NUMERO 2 - Novembre 2020 - LICEO PARINI
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NUMERO 2 ⁰ - Novembre 2020 Il Comitato Studentesco Quest’anno, su iniziativa del Collettivo metodo decisionale adottato è quello della Rebelde, è stato istituito un Comitato sintesi, che consiste in un intervento Studentesco al liceo Parini di Milano, organo conclusivo della riunione tenuto dalla di rappresentanza che potrà rivelarsi un presidente, che cercherà di trovare un punto di efficace strumento per rendere possibile a mediazione tra tutte le posizioni emerse nel tutta la popolazione studentesca di partecipare dibattito. attivamente alla vita politica della scuola. Tutto questo è ovviamente solo un punto di In che cosa consiste esattamente? Si tratta di partenza: le questioni da affrontare sono un’assemblea composta dai rappresentanti molte, dalla didattica a distanza all’alternanza, degli studenti in Consiglio d’Istituto e alla dal diritto allo studio al volontariato, ma ci Consulta provinciale e da tutti i rappresentanti sarà anche occasione per far emergere le di classe, convocata periodicamente dalla problematiche riscontrate dalle singole classi presidente Martina Luterotti (5N), eletta per quanto riguarda le valutazioni, gli orari durante la riunione del 12 novembre, che delle lezioni, il rapporto con i docenti e via coordina le attività del Comitato e modera dicendo. Per questo è il momento di cogliere l’assemblea affiancata dalla vicepresidente da l’occasione che ci si presenta stimolando un lei nominata, Giorgia Heffler (5F). dialogo completo e dinamico. Penso che noi Il Comitato ha il compito di occuparsi delle studenti, essendo coloro che vivono la scuola, questioni legate agli studenti, lavorando sugli dovremmo essere i primi ad impegnarci per ostacoli che impediscono la garanzia dei ottenere dei cambiamenti laddove crediamo diritti degli stessi, esprimendo pareri o che qualcosa possa essere migliorato. Se non formulando proposte direttamente al siamo noi a prendere l’iniziativa, chi mai Consiglio d’Istituto e portando avanti progetti dovrebbe farlo al posto nostro? La questione di interesse collettivo. Il raggiungimento di riguarda ciascuno studente e discuterne è tali obiettivi avviene attraverso la formazione essenziale: la necessità di una scuola che sia di commissioni che si dedicano ad una un luogo accogliente nel quale si possa tematica specifica e che in seguito riportano crescere, imparare e migliorare è reale, quanto emerso dal loro lavoro all’assemblea specialmente in questo periodo. La premessa degli studenti. per riuscire ad ottenere qualcosa di concreto è Al fine di favorire un coinvolgimento il più l’avere un confronto ed uno scambio di idee il esteso possibile, tutte le studentesse e gli più esteso possibile. Alla luce di ciò, sono studenti hanno la possibilità di assistere alle fiduciosa nel fatto che saremo in tanti a voler riunioni e possono partecipare alle partecipare per provare ad immaginare una commissioni come collaboratori. Inoltre, per scuola migliore e per trovare il modo di fare in modo che il Comitato esprima realizzarla. effettivamente la volontà dell’assemblea, il Elisa Omodei V A
NUMERO 2 ⁰ - Novembre 2020 Appello alla coscienza collettiva: Ascoltiamoci parlandoci, parliamoci ascoltandoci Qualche tempo fa ero a manifestare contro la provare a convincerli di scendere in piazza ma Didattica a Distanza sotto il palazzo della senza risultato. regione: abbiamo portato striscioni, abbiamo Molte volte mi rispondono che sono messo musica e, anche se distanziati e con la impegnati, che hanno altre cose più importanti mascherina sul volto, ci siamo fatti sentire da fare, ma altrettante volte mi dicono “Non parlandoci al microfono o al megafono. Infine posso/non puoi fare nulla per cambiare il ci siamo seduti in cerchio e ci siamo sistema”. Allora mi domando com’è possibile confrontati sui vari problemi che stanno che questi possano concordare su tutti i motivi continuando a sorgere in questo periodo: per cui vado a manifestare ma ognuno di loro, pochi investimenti nella scuola, l’incerto appena gli chiedo di venire con me, mi apprendimento attraverso la DAD, scansa, prova a fuggire dal mio sguardo, l’istruzione frontale, inventa scuse oppure fa ecc., ecc. Ma un cadere il discorso in un intervento particolare mi non nulla di fatto. I è rimasto impresso: una giovani non vogliono professoressa che era prendere posizione presente lì con noi ci ha contro niente e nessuno, domandato “Se ci sono ecco il problema: siamo così tante mancanze nel stati abituati fin da sistema scolastico piccoli dai nostri perché ci siete solo voi e genitori e dalla scuola a non tutti gli studenti di comportarci in un certo Milano in piazza?”. modo, eccellere Questo mi ha ricordato le mie prime nell’ascoltare e nella ripetizione di ciò che è manifestazioni, in cui ho scorto la possibilità stato appreso, ma poche o pochissime volte di poter far sentire la mia voce con quella di abbiamo avuto la possibilità di avere un’idea altre migliaia di persone e di quando ho veramente radicale rispetto a ciò che raccontato questa esperienza magnifica ad apprendevamo. Ma non si può incolpare alcuni miei compagni i quali però mi nessuno in particolare, ogni essere umano fin risposero che era tutto inutile, che questo mio da piccolo è abituato a uniformarsi al pensiero agire non avrebbe portato a nulla, anche se comune e alla società in cui vive: questo porta erano d’accordo con gli ideali e le pretese che inevitabilmente a guardare di sbieco ogni portavo avanti. All’inizio pensai che non tentativo di cambiamento, come può essere volessero aderire perché avevano paura una manifestazione. Vogliamo sentirci parte dell’autorità dei genitori o della scuola, integrante del gruppo più grande, della essendo noi solo dei ragazzi appena moltitudine, non vogliamo essere lasciati quattordicenni, ma questo loro atteggiamento indietro o derisi perché visti differenti o è persistito nel tempo; anche oggi continuo a particolari; preferiamo tacere e accettare anche ciò che ci infastidisce per rimanere nel
NUMERO 2 ⁰ - Novembre 2020 calore della collettività contro la tempesta del non esiste il libero pensiero e l’iniziativa a cambiamento. migliorarsi ma solo il giocar a fare E andare contro questo atteggiamento è la l'alternativo o il restare solo provando a non vera e sana ribellione che ognuno di noi deve scoppiare per trattenere la propria voce intraprendere, sottrarsi al peso della nostra dall’urlare. abitudine che ci porta all’indifferenza e all’accettazione passiva. Ma non si deve E anche in questo grande momento di crisi ci pensare che si diventi un reietto contro il si può organizzare, si può fare qualcosa: mondo intero poiché la nostra stessa natura, siamo in un'epoca del genere umano in cui la come dice Aristotele, è quello di “un animale tecnologia ha raggiunto un livello tale che razionale e politico”, quindi questo ci anche con un telefonino posso parlare e spingerà inevitabilmente ad organizzarci in vedere una persona cara che si trova dall'altra vari gruppi ed organismi con persone che parte del mondo comodamente sul divano di hanno il nostro stesso pensiero; allora si deve casa. Quindi non abbiamo scuse, se non coinvolgere il più possibile: parlate alle facciamo una cosa non è perché non abbiamo persone, convincete loro, fate alzare gli occhi i mezzi ma perché siamo impediti dalla nostra dai loro telefoni e dal loro interesse personale, negligenza o paura di prendersi siate il cambiamento che volete vedere negli responsabilità; basta nascondersi dietro l'idea altri; viviamo in una società di individui “non possiamo fare nulla”, ormai in questo solitari, un gruppo organizzato di persone che modo non ci stiamo giustificando ma stiamo non si parlano e non si ascoltano, e la parola e diventando solo ridicoli. l'ascolto sono il miglior veicolo di cui disponiamo ancora oggi per esprimerci e confrontarci. E senza confronto e espressione Tommaso Rotundo V O L’orchestra non suona più Giù è la bacchetta del maestro. L’orchestra non suona più Giù sono le dita del pianista, Del violinista, Un pianeta di egoisti, in cui ognuno pensa a se Del trombettista, stesso Laggiù c’è il chitarrista, sta uscendo dalla porta. sempre quello in cui l'uomo é legato solo al Sconforta la spettatrice. sesso l’orchestra non suona più volete cambiare il mondo ma: “non conviene La melodia è morta. farlo adesso” Anonimo tanto tutto rimarrà una merda come ci avevate promesso. Ettore Meo II I E
NUMERO 2 ⁰ - Novembre 2020 Didattica a Distanza: Cosa ne pensano gli studenti? Nel mese di ottobre Attilio Fontana, attuale compilato più di centoquaranta studenti, ai Presidente della Regione Lombardia, ha quali ho chiesto di rispondere ad alcune deciso di chiudere i licei, costringendo semplici domande: “Sei o meno favorevole migliaia di studenti a seguire le lezioni alla dad?” (motivando la risposta) e “Cosa ti davanti ad un dispositivo elettronico. Il 5 manca di più della scuola in presenza?”. novembre questo provvedimento è stato Devo confessare che sono rimasto stupito esteso a livello nazionale, con il DPCM del risultato del sondaggio: il sessanta emanato dal Presidente del Consiglio, percento dei pariniani si è infatti mostrato Giuseppe Conte. favorevole alla dad, mentre il restante All’indomani di questi provvedimenti si è quaranta contrario. scatenato un dibattito sia sui social che sui Leggendo le motivazioni della maggioranza, quotidiani che in tv: è un provvedimento ho capito però che quello che ha guidato la giusto? Si sarebbe potuto evitare? Che maggior parte degli studenti è stato la ripercussioni avrà considerazione: sugli studenti? “A mali estremi, Da subito sono estremi rimedi”. stati messi in Secondo questa evidenza gli effetti parte di studenti, negativi, sia sul infatti, la DAD piano fisico sia su sarebbe l’unico quello psichico, metodo di della didattica a insegnamento di distanza: i liceali, cui tutti essendo adolescenti, necessitano di potrebbero usufruire contrastando realmente socializzare e di muoversi. Chiudendo le la malattia globale, evitando di contrarre il scuole entrambi questi aspetti vengono virus, non solo a scuola ma anche sui mezzi sacrificati: le lezioni a distanza sono infatti pubblici (necessari per tutti quegli studenti ben diverse da quelle in presenza, manca il che abitano fuori città oppure ben distanti dal contatto fisico tra studente e studente e tra Parini). studente e docente. Per non parlare della Anche il no però si è fatto sentire. Chi è compromissione del diritto allo studio. Ci contro la didattica a distanza non ritiene che sono studenti che non possono permettersi un sia l’unico mezzo di insegnamento oggi computer e altri che a casa non hanno una possibile, ma al contrario che esso sia l’unico connessione stabile. A fronte di queste strumento antidemocratico possibile! osservazioni, possiamo dire che la dad è un Pensiamo a quegli studenti che non hanno un efficace metodo di insegnamento? pc, e devono seguire le lezioni sul telefono, Ho pensato di chiederlo agli studenti della con uno schermo molto piccolo, con il video mia scuola, il liceo Parini di Milano, che magari funziona a scatti a causa della attraverso un form online che hanno scarsità o della mancanza della linea internet.
NUMERO 2 ⁰ - Novembre 2020 Sono state rilevate inoltre le ripercussioni perché e mi sono dato una sola risposta: chi ci fisiche che questo strumento può causare: governa forse pensa che la scuola serva solo a gravi problemi alla vista, emicrania, studiare le materie inserite nel piano mancanza di concentrazione. In molti in ministeriale. E’ possibile che a nessuno sia particolare hanno definito la DAD come venuto in mente che la scuola non ci insegna strumento di distrazione e hanno rilevato solo come risolvere un’equazione o come difficoltà di concentrazione e partecipazione. tradurre una versione, ma ci aiuta e ci prepara Alcuni hanno poi sollevato il rischio che pian ad affrontare la vita da adulti? piano si perda passione per la scuola, che Vi ho rubato sin troppo tempo. Lasciatemi dovrebbe essere non solo un luogo di studio, concludere dicendo che nessuno ci ridarà ma anche di integrazione tra le persone che la quello che ci hanno tolto: la scuola, un dono compongono. E sono felice, a questo che ci è stato dato quando eravamo piccoli, e riguardo, che su questo tutti i pariniani si che forse per questo abbiamo sempre dato per siano trovati d’accordo. Alla domanda “Cosa scontato. Quando finalmente ci diranno che ti manca di più della scuola” tutti hanno potremo tornarci, dovremo davvero infatti risposto “il contatto umano”, non solo impegnarci a rispettare le regole: tenere tra studenti, ma anche tra studenti e docenti. sempre la mascherina alzata e mantenerci a E’ più di un mese ormai che siamo chiusi in distanza, perché se dovessimo perdere altri casa e la cosa che più mesi se non ANNI di mi turba è che la scuola, sarà molto scuola sia stata difficile tornare sacrificata per prima, indietro. prima dei negozi e dei ristoranti. Mi sono Jacopo Scaglia II A chiesto tante volte il FAMIGLIA, CASH, ma a tratti scrive e il doppio AMORE pensa. Potrei non sapere com’è il Il mio chico vaga mondo suo per i corridoi del treno ma a specchiarsi -dolce- or mentre la solitudine dilaga ci son anch’io. e diventa il suo veleno. Nei suoi occhi, Maya Lenisa V F seduto, dolci si rispecchian spettri e magnanime lacrime grondano di sospirati sospetti. Lui si isola con il suo trio -li ascolta- sulle spalle grava il lor brusio... -Gli pesa- ma fin lì li scorta. Non si crogiola nell’indifferenza
NUMERO 2 ⁰ - Novembre 2020 Per chiunque voglia far sentire la propria voce Con un articolo, una poesia o un racconto Scriva senza preoccupazione Alla email: lazanzaradelparini@gmail.com O alla pagina instagram: lazanzaradelparini
NUMERO 2 ⁰ - Novembre 2020 Le strade hanno bisogno di parlare Il telefono si mise a vibrare, illuminando la preoccupazioni di Nadia esclamare “sei stanza buia. paranoica, non abiti mica a Quarto Oggiaro”. Il ragazzo sospirò prima di mettersi seduto; È vero, Nadia non abita a Quarto Oggiaro, gli occhi ancora serrati dal sonno. eppure almeno tre volte al mese uno “Oi” rispose con voce impastata. sconosciuto sempre nuovo la fissa sugli “Scusami cazzo, stavi dormendo?” autobus strapieni del centro città. Talvolta le “No no tranquilla” rivolge strane domande, talvolta la segue tra Le mani a frugare in cerca del tabacco. un tram e l’altro. È capitato anche, tempo fa, “Tutto bene?” che si presentasse un anziano signore con gli “C'è una macchina che mi segue da dieci occhiali scuri, che sfruttava il bastone per minuti” la voce tesa come una corda. ciechi per allungare le mani. “Okay ci sono” disse cercando i filtri Vedo la platea maschile corrugare la fronte, “quanto ti manca per arrivare a casa?” spostare lo sguardo infastidita e scuotere la “Boh non molto, ma questi non mi mollano” testa, perché quando sentiamo di certi fatti ci “Il telefono è carico?” sentiamo attaccati in quanto comunità, solo Un attimo di silenzio, mentre la porta del per il fatto di essere maschi. Nessuno sta balcone cigolava sotto le sue mani. attaccando il nostro sesso in generale, nessuno “E' al sette” un lungo fischio in sottofondo. vuole fare di tutta l’erba un fascio, ma questi “Okay non ci pensare va bene? Continua a avvenimenti sono dati di fatto che è tempo stare al telefono e vedrai che non faranno un che siano denunciati all’opinione pubblica cazzo” degli studenti, perché non trattarli significa Il ragazzo prese un respiro profondo, continuare a percepirli molto più lontani di guardando il cielo violaceo. quanto in realtà siano. “Com'è andata finora la serata?” Sebbene la gran parte degli studi ISTAT la fiamma gli illuminò il viso per un attimo, condotti in Italia tenga conto unicamente delle poi le nari liberarono fumo. molestie fisiche (ciò è dovuto al fatto che nel nostro paese solo queste vengono considerate Quanto spesso ci capita di ricevere chiamate crimini perseguibili), esiste però una ricerca, di questo genere il venerdì o il sabato sera? sempre ad opera dell’ISTAT, condotta nel Anzi la vera domanda dovrebbe essere “ci 2018 che svela che almeno il 50% delle donne capita mai?” Molti di noi risponderanno di no, tra i 14 e 65 anni è stato vittima di diverse felici di vivere nelle loro tranquillità, senza molestie, tra cui fisiche (19%), atti di prestare attenzione alle amiche che si scrivono esibizionismo (20,4%) e pedinamento tra loro per avvisarsi dell’arrivo a casa. (21,6%). Se questa ricerca spazia su una così Per diversi weekend consecutivi, in ampia fascia d’età, uno studio condotto dalla particolare durante le festività, io ricevo Hollaback e la Cornell University su 22 paesi l’ormai abitudinaria chiamata notturna, per il tra cui l’Italia, ci informa che l’84 % delle semplice fatto che a volte Pesca non trova una donne subisce per la prima volta catcalling e biga con cui muoversi velocemente, o altri generi di molestie sessuali prima dei 17 qualcuno che le faccia compagnia durante il anni; il che significa che a grandi linee, tragitto. Vedo amici divertiti per le domandandolo ad un paio di vostre amiche,
NUMERO 2 ⁰ - Novembre 2020 c’è una probabilità dell’80 % che una delle qualcuno le fischi, le segua, si masturbi due abbia giàsubito molestia che sia verbale o davanti a loro, e a volte letteralmente su di di altro tipo. loro; e così facendo il problema persiste, non “Ma quando mai se ne sente parlare” urlano tanto per il silenzio dei giornali che hanno le alcuni. È vero, non se ne sente quasi mai loro motivazioni e necessità per riempire le parlare tra noi, ma quanto spesso se ne parla prime pagine in altri modi, ma per tra maschi? Se si è chiusi in una stanza senza l’inconsapevolezza totale della nostra finestre mentre piove, la pioggia non smette generazione, ossia della fascia maggiormente di cadere solo perché non la si sente. colpita da questo fenomeno. D’altronde il fatto che il Covid oggi non Questi avvenimenti sono parte della realtà permetta più di uscire fino a tardi la sera, non della nostra città, della realtà di noi giovani è una motivazione adatta per ignorare la oserei dire, e non capitano solo a San Donato realtà. Fischi e frasi scurrili fioccano dalla e San Siro, ma anche in Porta Venezia, sui strada la notte come fossero falene attratte Navigli e a volte anche in Duomo. Sfatiamo il dalla luce. Ragazze cieche di rabbia e mito delle periferie come soli luoghi impotenza accelerano il passo sul ciglio della pericolosi e malfrequentati, perché le zone più strada. Perché non sai mai se ignorarli a rischio sono le più disparate. significhi accettarli socialmente, o rispondere Purtroppo capita di sentire persone che significhi mettersi in pericolo. ancora dicono frasi come “se l’è andata a A volte si trovano sui marciapiedi frasi di cercare”, “certi indumenti sono fatti per “Catcalls of MI” tuttavia questo sembra provocare” “poteva avere un po’ di coscienza essere ancora uno di quei fenomeni muti e e vestirsi di più o in altro modo”. Come invisibili, nella nostra città come in molte dimenticare il celebre “o ai prof cade altre: la legge non può intervenire, le denunce l’occhio” del liceo Socrate di Roma. Senza di un presunto pedinamento sono pressoché entrare nell’ampio argomento nulle, le donne non ne parlano all’infuori che dell’abbigliamento consono ad un ambiente con altre donne, forse perché cercano scolastico, ciò che non funziona è il principalmente empatia ma certamente molte significato implicito in una frase del genere: di loro non consapevoli del fatto che la bisogna cambiare modo di vestirsi oppure maggior parte di noi viva in una bolla. succederà questo, cadrà l’occhio, e sarà Molti tram e linee di superficie vengono giustificato. No, non dev’essere giustificato, categoricamente evitati, ma ciò non toglie che non lo è. Sono le studentesse ad avere il alle fermate più affollate della metro ci sia chi diritto di scegliere i vestiti, non i professori ad sfrutta gli spazi stretti per far sentire la propria avere quello di guardare. Come a scuola, così presenza, in maniera chiaramente fisica nella vita di tutti i giorni. s’intende. Nelle stazioni meno frequentate Perciò incito e prego qualunque ragazza invece, come quelle della suburbana, sera legga questo articolo, e qualunque ragazzo sia dopo sera l’esibizionismo non manca. Mentre consapevole della vicinanza di tali le giornate passano, e l’attenzione del paese è problematiche: fate sentire le vostre voci, non rivolta sempre a notizie nuove; mentre i tiratevi indietro, non fate finta di niente. giornali parlano di fatti di rilevanza nazionale Le strade hanno bisogno di parlare. e internazionale, ogni giorno aumenta il numero di ragazze che preferiscono cambiare Pietro Ober Badalotti V O via di ritorno a casa, cercando di evitare che
NUMERO 2 ⁰ - Novembre 2020
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