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MENSILE DELL’ASSOCIAZIONE ENOLOGI ENOTECNICI ITALIANI. ORGANIZZAZIONE NAZIONALE DI CATEGORIA DEI TECNICI DEL SETTORE VITIVINICOLO - N° 4 APRILE 2019 VINITALY LA GRANDE SPERANZA DEL VINO ITALIANO Alla 53a edizione scopriamo la terza dimensione del nostro mondo 2 0 1 2 1 M I L A N O - V I A P R I VATA VA S TO , 3 - T E L 0 2 . 9 9 7 8 5 7 2 1 - FA X 0 2 . 9 9 7 8 5 7 2 4 - P O S T E I TA L I A N E - S P E D I Z I O N E I N A B B O N A M E N TO P O S TA L E 7 0 % C N / B O
SPERIMENTAZIONE & RICERCA DOCUMENTO TECNICO OTTIMIZZAZIONE DEL TRATTAMENTO CONTRO SCAPHOIDEUS TITANUS GRAZIE AL MONITORAGGIO PRIMAVERILE DELLE FORME GIOVANILI Gli autori dettagliano le modalità operative e le prestazioni di un metodo di controllo delle forme giovanili del principale vettore della flavescenza dorata da realizzarsi in primavera. Il metodo proposto, già applicato nei vigneti trentini su larga scala, è rapido, non particolarmente oneroso e funzionale a una miglior definizione del momento e della tipologia del trattamento insetticida per il controllo della cicalina. Di Alberto Gelmetti 1 1 2 3 4 Franca Ghidoni 2 Maurizio Bottura 3 Giorgio Nicolini 4 Centro Trasferimento Tecnologico, Fondazione E. Mach - San Michele all’Adige (TN) INTRODUZIONE rantena” e per i loro insetti vettori, i con- anche l’attività di accertamento annuale trolli assumono un ruolo fondamentale sulla sua presenza. Attualmente a livello In agricoltura integrata, prevenzione per una loro gestione a livello aziendale nazionale non esistono metodi standar- e gestione delle avversità biotiche non e per la definizione di strategie di conte- dizzati per la valutazione delle popola- possono prescindere dall’applicazione nimento a livello territoriale. zioni di S. titanus: la tecnica più diffusa è di una corretta e puntuale attività di mo- Per la cicalina Scaphoideus titanus il monitoraggio degli adulti tramite trap- nitoraggio. Ball, considerata il principale insetto pole cromotropiche, applicata però con Secondo i principi generali di difesa in- vettore del fitoplasma della flavescenza sostanziali difformità a seconda delle tegrata infatti, presenti nel Piano di Azio- dorata su vite (Boudon-Padieu 2003), in diverse aree geografiche. ne Nazionale per l’uso sostenibile dei Italia vige un decreto di lotta obbliga- In questo lavoro viene presentato un prodotti fitosanitari (D.M. 22/01/2014), toria (D.M 31/05/2000) che demanda ai aggiornamento sulle osservazioni di gli organismi nocivi devono essere mo- Servizi Fitosanitari Regionali, oltre alla campo - già in parte pubblicate (Gelmet- nitorati, dove possibile, con metodi e definizione di misure fitosanitarie per ti et al. 2018) - che avvalorano il meto- strumenti adeguati; per quelli da “qua- contrastare la diffusione della malattia, do del controllo primaverile delle forme N°4 - APRILE 2019 91
SPERIMENTAZIONE & RICERCA DOCUMENTO TECNICO giovanili di S. titanus come strumento Foto 1 - Stadi giovanili di Scaphoideus titanus su pollone di vite allevata a pergola valido non solo per la stima dell’entità di popolazione presente nel vigneto, ma anche per la calibrazione e il posiziona- mento temporale dell’eventuale tratta- mento insetticida. Lo scopo è stato quello di confermare la relazione tra due cicli biologici diversi, separati da un lasso di tempo in cui non vengono eseguiti trattamenti insetticidi e che quindi sono influenzati solo da fat- tori biotici (ovideposizione, percentuale di schiusa delle uova) e abiotici (para- metri climatici invernali e primaverili). Oltre ad analizzare gli aspetti positivi e le criticità rispetto al monitoraggio esti- vo-autunnale degli adulti mediante trap- pole, sono state valutate alcune scelte operative che differenziano la tecnica del monitoraggio primaverile rispetto al metodo di campionamento sequen- ziale degli stadi giovanili messo a pun- to dal DiVAPRA dell’Università di Torino (Lessio e Alma 2006, Lessio et al. 2009); quest’ultimo, utilizzato in alcune regioni come metodo ufficiale di monitoraggio di S. titanus (All. 1 del D.D. 31/05/2018, n. 630 Regione Piemonte; All. 1 del comu- nicato regionale del 05/06/2018, n. 95, Regione Lombardia). rappresentatività del dato relativo alla nelle zone più “tardive” (meno esposte e Lo studio si basa sui controlli annua- popolazione totale della cicalina. L’ela- di media-alta collina). li effettuati nei vigneti del Trentino dai borazione statistica dei dati è stata re- L’epoca dei controlli è decisa, per ogni tecnici del Centro Trasferimento Tecno- alizzata con le procedure del pacchetto annata, in base alla data dei primi ritro- logico della Fondazione Edmund Mach software Statistica v. 8.0 (StatSoft. Inc., vamenti e alla progressione dei diversi (CTT-FEM) su incarico dell’Ufficio Fito- Tulsa, OK, USA). stadi di sviluppo dell’insetto riscontrati sanitario provinciale. in siti indicatori rappresentativi di diver- Monitoraggio se zone (fondovalle, media collina e alta MATERIALI E METODI delle forme giovanili collina). Nello specifico della presente speri- Il protocollo prevede il conteggio, me- mentazione, i controlli più precoci sono Le osservazioni hanno coinvolto 181 diante ispezione visiva in campo, del nu- stati eseguiti a partire dalla 22a setti- vigneti, dislocati nelle principali aree mero di neanidi (includendo, se del caso, mana dell’anno nel 2016 (30 maggio-5 viticole della provincia di Trento, costi- anche le eventuali ninfe) di S. titanus giugno) e nel 2018 (28 maggio-3 giugno), tuiti da diverse varietà (di cui Chardon- rilevate sulle foglie dei polloni presenti mentre dalla 21a (22-28 maggio) nel 2017. nay 47%, Pinot Grigio 19%, Merlot 12%, sul fusto delle viti. Il monitoraggio viene effettuato an- Cabernet 5%) e sistemi di allevamento, Per ogni sito monitorato l’unità cam- nualmente prima del trattamento in- principalmente a pergola doppia e sem- pionaria è rappresentata da cinquanta setticida mirato contro la cicalina, in plice. Sono stati confrontati i dati ottenu- polloni (con 3-5 foglie sviluppate, quindi una fase del ciclo biologico dell’insetto ti nel 2016, 2017 e 2018 dal monitorag- circa 200 foglie complessivamente), ap- in cui le neanidi di prima età prevalgono gio primaverile delle forme giovanili di partenenti ad altrettante piante scelte a generalmente su quelle di seconda; fase Scaphoideus titanus (Foto 1) con quelli caso in diverse parti del vigneto, inclu- che in Trentino coincide solitamente con delle catture totali degli adulti registra- dendo comunque i bordi e in modo da l’inizio della fioritura di Chardonnay e te mediante trappole cromotropiche la- interessare almeno duemila metri qua- Pinot grigio. sciate in campo per un lungo periodo di drati di superficie. tempo nell’annata precedente, rispetti- Le ispezioni visive sono effettuate con un Monitoraggio degli adulti vamente 2015, 2016 e 2017. La rilevante singolo passaggio per stagione, comin- durata (17-19 settimane) dell’esposi- ciando nei vigneti delle zone più “pre- Il monitoraggio del volo degli adulti av- zione delle trappole è stata ritenuta un coci” (più esposte di fondovalle e bassa viene tramite l’impiego di trappole cro- fattore fondamentale per garantire la collina) e procedendo gradualmente motropiche adesive (10 x 25 cm, mod. 92 N°4 - APRILE 2019
SPERIMENTAZIONE & RICERCA DOCUMENTO TECNICO Glutor giallo; Biogard Division, CBC ta e altamente significativa (p
SPERIMENTAZIONE & RICERCA DOCUMENTO TECNICO Fig. 2 - Andamento del numero di forme giovanili di S. titanus (neanidi + ninfe) ritrovate nel controllo settimanale (50 L’esperienza maturata in molti anni di polloni) tra inizio maggio e inizio luglio nel sito indicatore di Riva del Garda (120 m s.l.m.). Nel rettangolo in giallo, l’in- tervallo di inizio dei controlli nelle tre annate controlli e osservazioni di campo ese- guite in Trentino conferma il ruolo pri- mario dei polloni come organo sul quale l’insetto trascorre le prime fasi del ci- clo (Fig.3), forse in conseguenza anche della forma di allevamento espansa che prevale in questo territorio, pergola semplice e doppia. Inoltre, dai controlli sulle forme gio- vanili - effettuati sia sui polloni che sul- le foglie basali della stessa pianta - è emerso che, a parità di epoca di ispezio- ne visiva, il controllo sulle foglie basali sottostima in maniera rilevante la po- polazione presente, come chiaramente evidenziabile dalla distribuzione riporta- ta in Fig. 3. In situazioni di bassa popolazione ri- levata sui polloni (meno di 10 individui su 50 piante), il controllo sulle foglie dei germogli forniva dei falsi negativi nel 44% dei casi. Queste osservazioni ci hanno portato a preferire il pollone come unità campionaria. ne della data ottimale del trattamento, lo di qualche giorno o perfino ripeterlo La metodologia da noi proposta è stata in relazione anche al meccanismo di più volte, acquisendo in tal modo un qua- sviluppata inoltre per essere applicata azione della principio attivo che si inten- dro più preciso dei diversi stadi giovanili in un’epoca precoce, in cui prevalgono le de utilizzare. È noto infatti che in linea e della densità di popolazione presen- prime forme giovanili (neanidi) le quali di principio è opportuno intervenire mi- te in vigneto. Infatti, la schiusura delle preferiscono posizionarsi inizialmente rando al controllo delle forme potenzial- uova di S. titanus è molto scalare (circa sulle foglie dei polloni anziché su quelle mente infettive (dalla prima età ninfale). due mesi) e la popolazione sui polloni basali dei germogli più vicini al fusto. Rispetto al monitoraggio primaveri- tende ad aumentare fino ad un massimo le, la cattura degli adulti con trappole coincidente con la fase post-fiorale del- Criticità cromotropiche - tralasciando i limiti la vite, per poi diminuire per effetto del descritti in diversi studi (Jermini et al. progressivo spostamento verso la chio- Come detto, il metodo del monitorag- 1992, Bosco et al. 1997, Lessio et al. ma degli ultimi stadi pre-immaginali. gio primaverile è stato sviluppato a fini 2009) - risulta abbastanza dispendiosa A titolo di esempio si riporta quanto è principalmente tecnico-pratici. La scel- in termini di tempo e risorse, nonché stato osservato in uno dei siti indicatori ta del pollone come unità campionaria e di difficile confrontabilità tra le diverse dove i rilievi vengono effettuati settima- la dimensione del campione sono stati realtà in cui è applicata a causa dell’e- nalmente: il picco dei ritrovamenti degli scelti in funzione della realtà in cui me- terogeneità dei protocolli (ad es. tipo e insetti sulle foglie dei polloni è avvenuto todo è stato applicato, ossia nelle condi- dimensione delle trappole, numerosità nel corso della 23a settimana nel 2017 e zioni ambientali e produttive della pro- e disposizione delle stesse in vigneto, 2018 (4-11 giugno), e durante la 24a nel vincia di Trento dove prevale la pergola. tempo di esposizione ...). 2016 (13-19 giugno), circa due settimane In tale contesto, circa il 60% dei vigneti dopo l’inizio dei monitoraggi (Fig. 2). è inferiore all’ettaro, la dimensione me- Quando effettuare il monitoraggio dia di un impianto è attorno a 1,3 ettari Polloni o foglie basali e la coltivazione si sviluppa tra i 100 e Per la corretta definizione delle epoche dei germogli? gli 850 m s.l.m. in condizioni orografiche di trattamento - che in Trentino sono co- molto varie. Questi ultimi fattori rendono municate ai viticoltori attraverso diversi Vari studi, più o meno recenti, hanno in- difficile l’applicazione sul territorio dei canali di informazione da parte del Cen- dicato che i primi stadi giovanili di S. tita- modelli attualmente disponibili (Prevo- tro Trasferimento Tecnologico della FEM nus si nutrono preferibilmente sulle foglie stini et al. 2013, 2015; Rigamonti et al. - i controlli degli stadi giovanili iniziano dei polloni (Posenato et al. 2001, Chuche 2011) per la previsione delle dinamiche abbastanza precocemente per dispor- et al. 2011, Rigamonti et al. 2013) e che, di sviluppo dei diversi stadi dell’insetto. re del tempo necessario ad ispezionare in generale, tutte le forme pre-immaginali In caso di popolazioni dell’insetto tutte le zone e rielaborare i dati raccolti. dell’insetto sono maggiormente presenti molto basse la metodologia proposta Se, invece, il controllo è attuato a livello sulla vegetazione più vicina al ceppo (Loz- ha evidenziato qualche limite, even- di singola azienda è possibile posticipar- zia et al. 1992, Cravedi et al. 1993). tualmente superabile attraverso l’in- 94 N°4 - APRILE 2019
SPERIMENTAZIONE & RICERCA DOCUMENTO TECNICO cremento delle unità campionarie. Ringraziamenti. Si ringraziano per 2000 recante “Misure per la lotta obbligatoria Inoltre, il monitoraggio delle forme contro la Flavescenza Dorata della vite”. Gaz- la collaborazione i colleghi del Centro giovanili in primavera può, in alcune si- zetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Trasferimento Tecnologico della Fonda- Decreto Ministeriale del 22 gennaio 2014 tuazioni, essere inficiato dalla condizio- zione E. Mach: R. Cainelli, F. Fellin, M. “Adozione del Piano di Azione Nazionale per ne agronomica del vigneto, soprattutto Gobber, R. Lucin, B. Matté, F. Mattedi, M. l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”. Gaz- per quanto riguarda lo stato di svilup- Margoni, F. Michelotti, A. Patton, F. Pen- zetta Ufficiale della Repubblica Italiana. po dei polloni: infatti, la loro eccessiva ner e F. Ribolli. Gelmetti A., Cainelli R., Fellin F., Ghidoni presenza o, al contrario, la loro totale F., Matté B., Mattedi F., Margoni M., Michelot- assenza altera anche la distribuzione ti F., Patton A., Penner F., Bottura M. (2018). dell’insetto sulla pianta. BIBLIOGRAFIA Scaphoideus titanus su vite, la situazione in Trentino. L’Informatore Agrario 26: 58-60. Jermini M., Rossi A., Baillod M. (1992). Study Bosco D., Alma A., Arzone A. (1997). Studies of trapping of the cicadellid Scaphoideus tita- on population dynamics and spatial distribution CONSIDERAZIONI of leafhoppers in vineyards (Homoptera: Cica- nus Ball with the assistance of yellow traps. Revue Suisse de Viticulture, Arboriculture, CONCLUSIVE dellidae). Annals of Applied Biology 130: 1-11. Boudon-Padieu E. (2003). The situation of Horticulture 24: 235-239. Lessio F., Alma A. (2006). Spatial distribution grapevine yellows and current research di- of nymphs of Scaphoideus titanus (Homoptera: Il protocollo adottato per il controllo pri- rections: distribution, diversity, vectors, diffu- Cicadellidae) in grapes, and valuation of se- maverile dello S. titanus nei vigneti trenti- sion, control. Proc. XV Int. Conf. of Virus and quential sampling plans. Journal of Economic Virus-like diseases of Grapevine, 47-53. ni si è dimostrato di elevata praticità e ve- Entomology 99: 578-582. Chuche J., Boursault A., Thiery D. (2011). locità di attuazione, risultando adatto sia Preliminary study of the aggregative behaviour Lessio F., Tedeschi R., Pajoro M., Alma A. all’applicazione su larga scala, in territori (2009). Seasonal progression of sex ratio and of Scaphoideus titanus larvae. IOBC/WPRS orograficamente complessi, sia a livello phytoplasma infection in Scaphoideus titanus Bulletin 67: 239-244. Ball (Hemiptera: Cicadellidae). Bulletin of En- di singola azienda, fornendo nel contem- Chuche J.,Thiéry D. (2014). Biology and eco- tomological Research 99: 377-383. po adeguate informazioni per centrare al logy of the Flavescence dorée vector Scaphoi- Lessio F., Alma A. (2011). Monitoring meglio il momento e la tipologia dell’even- deus titanus: a review. Agronomy for Sustai- Scaphoideus titanus for IPM purposes: results nable Development 34: 381-403. tuale trattamento insetticida. of a pilot-project in Piedmont (NW Italy). Bul- Cravedi P., Mazzoni E., Cervato P. (1993). Naturalmente, in caso di popolazione Osservazioni sulla biologia di Scaphoideus ti- letin of Insectology 64: 269-270. molto bassa e di vigneti con superfici Lozzia G.C. (1992). Distribuzione, biologia e tanus Ball (Homoptera: Cicadellidae). Redia particolarmente estese è consigliabile controllo di Scaphoideus titanus Ball. In: Atti 76(1): 57-70. Giornate Fitopatologiche 1992, vol. 1, pp. 173- aumentare i punti di rilievo. Decreto Ministeriale n° 32442 del 31 maggio 182. Posenato G., Mori N., Bressan A., Girolami V., Sancassani G.P. (2001) Scaphoideus titanus, Fig. 3 - Presenza di forme giovanili di S. titanus rilevate su foglie di polloni e su foglie basali dei germogli più vicini al vettore della flavescenza dorata: conoscerlo per fusto (n=154). combatterlo. L’Informatore Agrario 57: 91-93. Prevostini M., Taddeo A.V., Balac K., Riga- monti I., Baumgärtner J., Jermini M. (2013) WAMS - an adaptative system for knowledge acquisition and decision support: the case of Scaphoideus titanus. Integrated Protection and Production in Viticulture. IOBC-WPRS Bul- letin, Vol 85, pp. 57-64. Prevostini M., Taddeo A.V., Jermini M., Lin- der C., Petit A. (2015). Monitoring Scaphoi- deus titanus and related in-field activities: The experience in Switzerland and France using PreDiVine DSS. In: Proc. IOBC-WPRS Confe- rence of the Working Group on Integrated Pro- tection and Production in Viticulture. 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