21 settembre 10 ottobre - Dal Bacino del Mediterraneo alla Via della Seta 2021 35º edizione ...e la danza continua - MilanOltre
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grafica studioglifo.it | foto Frédérique Challon 21 settembre Dal Bacino del Mediterraneo alla Via della Seta 2021 > 10 ottobre 35º edizione ...e la danza continua Teatro elfo puccini e altri luoghi della città
Nella mia vita, ogni volta che ho desiderato qualcosa con abbastanza forza, si è realizzato. Nell’esercito 21/22 settembre | Sala Shakespeare ore 20.30 il mio destino era già scritto. Se fossi rimasta entro quei binari, sarei diventata un primo ballerino della Jin Xing Dance Theatre troupe militare. Tutti abbiamo la possibilità di cambiare treno, di saltare su un altro, dal quale si vede un Shanghai Beauty paesaggio più bello. Diventando donna ho deviato lo scambio. È stato un passaggio difficile, traditore. Il confronto sul concetto di bellezza tra Oriente e Occidente E l’arrivo dei bambini mi ha trascinata su un altro binario ancora, su un’altra banchina. Ma non avrei tra Jin Xing Dance Theatre a Shanghai e Tanz Compagnie potuto realizzare i sogni della mia infanzia se non fossi diventata donna. [Jin Xing] Rubato a Berlino. “In Cina”, afferma la coreografa Jin Xing, Sono i pensieri di Jin Xing una delle personalità più rilevanti della Cina di oggi, protagonista del suo straordinario destino: quello di “la nudità è considerata superficiale e poco attraente. Ciò un uomo che con il suo cambio di sesso è riuscito a cancellare tutte le barriere culturali e di genere, diventando il primo caso di trans che è coperto, nascosto, le parti non visibili del corpo umano gender riconosciuto dal governo cinese. Figura determinante nell’idea di dialogo tra Oriente e Occidente. vestito sono fonte di ispirazione e fantasia”. “Il gruppo di danzatori si muove come fosse un corpo solo”, ha osser- La delicata situazione che viviamo ci esorta a ideare nuove modalità nel proporre l’arte dal vivo. I format di diversa natura che vato Dieter Baumann, membro di Rubato, nel suo diario caratterizzano questa edizione rappresentano la nostra volontà di rispondere alla situazione corrente. Uno sforzo per recuperare, di appunti coreografici, soffermandosi sulla bellezza della almeno in parte, la dimensione di vita pre-emergenza insieme a tutto ciò che non siamo riusciti a offrire al nostro pubblico nel 2020. massa: 20 milioni di cittadini che si muovono per le strade di Uno dei vanti di MILANoLTRE 2021 è il progetto Affollate Solitudini, una nuova sezione che il festival inaugura e intende sviluppare una città. Da queste idee emerge una coreografia cross-cul- nelle edizioni future, costituita dalla produzione di assoli su commissione, una formula che dal 2022 si allargherà ad altre geografie turale che affronta nuovo versus vecchio, individualità e mondiali quest’anno è tutta nazionale e vede in scena: Stefania Ballone, Matteo Gavazzi, Viola Scaglione, Salvatore Romania, conformismo, natura orientale e natura occidentale che in Paola Lattanzi, Daniele Ninarello, Marta Ciappina, Fabrizio Favale, Chiara Ameglio, Davide Valrosso, Elisa Spina. Shanghai Beauty diventano vivide forme di danza. Affollate Solitudini muove dal desiderio di dare spazio all’espressione solistica ma accoglie in realtà formati e dimensioni in continua evoluzione. Alcuni lavori nascono per l’occasione in questa forma di solo, altri esistono già, alcuni costituiscono serata completa, altri 23 settembre | Sala Fassbinder ore 20.30 si incrociano su durata o ricerca artistica, alcuni condividono lo stesso coreografo/a, altri ancora da assoli diventeranno qualcos’altro, evolvendo in futuri duetti, trii o performance di gruppo. Affollate Solitudini Paola Lattanzi Gli altri protagonisti 2021 che proseguono a disegnare ponti di luce tra oriente e occidente, sono due compagnie cinesi di grande Crying out loud/a doll’s house rilievo, la Beijing Modern Dance Company e il Jin Xing Dance Theatre che ci porteranno le vibrazioni di due grandi metropoli: Pechino e Shanghai. Torna lo straordinario ensemble mediterraneo della Compagnie Hervé Koubi, un insieme di interpreti da “Se non avessi creato il mio mondo, probabilmente sarei Francia, Italia, Palestina, Bulgaria, Marocco, Algeria, Israele. E in un contesto di così vasta inclusività il Canada con una delle morta in quello degli altri” Anais Nin più giovani e interessanti compagnie da Vancouver, Out/Inner/Space Dance Theatre. Una stagione in cui grande spazio occu- Paola Lattanzi autrice e interprete straordinaria di questo pa la scena nazionale: almeno 9 progetti di co-produzione con Zappalà Danza, Fabrizio Favale/Le Supplici, Salvo Lombardo/ singolare lavoro, a distanza dal primo allestimento lo rivive Chiasma/Fattoria Vittadini, Francesco Marilungo/Korper, Balletto Teatro di Torino, Daniele Ninarello, Matteo Gavazzi, con animo diverso e ce lo racconta così: Non c’è la pretesa Sanpapié, Ilenia Romano; la sinergia condivisa insieme a Danae Festival per il nuovo lavoro di Francesco Marilungo e i nuovi di rielaborare il dramma borghese di Ibsen. Ho solo rubato progetti di Silvia Gribaudi. Nora. Avevo voglia di giocare con quel personaggio ribelle, moderna Antigone, che sceglie di escludersi, sottrarsi. Trovo Un programma composto da circa 50 appuntamenti tra spettacoli, masterclass, libri, incontri e approfondimenti per offrire un particolarmente crudele e appassionante come un lavoro del panorama della danza contemporanea internazionale e nazionale che aiuti a ripopolare i palcoscenici e le platee dei nostri teatri. 2019 risuoni oggi come una premonizione, permeato da un Un pensiero affettuoso va a Ismael Ivo che tanto ha dato alla danza nel suo luminoso percorso di artista. prodromico senso di svuotamento, il corpo/casa che metto Noi di MILANoLTRE vogliamo dedicare a lui questa 35º edizione. in scena è sia campo di battaglia che di trasformazioni e ...e la danza continua primo luogo di rinascita. Se nel 2019 poteva offrirsi ad una lettura esclusivamente femminile oggi si veste di una neces- Rino Achille De Pace, direttore artistico sità che non ha più genere, l’adattamento di cui parlavo nella
sinossi originale riguarda tutti indistintamente. Il vero abisso 26 settembre | Sala Fassbinder ore 20.30 coreografia popolata di bizzarre creature tipiche dell’im- si manifesta oggi nell’assenza del fuori per cui le stanze che Affollate Solitudini maginario di Favale che traccia i contorni di un paesaggio non abbiamo scelto di abitare ci obbligano ad affermarci con Stefania Ballone SoulEtude innaturale, artefatto, ultraterreno. Nove danzatori dise- maggiore coraggio. + Matteo Gavazzi De Vita gnano questo paesaggio e lo abitano come sue creature. L’emergenza di questi due anni ha drasticamente modifi- Una danza corale ritmata e potente, una complessità core- 24/25 settembre | Sala Shakespeare ore 20.30 cato lo spazio in cui viviamo e la sua percezione, ciascuno ografica che a tratti fonde visivamente i corpi in uno solo, Beijing Modern Dance Company dei partecipanti a questa sezione di assoli ne ha vissuto i multiforme, indescrivibile, alieno. Blooming of Time limiti in maniera diversa, ma è lo sguardo che cade dentro Una coreografia di Gao Yanjinzi immaginata e costruita sui sé ad accomunare forse molti dei performer partecipanti. 28 settembre | Sala Fassbinder ore 20.30 24 termini solari del calendario tradizionale cinese regolato Ecco ad esempio i pensieri di Stefania Ballone sul suo Affollate Solitudini sul cambiamento della posizione del sole. Un modo unico SoulEtude: un viaggio attraverso i paesaggi dell’anima, le Viola Scaglione + Marta Ciappina per i cinesi di essere consapevoli del tempo, una compren- memorie, il vissuto le emozioni, le immagini e le visioni di Due danze - primo studio per ‘sista’ sione della conversazione tra il tutto in natura e un riflesso un sé stratificato. In questa solitudine un’altra presenza si Il punto di vista di Simona Bertozzi coreografa di questa della filosofia e dell’estetica orientali. I 24 termini solari, rivela come fosse un’altra parte di me. La mia ombra che si nuova avventura tutta femminile a una delle prime fasi di creati migliaia di anni fa, riflettono anche la ricca storia libera e accompagna il mio movimento solitario, si ampli- prova suonava così: Accogliere la proposta di Marta e Viola di della Cina attraverso feste stagionali, cibi speciali, cerimonie fica, si riflette, si sdoppia, è amica, è sorella, è un ricordo che un lavoro che partendo da una dimensione di solo evolvesse culturali, riunioni di famiglia e persino consigli per una vita riemerge e si fa presenza intorno a me. Sarà il terzo movi- in un duetto per loro mi ha posta, sin dall’inizio, nella condi- sana. Alcuni di essi indicano il cambiamento delle stagioni mento da Different Trains di Steve Reich ad accompagnare zione di dipanare i fili invisibili di una complicità a me ancora come l’inizio della primavera e dell’estate, il risveglio degli Matteo Gavazzi nel suo De Vita. Musica ispirata dai viaggi non svelata, ma che ho percepito già densa e intrisa di alle- insetti, la pioggia di grano, il calore secondario, il calore in treno coast to coast fatti da Reich durante l’infanzia, il anze nella sua produzione di mistero. Proprio questa dimen- maggiore e così via. pensiero alle tradotte verso i campi di concentramento su sione fantasmatica, vissuta come necessità di appoggio e cui furono stipati tanti ebrei d’Europa, durante la seconda risonanza per l’agire individuale, diviene tema centrale per 26 settembre | Sala Shakespeare ore 18.00 guerra mondiale. Uno speciale tappetto traduce in musica la prima fase di creazione che approda a MILANoLTRE nella Beijing Modern Dance Company i movimenti del performer, qui corpo danzante ma anche forma di due danze. Vedremo danza, assoli, duetti, incroci e Midnight Rain strumento musicale alla ricerca della totale armonia. forse ascolteremo anche il racconto affascinante di un’alle- Gao Yanjinzi va oltre la coreografia in un lavoro che sinte- anza artistica nata sotto felici consonanze. tizza il concetto di reincarnazione: poiché in vita il giura- 27 settembre | Sala Shakespeare ore 20.30 mento fondamentale dell’anima non è stato adempiuto, Le Supplici/Fabrizio Favale 29 settembre | Sala Shakespeare ore 20.30 l’anima non può andarsene del tutto. La mezzanotte è quel Alce + Icelandic Ufo Chiasma/Fattoria Vittadini/Salvo Lombardo momento speciale in cui la notte e il giorno, il bianco e il Torna Fabrizio Favale ospite ormai quasi fisso di MILA- AMO nero, l’inizio e la fine si sovrappongono e si scambiano. Nella NoLTRE e questa volta in veste sia di coreografo che di Il terreno della giovane creatività italiana si arricchisce con lunga notte piovosa i 5 momenti della reincarnazione dell’a- interprete solista con il nuovo visionario assolo Icelandic un progetto ambizioso quale AMO . Salvo Lombardo e il nima evaporano in appena un secondo. L’opera esprime le Ufo, pensato per la nuova sezione Affollate Solitudini. Crea- suo gruppo di lavoro Chiasma hanno già affrontato con contraddizioni e i conflitti tra l’ideale interiore e il mondo tura di luce, danzante, aerea, riflesso di ghiaccio…un ufo Excelsior la prima fase di un progetto triennale che intende esterno, i danzatori diventano fiori, uccelli, pesci, insetti ed sotto osservazione nell’area 51? forse più la scia di un essere contemplare l’allestimento dei tre titoli storici realizzati dal erba, elementi comuni nella vita, ma con un forte significato appena scomparso dalla Terra o una delle prove di esistenza Teatro alla Scala: AMO appunto nel 2021 e Sport nel 2022. simbolico nella cultura tradizionale cinese. tra le de-secretazioni ufo svelate di recente. Alce è una AMO nasce dal desiderio di indagare il concetto di potere.
Cos’è il potere? O meglio, come si manifesta? Qual’è la sua importa se siamo algerini, spagnoli o francesi, siamo prima 2 ottobre | Sala Fassbinder ore 19.00 micro-fisica? Come muove e trasforma i corpi? Quali sono di tutto mediterranei, è questa la nostra appartenenza ed Affollate Solitudini le sue articolazioni? Quali le sue rappresentazioni ufficiali, è più antica delle nazioni! Hervé Koubi. Definito dalla Davide Valrosso Biografia di un corpo le sue genealogie, e soprattutto, le contro narrazioni che stampa internazionale «spettacolare, sublime, e superla- + Elisa Spina The Rite oggi reagiscono alla sua figura? Il progetto chiama in campo tivo». Hervé Koubi riscrive una storia millenaria portando Danzatore, formatore e, soprattutto in questa cornice, core- varie realtà produttive tra cui Milano Oltre, Chiasma, sul palco la paura ancestrale dello “straniero”, dell’altro da ografo di sé stesso, Davide Valrosso si muove in uno spazio Fattoria Vittadini a una collaborazione reciproca che ha sé, per rivelare la raffinatezza delle culture «barbare». Un popolato da presenze appena suggerite, ben distante da in sé un significativo percorso mirato ad assumere matrici lavoro originale che unisce la potenza della parata da guerra dogmi che controllino l’azione coreografica. Il corpo riscopre storiche, comprenderle e destrutturarle alla luce della e la precisione di un balletto classico, portando agli occhi sé stesso continuamente, reimpara a camminare, respirare, contemporaneità. del pubblico ciò che di più affascinante c’è nell’incontro fra sussurrare e diventa il campo di un confronto sensibile con culture e religioni al suono della musica sacra di Mozart e lo sguardo dello spettatore. The Rite intensamente eseguito 30 settembre | Sala Fassbinder ore 20.30 Fauré, miscelata con melodie tradizionali algerine. Elementi da Elisa Spina qui guidata coreograficamente da Luciano Affollate Solitudini storici e culturali si mescolano alla breakdance e all’hip hop, Padovani è un rito, tra il sacro e il profano, per raccontare Megakles Ballet/Salvatore Romania in un mix di generi dalla sensualità quasi spirituale. una umanità perduta. Uno spettacolo intimo, primordiale, L’Inquieta (Libertà) affascinante che rapisce per la sua immediatezza e forza. Il concetto di libertà, la sua percezione ed il suo utilizzo sono Una riflessione sui temi legati all’evoluzionismo, per un 2 e 3 | ottobre | Galleria Elfo Puccini alla base del nuovo lavoro di Salvatore Romania straor- viaggio che ci trasferisce nel mistero del rito. alle ore 11.00 - 12.30 - 14.30 - 16.00 dinario perfomer solista ma anche interprete in svariate e tra le più importanti creazioni di Roberto Zappalà. Qui Compagnia Sanpapié 2 ottobre | Sala Shakespeare ore 20.30 Amigdala alle prese con una nuova avventura condivisa coreografica- Compagnie Hervé Koubi Scoprire la città attraverso la danza: sull’onda dei successi mente con Laura Odierna e accompagnata da flauti, sax e Ce que le jour doit à la nuit di A (1) bit nel 2018 e 2020 Sanpapié e MILANoLTRE conti- percussioni dal vivo di Carlo Cattano e Antonio Moncada. Dodici danzatori virtuosi disegnano un ponte che vibra tra nuano sulla linea dei progetti itineranti. Amigdala nuova Cos’è la libertà? È facile darla per scontato se nessuno ce l’ha Oriente e Occidente, tra Francia e Algeria, come un momento mai tolta. Siamo in grado di comprenderla, di definirla, di creazione del giovane gruppo diretto da Lara Guidetti, si sospeso ai margini del sacro. Un ritorno a casa, alle proprie spiegarla? Forse in questa sorta di libertà condizionata, che svolge con la luce naturale dei luoghi ed un sistema di cuffie origini attraverso la danza. Un lavoro che prende in prestito violentemente turba questo tempo, riusciamo a percepirne silent-disco per un’ideale fruizione del testo e della compo- anche il titolo del romanzo di Yasmina Khadra, pseudo- l’essenza nella sua assenza. sizione musicale entrambi originali e curati rispettivamente nimo che lo scrittore algerino Mohammed Moulessehoul da Marcello Gori e Francesco Arcuri. L’Amigdala è quel fu costretto a utilizzare per motivi di censura nel periodo 1 ottobre | Sala Shakespeare ore 20.30 complesso del nostro cervello che ha la responsabilità dell’e- della guerra civile (1991-2002). Il suo romanzo Ce que le Compagnie Hervé Koubi laborazione delle emozioni, in particolare della paura e degli jour doit à la nuit è stato scritto nel 2008 e pubblicato in Les Nuits Barbares ou les premiers matins du monde stati legati alle reazioni più primordiali per poi elaborarle Italia nel 2010 da Mondadori. La storia segue il percorso di Ho scelto di spostare il mio sguardo verso ciò che ritengo sia sulle esperienze della nostra vita. Da questa materia grigia un ragazzo algerino, che impara a conoscere e amare il suo più bello: la mescolanza di culture e di religioni nel tempo per parte l’ispirazione per un nuovo viaggio. Un’occasione per paese natale, colonizzato, e che in qualche modo, ricorda tracciare le basi di una geografia condivisa sulla quale oggi portare gli spettatori a contatto con luoghi ben conosciuti quella di un coreografo francese nato da genitori alge- ci troviamo, troppo spesso, senza saperlo. E ho pensato... della città ma riscoperti e vissuti da ognuno con un sapore rini: Hervé Koubi. Sul palco giochi di luce alternano buio alle nostre origini comuni intrecciate nel Mediterraneo. Non diverso grazie a un percorso guidato e vissuto insieme. e bagliori, intrecciando nell’oscurità un reticolo luminoso.
Anche la musica lascia immaginare legami tra le culture con con un’altra avventura e decide di chiedere di incontrare, Zappalà ha deciso di lanciare a una delle sue interpreti pezzi composti da Hamza El Din e interpretati dal Kronos nella distanza, il pensiero, le parole e le immagini di altri più intense, Ilenia Romano. Uno spettacolo che evita di Quartet, brani di Bach e altri di musica Sufi. corpi, altre menti. Una riflessione sul corpo, sulla postura proporre una “morale comune” come soluzione al fenomeno dell’attesa quando è immerso nella sua solitudine, e sul del bullismo e si sforza di mettere in luce gli aspetti rela- 3 ottobre | Sala Shakespeare ore 20.30 desiderio di lasciarsi attraversare ed orientare da altre voci. zionali dei gruppi e del singolo individuo. Ciascuno non è Compagnie Hervé Koubi Per questa occasione ha chiesto a Cristina Donà, Elena mai solo bullo o solo vittima o solo testimone ma si ritrova Boys don’t cry Giannotti e Alessandro Sciarroni di raccogliere immagini, a giocare una posizione ogni volta diversa. Protagonista Questa è la storia di un ragazzo che odia profondamente il suoni, istruzioni e tracce, da indirizzare al suo corpo. Un assoluto è il corpo con il suo vibrare, il suo patire, subire calcio e adora appassionatamente la danza. Koubi offre a tentativo per colmare una provvisoria solitudine con il loro e imporsi, con tutte le verità che può svelare in relazione sette giovani ballerini autodidatti di mostrare il loro virtuo- pensiero, rivolto ad una sua possibile danza. all’altro. sismo, tra hip-hop, street dance e danza contemporanea. Un pezzo che si scontra con una certa teoria di genere in cui le 5 ottobre | Sala Shakespeare ore 20.30 8 ottobre | Sala Fassbinder ore 19.00 ragazze cuciono e i ragazzi giocano a calcio. Pretesto per una Out/Inner/Space Dance Theatre Incubatore Futuri Coreografi riflessione nostalgica su ciò che vuol dire danzare quando Bygones Da Incubatore Danza una selezione di giovanissimi dal sei un ragazzo e specialmente quando vieni dal Nord Africa Dopo il passaggio nel 2017 con gli indimenticabili Major percorso seguito sotto la guida dei coreografi Davide e dal mondo arabo. Boys don’t cry nasce a partire da un Motion Picture e Me so You so Me, David Raymond e Valrosso, Marco D’Agostin, Daniele Ninarello. Al testo scritto appositamente dalla storica e scrittrice fran- Tiffany Tregarthen tornano a MILANoLTRE portandoci momento è in corso la selezione 2021 che vedrà le nuove cese Chantal Thomas, allieva di Roland Barthes, dirigente dalla lontana Vancouver il loro mondo proiettato in dimen- creazioni di due o forse tre emergenti alle prese con un vero di ricerca al CNRS, vincitrice del prestigioso premio letterario sioni parallele. Tra illusioni teatrali, marionette e paesaggi palcoscenico su cui esprimere i germogli del loro processo Prix Femina nel 2002 e da gennaio 2021 entrata a far parte spettrali, Bygones ci immerge in una dimensione ai confini creativo. dell’olimpo dei grandi dell’Académie Française e viene dello specifico e dell’indeterminato. Il movimento dei balle- presentato a MILANoLTRE in prima assoluta nella nuova rini nello spazio è rigoroso, iper dettagliato e virtuosistico 9 ottobre | Sala Shakespeare ore 20.30 versione in italiano. ma allo stesso tempo riesce a capovolgere il senso delle Compagnia Zappalà Danza cose, la logica stessa. Bygones racconta a proposito di come Rifare Bach 4 ottobre | Sala Fassbinder ore 20.30 e quanto il cambiamento in generale e le esperienze vissute Glorificare il culto dell’immagine e dell’estetica è il mio obiet- Affollate Solitudini come una sfida o come uno stimolo ci possano modificare, tivo, ancor più che il significato. Charles Baudelaire Chiara Ameglio Ave Monstrum ci possano ridefinire, portandoci comunque a raggiungere Sempre attento alle questioni umane più brucianti del + Daniele Ninarello I offer myself to you qualcosa di bello. nostro presente, Roberto Zappalà si lascia prendere per La maschera cambia quando sa di essere guardata? È una mano, per un momento, da musica, bellezza e incanto. Per delle domande che Chiara Ameglio si aspetta possano 7 ottobre | Sala Fassbinder ore 20.30 diversi anni in effetti si è confrontato con creazioni stret- emergere in un immaginario dialogo tra maschera e spet- CZD2 Giovane Compagnia Zappalà Danza/Ilenia tamente connesse a questioni sociali, questo nuovo lavoro tatore. Ave Monstrum nasce dal progetto “Indagini sulla Romano Rifare Bach, invece inneggia a una stretta relazione tra l’este- mostruosità” partito nel 2018 e si articola in spettacoli, Bull@Proof tica più eterea della musica e quella più carnale della danza performance, installazioni, e workshop. Una ricerca intorno Nasce da una lunga ricerca sul fenomeno del bullismo, sui per un viaggio denso di poesia. Al centro della creazione un alla figura del mostro, su normalità e alterità, anomalia e suoi meccanismi sensoriali e relazionali. Ma anche da una universo coreografico che mette il corpo, con la sua naturale imperfezione, errore e paura. Daniele Ninarello parte specifica sfida compositiva che il coreografo Roberto bellezza e tutta la sua fragilità, quale elemento fondante
e transito ineludibile. Il titolo Rifare Bach vuole impatto fisico, Alice Raffaelli, Roberta Racis BIGLIETTI MIOLDANZA €50 anche essere un richiamo alle tante rivisitazioni e Barbara Novati vestite da Efisio Marras e SALA SHAKESPEARE intero € 20 7 ingressi (danzatori/trici, musicali che nel tempo sono state fatte delle un’indagine approfondita che si rivela anche RIDOTTO -35 +65 anni € 12 dancemakers, allieve/i scuole opere del compositore tedesco. Una natura quasi nell’elaborazione di materiali video originali, che PREZZO SPECIALE €12 di danza) Amigdala - Incubatore C.I.M.D. da alba dell’umanità dove i suoni dell’oggi, della dialogano con i corpi in scena. DANCE CARD Diritti di prevendita inclusi sua violenza e tragedia sono ancora assenti. -50% sul biglietto intero 10 ottobre | Sala Shakespeare ore 20.30 scopri su dance-card.org CARD E ABBONAMENTI 10 ottobre | Sala Fassbinder Zebra/Silvia Gribaudi SOSTIENIMIOL €100 MIOLAB €50 ore 15.00 + ore 19.00 MON JOUR! 10 ingressi 7 ingressi (riservato a chi si iscrive Francesco Marilungo La comunità si ritrova e decide di Festeggiare. Ma “quando e con chi vuoi” al laboratorio di scrittura critica Party Girl quale tipo di festa allestire? Cosa vuol dire festeg- MilanOltreView con Stratagemmi MIOLCARD €60 Non mi rendo conto del momento in cui la mia giare oggi? Cosa ha senso festeggiare? Dopo gli 6 ingressi Prospettive Teatrali) coscienza scivola via. In quella condizione una stravolgimenti dell’emergenza Covid19, il progetto “quando e con chi vuoi” SCUOLE/STUDENTI/DOCENTI parte di me che abitualmente nascondo appare. riprende il suo percorso ed i “personaggi“ si UNIMIOL €36 È possibile acquistare Quando la sensazione è la stessa sul palco e nella stanno trasformando in un unico corpo: 5 prota- abbonamenti e biglietti tramite 4 ingressi sala, provo piacere e danzo come in un sogno. gonisti molto differenti tra loro, divinità ironica- (tesserino universitario) CARTA DEL DOCENTE e 18APP Alcuni fissano il mio corpo, altri il palcoscenico. Gli mente POP, fuori tempo e fuori luogo. I “magni- sguardi arrivano da ovunque su ogni parte del mio fici 5” trasmettono il centro poetico dell’artista corpo. Aka Ana, Antoine D’Agata circense: nella visione artistica di Silvia Gribaudi i INFORMAZIONI, PRENOTAZIONI ON-LINE Nell’ambito della collaborazione tra MILANoLTRE e performer sono sempre pronti a offrirsi in virtuo- PRENOTAZIONI • www.milanoltre.org Danae Festival vede finalmente la luce il progetto sismi, nella generosità costante e nella necessità E PREVENDITA • scrivere a biglietteria@elfo.org Party Girl del giovane Francesco Marilungo che di esistere attraverso la relazione con il pubblico. • acquisti telefonici allo 02.00.66.06.06 indaga il corpo come oggetto del desiderio e per In MON JOUR! si replica una costante dedica: “IT Teatro Elfo Puccini (carta di credito, senza costi aggiuntivi) traslazione la figura che lo incarna, individuata da IS FOR YOU! è per te!” ogni azione, ogni celebra- corso Buenos Aires 33 Georges Bataille nella prostituta. Con Party Girl si zione, anche quando c’è silenzio o il ritmo della tel. 02.00.66.06.06 OLTRE2021 pone l’accento sul processo di oggettivizzazione relazione subisce distanze forzate. biglietteria@elfo.org Masterclass, presentazioni del corpo femminile attraverso una danza mini- editoriali, incontri, ORARI BIGLIETTERIA male fatta di movimenti stilizzati, segmentati, appuntamenti digitali GIUGNO rallentati, sospesi in cui il corpo “perde vita”, lun e sab 15.00 – 19.00 scopri tutto su www.milanoltre.org diventando oggetto, manichino. Un trio di forte mar – ven 10.30 – 19.00 FONDAZIONE FRANCO - ITALIANA PER LA CREAZIONE CONTEMPORANEA
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