Verso un welfare metropolitano privilegiando il legame con le comunità - bilancio sociale 2019 del gruppo solcoimola - Gruppo Cooperativo Solco Imola
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verso un welfare metropolitano privilegiando il legame con le comunità bilancio sociale 2019 del gruppo solcoimola
indice 4 La centralità della persona p. 37 4.1 i fruitori dei nostri servizi e le loro reti relazionali » 38 4.2 il capitale umano del nostro gruppo » 40 4.3 la formazione continua come 1 Il Gruppo Cooperativo Sociale SolcoImola p. 5 valorizzazione del capitale umano » 46 1.1 lettera dal presidente » 6 1.2 il sociale per e con il territorio dal 1985 » 10 5 I nostri servizi 1.3 la nostra visione - evoluzione 2019 » 12 per il benessere del territorio » 51 1.4 la nostra missione » 16 • nidi e scuole dell’infanzia » 52 • residenziali e semiresidenziali » 53 • inclusione sociale e benessere di comunità » 55 2 Sistema di governo • utili alla cittadinanza » 60 e organizzazione operativa » 19 • progettazione di comunità » 62 • consulenza a supporto 2.1 modello organizzativo » 20 di cooperative sociali della rete » 67 2.2 organigramma » 22 2.3 cariche sociali » 24 6 Un gruppo stabile che investe sul territorio » 73 3 Connessioni sociali: 7 Il valore aggiunto reti di appartenenza e stakeholders » 29 redistribuito agli stakeholders » 77 3.1 pensare globale e agire locale » 30 3.2 stakeholders del territorio » 34 8 Qualità, ambiente e sicurezza » 69 2 3
1.1 LETTERA Ci apprestiamo a licenziare il nostro terzo bilancio sociale del Gruppo dal PRESIDENTE Cooperativa Solco Imola in un periodo particolare, in una situazione di piena emergenza dovuta al Covid-19 che ha costretto tutti noi e anche il nostro gruppo cooperativo a rivedere radicalmente tante nostre attività e abitudini. La nostra vita è cambiata ed i tempi per l’adattamento sono stati bre- vissimi. Singolarmente e collettivamente. Anche come organizzazione è stato necessario cambiare. I dati e il racconto dell’anno 2019 che in questo bilancio sociale andiamo ad illustrare parlano di un anno conclusosi positivamente per il nostro Gruppo. Il Gruppo ha sviluppato un valore della produzione di oltre 17 milioni di euro, in crescita rispetto agli anni precedenti. Abbiamo mantenuto una elevata redditività (per il nostro settore), di circa il 3%. Questo ci garantisce di incrementare le riserve e quindi il nostro patrimonio, utile per sostenerci nella crisi del 2020 ma che, con il suo complessivo ammontare a quasi 7 milioni di euro, ci permetterà anche di sviluppare nuovi investimenti. Nel corso del 2019 le persone occupate sono state 544, abbiamo avuto l’opportunità di dare occupazione a 67 persone appartenenti a categorie svantaggiate. Le persone raggiunte con i nostri servizi sono state 11.330 che rappresentano circa il 8,5% del totale dei cittadini del nostro territo- rio di riferimento. Da qualche anno abbiamo calcolato nel bilancio sociale anche l’impatto sulle reti di relazioni dei nostri utenti, considerando che nel momento in cui si prende in carico una persona contestualmente si ha spesso la presa in carico di una famiglia, di un gruppo di persone, di una rete sociale. Le persone raggiunte direttamente e indirettamente sono oltre trentanovemila, che rappresentano il 29,4% della popolazione di riferimento. Essendo il nostro un gruppo di cooperative sociali interessante è anche la sottolineatura sul numero di soci coinvolti: persone fisiche lavoratori e non che scelgono di essere soci delle nostre cooperative dando un ap- porto di capitale e di pensiero allo sviluppo dei nostri servizi di welfare. I soci del gruppo nel 2019 sono 390, e di questi circa il 20% ha scelto di sostenerci anche con il prestito sociale, per oltre 2 milioni di euro. Ultimo punto importante del 2019 è quello della continua implementa- zione del lavoro di rete che ci ha visti impegnati su molti fronti: quello 6 7
locale con lo sviluppo di progetti innovativi nell’ambito della bassa so- percorso non si è ancora concluso. Ci siamo impegnati partecipando glia e della povertà in collaborazione con Caritas Imola e Croce Rossa di attivamente, nei tavoli nazionali, regionali e locali per cercare di co- Imola, a livello di Città Metropolitana con lo sviluppo di ulteriori e più gliere tutte le possibilità operative consentite, per riattivare servizi o profonde relazioni con il mondo della cooperazione sociale bolognese di per programmarne dei nuovi, nel rispetto della intricata normativa in cui diremo più avanti. evoluzione. Considerato il tempo in cui sto scrivendo, crediamo sia giusto racconta- Certamente il 2020, aziendalmente iniziato positivamente, è un anno re quello che è avvenuto nell’organizzazione del Gruppo Solco Imola nel che inciderà fortemente nella tenuta complessiva del nostro gruppo e 2020 per affrontare l’emergenza pandemica Covid 19. purtroppo, come per molte famiglie, non in positivo. Ma, siamo ancora qua, come dice la nota canzone, pronti a continuare la nostra mission. Nel momento di massima emergenza della prima ondata l’apertura ha interessato esclusivamente i servizi residenziali, gli uffici sono stati ri- In questi mesi abbiamo sentito forte il nostro legame con la comunità. programmati con il telelavoro, mentre i servizi scolastici, parascolasti- Abbiamo ricevuto donazioni: in denaro, mascherine e altri dpi, tablet, ci, diurni e domiciliari sono stati in brevissimo tempo chiusi. In base ai attrezzature varie e perfino un’automobile. Molti cittadini si sono fatti codici ateco anche le attività non sociali sono state parzialmente chiuse. vivi per una parola di conforto. Più della metà del personale si è trovato quindi costretto a non lavora- Da qui dobbiamo ripartire; dal forte legame con la comunità, dalla re, causa la sospensione dei servizi. consapevolezza che la grande squadra (forse di più...la grande famiglia In autunno la seconda ondata ci vede in prima linea nella gestione della cooperativa) di Solco Imola è pronta per riprendere il percorso di costru- pandemia che sta colpendo maggiormente il nostro territorio rispetto zione di beni comuni, attenta ai necessari cambiamenti. Nel corso del alla situazione primaverile. Non vi è politicamente una scelta di so- 2020 incorporeremo nel nostro Gruppo, dopo sette anni di collaborazio- spensione dei servizi come nel periodo precedente, quindi il Gruppo è ni, il consorzio Solco Insieme di Bologna. Questo trasformerà il nostro chiamato a riorganizzare e gestire ogni singolo servizio adeguandosi Gruppo in una realtà cooperativa a valenza cosiddetta metropolitana; ogni giorno alle situazioni che si presentano compresi diversi casi covid quasi raddoppieremo le dimensioni. Il senso del progetto è di unire in che stanno coinvolgendo utenti ed operatori. modo forte tra loro, come in questi nove anni di gruppo abbiamo fatto ad Imola, cooperative sociali a vision comunitaria molto legata ad un La prima macro area di intervento è senza dubbio quella della sicu- territorio ma che si riconoscono in un’area più vasta ed in principi e rezza da garantire il più possibile a tutela di utenti ed addetti. Questo valori comuni. con l’adozione di protocolli operativi e la diffusione dei dispositivi di sicurezza individuale e collettiva. È stato ed è uno sforzo grandissimo in termini di risorse: umane, economiche e finanziarie. Lavoriamo con Dobbiamo e vogliamo metterci in rete. canali diretti del gruppo, in rete con altre aziende e con il movimento cooperativo locale, regionale e nazionale. Imola, con Bologna alle porte, non può chiudersi a riccio; non abbiamo aspettato che Bologna venisse ad Imola ma siamo noi ad andare a Bo- Possiamo dirci soddisfatti del lavoro che stiamo facendo: abbia- logna, non per competere ma per cooperare. La sede e la direzione della mo garantito Dpi e protocolli adeguati a tutti i nostri servizi. Nella nuova organizzazione metropolitana rimarranno ad Imola. prima ondata non abbiamo avuto segnalazioni di casi di infezione da Covid-19 tra gli utenti e neanche tra gli operatori, mentre in questa Come vedete quindi siamo pronti non solo a ripartire, non solo a inve- seconda ondata stiamo affrontando con professionalità e competenza le stire in nuovi servizi ma anche a reinventare i nostri assetti, ma fedeli situazioni di emergenza che via via si manifestano. ai nostri principi e valori. Dal 1985 lo abbiamo fatto tante volte, non ci siamo mai seduti, ma imparando dai nostri errori abbiamo guardato La seconda problematica ha riguardato il tema di COME SOSTENE- lontano cercando di vedere bene il passo dopo passo. RE le centinaia di operatori ed operatrici costretti a stare a casa in questo periodo. A parte pochissimi casi di persone che hanno utilizzato Il nostro futuro ed il nostro contributo ad uno sviluppo ferie accumulate negli anni precedenti e non godute, abbiamo anche noi usufruito della normativa che prevede forme di cassa integrazione. di benessere diffuso, lo costruiamo solo se ognuno di noi Per tutte queste persone si è quindi deciso di anticipare come azienda e avrà la capacità di svolgere, con la massima etica della di non optare per l’assegno INPS. Tale scelta, non scontata e finanzia- responsabilità, il proprio compito per il raggiungi- riamente molto onerosa, è stata fatta con la volontà di non lasciare per mento del bene comune. mesi senza stipendio tante famiglie. La solidità patrimoniale e finanziaria del nostro gruppo doveva essere Compito che rimanda non ad una logica individualistica ma di squadra, messa a disposizione delle nostre risorse più importanti: i lavorato- dove ognuno valorizza e viene valorizzato. ri e le lavoratrici. Il Presidente e Amministratore Delegato La terza area di intervento è stata quella della riprogrammazione e Dal Pozzo Luca riapertura dei servizi chiusi e/o indispensabili. Abbiamo lavorato ed il 8 9
1.2 IL SOCIALE per 1985 Il Gruppo Cooperativo SolcoImola affonda le sue radici nella e con IL TERRITORIO Cooperativa A.TL.AS (Avventura, Tempo Libero e Assi- stenza Sociale) nata nel 1985 da un gruppo di giovani impe- dal 1985 gnati nell’associazionismo scout cattolico per svolgere attività socio-educative e socio-assistenziali in diverse aree di interven- to, a favore di minori, adolescenti, disabili, portatori di handicap e successivamente anche ad ex-degenti dell’ospedale psichiatri- Oggi il Gruppo Cooperativo co Osservanza. Nel 1991 con l’approvazione della Legge 381 si SolcoImola è composto da tre trasforma in cooperativa sociale. cooperative: SolcoProssimo, 1996 Da allora seguendo le evoluzioni del welfare territoriale la coo- che ha riunito tutte le attività perativa sociale A.TL.AS ha promosso nel 1996 la costituzio- specifiche della filiera sociale ne di un Consorzio aggregando altre cooperative sociali che e di sostegno alle famiglie, si occupavano di gestione di servizi socio sanitari ed educativi SolcoSalute, specializzata (Ida Poli e Imola Solidarietà) e di inserimenti lavorativi (Gio- vani Rilegatori) con lo scopo di raggiungere un maggiore co- nell’erogare servizi di natura ordinamento tecnico formativo, uno sviluppo integrato sanitaria e socio-sanitaria, e dei servizi e un interlocutore unico e autorevole verso gli enti SolcoTalenti, che riunisce le pubblici e la cittadinanza mantenendo contemporaneamente un competenze e le professionalità forte legame sociale attraverso le singole cooperative. legate all’area dell’inserimento 2011 Nel 2011 avviene un nuovo passaggio evolutivo: il Consorzio lavorativo di persone SolcoImola si trasforma in Gruppo Cooperativo Sociale per svantaggiate. poter affrontare le nuove sfide del welfare, con una sempre mag- gior capacità di investimento da un lato e di flessibilità e adattabilità dall’altro, assumendo su di sé la direzione e il coor- dinamento delle attività di impresa delle cooperative socie. 1985 1996 2011 Cooperativa Consorzio Gruppo Cooperativo Sociale Atlas SolcoImola SolcoImola 10 11
1.3 la NOSTRA VISIONE, Il gruppo Cooperativo Solco molte organizzazioni del terri- EVOLUZIONE 2019 Imola si vive come un anello es- senziale del sistema di welfare torio: nel 2019 in particolare si sono strette maggiori alleanze comunitario del suo territorio: e collaborazioni con le organiz- in una visione in cui l’intera so- zazioni Caritas/S. Maria della cietà si fa carico del benessere Carità e Croce Rossa Italiana di di coloro che la vivono, il terzo Imola nella co-progettazione di Verso un Welfare metropolitano. settore, e quindi anche la coo- servizi per la grave marginalità perazione sociale, gioca un ruo- adulta e i senza fissa dimora. lo fondamentale, insieme alle Con Caritas Imola/Santa Ma- imprese e allo Stato, nella pro- ria della Carità si è dato vita gettazione, programmazione e a gennaio 2019 ad una nuova realizzazione dei servizi per la Impresa sociale: Homing First, cittadinanza. con l’obiettivo di dare risposta Il gruppo porta avanti da sem- al bisogno di persone e famiglie pre un modello improntato alla del territorio di avere una di- sussidiarietà circolare: la coo- sponibilità di abitazioni a prez- perazione, pur svolgendo servi- zi accessibili. Partita con una zi anche in appalto con gli enti disponibilità di circa 30 alloggi pubblici, ha nel suo DNA l’esse- messi a disposizione da Dioce- rritoriale a te re impresa sociale che progetta si, Comune e privati cittadini a anz e sviluppa servizi per i cittadi- canone concordato, alla fine del le al ni coinvolgendo gli stessi e le 2019 le abitazioni utilizzate nel imprese del territorio sia come progetto sono diventate circa 42 ee soggetti portatori di bisogni, che dando risposta ad altrettante on azi come portatori di idee e risorse persone/famiglie. umane ed economiche per la rea- scelte di aggreg La partecipazione a reti è anco- lizzazione dei servizi di welfare. ra il modo distintivo del nostro In questa cornice di contesto nel essere cooperatori sociali, dalle corso del 2019 i soci, i dipenden- reti brevi territoriali e comu- ti e i collaboratori del gruppo si nitarie, via via alle reti lunghe sono impegnati nelle reti di wel- nazionali ed internazionali. Nel fare sia pubblico che privato per sistema cooperativo il gruppo perseguire la realizzazione del è inserito in consorzi del terri- benessere della comunità, non torio imolese e metropolitano e solo nell’esecuzione dei lavori in consorzi regionali e naziona- e servizi, ma anche nella loro li, come meglio esplicitato nel messa in rete; le collaborazio- capitolo “connessioni sociali” di ni sono oramai strutturate con questo bilancio sociale. 12 13
Nel corso del 2019 sono state più verso un welfare metropo- quindi affrontate, nell’evolu- litano, nel 2019 si è consolidata zione dei sistemi e bisogni di una forte alleanza con la coope- welfare, le principali scelte di rativa sociale Cadiai di Bologna aggregazione e di alleanza im- avviata nel 2018 con la nascita prenditoriale. del Consorzio Scu.Ter (scuola e territorio) che ha permesso a Sul livello locale si conferma Solco Insieme e di conseguen- l’alleanza strategica con Seaco- za a Solco Imola di affacciarsi a op, ed è stata avviato un lavo- nuove opportunità di sviluppo ro di analisi e rivisitazione del nell’ambito dei servizi scolasti- Consorzio Comunità Solidale, ci. attualmente ancora in corso, af- finché sia organizzativamente Anche nelle reti di appartenen- e strutturalmente adeguato a za più lunghe ci sono stati alcu- dare risposte ai bisogni del ter- ni riposizionamenti strategici, ritorio del Circondario Imolese. se da una parte è stato incorpo- rato in Solco Imola il Consorzio Sul livello metropolitano si è Winner, che aveva esaurito la deciso di compiere un percorso possibilità di essere uno stru- tra tutte le cooperative socie del mento regionale universalisti- Consorzio Solco Insieme, di cui co dei consorzi soci, si è invece fa parte anche il Gruppo Coope- mantenuta l’adesione a Winner rativo Solco Imola, per rivedere Mestieri consorzio che ha come la mission dello stesso e definire oggetto principale quello di una strategia univoca per dare svolgere servizi legati al lavoro risposta al territorio metropoli- nel quadro, sia di processi di in- tano nel suo complesso: questo clusione per lavoratori più debo- lavoro di sviluppo di una im- li, che di servizi alle imprese e presa a rete più integrata tra cooperative del territorio. Imola e Bologna ha determina- to tra i soci bolognesi, l’uscita L’impegno in CGM, come stru- dal consorzio di alcuni soggetti mento per avere una visione più autonomi, sia per tipologia nazionale, per essere in rete su di servizi prestati che per mo- temi fondamentali di innovazio- dalità organizzative interne, e ne e tutelare in rete la nostra la permanenza nel consorzio di visione di welfare sussidiario, si 4 cooperative sociali ubicate in mantiene intatto. diversi distretti del territorio Nella rappresentanza molti dei bolognese maggiormente vocate soci e dei dirigenti sono stati alla progettazione in rete, oltre coinvolti da Federsolidarietà, da al Gruppo Cooperativo Solco Confcooperative ed ora dall’Al- Imola. Il percorso avrà il suo leanza delle Cooperative Italia- compimento nel corso del 2020. ne (ACI), sia a livello locale che Nell’ottica di muoversi sempre ai livelli superiori. 14 15
Il Gruppo Cooperati- rogettiamo e rea- P Da più di 30 anni la- Nell’operare quotidia- vo Sociale SolcoImola lizziamo servizi so- voriamo a stretto con- no poniamo al centro è un’impresa sociale di cio-educativi, assi- tatto con i bisogni e le le persone, le famiglie, comunità a rete. Ope- stenziali, sanitari e necessità specifiche la comunità quali sog- riamo nel territorio inserimenti lavorati- del nostro territorio, getti di cittadinanza del Circondario Imo- vi, al fine di “perse- pronti a plasmare e attiva mutualistica lese per lo sviluppo e guire l’interesse ge- “cucire su misura” i e solidale; ci poniamo la realizzazione di un nerale della comunità servizi offerti, sulla in un’ottica multista- Welfare di Comunità alla promozione uma- base dell’ascolto at- keholder coinvolgen- solidaristico, respon- na e all’integrazione tivo delle esigenze di do, oltre ai soci lavo- sabile e partecipato, sociale dei cittadini” comunità in continuo ratori, anche fruitori, attraverso la promo- (L.381/91 art.1) ispi- mutamento, e forti volontari, sovventori zione e lo sviluppo randoci ai principi del di un consolidato in- che sono la base so- 1.4 delle cooperative ade- Movimento Coopera- treccio di relazioni di cietaria del consorzio renti, di tutti i soci tivo Mondiale e della fiducia e scambio con e delle cooperative. In la NOSTRA MISSIONE e offrendo supporto dottrina sociale della le realtà locali. questo modo contribu- consulenziale ad altre Chiesa. iamo alla valorizzazio- cooperative del terri- ne del capitale sociale torio. della comunità locale, intessendo relazioni e Comunità, identità, territorio lavorando in rete con e partecipazione sono le i singoli cittadini, enti parole chiave attorno alle pubblici, imprese pro- fit e non profit, asso- quali si sviluppa la missione ciazioni di promozione del Gruppo Cooperativo sociale e di volontaria- SolcoImola to. Ci impegniamo a perseguire la valoriz- zazione dei nostri soci lavoratori e di tutte le risorse umane impie- gate nelle cooperative del Gruppo, promuo- vendone lo sviluppo, TERRITORIO e la crescita professio- nale, la formazione APPARTENENZA continua, il senso di appartenenza e l’au- IDENTITÀ toimprenditorialità. PARTECIPAZIONE COMUNITÀ 16 17
2 sistema di governo e organizzazione operativa 18 19
2.1 MODELLO ORGANIZZATIVO REALE CONDIVISIONE DELLE SCELTE Il Gruppo Cooperativo SolcoImola dal Il ruolo di indirizzo è svolto Questa struttura organizzativa dall’assemblea del Consorzio Sol- rende quindi il consorzio un Grup- 2011 si è dato un sistema di governance coImola composta dai delegati po Cooperativo a tutti gli effetti, che si attua con processi di democrazia delle cooperative socie. L’as- in cui vi è una totale condivi- attiva e si basa sull’integrazione di semblea elegge il Cda di Consor- sione delle linee di indirizzo due ruoli distinti: quello di indirizzo zio che a sua volta nomina Presi- e della politica di welfare e in dente e Amministratore Delegato cui le singole cooperative giocano programmatico (governo) e quello di di gruppo. un ruolo chiave nella specializ- gestione e fornitura di servizi (strutture zazione, nel know-how e nella Questo è il luogo delle scelte operative ed amministrative). strategiche, delle politiche di organizzazione, gestione e for- nitura dei servizi al territorio. indirizzo, delle linee program- matiche che vengono poi attua- Il consorzio a sua volta ha anche te attraverso l’organo direttivo un ruolo fondamentale nella ge- del Gruppo, composto a sua vol- stione dei servizi trasversali ta dall’Amministratore Delegato per le cooperative quali la gestio- di gruppo, dagli Amministratori ne delle risorse umane, dei servizi Delegati delle singole cooperative legali, amministrativi, finanziari, socie, che sono indicati dal Con- dei servizi legati alla qualità, si- sorzio e nominati dai CDA delle curezza e ambiente, consentendo singole cooperative, e dai Diretto- quindi una gestione integrata e ri dei servizi trasversali. armonizzata di tutte le cooperati- ve aderenti. 20 21
2.2 ORGANIGRAMMA ASSEMBLEA dei SOCI ASSEMBLEA dei SOCI ASSEMBLEA dei SOCI LE NA ZIO ITU IST CDA e PRESIDENTE CDA e PRESIDENTE CDA e PRESIDENTE CO ITI DE TI OL GA LE LE AP AT G I DE IER FIL ASSEMBLEA SOCI nominano i presidenti CDA SOLCO composto da: di ogni coop. e l’AD di coop. e PRESIDENTE - 3 presidenti di coop. socie su indicazione dell’AD di gruppo. - 3 rappresentanti dei CDA delle 3 coop - 3 stakeholders esterni - AD del Gruppo Cooperativo - 1 rappresentante dei lavoratori del Consorzio AD GRUPPO composta da: - AD di coop. - AD di gruppo - direttori dei servizi trasversali DIREZIONE GRUPPO SERVIZI TRASVERSALI SERVIZI AMM. DELEGATO AMM. DELEGATO AMM. DELEGATO VERTICALI SOLCOPROSSIMO SOLCOSALUTE SOLCOTALENTI A IC DIRETTORE AREA CN AMMINISTRATIVA TE PRODOTTI E SERVIZI A SOCIALI E SANITARI ER E ATTIVITÀ ECONOMICHE LI DIRETTORE AREA FI PER L’INSERIMENTO LAVORATIVO ORGANIZZAZIONE 22 E RISORSE UMANE23
CDA DEL CONSORZIO SOLCOIMOLA aggiornato al 30 giugno 2020 SONIA CLAUDIA ERIKA ALLEGRI BALLARDINI CAREGNATO 2.3 referente qualità e educatrice professionale coordinatrice del servizio CARICHE SOCIALI sicurezza Area QSA del Consorzio Solco Imola. e coordinatrice del servizio sociale Neo mamme di appoggio scolastico alla disabilità; eletta per Eletta come rappresentate – Pippi rivolto a nuclei la prima volta nel maggio dei lavoratori del Consorzio mamma-bambino; eletta 2018 consigliera della nell’ottobre 2018. per la prima volta nel cooperativa Nel Gruppo Cooperativo SolcoImola maggio 2018 consigliera SolcoSalute. della cooperativa il governo di sistema è diffuso: SolcoProssimo. considerando il CDA del consorzio e il CDA delle cooperative sono 30 le persone che, ricoprendo una carica sociale, assumono la responsabilità di definire le linee di indirizzo e strategiche del Gruppo, su indicazione delle assemblee don STEFANO MONICA dei soci. Uomini e donne che ogni FABIO LORETI MIRRI giorno cooperano alla creazione GENNAI presidente e direttore coordinatrice del servizio di benessere sociale. Ci piace Rettore del Seminario della cooperativa di tipo di assistenza domiciliare Diocesano di Imola e B La Traccia che opera nel anziani e disabili; al evidenziare che il nostro sistema Presidente dell’Istituto territorio del comprensorio secondo mandato come è composto, lavorativamente Diocesano sostentamento ravennate; al secondo presidente della cooperativa parlando, in prevalenza da clero, interessato mandato come presidente SolcoProssimo. allo sviluppo delle della cooperativa donne, e questa peculiarità si organizzazioni della SolcoTalenti. riscontra anche nel sistema di società civile di ispirazione cristiana; al secondo governo. mandato come consigliere di amministrazione del Consorzio SolcoImola. PRESIDENTE VICE PRESIDENTE suor PIER PAOLO LUCA LUCA DAL POZZO GIAMPIERO GELINDI MARIA ROSA PANIERI RAIMONDI fondatore della cooperativa da oltre 20 anni educatore e NOVELLO ATLAS. Imprenditore sociale e poi coordinatore nell’ambito dei imprenditore nel settore coordinatore dell’area cooperatore da sempre, ricopre servizi dell’area salute mentale; suora dell’ordine S.Teresa edile, interessato a verde e gestione pulizie; di Gesù Bambino, dedita connettere il mondo eletto per la prima volta nel oltre al ruolo di Presidente e AD è al suo secondo mandato come al sociale per vocazione; dell’impresa con il mondo maggio 2018 consigliere del Gruppo Cooperativo, altri presidente della cooperativa al secondo mandato della cooperazione della cooperativa incarichi di rilievo nell’ambito del SolcoSalute. come consigliera di sociale per il benessere SolcoTalenti. movimento. amministrazione del del territorio; al secondo Consorzio mandato come consigliere SolcoImola. di amministrazione del Consorzio SolcoImola. 24 25
AMMINISTRATORI DI GRUPPO 14 45% 31 CONSIGLIERI SOCI LAVORATORI DEL GRUPPO Mirri Monica PRESIDENTE Morsiani Luca VICEPRESIDENTE Burattini Michela 4 CONSIGLIERE / AMM.DELEGATO Carloni Claudia CONSIGLIERE Arceri Patrizia CONSIGLIERE 12,9% Ballardini Claudia CONSIGLIERE 11 Ferrini Ilenia Ricci Petitoni Laura Quartieri Giovanna CONSIGLIERE CONSIGLIERE 35,5% CONSIGLIERE 2 CONSIGLIERI SOCI SOVVENTORI Gelindi Giampiero Sartini Simone Gaddoni Simonetta PRESIDENTE VICEPRESIDENTE CONSIGLIERE/AMM.DELEGATO CONSIGLIERI SOCI 6,5% Calderoni Giulia Melis Sonia Nataska CONSIGLIERE CONSIGLIERE LAVORATORI CON Caregnato Erika CONSIGLIERE FUNZIONI DI A.D. Zaccherini Valeria CONSIGLIERE O COORDINATORE CONSIGLIERI Borelli Nicholas CONSIGLIERE ESTERNI ALLA Loreti Stefano PRESIDENTE Giovannini Gianni CONSIGLIERE BASE SOCIALE Mugellesi Giuliano VICEPRESIDENTE Foschi Roberta CONSIGLIERE Dal Pozzo Luca CONSIGLIERE/AMM.DELEGATO De Bon Daniel CONSIGLIERE Martelli Carlo Alberto CONSIGLIERE 51 Raimondi Luca CONSIGLIERE Golinelli Marco CONSIGLIERE Piunti Daniela 17 CONSIGLIERE Orlando Raffaele CONSIGLIERE ETÀ MEDIA 55% DONNE 26 27
3 connessioni sociali: reti di appartenenza e stakeholders 28 29
1 2 3 4 Comunità Solidale Solco Insieme Welfare Bologna Homing First è è un consorzio della è un consorzio fa parte del progetto un’impresa sociale cooperazione sociale della cooperazione Welfare Italia: nata dall’unione del imolese che ha come sociale dell’area un network di Gruppo Cooperativo soci le seguenti realtà: metropolitana Poliambulatori medici Solco Imola con SolcoImola, Seacoop, di Bologna che situati su tutto il L’Associazione Santa Maria della Carità, ente 3.1 Ida Poli, Il Mosaico, Inetiqa, Il Sorriso. aggrega: Ass-Coop, Dai Crocicchi, Ida territorio italiano. gestore della Caritas Diocesana. Si propone PENSARE GLOBALE Poli, IT2, Libertas di affrontare il problema Assistenza, Welfare e AGIRE LOCALE Bologna. dell’emergenza abitativa per le famiglie bisognose, offrendo loro un aiuto temporaneo, nell’ottica della valorizzazione della casa Il Gruppo Cooperativo Sociale come bene primario e SolcoImola è impresa sociale di in linea con la filosofia dell’Housing First (“La comunità a rete che a sua volta ha casa prima di tutto”). scelto di essere nodo di reti più ampie sia a livello locale che a livello globale. La filosofia di base che ci guida è l’imprescindibilità delle connessioni sociali per poter creare benessere diffuso: solo un insieme di attori che si muovono assieme possono dare risposta ai molteplici e peculiari bisogni delle persone, siano esseri sociali, sanitari, educativi. Il gruppo allora si muove su due grandi assi: l’appartenenza a reti 1 2 locali, regionali, nazionali per poter avere una visione ampia e sviluppare un pensiero globale sullo sviluppo di servizi e azioni per il benessere 3 4 diffuso, e il lavoro costante e quotidiano con tutti gli stakeholders del territorio, per un agire locale che ci vede co-progettatori e co- gestori di servizi di welfare. 30 31
9 10 11 12 CFI/Cooperazione Federsolidarietà Confcooperative, L’Alleanza delle Finanza Impresa è l’organizzazione Confederazione Cooperative è una società di rappresentanza cooperative italiane Italiane è il cooperativa per politico-sindacale è una delle principali coordinamento azioni che partecipa, delle cooperative associazioni di nazionale costituito nella sua funzione sociali e delle imprese cooperative italiane dalle Associazioni di investitore sociali aderenti a nata nel 1919 più rappresentative istituzionale, al Confcooperative. dal movimento della cooperazione capitale sociale Rappresenta le cooperativo di matrice italiana (AGCI, delle imprese ed proprie associate sul 5 6 sociale cristiana. Confcooperative, eroga finanziamenti piano istituzionale e Legacoop). finalizzati a piani le assiste sul piano di investimento, sindacale, giuridico e con l’obiettivo di legislativo, tecnico ed creare valore, quindi economico. salvaguardare 7 8 ed incrementare l’occupazione. 9 10 5 6 7 8 Il marchio Winner Cgm, Consorzio CGM Finance, Cooperfidi Italia è il 11 Nazionale di confidi nazionale della 12 Mestieri Emilia sistema finanziario Romagna è il Cooperazione di consortile che sostiene cooperazione italiana dispositivo di scopo Solidarietà Sociale lo sviluppo della sostenuto da AGCI, della rete Winner Gino Mattarelli, è cooperazione sociale, Confcooperative sul tema delle la più grande rete svolge da anni un e Legacoop. E’ politiche attive del italiana di imprese ruolo centrale nei specializzato nel lavoro orientate, sociali. percorsi di sviluppo rilascio di garanzie sia all’inserimento alla finanza di “a prima richiesta” a lavorativo e sociale sistema, sostenendo i favore delle banche delle fasce deboli consorzi nella gestione e degli istituti che a una visione delle relazioni con finanziari che erogano del mercato del gli istituti di credito credito alle imprese lavoro territoriale e finanziari del cooperative. maggiormente territorio. efficiente e inclusivo. 32 33
3.2 AZIENDE FOR STAKEHOLDERS NITRIC I CO N PRIO del TERRITORIO RITÀ AQ UEL EN TI LE FORM D EL ATIV TE I RR ITO RI O ORG IST ANI ZZA I TU ZIO TI NI BA SIN NC DA AR CA LI IA ENTI DEL TERZO SETT SS ORE I CU RA TIV COOPE E IE RATI VE NT FO S OC IP I AL ND UB ID AZ EL B LIC T ION ER IE I DI RI TO DE ONDARIO IMOLES C CIRC RI RIV E O IT A ZI TÀ ME O NE TR CO MU OP PUBB OLI NE TANA LICA ENTI, SOCI, DI ND IMO UT E DI B DIP L EN T A OLOGNA I E FAM IG LIE 34 35
4 la centralità della persona Gli interventi che caratterizzano i nostri servizi sono, per loro natura indirizzati al sostegno e al rafforzamento di rapporti tra le persone: medico-paziente, insegnante-studente, assistente sociale-utente (anziano, minore, emarginato etc). I bisogni delle persone non possono essere soddisfatti in modo anonimo, prescindendo dalle loro preferenze e dalla trama di relazioni che legano tra loro i soggetti. Non a caso il fruitore dei servizi di welfare attribuisce importanza non solamente al soddisfacimento del suo bisogno (prestazione) ma anche al rispetto dell’autonomia e della qualità relazionale, in quanto se questo secondo aspetto venisse a mancare non vi sarebbe creazione di benessere sociale. Ecco allora che in un’organizzazione come la nostra la centralità della persona assume un duplice aspetto: da una parte la centralità del fruitore del servizio e della sua famiglia nell’accezione sopra descritta e dall’altra la centralità del capitale umano (soci, lavoratori, volontari) impegnato nella produzione di beni relazionali. 36 37
11.330 4.1 i FRUITORI dei NOSTRI SERVIZI FRUITORI DIRETTI e le LORO RETI RELAZIONALI In questa grafica abbiamo voluto dare evidenza alla totalità dei fruitori che 5.471 sono stati raggiunti direttamente dai nostri servizi nell’anno 2019 ma anche ai fruitori indiretti (familiari, STRANIERI tutori, assistenti sociali, professionisti sanitari), in quanto la presa in carico del beneficiario è complessiva e di tipo 27.835 relazionale. Ricordiamo che il Gruppo opera principalmente nel contesto dei 10 comuni del Circondario Imolese, dunque il bacino di utenza complessivo è pari a circa 133.000 abitanti e i dati riportati vanno FRUITORI INDIRETTI contestualizzati in tal senso. 29,4 FRUITORI TOTALI SERVITI RISPETTO ALLA POPOLAZIONE DEL CIRCONDARIO (di circa 133.000 abitanti) 38 39
DIPENDENTI TOTALE 544 DI CUI 74 (13,8%) NON ITALIANI 600 535534 500 400 300 4.2 200 10 (2%) il CAPITALE UMANO contratti co.co.co del NOSTRO GRUPPO 100 534 (98%) 710 contratto ccnl 0 2018 2019 2018 2019 contratti co.co.co contratto ccnl Sono più di 500 le persone che lavorano nel Gruppo e per la quasi 500 totalità (98%) sono dipendenti assunti 423426 con Contratto Collettivo Nazionale 400 di Lavoro della Cooperazione sociale. I nostri servizi sono caratterizzati 300 da un’alta presenza di personale 78% femmine qualificato femminile (78%) e il variazione consorzio, per quanto è possibile 200 2018/2019 1% rispetto alla gestione e organizzazione 119118 dei servizi, garantisce la possibilità 100 22% maschi di lavoro part time per agevolare la variazione conciliazione tra tempi di lavoro 0 2018/2019 –1% e tempi di vita. La presenza di una 2018 2019 2018 2019 maschifemmine alta percentuale di part time è quindi dovuta in parte a questa politica sul personale ed in parte al fatto che molti 350 321334 servizi sono parcellizzati e richiedono un’alta flessibilità che può essere 300 garantita solo da contratti part time. 250 214200 200 37% tempo pieno variazione 150 2018/2019 –7% 100 50 63% part time variazione 0 2018/2019 4% 2018 2019 2018 2019 40 41
PROFESSIONALITÀ E COMPETENZE LAVORATORI SVANTAGGIATI 67 (58%) dirigenti 6 (1%) VARIAZIONE 2018/2019 +3% coordinatori di servizi 22 (4%) impiegati 29 (5,0%) educatori, pedagogisti e psicologi 228 (42%) infermieri professionali e fisioterapisti 6 (1%) 28 11 28 mediatori culturali e alfabetizzatori 20 (4%) INSERIMENTI PER operatori socio sanitari OSS, responsabili attività assistenziali (RAA) e animatori 100 (18%) TIPO DI SVANTAGGIO operai agricoli, operatori pensione cani, operatori ecologici, manutentori 74 (14%) addetti infanzia, pasti, pulizie, cucina, domiciliare generica 59 (11%) 16% svantaggiati DSM 42% PROVENIENZA DIPENDENTI svantaggiati SERT 42% svantaggiati disabili 30% nati in comuni del circondario imolese Rispetto alle cooperative di tipo B ci preme sottolineare l’alta percentuale del 12% personale svantaggiato impiegato (58%) che supera ampiamente gli obblighi di nati a Bologna o Faenza legge (30%). 58% nati fuori di comuni del circondario +BO+Faenza cin i curricula t iro ri t ra m ite u nive rsità RESIDENZA DIPENDENTI 24 nza scuola rr erna cini cu iculari co alt lav or tiro rs o id 75% tra if or mi residenti nei comuni ma te s del circondario imolese zione c uole superio 12% OS S 16 2 residenti a Bologna o Faenza 13% ri residenti fuori dai comuni del circondario+BO+Faenza Il gruppo cooperativo ha una fattiva collaborazione con il mondo scolastico, l’u- I dati sulla provenienza e residenza del personale sottolineano la capacità del niversità e gli enti di formazione per contribuire all’orientamento e inserimento Consorzio di offrire lavoro ai cittadini del circondario imolese e non solo, di- nel mondo del lavoro. mostrando un buon livello di attrattività per risorse umane esterne che Accogliamo ragazzi in formazione attraverso varie forme di tirocinio, apportano competenza e professionalità aggiuntiva al nostro territorio. sia nei servizi che negli uffici amministrativi. 42 43
SOCI TOTALE 390 256 9 125 COMPOSIZIONE BASE SOCIALE 2% persone giuridiche 32% persone fisiche maschi 66% persone fisiche femmine 191 22 168 BASE SOCIALE PER FASCE DI ETÀ 6% < 30 anni 50% tra 31 e 49 anni 44% > 50 anni 140 250 CATEGORIE DI SOCI PERSONE FISICHE 64% soci lavoratori 36% a ltre categorie di soci (fruitori, volontari, sovventori, persone giuridiche) La vocazione del Gruppo è quella di essere una impresa a rete di comunità multistakeholders e questa sua peculiarità è ben rappresentata nella compo- sizione della base sociale: pur essendo il numero dei soci lavoratori la parte più consistente della base sociale del Gruppo (circa 64%), si evidenzia che l’insieme dei soci fruitori, volontari, sovventori e persone giuridiche quota il 36% della base sociale. 44 45
FORMAZIONE SULLA SICUREZZA antincendio primo soccorso addestramento attrezzature/macchinari, sicurezza sul lavoro 471 PERSONE FORMATE 2796 ORE DI FORMAZIONE FORMAZIONE DI RIQUALIFICAZIONE 4.3 PROFESSIONALE la FORMAZIONE CONTINUA come VALORIZZAZIONE 362 PERSONE FORMATE del CAPITALE UMANO 3955 ORE DI FORMAZIONE Come si può vedere anche quest’anno il consorzio ha incrementato il numero di dipendenti formati. In particolare, per quanto riguarda la formazione sul- la sicurezza, viene mantenuta nel tempo per tutti i dipendenti la conformi- tà alle norme di riferimento. In merito alla formazione per la riqualificazione Proprio perché il capitale umano professionale, si è perseguito con successo l’intento di dare l’opportunità a più è il fulcro della qualità dei nostri dipendenti possibili di ampliare e aggiornare le proprie competenze, laddove funzionale, anche attraverso corsi più brevi. servizi, il Gruppo Cooperativo Sociale SolcoImola investe ogni anno tempo, risorse e know how SOFT SKILLS per offrire ai propri lavoratori dei percorsi di formazione ormazione per i neosoci di Coope- F ormazione per amministratori di F rativa: il Presidente del Consorzio Solco cooperative: gli amministratori della continua in cui si possano Imola ha accolto i nuovi soci delle Coo- Cooperativa hanno partecipato ai con- rafforzare le hard skills, ossia perative del gruppo condividendo appro- vegni e seminari organizzati da Confco- competenze tecniche specifiche fondimenti e spunti di riflessione circa le operative Bologna per le cooperative as- forme di partecipazione ai processi deci- sociate, per la crescita professionale degli relativamente alla professione sionali e alla vita sociale, e la natura mu- amministratori e l’aggiornamento dell’i- svolta, ma anche e soprattutto tualistica della forma cooperativa. dentità cooperativa in rapporto ai nuovi le soft skills, ossia tutte quelle pen program INTERPERSONAL O scenari economici e sociali. competenze trasversali che SKILLS - la referente sicurezza e qualità viluppo dei gruppi di lavoro: l’ufficio S coinvolgono la sfera della per la Coop. Solco Talenti del Consorzio che si occupa di selezione, gestione delle ha svolto questa formazione presso la Bo- risorse umane, formazione, sicurezza e personalità, come le qualità e logna Business School (Business School certificazioni di qualità di servizi erogati gli atteggiamenti individuali, dell’Università di Bologna): un corso di dalle cooperative, ha svolto una forma- le abilità sociali, comunicative 100 ore complessive, per migliorare em- zione mirata al rafforzamento delle dina- patia e capacità di relazione utilizzando miche di collaborazione e comunicazione e gestionali, sempre più strumenti comunicativi e cognitivi, in all’interno del gruppo di lavoro e verso importanti per offrire servizi modo adeguato all’importanza che questi l’esterno con i collaboratori del gruppo e relazionali realmente efficaci aspetti ricoprono nella crescita delle or- i dipendenti. ganizzazioni. nel creare benessere e coesione elfare Community Manager: due W orso di informatica generale – excel C amministratori delegati del gruppo coo- sociale. – formazione su modalità di utilizzo del perativo hanno partecipato a questo corso programma Excel per la gestione di dati, di alta formazione, organizzato dall’Uni- fogli di calcolo, gestione di budget, repor- versità degli Studi di Bologna e finalizza- tistica. to allo sviluppo di scambi culturali e mo- delli imprenditoriali per la progettazione di servizi sociali innovativi. 46 47
HARD SKILLS ormazione sugli Adempimenti F pprofondimenti sugli attuali fe- A omunicazione; gestione dei con- C oordinamento regionale del pro- C ambientali secondo il D.Lgs 152/06 nomeni migratori con particolare flitti: prevenire e gestire i conflitti at- getto PIPPI per l’attività educativa – i coordinatori dei servizi ambientali riferimento alla richiesta di aiuto traverso l’adozione di stili comunicativi domiciliare rivolta alle giovani mam- e di pulizie hanno svolto un’importante umanitario e di asilo: i coordinatori non conflittuali, il dialogo a tu per tu, me. formazione circa la normativa vigente e operatori dell’area che si occupa dei l’esplicitazione dei disagi e delle proble- viluppo di rete e scambi profes- S in merito a obblighi e responsabilità in servizi di accoglienza dei migranti ri- matiche insorgenti, il confronto diretto, sionali tra i servizi territoriali del materia di rifiuti, inquinamento idri- chiedenti asilo, mediazione linguisti- la consapevolizzazione e rielaborazione budget di salute, per lo sviluppo qua- co, inquinamento atmosferico, tutela ca e culturale e alfabetizzazione degli dei propri stati emotivi. litativo del servizio di educativa domi- dell’ambiente e aspetti sanzionatori, alunni stranieri ha partecipato a vari viluppo delle competenze negli S ciliare a favore delle persone in carico il regime autorizzativo per il funzio- seminari, convegni e formazioni appro- operatori socio sanitari: la forma- presso il Dipartimento di salute men- namento delle imprese, l’impiantistica fondendo gli aspetti culturali, sociali e zione ha riguardato lo sviluppo delle tale – dipendenze patologiche. ambientale in azienda. normativi riguardanti gli attuali feno- competenze di osservazione e valuta- meni migratori, l’ottenimento della cit- oordinamento regionale delle C ormazione su attrezzature speci- F zione del contesto di intervento, l’em- tadinanza, la disciplina dei permessi di Unità di strada per la prevenzione fiche per la realizzazione di lavori patia con l’ospite anziano nella casa di soggiorno e della protezione internazio- primaria delle dipendenze tra gli ado- complessi, quali tree climbing, utiliz- riposo e presso il domicilio per il ser- nale. Sono stati svolti inoltre laboratori lescenti e giovani. zo di carrelli elevatori, utilizzo di gru vizio di assistenza domiciliare, la capa- e scambi di esperienze professionali in su autocarro, utilizzo trattori agricoli e cità di autocontrollo e modulazione del revenzione della violenza a dan- P merito alle possibilità di inserimento forestali. proprio intervento di assistenza e cura no degli operatori sanitari, gestio- lavorativo dei migranti, il riconosci- della persona rispetto alle esigenze spe- ne degli episodi di aggressività: spetti amministrativi, tributari e A mento e lo sviluppo delle competenze cifiche dei singoli utenti e dei rispettivi acquisizione di strumenti e strategie contabili per le cooperative socia- personali e professionali, le possibilità contesti ambientali, sociali, familiari. operative per l’analisi dei luoghi di la- li: l’ufficio che si occupa dei servizi am- di studio e qualificazione. voro e dei rischi correlati e l’adozione di ministrativi, contabili e finanziari del ssistenza sociosanitaria: alimen- A revenzione burn out: sviluppare la P iniziative e programmi, volti a preveni- Consorzio ha svolto un aggiornamento tazione dell’anziano, igiene delle mani. capacità di leggere il contesto, rappor- re gli atti di violenza e/o attenuarne le mirato ad approfondire gli obblighi di tarsi in maniera empatica con colleghi ssistenza infermieristica – area A conseguenze negative. natura giuridico, contabile e fiscale va- e utenti, consapevolizzare i propri stati anziani: alimentazione dell’anziano, levoli per la società cooperativa sociale, scolto attivo ed empatia: sviluppo A emotivi, imparare stili di comunicazio- gestione dei pazienti disfagici, igiene in adeguamento alle più recenti norma- di modalità comunicative con il pazien- ne efficaci e non conflittuali. delle mani, prevenzione delle infezio- tive. te psichiatrico attraverso l’ascolto atti- ni nelle case di riposo, formazione per revenzione delle cadute: preven- P vo e l’esercizio dell’empatia; Strategie ormazione dei formatori nell’am- F il gruppo Referenti Clinici CRA, pre- zione delle cadute degli ospiti nelle e metodologie psicoeducative nell’ap- bito della sicurezza: la referente venzione e cura di ulcere da pressione case di riposo tramite monitoraggi e proccio con il paziente psichiatrico: co- della sicurezza per il Consorzio ha ap- e traumatiche, la corretta gestione di verifiche di procedure e piani di lavoro. gnizione sociale, orientamento alla re- profondito strumenti e strategie di ge- tracheostomie, gastrostomie, stomie covery, attivazione, conduzione e lavoro stione delle aule dei dipendenti in for- revenzione infortuni; movimen- P intestinali. in gruppi di pari e counseling. mazione, sui temi della sicurezza nei tazione dei carichi: le corrette prassi ssistenza infermieristica- area A luoghi di lavoro, al fine di accrescere operative per la movimentazione ma- revenzione del rischio suicidale P psichiatria: gestione infermieristica le proprie competenze in questa atti- nuale dei carichi nelle procedure di as- in adolescenza, tramite l’acquisizione delle stomie; gestione del paziente di- vità che svolge durante tutto il corso sistenza alla persona. di strumenti clinici e operativi per co- sfagico; prevenzione epidemie virali; dell’anno per i neoassunti del gruppo gliere gli elementi comportamentali del ualificazione dei servizi di media- Q prevenzione degli errori in terapia far- cooperativo. disagio e riconoscere le nuove forme di zione linguistica e culturale: sono macologica; monitoraggio degli esor- sofferenza. rocessi di autovalutazione dei P state realizzate formazioni e approfon- di psicotici attraverso l’utilizzo della servizi educativi per l’infanzia: le dimenti per l’ottimizzazione del servi- scala Honos; Confronto sulle pratiche BA e autismo: formazioni e corsi con A educatrici e insegnanti dei servizi Nido zio e la qualificazione dei mediatori, cliniche nei casi di disturbi del com- la partecipazione di vari professionisti e Scuola dell’infanzia hanno svolto un tramite approfondimenti sulla gestione portamento alimentare DCA; riduzione del territorio imolese, e importanti as- percorso formativo promosso dal Coor- del setting del colloquio di mediazione, del rischio clinico e monitoraggio degli sociazioni del settore, rivolta a educato- dinamento pedagogico provinciale per bilinguismi e apprendimenti, valoriz- eventi avversi nella pratica infermieri- ri dell’appoggio scolastico e dei servizi l’integrazione dei processi di autovalu- zazione delle lingue madri nei servizi stica. di psichiatria, per l’intervento educati- tazione dei servizi, nell’ottica del moni- per l’infanzia e scolastici. vo rivolto a bambini e adulti con distur- ssistenza fisioterapica: la corret- A toraggio dei risultati e miglioramento bi dello spettro autistico. ta gestione delle ulcere da pressione e continuo della qualità delle attività traumatiche; prevenzione delle cadute educative e di accudimento. degli ospiti nelle case di riposo. 48 49
5 i nostri servizi per il benessere del territorio In questo capitolo i testi colorati rappresentano servizi svolti dalle seguenti cooperative del Gruppo: servizio svolto da SolcoProssimo servizio svolto da SolcoSalute servizio svolto da SolcoTalenti s ervizi fruibili ad accesso diretto contattando le singole cooperative indicate 50 51
NIDI, SCUOLE DELL’INFANZIA E LUDOTECHE RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI RESIDENZE DI SALUTE MENTALE FRUITORI DIRETTI MASCHI FEMMINE NON ITALIANI FRUITORI INDIRETTI FRUITORI DIRETTI MASCHI FEMMINE NON ITALIANI FRUITORI INDIRETTI N. POSTI 505 253 252 60 1414 76 56 20 0 608 77 La Cooperativa SolcoSalute da 25 anni è direttamente impegnata nella gestio- ne di servizi residenziali sanitari e socio-sanitari rivolti a persone con disagio psichico, sociale e cognitivo in collaborazione ed integrazione con i Dipartimenti Solco Educa è il progetto di servizi educativi per l’infanzia promosso dalla Co- di Salute Mentale e Aziende Servizi alla Persona invianti. I progetti terapeu- operativa sociale SolcoProssimo. Con l’esperienza ventennale maturata nella tico-riabilitativi sono individuali e sono rivolti al miglioramento della salute gestione di servizi per la prima infanzia, contribuiamo alla promozione e alla psichica, all’acquisizione o alla riacquisizione di abilità sociali che pos- crescita di una cultura per l’infanzia nel nostro territorio. sano tradursi in ruoli sociali che rispondano alle aspettative e alle richieste del Crediamo che il percorso formativo del bambino sia di per sé un processo con- contesto di riferimento e al contempo contemplino le esigenze di ogni singolo tinuo, non frammentato né tanto meno frammentabile, da costruire coltivando individuo a cui è rivolto. Ogni progetto terapeutico coinvolge direttamente la una sinergia tra la famiglia e i servizi educativi, a tutela del benessere singola persona negli obiettivi riabilitativi identificati e prevede costanti verifi- psicologico in età evolutiva, e che l’ambiente esterno costituisca uno spa- che con gli enti invianti sugli esiti raggiunti. zio privilegiato per le esperienze di crescita. COMUNITÀ ALLOGGIO 1 RESIDENZA “PRIMO VANNI” POLO 0-6 “SANTA CATERINA” via De Gasperi 1 a Solarolo (RA) in via Cairoli, 60 Centro storico di Imola (BO) COMUNITÀ ALLOGGIO 2 RESIDENZA “PRIMO VANNI” via De Gasperi 1 a Solarolo (RA) POLO 0-6 “VILLA CLELIA” ALLOGGIO RESIDENZIALE “PAMBERA” in via Villa Clelia, 76 quartiere Cappuccini di Imola (BO) via Pambera, 27-29 a Imola (BO) COMUNITÀ ALLOGGIO RESIDENZIALE “LA SOFFITTA” NIDO D’INFANZIA “ARCOBALENO” via Cavour, 87 a Imola (BO) in via Rostagno, 6 quartiere Pedagna di Imola (BO) RESIDENZA SANITARIA PSICHIATRICA RTR ESTENSIVA “LA PASCOLA” via dei Colli, 23 a Imola (BO) NIDO D’INFANZIA COMUNALE “LORA GALEATI” ASSISTENZA DI BASE NELLA RESIDENZA “CA’ DEL VENTO” in via Cavina, 2312 Bubano – gestito in concessione dal Comune di Mordano (BO) via Venturini, 4 a Imola (BO) in convenzione con l’associazione Ca’ del Vento SCUOLA DELL’INFANZIA COMUNALE “GASPARETTO” CASE RESIDENZE ANZIANI in via Fratelli Gualandi 7_quartiere Zolino di Imola (BO) – Gestione di 2 sezioni in FRUITORI DIRETTI MASCHI FEMMINE NON ITALIANI FRUITORI INDIRETTI N. POSTI appalto dal Comune di Imola 108 44 64 0 406 73 SERVIZI DI PRE E POST SCUOLA NEI NIDI E SCUOLE DELL’INFANZIA COMUNALI in appalto dal Comune di Imola LUDOTECA “SPASSATEMPO” in Via Caduti di Cefalonia, 256 Castel San Pietro Terme (BO) – Ludoteca comunale gestita in appalto dal Comune di Castel San Pietro Terme, è un luogo finalizzato Presenti nei servizi per anziani domiciliari del territorio da oltre 20 anni, dal alla promozione e alla diffusione della cultura del gioco e del giocattolo in cui, 2011 gestiamo in accreditamento regionale, attraverso il consorzio Comuni- in sinergia con la famiglia e i servizi educativi, si favorisce la crescita psicologica tà Solidale, due Case Residenze Anziani (CRA). L’obiettivo principale di durante l’età evolutiva. questi servizi è rispondere ai bisogni dei nostri ospiti con competenza e professionalità, tutelando e promuovendo la dignità personale di ciascu- PROGETTO EDUCATIVO 0-3 no, valorizzandone la storia e la socialità. Il fulcro dell’attività è rappre- INTESA SAN PAOLO - S. ORSOLA MALPIGHI sentato dal Progetto Assistenziale Individualizzato (PAI) strumento fon- un servizio di nido d’infanzia per i piccoli dai 6 ai 36 mesi volto a migliorare la damentale in cui ci si pone l’obiettivo del recupero e del mantenimento delle qualità del loro soggiorno nella struttura ospedaliera, dedicato ai bambini lungo- capacità residue dei fruitori. degenti ricoverati presso il reparto di Oncologia ed Ematologia Pediatrica dell’A- zienda Ospedaliero Universitaria di Bologna – Policlinico S. Orsola-Malpighi. CASA RESIDENZA ANZIANI SANTA MARIA Via S. Michele, 9 Tossignano - Borgo Tossignano (BO) CASA RESIDENZA ANZIANI SANT’ANTONIO ABATE Via S. Ferri, 47/A Fontanelice (BO) 52 53
COMUNITÀ ALLOGGIO PER MINORI E GIOVANI INCLUSIONE SOCIALE E BENESSERE DI COMUNITÀ FRUITORI DIRETTI MASCHI FEMMINE NON ITALIANI FRUITORI INDIRETTI N. POSTI 36 25 11 21 250 17 INCLUSIONE SCOLASTICA Accogliamo minori di età compresa tra i 6 e i 17 anni con l’obiettivo di garan- tire le condizioni esistenziali ed educative più adeguate per giungere al soddisfacimento dei propri bisogni di cura, sostegno, tutela e accompa- gnamento durante il primo percorso di vita e di fronteggiamento dei disagi SERVIZIO PEDAGOGICO DI AGIO SCOLASTICO FRUITORI DIRETTI MASCHI FEMMINE NON ITALIANI FRUITORI INDIRETTI spesso correlati, qualora la famiglia non sia in grado di provvedere (Legge Re- gionale n.1904 del 2011). La Comunità negli anni si è aperta all’accoglienza 1230 540 690 520 246 di Minori Stranieri non Accompagnati e minori con percorsi penali In appalto dall’ASP svolgiamo un servizio il cui obiettivo è la costruzione di alle spalle, inviati dai Centri di Giustizia minorile. Infine effettua l’accoglien- un sistema di metodi ripetibili e riproducibili per la promozione dell’agio za di minori in emergenza sociale per garantirne la protezione anche al di e la prevenzione del disagio all’interno delle classi degli Istituti Compren- fuori degli orari di apertura dei Servizi Sociali. sivi di Imola e del Circondario imolese, in risposta all’esigenza di sviluppare In continuità con il servizio precedente e in accordo con i Servizi Sociali, a com- azioni di rete a favore di bambini e ragazzi consentendo di realizzare in- pletamento del progetto educativo, raggiunta la maggiore età, i ragazzi terventi precoci di aiuto e sostegno. L’intervento si concretizza attraverso possono essere accolti e accompagnati nel reinserimento sociale. l’attività svolta da una pedagogista di osservazione nelle classi, progetti formativi e di ricerca che coinvolgono alunni, genitori ed insegnanti con pri- COMUNITÀ EDUCATIVA RESIDENZIALE PER MINORI “VOLO” orità alle scuole dell’infanzia e primarie. GRUPPO APPARTAMENTO “NUOVI ORIZZONTI” Viale Carducci 40-42 Imola (BO). Servizi di MEDIAZIONE CULTURALE e ALFABETIZZAZIONE NELLE SCUOLE FRUITORI DIRETTI MASCHI FEMMINE NON ITALIANI FRUITORI INDIRETTI CAS (CENTRI di ACCOGLIENZA STRAORDINARIA) PER IMMIGRATI 193 91 102 187 579 FRUITORI DIRETTI MASCHI FEMMINE NON ITALIANI FRUITORI INDIRETTI N. POSTI In appalto sia per il Comune di Imola che per il Comune di Castel San Pietro 53 53 0 53 159 42 Terme, sono volti a favorire l’accoglienza di minori stranieri di recente immigrazione nelle scuole e l’instaurarsi di una buona relazione tra le loro famiglie e la scuola, attraverso la presenza di mediatori culturali negli istituti. L’alfabetizzazione prevede l’insegnamento della lingua italia- na come seconda L2 per favorire l’integrazione e l’apprendimento dei ragazzi immigrati nei gruppi classe sempre in ambito scolastico. Progetto “Diversamente So Apprendere” FRUITORI DIRETTI MASCHI FEMMINE NON ITALIANI FRUITORI INDIRETTI 28 20 8 0 84 In risposta all’emergenza sociale derivante dall’arrivo nel nostro paese di mi- granti dal mediterraneo, ci siamo strutturati per dare accoglienza, in collabo- Servizio di supporto allo studio per persone che presentano disturbi razione con la Prefettura di Bologna e con il Nuovo Circondario Imolese. specifici dell’apprendimento, fruibile a pagamento a seguito di richiesta di- Le attività che svogliamo all’interno dei centri si basano su tre obiettivi prin- retta alla Cooperativa SolcoSalute. cipali: garantire misure di assistenza e di protezione della persona, favo- rirne il percorso verso la (ri)conquista della propria autonomia, favorirne l’integrazione e l’accoglienza. Con la professionalità di mediatori culturali, antropologi ed educatori ge- stiamo tre centri di prima accoglienza nei comuni di Imola e Casalfiumanese. CAS di Casalfiumanese CAS di Imola, località Osteriola CAS di Imola, località Fabbrica 54 55
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