20 INFORMAZIONI DOGANALI SETTORE SPIRITS Giugno 2020 Agenzia ICE New York - Consolato ...

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20 INFORMAZIONI DOGANALI SETTORE SPIRITS Giugno 2020 Agenzia ICE New York - Consolato ...
INFORMAZIONI DOGANALI
SETTORE SPIRITS
Giugno 2020
Agenzia ICE New York

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20                     Ministry of Foreign Affairs
                       and International Cooperation
20 INFORMAZIONI DOGANALI SETTORE SPIRITS Giugno 2020 Agenzia ICE New York - Consolato ...
INDICE

IL QUADRO NORMATIVO ED ISTITUZIONALE A LIVELLO FEDERALE ...................... 2

DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE ATTRAVERSO IL THREE-TIER SYSTEM . 3

L’INTERO PROCESSO PER LA PRIMA ESPORTAZIONE ............................................ 4

    A. Registrazione presso l’FDA .................................................................................. 4

    B. Prior Notice ........................................................................................................... 5

    C. Invio dei campioni ................................................................................................. 5

    D. Pre-Cola Evaluation .............................................................................................. 6

    E. Registrazione etichette (COLA) ............................................................................ 7

    F. Documenti di esportazione ................................................................................. 14

I COSTI LOGISTICI....................................................................................................... 16

DAZI DOGANALI E TASSE FEDERALI E STATALI .................................................... 18

REGOLAMENTI STATALI ............................................................................................. 19
20 INFORMAZIONI DOGANALI SETTORE SPIRITS Giugno 2020 Agenzia ICE New York - Consolato ...
Il Quadro Normativo ed Istituzionale a Livello Federale

Riferimenti legislativi in materia delle bevande alcoliche:
   1. Federal Alcohol Administration Act (FAA Act) – Title 27 United States Code (USC)
      chapter 8 – attribuisce al Dipartimento del Tesoro la responsabilità̀ circa
      l’attuazione della regolamentazione federale delle bevande alcoliche, stabilisce la
      disciplina dell’etichettatura e in parte è ancora in vigore per alcune funzioni di
      controllo dell’Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB).
   2. Internal Revenue Code (U.S. Code Title 26) – regola in materia di tassazione
      federale dell’alcol e del tabacco.
   3. Code of Federal Regulation – CFR Title 27 – si occupa in dettaglio del
      funzionamento del TTB e dei permessi di importazione e requisiti/criteri di
      etichettatura.
   4. Homeland and Security Act del 2002 che ha riformato l’ufficio del TTB in seno al
      Dipartimento del Tesoro dopo gli attacchi del 11 Settembre 2001.
   5. Public Health Security and Bioterrorism Preparedness and Response Act
      (Bioterrorism Act) entrato in vigore il 12 dicembre 2003 nato in particolare per
      evitare la contaminazione dolosa di cibi e bevande. L’atto attribuisce il compito di
      provvedere all’attuazione della disciplina in esso contenuta alla Food and Drug
      Administration (FDA).
   6. Alcoholic Beverage Labeling Act, emanato nel 1988, che ha reso obbligatoria la
      presenza in etichetta del “Government Warning".

I soggetti coinvolti a livello federale:
   1. Il Tobacco Tax and Trade Bureau (TTB) (parte del US Department of the Treasury)
      disciplina la gestione degli alcolici e in particolare:
          a. è competente circa l’amministrazione delle tasse federali applicate alla
              vendita delle bevande alcoliche,
          b. assicura condizioni regolari di mercato e assiste gli attori del settore negli
              adempimenti previsti dal FAA Act che ricadono sotto la sua giurisdizione,
          c. controlla che le etichette siano conformi alle disposizioni dei regolamenti
              federali,
          d. ha competenza in materia pubblicità̀ ingannevole,
          e. monitora le importazioni di alcolici.
   2. La Food and Drug Administration deputata a garantire la sicurezza dei prodotti
      alimentari (parte del Department of Health and Human Services).
   3. Il Department of Home Security (DHS) il quale si occupa di questioni attinenti la
      sicurezza interna, in particolare il Buraeu of Custom and Border Protection
      controlla le merci e le persone in entrata negli Stati Uniti.
Questo intreccio di atti e di organi costituisce il livello federale delle gestione degli alcolici.
A livello locale poi, ogni stato ha al proprio interno un ufficio di Liquor Authority che rilascia
le licenze che possono operare all’interno dei confini statali. Qui la lista di tutti gli uffici
con i rispettivi siti internet https://www.ttb.gov/wine/alcohol-beverage-control-boards#US.

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Dal Produttore al Consumatore Attraverso il Three-Tier
System

Per comprendere il mercato degli Stati Uniti per le bevande alcoliche occorre innanzitutto
capire il loro sistema di distribuzione “three tiers.”

Esistono alcune eccezioni al three tiers:
   ● In alcuni stati, un importatore può detenere anche la licenza di distribuzione (quindi
     primo e secondo livello coincidono).
   ● In alcuni stati, il produttore americano può vendere e spedire il proprio prodotto
     direttamente al consumatore finale (il cosiddetto DtC shipment).
   ● Il governo locale di alcuni stati interviene in vari livelli e controlla la distribuzione.
     In questi stati, chiamati Controlled States, il governo crea un monopolio sulla
     distribuzione e non solo si occupa di rivendere gli spirits all’ingrosso ma è anche
     proprietario dei negozi off-premise al dettaglio. I rivenditori on-premise (ristoranti,
     bar) sono obbligati a comprare dallo stato.

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L’intero Processo per la Prima Esportazione

   A. L'azienda si registra presso il FDA.
   B. L'azienda presenta il prodotto ad alcuni importatori.
   C. Gli importatori interessati richiedono un campione all'azienda italiana e ottengono
      un COLA waiver (un permesso di impotazione temporaneo) che permette ai
      campioni di essere sdoganati. Il produttore italiano spedisce dando prima notifica
      attraverso il Prior Notice.
   D. Se il prodotto risponde alle aspettative, l'importatore deve in prima battuta
      verificare se il prodotto richiede un Pre-Cola Evaluation. In questo caso,
      l’importatore dovrà sottoporre al TTB la “formulazione” e a volte anche un set di
      campioni.
   E. Una volta ottenuto l’ok per la formula, l’importatore registra l'etichetta del prodotto
      presso il TTB (COLA: Certificate of Label Approval) - La registrazione richiede circa
      20 giorni ma ci possono essere anche ritardi a seconda della mole di lavoro al
      TTB. L’importatore avra’ lavorato preventivamente con l’azienda per preparare una
      etichetta che segua le normative americane.
   F. Una volta ottenuta l'approvazione della etichetta, l'importatore è autorizzato ad
      importare il prodotto. Il produttore italiano apporrà la nuova etichetta registrata e
      invierà la merce dando ogni volta notifica tramite il prior notice.
   G. Una volta che il prodotto è nel mercato, l’importatore vende al distributore che, a
      sua volta, lo piazza nei canali on e off-premise.
   H. Il produttore italiano supporta commercialmente e con la comunicazione i partner
      commerciali USA.

   A. Registrazione presso l’FDA

A partire dal 12 dicembre 2003 tutte le aziende che producono, trattano, confezionano o
detengono alimenti destinati al consumo da parte di persone o animali negli Stati Uniti
devono registrarsi presso la Food and Drug Administration (FDA) e notificare (Prior
Notice), sempre alla FDA, ogni spedizione (inclusa campionatura) effettuata negli USA
secondo le regole stabilite dal “Public Health Security and Bioterrorism Preparedness and
Response Act” del 2002 (la legge contro il bioterrorismo).
Tutte le informazioni sono disponibili sul sito della FDA:
https://www.fda.gov/food/guidance-regulation-food-and-dietary-
supplements/registration-food-facilities-and-other-submissions
Scopo della registrazione è consentire alla FDA di determinare il luogo e l’origine di un
potenziale incidente terroristico o di un’epidemia, aventi origini alimentari, e
conseguentemente attuare una rapida comunicazione di tali eventi.
La registrazione rende obbligatorio che l’azienda nomini un agente negli Stati Uniti, quale
rappresentante indiretto nel mercato americano che fa da tramite nelle comunicazioni tra
la FDA e l’azienda straniera, per comunicazioni abituali e di emergenza. L’agente USA
sarà la persona contattata dalla FDA nel caso di un’emergenza, a meno che la

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registrazione non indichi un altro contatto per le emergenze. La FDA ritiene l’agente quale
rappresentante dell’azienda registrata. Di conseguenza, tutte le informazioni trasmesse
dalla FDA all’agente sono considerate dalla FDA come trasmesse all’azienda registrata.
Tale ruolo potrà essere coperto dall’importatore, dal distributore, dallo spedizioniere, dal
custom broker, o da qualsiasi altra persona di fiducia dell’azienda (o dall’azienda stessa
qualora avesse costituito una propria entità legale nel paese), che dovrà risiedere o avere
un’attività di affari stabile negli Stati Uniti.
Una volta che la registrazione, completa in tutti i suoi elementi, giunge alla segreteria
della FDA, viene assegnato un numero di registrazione e un PIN all’azienda esportatrice.
Tale numero deve essere riportato sulla Prior Notice e comunicato allo spedizioniere, al
Custom Broker e all’importatore americano.

   B. Prior Notice

L’invio del prodotto deve essere preceduto da una notifica preventiva notifica detta “Prior
Notice” che anticipa la spedizione e fornisce tutte le informazioni che si riferiscono alla
merce, consentendo così alle autorità statunitensi di identificare facilmente il prodotto in
arrivo e di procedere con lo sdoganamento. In caso di assenza del prior notice, la merce
sarà rifiutata nel momento in cui arriva al porto.
La notifica preventiva, che deve arrivare non prima di 15 giorni prima della data di arrivo
al porto, deve essere presentata attraverso l’utilizzo del sistema elettronico Automated
Broker Interface (ABI) oppure tramite il Prior Notice System Interface della FDA mediante
una semplice registrazione al sito ufficiale
https://www.fda.gov/regulatory-information/search-fda-guidance-documents/what-you-
need-know-about-prior-notice-imported-food-shipments.
La notifica potrà̀ essere presentata da chiunque sia a conoscenza delle informazioni
richieste: produttori, esportatori, mediatori, importatori, e agenti statunitensi.

Ulteriori informazioni sulle due procedure e nominativi di società che fanno da agenti USA
per conto di aziende italiane, possono essere ottenute contattando il nostro ufficio
(newyork@ice.it).

   C. Invio dei campioni

L'importazione di vini negli Stati Uniti può essere effettuata solo da ditte importatrici
autorizzate. Non bisogna spedire campioni senza un accordo con un importatore
statunitense, che deve rilasciare un COLA waiver per la spedizione dei campioni.
Eventuali spedizioni non autorizzate rimangono bloccate in dogana o vengono rispedite
al mittente con costi di spedizione a suo carico, o distrutte.
E’ importante che la spedizione contenga le seguenti informazioni: il nome
dell’importatore, il numero di licenza d’importazione, l’avvertimento riguardante i possibili
rischi (derivati dal consumo di prodotti alcolici), ed il contenuto alcolico del prodotto.

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Pertanto su tutte le bottiglie (con un'etichetta adesiva) e su ciascun cartone andrà
applicata la seguente dicitura:
      “Free samples – not for sale”
      “Importer of record: (nome ed indirizzo dell’importatore)”
      “Federal Basic Importer         Permit   #:   (numero   di   licenza   d’importazione
      dell’importatore)”
      “GOVERNMENT WARNING: (A) ACCORDING TO THE SURGEON GENERAL,
      WOMEN SHOULD NOT DRINK ALCOHOLIC BEVERAGES DURING
      PREGNANCY BECAUSE OF THE RISK OF BIRTH DEFECTS. (B)
      CONSUMPTION OF ALCOHOLIC BEVERAGES IMPAIRS YOUR ABILITY TO
      DRIVE A CAR OR OPERATE MACHINERY, AND MAY CAUSE HEALTH
      PROBLEMS.”
      Alc.Cont....% By Vol (contenuto alcolico)
Inoltre, sui documenti di spedizione andranno riportate le seguenti informazioni:
      "Samples Supplied Free For Analysis - Not for sale, no commercial value - Prices
      indicated only for Customs use" (Campioni gratuiti di cui non è ammessa la vendita,
      senza valore commerciale, prezzi indicati solo per uso doganale).
      “Importer of record: (nome ed indirizzo dell’importatore)”
      “Federal Basic Importer         Permit   #:   (numero   di   licenza   d’importazione
      dell’importatore)”

   D. Pre-Cola Evaluation

La tabella a questo link elenca gli attuali requisiti di valutazione del prodotto pre-COLA
per un certo numero di prodotti di distillati.
https://www.ttb.gov/images/industry_circulars/archives/2007/pre-cola_eval_spirits.pdf
La "X" nella tabella indica che la valutazione del prodotto pre-COLA e’ necessaria come
condizione di approvazione COLA.
E’ sempre bene controllare questa tabella però in linea generale possiamo dire che le
seguenti categorie non richiedono il pre-COLA:
    - gin
    - grappa
    - vodka
    - vermouth (solo se made in Italy)
NOTA: se in questi prodotti sono presenti coloranti o additivi, allora necessitano
l’approvazione della formula.

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I liquori e i cordiali vanno analizzati caso per caso, ma in generale richiedono la formula
approvata prima della creazione dell’etichetta.

Dopo aver inserito la formula nel TTB, in base al prodotto di base, il sito richiede l’invio di
un campione per analisi - laboratory analysis.
La pre-import letter e’ una lettera che serve per importare il prodotto per fini di
campionatura all’importatore o al TTB.

Una copia del documento pre-COLA approvato deve essere presentato con la domanda
COLA per poi procedere con la richiesta di approvazione dell'etichetta.

   E. Registrazione etichette (COLA)
L’importatore sottopone al TTB le etichette del prodotto predisposte seguendo le
indicazioni riportate in questo manuale del TTB:

https://www.ttb.gov/distilled-spirits/beverage-alcohol-manual

Di seguito gli elementi indispensabili nella etichetta.

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INFORMAZIONI OBBLIGATORIE

   1) Brand

   ● Caratteristiche generali
        o Di solito, e’ l'informazione più importante sull'etichetta
        o Nome con il quale viene commercializzato un distillato o una linea di distillati

NOTA: se gli alcolici distillati non sono venduti con un marchio, il nome del distillatore,
imbottigliatore, importatore, ecc., [Mostrato sulla parte anteriore del contenitore] diventa
il nome del marchio
   2) Classe e tipo

   ● Identifica gli spiriti distillati etichettati per quanto riguarda la sua specifica classe
     e/o classe e tipo
     (la lista e’ visibile https://www.ttb.gov/images/pdfs/spirits_bam/chapter4.pdf)
   ● Basato su classi e tipi ben definiti
          o CLASSE L'ampia categoria di "distillati" è suddivisa, in base a standard di
              identità, in un numero di classi generali ma definite, ad esempio "Alcolici o
              alcolici neutri", "Whisky" ·
          o TIPO Nella maggior parte delle classi generali ci sono specifici tipi definiti
              di distillati, ad es. "Vodka" è un tipo specifico di "Distillati neutri o Alcol;"
              "Straight Bourbon Whisky" è un tipo specifico di "Whisky"

   3) Gradazione Alcolica

   ● La gradazione alcolica deve essere espressa in % alcol in volume, ovvero " %
     ALCOHOL (ALC) BY VOLUME (VOL)”
   ● Il contenuto alcolico etichettato deve riflettere accuratamente il contenuto alcolico
     effettivo del prodotto. Le perdite che si verificano durante l'imbottigliamento non
     influiranno sul contenuto alcolico etichettato purché la perdita non superi:
         o 0,25% di alcol in volume per alcolici contenenti solidi in eccesso di 600 mg
             per 100 ml
          o 0,25% di alcol in volume per alcolici imbottigliati in contenitori da 50 ml e
            100 ml
          o 0,15% di alcol in volume per tutti gli altri alcolici

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4) Nome e indirizzo

● Richiesto per distillati importati
     o Per gli alcolici imbottigliati, imballati o riempiti prima dell'importazione Il
          nome e l'indirizzo dell'importatore devono figurare sull'etichetta preceduta
          da una frase esplicativa appropriata come “IMPORTED BY,” “SOLE
          AGENT” or “SOLE U. S. AGENT”
     o Per gli alcolici imbottigliati, imballati o riempiti dopo l'importazione Il nome e
          l'indirizzo dell'importatore e / o dell'imbottigliatore, dell'imballatore o del
          riempitore devono essere indicati sull'etichetta preceduta da una frase
          esplicativa appropriata come “BOTTLED BY,” “IMPORTED AND BOTTLED
          BY,” “IMPORTED BY AND BOTTLED FOR” or “IMPORTED BY
          ___________ AND BOTTLED BY ___________”
     o NOTA: quando gli alcolici vengono imbottigliati negli Stati Uniti, devono
          essere indicati dalla frase esplicativa precedente richiesta, ad es.
          “IMPORTED BY ABC IMPORTS AND BOTTLED BY XYZ SPIRITS
          COMPANY”
● Esistono altre nomenclature per il nome e l'indirizzo richiesti sull'etichetta degli
  alcolici distillati del “contract bottling”, si trovano nel capitolo 5 del manuale.

5) Paese d'origine

● Richiesto per tutti gli alcolici importati, sia imbottigliati, imballati o riempiti prima o
  dopo l'importazione
● Formato
     o “PRODUCT/PRODUCE OF _____________” (Riempire con il nome del
         paese in cui sono stati prodotti gli alcolici)
     o “PRODUCED IN/PRODUCED AND BOTTLED IN _____________”
         (Riempire con il nome del paese in cui gli alcolici sono stati prodotti / prodotti
         e imbottigliati)
     o “PRODUCED BY/PRODUCED AND BOTTLED BY _____________”
         (Compilare con il nome del produttore / produttore e imbottigliatore e
         l'indirizzo [paese o città e paese] in cui gli alcolici sono stati prodotti / prodotti
         e imbottigliati)
     o Esempio: “___________ BRANDY” (riempire con il nome del paese in cui
         è stato prodotto il brandy/prodotto), ovvero il nome del paese con classe e
         designazione del tipo di prodotto

6) Contenuto netto e standard di riempimento

● Gli alcolici distillati devono essere imbottigliati, imballati o riempiti in uno standard
  metrico di riempimento
● CONTENITORI STANDARD, un contenitore è standard se:

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o I contenuti sono visibili attraverso il contenitore
       o La forma o il design del contenitore non sono distintivi, ovvero insoliti, non
         tradizionali, ecc.
       o CAPIENZA MASSIMA DEL CONTENITORE
             ▪ Lo spazio di testa non può superare l'8% della capacità totale del
                 contenitore dopo la chiusura per contenitori di almeno 200 ml
             ▪ Sulla base dell'indennità di spazio di testa, la capacità massima del
                 contenitore per ciascuno degli attuali standard di riempimento è:

● CONTENITORI NON STANDARD O DISTINTIVI, un contenitore non è standard
  se:
      o Il contenuto non è visibile attraverso il contenitore
      o La forma o il design del contenitore sono distintivi, cioè insoliti, non
        tradizionali, ecc.
      o CAPIENZA MASSIMA DEL CONTENITORE
            ▪ La capacità massima del contenitore per ciascuno degli attuali
                standard di riempimento è:

● NOTA: In Italia le bottiglie degli spirits sono normalmente vendute in formati da
  700 ml, mentre negli USA non e’ prevista questa capienza. I formati ideali per
  importazione sono da 750 ml o 1 litro.
● NOTA: Il design del contenitore non deve essere visivamente fuorviante per
  quanto riguarda la capacità effettiva del contenitore e qualsiasi materiale utilizzato
  nella fabbricazione di contenitori deve essere approvato dalla FDA
● NOTA: Esiste anche la possibilità di confezionare in lattine. I formati accettati
  sono: 355 ml, 200 ml, 100 ml e 50 ml

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7) Presenza di materiali coloranti

● I materiali coloranti devono essere specificati sull'etichetta
● I materiali coloranti / aromatizzanti / miscelanti possono essere usati o aggiunti a
  qualsiasi classe e / o tipo di distillato. Tuttavia, l'uso o l'aggiunta di questi materiali
  può modificare la classe e / o il tipo di distillati
  https://www.ttb.gov/images/pdfs/spirits_bam/chapter7.pdf
● I materiali coloranti devono essere approvati dalla FDA
● I materiali coloranti approvati sono classificati come "certificati" o "non certificati"
● MATERIALI AROMATICI. I materiali aromatizzanti includono:
      o Oli essenziali
      o Oleoresine
      o Spezie
      o Erbe aromatiche
      o Succhi di frutta / concentrati
      o Aromi preparati commercialmente tra cui essenze, estratti, frullatori, infusi,
          ecc.
● CATEGORIZZAZIONE DEGLI AROMI. Ai fini dell'etichettatura, tutti i materiali
  aromatizzanti sono classificati in una delle seguenti categorie:
      o Tutto naturale
      o Naturale e artificiale contenente non più dello 0,1% di aroma predominante
          artificiale (aroma predominante in inglese topnote e’ un materiale artificiale
          aggiunto per migliorare il sapore o sostituire una nota aromatica persa in
          lavorazione)
      o Naturale e artificiale contenente più dello 0,1% di aroma predominante
          artificiale
      o Tutto artificiale
● PRODOTTI DI MISCELAZIONE. I materiali di miscelazione includono:
      o Vino
      o Zucchero
● PRODOTTI COLORANTI / AROMATIZZANTI / MISCELATORI. I materiali
  coloranti / aromatizzanti / di miscelazione innocui sono materiali coloranti, materiali
  aromatizzanti o materiali di miscelazione che:
      o Sono un componente essenziale della particolare classe e / o tipo di
          distillato
              ▪ Esempio: per definizione, un liquore / cordiale deve contenere
                   materiale aromatizzante. Pertanto, il materiale aromatizzante è un
                   componente essenziale di questa classe / tipo di distillati
      o Non sono un componente essenziale, ma sono, attraverso una pratica
          commerciale consolidata, abitualmente utilizzati nella particolare classe e /
          o tipo di distillato

                                                                                          11
▪   A condizione che l'aggiunta totale di materiali coloranti /
                  aromatizzanti / miscelati non superi il 2½ % in volume del prodotto
                  finito

8) Trattamento Con Legno

● INFORMATIVA: “COLORED AND FLAVORED WITH WOOD _________”
  (inserire trucioli, lastre, estratti, ecc.) è richiesto sulle etichette per indicare il
  trattamento con il legno
● APPLICAZIONE: Si applica solo a whisky e brandy trattati - tranne che per contatto
  con          contenitori         di         quercia         -        con         legno

9) Dichiarazione di FD&C Yellow # 5

● “CONTAINS FD&C YELLOW #5" deve apparire sull'etichetta di eventuali distillati
  contenenti        FD&C             Giallo                 #                 5

10) Dichiarazione di saccarina

● “USE OF THIS PRODUCT MAY BE HAZARDOUS TO YOUR HEALTH. THIS
  PRODUCT CONTAINS SACCHARIN WHICH HAS BEEN DETERMINED TO
  CAUSE CANCER IN LABORATORY ANIMALS.” è richiesto su distillati contenenti
  saccarina

11) Dichiarazione sui solfiti

● "CONTAINS SULFITES" o "CONTAINS (A) SULFITING AGENT (S)" o
  l'identificazione degli specifici agenti solfitanti è richiesta su distillati contenenti 10
  o più parti per milione (ppm) di biossido di zolfo

12) Dichiarazione sul prodotto

● Esistono diverse dichiarazioni di % del prodotto neutro per i distillati importati che
  vanno riportate sull’etichetta. Per casi specifici, consultare il manuale, Capitolo 1
  sezione 12.
13) Stato di invecchiamento

● E’ richiesta una dichiarazione per:
      ○ Tutti i tipi di whisky di età inferiore ai 4 anni
      ○ Acquavite di fecce d'uva o acquavite di vinacce / acquavite di vinaccia
          invecchiato meno di 2 anni
      o Distillati etichettati con riferimenti o rappresentazioni di età varie

                                                                                          12
o Distillati etichettati con una data di distillazione
  ● DEFINIZIONE DI "INVECCHIAMENTO”
        o L'invecchiamento è il periodo durante il quale, dopo la distillazione e prima
          dell'imbottigliamento, gli alcolici distillati sono stati immagazzinati in
          contenitori di quercia
  14) Stato di distillazione

  ● Si applica solo al whisky prodotto negli Stati Uniti

  15) Dichiarazione di Avvertenza Sanitaria

  ● La seguente dichiarazione deve comparire su tutte le bevande alcoliche in vendita
    o distribuzione negli Stati Uniti contenenti non meno dello 0,5% di alcol in volume,
    destinate al consumo umano e imbottigliate il 18 novembre 1989 o in data
    successiva:
        o GOVERNMENT WARNING: (1) According to the Surgeon General,
            women should not drink alcoholic beverages during pregnancy
            because of the risk of birth defects. (2) Consumption of alcoholic
            beverages impairs your ability to drive a car or operate machinery, and
            may cause health problems.

REQUISITI DI FORMATO E LEGGIBILITÀ
  ● Tutte le informazioni obbligatorie (eccetto il nome del brand e il government
    warning) devono rispettare questi formati
       o Minimo 2 mm per contenitori di dimensioni superiori a 200 ml
       o Minimo 1 mm per contenitori di almeno 200 ml
       o Deve essere facilmente leggibile
       o Deve apparire su uno sfondo contrastante
       o Deve apparire separato da qualsiasi informazione descrittiva o esplicativa

ECCEZIONI
  ● Non esistono requisiti di dimensione stabiliti per il NOME DEL BRAND
  ● Requisiti di dimensione per la DICHIARAZIONE SULLA SACCARINA
        o Deve essere facilmente leggibile
        o Deve apparire su uno sfondo contrastante
        o Deve apparire separato e distante da tutte le altre informazioni sull'etichetta
  ● Se la DICHIARAZIONE SUL SOLFITO non appare separata e distante, deve
    apparire sostanzialmente più evidente rispetto alle informazioni non obbligatorie
    circostanti

                                                                                      13
● Requisiti di dimensione per la DICHIARAZIONE DI AVVERTENZA SANITARIA
     (GOVERNMENT WARNING):

F. Documenti di esportazione

   1. Numero meccanografico
È un codice alfanumerico, preceduto da una M, attribuito alle imprese che svolgono
attività̀ commerciali con l’estero, e rappresenta una specie di matricola con cui l’azienda
viene individuata e riconosciuta dal Ministero dello sviluppo economico. Il numero
meccanografico indicato sui documenti utilizzati nelle operazioni con l’estero (fatture,
certificati di origine, ecc.).
   2. Fattura commerciale
La fattura deve descrivere il dettaglio del bene ed è necessaria per lo sdoganamento
della merce. Non vi è uno specifico formato, l’importante è che essa sia scritta almeno in
inglese e che contenga: numero progressivo e data della fattura, paese di origine e porto
di ingresso; denominazione e dettagli identificativi dell’esportatore risultanti dai pubblici
registri, denominazione ed identificazione del destinatario, natura, qualità̀ e quantità̀ dei
prodotti oggetto della spedizione, indicazione dei pesi e delle misure, indicazione del
numero dei colli inviati, metodo e dettagli di pagamento pattuiti, le modalità̀ di trasporto
ed estremi del DDT (Documento di Trasporto) se emesso, prezzo in valuta in cui sarà̀
effettuato il pagamento. L’omissione dei dati relativi alla quantità̀ , a pesi e misure
comporterà̀ l’accertamento da parte delle autorità̀ doganali con addebito dei costi al
destinatario delle merci.
   3. Fattura pro-forma
Contenente gli stessi dati della fattura commerciale ma per estratto, in particolare essa
deve contenere almeno il prezzo unitario e complessivo. La fattura pro-forma spesso è
anche utile all’importatore per fare i propri calcoli relativi al costo globale dell’operazione,

                                                                                             14
la tassazione federale e statale e gli permette, inoltre, di ottenere le eventuali licenze di
importazione previste. È necessario indicare nel documento la dicitura “ai soli fini
doganali” (value for customs purpose only).
   4. Packing list
Si tratta della bolla di carico che descrive il tipo, la natura (casse, cartoni, sacchi) ed il
numero degli imballi preparati per la spedizione della merce, nonché́ il contenuto di
ciascuno di essi.
   5. Bill of Lading
Si tratta della polizza di carico quale contratto di spedizione, rappresentativo della merce,
nel senso che il legittimo possessore di tale polizza ha il diritto di farsi consegnare la
merce giunta a destinazione.
   6. Registration of Food Facility
Si tratta di un documento che attesta l’adempimento delle formalità di registrazione
dell’impianto utilizzato di produzione presso la Food and Drug Administration (FDA) in
ossequio al Bioterrorism Act di cui abbiamo trattato nei paragrafi precedenti.
   7. Certificato di origine
Il certificato di origine viene emesso di regola dalla CCIAA e deve essere consegnato in
originale. In buona parte come trattato nel paragrafo precedente questo documento è
superfluo in virtù dell’accordo USA-EU del 2006 salvo casi particolari e specifiche
caratteristiche del prodotto da certificare.
   8. Dichiarazione doganale di esportazione
Si tratta dei moduli conformi al modello Dau-EX (Documento amministrativo unico), da
presentare alla dogana presso la quale si intende compiere l’esportazione. Punto da
tenere a mente sull’argomento è che la descrizione della merce sulla Dichiarazione non
deve fare riferimento alla denominazione commerciale del prodotto, ma deve riportare le
voci previste dalla tariffa doganale d’uso integrata, consultabile dal sito dogana USA
https://hts.usitc.gov/.
   9. Certificato di esportazione
La regolamentazione comunitaria prevede il rilascio del certificato di esportazione per i
prodotti agricoli, compreso il vino, con la finalità di garantire un’efficiente gestione
dell’organizzazione comune dei mercati agricoli. I certificati citati autorizzano l’operatore
ad esportare la quantità̀ di prodotto specificato entro il periodo di validità̀ previsto dal titolo
stesso. Al momento del loro rilascio viene richiesto un deposito cauzionale a garanzia
dell’impegno ad esportare il prodotto indicato.

                                                                                                15
I Costi Logistici

   1. Il trasporto
La spedizione di partite di spirits dall'Italia agli Stati Uniti viene normalmente fatta via mare
a mezzo di container, che e' considerato il sistema più pratico e sicuro per spedizione
oltremare.
Per queste spedizioni vengono utilizzati due tipi di containers:
 CONTAINERS               CAPACITÀ                               COSTO DEL NOLO
 20 Piedi (1 Piede = 30,5 600-700 cartoni                        $ 2.500 circa
 Cm.)
 40 Piedi                 600-700 cartoni                        $ 3.600 circa

A partire dal 16 settembre 2005, tutti i materiali da imballo in legno costruiti dopo quella
data e spediti negli USA dovranno rispettare le normative internazionali per le misure
fitosanitarie (International Standards for
Phytosanitary Measures – ISPM #15) che regolano le misure necessarie per ridurre il
rischio di introduzione e/o di diffusione di organismi nocivi da quarantena associati ai
materiali da imballaggio in legno composto da legno grezzo di conifera e non, utilizzato
nel settore commerciale.
   2. L'assicurazione
Il costo della copertura assicurativa massima ("TUTTI I RISCHI SENZA FRANCHIGIA")
per il trasporto in container via mare Genova-New York, di cartoni imballati a regola d'arte
si aggira attorno all'1,2% del valore totale della fattura.
Il valore totale della merce dichiarato in fattura, va assicurato per un addizionale 10% al
fine di coprire ulteriori spese connesse con la spedizione, quali il costo del nolo, le spese
di sdoganamento e di assicurazione.
Nel caso in cui l'esportatore volesse assicurare la spedizione solo per rischi speciali come
danni causati da incendio, affondamento o collisione, la tariffa dell'assicurazione (F.P.A.)
applicata e' inferiore e si aggira attorno al 0,30% del valore totale della spedizione.
   3. Lo sdoganamento e consegna della merce
Le pratiche di sdoganamento vengono espletate da agenti specializzati - "CUSTOM
HOUSE BROKERS" - ed il costo del loro servizio per lo sdoganamento di un container si
aggira sui $150.
Una volta sdoganato il container, gli stessi Customs House Brokers normalmente si
occupano anche di farlo trasferire dal molo al magazzino dell'importatore.

                                                                                              16
Le spese di trasporto dal porto ad un magazzino della zona metropolitana della città' di
New York, per un container standard di 20 piedi, ammontano a circa $350 - assicurazione
inclusa.
E' importante tenere presente, anche se questo e' normalmente sotto la responsabilità
dell'importatore, che il trasporto del contenitore dal molo al magazzino va effettuato da
trasportatori muniti di speciali licenze, e che il magazzino dove viene depositato il prodotto
deve anch'esso essere autorizzato ad immagazzinare bevande alcoliche.
   4. Costi di distribuzione
Gli spirits importati generalmente seguono il tradizionale sistema di distribuzione:
Importatore > Distributore > Dettagliante.
I ricarichi connessi con tale flusso normalmente vengono a gravare sul costo finale del
prodotto nelle seguenti percentuali:
   ● Importatore: 40-50%
   ● Distributore/Grossista: 30%
   ● Dettagliante: 50%
Quanto sopra non rappresenta una regola. E' importante tenere presente che i ricarichi
variano molto a seconda delle contrattazioni tra i vari stadi della distribuzione e che
esistono molte situazioni in cui i distributori agiscono anche da importatori, e gli
importatori da distributori - applicando così un margine inferiore sul prodotto.
Dal punto di vista della vendita al dettaglio invece la situazione varia di stato in stato ed
a secondo se la vendita di bevande alcoliche e' libera o controllata da monopoli di stati.
Su mercati liberi come quelli dello stato di New York, tuttavia, il mark-up del dettagliante
si aggira attorno al 50%.

                                                                                           17
Dazi Doganali e Tasse Federali e Statali

Le accise attualmente vigenti ed i criteri di applicazione si trovano alla pagina
https://www.ttb.gov/tax-audit/tax-and-fee-rates. La tabella qui sotto si riferisce al 2018-
2020 ed e’ suddivisa in base alle quantita’ a seguito dell'introduzione del CBMA.

    Tax Rates for Distilled Spirits Removed or Imported During Calendar
                                                  Years 2018 - 2020

                                         Proof Gallons per Calendar Year

           First 100,000                           Over 100,000 up to                              Over 22,230,000
                                                          22,230,000

$2.70                                       $13.34                                       $13.50

CRAFT BEVERAGE MODERNIZATION AND TAX REFORM (CBMA)
La Craft Beverage Modernization and Tax Reform del 2017 consente di ridurre le tasse
o i crediti su 92 codici tariffari ai sensi del capitolo 22 del Harmonized Tariff Schedule.
Per maggiori informazioni:
https://www.ttb.gov/alcohol/craft-beverage-modernization-and-tax-reform-
cbmtra#distilled
Tasse fiscali ridotte per gli alcolici distillati
     ● Generale: la legge prevede tasse fiscali ridotte sugli alcolici distillati o trasformati
       e commercializzati durante l'anno solare o importati dall'importatore negli Stati
       Uniti durante l'anno solare. Queste tariffe sono pari a $ 2,70 per proof gallon1 sui
       primi 100.000 commercializzati o importati e $ 13,34 per proof gallone sui
       successivi 22.23 milioni commercializzati o importati. L'aliquota fiscale per gli
       distillati non soggetti alle aliquote ridotte è di $ 13,50 per proof gallon.
     ● Assegnazione dei crediti da parte del produttore straniero: nel caso degli alcolici
       distillati prodotti al di fuori degli Stati Uniti e importati, la legge prevede che i
       produttori di alcolici distillati stranieri possano assegnare le aliquote fiscali ridotte
       agli importatori che accettano di riceverli (solitamente l’importatore chiede al
       produttore italiano di firmare un documento al riguardo - potete scrivere a

1
  Un proof gallon e’ calcolato come un gallone liquido di alcol che è il 50% di alcol a 60 gradi F. Quindi ad esempio un gallone di
distillato a 40% di alcol sarebbe 0,8 proof gallon.

                                                                                                                                      18
newyork@ice.it in caso abbiate bisogno di controllare il documento prima di
         sottoscriverlo).

A questa accisa si aggiungono le tasse che tutti i 50 Stati e il Distretto di Columbia
riscuotono localmente. Un riepilogo completo si trova annualmente di solito nel sito
https://taxfoundation.org/

Regolamenti Statali

Ogni stato ha le sue leggi in relazione alle bevande alcoliche. In linea di massima, ci sono
3 tipologie principali di “gestione”:
Control States: Stati dove la distribuzione e vendita di bevande alcoliche è controllata da
monopoli di stato.
Primary Source States: Stati che impongono ai distributori di acquistare le bevande
alcoliche soltanto da una fonte primaria autorizzata o da un unico importatore.
Franchise States: Le leggi sulla commercializzazione degli alcolici permettono ai
produttori o importatori di nominare un unico distributore dal quale non si può’ facilmente
separarsi. (Per potere poi cambiare il distributore è necessario dimostrare alle autorità
statali che la ditta non ha reso i servizi ed esiste quindi una ragione valida per "licenziare"
il distributore).

 CONTROL STATES             PRIMARY SOURCE STATES                   FRANCHISE STATES

 Alabama                    Alaska              Massachusetts       Arkansas
 Idaho                      Arizona             Missouri            Connecticut
 Iowa                       Arkansas            Nebraska            Delaware
 Maine                      California          Nevada              Georgia
 Maryland – soltanto        Colorado            New Jersey          Kansas
 Montgomery County
                            District of         New Mexico          Massachusetts
 Michigan                   Columbia
                                                New York            Missouri
 Mississippi                Florida
                                                North Dakota        New Jersey
 Montana                    Georgia
                                                Ohio                New Mexico
 New Hampshire              Hawaii
                                                Rhode Island        North Carolina

                                                                                            19
North Carolina            Illinois           South Carolina    Ohio
 Oregon                    Indiana            South Dakota      Tennessee
 Pennsylvania              Kansas             Tennessee         Virginia
 Utah                      Kentucky           Texas             Wisconsin
 Vermont                   Louisiana          Virginia
 Virginia                  Maryland           Wisconsin
 West Virginia
 Wyoming

Questa e’ la situazione attuale alla stesura della nota. Si consiglia sempre di contattare
l’ufficio ICE di New York (newyork@ice.it) per domande su stati specifici.

Link con domande frequenti sull’esportazione di                   alcolici   negli   USA:
https://www.ttb.gov/small-business?view=category&id=27

                                                                                       20
Ministry of Foreign Affairs
                                                                  and International Cooperation

ITALIAN TRADE AGENCY OFFICES IN THE UNITED STATES
New York                 Chicago                  Houston                          Los Angeles                    Miami
33 East 67th Street      401 N. Michigan Avenue   777 Post Oak Boulevard           1900 Avenue of the Stars       1 Southeast 3rd Avenue,
New York, NY 10065       Suite 1720               Suite 320                        Suite 350                      Suite 1000
Tel: +1 212.980.1500     Chicago, IL 60611        Houston, TX 77056                Los Angeles, CA 90067          Miami, FL 33131
Fax: +1 212.758.1050     Tel: +1 312.670.4360     Tel: +1 281.888.4288             Tel: +1 323.879.0950           Tel: +1 305.461.3896
E-mail: newyork@ice.it   Fax: +1 312.670.5147     Fax: +1 281.974.3100             Fax: +1 323.203.8335           Fax: +1 786.497.8900
                         E-mail: chicago@ice.it   E-mail: houston@ice.it           E-mail: losangeles@ice.it      E-mail: miami@ice.it

                                                                   Italian Trade Agency                   ITA - Italian Trade Agency

                                                                       @ITAtradeagency                            @itatradeagency
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