il corpo studentesco. dovranno avere una chiara considerazione nel Dobbiamo creare una rete sistemica di relazioni governo dell’Ateneo. con la città, da declinare in almeno tre voci: ser- vizi, istituzioni culturali e residenzialità. impegno pubblico dialogo con le istituzioni UNIFI deve innanzitutto ritrovare e rafforzare il proprio ruolo di motore culturale urbano. La scelta strategica deve essere quella di propor- re cultura mostrando la propria ricerca, in dia- logo con il territorio e il mondo, facendo sì che rete sistemica 10
4. L’impegno di UNIFI per la sostenibilità L’impegno per lo sviluppo sostenibile rende tan- no di Mobilità Sostenibile - PUMS). Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 gibile l’interesse della collettività nei confronti dei giovani e delle generazioni future. UNIFI, in L’Ateneo deve integrare nella propria pianifica- nome dei valori che ne ispirano l’impegno e ne zione e rendicontazione una rilettura degli obiet- alimentano il fondamentale ruolo nella società, tivi e delle attività e dei risultati in funzione dei deve porsi in prima fila nell’affrontare le sfide 17 obiettivi per lo sviluppo sostenibile proposti della sostenibilità. nell’Agenda 2030, adottata dall’Assemblea Ge- nerale delle Nazioni Unite, nell’intento di coglie- L’importanza dell’ambito di azione richiede la re le sfide che la contemporaneità impone e di sviluppo sostenibile creazione di un tavolo sostenibilità per poter orientare tutta la sua attività istituzionale verso agire e strutturare la governance della sosteni- il perseguimento di uno sviluppo sostenibile. bilità all’interno dell’Ateneo. Vi sono primati da conquistare e nuovi obiettivi Intendo rafforzare il lavoro sull'accessibilità, l'equità e l'inclusione, sottolineando l’impor- accessibilità equità da raggiungere, con azioni scientifiche e forma- tanza strategica dell’accessibilità ambientale, tive che possono essere anche di medio o lungo informativa, comunicativa, didattica e cultura- periodo, ma anche con azioni concrete, da at- le, anche avviando percorsi di cittadinanza con- tuarsi immediatamente per il valore simbolico ed esemplare che ogni scelta del nostro Ateneo sapevole per permettere alla sostenibilità, alle politiche per la disabilità e per le differenze di inclusione cittadinanza consapevole è destinata a rivestire per Firenze, per il Paese, genere, all’attenzione ai diritti umani e alla mi- per la comunità internazionale. tigazione delle diseguaglianze sociali, culturali ed economiche di essere parte integrante della A questo fine ritengo qualificante supportare in modo proattivo le strategie per lo sviluppo so- stenibile a livello di Regione e di Città Metropoli- formazione dei laureati. politiche per disabilità tana (per esempio La Strategia Regionale per lo Sviluppo Sostenibile della Toscana e Piano Urba- mitigazione delle disegualianze 11
5. Fondare la Governance su condivisione, trasparenza e semplificazione I Dipartimenti sono le entità centrali dell’Ate- La progettazione interna e l’interdisciplinari- Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 neo, capaci di ispirare responsabilmente le tà devono essere rafforzate o create attra- scelte di ricerca e didattica e di realizzare gli verso il dialogo tra Dipartimenti. obiettivi generali di crescita e sviluppo. É quindi mia intenzione rivedere e ripensare L’elaborazione del piano strategico conno- i modelli distributivi e premiali delle risorse tato da obiettivi operativi e trasversali deve per ridurre le conflittualità interne e favorire essere frutto di un processo partecipato e le possibili sinergie dirette tra Dipartimenti. Gli condiviso e trovare integrazione ed appro- indicatori e le metriche vanno condivisi nella fondimento nei piani strategici dei singoli Di- definizione del piano strategico valorizzando partimenti. le diverse e le specifiche vocazioni tenendo an- che in considerazione, ove utili e pertinenti, D’altro canto, bisogna mantenere un confron- to costante e trasparente tra Rettore, organi di governo e la comunità universitaria. Deve valori di riferimento esterni. Il processo della transizione digitale deve es- confronto con la comunità essere posta massima cura ai meccanismi di comunicazione interna delle decisioni assunte. sere affrontato attraverso la condivisione e il confronto considerando la sua importanza Ateneo agile attività di semplificazione strategica. Voglio promuovere la capacità di UNIFI di es- sere un Ateneo agile attraverso una significa- tiva attività di semplificazione e prevedendo modalità flessibili. Occorre individuare quan- dialogo tra dipartimenti favofire sinergie do l’uniformità delle procedure può essere un beneficio senza tuttavia ostacolare l’azione dei Dipartimenti che operano in aree disciplinari di- verse con esigenze, modalità di azione e con- suetudini di ricerca e di didattica differenziate. transizione digitale 12
6. Organizzazione e Amministrazione: restituire centralità al lavoro e alle competenze Il nostro modello organizzativo deve essere degli spazi disponibili a cui si deve accompa- Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 impostato con l’obiettivo fondamentale di ga- gnare il completamento del piano edilizio già rantire il benessere di tutti quelli che vivono approvato e avviato insieme a una seria e pia- e lavorano in Ateneo. La priorità è rinnovare nificata azione di manutenzione. il rapporto tra personale docente e personale tecnico amministrativo fondandolo sul rispet- to reciproco e sul riconoscimento che solo A queste azioni si aggiunge la necessità di va- lavorando in stretta collaborazione e nella rare iniziative specifiche per il benessere dei stessa direzione si raggiungono gli obiettivi dipendenti, docenti e personale tecnico-am- comuni. ministrativo, con riguardo ai meccanismi di conciliazione vita-lavoro e di promozione del- Mi impegnerò per concretizzare lo sforzo di lo sviluppo delle professionalità e delle car- semplificazione per favorire un’organizza- riere, tenendo in considerazione le attività e il zione più efficiente riducendo le incombenze piano delle azioni positive del Comitato Unico burocratiche. di Garanzia (CUG). L’Ateneo deve essere un luogo sicuro e ade- rinnovare il raporto rispetto reciproco guato dove svolgere il proprio lavoro e stu- diare mantenendo alta l’attenzione agli am- bienti di lavoro in termini di sicurezza, salute, benessere, eco-sostenibilità. semplificazione ambienti di lavoro In ogni area dell’Ateneo, ma in particolare in alcune in cui la situazione non è più sosteni- bile, sono necessari ulteriori spazi adatti alla crescita e alle esigenze e nel contempo si deve lavorare su un uso razionale ed efficace benessere dei dipendenti 13
7. Un Ateneo aperto in una città globale e sostenibile L’apertura internazionale deve essere valoriz- Serve maggiore presenza nelle principali or- Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 zata in tutte le sue dimensioni e l’essere l’U- ganizzazioni internazionali universitarie e va niversità degli Studi Firenze deve fare da vo- riportato al centro dell’agenda dell’inter- lano ai processi di internazionalizzazione che nazionalizzazione lo sviluppo di partenaria- devono svilupparsi grazie al rapporto con le ti strategici, con attenzione in primo luogo amministrazioni locali, regionali, le istituzioni all’Europa. culturali e più in generale le parti sociali. La dimensione internazionale non può pre- L’Ateneo gioca un ruolo attivo nel ripensamen- scindere da una capacità di attrazione di ta- to del futuro di Firenze in chiave sostenibile e lenti e la conseguente visibilità in termini di ciò offre un’importante dimensione di inter- nazionalità collocando l’Ateneo nella privile- reputazione. L’attenzione per il futuro deve rimanere alta in questa direzione, sapendo al apertura internazionale giata posizione di offrire risposte locali e al contempo utili al Paese e al mondo. contempo salvaguardare la capacità di tratte- nere i talenti offrendo ai propri docenti oppor- tunità di crescita e avanzamento di carriera. futuro di Firenze La crescita della partecipazione di studenti internazionali va rafforzata anche grazie ai chiave sostenibile doppi titoli e allo sviluppo delle relazioni cre- ate dai visiting professor , la cui presenza va sostenuta e valorizzata potenziando i presidi studenti internazionali per l’accompagnamento degli ospiti interna- zionali siano essi studenti o docenti. doppi titoli L’esperienza internazionale a UNIFI va sup- portata creando le opportunità per offrire partenariati strategici summer school e attività culturali e interdi- sciplinari di successo. attrazione di talenti 14
Le linee programmatiche e le azioni
Dare valore alla Didattica per rispondere alle nuove sfide della società, del lavoro, della tecnologia La missione didattica dell'Università è fondamen- un sistema sociale ed economico che sta cam- di alta formazione in grado di confrontarsi pari- Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 tale e rappresenta il mandato sociale più autentico biando in fretta; deve farsi protagonista di pro- menti con altre realtà nazionali e europee. e diretto: innovare e dare valore alla Didattica per getti di innovazione che sono motori di straordi- rispondere alle nuove sfide della società attraver- narie opportunità. Sul piano dell’organizzazione/disponibilità di spa- so la conoscenza che è fattore determinante del- zi, l’avvio dei nuovi corsi di laurea (anche il pos- la sua crescita. L’Università pubblica ha il dovere Attraverso una ricognizione attenta dell’offerta sibile perdurare delle difficoltà legate al distan- di produrre nuova conoscenza e di far sì che sia formativa attualmente presente presso UNIFI si ziamento sociale) ha evidenziato una carenza di tradotta in cultura diffusa e trasmessa alle nuove potrà individuare un giusto equilibrio tra il suo spazi (soprattutto per la didattica: aule e labora- generazioni superando le disuguaglianze econo- ampliamento (sia in numero di corsi che di iscrit- tori) che interessa tutte le aree, con diverse si- miche e culturali che condizionano l’accesso alla ti) e l’investimento di risorse per ottenere un mi- tuazioni e livelli di criticità. formazione superiore e lo sviluppo sociale nel suo glioramento dei parametri qualitativi più a misu- insieme. La didattica universitaria di qualità e il di- ra dell’apprendimento (es. studenti/docenti). Le linee programmatiche ritto allo studio devono essere una priorità. Usciti dal periodo emergenziale, la didattica in Per dare valore e centralità alla didattica occor- L'Università è oggi al centro di profondi cambia- presenza resta fondamentale ed è la base in tem- re intervenire in diverse direzioni: organizzazione; menti sociali, economici e tecnologici che richie- pi normali, dalla quale si possono costruire espe- metodologie didattiche e innovazione; formazio- dono di adattare tempestivamente didattica e ri- rienze innovative di didattica a distanza (DAD) ne dei docenti; spazi e luoghi; contenuti; attenzio- cerca alle nuove domande, di assumere un ruolo interessanti, ancorandole ad attività disciplinari ne al futuro; formazione di terzo livello; residen- più attivo come istituzione che aiuta la comunità che si ritengono vocate per questo tipo di speri- zialità e vita studentesca. a promuovere le innovazioni utili e a indirizzare il mentazione e all’insegna della flessibilità senza progresso verso sentieri mai battuti, contribuen- alcuna imposizione. Organizzazione della didattica do a creare nuove occasioni di sviluppo e inclu- sione sociale. UNIFI può farsi promotrice di una strategia co- Negli anni più recenti, a fronte di un crescente mune con gli altri Atenei della Toscana per met- impegno in termini di organizzazione richiesto a L’Università deve essere in grado di intercettare tere a sistema le risorse didattiche al fine di cre- molti docenti a seguito dei continui interventi nor- le attese della comunità e impiegare le proprie are una rete di attrazione che mostri la nostra mativi, si è registrata spesso una preoccupante energie per adeguare la formazione all’interno di Regione come un articolato sistema territoriale sottovalutazione della dimensione pedagogica 16
della didattica che deve rimanere il momento tra didattico in altre strutture, sia di incentivi per i sin- e ricondotta nel quadro di coordinamento eserci- Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 i più alti di qualificazione dell’Universitario. goli docenti. tato dal Dipartimento che eroga il corso. L’organizzazione della didattica passa attraverso Il numero dei contratti con esterni deve essere Inoltre, deve essere riconsiderata la procedura l’individuazione di indicatori di riferimento, la mi- congruo ed è necessario considerare la loro vera per l’attivazione dei tirocini (in particolare quelli sura dell’impegno didattico che deve essere ri- funzione che è quella di apporto di competenze e curriculari) per offrire un’esperienza che comple- chiesto a ciascuno costituisce uno degli indicatori professionalità esterne che vadano ad arricchire ti il percorso formativo dando la possibilità allo più delicati che richiede una attenta valutazione l’offerta di Ateneo. studente di sperimentare direttamente un cam- del carico didattico “effettivo” (tenendo conto, ad po di applicazione delle conoscenze e competen- esempio, anche del numero di esami come ap- L’organizzazione didattica di una Università come ze acquisite. prossimazione degli studenti del corso). UNIFI passa anche per l’impegno – di tutto l’A- teneo – a sostenere anche quella formazione “di Didattica e innovazione L’organizzazione della didattica deve essere vista nicchia” che solo un Ateneo di grandi dimensioni in un’ottica ampia e, dato che in un grande Ateneo può garantire. In presenza di ordinamenti unici in Va avviato un periodo di nuove sperimentazioni generalista sono frequenti e fondamentali in una una classe e scarsamente presenti sul territorio e innovazioni, perfezionando idee ed esperimenti prospettiva di qualità della formazione, gli appor- (regionale, ma talora anche nazionale), non può che già sono in atto da anni, sedimentando e rie- ti che i docenti di un Dipartimento forniscono a essere solo il parametro del numero di immatri- laborando anche esperienze recentissime. corsi di studio di cui sono referenti altri Diparti- colati a deciderne la sorte: in questo senso, come menti, questo apporto deve essere attentamente detto, possono con certezza contribuire alleanze È particolarmente importante integrare e valo- considerato. Dato che l’attuale quadro normati- con gli altri Atenei della Regione. rizzare le potenzialità della ricerca nella nostra vo non esclude che la valutazione della didatti- didattica. La didattica universitaria si nutre di ri- ca preveda meccanismi perequativi fra i Diparti- Sempre nell’ottica del miglioramento dell’orga- cerca e la ricerca si deve trasmettere nella didat- menti, derivanti dall’attività svolta dai docenti nei nizzazione, la funzione di Presidente di Corso di tica. Ciò che rende unica l’Università è il rappor- corsi afferenti ad altri Dipartimenti, va studiata la Studi deve essere particolarmente supportata to mutuo e solidale tra ricerca e didattica, che possibilità che tale valorizzazione possa compor- anche sotto l’aspetto amministrativo per il cari- costituiscono gli aspetti fondamentali della sua tare ricadute positive sia in termini di risorse sui co gestionale che tale funzione inevitabilmente funzione sociale. La trasmissione della ricerca Dipartimenti i cui docenti hanno maggiore carico genera. Tale funzione va, comunque, considerata e del suo potenziale richiede sperimentazione e 17
pratica sul campo, che in alcuni ambiti sono già l’attenzione sulla dimensione collettiva della cono- che mette in scena alcuni processi famosi della Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 connaturate alla didattica con l’uso di laboratori. scenza, riconoscendo anche il valore delle compe- storia e le cliniche legali, un approccio pratico al tenze trasversali nei processi di apprendimento. diritto che permette agli studenti di confrontarsi Da un lato l’esperienza laboratoriale va tutelata, con casi concreti, estendendo la propria forma- dall’altro è importante ampliarla in tutte le aree, UNIFI ha già presentato alcune proposte e ha ma- zione di giurista ai temi della società globalizzata. nei modi adatti alle diverse attività di ricerca, por- turato esperienze nel campo della didattica inno- Queste proposte si collocano nell’ambito delle tando attenzione alla trasversalità delle attività vativa, si può ricordare il progetto DIDel che ha attività di learning-by-doing : un modo nuovo per esperienziali. Strumenti ed esperienze possono come obiettivo quello di promuovere l’innovazio- arricchire le competenze teoriche e formare gli essere diversi, dalla didattica attiva, alla condivi- ne delle pratiche didattiche attraverso l’uso delle studenti attraverso l’esperienza, l’approccio alla sione di progettualità con istituzioni del territorio, nuove tecnologie e dell’e-learning. soluzione dei problemi, la metodologia dell’ap- alla sperimentazione di modalità di espressione prendimento pratico. diverse di contenuti culturali e scientifici e alla di- La collaborazione con Federica Web Learning, il dattica innovativa evidence-based. Centro per l'innovazione, la sperimentazione e la L'esperienza della didattica innovativa presente diffusione della didattica multimediale dell'Uni- in Ateneo ha dimostrato come l'Università pos- La modalità didattica tradizionalmente utilizzata versità di Napoli Federico II, per sviluppare nuove sa concretamente rinnovare i modelli didattici, dall’Università continua ad avere il suo valore fon- metodologie didattiche con accesso libero alla Rete arricchendo l’istruzione tradizionale con percorsi damentale, pur chiedendo riflessioni e capacità di attraverso i MOOC (Massive Open Online Courses). In nei quali lo studente, misurandosi con problemi integrazione derivanti dalla complessità e rapidità futuro questa attività potrebbe essere collegata una reali e lavorando assieme ad altri alla ricerca di dei cambiamenti ai quali deve far fronte qualsiasi collana di manuali multimediali Open Access pubbli- soluzioni creative, diventa protagonista dell’ap- persona che oggi si misura nel mondo del lavoro. cata da Firenze University Press sfruttando la piat- prendimento. In particolare, si mette in luce l’im- È un mondo che richiede capacità di aggiornare e taforma Moodle di Ateneo o analoghe risorse. portanza di tre elementi che dovrebbero contras- ripensare criticamente un sapere che l’innovazione segnare non solo il profilo di competenze di un stessa tende a rendere obsoleto; che pone l’esigen- Più recentemente sono state avviate iniziative più laureato, ma anche il modo in cui l’Università può za di scambiare e condividere all’interno di sistemi specifiche di didattica attiva come quella dei “Pro- svolgere appieno la sua funzione sociale e cultu- più ampi una risorsa, come la conoscenza, che si cessi celebri in Biblioteca”, realizzato dalla Scuo- rale, dispiegandola nel territorio in cui opera. manifesta sempre più per un suo carattere dinami- la di Giurisprudenza che offre agli studenti la pos- co e collettivo. È utile quindi che la didattica sposti sibilità di partecipare ad un laboratorio teatrale Il primo elemento è il ruolo dell’esperienza. Il 18
secondo è l’importanza della condivisione della me impegno profuso in lezioni e seminari online a favore del long-life learning che raggiungono Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 conoscenza a livello collettivo e multidisciplinare: ha costituito per l’Università un’esperienza inedi- nuovi pubblici di potenziali studenti. lavorare in team e combinare conoscenze appar- ta e ha chiarito criticità e potenzialità del digitale tenenti ad ambiti disciplinari diversi è condizione nell’offerta formativa. Innanzitutto, l’esperienza Vi sono almeno due ulteriori contributi all’inno- essenziale di ogni progetto innovativo, se non sviluppata in questi mesi ha messo in luce i limiti vazione che le tecnologie digitali, impiegate in di ogni esperienza lavorativa. Il terzo elemento della didattica a distanza. L’assenza di una relazio- modo consapevole, possono dare alla didattica è l’impatto sociale: studenti e docenti si devono ne diretta all’interno di un’aula fra docenti e stu- universitaria. Il primo è la moltiplicazione delle misurare con problemi rilevanti per lo sviluppo denti ha fatto mancare i presupposti di una comu- modalità di comunicazione fra docenti e studen- del territorio, quali la sostenibilità ambientale, nicazione e interazione efficace ed empatica. La ti, liberando tempo e spazi per una didattica più l’inclusione sociale, lo sviluppo culturale, il rinno- riscoperta del valore della comunicazione diretta attiva, diretta, partecipata. Se il digitale riduce la vamento tecnologico di imprese e istituzioni. e personale dovrebbe tuttavia far comprendere qualità dello scambio informativo rispetto all’in- una potenzialità della didattica a distanza, che terazione diretta, aggiunge tuttavia la possibilità Questi tre pilastri sostengono l’Università e la ren- può essere impiegata per integrare, migliorare e di aumentare le occasioni di confronto, creando dono capace di fornire alla comunità in cui opera rendere più accessibile la didattica in presenza. la possibilità di una maggiore personalizzazione- un contributo di idee, progetti, soluzioni innova- Per la futura normalità è importante mettere a della formazione universitaria, dando allo stu- tive, sviluppando appieno anche la Terza Missio- frutto il grande sforzo fatto, offrendo ai docenti dente gli strumenti per disegnarsi un percorso di ne dell’Ateneo e rendendo possibile agli studenti occasioni di riflessione e crescita. A partire dalla apprendimento più ricco e personale, e al docen- di immaginare nuove attività imprenditoriali e la centralità della didattica in presenza, ogni docen- te la possibilità di riservare più tempo all’intera- costruzione di relazioni potenzialmente utili a fini te dovrà avere a sua disposizione informazioni, zione diretta con gli studenti e alle altre forme di professionali. tecnologie e servizi per decidere se e come inte- didattica innovativa. grare le diverse forme di didattica coordinandosi La rivoluzione digitale, entrata dapprima nel si- naturalmente all’interno del CdS di riferimento. Il secondo contributo riguarda la possibilità di stema come semplice supporto alla didattica La didattica online non può sostituire la didattica estendere attraverso i canali digitali la didattica tradizionale, ha fatto irruzione nel periodo emer- tradizionale, ma di certo può ampliarla, renden- universitaria a favore di studenti che per vari mo- genziale legato alla pandemia di Covid-19 con la dola più flessibile, offrendo nuovi meccanismi di tivi non possono seguire le lezioni in presenza, sostituzione forzata di lezioni frontali ed esami in interazione con gli studenti e la possibilità di libe- portando in alcuni casi a una vera e propria di- presenza mediante piattaforme digitali. L’enor- rare la creatività dei docenti, favorendo le azioni versificazione dell’offerta che potrebbe accom- 19
pagnarsi a contributi di iscrizione diversificati e Sull’innovazione didattica e la formazione dei do- ci, oltre alla valorizzazione delle nuove figure a Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 più vantaggiosi. Si tratta di un tema importante centi, di cui al prossimo paragrafo, è opportuno supporto della didattica, quali i tutor. Le iniziative per l’Italia, che ha bisogno di aumentare in misu- prevedere un tavolo di lavoro, con rappresen- dedicate alla formazione dei colleghi più giovani ra massiccia le iscrizioni dei giovani all’Università, tanza di tutte le aree, per mettere a sistema l'e- (in parte rivolte anche ai dottorandi) dovrebbero rendendola anche più compatibile con la parteci- sperienza di questi mesi e per poter “costruire” essere finalizzate alla costruzione di competenze pazione al mercato del lavoro. È bene promuo- modelli didattici incentrati sull'apprendimento di progettazione formativa e di gestione delle re- vere una riflessione sulla possibilità di mettere socio-collaborativo docente-studenti e studen- lazioni con gli studenti, con particolare attenzione lo studente nelle condizioni di optare per più inse- ti-studenti, anche con l’obiettivo di rendere sem- agli approcci metodologici innovativi, alla centra- gnamenti online, siano essi sincroni o asincroni, o pre più lo studente parte attiva del proprio ap- lità dello studente, alla progettazione per obietti- al limite di selezionare un intero corso di studio prendimento. vi di apprendimento, ai bisogni educativi speciali e online specificatamente progettato. Il digitale, in alle metodologie di valutazione. tale prospettiva, diventa un canale didattico che Formazione dei docenti alla didattica si aggiunge a quello tradizionale, offrendo agli Per dare concretezza al piano di formazione, ri- studenti maggiore possibilità di scelta all’interno La capacità di innovazione didattica rappresen- sulta fondamentale assicurare un’attività di sup- di un pacchetto la cui qualità deve essere certi- ta un elemento strategico per la qualificazione porto organica, sistemica e in stretto collega- ficata e rigorosamente verificata dall’Università. dell’offerta formativa oltre a contribuire ad ac- mento con le esigenze delle diverse aree. Sono innovazioni che implicano un investimento crescere l'attrattività dell’Ateneo. È importante non banale da parte di docenti e personale tecnico che UNIFI consolidi un piano organico di forma- L’investimento in formazione deve mirare anche dell’Ateneo, ma generano altresì benefici rilevan- zione e di valorizzazione della professionalità a una maggiore diffusione delle lingue straniere ti sia per l’Università, la quale può ricavare mag- dei docenti, per supportarli e potenziare le loro per l’insegnamento e la ricerca, in collaborazio- giori risorse per la ricerca e per la realizzazione capacità di innovare e di incrementare la qualità ne con il Centro Linguistico di Ateneo e l’apporto di forme più soddisfacenti di didattica, sia per la della didattica erogata. competente dei collaboratori ed esperti linguisti- società può trarre giovamento da una maggiore ci, a supporto dell’internazionalizzazione e dello qualità del dibattito democratico e cogliere occa- Anche utilizzando le competenze di altri colleghi sviluppo del potenziale di ricerca e progettazione. sioni di sviluppo sociale e anche economico gra- dell'Ateneo, sono da pianificare azioni mirate per Il tema della formazione alla didattica richiama zie al maggiore accesso all’alta formazione. la formazione iniziale e l’aggiornamento continuo quello, collegato, della valutazione della stessa. di docenti e di collaboratori ed esperti linguisti- È opportuno avviare una riflessione sulle forme 20
e i criteri della misurazione della qualità della di- fase di realizzazione delle azioni individuate a esterno. Si devono sperimentare degli spazi Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 dattica ponendosi in modo attento, con equilibrio, diversi livelli di intervento. Alcuni esempi sono di apprendimento (learning commons) dove gli trasparenza e consapevolezza delle molteplici richiamati nei documenti redatti dai direttori studenti possano auto-organizzare le proprie variabili in gioco. dei Dipartimenti insieme al presidente della attività, sviluppare lavori in team e laboratori Scuola di Ingegneria riguardo alle problema- didattici, con l’obiettivo di favorire lo scambio Luoghi per la didattica e lo studio tiche del complesso di Santa Marta e dal di- e la condivisione delle conoscenze fra studen- rettore del Dipartimento di Scienze e Tecnolo- ti e docenti, rendendo più “permeabili” anche i L’avvio di nuovi corsi di laurea, accompagna- gie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali confini fra Università e Città. to dal perdurare del distanziamento sociale e (DAGRI) sulla necessità di impiego delle nuove delle difficoltà connesse, ha reso particolar- aule presso il plesso di Novoli (C9) per le esi- Fra i luoghi di didattica e studio (oltre che di ri- mente evidente la necessità di ampliare gli spa- genze didattiche dei corsi di studio di referen- cerca e lavoro) le biblioteche devono rientrare zi per la didattica, in tutti i plessi dell’Ateneo, za del dipartimento. nella visione strategica dell’Ateneo: vi è la ne- ma con particolare attenzione a soddisfare le cessità di elaborare una via di evoluzione com- crescenti richieste dei corsi di studio con mag- A integrazione degli investimenti in corso, sa- plessiva, con un'idea rinnovata che superi defini- giore presenza studentesca spesso di recente ranno necessari ulteriori interventi ed è bene tivamente la percezione delle biblioteche come istituzione. Sono inoltre necessari spazi ade- anche interrogarsi sulla qualità di questi spazi, meri contenitori di posti a sedere o di deposito guati allo studio, al momento carenti in molte considerando le trasformazioni che stanno in- librario o di servizi genericamente intesi a sup- aree, con diverse livelli di criticità. vestendo la didattica tradizionale, accelerate porto alla ricerca e alla didattica. È importante da innovazioni tecnologiche, ma anche sociali costruire un progetto culturale in grado di inter- Ci sono investimenti in corso previsti dal pia- e culturali, che disegnano contesti in continuo pretare gli scenari di cambiamento del contesto no edilizio, ma saranno da un lato necessarie cambiamento. universitario, in cui le biblioteche si inseriscano nuove valutazioni per consentire un uso razio- come elementi strategici, per la ricerca e la di- nale ed efficace degli spazi disponibili, oltre La didattica attiva e digitale ha bisogno di spa- dattica. Particolare attenzione va riservata alla che ulteriori interventi e ampliamenti. Inoltre, zi universitari sicuri, fruibili e di qualità, a partire Biblioteca di Area Umanistica e a tutto il pro- ad una seria programmazione di adeguamento e da aule che siano in grado di favorire l’incontro getto Brunelleschi, per l’eccellenza e unicità del migliorie delle sedi con maggiori criticità deve diretto fra studenti e docenti, anche di diver- patrimonio librario e per il carico di utenza che seguire una altrettanto adeguata e completa se aree disciplinari, e di questi con il mondo ne rende critica e faticosa la fruizione. 21
Innovazione nei contenuti e le lauree professio- ne di UNIFI e di esaltarne il valore culturale nella razione con gli altri Atenei toscani, senza timore Alessandra Petrucci | Candidata Rettrice Università degli Studi di Firenze | sessennio 2021-2027 nalizzanti complementarità. Nella piena convinzione che la di perdita del ruolo di UNIFI, ma puntando soprat- cultura è la chiave fondamentale per affrontare tutto sulla complementarità che può permettere Diverse iniziative didattiche trovano avvio con il mondo che verrà, il poterla rendere accessibile nuove valorizzazioni delle competenze già pre- l’imminente anno accademico e vedranno impe- anche attraverso i nuovi mezzi è la via ideale per senti. gnato l’Ateneo nei prossimi anni. Si tratta di corsi promuovere non solo la conoscenza individuale di studio che innovano nella tradizione di UNIFI e ma la consapevolezza, la solidarietà e la condivi- Il principio della collaborazione e del potenzia- avviano nuovi percorsi su cui innestare nuove op- sione dei saperi. mento dei partenariati va rafforzato anche a li- portunità. È importante guardare al futuro con vello internazionale (europeo, in primo luogo) progettualità su orizzonti medio-lunghi per tener Un altro tema di impegno è l’allargamento per incrementare i percorsi di doppi titoli e titoli conto della domanda e non solo dell’offerta di dell’offerta formativa nel campo delle lauree ad congiunti, per collaborare con gli atenei interna- prodotti formativi. Guardando ai prossimi anni, a orientamento professionale e del possibile colle- zionali che vedono in Firenze un naturale punto livello regionale, italiano, europeo e internaziona- gamento con gli ITS tramite il riconoscimento di di attrazione capace di offrire un ampio venta- le vi è estrema attenzione ai temi della sostenibi- crediti formativi. Aumentare l’offerta di percorsi glio disciplinare oltre a rappresentare un ideale lità, green economy e della transizione digitale: di laurea professionalizzanti è infatti fondamen- laboratorio per l’arte e il patrimonio artistico e sono temi che fanno parte dei programmi nazio- tale per far crescere il numero di laureati in Ita- culturale. La presenza e la partecipazione di UNI- nale ed europeo di ripartenza (New Generation lia, in particolare nel comparto tecnico: un dato FI alla rete delle università europee attraverso il EU - PNRR) e devono trovare posto nell’offerta che oggi vede il nostro paese al 27,6%, molto progetto EUniWell devono essere ulteriormente formativa di UNIFI. Alcuni dei nuovi percorsi si al di sotto della media europea (41,6%). A que- valorizzate, per mettere a sistema il ruolo di piat- muovono già in questa direzione, ben sfruttando sto fine devono essere promosse iniziative che taforma innovativa per l'educazione transnazio- le complementarità tra le diverse aree di UNIFI. permettano di ampliare l’offerta di questo tipo di nale, in un contesto multidisciplinare e multicul- Questa capacità di innovazione deve continuare corsi di studio, anche in una logica interateneo, da turale e come soggetto promotore di programmi a crescere, cercando di portare sviluppo soste- sviluppare in stretta connessione con il sistema congiunti di didattica e di ricerca. nibile, temi ambientali e innovazione sociale e di- produttivo del territorio. gitale all’interno di tutte le discipline, rendendo Occorre promuovere iniziative da sviluppare trasversale questa integrazione, con l’obiettivo Altri percorsi di innovazione, anche in nuovi am- nell’ambito di "ecosistemi dell'innovazione", luo- di rinnovare e innovare i percorsi della tradizio- biti, vanno inoltre ricercati e sviluppati in collabo- ghi di contaminazione e collaborazione tra Uni- 22
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