In ricordo di Pier Alberto Conti nel 50 dalla scomparsa - Civitanova All'Opera
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VENERDÌ 23 MARZO ore 21 - TEATRO ROSSINI La Traviata e l’impossibilità LA TRAVIATA Opera in tre atti, musica di Giuseppe Verdi di amare Libretto di Francesco Maria Piave Il letto è l’elemento forte del nostro allestimento. Esso rap- Prima rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice, 6 marzo 1853 presenta il dolore e la morte di Violetta. È già presente sulla scena nel preludio del primo atto, come a Paola Antonucci Niccolò Pelusi Allestimento luci sottolineare la scelta di Verdi di indicare, con i temi contenuti Violetta Valery Il dottor Grenvil Gruppo PFL nel preludio stesso, l’amore, ma anche la malattia di Violetta. soprano basso Allestimenti tecnici Il letto, come elemento simbolico, prende altre forme, come Mara Gaudenzi Francesco Amodio d’altronde tutte le storie d’amore. Il letto si trasforma in un Flora Bervoix, Giuseppe, servo Giordano Corsetti sua amica di Violetta tenore Stefano Romagnoli tavolo imbandito nel primo atto, dove Violetta e Alfredo si mezzosoprano Macchinisti incontrano e si innamorano. Andrea Ghiglia Poi ancora si trasforma in una panchina della casa di cam- Liliana Aiera Un domestico Enzo Cafini Annina, serva di di Flora basso Mirko Paoloni pagna dove i due innamorati vivono i momenti più belli della Violetta soprano Costumi loro storia d’amore. Alessio De Vecchis A casa di Flora, l’amica di Violetta, per la grande festa di Valerio Borgioni Un commissario Sartoria Arianna Alfredo Germont basso costumista Carnevale, il letto si trasforma ancora in un tavolo da gioco. tenore Roberta Fratini Le scelte, la direzione che prende la vita è come se fossero Ballerini frutto del fato, del destino che viene deciso non da noi, ma Gianpiero Ruggeri Cristian Cesinaro Trucco Giorgio Germont, Nyreen Di Sante Kiart Accademia dalla fortuna, come una casualità favorevole o sfavorevole suo padre baritono Giovanni Di Tizio per truccatori che avviene attorno ad un tavolo da gioco. Arianna Fabiani Parrucco Il tavolo da gioco, poi, torna alla sua forma iniziale, il letto Stefano Consolini Gastone, Visconte Pourparler di Violetta. Il presagio doloroso del preludio del primo atto, di Létorières Regia supervisor diventa realtà: Violetta è morente. tenore Fabrizio Angelini Roberto Acquaroli Il letto-simbolo del nostro allestimento ha una forma partico- Michele Soldo Scenografo Coro Associazione lare: è pentagonale. Il numero cinque, come significato arcaico, Il barone Douphol Luigi Ciucci Ventidio Basso simboleggia la somma dei primi numeri: due per il femminile baritono assistente Maestro del Coro e tre per il maschile. Ma anche i cinque sensi che sono indicati Alice Gentili Giovanni Farina nel letto stesso; l’udito (liuto), la vista (specchio), il gusto (cesto Davide Filipponi Il marchese realizzate da Orchestra di frutta), l’olfatto (mazzo di fiori) e il tatto (ermellino). d’Obigny basso Chiediscena Sinfonica Puccini Direttore di scena Maestro direttore Andrea Rosati e concertatore Alfredo Sorichetti
TRAMA che sta per sposarsi e le spese di Alfredo potrebbero mettere a rischio il matrimonio. Chiede dunque a Violetta di lasciare I che il figlio torni a casa e di allontanarsi. ATTO Parigi, casa di Violetta Valery. Violetta cortigiana Violetta scrive una lettera al Barone Douphol e una allo stesso donna di mondo, si trova nel salone della sua casa inten- Alfredo Vermont in cui comunica la decisione di lasciarlo. ta negli ultimi preparativi prima dell’arrivo dei suoi ospiti. Arriva Alfredo che ha saputo che il padre è passato di lì e, Arrivano dopo poco gli ospiti tra cui il visconte de Letorières ignaro di tutto, vorrebbe presentarlo a Violetta. Lei però dopo che presenta Alfredo Germont a Violetta, spiegandole che essersi fatta giurare eterno amore, fugge. Alfredo durante la recente malattia di lei, aveva chiesto più Alfredo legge la lettera e la segue nonostante le suppliche volte delle sue condizioni di salute. del padre. Violetta ne è lusingata e sottolinea al barone Douphol (pro- Siamo alla festa di Flora Bervoix, dove si vocifera della se- tettore di Germont) come questi non abbia avuto le stesse parazione tra Alfredo e Violetta. Alfredo arriva alla festa per premure. Il barone indispettito mostra il suo disappunto a cercarla e lei arriva poco dopo accompagnata dal barone Flora Bervoix. Douphol. Alfredo, giocando, la insulta indirettamente e il Violetta propone un brindisi, a cui si uniscono tutti i presenti. barone quindi lo sfida a carte. Alfredo vince la partita incas- Invita poi tutti a spostarsi nella sala accanto, ma lei rimane sando una cospicua somma di danaro. Violetta allora chiede nella stanza a causa di un malore. Nella stanza c’è anche di parlargli in privato e, mentendo, gli riferisce di amare il Alfredo che approfitta del momento e le dichiara il suo amore. barone. Lui profondamente ferito chiama tutti gli invitati e Violetta gli propone un rapporto di amicizia e gli consegna un getta una borsa di monete ai piedi di Violetta che sviene tra fiore, chiedendogli di riportarlo il giorno successivo. Alfredo le braccia di Flora. Tutti inveiscono contro Alfredo e anche si allontana felice di aver ricevuto l’invito per l’indomani. Alla il padre Giorgio, che nel frattempo è arrivato a palazzo, lo fine della serata, tutti vanno via e Violetta, sola, ripensa alle rimprovera. Il barone Douphol sfida a duello Alfredo. Alfredo parole di Alfredo, ma si ripromette di rinunciare all’amore e e Violetta si dichiarano amore. continuare la sua vita da cortigiana. II ATTO Alfredo incontra la domestica di Violetta, Annina, che gli confessa che la sua signora, per po- III ATTO Violetta è in camera indebolita dalla tisi. Il medico riferisce alla domestica che alla sua signora restano solo poche ore. Violetta stringe una lettera del pa- ter mantenere la casa, è costretta a vendere i suoi beni. dre di Alfredo in cui c’è scritto che Alfredo, avendo saputo Alfredo promette di occuparsi della situazione economica tutta la verità, sta tornando da lei. di Violetta chiedendo ad Annina di tenerla all’oscuro. Mentre fuori si festeggia il Carnevale, arriva Alfredo al capez- Intanto il padre di Alfredo (Giorgio Germont) è a casa di zale della sua amata e le promette di portarla a Parigi. Arriva Violetta per accusarla di approfittarsi di suo figlio. Violetta anche il padre di Alfredo, pentito di averli separati. Violetta sa gli mostra i documenti che attestano la vendita di tutti i suoi che non ha un futuro e consegna ad Alfredo un medaglione beni per mantenere l’amante nella sua abitazione. Giorgio chiedendogli di non dimenticarla. Sembra riprendersi, si alza Germont comprende l’amore dei due, ma ha anche una figlia ma poi ricade senza forze.
INTERPRETI Arena di Verona, Terme di Caracalla, Torino, Cagliari, Detroit, Dresda, Yerevan, Copenaghen e Colonia. Ha collaborato con Paola ANTONUCCI direttori e registi importanti quali A. Zedda, G. Khun, G. Gelmetti, soprano H. Soudant, E. Topchjan, G. Noseda, D. Renzetti, M. Martone, Nata a Chieti, Paola Antonucci fa il suo D. Abbado, Gigi Proietti, L. Ronconi, F. Zeffirelli. esordio nell’Opera nel 1990 al Teatro della Ciudad di Città del Messico Valerio BORGIONI nella parte di Gilda (Rigoletto). La tenore sua vocalità e la sua musicalità le Valerio Borgioni nasce a Roma nel 1997. hanno consentito di affrontare un Studia canto presso il Conservatorio ampio repertorio operistico, dal Santa Cecilia di Roma, sotto la guida barocco al novecento, esibendosi nei del M° Claudio Di Segni. Nell’aprile del più prestigiosi teatri d’Opera italiani 2016, vince un concorso per giovani ed esteri, come: Napoli, Bologna, voci liriche indetto dal Ministero dei Torino, Firenze, Palermo, Macerata, Berlino, Stuttgart, Parigi, Beni Culturali italiano. Nel gennaio e Madrid, Tokyo. febbraio 2018 si esibisce in una serie Ha collaborato con direttori d’orchestra di grande spicco, di concerti a Bologna, Ferrara, Piacenza, Rimini, Imola cantando quali: G. Kuhn, S. Accardo, A. Guingal, D. Oren, D. Renzetti, T. le due opere La Traviata e La Bohème in forma concertante. Hengelbrock, A. Zedda, S. Ranzani, E. Müller, P. Maag e registi Recentemente è stato ammesso all’Accademia di perfezio- come: R. DeSimone, G. Landi, L. Puggelli, G. Cobelli, E. Scola, namento per cantanti lirici del Teatro Comunale di Bologna. C. Gavras, D. Krief, L. Mariani, B. Montresor, P.L. Pizzi, solo per citarne alcuni. Fabrizio ANGELINI regia Regista, coreografo e performer ha festeggiato i 32 anni di Gianpiero RUGGERI carriera, iniziata come attore con Gigi Proietti in Cirano e pro- baritono seguita nel Corpo di Ballo dell’Opera di Roma e del San Carlo Ottenuta la maturità classica, si diploma di Napoli. Collaborazione ventennale con la Compagnia della prima in trombone e poi in canto perfezio- Rancia, e poi con Stage Entertainment, Nicoletta Mantovani, nandosi poi con il M° Sesto Bruscantini. Teatro Sistina di Roma, Teatro Carlo Felice di Genova, Maggio Agli esordi il suo repertorio è mozartiano Musicale Fiorentino, Teatro Verdi di Trieste, Folies Bergére di e rossiniano (Figaro, Dandini, Alidoro, Parigi, ecc. Fonda con Gabriele de Guglielmo la Compagnia Don Giovanni, Leporello, Conte), poi fre- dell’Alba (Nunsense, Aggiungi un posto a tavola, Tutti insieme quenta altri titoli quali Bohème, Falstaff, appassionatamente). Traviata, Rigoletto, Pagliacci, Vespri Siciliani in teatri quali San Carlo di Napoli,
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