Villaggio Pestalozzi per bambini - RESOCONTO SUI PADRINATI 01|2020
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EDITORIALE | 3 Sommario Editoriale EDITORIALE 3 Care madrine e cari padrini, bambini e gli adolescenti che con le loro Svizzera, nel 2020 parteciperanno ai proteste in tutto il mondo ci esortano a nostri progetti complessivamente 189 la storia non si ripete. Se volgiamo indie cambiare il nostro stile di vita per salvare classi e gruppi con circa 4500 bambini, UN PROGETTO PIONERISTICO CON 4 tro lo sguardo al mondo di 100 anni fa, quello che ancora di salvabile c’è. È provenienti sia dal territorio nazionale VOLKETSWIL negli anni Venti dell’ultimo secolo, vedia forse cresciuta una generazione emanci che dall’estero. Alcune novità, come la mo un mondo notevolmente disorientato. pata che ci mostra la strada giusta? Digiweek (guardate il reportage foto Una guerra mondiale aveva scagliato grafico a pagina 8), sono un esempio DIGIWEEK – IL LABORATORIO DEL FUTURO 8 un dolore inimmaginabile sull’umanità. Possiamo partire dal presupposto che di come accompagniamo lungo il loro L’epoca era caratterizzata da conflitti na quest’emancipazione sia frutto dell’istru percorso questi giovani digitalizzati. zionalistici, da lotte per accaparrarsi una zione. In molti Paesi, al giorno d’oggi i I DIRITTI DEI BAMBINI IN TOUR – 10 parte possibilmente grande e redditizia bambini godono di un ambiente favore Grazie mille per il vostro prezioso VISITA AL BUS RADIOFONICO del mondo. Dopo la guerra le persone vole. La digitalizzazione del sapere e una sostegno, cercavano orientamento e sicurezza generazione che, in un certo qualmodo, poiché tutto stava cambiando in modo ha assorbito le competenze digitali con PEDAGOGIA DEI MEDIA: GLI ESPERTI 14 sempre più veloce. il latte materno sono un’enorme oppor PARLANO NEL VILLAGGIO PER BAMBINI tunità. Ma non tutti i bambini hanno le Un secolo dopo, si riscontrano delle stesse possibilità. Quindi care madrine e analogie con quell’epoca. Il cambia cari padrini, create l’accesso ad un’i ULTIMA PAGINA 16 mento climatico è una minaccia contro struzione adeguata e di qualità per più la quale ci sarebbero delle risposte. Ma bambini! molte nazioni badano solo ai propri inte ressi e non fanno nulla di quello che do Con il presente resoconto vogliamo vrebbero e potrebbero fare per evitare la informarvi su come e dove abbiamo Thomas Witte, catastrofe mondiale che incombe. Sono i utilizzato i vostri preziosi contributi. In direttore Marketing & Comunicazione
4 | UN PROGETTO PIONERISTICO CON VOLKETSWIL UN PROGETTO PIONERISTICO CON VOLKETSWIL | 5 Un’intera scuola media dichiara guerra al razzismo L’istituto scolastico Lindenbüel di Testa, cuore e azione mostra entusiasta delle possibilità offerte Volketswil esplora nuove strade: per «Nella scuola normale dall’infrastruttura del Villaggio. «È bellissi la prima volta, un’intera scuola media La classe di Sonja Fröhlich verrà seguita ci si siede, si ascolta, mo vivere in casa con una nuova classe affronta diversi aspetti della con- nei giorni successivi da Julian Friedrich. e mangiare insieme. Si è per conto vivenza pacifica presso il Villaggio Il pedagogo vuole scoprire insieme alle si impara. Qui ci proprio, ma allo stesso tempo ci sono Pestalozzi per bambini, dando così un studentesse e agli studenti che cosa si può divertire ovunque le classi degli altri anni che forte segnale contro il razzismo nella serve per una convivenza pacifica. Per e partecipare. saranno così importanti nei prossimi tre vita scolastica. farlo, il gruppo si immerge in temi di diver anni.» In qualità di docente, spera inoltre sa natura, come l’identità, la fiducia e la Attraverso i giochi si di ritornare in aula con delle idee nuove. È una giornata autunnale da favola cooperazione, i pregiudizi e la discrimina capisce meglio.» quando, a metà settembre, due autobus zione oppure la cooperazione e il gioco. Jamie, 13 anni Stare insieme con fiducia sputano fuori 130 ragazzi accompagnati da valigie e docenti accanto al campo Nonostante la sua semplicità, il primo Secondo giorno: la classe di Volketswil è sportivo del Vilaggio Pestalozzi per bam esercizio di conoscenza rivela un meto questione. Le studentesse e gli studenti seduta in cerchio. Al centro della stanza bini. Sei classi, a formare un variegatissi do di lavoro di primaria importanza per annotano su dei foglietti colorati quali c’è una scatola colorata di cartone, mo mosaico colorato, pronte ad affrontare il Villaggio per bambini. «Da noi si deve sono le speranze che nutrono rispetto attorniata dalle foto del giorno prima, insieme i tre anni successivi. Un percorso sempre anche ‹fare›», spiega Julian Fried alla settimana, le cose che non dovreb stampate in formato grande. L’atmosfera che, come definito dall’obiettivo del pro rich agli ospiti di Volketswil, aggiungen bero assolutamente succedere o quello è rilassata. Alcuni chiacchierano, altri getto di quei giorni, dovrebbe essere fian do: «Siete voi stessi a decidere quello che desiderano dalla classe nei prossimi ridacchiano. Le ragazze e i ragazzi si cheggiato dalla comprensione reciproca che volete imparare facendo. Dovete tre anni. Durante la pausa pomeridia sono abituati in fretta al metodo giocoso e dall’apertura, invece che dall’emargina assumervi da soli la responsabilità del na, Sonja Fröhlich svela effettivamente Crescere insieme con workshop e attività utilizzato nei workshop. O per dirlo con zione e dai pregiudizi. È la prima volta che vostro comportamento.» cosa si aspetta lei dal progetto di quella comuni: le alunne e gli alunni della scuola le parole di Jamie: «Nella scuola normale un’intera scuola media cerca di stroncare settimana: «Che lo scambio contribui media Lindenbüel durante un gioco nel ci si siede, si ascolta, si impara. Qui ci si sul nascere sfide quali il mobbing e il raz Ancora qualche giochino di riscalda sca all’unione della classe e promuova campo sportivo del Villaggio per bambini. può divertire e partecipare. Attraverso i zismo già all’inizio dell’anno scolastico. mento e ci si addentra seriamente nella il rispetto reciproco.» L’insegnante si giochi si capisce meglio.»
6 | UN PROGETTO PIONERISTICO CON VOLKETSWIL UN PROGETTO PIONERISTICO CON VOLKETSWIL | 7 Poco dopo l’inizio del corso, si svela nonostante capita che alcuni ragazzi sono altrettanto positive. «Ritengo di anche il segreto della scatola colorata di finiscano bruscamente a terra. Julian «Ho scoperto che nella aver imparato molto su come ci si sente cartone. Uno dopo l’altro, le studentesse Friedrich fa un parallelismo con la vita di e come ci si può raccontare agli altri», e gli studenti aprono la scatola e, se tutti giorni a scuola: «Prendete sul serio vita è importante racconta la tredicenne Kyoko. She guendo le istruzioni che Julian Friedrich l’esercizio e fidatevi di dire cosa avete anche dire di no. naya, la sua compagna, si porta a casa aveva dato loro, descrivono il contenuto bisogno dall’altro.» due scoperte importanti fatte durante i con degli aggettivi. Escono fuori termini E che si può avere workshop: «Che nella vita è importante come strano, ok, sorprendente, inquie Scoprire sperimentando una propria opinione anche dire di no. E che si può avere una tante o bizzarro. L’insicurezza che si è senza doversene propria opinione senza doversene vergo diffusa in un battibaleno nella stanza non L’ultima giornata del workshop è tutta gnare.» La tredicenne crede inoltre che, arriva per caso: nella scatola di cartone dedicata al mobbing. Con i diversi eser vergognare.» nel periodo trascorso nel Villaggio per Shenaya, 13 anni si trova uno specchio e il compito delle cizi le studentesse e gli studenti posso bambini, la classe si è potuta conoscere ragazze e dei ragazzi è di descrivere no fare tesoro di esperienze personali. meglio e ha legato di più. Jamie ammette sé stessi. «Si ha spesso un’immagine Come ci si sente ad essere emarginati e che all’inizio era critico nei confronti della negativa di sé», spiega il pedagogo nella derisi dagli altri? E perché ci si trasfor Sonja Fröhlich ha assistito spesso come settimana di questo progetto. Ma i work discussione finale. L’identità ha molto a ma poi nel carnefice? La discussione mera osservatrice silenziosa ai workshop shop svolti con il pedagogo Julian Fried che vedere con l’autostima ed è impor all’interno della classe conduce ad una della sua classe. Per lei è stato incredi rich hanno risvegliato velocemente in tante essere fedeli a sé stessi. scoperta importante: troppo spesso si bilmente emozionante. «Personalmente, lui l’interesse. «È stato piuttosto bravo», ride invece di dire di no. E questo non questa visione dall’esterno mi ha dato penso. E cosa ancora più importante per Nel pomeriggio segue invece l’esercizio fa altro che far credere alle artefici e una prospettiva nuova e diversa della loro: «Ci si può fidare di lui.» Portano a casa conoscenze della fiducia per eccellenza. Ma lasciarsi agli artefici che tutto sia solo un gioco. mia classe.» È inoltre stata contenta della ed esperienze importanti dai cadere con gli occhi bendati non è di «Dite cosa sentite, cosa vi fa male», partecipazione e della motivazione della giorni del progetto: le due certo così facile come sembra, soprat così Julian Friedrich motiva le ragazze classe, oltre che della serietà con cui ha amiche Kyoko e Shenaya. tutto se l’esercizio si fa mischiando le e i ragazzi. «Non abbiate paura di fare i affrontato gli argomenti. Anche le con classi. Nei gruppi si ride molto, ma ciò guastafeste.» clusioni tratte dalle ragazze e dai ragazzi
8 | DIGIWEEK – IL LABORATORIO DEL FUTURO DIGIWEEK – IL LABORATORIO DEL FUTURO | 9 Nella presentazione finale Quando l’uomo i bambini hanno poi esibito quanto hanno imparato alle loro famiglie. I bambini e le e la macchina bambine hanno studiato una coreografia preparata sulla canzone «Happy» di Pharell si fondono Williams e sono saliti sul pal- co tutti emozionati. Appena è cominciata la canzone, hanno Ingegnarsi, saldare, programmare: iniziato a ballare ridacchian- a novembre nel Villaggio per bambini do perché, accanto ad ogni bimbo, regnava un tripudio di era stato annunciato un progetto luci e ronzii. Ecco infatti i loro un po’ particolare. In occasione partner di danza futuristici ad della Digiweek, circa 50 bambini si accompagnarli: i robot! sono occupati dei sistemi robotici di assistenza per disabili e hanno programmato dei robot danzanti. L’atleta Armin Köhli ha perso la parte inferiore della gamba Nel «laboratorio del futuro» i bambini in un incidente. Ha così mo- si sono ingegnati e hanno fatto strato ai bambini come vive programmazione. Aiutati dal personale da allora e ha fatto provare docente, hanno infatti costruito dei loro le protesi, le sedie a robot danzanti. Hanno ricevuto tutti rotelle e i sistemi robotici di un kit di costruzione costituito da luci, assistenza. I bambini hanno altoparlanti, batterie, ruote e piastre. Il giocato a basket sulla sedia direttore del corso, Kevin Schneider, ha a rotelle, hanno fatto slalom spiegato la funzione della piastra del con le protesi e superato circuito stampato e le modalità d’utilizzo ostacoli alla cieca. del saldatore.
10 | I DIRITTI DEI BAMBINI IN TOUR – VISITA AL BUS RADIOFONICO I DIRITTI DEI BAMBINI IN TOUR – VISITA AL BUS RADIOFONICO | 11 I bambini dell’istituto scolastico Erlimatt esplorano la radio e i diritti Tra il 20 e il 30 novembre 2019, il sere discriminati è un diritto che spetta ad I bambini riequilibrano la tensione dire la propria opinione. «Anche se i progetto powerup_radio della Fonda- ogni bambino. Ma i bambini dell’Erlimatt genitori dicono di no, i bambini dovreb zione Villaggio Pestalozzi per bambini lo scoprono solamente quando iniziano a Fuori quasi non si percepisce l’atmos bero avere il coraggio di parlare», pensa era in tour per promuovere i diritti prepararsi per il progetto. fera tesa che aleggia nel bus. Durante le questa ragazzina di 10 anni. dell’infanzia andando in onda con il pause, gli altri bambini ronzano intorno suo programma «live». La fondazione Al via si parte alla radiomobile come fanno le api intorno aveva precedentemente estratto a al loro alveare. Quando sono in onda, tutti «Anche se i genitori Manca poco: Mara e Rebecca vanno ascoltano emozionati i loro interventi, tra sorte alcune partecipazioni gratuite a dicono di no, i bambini questo progetto radiofonico. Tra i do- in onda. Hanno elaborato in classe gli uno «shhh» qui e uno «shhh» lì. La musica dici vincitori troviamo anche la scuola interventi che trasmetteranno dal vivo. riprodotta per intervallare gli interventi li dovrebbero avere il Erlimatt di Pratteln (BL). Alla classe è stato assegnato previamen fa scatenare in balli e canti. Il buon umore coraggio di parlare.» te un diritto dell’infanzia, che i bambini trascinerà poi anche le moderatrici radio Alisha, 10 anni Uno dei primi contributi dei bambini dell’i affronteranno in modo diverso nei loro foniche che, scendendo dal bus, sorrido stituto scolastico Erlimatt è la canzone di interventi. Equipaggiate di fogli di appunti no lasciandosi così alle spalle la tensione. tutta la loro scuola: «[...]Se alto o basso o e palesemente nervose, le due ragazze La dodicenne Alicia a lezione ha svolto grasso o magro. Se veloce o lento fa lo aspettano in bus il loro grande debutto. Non è da meno Alisha. «Siamo stati in delle ricerche sulle differenze tra i sistemi stesso. Turco, inglese, serbo, italiano e te Ripassano ancora una volta insieme radio – wow!», dice sprizzando di gioia. scolastici. Nel suo resoconto, ha infine desco – ci capiamo tutti lo stesso. Perché i testi e la scaletta, entrambe sedute. Ma il suo volto si fa ben più serio quan approfondito il ciclo scolastico dell’Iran. siamo una scuola, ci vediamo ogni gior Ovviamente però, il loro ripassone finale do racconta perché crede che i diritti Riporta che i bambini hanno l’obbligo Quando si accendono no. Restiamo uniti nel bene e nel male.» non le fa rilassare. Ed ecco che si parte: dell’infanzia siano importanti: «Ci sono di frequentare la scuola fino all’undice le luci rosse presenti Cantano con passione raccontando della «Ciao! Mi chiamo Rebecca, mi chiamo molti bambini che non vivono una bella simo anno. In seguito, sono i genitori a sul bus, i bambini sono loro coesione e del fatto che ogni bambi Mara, e siamo su radio Pestalozziii», ecco infanzia perché, ad esempio, non posso decidere e spesso li ritirano dalla scuola, in onda. Anche davanti no può essere parte della comunità. Non che aprono il programma. Una volta ter no andare a scuola.» Per questo motivo, soprattutto le ragazze. «Non mi sembra al bus si ascolta con importa da dove venga, quale sia il suo minato, sul volto delle ragazze la tensione i bambini dovrebbero conoscere i propri giusto. Tutti sono uguali e dovrebbero emozione. aspetto e che lingua parli. Perché non es lascia il posto ad un sorriso orgoglioso. diritti e difenderli. Come il diritto di poter imparare le stesse cose.»
12 | I DIRITTI DEI BAMBINI IN TOUR – VISITA AL BUS RADIOFONICO I DIRITTI DEI BAMBINI IN TOUR – VISITA AL BUS RADIOFONICO | 13 complessi articoli dei diritti dell’infanzia avvincenti, ad esempio sulla democra volevano riportare e come avrebbero «Tutti sono uguali e e sono riusciti ad interiorizzarli.» Alcuni si zia. Antje Kern ritiene il confronto molto organizzato gli interventi. «Ci abbiamo dovrebbero imparare sono occupati quindi del diritto al tempo prezioso, poiché ora i bambini sono più investito molto tempo. Anche perché per libero, collegandolo ai pericoli insiti nei consapevoli dei loro diritti. noi docenti e per i bambini era importan le stesse cose.» giochi online. «Un gruppo di ragazze ha te calarsi nel mondo radiofonico», spiega Alicia, 12 anni accettato di trattare i temi relativi alla Antje Kern. L’insegnante è orgogliosa: gravidanza in età adolescenziale e all’in «Le classi si «Tutti i bambini hanno avuto abbastan terruzione di gravidanza e ha intervistato za coraggio per andare al microfono.» Anche per Adem è chiaro che l’istruzione in merito un’influencer svizzera.» Il focus sono confrontate Secondo Antje Kern, riflettere e decidere è importante e che tutti i bambini dovreb era l’articolo 6 della Convenzione ONU intensamente con i cosa si vuole apportare al mondo è già di bero andare a scuola. Ha scoperto che in sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per sé una strada lunga. «I bambini l’han Ghana due terzi dei bambini non posso che obbliga gli Stati contraenti a tutelare complessi articoli dei no fatto meravigliosamente e responsa no andare a scuola. «Non mi sembra as l’innato diritto alla vita di ogni bambino. diritti dell’infanzia e bilmente.» solutamente giusto», afferma l’undicenne. sono riusciti a farli E continua dicendo che senza istruzione L’insegnante Antje Kern ha notato che non si trova lavoro. «In Svizzera siamo i bambini hanno capito molto e l’hanno propri.» senz’altro più fortunati». Anche il risultato applicato nella quotidianità. «Quando i Samantha Kuster, della ricerca di Iso, Kevin e Rehand per bambini discutono, ho già sentito dire Educatrice progetti – radiofonici la radio è stato lo stesso: «Dovremmo ‹Senti, puoi smetterla? Ho il diritto di ave apprezzare il fatto di vivere in Svizzera e re la mia opinione e il permesso di dirla›.» di poter andare a scuola.» L’insegnante crede che i bambini eser Con il progetto la classe ha inoltre Alicia ritiene che sia importante citino tra di loro i diritti appena appresi discusso molto sulle possibilità offerte Anche Samatha Kuster, la pedagoga che i bambini conoscano i conformemente al loro senso. Ma non da questo mezzo di comunicazione. della radio, tira le somme: «Le classi si propri diritti e li difendano. è tutto qui: durante le intense prepara Un passo importante è stato quello di sono confrontate intensamente con i zioni, sarebbero sorti anche dei dibattiti scoprire quali fossero i temi che i bambini
14 | PEDAGOGIA DEI MEDIA: GLI ESPERTI PARLANO NEL VILLAGGIO PER BAMBINI PEDAGOGIA DEI MEDIA: GLI ESPERTI PARLANO NEL VILLAGGIO PER BAMBINI | 15 Controbilanciare il mondo protetti. Ecco perché si devono sensi I docenti possono cercare di controbi bilizzare sia gli adulti che i bambini e gli lanciare analogamente il mondo digitale. digitale adolescenti. Ad esempio sotto forma di esperimento, in cui si invita l’intera classe a rinuncia Di che pericoli si tratta? re intenzionalmente allo smartphone In occasione del convegno specia- lizzazione. E in tal modo, tutelare anche La relatrice Maya Götz, studiosa e peda per una settimana. Si può poi riflettere listico sulla pedagogia dei media i bambini. goga dei media presso l’Istituto centrale insieme sulle esperienze. La mancanza tenutosi presso il Villaggio Pestalozzi internazionale di televisione formativa e dello smartphone tocca principalmente per bambini, esperti del settore si Quali sfide pongono i media digitali al per giovani a Monaco di Baviera, ha par gli stessi punti: identità, autostima e sono confrontati sul tema delle com- personale docente? lato in modo molto impattante dei modelli paure. «Non sento i miei amici, non sono petenze mediatiche a lezione. Nell’in- La maggiore sfida è forse l’onnipresenza che vengono trasmessi dai media. Si in chat, non lo vengo a sapere.» tervista Florian Karrer, direttore dei dello smartphone, soprattutto nella parla ad esempio di un aspetto fisico progetti radiofonici, parla delle sfide, scuola superiore. Al personale docente si femminile e maschile distorto, che viene Fai degli esercizi simili anche durante dei pericoli e delle possibili soluzioni. richiede di trovare un modo di gestire la propagato in particolar modo da serie i progetti radiofonici con i bambini. situazione. Lo smartphone dovrebbe es e film. Le persone normali non possono Da cosa noti che stanno cambiando Florian, perché occorre un convegno sere integrato a lezione in modo utile e ci presentare affatto un corpo delle misure il loro atteggiamento nei confronti dei specialistico sulla pedagogia dei dovrebbero essere regole che promuo lì rappresentate, sarebbe patologico. Ciò media? media? vano lo stare insieme. Spesso i bambini nonostante, nei media sono rappresen All’interno del gruppo sono molte le cose Nei progetti radiofonici nelle scuole ab e gli adolescenti sanno anche molto di tate come il modello estetico ideale. Sul che succedono dinanzi ad una condivi biamo notato che al personale docente più degli adulti sull’uso dello smartphone. piano psicologico, questi modelli fisici sione del genere. Si diventa consapevoli si richiede molto di utilizzare i social Molti docenti ne sono invece sopraffatti. fanno sentire i giovani costantemente dell’uso personale che si fa dei media e media. A lezione i bambini dispongono come se non fossero abbastanza. Sui dell’effetto che ciò ha sulla propria vita. Tra i partecipanti si trovano di dispositivi digitali sempre più precoce È a questo punto che entra in gioco social media, inoltre, è possibile mettere I bambini iniziano a riflettere e notano anche aspiranti pedagoghi mente. Ciò influisce enormemente sulla questo convegno specialistico? molto velocemente qualcuno in ridicolo. che gli altri bambini devono affrontare e pedagoghe della scuola quotidianità scolastica. Inoltre, il 90% Nel convegno specialistico vogliamo Si diffondono e normalizzano così le sfide, problemi e paure simili nell’uso dei universitaria di San Gallo. degli adolescenti naviga in Rete per più motivare il personale docente ad affron offese all’interno della massa. E la Rete media. Dopo gli esercizi, finiscono quindi ore al giorno. Come società dobbiamo tare in modo proattivo le competenze non dimentica. ad assumere una nuova prospettiva e confrontarci con questa realtà. Attra mediatiche. Ed infine: Internet è anche un utilizzano i loro smartphone con una verso questo convegno specialistico luogo con contenuti pericolosi, dal quale I docenti come possono rafforzare le maggiore consapevolezza. vogliamo svolgere un lavoro di sensibi bambini e adolescenti devono essere competenze mediatiche a lezione?
16 Basta differenze Quest’anno la Fondazione Villaggio Pestalozzi per bambini si occupa soprattutto del tema gender. Maschio o femmina che sia, ogni bambino ed ogni persona dovrebbe godere degli stessi diritti e delle stesse opportunità. Purtroppo ciò non significa che ovunque sia così. Persino in Svizzera ci sono ancora molte differenze tra uomini e donne. Sapevate ad esempio che … … i casi di violenza domestica … in Svizzera nel 2016 il in Svizzera sono in aumento? salario lordo mensile per un Ad esempio, la Polizia cantonale … la Svizzera ha di Zurigo entra in azione dodici uomo era in media di circa raggiunto solo il volte al giorno proprio per 6830 franchi svizzeri e di 6011 20o posto nel Global questo motivo. In Svizzera franchi per una donna? Gender Gap Report? ogni due settimane muore una donna per motivi di violenza domestica. … la percentuale di laureate tra … i membri dei consigli tutti i laureati dei corsi di studi di amministrazione nel universitari in scienze naturali, 2018 erano uomini per tecnica, ingegneria e matematica il 68,4 % e donne per il in Svizzera si attesta al 22,1 %? 31,6 %? COLOPHON Editrice: Referenze fotografiche: Fondazione Villaggio Telefono + 41 71 343 73 29 Conto postale 90-7722-4 Dominic Wenger, Pestalozzi per bambini Fax + 41 71 343 73 00 www.pestalozzi.ch Fondazione Villaggio Kinderdorfstrasse 20 info@pestalozzi.ch Pestalozzi per bambini CH-9043 Trogen
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