VISITA VATICANO 10 maggio 2014
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10 maggio 2014 VISITA VATICANO Papa Francesco incontra la scuola “ La scuola è un luogo d'’incontro, ci educa al bello e al vero. La vera educazione ci fa amare la vita e ci apre alla pienezza della vita.
In un'’assolata giornata di maggio le parole di Papa Francesco ci ricordano di alimentare un rinnovato amore per la scuola, di riuscire a mettere nei giorni di scuola tutto il possibile di cui siamo capaci. La scuola è relazione, è ricerca comune della verità, la scuola ha bisogno di energie perché è un camminare controvento, ormai da molti anni contro la bufera della crisi, contro la povertà dei mezzi, contro un mondo che pensa che soldi e felicità siano sinonimi, che il potere sia sopra le regole, e che, purtroppo, questi sogni consegna ai ragazzi. La scuola è il nostro laboratorio di convivenza costruito con la forza delle parole, che ci permettono di raccontarci le differenze e quindi di conoscerci; che permettono ai ragazzi di leggere le ingiustizie, di chiamarle per nome e combatterle grazie a pensieri nuovi, a progetti di vita che sono anche impegno contro le disuguaglianze e che altrimenti ci consegnano ai conflitti. A scuola i ragazzi possono trovare il luogo della giustizia. La scuola resiste al tempo della sfiducia perché sa vedere, chiamare per nome e custodire anche i desideri che il mondo intorno non sa più sentire. E agli insegnanti è affidata la vocazione dei nostri ragazzi, sono le orecchie capaci di aiutarli ad essere se stessi. Se si ama questo lavoro è perché si ama ciò che si insegna. La nostra preside ha organizzato la visita al Santo Padre per la giornata dedicata alla scuola. Ecco alcuni commenti degli insegnanti e del personale ATA che hanno partecipato:
Sabato 10 maggio si è realizzato il grande incontro tra il mondo della scuola e Papa Francesco. Piazza san Pietro è stata invasa da migliaia di persone, tra studenti, insegnanti e genitori. Tutti lì per ascoltare l'’appello del Papa.“Per favore non lasciamoci rubare l'’amore per la scuola. La scuola serve a unire e a formare. E'’ un punto d'’incontro, un sinonimo di apertura alla realtà”. E ancora” la scuola è la prima società che integra la famiglia. La famiglia e la scuola mai contrapposte!! Complementari nel rispetto reciproco. Papa Francesco ha citato poi un proverbio africano che dice ''Per educare un figlio ci vuole un villaggio''” sollecitandoci a ripeterlo più volte! Andare a scuola significa aprire la mente e il cuore alla realtà, questo ha precisato Papa Francesco. “Se uno ha imparato ad imparare, questo gli rimarrà per sempre, sarà una persona aperta alla realtà! E gli insegnanti sono i primi che devono rimanere ancorati a questa realtà, perché se non lo sono, non risultano neanche interessanti e i ragazzi lo capiscono al volo. I ragazzi sono attratti da professori che mostrano un pensiero aperto. La missione della scuola è proprio quella di sviluppare il senso del vero, del bene e del bello. Una giornata veramente importante, condivisa, sentita, vissuta appieno da un numero imponente di persone che hanno letteralmente riempita Piazza S. Pietro e tutta via della Conciliazione. E in quella immensa folla c'’eravamo anche Noi. Noi dell'’Istituto Pisano, insegnanti, studenti, assistenti, la nostra dirigenza e con Noi il nostro striscione, le nostre foto, a testimoniare la nostra voglia di condividere una giornata veramente speciale intrisa di emozioni, sorrisi, religiosità e spiritualità.Per fortuna, nel nostro Paese, c'’è ancora tanta gente, che come noi, crede nella scuola come ambito educativo. Per questo eravamo lì, per ribadire insieme al Nostro Papa che NOI AMIAMO LA SCUOLA Sabrina Bonaccorso E'’ stata una bellissima esperienza, è stato emozionante l'’attimo in cui ho visto il Santo Padre da vicino. Ringrazio la Preside per la grande opportunità offerta. Mario Cilli
Sabato 10 maggio 2014 ore 15 il Pisano incontra Papa Francesco. Tutto inizia con la comunicazione della Preside e con la fatidica domanda “Tu vieni?” Oddio vado? Non vado? Ma sai quanta gente ci sarà! Ma sai che caldo! Potrei andare al mare! Va bene, vado va!! Tutti questi pensieri, un po’ confusi, un po’ nascosti e poi su tutto la voglia di vedere con i propri occhi “il bene” e quello che può fare. Ecco, quello che mi sento di dire su questa giornata un po’ “gruppo vacanza” ma divertente, allegra, colorata è che ho visto “il bene” nel sorriso, negli occhi di Francesco. Quei saluti, quei bimbi baciati con amore, quegli ammalati confortati, quelle pacche date sulle spalle dell'’autista per fermare la papamobile quando c'’era un bimbo da abbracciare. Bene ho visto “il bene” e sono fortunata. Gabriella Franchi Amo la scuola. Una meravigliosa giornata di sole, allegria e serenità, questa è stata per la nostra scuola la giornata dell'’ incontro con Papa Francesco. Un'’occasione per stare insieme, condividere canzoni, balli e bandane sventolate a ritmo di musica con i restanti 300 mila in piazza. Il mondo della scuola, con la sua complessità, i suoi problemi, era lì ad ascoltare le parole del Papa e, come ormai ci ha abituati il Santo Padre, le parole sono arrivate, semplici, chiare, sincere e incoraggianti. In particolare : "Mai ho potuto dimenticarla", dice della sua maestra, "Sono andato a trovarla tutta la vita fino a quando è mancata a 98 anni. Amo la scuola perché quella donna mi ha insegnato ad amarla". Un riconoscimento chiaro per tutti quei docenti che quotidianamente ce la mettono tutta per fare amare la Scuola e la propria Scuola, anche quando quest'’ultima “sprofonda”, uno stimolo per tutti coloro che ci hanno provato molto e
che adesso sono stanchi, demotivati, e per tutti gli altri che magari non ci hanno mai provato e che potrebbero iniziare presto. Buona scuola a tutti!! Giovanni Carpentieri La giornata del 10 maggio è stata…incantevole. Scelgo questo aggettivo perché tutto ha suscitato in me un piacevole distacco emotivo che mi ha permesso di cogliere tutto il bello della comunione, quella vera. Sono rimasta incantata nel vedere centinaia di migliaia di persone composte e cariche di entusiasmo provenienti da ogni angolo di Italia motivate dalla voglia di dimostrare l'’amore per una scuola di cui troppo spesso si mettono in luce solo i difetti. E'’ stato bello trascorrere una giornata tutti insieme, tutti “noi” della scuola che, armati di cappellini per ripararci dal sole, abbiamo concluso una giornata stanchi ma con un grande sorriso di gioia autentica. E poi l'’incanto di Papa Francesco che con le sue parole piene di saggezza ci ha invitato ad amare sempre la scuola e a fare in modo che dalle nostre sconfitte nasca sempre qualcosa di buono. Silvia Volpe Il giorno 10 maggio 2014 abbiamo partecipato all'’incontro di Papa Francesco con tutte le scuole d'’Italia di ogni ordine e grado. È stata un'’esperienza bellissima, che non dimenticheremo mai. Dopo varie peripezie siamo arrivate con i nostri professori, la nostra preside e i collaboratori scolastici della scuola a piazza San Pietro. Nel pomeriggio è cominciata l'’animazione che ha coinvolto circa 301.000 persone in piccoli giochi. Papa Francesco, poi, ha fatto il giro della piazza con la papamobile, quello è stato di sicuro il momento più emozionante, a stento siamo riuscite a trattenere le lacrime. Tutto il pomeriggio è passato tra racconti di insegnanti e studenti, testimonianze di vita, letture e canzoni. Personaggi famosi e non hanno raccontato le loro esperienze scolastiche, i loro progetti per il futuro e il ruolo della scuola nella vita di ognuno. Fiorella Mannoia, cantante che stimiamo molto, ha cantato una bellissima canzone, che ha fatto riflettere profondamente sul nostro futuro. Infine Papa Francesco ha fatto il suo discorso, preciso, conciso e amorevole, come fosse stato il nonno di tutti gli studenti seduti quel giorno in piazza. Ha parlato del suo periodo scolastico, di quanto ha contato la scuola per lui, di quanto è importante, del contributo imprescindibile tra il vero, il bello e la conoscenza, tra la mente, il cuore e le mani. Abbiamo riflettuto davvero su tutto ciò, è stata una giornata bellissima all'’insegna della collaborazione, dell'’amore, di come sia importante pensare con il cuore ma anche con la mente ed esprimere i sentimenti tramite gesti sentiti. Silvia Pelati e Ilaria Iannaccone Grazie alla nostra preside che ha organizzato la visita al Vaticano, per la giornata dedicata alla scuola, ho potuto assistere con grande gioia alla comparsa di Papa Francesco. Un grande Papa che con luce negli occhi salutava contento la folla. Loreti Eleonora VA
Il 10 maggio la nostra scuola è stata invitata dal Papa Francesco in piazza San Pietro con altre scuole di tutta Italia. C'’erano insegnanti, alunni, genitori e personale ATA, tutti insieme per festeggiare questo grande evento. Grazie alla nostra preside per averci regalato la gioia di stare tutti insieme per la prima volta. Maria Grazia Albensi Il giorno 10 maggio, in occasione della giornata dedicata a tutte le scuole d'’Italia presenti in San Pietro, voluta da Papa Francesco, la nostra preside ha fatto in modo che la nostra scuola potesse essere presente. È stata una giornata veramente spettacolare perché con mia grande meraviglia ho visto tanta partecipazione: dai bimbi piccoli della materna fino ai ragazzi grandi dei licei, insegnanti e collaboratori. Noi, fortunatamente, sedevamo vicino al passaggio del Papa tra la folla. È stato emozionante vedere da vicino questo Papa gentile e nello stesso tempo imponente. Ci sono stati personaggi dello spettacolo che hanno reso ancora più euforica la giornata insieme a testimonianze di fede da varie persone. Infine il Santo Padre ha parlato a tutti i presenti. Le sue parole profonde di fede, unione e pace ti restano nel cuore. Cesa Ennj (coll. Scolastica) Io ho partecipato con entusiasmo, é stato bellissimo vedere il Papa da vicino, mi sono emozionata mentre salutava sorridente la gente che esultava dalla gioia. Anna Rossi
Sono una collaboratrice scolastica dell'’Istituto ITCGT Pisano di Guidonia; oggi 10 maggio è la giornata dello studente, insieme alla nostra preside Lucia Cagiola ai colleghi e ai professori siamo andati in pullman da Papa Francesco. È stato un pomeriggio stupendo. Quando siamo arrivati a S. Pietro c'’era un mare di gente, grandi e piccoli tutti insieme per far festa insieme al Santo Padre, che è passato fra di noi salutandoci, regalando un sorriso a tutti. Questa immagine di Lui, me la porterò per molto tempo dentro il mio cuore. Elena Fornari Per educare un ragazzo, ci vuole un villaggio”. Fra le tante frasi che -con semplicità, ma con stupefacente immediatezza- dice quotidianamente Papa Francesco, è questa, senza alcun dubbio, quella che mi sono riportata a casa dopo l’esperienza dell’incontro fra il mondo della scuola e il Papa. L’educazione dei giovani e dei nostri alunni, non è infatti un qualcosa di personale, ma un’azione collettiva che richiede grande impegno, grande cuore, grande umanità oltre che, grandi competenze, conoscenze e grande professionalità. Papa Francesco, anche in questa occasione, ci ha ricordato che non dobbiamo pensare in termini di “il mio alunno, la mia classe”, ma di “nostro alunno e di nostri studenti”. L’esperienza è stata entusiasmante, non tanto per aver avvicinato ed ascoltato “in diretta” il Papa (fatto questo da non sottovalutare), ma soprattutto nel vedere, altrettanto “in diretta”, la trasformazione del clima fra le persone (docenti, alunni, personale non docente, genitori) di una stessa scuola: una sorta di “miracolo” della comunicazione e dei rapporti. In Piazza San Pietro, il 10 maggio, è nato il villaggio di cui tutti vogliamo far parte attiva nella formazione dei giovani che, quotidianamente, ci vengono affidati. Lucia Cagiola
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