29 maggio - 20 settembre 2020 - Museo di Palazzo Pretorio PECCIOLI
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29 maggio — 20 settembre 2020 Museo di Palazzo Pretorio PECCIOLI
Da sempre legato alla scena underground, trasmissione Fahrenheit di Radio 3 Rai. esempio di una generazione cresciuta Nel 2015, sulla rivista Internazionale, tra precariato e web, tra G8 di Genova e Zerocalcare pubblica un reportage a serie tv, Michele Rech (1983) è uno dei fumetti intitolato Kobane Calling, in cui protagonisti italiani più rilevanti degli racconta la propria esperienza sul confine ultimi anni. Nato ad Arezzo, madrelingua turco-siriano in supporto al popolo curdo. francese, il fumettista è adottato da anni Il reportage, arricchito da una seconda dalla Capitale, nel quartiere popolare parte inedita, è stato pubblicato nel 2016, di Rebibbia dove sono state create diventando in poco tempo un best seller, tutte le storie dei suoi libri, dalle prime e vince il Premio Micheluzzi 2017 come autoproduzioni (2001) fino a Macerie Miglior Libro. Nel 2017 esce La profezia Prime Sei mesi dopo (2018). Dalle dell’armadillo – Artist Edition, edizione fanzine, alle locandine per i centri sociali cartonata della sua prima opera con un fino alle colonne del suo blog, Zerocalcare prologo inedito. Tra il 2017 e il 2018 viene è diventato in breve tempo un caso pubblicata la sua ultima opera divisa in editoriale. Nel 2011 realizza il primo due parti, Macerie Prime e Macerie Prime libro a fumetti, La profezia dell’armadillo – Sei mesi dopo. Alla 75esima edizione edito BAO. In questo stesso anno il del Festival del Cinema di Venezia viene blog, zerocalcare.it, diventa uno degli presentato il lungometraggio tratto da spazi web più visitati, tanto da ottenere La profezia dell’armadillo, nella categoria nel 2012 la candidatura come “Miglior Nuovi Orizzonti. Nel 2019 esce il libro Webcomic”, Premio Attilio Micheluzzi del La scuola di pizze in faccia del professor Comicon di Napoli. Sempre nel 2012 si Calcare edito da BAO. A quattro anni aggiunga il premio Macchianera Award dalla prima versione, nel mese di aprile come “Miglior disegnatore – Vignettista”; 2020 esce l’edizione espansa e aggiornata La profezia dell’armadillo vince il premio Kobane Calling. Oggi, Bao Edizioni. Gran Guinigi indetto da Lucca Comics Tra marzo e maggio 2020 è presentata & Games come “Miglior storia breve”; la serie composta da otto episodi di esce il secondo libro, Un polpo alla gola, video animazioni, Rebibbia Quarantine. in cui per la prima volta si cimenta con Drammatico reportage dalla quarantena di un racconto di ampio respiro. Nel 2013 Roma Nord Est. è pubblicato Ogni maledetto lunedì su due, raccolta delle storie del blog in cui è presente una storia inedita che funge da raccordo tra i vari spezzoni. Nello stesso anno esce Dodici, racconto di genere apocalisse-zombi, una dichiarazione d’amore verso il proprio quartiere, Rebibbia. Nel 2014 viene pubblicato Dimentica il mio nome, quinto libro dell’autore, che nel 2015 viene candidato al Premio Strega, aggiudicandosi il secondo posto nella sezione “Giovani”. Nello stesso anno, ottiene il titolo di “Libro dell’anno”, ambito riconoscimento della
Realizzata e prodotta da Minimondi Eventi, ZEROCALCARE Senza santi Senza eroi è una mostra ospitata presso il Museo di Palazzo Pretorio Il titolo dell’esposizione, ZEROCALCARE Senza santi Senza eroi nasce da una condizione di disincanto generazionale, quella a cui appartiene Michele Rech (1982), in arte Zerocalcare. Questa mostra include nuovi lavori realizzati per questa esposizione e alcune tavole centrali nella produzione dell’artista compresa tra il 2003 e il 2020. Senza santi Senza eroi è un modo per raccontare la storia di oggi, una ‘storia capovolta’ rispetto a quella entusiasta degli anni Settanta e Ottanta che ritraeva il nostro Paese come culla di civiltà, progresso, possibilità, libertà. Chi sono oggi gli ultimi, gli sfruttati, quelli delle vite ‘ciancicate’, per dirla come nelle tavole di La Rabbia (2016)? Chi sono quelli che restano indietro mentre gli altri vanno avanti? Storie di esclusione ed emarginazione, di persone che non sono come avrebbero sperato di essere. Che fine hanno fatto gli eroi e i santi, quando verranno a salvarci? Nessuna illusione, gli eroi e i santi non ci sono; ci sono invece quelli che vanno avanti, cercando di trovare soluzioni collettive per uscire dal disagio sociale. I ritratti su tela e foglia oro, esposti nella prima sala e lungo il vano scale del Palazzo Pretorio, costituiscono il primo nucleo espositivo di questa mostra e rappresentano i tipici personaggi del repertorio ‘zerocalcariano’, alcuni famosi, altri meno noti: dal T-rex a Lady Cocca del Robin Hood, dal mitico cantante dei Nirvana, Kurt Kobain a Gaetano Bresci, l’anarchico italiano, fino a Nasrin, la difensora coraggiosa dei diritti umani, Joe Strummer e al ‘Secco’, storico amico di Rech. Il racconto per immagini ripercorre alcune delle icone
centrali della nostra contemporaneità e dichiara in maniera scanzonata che i santi e gli eroi di oggi non sono solo quelli che sacrificano la propria vita con gesta memorabili ma sono – anche e soprattutto – quelli che combattono quotidianamente per avere un posto nel mondo. I ‘non-santi santificati’ da Rech sono quelli che evocano luoghi e sentimenti comuni come l’incertezza di vivere in un mondo dove le diseguaglianze sociali si fanno sempre più evidenti, la lotta per i diritti più debole, la fiducia nella politica istituzionale una chimera. La seconda parte della mostra visibile al primo piano di Museo di Palazzo Pretorio si sviluppa dall’idea che non si può restare fermi a guardare mentre il futuro ci viene derubato da scelte che non tutelano il bene comune. Questa parte espositiva di ZEROCALCARE Senza santi Senza eroi, che include una preziosa selezione di tavole originali, traduce le parole più autentiche dell’autore: «(…) Io ho ancora fiducia che le cose possano cambiare, che si possa fare qualcosa.(…) Credo abbia senso fare delle cose, manifestare, comunicare, mettere in pratica dei cambiamenti, sperimentare forme di vita, commercio, socialità, cultura. Vale molto più quello di qualsiasi ideologia o fede nella rivoluzione». Sono inclusi qui illustrazioni legate ai diversi movimenti di opposizione sociale degli ultimi anni e anche storie di cronaca internazionale e italiana come la morte di Renato Biagetti (2016), o Gaetano Bresci in Autocensure (2015); 6 pagine su 3 mesi di carcere (2018). Seguono vicende tratte dalla cronaca nazionale come approfondimento politico ed etico sugli atteggiamenti derivanti dalla dottrina fascista, come Questa non è una partita a bocce, pubblicato su L’Espresso nel 2018. Infine, è inclusa anche una disamina puntuale sui movimenti di protesta: See you on the Barricades (2007), No Borders (2018), Roma non si chiude (2019). Chiude il circuito espositivo un approfondimento dedicato alla difesa dei diritti civili espresso nelle tavole di Fagli più tette (2012), Un complicato fumetto che doveva essere sulle unioni civili (2016) e l’analisi dei mali della nostra società come ne Il demone dell’inadempienza (2013). ZEROCALCARE Senza santi Senza eroi è una
mostra che accoglie in sé due anime, faccia delle stessa medaglia: da un lato i nove personaggi, ciascuno emblema di un portato simbolico esistenziale e collettivo di valori legati alla sopravvivenza della propria pelle; dall’altra ricorda al visitatore che ancora è possibile fare ‘un pezzo di strada insieme’ a chi ha i nostri stessi obiettivi; nutrire una passione collettiva connessa all’ideale di resistenza politica, ai grandi temi dell’uomo comune di fronte alle prove della vita. Se infatti il frantumarsi di una comunità, come raccontato dall’autore in Macerie prime (2017) e Macerie prime sei mesi dopo (2018), è una reazione di sopravvivenza legata alla condizione di incertezza che viviamo, la vera soluzione, per Zerocalcare, passa attraverso un’azione collettiva che ogni giorno mette in campo i non eroi e i non santi, alcuni dei quali qui esposti.
ZEROCALCARE Ideata e prodotta da Fondazione Peccioliper Minimondi Eventi Piazza del Popolo 10 Senza santi Senza eroi Peccioli PI 29 maggio — www.fondarte.peccioli.net 20 settembre 2020 info@fondarte.peccioli.net T 0587 672158 / 936423 Fondazione Peccioliper Peccioliper Ideazione Silvia Barbagallo Presidente Minimondi Eventi www.minimondi.com Promossa dalla Fondazione Peccioli Museo di Palazzo Pretorio per l’Arte Piazza del Popolo 5 Peccioli PI T 0587 672877 / 936423 Orari di apertura Martedì e giovedì 10.00-13.00 Mercoledì, venerdì, sabato, domenica e festivi A cura di 10.00-13.00, 15.00-19.00 Giulia Ferracci Ingresso libero Coordinamento e Segreteria organizzativa Chiara Bertini Architetto Pietro Airoldi Progetto grafico Bunker
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