1478 DOROTHEE OBERLINGER - FLAUTO DOLCE ELISABETTA DE MIRCOVICH - Società dei Concerti Trieste

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1478 DOROTHEE OBERLINGER - FLAUTO DOLCE ELISABETTA DE MIRCOVICH - Società dei Concerti Trieste
1478   DOROTHEE OBERLINGER
       FLAUTO DOLCE
       ELISABETTA DE MIRCOVICH
       SOPRANO, SYMPHONIA, VIELLA
       SONATORI DE LA
       GIOIOSA MARCA

       Teatro Lirico Giuseppe Verdi
       Lunedì 31 gennaio 2022
1478 DOROTHEE OBERLINGER - FLAUTO DOLCE ELISABETTA DE MIRCOVICH - Società dei Concerti Trieste
PROGRAMMA

Anonimo (Sefardita)                   Jacob van Eyck
Nani, nani (XVI sec.), per flauto e   Engels Nachtigaeltje
symphonia                             (inizio XVII sec.), per flauto solo

Antonio Vivaldi                       Antonio Vivaldi
(Venezia 1678 – Vienna 1741)          Concerto in Mi magg. «Il Riposo per
Ouverture da «La Senna                il Santo Natale», per flauto, archi e
festeggiante», per flauto, archi e    b.c., RV 270 (1724)
basso continuo RV 693 (1726)
I. Allegro                            Fra Gerardo
II. Andante molto                     «L’altra nocte me insomniava»
III. Allegro molto                    (1502), per flauto, soprano e viella

Nicolas Vallet                        Antonio Vivaldi
(Corbeny 1583 ca.                     Concerto in do minore per flauto
– Amsterdam 1642 ca.)                 diritto, archi e basso continuo, RV
/ Jacob van Eyck                      441 (1720-24)
(Heusden 1590 – Utrecht 1657)         I. Allegro non molto
/ Robert Jones                        II. Largo
(1577 ca. - 1617 ca.)                 III. (senza indicazione di tempo)
O Slaep, zoute Slaep (inizio XVII
sec.), per flauto, soprano ed archi

Stagione Concertistica 2021-2022
Anno sociale XC
6° concerto della Stagione
Concerto n° 1478 dalla fondazione
Antonio Vivaldi                         Antonio Vivaldi
(erronea attribuzione)                  Concerto in sol minore «La notte»,
/ Nicholas de Chédeville                per flauto traverso, archi e b.c., op.10
(Serez 1705 – Parigi 1782)              n.2, RV 439 (1728)
Pastorale (dalla «Sonata in La          I. Largo
magg.»), (ex RV 59 ora Anh 95, 1737     II. Fantasmi: Presto
ca.), per flauto, symphonia e basso     III. Largo
continuo                                IV. Presto
                                        V. Il sonno: Largo
Giovanni Battista da Gagliano           VI. Allegro
(1594 – Firenze 1651)
/ Tarquinio Merula                      Thelonious Monk
(Busseto 1595 – Cremona 1655)           (Rocky Mount 1917 – Englewood 1982)
«Dormi, dormi», canzonetta              / Luigi Mangiocavallo
«La Lusignola», canzone a quattro       (Pesaro 1959)
                                        Round Midnight (1944)
Ridolfo Luigi Boccherini                (arrangiamento di Luigi
(Lucca 1743 – Madrid 1805)              Mangiocavallo)
La Ritirata (da «Musica notturna
delle strade di Madrid»), per archi e
chitarra, op.30 n.6, G324 (1780)
Maestoso
L’ennesimo concerto di musica barocca?          componimento destinato ad esecuzioni
Sì, ma visto da una prospettiva diversa,        all’aperto (l’etimologia deriva infatti da
stavolta: by night.                             “sereno” e non da “sera”, come spesso
Troveremo qui musiche ispirate alla             si è creduto, data la prassi consolidata
notte, ad idilli amorosi, a festose (e          di esecuzioni dopo il tramonto). La sua
fastose) celebrazioni (Natale incluso), ai      funzione era generalmente celebrativa
delicati momenti del riposo dei bimbi, alle     ed encomiastica, volta cioè ad integrare
inquietanti presenze notturne.                  situazioni conviviali legate a qualche
Ma questa congerie di elementi ruota            ricorrenza all’interno di famiglie altolocate
attorno ad un perno costituito da Antonio       (onomastici, compleanni, matrimoni e
Vivaldi: sue sono le composizioni che           nascite). I libretti di queste “azioni teatrali”
fungono da cornice a questo “paesaggio          erano spesso basati su personaggi
notturno” con figure. La prima delle quali,     mitologici o allegorici, impersonati da
in apertura è una ninnananna sefardita,         cantanti in costume, spesso muniti di
Nani, nani (conosciuta anche con il titolo      spartito (una via di mezzo tra la forma
La mujer engañada), che appare in               scenica e quella concertante). Essendo
un’antologia del XVI secolo compilata da        molto frequente la presenza di stranieri a
Francisco de Salinas, l’organista cieco della   Venezia, erano assai fiorenti le occasioni
cattedrale di Salamanca e grande amico          ricreative, spesso pensate per festeggiare
del poeta Fray Luis de León. Si mette qui in    famiglie reali, che coinvolgevano i vari
scena un dialogo tra una donna e l’infedele     membri delle famiglie degli ambasciatori, e
marito che ritorna da una notte trascorsa       a cui i veneziani potevano partecipare solo
con la propria amante: nel cantare al           se muniti di una maschera (gli ordinamenti
pargolino, la mamma narra i fatti e svela il    di polizia vietavano la promiscuità per
profondo dolore che la pervade. L’origine       evitare sedizioni).
di questa melodia è un’antica romanza           È probabilmente all’interno di un simile
d’origini ispanico-cristiane ma la melodia ha   contesto che vide la luce questo lavoro, il
dei forti parallelismi con analoghe canzoni     cui libretto suggerisce una connessione con
turche e greche, in una sorta di comunanza      la corte o l’ambasciata francese. Nel testo –
mediterranea che fa riflettere su quanto,       redatto da Domenico Lalli (1679-1741), sotto
ben prima che la tecnologia globalizzasse,      il cui nome si celava in realtà il napoletano
l’essere umano fosse in realtà ben più che      Sebastiano Biancardi riparato a Venezia in
connesso con il resto del mondo.                seguito ad un’accusa di furto – i personaggi
A riprova di ciò, il secondo brano in           dell’Età dell’Oro e della Virtù trovano
programma, la Sinfonia per la serenata          conforto presso la Senna, e proprio la
(per tre voci e strumenti) di Vivaldi           Senna li invita a celebrare la figura del re di
La Senna Festeggiante, scritta in onore         Francia, Luigi XV. Molto simile al Concerto
di Luigi XV, testimonia le strette relazioni    per archi RV 117, la Sinfonia danza leggiadra
diplomatiche e musicali fra Parigi e Venezia    sull’acqua che unisce popoli e tradizioni, ore
nel Settecento. Non ci si lasci ingannare       del giorno ed ore notturne.
dal termine “serenata” che indicava,            Queste associazioni estrose informavano,
nella civiltà musicale dell’età barocca, un     in quel felice periodo creativo, anche i
grandi centri culturali europei. E poteva così      Vivaldi tratta il solista trasponendo al flauto
accadere che una melodia, come quella               rapide figure di arpeggio proprie della
creata dal più prolifico liutista inglese,          tecnica violinistica. Nel tenebroso notturno
Robert Jones (che la intitolò Farewell              del Largo centrale il flauto stende la sua
dear love facendola divenire un successo            algida melodia prima che il finale (privo di
dell’epoca, tanto che la si ritrova anche in        indicazione di tempo) chiuda la partitura nel
Twelfth Night di Shakespeare), venisse              segno idiomatico del violino, con arpeggi
elaborata da un autore franco-fiammingo,            che forzano il solista a un’estrema agilità.
Nicolas Vallet, per poi essere nuovamente
rielaborata da un altro compositore
fiammingo, Jacob van Eyck, che la pubblicò
nel suo fortunatissimo trattato, Der Fluyten        La Sonata RV 59 che apre la seconda
Lust-hof (il giardino di delizie del flauto), una   parte, venne pubblicata a Parigi nel 1743
vasta raccolta di quasi 150 pezzi per flauto        in una raccolta, Il Pastor Fido, denominata
diritto (soprano) in cui troviamo, tra canzoni      come op. 13 di Vivaldi: il vero autore era
popolari, musiche per danza, musica sacra,          invece Nicholas Chédeville, celebre oboista
salmi, ecc., anche queste variazioni su             e virtuoso di ghironda (musette) parigino.
O Slaep, zoute slaep (O sonno, dolce                Le sue composizioni erano destinate al
sonno) e l’incantevole magia notturna               divertimento e al piacere di benestanti
dell’angelico canto dell’usignolo, Engels           musicisti dilettanti, di quell’aristocrazia che
Nachtigaeltje.                                      amava svagarsi suonando strumenti che
L’atmosfera di calma rilassante che                 richiamavano un’improbabile atmosfera
pervade quest’ultima melodia la si ritrova          pastorale e romantiche fantasie di vita
nel Concerto RV 270 «Il Riposo, per il              contadina che la Rivoluzione, a breve,
Santo Natale», qui trascritto per flauto            avrebbe spazzato via del tutto.
diritto piccolo: gli archi in sordina e senza       Nel 1737 Chédeville aveva sottoscritto un
cembalo suggeriscono un soffuso e                   accordo segreto con Jean-Noël Marchand
scintillante paesaggio innevato cui segue           per pubblicare una raccolta di propri
la Barzelletta L’altra nocte me insomniava          pezzi come op. 13 di Vivaldi, per l’appunto:
di un oscuro autore veneto, Fra Gerardo,            fornì il denaro e ricevette i proventi, come
che narra di un amante che sogna di                 attestato in un atto notarile di Marchand del
trovarsi a letto con la sua bella cantando,         1748. Fu probabilmente un tentativo di dare
assieme a lei, in duo, un notturno; ma al           al proprio strumento, la musette, la garanzia
momento del risveglio tende la mano per             di un importante compositore. Il fulcro
sfiorarla e si accorge che il letto è vuoto         emozionale della Sonata è una Pastorale
e che lei l’ha abbandonato.                         (brano tipico delle musiche natalizie) con
Il Concerto RV 441 che chiude la prima              vari episodi tra flauto, violoncello obbligato
parte è uno dei due lavori scritti da Vivaldi       e ghironda.
per flauto diritto e orchestra. L’Allegro non       La canzonetta Dormi, dormi, di Giovanni
molto di apertura associa felicità e mirabile       Battista da Gagliano, è una sorta di
tensione inventiva, fra accenti patetici e          ninnananna al contrario, in cui l’amante si
temerarie tensioni virtuosistiche con cui           deve arrendere, suo malgrado, al pesante
sonno dell’amata: in questo concerto           Diversamente dagli altri due brani
viene eseguita “incastonata” tra inserti       descrittivi presenti nella medesima
strumentali tratti dalla canzone a quattro     raccolta – La Tempesta di Mare (il n.
La Lusignola, del coevo Tarquinio Merula.      1) e il Il Gardellino (n. 3) – l’RV 439 è in
Entrambi musicisti assai raffinati ed          sei movimenti e mette in scena una
attenti agli aspetti drammaturgici della       turbolenta notte pervasa fin dal principio
musica strumentale, restituiscono quel         da un’atmosfera di misteriosa inquietudine
colore tipicamente italiano e liricamente      teatralmente interrotta dall’irruzione
popolaresco che porterà alla piena             dei Fantasmi (sottotitolo del secondo
definizione, nel secondo quarto del XVII       movimento), rappresentati da rapide scale
secolo, del concetto di “aria” (ben distinta   di sedicesimi, ad accordi spezzati e a note
dal “recitativo”).                             ribattute che si rispondono fittamente
La Musica notturna delle strade di Madrid      a canone. Il Largo, sommessamente
di Luigi Boccherini, qui nella versione per    accompagnato dagli archi senza il basso,
quintetto d’archi e chitarra, racconta con     placa per un momento la tensione prima
i suoni la vivace vita notturna delle strade   del ritorno dei Fantasmi che il terzo Largo
madrilene. La “Ritirata” che chiude questa     (Il Sonno, assai simile al Largo dell’Autunno
originale composizione rievoca il passaggio    dell’op. 8), privo di cembalo e con gli archi
della pattuglia della guardia militare che     in sordina, disperde per creare un clima
annuncia il coprifuoco e interrompe la vita    di stupita immobilità. L’Allegro finale,
notturna della città.                          vigoroso e a tratti sincopato, sembra quasi
Il Concerto RV 439 ci riconduce alla           voler riaffermare gli aspetti inquietanti ed
concezione dell’arte come imitazione della     angosciosi di questa singolare esperienza
natura, vero e proprio cardine dell’estetica   notturna.
settecentesca, meno diffusa in Italia di       Il celebre Round Midnight di Thelonious
quanto lo fosse in Germania. I compositori     Monk (trascritto da Luigi Mangiocavallo)
italiani prediligevano infatti le forme        chiude il concerto, con una dinamica
“pure”, prive cioè di significati o immagini   improvvisazione iniziale del contrabbasso
extramusicali, mostrando una sostanziale       che prelude ad un’aperta citazione da
indifferenza per la musica descrittiva.        una delle scene più importanti de L’Orfeo
Vivaldi costituisce un’eccezione: il suo       di Claudio Monteverdi, quel “Possente
temperamento naturalmente drammatico,          Spirito” durante il quale l’eroe fa assopire
coltivato nelle opere per il teatro, lo        Caronte col proprio canto, così da poter
spinse alla descrizione anche nel genere       attraversare il fiume Stige e raggiungere la
puramente strumentale. Il Concerto RV          sua amata Euridice. E in questo intreccio
439 è la rielaborazione preparata per l’op.    fra epoche e mondi diversi, la notte può
10 del Concerto da camera per flauto, due      rivelare un’altra anima, seducentemente
violini, fagotto e continuo RV 104 scritto     disinibita, che il ritmo accompagna
nella medesima tonalità.                       spontaneamente alla gioia.

                                               Pierpaolo Zurlo
BIOGRAFIE
DOROTHEE OBERLINGER
dopo aver completato i suoi studi (flauto         d’Or, ha ricevuto il premio Echo Klassik
dolce, studi musicali e lingua e letteratura      nella categoria “Instrumentalist of the Year”
tedesca) a Colonia, Amsterdam e Milano,           (2008), il “Concert Recording of the Year”
ha debuttato a livello internazionale nel         (2013) con il suo CD “Flauto Veneziano”
1997 conseguendo il 1° premio al Concorso         (Sony-Deutsche Harmonia Mundi), il
Internazionale SRP/Moeck UK tenutosi alla         riconoscimento per la “Registrazione di
Wigmore Hall di Londra. A questo sono             musica da camera dell’anno” per “The
seguiti numerosi inviti fra i quali il Grand      Passion of Musick” (2015) e per “Night
Théâtre di Bordeaux, il Théâtre des Champs        Music” (Sony-Deutsche Harmonia Mundi)
Elysées, il Teatro Colón di Buenos Aires, il      nella categoria “Baroque Instumental” agli
Grand Théâtre de Genève, la Laeszhalle            International Classical Music Award 2020.
di Amburgo, il KKL di Lucerna, la Tonhalle        Nel settembre 2020 le è stato assegnato
di Zurigo. Dal 2002 collabora come solista        il premio come Migliore Strumentista
con l’Ensemble 1700, che ha costituito, e         dell’Anno Opus Klassik, il più importante
con altri rinomati ensemble e orchestre           premio della musica classica in Germania.
barocche come i Sonatori de la Gioiosa            Oltre alla musica del periodo barocco
Marca, Musica Antiqua Köln, l’Akademie            compie frequenti escursioni in ambito
für Alte Musik Berlin, l’Accademia di             contemporaneo (compare nel brano
Antichità Musica, Al Ayre Espagnol, L’Arte        Takla Makan dell’album “Touch Yello”,
dei Suonatori, Zefiro e Concerto Köln. Le         2009, della band svizzera Yello) e nel
sue registrazioni e CD di musica barocca          2011 ha anche debuttato come direttore
del XVII e XVIII secolo sono state premiate       d’orchestra a Salisburgo, proseguendo poi
dalla critica internazionale: oltre al Diapason   al festival Tage der Alten Musik di Herne
                                                  nel 2016, all’Internationale Händelfestspiele
                                                  a Göttingen nel 2017 e al Ludwigsburg
                                                  Schlossfestspiele nel 2018, dirigendo una
                                                  delle opere più raramente eseguite di
                                                  George Frideric Handel, il “Lucio Cornelio
                                                  Silla”, ottenendo un favorevole riscontro
                                                  critico. Dal 2004 insegna al Mozarteum di
                                                  Salisburgo, dove ha costituito e presieduto
                                                  l’Istituto di Musica Antica. È inoltre direttrice
                                                  musicale dell’Arolser Barockfestspiele (Bad
                                                  Arolsen) e del Musikfestspiele Potsdam
                                                  Sanssouci, un festival di due settimane con
                                                  più di 50 eventi.
ELISABETTA                                        SONATORI DE LA
DE MIRCOVICH                                      GIOIOSA MARCA
Nata a Trieste, ha iniziato l’attività musicale   Giorgio Fava, violino
in giovanissima età collaborando con vari         Giovanni della Vecchia, violino
gruppi di musica antica. Nella sua città ha       Judith Földes, viola
svolto gli studi classici e musicali. Nel 1989    Walter Vestidello, violoncello
si è diplomata in violoncello con lode presso     Giampietro Rosato, cembalo
il Conservatorio di Trieste, perfezionandosi      Giancarlo Rado, liuto
poi con Mario Brunello. Ha svolto attività        Michele Gallo, contrabbasso
concertistica con il violoncello moderno e
barocco in varie formazioni cameristiche.         Nato nella città veneta di Treviso (nota
Ha studiato canto e vocalità antica.              nel Rinascimento come “Marca Gioiosa”),
Ha al suo attivo diverse collaborazioni, in       Sonatori de la Gioiosa Marca è uno dei più
veste di cantante con svariati gruppi da          affermati complessi italiani e si dedica da
camera: I Sonatori de la Gioiosa Marca,           più di 25 anni all’esecuzione di musiche
l’ensemble Accordone (col quale si è              antiche su strumenti d’epoca. Formazione
esibita al Palais des Beux Arts a Bruxelles       elastica, spazia nel suo repertorio dal
e al Mozarteum di Salisburgo e con cui            tardo Cinquecento al Classicismo, con
ha registrato come cantante solista il Cd         un interesse particolare per la tradizione
“Vivificet spiritus” per l’etichetta belga        musicale veneta. Invitato in importanti
Cypres), con l’Ensemble Sequentia di              festival e teatri internazionali, fra i quali il
Colonia e con l’Ensemble la Reverdie, col         Concertgebouw di Amsterdam, il Barock
quale collabora dal 1986.                         Festpsiele di Arolsen, le Settimane Musicali
Con quest’ultima formazione ha tenuto             di Ascona, il Musikfest di Bremen, il Festival
seminari presso l’Accademia di Canto              van Vlaanderen di Bruges, la Fondazione
Gregoriano di Cremona ed i Corsi                  Goulbenkian di Lisbona, questo ensemble si
Internazionali di Musica Antica a Urbino.         esibisce regolarmente anche in Italia dove
viene invitato dai principali festival e società   Da sempre, accanto alla rilettura dei
concertistiche come Ferrara Musica,                capolavori vivaldiani, i Sonatori si dedicano
Società del Quartetto di Milano, Festival          alla riscoperta della grande tradizione
Pergolesi-Spontini di Jesi, Festival delle         musicale del Seicento italiano: in questo
Nazioni di Città di Castello, Incontri Asolani,    ambito si inseriscono le diverse incisioni
Bologna Festival, Suoni delle Dolomiti,            della collana “Musiche per archi della
Accademia Chigiana di Siena e molte altre          Repubblica di Venezia”, progetto realizzato
realtà nazionali.                                  in collaborazione con WDR (Westdeutscher
Premiati più volte dalla stampa                    Rundfunk Köln).
specializzata per le incisioni discografiche,      Hanno collaborato con Cecilia Bartoli
hanno ricevuto a Parigi il “Diapason d’or de       realizzando nel Teatro Olimpico di
l‘année” per il disco “Le Humane Passioni”         Vicenza un video e cd (prodotti dalla
con Giuliano Carmignola e a Venezia il             Decca Classics) che hanno riscosso
“Premio Vivaldi“ della Fondazione Giorgio          apprezzamento da parte della critica
Cini per il cd “Balli, Capricci & Stravaganze”     internazionale. Lunga e proficua è stata
(premiato per “l’afflato poetico, l’intelligenza   la collaborazione con il violinista Giuliano
esecutiva ed il brillante virtuosismo nella        Carmignola, con il fagottista Sergio Azzolini
resa del primo Barocco strumentale”).              con la violoncellista Sol Gabetta.
LA SOCIETÀ DEI CONCERTI
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PROSSIMI
CONCERTI

Lunedì 14 febbraio 2022, ore 20:30
Wiener Klaviertrio
Lunedì 28 febbraio 2022, ore 20:30
Quartetto Esmè
Lunedì 14 marzo 2022, ore 20:30
EsTrio, trio con pianoforte
Lunedì 21 marzo 2022, ore 20:30
Angela Hewitt, pianoforte
Lunedì 28 marzo 2022, ore 20:30
Vicktoria Mullova, violino
Misha Mullov-Abbado, contrabbasso
Lunedì 11 aprile 2022, ore 20:30
Ramin Bahrami, pianoforte
Massimo Mercelli, flauto
Lunedì 9 maggio 2022, ore 20:30
Hsin-Yun Hyang, viola
Ashkenazy Ballet, corpo di ballo
Lunedì 23 maggio 2022, ore 20:30
Jan Lisiecki, pianoforte

Società dei Concerti Trieste
Piazzetta Santa Lucia � – 34�24 Trieste
tel 040 362408
info@societadeiconcerti.net
www.societadeiconcerti.it
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