Webinar 2: Mango & Papaya - Peccati di gola
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Alessandro Lunetta: Non solo Avocado Webinar 2: Mango & Papaya Il Mango Il Mango è uno dei frutti tropicali più diffusi al mondo. È un frutto autoctono dell’Asia meridionale, in particolare dell’India, dove cresce da oltre 5000 anni. Con il tempo è stato poi naturalizzato in altre aree dove il clima lo permette tra queste anche la vicina Spagna. La pianta sempreverde da cui proviene è la Mangifera Indica, la stessa che produce gli anacardi. Anche questo frutto tropicale ha dei valori nutrizionali eccellenti. È privo di grassi, sodio e colesterolo, ricco invece di vitamine, fibre, acido folico e rame. Sceglierlo e conservarlo: quando si sceglie un mango la caratteristica principale da usare come riferimento è la consistenza piuttosto che il colore. Il colore rosso acceso della buccia non sempre è segno di giusta maturazione. La corretta scelta di un Mango è molto semplice, deve essere morbido (ma non troppo). Se, annusando vicino al picciolo, si sente un aroma intenso e fruttato è un ulteriore segno che il mango è maturo al punto giusto. Se non deve essere consumato subito si può prendere anche non maturo e farlo maturare a casa a temperatura ambiente, per velocizzare la maturazione si può mettere all’interno di un sacchetto di carta. 1 Peccati di Gola Catering e Scuola di Cucina Venezia Mestre Tel. 041977866 – 3395251493 roberta.molani@peccatidigola.info – www.peccatidigola.info
Alessandro Lunetta: Non solo Avocado Gazpacho al mango. Ingredienti (per 4/5 porzioni): 400gr di mango (1 mango di medie dimensioni ca.), pelato e a pezzi), 200 gr. (due bicchieri ca.) di spremuta d’arancia, un cetriolo pelato e tagliato a pezzi, 1 peperone rosso o giallo ripulito e tagliato a pezzi, ½ cipolla rossa affettata, 1 spicchio d’aglio, 3 o 4 cucchiai di succo di lime, due o tre cucchiai di olio EVO, un ciuffetto di coriandolo tritato, un pizzico di peperoncino (facoltativo), sale e pepe qb. Per guarnire e gustare: dei cubetti piccoli di mango, peperone, cetriolo, qualche fogliolina di menta o erbetta a piacere e dei crostini. • Prendere delle piccole parti di mago, peperone e cetriolo e tagliarle a cubetti piccoli da usare come decorazione dei piatti. • Frullare il mango con il succo d’arancia fino ad ottenere una purea liscia. • Aggiungere il cetriolo, il peperone, la cipolla, l’aglio, il succo di lime e frullare ancora. • Regolare la densità del gazpacho aggiungendo eventualmente dell’acqua ghiacciata. • Salare e pepare a piacere, aggiungere il coriandolo tritato. • Riporre in frigorifero per almeno 4 ore in modo che i sapori possano mescolarsi tra loro. • Servire in ciotole individuali decorando a piacere con i cubetti di ingredienti preparati in precedenza e aggiungendo dei crostini per dare consistenza. • 2 Peccati di Gola Catering e Scuola di Cucina Venezia Mestre Tel. 041977866 – 3395251493 roberta.molani@peccatidigola.info – www.peccatidigola.info
Alessandro Lunetta: Non solo Avocado Gamberi al cocco con dip di mango e zenzero. Ingredienti (per 4/5 persone): Per la salsa: 200gr di mango maturo (½ mango di medie dimensioni ca.), 1 cucchiaino raso di zenzero fresco finemente grattugiato, ½ cucchiaino di miele, 1 cucchiaio di succo di lime, un pizzico di sale e peperoncino. Per i gamberi: una ventina di gamberoni (o code di gambero o code di mazzancolle), due uova, Inoltre: una tazza di Panko, una tazza di farina di cocco (cocco rapé), olio di semi di arachidi per friggere, qualche foglia di coriandolo fresco, sale e pepe qb. • Preparare la salsa dip frullando tutti gli ingredienti con un frullatore ad immersione almeno un paio d’ore prima per far bilanciare meglio i sapori e refrigerare. • Pulire i gamberi avendo cura di lasciare intatta la coda. • Sbattere con una forchetta le due uova in un contenitore ed aggiungere il coriandolo tritato. • In un altro contenitore mescolare, in parti uguali, il panko e la farina di cocco. • In una padella scaldare l’olio di semi di arachidi. • Immergere i gamberi prima nelle uova sbattute e successivamente ricoprirli di panko e cocco. • Friggere i gamberi per un paio di minuti, fino a doratura. • Spolverarli ancora con un pizzico di farina di cocco e servirli con la salsa al mango. 3 Peccati di Gola Catering e Scuola di Cucina Venezia Mestre Tel. 041977866 – 3395251493 roberta.molani@peccatidigola.info – www.peccatidigola.info
Alessandro Lunetta: Non solo Avocado La Papaya La papaya nasce da un albero di medie dimensioni, tra i 3 e gli 8 metri. Originaria dell’America centrale si è poi diffusa in svariate zone tropicali e subtropicali come il Brasile, l’India, l’Indonesia e lo Sri Lanka. La papaya ha l’aspetto di una grossa bacca ovale e può arrivare a pesare fino a 10kg. È di colore giallo-arancio quando maturo, verde se acerba, dalla polpa succosa, dolce, contenente grani neri ricoperti da mucillagine. Sceglierla e conservarla: La buccia deve essere gialla e leggermente morbida al tocco, se è ancora verdina va lasciata maturare per due o tre giorni a temperatura ambiente e in un luogo al riparo della luce. Per farla maturare più in fretta va messa in una busta assieme a frutta come le mele, le pere o le banane per un giorno o due. Se è già matura basta metterla in frigorifero in una busta di carta o di plastica. Si conserva per una settimana circa ma è ottima se mangiata entro un paio di giorni da che è matura. Papaya Bellini. Ingredienti: ½ papaya matura di medie dimensioni, sbucciata, pulita e tagliata, 2 fette di ananas fresco, 5/6 lamponi, ½ cucchiaio di zeste di lime, qualche foglia di menta, mezzo cucchiaino di zenzero tritato, 1 bicchiere di spremuta d’arancia, ¾ cubetti di ghiaccio, 1 bottiglia di Prosecco. • Creare una purea frullando la papaya, l’ananas, i lamponi, le zeste del lime, le foglie di menta e lo zenzero. • Aggiungere il succo d’arancia ed il ghiaccio e frullare fino a che il ghiaccio non si è completamente sciolto. Se al gusto risulta troppo aspro si può addolcire aggiungendo del miele. • Refrigerare per qualche ora (meglio se una notte intera). • Servire versando in flûtes (metà bicchiere) e mescolare. Riempire il resto del bicchiere con del Prosecco ben refrigerato, decorare a piacere e servire. 4 Peccati di Gola Catering e Scuola di Cucina Venezia Mestre Tel. 041977866 – 3395251493 roberta.molani@peccatidigola.info – www.peccatidigola.info
Alessandro Lunetta: Non solo Avocado Papaya e lime shortbread bars. Ingredienti (per una pirofila quadrata di ca. 23 cm): Per la base: 120gr di burro fuso, 50gr di zucchero semolato, ½ bacca di vaniglia o 1 cucchiaino di estratto, 150 gr di farina “0”, un pizzico di sale. Per il ripieno: 45gr di zucchero semolato, 150 gr di purea di Papaya, 20gr di farina “0”, 2 uova, 1 cucchiaio di miele, due cucchiai di succo di lime: Per decorare: zeste di lime e zucchero a velo. • Pre-riscaldare il forno a 170 gradi in modalità ventilata e foderare una pirofila con della carta forno. • Preparare la base unendo il burro, lo zucchero, i baccelli di vaniglia (o l’estratto) ed il sale. • Unire la farina e mescolare fino ad ottenere un impasto compatto. • Stendere e compattare uniformemente l’impasto ottenuto nella pirofila ed infornare per 20/22 minuti ca. fino ad una leggera doratura dei bordi. • Togliere dal forno e con una forchetta bucherellare la superficie (senza trapassarla). • Preparare il ripieno mescolando assieme tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema lucida e vellutata. • Coprire la base con il ripieno di papaya e lime spalmandola uniformemente. • Rimettere in forno per altri 25/30 minuti fino al rassodamento del ripieno. • Una volta tolta la teglia dal forno sollevare il composto cucinato aiutandosi con la carta forno e far raffreddare completamente. • Tagliare le barrette di papaya e lime con un coltello affilato e far riposare in frigorifero per almeno un paio d’ore. • Servire ricoprendo le barrette con dello zucchero a velo e delle zest di lime. • • 5 Peccati di Gola Catering e Scuola di Cucina Venezia Mestre Tel. 041977866 – 3395251493 roberta.molani@peccatidigola.info – www.peccatidigola.info
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