ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID - La montagna tra smartworking, seconde case e edifici abbandonati - Legambiente

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ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID - La montagna tra smartworking, seconde case e edifici abbandonati - Legambiente
ABITARE LA MONTAGNA
NEL POST-COVID
La montagna tra smartworking,
seconde case e edifici abbandonati

2022
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID - La montagna tra smartworking, seconde case e edifici abbandonati - Legambiente
Sommario

Introduzione3

Edifici fatiscenti che affollano
le montagne italiane                                    5

Il mercato immobiliare
sulle Alpi: tra turismo
e smartworking                                          18

Postfazione. Quale futuro per
il patrimonio edilizio alpino
sottoutilizzato?34

Coordinamento progetto editoriale:
Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi Legambiente

Hanno collaborato:
Elisa Cozzarini, Claudia Apostolo, Milena Boccadoro,
Martina Bosica, Enrica Querro

Si ringraziano per la collaborazione
i circoli e regionali di Legambiente e
La Fondazione Dolomiti Unesco

Contributi:
Cristian Dallere, Roberto Dini, Matteo Tempestini
Istituto di Architettura Montana IAM - Dipartimento di
Architettura e Design – Politecnico di Torino

Grafica: Luca Fazzalari

Aprile 2022
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID - La montagna tra smartworking, seconde case e edifici abbandonati - Legambiente
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID        3

INTRODUZIONE

    Con questo dossier di primavera, Legambiente torna a porre l’attenzione sulla
montagna abitata, ma anche sul rovescio della sua medaglia: il costruito abbando-
nato. Il paesaggio italiano d’alta quota è tempestato da una consistente quantità di
edifici abbandonati per lo più in stato di decadimento. Un patrimonio sparso un po’
ovunque sulle montagne italiane e fotografato da Legambiente attraverso un’inedi-
ta rassegna degli edifici fatiscenti. Sessantasei le schede realizzate con questo
primo e parziale censimento. Sono davvero tante queste strutture, più di quanto si
possa immaginare, ma non si tratta di antichi borghi disabitati sui quali si è già detto
tutto. Sono edifici di dimensioni medie o grandi, per lo più legati all’industria dello
sci, anche se non esclusivamente. Difficile ipotizzarne le cause dell’abbandono:

                                                                                                                             INTRODUZIONE
per gli hotel possono essere riconducibili al cambiamento della domanda turistica
per assenza di neve, o alla necessità di ingenti reinvestimenti di ammodernamento,
mancati adeguamenti tecnici o più semplicemente a scelte imponderate rispetto ai
flussi turistici, se non a speculazioni di basso cabotaggio. Nell’elenco ci sono anche
strutture usate nel passato a scopi diversi e che una volta cessato il bisogno sono
state abbandonate, lasciate senza una prospettiva. È il caso delle colonie o delle
caserme di confine. Quale futuro per questa molteplicità di edifici? Potrebbero co-
stituire nuove soluzioni alla domanda di edilizia popolare? O di servizi? O più sempli-
cemente possono servire per evitare nuovi consumi del suolo? Siamo in presenza
di un edificato per lo più legato al boom economico del dopoguerra, la punta di un
iceberg, in costante crescita tanto che per alcune situazioni rischia di diventare un
fenomeno esplosivo. Un problema da affrontare in tempi brevi e attraverso pro-
getti di largo respiro, anche ponendo un freno alle speculazioni senza prospettive
reali, nate unicamente in conseguenza dei generosi contributi alle ristrutturazioni.
La parcellizzazione improvvisata degli interventi, che ne può conseguire, potrebbe
rivelarsi poco utile o addirittura dannosa per il futuro del territorio. Nel recupero
delle potenzialità abitative degli stabili e nel ripristino della funzionalità ecologica dei
terreni è fondamentale avere una strategia complessiva da declinare in base alle
reali necessità delle comunità che vi abitano. Le risposte non sono univoche, vanno
dal riuso innovativo alla demolizione. E comunque non va dimenticato che per un
mercato immobiliare post Covid- 19, rinvigoritosi nelle aree montane in montagna,
c’è sempre il rischio di una ripresa consistente del consumo di suolo, che invece
dovrebbe essere azzerato, privilegiando la riqualificazione e il riuso del costruito.

    Sempre a proposito di montagna edificata nel seconda parte del dossier si
prende in considerazione Il mercato immobiliare sulle Alpi. Non è una novità
per Legambiente, già nel 2009 puntammo l’attenzione sulle seconde case con il
report TURISMO E CEMENTO D'ALTA QUOTA- I numeri di un business predatorio.
In quell’occasione si volle esaminare il fenomeno turistico alpino in correlazione con

                                                                                                   Rapporto di Legambiente
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4         ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID

               la presenza delle seconde case. Nell’approfondimento 2022 si riprendono nuova-
               mente i dati del fenomeno delle seconde case nelle principali località turistiche al-
               pine italiane, ma in questa occasione lo studio propone un punto di vista differente.
               Oggi molte cose sono cambiate e in un contesto mutato rispetto al 2009 si vuole
               innanzitutto capire come e quanto la consistenza di questo patrimonio immobiliare
               possa essere di aiuto o di peso per lo sviluppo locale. Abbiamo analizzato trecen-
               totre località alpine italiane, alcune a maggiore vocazione turistica, altre più colpite
               dallo spopolamento, con l’obiettivo di fornire un quadro il più possibile puntuale del
               costruito in alta quota nell’area alpina. È una prima base di discussione e confronto
               che mettiamo a disposizione del dibattito più generale sul vivere in montagna e
               sulle sue possibili evoluzioni in relazione ai forti cambiamenti in atto. Crisi climatica
               e pandemie potrebbero avere effetti tutt’altro che secondari sullo sviluppo urbani-
               stico nelle terre alte. Non solo c’è un maggior interesse per le località in quota che
               risentiranno meno delle ondate di calore estive, la diffusione dello smartworking in
               seguito al Covid- 19 potrebbe addirittura rivoluzionare l’utilizzo delle seconde case.
               Molti si stanno interrogando su come e quanto questo trend possa rendere appeti-
               bile l’ambiente alpino tanto da farlo tornare ad essere un luogo di vita anziché solo
               di frequentazione turistica. E’ un dibattito ampio, ancorché nelle sue prime battute
               e la postfazione dal titolo Quale futuro per il patrimonio edilizio alpino sottou-
               tilizzato? a cura di Cristian Dallere, Roberto Dini, Matteo Tempestini dell’Istituto di
               Architettura Montana IAM - Dipartimento di Architettura e Design – Politecnico di
INTRODUZIONE

               Torino costituisce un contributo utile oltre che uno stimolo ad affrontare il problema
               in modo più sistematico. Si tratta di pensare ad una nuova dimensione urbanistica
               della montagna dove un buon uso dell’esistente insieme alla rigenerazione del patri-
               monio edilizio dismesso o sottoutilizzato possono diventare elementi fondamentali
               per una strategia su vasta scala per una nuova abitabilità del territorio.

               Rapporto di Legambiente
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EDIFICI FATISCENTI
CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE ITALIANE
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CASI DI EDIFICI FATISCENTI
I CASI SIMBOLO
                                                                                  TRENTINO                          A LT O
                                                                                  Caserme austro-ungariche          ADIGE
VA L L E D ’ A O S TA            LOMBARDIA                                        nella piana delle Viote sul       Albergo
Hotel Busca Thedy                Terme Bagni di Val Masino Val Masino             Monte Bondone a Trento            di lusso
Gressoney la Trinitè (AO)        (SO)                                                                               Paradiso Val
                                                                                  Pregevole esempio
La parte storica degli edifici   Terme e complesso alberghiero, piccolo           dell’architettura militare del    Martello (BZ)
è stata realizzata negli anni    borgo con chiesetta e stalle. Dal 2016 la        primo Novecento, erano stati      Ha vissuto
'30. Attualmente dismesso        struttura è completamente abbandonata            restaurati alla fine degli anni   solo un breve
e abbandonato                                                                     1980. Dal 2008, il complesso      periodo di
                                                                                  è stato abbandonato.              attività.
PIEMONTE
Complesso                                                                    FRIULI-VENEZIA GIULIA
alberghiero                                                                  Villaggio incompiuto “Pineland” Forni di Sopra (UD)
di Viù - Loc.                                                                Resti di un edificio incompiuto che doveva essere
Tornetti (TO)                                                                una residenza turistico alberghiera, commissionata
Negli anni                                                                   da una società di Londra nel 1964
’80, iniziò la
realizzazione
                                                                      VENETO
dell’imponente
                                                                      Hotel Passo Tre Croci Cortina d’Ampezzo (BL)
albergo. Opera
mastodontica                                                          Di dimensioni notevoli (5 piani con pertinenze, campi
rimasta                                                               da gioco, chiesetta, parcheggio).Chiuso dal 2002.
incompiuta
                                                                                 MARCHE
                                                                                 Edifici Forca Canapine Arquata del Tronto (AP)
LIGURIA
Colonia di Monte                                                                 Chiusi per i danni alle strade causati dal sisma,
Maggio Savignone (GE)                                                            ma già in precedenza si segnalò la chiusura e
                                                                                 stato di abbandono di due rifugi e di un hotel
Costruita nel 1933.
A parte una piccola
area completamente                                                                                         ABRUZZO
abbandonata e inagibile                                                                                    Complesso alberghiero
                                                                                                           Campo Nevea -
                                                                                                           L’Aquila (AQ)
TOSCANA
                                                                                                           Complesso mai
Ex colonia Abetina di
                                                                                                           terminato, costruito al
Prunetta Piteglio (PT)                           UMBRIA                                                    termine degli anni ’60.
L’ex colonia Ipost fino al                       Ex Hotel del Matto                                        Dopo 50 anni in alcuni
1997 ha ospitato per le                          Monteluco di                                              punti le fondamenta
vacanze estive circa 18mila                      Spoleto (PG)                                              hanno ceduto
figli dei dipendenti delle                       L’albergo e il parco
Poste. Da più di vent’anni                       adiacente sono
convive col degrado                              rimasti per decenni
                                                 soggetti all’azione del
SARDEGNA                                         tempo e dei vandali
Sporting Club Monte
Spada Fonni (NU)
Costruito alla fine degli
                                                                                                             CALABRIA
anni ’60, impreziosito dai
                                                                                                             Rifugio Monte Curcio
dipinti di Liliana Cano,
                                                                                                             Camigliatello Silano
attualmente è abbandonato
                                   SICILIA                                                                   (CE)
                                   Ex hotel La Montanina
                                                                                                             Chiuso da diversi
                                   Piano Zucchi (PA)                C A M PA N I A
                                                                                                             anni. Il tempo e

        66
                                   Località meta del turismo        Hotel-residence 4 camini
                                                                                                             l’incuria hanno
                                   invernale degli anni             Laceno (AV)
                                                                                                             distrutto una struttura
                                   Ottanta e chiusa dagli           Fino a due decenni fa era attivo         che un tempo
                                   anni Novanta, è più che          un imponente hotel, composto             ospitava centinaia di
 edifici o complessi
                                   mai fatiscente e l'edificio      di due corpi di fabbrica e               sciatori e turisti
 significativi, censiti            è a rischio crollo               disposto su quattro livelli
   nelle montagne
        italiane

                                                                                         ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID 2022
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ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID               7

Liguria                                      Colonia di Monte Maggio                        Piemonte
Complesso residenziale                       Comune                                         Complesso turistico
“Case Maestri”                               Savignone (GE)
                                                                                            Comune
Comune                                       Quota                                          Viola (CN)
Deiva Marina (SP)                            circa 800 m s.l.m.
                                                                                            Quota
Quota                                        La colonia di Monte Maggio, fu co-             850 m s.l.m.
circa 700 m s.l.m.                           struita nel 1933 e inaugurata nel 1938
                                             come luogo di soggiorno di villeggia-          A Viola St Grée sorge un vasto com-
Costruite per essere utilizzate qua-         tura per bambini (in particolare questa        prensorio multifunzionale abbando-
le centro turistico e residenziale, fin      struttura era destinata alle femmine),         nato, che occupa una superficie di
dall’inizio fu un progetto fallimentare,     da utilizzarsi prevalentemente nel pe-         30mila metri quadrati. Negli anni ’80
giustamente nominato “ecomostro”             riodo estivo.                                  la stazione visse un breve periodo di
per via della massiccia cementifica-         Nel dopoguerra la colonia venne an-            gloria, ospitando nell’81 i mondiali

                                                                                                                                             E DIFICI FA TISCENTI CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE I TALI ANE
zione che trasformò il luogo meravi-         cora utilizzata per alcuni decenni             di sci. Una sorta di villaggio autosuf-
glioso in un insediamento. Le “Case          come luogo di vacanza per i figli dei          fciente, su modello francese, con tutti
Maestri” furono costruite su un crinale      dipendenti dell’Ansaldo.                       i servizi per lo sci e per il divertimento.
che presto si rivelò fragile e franoso,      Nel 2010 l’edificio è stato dichiarato         Dai primi anni ’90 il complesso è ab-
causando in breve tempo il sequestro         inagibile dal comune di Savignone,             bandonato. La Raimondi srl nel 2021
dell’area. Attualmente gli appartamen-       che ne è il proprietario, ed è attual-         si è aggiudicata per 10mila gli edifici
ti sono sepolti dalla vegetazione e ri-      mente in stato di completo abbando-            ed è impegnata nelle procedure per
dotti a ruderi.                              no, a parte una piccola porzione dove          ottenere il bonus ristrutturazione del
                                             sono installate delle antenne telefoni-        110%. Per ristrutturare servono 25
                                             che.                                           milioni di euro, lo scorso anno si ipo-
                                                                                            tizzava una spesa tra i 15 e i 30 milioni.
                                                                                            Raimondi srl è un’impresa famigliare
                                                                                            che si occupa di costruzione di stra-
                                                                                            de e piste da sci e di attività turistiche.
                                                                                            Da alcuni anni gestisce a Viola anche
                                                                                            alcune attività commerciali, puntando
                                                                                            sul turismo 4 stagioni con le piste di
                                                                                            downhill.
Foto di Luciano Rosselli
                                             Ex Discoteca Domina
Colonia Di Rovegno
                                             Comune
Comune                                       Toirano (SV)
Rovegno (GE)
                                             Quota
Quota                                        circa 600 m s.l.m.
circa 950 m s.l.m.                                                                          Foto di Targatocn.it
                                             Il celebre e controverso “locale sopra
L’edificio è una ex colonia estiva, pro-     la montagna” che dall’entroterra ca-           Stazione Pian Gelassa
gettata e realizzata tra il 1933 e l’anno    peggiava sulla riviera ligure di Ponente
                                                                                            Comune
seguente. Questa come altre colonie          fu costruito nel 1994 dalla ristruttura-
                                                                                            Gravere (TO)
in molte altre regioni italiane facevano     zione di un ristorante abbandonato. A
parte di un piano dell’allora Partito Na-    partire dagli anni 2000 si susseguirono        Quota
zionale Fascista.                            gestioni diverse che portarono poi nel         820 m s.l.m.
La colonia, tuttora abbandonata, sor-        2007 alla revoca della licenza in modo
ge su di un pianoro erboso, chiamato         definitivo. Negli anni seguenti seguiro-       Stazioni di partenza e di arrivo e un
Levillà, a circa 950 metri sul livello del   no periodi di abbandono o di recupero          ampio complesso edilizio fatiscente.
mare, lontana dal centro abitato e cir-      con tentativi di messa all’asta dell’im-       Dopo il fallimento le infrastrutture edili
condata da boschi di castagni e pini.        mobile. Oggi resta abbandonato,                sono ancora lì a distanza di 50 anni. Il
                                             saccheggiato e devastato dai vandali,          tutto lasciato nel degrado assoluto e
                                             mentre il parco circostante è oramai           a disposizione dei vandali, che ovvia-
                                             una foresta.                                   mente ne approfittano. Progetto rivo-
                                                                                            luzionario: a 68 chilometri da Torino,
                                                                                            una funivia, due skilift, un ristorante
                                                                                            a forma ottagonale per mille coperti,
                                                                                            alloggi, una pompa di benzina. Una
                                                                                            strada ampia e collegamenti con na-
                                                                                            vette. L’idea era quella di portare in
                                                                                            vetta le scolaresche, al posto «dell’i-
                                                                                            nutile ginnastica». Così scriveva Stam-
                                                                                            pa Sera nell’autunno 1969.

                                                                                                                   Rapporto di Legambiente
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID - La montagna tra smartworking, seconde case e edifici abbandonati - Legambiente
8         ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID

                                                            Alpe Bianca                                   Complesso residenziale                       Quota
                                                                                                          “Il Larice”
                                                            Comune                                                                                     2000 m s.l.m.
                                                            Viù Loc. Tornetti (TO)                        Comune
                                                                                                          Garessio 2000 (CN)                           Nasce negli anni trenta. Un rogo lo
                                                            Quota                                                                                      semidistrugge nel 1973 e, fino a qual-
                                                                                                          Quota                                        che anno fa, ospitava alcuni uffici e la
                                                            1450 m s.l.m.                                 1379 m s.l.m.                                biglietteria della “Cervino” (sorge ac-
                                                                                                                                                       canto alla stazione di partenza della
                                                            Ecomostro alpino da manuale, conse-           L’edificio, che sarebbe dovuto diven-        funivia per Plan Maison).
                                                            guenza di una speculazione sbagliata,         tare il cuore dell’insediamento resi-        Attualmente è in corso un processo
                                                            sia sciistica per la mancanza di neve,        denziale la Valle dei Castori, è una         circa la procedura di alienazione della
                                                            che immobiliare, perché le strutture          ferita aperta sul Colle di Casotto. Fu       “Gran Baita” di Cervinia (Valtournen-
                                                            residenziali restarono invendute. Negli       semidistrutto da un incendio nel 1990        che), esperita nel 2016. Grazie ad
                                                            anni ’80, iniziò la realizzazione di un       provocato da una fuga di gas. Intor-         un accordo indebito con il massimo
                                                            imponente albergo (con 38 camere,             no è in completo abbandono anche             rappresentante della proprietà, se la
E DIFICI FA TISCENTI CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE I TALI ANE

                                                            15 suite e 76 appartamenti) per vo-           il campo da tennis e la piscina. Dopo        sarebbe aggiudicata l’impresa con-
                                                            lontà della società sanremese capi-           una serie di fallimenti è difficile anche    dotta da colui che, attraverso una
                                                            tanata da Evaristo Pertile, opera che         per il comune risalire alla proprietà. ll    diversa società, ne avrebbe poi cu-
                                                            attualmente rimane incompiuta e mai           complesso era nato al servizio di Ga-        rato la vendita ad un valore di quasi
                                                            demolita (vedi approfondimento Neve-          ressio 2000. Piccola stazione, aperta        tre volte superiore. I ruderi sono stati
                                                            diversa 2020).                                e chiusa più volte negli anni, passata       ceduti dalla società pubblica Cervino
                                                                                                          di mano più volte, e per la quale la re-     a 1.570.000 € e un anno dopo riven-
                                                                                                          gione ha appena deciso un nuovo sta-         duti a 4.350.000 € senza intervento
                                                                                                          zionamento da un milione e mezzo di          alcuno.
                                                                                                          euro per rinnovare gli impianti.

                                                                                                          Valle D’Aosta
                                                                                                          Hotel Busca Thedy

                                                                                                          Comune
                                                                                                          Gressoney la Trinitè (AO)
                                                            Vecchie Terme                                                                              Hotel Bellevue
                                                                                                          Quota
                                                            Comune                                        1600 m s.l.m.                                Comune
                                                            Oropa Bagni (BI)                                                                           Fiery (AO)
                                                                                                          Dismesso e abbandonato. Il com-
                                                            Quota                                         plesso alberghiero è composto da             Quota
                                                            1159 m s.l.m.                                 due differenti corpi di fabbrica per una     1878 m s.l.m.
                                                                                                          superficie complessiva di 6.000 mq.
                                                            Furono le prime terme mai costru-                                                          Fiéry è un minuscolo villaggio sopra
                                                                                                          Si trattava di uno storico hotel in stile
                                                            ite in Italia nel 1850. Lo stabilimento                                                    Saint-Jacques in val d’Ayas. La gui-
                                                                                                          liberty.
                                                            fu trasformato in una vera e propria                                                       da Pierre Fosson, aveva costruito nel
                                                                                                          La parte storica degli edifici è stata
                                                            struttura alberghiera di lusso. Il decli-                                                  1867 l’Hôtel des Cimes Blanches, un
                                                                                                          realizzata negli anni ‘30. Per diversi
                                                            no iniziò dagli anni ‘30, lo stabile fu                                                    piccolo albergo di sei modeste came-
                                                                                                          decenni è stata la principale meta di
                                                            utilizzato per un certo periodo come                                                       re, ma «alla foggia svizzera» per gli
                                                                                                          villeggiatura dell’aristocrazia ed è stato
                                                            colonia estiva e chiuse definitivamente                                                    alpinisti che facevano tappa durante
                                                                                                          addirittura il primo albergo della regio-
                                                            nel 1978. Seguì un incendio e una de-                                                      il Tour round Monte Rosa. Nel 1899
                                                                                                          ne a fornire ai propri ospiti acqua cal-
                                                            molizione di una parte della struttura.                                                    l’albergo fu ampliato con una nuova
                                                                                                          da nelle camere. La sua architettura
                                                                                                                                                       costruzione a fianco, di tre piani; era
                                                            Stazione a monte della vecchia                mescola elementi dello stile razionali-
                                                                                                                                                       aperto tutto l’anno ed era il primo e
                                                            funivia Sestriere-Alpette-Sises               sta italiano e della belle époque.
                                                                                                                                                       storico hotel della valle d’Ayas. Negli
                                                                                                          La normativa regionale offre fondi per
                                                                                                                                                       Anni ’90 il Bellevue, la cui proprietà era
                                                            Comune                                        ristrutturare l’immobile e per ampliarlo
                                                                                                                                                       delle sorelle Alessi, nipoti del prece-
                                                            Sestriere (TO)                                fino al 40% in una riqualificazione al-
                                                                                                                                                       dente proprietario Benjamin Fosson,
                                                                                                          berghiera.
                                                                                                                                                       ha chiuso definitivamente i battenti. Le
                                                            Quota
                                                                                                                                                       sorelle Alessi, novantenni, sono man-
                                                            2.600 m s.l.m.
                                                                                                                                                       cate nel 2021. Gli eredi vorrebbero ora
                                                            La funivia del Sises, assieme a quella                                                     disfarsene al miglior prezzo, auspican-
                                                            della Banchetta e del Fraiteve, venne-                                                     do un aumento di interesse di even-
                                                            ro smantellate nel 1986, al loro posto                                                     tuali acquirenti se si realizzerà la funivia
                                                            vennero realizzati dei moderni impianti                                                    verso le Cime Bianche.
                                                            di risalita frutto sulla scia delle nuove
                                                            tecnologie. La vetta del Sises fu colle-
                                                                                                          Hotel Gran Baita
                                                            gata tramite uno skilift mentre l’antica
                                                            stazione di arrivo della funivia restò        Comune
                                                            abbandonata.                                  Cervinia (AO)

                                                            Rapporto di Legambiente
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID - La montagna tra smartworking, seconde case e edifici abbandonati - Legambiente
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID           9

Albergo Miravalle                           Quota                                             Rifugio/albergo
                                            1200 m s.l.m.                                     Entova – Scerscen
Comune
Lignod                                      Terme e complesso alberghiero,                    Comune
                                            piccolo borgo con chiesetta e stalle.             Chiesa Valmalenco (SO)
Quota                                       I Bagni di Masino cantano cinque
1615 m s.l.m.                               secoli di storia, dato che le prime               Quota
                                            notizie risalgono addirittura al XV se-           1900 m s.l.m.
La struttura, ancora operante fino al
                                            colo in una missiva indirizzata all’ora
2006 è di circa 940 mq e consta di                                                            Nasce da un’idea degli anni ’70
                                            Duca di Milano Francesco Sforza e
una reception, una sala lettura, una                                                          quando ancora si pensava che si
                                            data 1462. I primi studi sull’efficacia
sala da pranzo/colazioni, 12 camere,                                                          potesse praticare lo sci estivo sul
                                            terapeutica delle acque risalgono al
tutte dotate di impianto autonomo                                                             ghiacciaio Scerscen. La fusione del
                                            1545. Molti sono stati gli interventi
per il riscaldamento, una cucina ben                                                          ghiacciaio e i problemi economici ne
                                            di costruzione compreso un albergo
attrezzata per la ristorazione, un lo-                                                        hanno decretato la fine. Rimane un
                                            adiacente costruito nel 1930. Rima-
cale deposito ed ulteriori zone utili ed                                                      albergo in stato di abbandono, una
                                            neggiamenti e interventi successivo

                                                                                                                                          E DIFICI FA TISCENTI CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE I TALI ANE
a servizio dell'hotel. Inoltre dispone                                                        piccola teleferica e pali accatastati a
                                            anche discutibili dal punto di vista
di parcheggio riservato annesso alla                                                          terra.
                                            architettonico.
struttura alberghiera. Il fabbricato è
                                            Dal 2016 la struttura è completamen-              "Sciesopoli”
elevato su tre piani fuori terra più pia-
                                            te abbandonata e prima di questa
no mansardato collegati da agevole
                                            data occupata senza continuità. La                Comune
scala interna, privo di ascensore. A
                                            struttura è privata, non ci sono inve-            Selvino (BG)
completamento un piano sotterraneo
                                            stimenti e previsioni di utilizzo.
accessibile solo dall'esterno dove si                                                         Quota
trova la cantina, un ripostiglio ed il      Villaggio turistico di Plan                       960 m s.l.m.
locale tecnico. Al piano seminterrato       di Montecampione
sono situati il portico per la legnaia e                                                      “Sciesopoli” nel ’45 accolse 800
un locale per il ricovero degli sci. La     Comune                                            ragazzi scampati alla Shoah, era
struttura è in vendita a 950.000€.          Artogne e Pian Camuno (BS)                        stato progettato dall’architetto Vieti
                                                                                              Volli di Milano. Inaugurata nel giugno
                                            Quota                                             del 1933. Fino agli anni ‘80, l’edificio
                                            1200 m s.l.m.                                     ospitava una colonia estiva. Negli anni
                                                                                              l’edificio di 4 piani è stato saccheg-
                                            All’incirca dalla seconda metà degli
                                                                                              giato e vandalizzato. Il sito si estende
                                            anni 2000 il complesso del villaggio
                                                                                              su 29.000 mq. La proprietà Immobi-
                                            turistico di Plan di Montecampione,
                                                                                              liare Schiavo di Vallo della Lucania,
                                            affiancato agli impianti sciistici, e del
                                                                                              vorrebbe vendere ma pare impossibi-
                                            villaggio di Preottone versano in un
                                                                                              le. La popolazione ha recentemente
                                            profondo stato di crisi. Al Plan sia i
                                                                                              firmato una petizione per salvare la
                                            142 appartamenti che, soprattutto,
                                                                                              memoria di Sciesopoli.
                                            le sedi degli ex locali pubblici sono
                                            abbandonati e regolarmente preda di
                                            vandali. Medesima sorte per l’hotel si-
                                            tuato nella sottostante località Alpiaz.
                                            Dopo il fallimento economico delle
                                            strutture si sta tentando un rilancio
                                            della località.

                                            Albergo Pià Spiss
Ex hotel Fior di Roccia
                                            Comune
Comune                                      Valcanale Comune Ardesio (BG)
Pont Valsavarenche (AO)
                                            Quota
Quota                                       987 m s.l.m.
1950 m s.l.m.
                                            La società privata Valcanale srl, in
Hotel su 3 piani, a lato della strada       liquidazione dal 1997, è proprietaria
principale, poco prima dell’area            del comprensorio (250 ettari nel Par-
parcheggio. Edificio dismesso da            co delle Orobie bergamasche).
parecchi anni, è presente un cartello       Nel 2013 è stato interdetto l’accesso
“in vendita” senza alcun riferimento.       all’ex albergo. Sotterrata nel piazzale
                                            antistante all’hotel è stata trovata              Rifugio Giretta
Lombardia                                   moquette, che ARPA Lombardia ha
                                                                                              Comune
                                            dichiarato non pericolosa. La strada,
Terme Bagni di Val Masino                                                                     Foppolo (BG)
                                            costruita per raggiungere l’albergo,
Comune                                      è chiusa con una sbarra e presenta                Quota
Val Masino (SO)                             crolli.                                           1780 m s.l.m.

                                                                                                                Rapporto di Legambiente
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID - La montagna tra smartworking, seconde case e edifici abbandonati - Legambiente
10           ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID

                                                            Ex rifugio alla partenza dell’impian-           Colonia montana Beretta                    Quota
                                                            to di risalita della Val Carisole, tra                                                     circa 600 m s.l.m.
                                                            Foppolo e Carona, aperto negli anni             Comune
                                                            ‘70 era molto frequentato quando era            Collio, San Colombano (BS)                 Ex colonia montana costruita nel
                                                            in funzione lo skilift. Chiuso dal 2005,                                                   1932. Prima era proprietà dell’ Inam
                                                                                                            Quota                                      (Istituto Nazionale per l’Assicurazione
                                                            è ormai un rudere abbandonato e
                                                                                                            circa 1400 m s.l.m.                        dalle Malattie) per poi finire nelle mani
                                                            una discarica di materiali di cantiere.
                                                            L’ultimo aggiornamento a dicembre                                                          della vecchia USSL (ora ASL).
                                                                                                            La colonia Beretta del 1937 era il
                                                            2021, è l’intenzione da parte della                                                        La struttura è degradata, ma al suo
                                                                                                            luogo di villeggiatura per i figli della
                                                            società Devil Peak, proprietaria dei                                                       interno presenta ancora diversi arredi
                                                                                                            più importante industria armiera tru-
                                                            terreni e dell’impianto di risalita                                                        dei vari locali. Negli anni ’90 si è
                                                                                                            mplina tra il paese di Collio e il passo
                                                            Valgussera realizzato a pochi metri                                                        pensato di costruire delle villette, ma il
                                                                                                            del Maniva a San Colombano. Oggi la
                                                            di distanza, di demolirlo nel 2022                                                         progetto fu accantonato per mancan-
                                                                                                            struttura si presenta come un rudere
                                                            e ricostruirlo in una posizione più                                                        za di fondi. Nel 2015 l’istituto è stato
                                                                                                            in mezzo alla sterpaglia.
                                                            sicura dal punto di vista idrogeologico                                                    parzialmente distrutto dal comune e
                                                                                                                                                       alcuni degli arredi furono portati via
E DIFICI FA TISCENTI CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE I TALI ANE

                                                            perché attualmente è nei pressi del
                                                            Rio Caricole.                                                                              durante questa operazione.

                                                                                                            Foto di Danilo Bazzani

                                                                                                            Colonia montana Valledrane

                                                                                                            Comune
                                                                                                            Treviso Bresciano (BS)
                                                                                                                                                       Foto di vareseabbandonata.altervista.org
                                                                                                            Quota
                                                                                                                                                       Colonia montana Bergamasca
                                                                                                            circa 800 m s.l.m.
                                                            Miniera Torgola                                                                            Comune
                                                                                                            La Colonia venne eretta nel 1926
                                                                                                                                                       Piazzatorre (BG)
                                                            Comune                                          come luogo di cura, recuperando le
                                                            Collio (BS)                                     casematte di servizio al vicino forte      Quota
                                                                                                            militare. In seguito dell’iniziale pro-    circa 850 m s.l.m.
                                                            Quota                                           getto colonico, che diventa perma-
                                                            circa 800 m s.l.m.                              nente, si passa ad un vero e proprio       L’inaugurazione della colonia venne
                                                                                                            sanatorio. La sua struttura venne          fatta nel giugno del 1903 e l’Opera
                                                            Le sue strutture di superficie sono             sfruttata fino al 1978, anno di chiu-      Bergamasca operò fino alla fine degli
                                                            imponenti, occupano tutto lo stretto            sura definitiva del sanatorio. Si trova    anni ‘90 del XX secolo. Oggi è in
                                                            orizzonte di questa angusta valle               oggi in completo stato di abbandono        stato di abbandono e visibilmente
                                                            dove scorre il torrente Mella. La zona          ed è parzialmente inghiottito dalla        degradata.
                                                            ospitava in passato molte miniere,              vegetazione.
                                                            quasi tutte per l’estrazione del ferro.
                                                            Questa cava abbandonata sfruttava
                                                            invece importanti vene di argento, già
                                                            a partire dal XV secolo.

                                                                                                                                                       Foto di Danilo Bazzani

                                                                                                                                                       Colonia montana
                                                                                                            Foto di Danilo Bazzani                     Passo del Tonale

                                                                                                            Istituto Luraschi                          Comune
                                                                                                            (Colonia Montana INAM)                     Passo del Tonale, Ponte di Legno (BS)

                                                                                                            Comune                                     Quota
                                                            Foto di Danilo Bazzani                          Saltrio (VA)                               circa 1600 m s.l.m.

                                                            Rapporto di Legambiente
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID             11

La colonia montana, promossa                La società Dalmine decise nel 1930 di           Quota
dalla Gioventù Italiana del Littorio, nel   costruire una colonia alpina per ospi-          1200 m s.l.m.
dopoguerra è stata per decenni un           tare i figli dei dipendenti. Dagli anni
luogo di vacanza e di festa. A partire      ottanta ci sono state diverse ipotesi di        Complesso eterogeneo di edifici, tra i
dagli anni ‘90 è iniziato un lento ma       riconversione della struttura: casa di          quali i due grandi volumi delle colonie
continuo declino verso la chiusura          riposo, albergo, struttura per il fitness       “Baita Don Bosco” e “Madonna della
definitiva. Racchiusa tra gli abeti, in     e altro. Poi il destino della colonia           Neve”, e loro pertinenze. L’area com-
attesa, poiché tutti i progetti di rilan-   Dalmine sembrava quello di ospitare             prende alcuni spazi per il parcheggio
cio si scontrano con gli elevati costi      l’istituto alberghiero, un campus per           ad uso di escursionisti e fruitori delle
necessari.                                  l’università o una “summer school”,             strutture turistiche.
                                            ma ad oggi l’edificio è in stato di             Il complesso versa in stato non curato
                                            abbandono e degrado e non si sa                 e di complessivo impatto paesaggisti-
                                            ancora nulla del suo futuro.                    co negativo. Una di queste colonie è
                                                                                            in vendita. L’impressione di trascu-
                                                                                            ratezza può derivare dalla spiccata
                                                                                            stagionalità dell’uso e dalla tipologia

                                                                                                                                           E DIFICI FA TISCENTI CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE I TALI ANE
                                                                                            edilizia: i grandi edifici risultano infatti
                                                                                            chiusi la maggior parte dell’anno e le
                                                                                            loro pertinenze sono poco curate per
                                                                                            l’assenza di fruitori.

Foto di Danilo Bazzani

Colonia montana                             Foto di Danilo Bazzani
Ferrovieri di Ballabio

Comune
                                            Trentino
Ballabio (LC)                               Edifici militari a Passo Rolle
Quota                                       Comune
circa 700 m s.l.m.                          Primiero San Martino di Castrozza
                                                                                            Edifici vari a Passo Cereda
                                            (TN)
Questa colonia, come le altre delle
FS, a partire dal 1934 era stata affida-                                                    Comune
                                            Quota
ta la gestione all’OPAFS.                                                                   Primiero San Martino di Castrozza
                                            2000 m s.l.m.
Da anni l’immobile è tenuto chiuso,                                                         (TN)
di proprietà di un soggetto privato         Caserma della Guardia di Finanza che
                                                                                            Quota
che l’ha lasciata così, in attesa di una    appare particolarmente degrada-
                                                                                            1375 m s.l.m.
improbabile vendita o di una destina-       ta: le coperture sono arrugginite e
zione profittevole. Che puntualmente        pericolanti, intonaci lacerati e alcuni         Vi è un primo edificio completamente
non si è mai presentata.                    serramenti divelti, oltre a un gene-            abbandonato, un tempo destinato
                                            rale stato di incuria delle pertinenze.         a colonia, strutturalmente fatiscente
                                            L’abbandono di questa caserma è da              e invaso da vegetazione. A poca
                                            ricondurre probabilmente, come del              distanza da questo si trova un se-
                                            resto quello di molte altre caserme             condo edificio, anch’esso in stato di
                                            in ambito montano, alla progressiva             abbandono, anche se meno evidente
                                            riduzione delle necessità di sedi de-           rispetto al primo.
                                            centrate della Guardia di Finanza.

Foto di Danilo Bazzani

Colonia alpina "Mario Garbagni"                                                             Hotel Passo Costalunga
                                            Colonie di Sabbionade -
Comune                                      Cant del Gal                                    Comune
Castione della Presolana (BG)                                                               Vigo di Fassa (TN)
                                            Comune
Quota                                       Primiero San Martino di Castrozza               Quota
circa 900 m s.l.m.                          (TN)                                            1750 m s.l.m.

                                                                                                               Rapporto di Legambiente
12         ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID

                                                            Il manufatto è un hotel di dimensioni         Si tratta di due vicini edifici che sem-    Centro Alcide De Gasperi
                                                            considerevoli, che appare del tutto           brano chiusi da tempo e non utilizzati.
                                                            abbandonato (finestre rotte e/o mura-         In uno dei due si può notare una            Comune
                                                            te, lamiere, staccionate divelte) anche       sbiadita insegna “bar”, e si presenta       Candriai (TN)
                                                            se la parte strutturale è complessiva-        con evidenza inutilizzato da diverso
                                                                                                                                                      Quota
                                                            mente ancora in buone condizioni.             tempo. Il secondo edificio, adiacen-
                                                                                                                                                      975 m s.l.m.
                                                            L’obsolescenza di questo hotel,               te al primo e di cui non è chiara la
                                                            riscontrabile in molte altre strutture        funzione, non è in cattive condizioni       Prima colonia estiva internazionale
                                                            simili nel contesto dolomitico, è ascri-      ma comunque l’aspetto è quello di un        per i giovani di vari paesi europei
                                                            vibile a un generale declino dell’o-          edificio chiuso e trascurato.               partita da una colonia della Michelin.
                                                            spitalità di questa specifica tipologia       Tuttavia, al di là di questi due casi       L'opera era mastodontica e sarebbe
                                                            (grandi hotel di passo).                      singoli, tutto il complesso di edifici      stata terminata solo nel 1963. Doveva
                                                                                                          prossimo alla diga di Fedaia risente di     diventare un hotel e invece ora versa
                                                                                                          un certo disordine che trasmette un         in condizioni criticissime.
                                                                                                          senso di trascuratezza.
E DIFICI FA TISCENTI CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE I TALI ANE

                                                            Rifugio Fedaia
                                                                                                                                                      Alto Adige
                                                            Comune
                                                            Canazei (TN)                                                                              Albergo di lusso Paradiso
                                                                                                          Caserme austro-ungariche
                                                            Quota                                         nella piana delle Viote                     Comune
                                                            2050 m s.l.m.                                 sul Monte Bondone                           Val Martello (BZ)

                                                            Il rifugio versa in stato di abbandono.       Comune                                      Quota
                                                            I segni di questo abbandono sono              Trento                                      2160 m s.l.m.
                                                            evidenti soprattutto osservando fine-
                                                                                                          Quota                                       Al centro del parco nazionale dello
                                                            stre e porte divelte o rotte, grondaie e
                                                                                                          circa 1500 m s.l.m.                         Stelvio, l’hotel ha vissuto solo un
                                                            tetto malridotti.
                                                            Le parti strutturali tuttavia sembrano                                                    breve periodo di attività tra la sua
                                                                                                          Gli edifici, pregevole esempio dell’ar-
                                                            ancora in discrete condizioni. Non                                                        realizzazione tra il 1933 e il 1936 (per
                                                                                                          chitettura militare del primo Nove-
                                                            sono chiari i motivi dell’abbandono di                                                    opera del famoso architetto italiano
                                                                                                          cento, erano stati restaurati alla fine
                                                            questo rifugio. Esso infatti si colloca                                                   Gio Ponti) e lo scoppio della guerra
                                                                                                          degli anni 1980 per diventare sede
                                                            in un’area molto frequentata, con                                                         nel 1940, che ha concluso l'attività
                                                                                                          dell’appena creato Centro di Ecologia
                                                            un ottimo livello di accessibilità e in                                                   alberghiera civile.
                                                                                                          Alpina. Dal 2008, il complesso è stato
                                                            buona posizione.                                                                          Occupato temporaneamente dei
                                                                                                          abbandonato, a parte sporadici usi
                                                            Il Rifugio si trova immediatamente al                                                     nazisti come hotel per le vacanze è
                                                                                                          per ospitare richiedenti asilo o gruppi
                                                            di sotto della diga del Lago Fedaia, e                                                    fallito nel 1946 ed è stata abbando-
                                                                                                          in quarantena in alcuni momenti della
                                                            risulta visibile a chiunque transiti sulla                                                nato nel 1955.
                                                                                                          pandemia. La Provincia di Trento
                                                            diga stessa a piedi o in macchina.            che ne è proprietaria ha cercato,
                                                                                                          senza successo, partner privati per
                                                                                                          trasformare il complesso in un resort
                                                                                                          di lusso e attualmente, nonostante
                                                                                                          numerose sollecitazioni, non sembra
                                                                                                          ci siano progetti per il riutilizzo. Nel
                                                                                                          frattempo alcuni degli edifici sono
                                                                                                          in una situazione di forte degrado,
                                                                                                          anche per il crollo del tetto, altri sono
                                                                                                          ancora in buone condizioni.

                                                            Edifici abbandonati a Fedaia                                                              Grand Hotel Wildbad

                                                            Comune                                                                                    Comune
                                                            Canazei (TN)                                                                              San Candido (BZ)

                                                            Quota                                                                                     Quota
                                                            2100 m s.l.m.                                                                             1325 m s.l.m.

                                                            Rapporto di Legambiente
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID          13

Questa struttura consiste di un com-        Ex Ristorante a Caviola                             Hotel Passo Tre Croci
plesso di edifici oggi in stato di rovina
che un tempo ospitava un'importante         Comune                                              Comune
struttura ricettiva e termale.              Falcade (BL)                                        Cortina d’Ampezzo (BL)
Venne costruita nel 1856, prima
                                            Quota                                               Quota
sanatorio e poi hotel di lusso, finché
                                            1100 m s.l.m.                                       1800 m s.l.m.
non venne venduta all’asta nel 1939 e
poi abbandonata.                            La struttura è un ristorante/hotel                  L’hotel è di dimensioni notevoli (5
Non è in discussione il valore storico      in stato di abbandono. Il degrado                   piani con pertinenze, campi da gioco,
e culturale che questo edificio riveste,    riguarda prevalentemente le finiture,               chiesetta, parcheggio). La struttura
tuttavia è evidente lo stato di cattiva     i serramenti e soprattutto il piazza-               si fa notare per la copertura della
conservazione in cui questo versa, e        le esterno, abbandonato e invaso                    veranda sul fronte principale, crollata
il conseguente impatto negativo sul         da vegetazione. Le parti strutturali                probabilmente per il peso della neve.
contesto circostante.                       sembrano invece in buone condizioni.                Dalle fonti web si apprende che sa-
                                            La struttura è in vendita almeno dal                rebbe chiuso dal 2002 per complicate

                                                                                                                                            E DIFICI FA TISCENTI CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE I TALI ANE
                                            2010. L’aspetto è comunque quello                   vicende legali, un cantiere è presente
                                            di un’attività chiusa da molti anni. Il             dal 2010 senza miglioramenti. Come
                                            fronte del manufatto e il piazzale an-              per altre strutture ricettive situate nei
                                            tistante affacciano direttamente sulla              passi dolomitici, si evidenzia anche
                                            strada, rendendo l’edificio visibile a              in questo caso la crisi di un modello,
                                            chiunque transiti.                                  l’hotel di passo, superato da altri
                                                                                                modelli di ricettività.

Veneto
Ex Albergo Enrosadira

Comune
Passo Giau (BL)

Quota
2236 m s.l.m.                               Edificio La Baita                                   Ex scuderie presso Misurina

Il piano di recupero prevederebbe           Comune                                              Comune
la nascita di un hotel 5 stelle luxury.     Taibon Agordino (BL)                                Auronzo (BL)
70 camere, 2 ristoranti, una piscina
interna e una esterna, parcheggio           Quota                                               Quota
sotterraneo. La struttura, 40mila metri     800 m s.l.m.                                        1750 m s.l.m.
cubi, di cui 24mila fuori terra, è dieci    Questo edificio si presenta come un                 Edificio in muratura a due piani più un
volte più grande del già esistente          ex bar o ristorante, l’obsolescenza si              sottotetto. Sembra essere compreso
albergo Enrosadira abbandonato da           manifesta nell’aspetto esteriore, che               nelle pertinenze del Centro S. Bene-
dieci anni. Le associazioni ambien-         è quello di un fabbricato di qualità                detto, in collegamento con l’istituto
taliste lo ritengono un progetto de-        architettonica non elevata, abbando-                Pio XII, celebre complesso destinato
vastante, fuori scala e fuori contesto      nato probabilmente da diversi anni                  all’ospitalità legata alle terapie per
che impatterà negativamente sul sito        (finestre rotte, pertinenze non curate).            cui Misurina è nota. La struttura in
Unesco e sul sito Natura 2000 (fonte        L’edificio affaccia sulla strada carrabi-           esame si trova sulla sponda ovest del
foto montagna.tv).                          le che percorre la Valle di San Lucano              lago, quella maggiormente urba-
                                            e che dall’abitato di Taibon Agordino               nizzata. Vistose crepe percorrono il
                                            conduce a Col di Pra. È visibile a                  fronte principale dell’edificio. Anche
                                            chiunque vi transiti.                               le condizioni delle finiture (intonaci,
                                                                                                copertura, serramenti) denotano un
                                                                                                certo degrado.

                                                                                                                 Rapporto di Legambiente
14             ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID

                                                            Storici hotel Olivier e Olimpo                    Questa struttura, progettata dall’ar-         Caserma Fantine
                                                                                                              chitetto Marcello D’Olivo, è costituita
                                                            Comune                                            dai resti di un edificio incompiuto che       Comune
                                                            Nevegal (BL)                                      doveva essere una residenza turistico         Pontebba (UD)
                                                                                                              alberghiera, commissionata da una
                                                            Quota                                                                                           Quota
                                                                                                              società di Londra nel 1964, che
                                                            circa 1000 m s.l.m.                                                                             568 m s.l.m.
                                                                                                              venne bruscamente interrotta a causa
                                                            Due strutture simbolo degli anni d’oro            del fallimento dell’impresa. Della            Era adibita a quartier generale della
                                                            sono tornate sul mercato. Entrambe                struttura più imponente (un edificio          308ª Compagnia (già Val Fella) Bat-
                                                            le strutture sono chiuse da qualche               ad arco lungo circa 100 metri) rimane         taglione Alpini d'Arresto della Brigata
                                                            anno, ma raccontano una storia                    soltanto lo scheletro in cemento              Alpina Julia. Perde ogni motivo
                                                            gloriosa: non sono passati poi tanti              armato, mentre delle case singole è           d'esistere con la fine della guerra
                                                            anni da quando in Nevegal arrivavano              stato realizzato un solo prototipo, che       fredda. Il Battaglione viene sciolto il
                                                            in ritiro le squadre di calcio di serie           è tuttora utilizzato.                         26 settembre 1992 e, contestualmen-
                                                            A e le camere negli alberghi erano                Visto lo stato di abbandono dell'edi-         te, la caserma fu abbandonata.
E DIFICI FA TISCENTI CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE I TALI ANE

                                                            occupate da tantissimi turisti.                   ficio e le sue caratteristiche sarebbe        Attualmente l’area è di proprietà del
                                                            L’Hotel Olimpo, a Col Canil, ha trova-            stata chiesta la tutela da parte dell'U-      Comune di Pontebba, che ne utilizza
                                                            to dei nuovi proprietari nell’asta che            NESCO (siamo all'interno del sito             alcuni fabbricati come deposito per
                                                            si è svolta l’anno scorso; si tratta di           delle Dolomiti) allo scopo di poterlo         le associazioni. Il tutto si presenta
                                                            investitori moldavi che hanno pagato              recuperare.                                   in uno stato di degrado, dovuto
                                                            70,000 euro ed è buio pesto sul suo                                                             principalmente ad atti di vandalismo
                                                            recupero .                                                                                      che hanno danneggiato gli infissi degli
                                                            In aprile si tenterà di vendere anche                                                           edifici.
                                                            l’albergo Olivier, un altro degli alberghi
                                                            che hanno fatto la storia del Nevegal,
                                                            dagli anni ‘60 fino ai primi del 2000.

                                                                                                                                                            Foto di Walter Coletto

                                                                                                                                                            Caserma Bertolotti
                                                                                                              Edificio incompiuto
                                                                                                              in Val Cimoliana                              Comune
                                                                                                                                                            Pontebba (UD)
                                                                                                              Comune
                                                                                                              Cimolais (PN)                                 Quota
                                                                                                                                                            568 m s.l.m.
                                                            Foto ilgazzettino.it
                                                                                                              Quota
                                                                                                              700 m s.l.m.                                  La caserma fu sede dal 1951 al 1989
                                                                                                                                                            del Gruppo Artiglieria da Montagna
                                                                                                              Questa struttura è uno scheletro di           Belluno in forza alla Brigata alpina
                                                                                                              un edificio di tre piani incompiuto           “Julia”. Di proprietà del Comune
                                                                                                              che doveva diventare una struttura            di Pontebba, è parzialmente usata
                                                                                                              ricettiva per gruppi. I lavori sono fermi     come deposito di mezzi, ma gran
                                                                                                              da tempo alla struttura portante e al         parte degli edifici sono abbandonati e
                                                                                                              tetto; ad un pilastro è affisso il cartello   vuoti purtroppo preda di vandalismo
                                                                                                              “in vendita”. Anche se parzialmente           e abbandono.
                                                                                                              nascosta dalla vegetazione e posta            Nei progetti del Comune vi sarebbe
                                                                                                              a una quota leggermente inferiore             la demolizione degli edifici in alveo e
                                                                                                              rispetto alla quota della strada, la          il recupero della parte più antica della
                                                                                                              struttura è ben visibile percorrendola.       caserma, costituita da un edificio con
                                                                                                                                                            caratteristiche architettoniche interes-
                                                                                                                                                            santi, a museo della grande guerra.
                                                            Foto corrierealpi.gelocal.it

                                                            Friuli-Venezia Giulia
                                                            Villaggio incompiuto “Pineland”

                                                            Comune
                                                            Forni di Sopra (UD)

                                                            Quota
                                                            900 m s.l.m.                                      Foto di Walter Coletto                        Foto di Walter Coletto

                                                            Rapporto di Legambiente
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID          15

Polveriera Pietratagliata                  Ex Istituto Luraschi                            Dato lo stato di abbandono, l’albergo
                                           (colonia montana INAM)                          e il parco adiacente sono rimasti per
Comune                                                                                     decenni soggetti all’azione del tempo
Pontebba (UD)                              Comune                                          e dei vandali, che hanno imbrattato
                                           Lauco (UD)                                      i muri, distrutto porte e finestre e
Quota
                                                                                           sottratto parte degli arredi. Un tempo
568 m s.l.m.                               Quota
                                                                                           lussuoso albergo, con dependances
                                           circa 900 m s.l.m.
La polveriera si sviluppa su una su-                                                       e piscine, oggi l’ex Hotel del Matto
perficie di tre ettari, sono ancora pre-   Oggi un edificio abbandonato e                  versa in stato di completo abbando-
senti alcuni fabbricati che facevano       fatiscente, un tempo colonia estiva             no. Il luogo è meta irrinunciabile per
parte del corpo di guardia, la mensa e     frequentatissima da bambini e ragazzi           gli amanti del mistero e appassionati
i depositi di munizioni collocati lungo    di tutta la regione. L'edificio è di            in cerca di avventura, tanto da cattu-
una viabilità che si addentra in una       proprietà della Croce Rossa Italiana            rare l’attenzione di diverse squadre di
valle laterale al torrente Fella. I fab-   che da 30 anni tenta di venderlo.               ghost hunters.
bricati non sono facili da rintracciare    Il comune vuole cercare di farlo diven-

                                                                                                                                       E DIFICI FA TISCENTI CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE I TALI ANE
ora perché la vegetazione cresciuta        tare “terreno agricolo” per farlo valere
nel frattempo li ha completamente          meno ed essere più appetibile per
ricoperti.                                 possibili giovani compratori.

                                                                                           Toscana
                                                                                           Ex colonia Abetina di Prunetta

                                                                                           Comune
                                                                                           Piteglio (PT)
Foto di Walter Coletto
                                                                                           Quota
Caserma Zucchi                                                                             circa 900 m s.l.m.

Comune                                     Marche - Umbria                                 L’ex colonia Ipost fino al 1997 ha
Chiusaforte (UD)                                                                           ospitato per le vacanze estive circa
                                           Edifici Forca Canapine                          18mila figli dei dipendenti delle Poste.
Quota                                                                                      Realizzata tra il 1970 e il 1974 è
391 m s.l.m.                               Comune                                          costata quasi un miliardo e mezzo
                                           Arquata del Tronto (AP)                         di vecchie lire. Da più di vent’anni
Inaugurata nel 1963, la caserma Zuc-                                                       questa parte della frazione di Prunetta
chi è stata sede del Battaglione Alpini    Quota
                                                                                           convive col degrado. Nel 2016 vi fu
Cividale, della Brigata Julia. È una       1541 m s.l.m.
                                                                                           l’idea di un contratto d’affitto, ma
caserma estesa come tutto il paese,                                                        l’ipotesi pose evidenti problemi nell’in-
                                           La zona è chiusa per i danni alle
che va colta anche nella complessità                                                       dividuazione dell’interlocutore, vista la
                                           strade causati dal sisma, ma già in
del luogo. Infatti per reperire un’area                                                    situazione di degrado della struttura.
                                           precedenza si segnalò la chiusura e
abbastanza grande da costruire un
                                           stato di abbandono di due rifugi e di
tale complesso di alloggi si dovette                                                       Ex camping Tavernelle
                                           un hotel.
ridurre di molto l’alveo del fiume
proprio nel punto in cui il Fella usciva                                                   Comune
dalla stretta gola di Dogna.                                                               Licciana Nardi (MS)
La caserma ricostruita interamente
                                                                                           Quota
all’inizio degli anni Ottanta a seguito
                                                                                           450 m s.l.m.
del terremoto del '76 era una delle
più moderne ed efficienti del settore                                                      Campeggio abbandonato da più di
alpino. Si estendeva su un’area di                                                         otto anni, un’area di circa 8 ettari
circa settantamila metri quadrati.                                                         ospitava casette di legno, bungalow,
                                                                                           un campo da calcio, una piscina, bar,
                                                                                           ristoranti e altro.
                                                                                           Dopo un’ascesa che lo rese luogo
                                                                                           noto nella zona dell’Alta Toscana, la
                                           Ex Hotel del Matto                              crisi finanziaria del 2006 ha rappre-
                                                                                           sentato un punto di svolta per la sto-
                                           Comune                                          ria del camping. Nel 2017 un’associa-
                                           Monteluco di Spoleto (PG)                       zione ha cercato invana di recuperare
                                                                                           la struttura per farla diventare un
                                           Quota                                           campeggio dedicato ai bimbi disabili
Foto di Walter Coletto                     800 m s.l.m.                                    e alle loro famiglie.

                                                                                                            Rapporto di Legambiente
16         ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID

                                                            Abruzzo                                                                                  Quota
                                                                                                                                                     circa 1600 m s.l.m.
                                                            Complesso alberghiero
                                                            Campo Nevada                                                                             Chiuso da diversi anni. Il tempo e
                                                                                                                                                     l’incuria hanno distrutto una struttura
                                                            Comune                                                                                   che un tempo ospitava centinaia di
                                                            L’Aquila (AQ)                                                                            sciatori e turisti che amavano salire
                                                                                                                                                     in vetta anche per gustare una cioc-
                                                            Quota                                                                                    colata calda ammirando l’altopiano
                                                            1921 m s.l.m.                                 Campania                                   innevato. Oggi quella struttura è
                                                                                                          Ex hotel-residence 4 camini                chiusa, abbandonata e inaccessibile.
                                                            Complesso mai terminato, costruito
                                                                                                                                                     Secondo quanto riferito dagli opera-
                                                            al termine degli anni ’60, circa 30.000
                                                                                                          Comune                                     tori della zona, non vi è in atto alcun
                                                            mq era inserito all’interno di un
                                                                                                          Laceno (AV)                                progetto di recupero.
                                                            progetto più ampio, per la fornitura di
                                                            servizi per due impianti di risalita.
                                                                                                          Quota                                      Sicilia
E DIFICI FA TISCENTI CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE I TALI ANE

                                                            Dopo 50 anni in alcuni punti le fon-
                                                                                                          1100 m s.l.m.
                                                            damenta hanno ceduto, durante la                                                         Ex hotel La Montanina
                                                            stagione estiva funge da riparo per gli       A due passi dall’acqua, su una
                                                            animali al pascolo.                           verdeggiante piana e immerso nella         Comune
                                                                                                          natura, fino a due decenni fa era          Piano Zucchi (PA)
                                                                                                          attivo un imponente hotel, composto
                                                                                                                                                     Quota
                                                                                                          di due corpi di fabbrica e disposto
                                                                                                                                                     circa 1570 m s.l.m.
                                                                                                          su quattro livelli, capace non solo di
                                                                                                          offrire alloggio ai turisti, ma anche      Località meta del turismo invernale
                                                                                                          di accogliere meeting, serate, balli e     degli anni Ottanta e chiusa dagli anni
                                                                                                          feste.                                     Novanta, l'Hotel La Montanina è più
                                                                                                          La struttura originaria in pietra risale   che mai fatiscente e l'edificio è a
                                                                                                          persino alla fine dell’Ottocento. Ad       rischio crollo.
                                                                                                          essa, nel tempo, si sono aggiunti          La struttura era stata messa in ven-
                                                                                                          successivi fabbricati.                     dita, ma nessuno si è fatto avanti. La
                                                            Comprensorio di Marsia                        L’edificio è stato dismesso all’inizio     struttura sia all'interno che all'esterno
                                                                                                          degli anni 2000 ed è stato oggetto         mostra importanti lesioni, basta entra-
                                                            Comune                                        di razzie e vandalismi, oltre ad un        re dentro per trovarsi di fronte ad una
                                                            Marsia di Tagliacozzo (AQ)                    incendio doloso.                           devastazione generale come se fosse
                                                            Quota                                                                                    passato un uragano che ha distrutto
                                                                                                          Rifugio Monte Orso
                                                            740 m s.l.m.                                                                             mobili, finestre, porte e poi ancora
                                                                                                          Comune                                     pezzi di tetto.
                                                            Marsia è un piccolo comprensorio              Castello del Matese (CE)
                                                            turistico-residenziale che sorge alle                                                    Rifugio Orestano
                                                            pendici del Monte Midia (1737 m               Quota
                                                                                                                                                     Comune
                                                            s.l.m.). Grazie alla sua vicinanza a          1450 m s.l.m.
                                                                                                                                                     Piano Zucchi (PA)
                                                            Roma, si è sviluppata a partire dagli
                                                            anni ‘60 come luogo di villeggiatura          L’edificio fu realizzato con un proget-
                                                                                                                                                     Quota
                                                            in cui praticare sport invernali, specie      to Por Campania 1.9 e P.I.T. Parco
                                                                                                                                                     circa 1500 m s.l.m.
                                                            sci di fondo e alpino. Le numerose            regionale del Matese per una cifra di
                                                            abitazioni sono oggigiorno in parte           330 mila euro. Terminato nel 2007, fu      Nel novembre 2008 un incendio ha
                                                            abbandonate così come gli impianti            dato in gestione ad una società napo-      interessato il terzo piano dello storico
                                                            sciistici di risalita, oggi chiusi e la       letana l’anno seguente, ma le attività     rifugio.
                                                            piscina che raccoglie ogni specie di          svolte non si legarono mai alla pista      Il rifugio Orestano fu costruito nel
                                                            rifiuti.                                      di sci di fondo che ha come arrivo e       1908 ed essendo alle porte del parco
                                                                                                          partenza proprio il rifugio. Dopo un       delle Madonie per chi saliva dal mare
                                                            Albergo di Campo Imperatore                   periodo di pausa e di chiusura, nel        verso la montagna era anche il primo
                                                                                                          2014 il Comune l’ha dato in uso alla       punto di riferimento del soccorso alpi-
                                                            Comune                                        Cooperativa Monte Orso, dedita per         no e della Protezione civile. Da quella
                                                            Campo Imperatore (AQ)                         lo più ad accoglienza, ristorazione e      data, poi più nulla.
                                                                                                          qualche evento. I soci fino al 2019
                                                            Quota                                         ne hanno garantito il funzionamento
                                                            1500 m s.l.m.                                 e il collegamento con altre strutture
                                                                                                          ricettive della zona montuosa.
                                                            Lo storico albergo che ha ospi-
                                                            tato Mussolini è ormai in stato di
                                                                                                          Calabria
                                                            abbandono, attorno cavi elettrici e
                                                            materiale di scarto, lamiere arrugginite      Rifugio Monte Curcio
                                                            e pezzi di arredo abbandonati. C’è un
                                                            progetto di recupero, ma mancano              Comune
                                                            i fondi.                                      Camigliatello Silano (CE)

                                                            Rapporto di Legambiente
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID        17

Sardegna
Sporting Club Monte Spada

Comune
Fonni (NU)

Quota
1385 m s.l.m.

L’hotel Sporting Club del Monte
Spada fu costruito dall’imprenditore
fonnese Carletto Cualbu alla fine degli
anni ‘60 con lo stesso stile degli al-
berghi della Costa Smeralda e aperto
al pubblico nel 1973. Impreziosito

                                                                                              E DIFICI FA TISCENTI CHE AFFOLLANO LE MONTAGNE I TALI ANE
dai dipinti di Liliana Cano, questo
resort montano nascosto tra i boschi
divenne in soli 10 anni il più rinomato
della Sardegna.
Il sogno finì nel 1986. Successiva-
mente fu acquisito dal Comune grazie
ai fondi della Regione e riaperto verso
il 1993 da una cooperativa giovanile
locale; in seguito ai bilanci in perdita,
e alcuni contenziosi chiuse e fu
abbandonato definitivamente alla
fine del 2002.Attualmente il rudere
è abbandonato. Per gli affreschi di
Lialiana Cano, il Comune ha richiesto
un parere alla sovrintendenza, al
momento esistono delle tecniche per
recuperarli, anche se è presente una
criticità in quanto sono stati realiz-
zati sui muri portanti. Pertanto se il
rudere dovesse venire smantellato
per il ripristino, rappresenterebbe un
problema, l'intenzione è comunque
quella di fare di tutto per recuperarli.
Un altro oneroso problema legato al
rudere è la presenza di amianto nella
copertura della struttura. Il comune
ha di recente ottenuto i finanziamenti
per procedere con la bonifica am-
bientale che dovrebbe iniziare entro
la primavera dopo l'approvazione del
bilancio. Sarà sempre compito del
comune individuare la nuova destina-
zione d’uso dell’edificio.

                                                                    Rapporto di Legambiente
18         ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID

                                    IL MERCATO IMMOBILIARE
                                    SULLE ALPI: TRA TURISMO
                                    E SMARTWORKING

                                        In questo studio, Legambiente mette sotto la lente di ingrandimento 303 località
                                    alpine italiane, alcune a maggiore vocazione turistica, altre più colpite dallo spopo-
                                    lamento, con l’obiettivo di fornire un quadro il più possibile puntuale del costruito in
                                    alta quota nell’area alpina. Mentre il mercato immobiliare riprende slancio anche in
                                    montagna, il timore è che possa ricominciare a crescere anche il consumo
IL MERCATO IMMOBILIARE SULLE ALPI

                                    di suolo, che invece dovrebbe essere azzerato, privilegiando la riqualificazione del
                                    costruito.
                                        Nella scelta delle località alpine italiane, abbiamo preso in considerazione i co-
                                    muni individuati come le principali località del turismo montano nel Dossier Legam-
                                    biente 2009 “Cemento d’alta quota” (centri con capoluogo posto a quote superiori
                                    ai 600 metri sm e con almeno mille posti letto alberghieri ed extralberghieri in base
                                    al 14° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni dell’Istat 2001). A
                                    questi comuni, abbiamo aggiunto quelli citati nel dossier Nevediversa 2021, con
                                    impianti sciistici chiusi o dismessi, e quelli considerati per le buone pratiche messe
                                    in campo per un rilancio turistico sostenibile, come Ostana, in Piemonte.

                                    R IP A R TE I L M E R C A T O DE LLE SE CON D E CASE IN MON TAGN A

                                         Dopo anni di stagnazione, il mercato delle seconde case in montagna, spe-
                                    cialmente sull’arco alpino, sta vivendo una fase di crescita, sia per la vendita sia
                                    per l’affitto. Si tratta di un effetto in buona parte legato alla pandemia, che ha reso
                                    possibile e sempre più diffuso il lavoro in smart working. Cresce la domanda e
                                    aumentano i prezzi nelle località più rinomate, come Cortina d’Ampezzo (dove c’è
                                    anche il traino delle Olimpiadi invernali 2026), ma anche in località meno note, dove
                                    la qualità ambientale è migliore che in città. I più richiesti sono i trilocali e le soluzioni
                                    indipendenti, immobili spaziosi, con terrazza o giardino.
                                         La tendenza si è manifestata già dopo il primo lockdown nel 2020. Secondo
                                    i dati dell’Ufficio Studi Tecnocasa, nel primo semestre del 2021 la percentuale di
                                    chi ha acquistato una seconda casa in montagna è stata del 6,4%, mentre il livello
                                    pre-pandemia era del 5,5%. I prezzi medi sono saliti dello 0,6%, ma si prevede un
                                    aumento, legato anche alla richiesta crescente di case in affitto e all’aumento dei
                                    relativi canoni. A favorire la ripresa del mercato è anche il Superbonus 110% per la
                                    riqualificazione energetica e antisismica.
                                         A Cortina d’Ampezzo nel 2021 il valore degli immobili è arrivato a 13.500 euro/
                                    mq in base all’analisi su compravendite e locazioni in 111 località turistiche in Italia
                                    realizzata dall’Osservatorio nazionale immobiliare turistico 2021 di Fimaa (Fede-
                                    razione italiana mediatori agenti d’affari), aderente a Confcommercio-Imprese per
                                    l’Italia, in collaborazione con Nomisma. Al secondo posto c’è Madonna di Campi-

                                    Rapporto di Legambiente
ABITARE LA MONTAGNA NEL POST-COVID        19

glio (comune di Pinzolo), 13mila euro/mq. Il terzo e quarto posto sono occupati da
località marittime e al quinto torniamo in montagna, a Courmayeur, con un valore
di 11mila euro/mq.
     Navigando sul sito della Società di Intermediazione Immobiliare Unicredit Subito
Casa, troviamo tra le proposte in evidenza, oltre a Cortina d’Ampezzo e Cour-
mayeur, San Vito e Auronzo di Cadore, Asiago, Limone Piemonte, San Candido e
San Martino in Badia.
     L’Ufficio Studi Gabetti, nell’analizzare l’andamento del mercato immobiliare in
Italia, segnala le seguenti località: in Piemonte, Bardonecchia, Formazza, Macu-
gnaga, Oulx, San Domenico di Varzo e Sauze d’Oulx; in Valle d’Aosta Courmayeur;
in Lombardia Aprica, Bormio, Chiesa in Valmalenco, Livigno, Morbegno e Teglio; in
Trentino Alto Adige Campitello, Cavalese, Pozza e Vigo di Fassa e in Veneto Asiago,
Gallio, Roana, dove si sottolinea la ricerca di case per lo smartworking.

I L S U O L O SI C ONSU M A ANC HE A D ALTA QUOTA

                                                                                                                             IL MERCATO IMMOBILIARE SULLE ALPI
    Il Rapporto “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” re-
alizzato dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) nel 2021
sottolinea che «la tutela del suolo è fondamentale per la sostenibilità del nostro
territorio, considerate le sue peculiarità geologiche, morfologiche e idrografiche,
così come la sua biodiversità, la capacità di supportare una produzione agricola di
qualità, il paesaggio e gli aspetti storici, sociali e culturali».
    Eppure in Italia il consumo di suolo continua a crescere e riguarda anche am-
biti montani di pericolosità per frane e alluvioni, aree protette, le sponde
dei corpi idrici, le valli dove il suolo è più fertile.
    A livello nazionale, in pianura, a quote inferiori ai 300 metri, il consumo di suolo è
maggiore che in montagna e interessa l’11,3% della superficie. Nelle aree tra i 300
e i 600 metri copre il 5,4% del territorio e, oltre i 600 metri, il 2,1%.
    Nelle aree sotto i 300 metri, la regione con la maggiore percentuale di suolo
consumato è il Trentino-Alto Adige, con il 23%. La Valle d’Aosta ha invece il primato
del consumo di suolo per la fascia compresa tra i 300 e i 600 metri, con il 26,5%
di suolo consumato (va però considerata la scarsa estensione dell’area regionale
a questa quota).
    Considerando i dati sull’incremento di consumo di suolo, in Trentino-Alto Adi-
ge, oltre i 600 metri di altitudine, nel 2019 sono stati consumati 54 ettari in
più rispetto al 2018.

G L I EDIF IC I

    Nel 15° Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, l’Istat ha con-
teggiato gli edifici distinguendoli per stato d’uso. Nei comuni che abbiamo selezio-
nato, gli edifici utilizzati sono complessivamente 277.230. I non utilizzati sono invece
14.611, ma il dato è sottodimensionato, visto che in Provincia di Bolzano non sono
stati rilevati edifici non utilizzati. Oltre il 6% degli edifici presenti, escludendo l’Alto
Adige, non è utilizzato, una percentuale più alta rispetto al dato nazionale, che è
circa il 5%.
    Per edificio l’Istat intende una costruzione generalmente di concezione ed ese-
cuzione unitaria dotata di una propria struttura indipendente; con spazi utilizzabili

                                                                                                   Rapporto di Legambiente
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