Unione europea e Unione eurasiatica - punto sufi

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Unione europea e Unione eurasiatica - punto sufi
I QUADRIMESTRE 2016

Unione europea e Unione eurasiatica
      IL DIFFICILE EQUILIBRIO TRA
    COOPERAZIONE, ESPANSIONISMO,
         GEOPOLITICA E LIBERTÀ

    Notiziario a cura degli Ambasciatori di Pace Dell’UPF (Universal Peace Federation - Italia)
                    Autorizzazione n. 3193 2005 Segreteria di Stato per gli Affari Interni - San Marino
Unione europea e Unione eurasiatica - punto sufi
3    EDITORIALE

                                                               Una roadmap per la pace

                                                  5    RELIGIONI E CULTURE PER LA PACE

                                                               Il ruolo della religione
                                                               L'approccio religioso
                                                               La religione è causa di conflitto
                                                               Il congresso interreligioso iracheno del 2007
Voci di Pace
Redazione:
Via F. della Balda, 10/5
47893 Borgo Maggiore - RSM
Tel. 0549 996637 - 3357346098
Email: vocidipace@gmail.com
Internet: www.vocidipace.it
                                                  11   IN-FORMAZIONE

                                                              Il lavoro della Universal Peace Federation
                                                              in Terra Santa
Twitter: @vocidipace
Facebook: facebook.com/vocidipaceupf
                                                               La giurisdizione della città di Gerusalemme
Editore:                                                       nell’ambito del conflitto in Medio Oriente
Giuseppe Calì

Direttore Responsabile:
                                                       ETICA E SOCIETÀ
Giorgio Gasperoni

Autorizzazione n. 3193 - 2005
Segreteria di Stato per
gli Affari Interni - San Marino
                                                  14          Dialogo Eurasia-Europa

Redazione:
                                                               Eurasia: il momento per una scelta storica
Giorgio Gasperoni
Andrea Valgoi                                                  Una riflessione storica
Stefania Ciacciarelli
Godwin Chionna
David Gasperoni
                                                               Quel prezioso tassello dell’Unione eurasiatica
                                                               che non ha corrisposto ai voleri di Putin
Hanno collaborato:
Carlo Zonato
Andrea Valgoi
Godwin Chionna
Hod Ben Zvi
Jaques Marion
Marco Ricceri
                                                  22   DAL MONDO

                                                              Cosa accadrebbe se il Nord Africa e l’Africa
                                                              sub-sahariana lavorassero insieme
Luciano Sampieri
Delly Kazadi
Albertina Soliani                                              Ideazione degli Istituti di Pace in RDC
Francesca Radaelli
Fulvio Palumbo

Il contenuto degli articoli dei collaboratori,
esprime il pensiero degli autori e non
necessariamente rappresenta la linea
editoriale che rimane autonoma e
indipendente
                                                  26   IL PERSONAGGIO

                                                              La famiglia e “Il Risveglio della Forza”

Immagine di copertina:
Shutterstock e 123RF.

Grafica, impaginazione e stampa:
IKONOS Srl
Illustrazione di copertina:
                                                  28   INIZIATIVE

                                                               Donne in cammino: come l’essenza del
IKONOS Srl                                                     femminile contribuisce allo sviluppo di una
www.ikonos.tv - Febbraio 2016
                                                               società a misura d’Uomo
Voci di Pace - Organo UPF
                                                               Sostegno per il terremoto in Nepal
"Voci di Pace" è l’organo editoriale della
UPF italiana, fondata dal Rev. Dott. Moon.
La Universal Peace Federation vede la
pace come uno stato armonioso e interdi-
pendente fra individui, famiglie, nazioni e
popoli. La UPF si propone pratiche
costruttive ed originali che contribuiscano
a realizzare un mondo unificato di pace, la
                                                  29   NEWS

                                                               Giuseppe e la Birmania
speranza di tutte le epoche. Il giornale
vuole creare un forum per gli Ambasciatori                     Diritti Umani: una speranza da accendere
di Pace: promuovendo lo sviluppo umano,
il buon governo, il servizio per la collettivi-
tà e sforzi di pace di collaborazione che

                                                  31   RECENSIONI
coinvolgano religioni, nazioni ed organiz-
zazioni non governative.
L’UPF è una ONG con Stato Consultivo
Speciale presso l’ECOSOC alle Nazioni                          Il tramonto dell’alba e l’eclissi dell’io
Unite.
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EDITORIALE     3

       R OA D M A P P E R LA PAC
UN   A                           E    di Carlo Zonato

      I    l nostro è un tempo di grande
           confusione, incertezza e smarri-
           mento.
      Tante nuove difficoltà e conflitti rap-
      presentano le sfide che l’umanità sta
                                                stia invece perdendo il senso più
                                                bello, profondo e vero della propria
                                                esistenza. Sembra non avere più
                                                punti precisi di riferimento ed una
                                                chiara visione sulla quale orientare le
      affrontando.                              speranze per costruire il proprio
      Le grandi speranze per il nuovo mil-      futuro.
      lennio, dopo la fine della cosiddetta     Ma esistono dei principi, delle fonda-
      guerra fredda, franano di fronte ad       menta sulle quali ricostruire il nostro
      una realtà che ci disorienta e ci fa      senso di “esseri umani” che possano
      paura. Le “malattie” dell’umanità, al     permetterci di invertire questa ten-
      tempo della globalizzazione, sembra-      denza al nostro auto annullamento?
      no mostrarsi nella loro massima           Secondo noi sì, senza alcun dubbio.
      espressione e la moderna tecnologia       Per questo vorremmo tracciare quella
      ci mostra con immediatezza i fatti        che definiamo la “ROADMAP PER
      più truci della nostra storia attuale.    LA PACE” e per la felicità per l’intera
      Sembra proprio che l’umanità, nono-       famiglia umana.
      stante il suo incredibile bagaglio di     La visione di pace che l’UPF promuo-
      scoperte e conoscenza e un livello di     ve poggia saldamente su alcuni pre-
      benessere generalmente migliorato,        supposti o capisaldi fondamentali:
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4                    EDITORIALE

    1) “L’Origine progettuale che ha                                                         scopo di vita di ognuno di noi è
                                                        Sembra proprio che
      determinato la motivazione e lo                                                        simile, tutti ricerchiamo gioia e
      scopo della nostra esistenza, il               l’umanità, nonostante il                felicità attraverso l’esperienza
      nostro valore e dignità, è Dio,              suo incredibile bagaglio di               dell’amore e della vita. È impossi-
      genitore comune di tutta l’uma-               scoperte e conoscenza e                  bile prescindere dagli altri e chiu-
      nità”. Al di là della nazionalità,              un livello di benessere                derci nel nostro egocentrismo; la
      della cultura o della fede, l’UPF             generalmente migliorato,                 gioia e la felicità più vere e profon-
      crede che questo sia il presupposto             stia invece perdendo il                de non risiedono nell’egoismo.
      fondamentale. In tutti i progetti                                                      Anche qui la famiglia è terreno
                                                   senso più bello, profondo e
      che abbiano come finalità la                                                           privilegiato per educare a questo
      costruzione della pace ed armonia                  vero della propria                  principio. È l’ambito dove in
      tra i popoli, dovremmo sempre                   esistenza. Sembra non                  modo naturale l’individuo vive per
      considerare e ricercare quale sia il          avere più punti precisi di               il bene degli altri. Con questo
      progetto ideale che Dio, nostra               riferimento ed una chiara                insegnamento la famiglia vivrà per
      origine comune, desidera stabilire                visione sulla quale                  il bene della comunità, questa per
      attraverso di noi.                                                                     il bene della nazione, e quest’ulti-
                                                    orientare le speranze per
      Non è un obiettivo solo per chi si                                                     ma per il bene del mondo intero.
      occupa di religione o di fede; noi            costruire il proprio futuro.             Questo dovrebbe essere il percorso
      siamo il risultato di una Causa                                                        naturale dell’educazione alla vita
      Prima che la scienza stessa scopre          felicità del nostro Comune                 per conquistare vera gioia, felicità
      sempre di più come Entità che               Genitore. La crescita e la maturità        e quindi pace.
      segue precise leggi.                        individuale così come la moltipli-
      In questa affermazione di intenti           cazione dell’amore reciproco trova-      5) “Cooperazione Interreligiosa,
      che l’UPF promuove, Dio non è il            no nella Famiglia Ideale l’humus            Internazionale ed
      Dio di una specifica religione ma è         per svilupparsi. Una società pro-           Interdisciplinare”.
      il genitore comune dell’intera              spera, sana ed armonica non può             Noi dobbiamo puntare decisamen-
      umanità ed è il primo a soffrire            che essere il risultato di famiglie         te verso la cultura della reciproci-
      per i tanti crimini e tragedie che          prospere, sane ed in armonia.               tà e della interdipendenza, ricer-
      affliggono l’umanità, proprio ciò           Questo perché la famiglia rap-              cando prosperità comune attraver-
      che proverebbe qualunque buon               presenta idealmente l’ambito                so valori condivisi universal-
      padre o madre di famiglia.                  naturale per la formazione del              mente.
                                                  carattere e la maturità del cuore.          Questo non può nascere dallo sfor-
    2) “La vita di ogni essere umano si           La famiglia è la “scuola di forma-          zo singolo; è necessario promuove-
       sviluppa su due dimensioni:                zione fondamentale” per predi-              re in modo responsabile una forte
       quella fisica e quella spirituale”         sporre in modo costruttivo e posi-          cooperazione interreligiosa, in-
       La cooperazione costruttiva tra            tivo ogni componente verso l’am-            ternazionale ma anche interdi-
       l’approccio pratico e quello spiri-        bito sociale più ampio. La famiglia         sciplinare; è altrettanto necessario
       tuale significa considerare che esi-       è comune denominatore tra le                che ogni forma di cooperazione
       stono bisogni fisici, materiali,           varie culture e nazionalità.                possa ricercare ed essere illumina-
       esteriori ma anche necessità inte-         Investire per rinnovarla e rafforzar-       ta da principi comuni univer-
       riori o spirituali altrettanto impor-      la è un passaggio strategico fonda-         salmente riconosciuti e quindi
       tanti e vitali per la nostra vita e la     mentale per costruire pace ed               unificanti. Non esistono i diritti
       nostra maturazione. Per dirla in           armonia.                                    di qualcuno e i diritti di qualcun
       termini più concreti, è necessario                                                     altro, esistono dei principi comuni
       nutrire e curare il nostro fisico così   4) “La realizzazione della pace               che prescindono dalla cultura,
       come il nostro spirito per far matu-        all’interno del nostro mondo divi-         fede o nazionalità e che debbono
       rare quella che potremmo chiama-            so avverrà attraverso la messa in          essere ricercati ed applicati con
       re la nostra natura ideale che deri-        atto del principio “vivere per gli         buona volontà, determinazione e
       va dalla nostra Comune Origine;             altri”, sia nella sfera pubblica           senso di responsabilità verso se
       questo è ciò che ci distingue, ci dà        sia in quella privata della vita.”         stessi e verso gli altri.
       valore e dignità.                           La gioia più grande si prova quan-
                                                   do viviamo e mettiamo in atto
    3) “La Famiglia è la cellula                   questo principio. Non si tratta di
       fondante della società umana”.              essere “Santi”. Si tratta di diventa-
       La Famiglia Ideale è l’anello cen-          re persone ideali e felici davvero.
       trale del Progetto di Pace e di             Se riflettiamo con attenzione, lo
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RELIGIONI E
                                                                                                                       5
                                                                                                   CULTURE PER LA PACE

                                               IL RUOLO
                                               DELLA RELIGIONE
                                             In un mondo di conflitti complicati,
                                             dove vi è un aumento della paura e del senso
                                             di alienazione, non esistono soluzioni semplici

                                             I     l ruolo della religione1 nei con-
                                                   flitti attuali è molto più profon-
                                                   do di quello attribuitogli dalla
                                             tradizionale scienza politica o dalle
                                             teorie di risoluzione dei conflitti.
                                                                                             venire e rispondere all’estremismo vio-
                                                                                             lento, i leader religiosi hanno un ruolo
                                                                                             significativo. Questo richiede di avere
                                                                                             personale dedicato in loco per condivi-
                                                                                             dere apertamente la propria esperienza
                                             Conseguentemente, gli approcci di               e sviluppare in modo condiviso mecca-
                                             mediazione laica statale e di dialogo           nismi di supporto efficaci per i leader
                                             internazionale si trovano su vicoli cie-        locali. Questo documento, il CSS
                                             chi in molti dei conflitti moderni. La          Mediation Resource, permette di
                                             fragilità di numerosi stati si trasforma        ripensare al ruolo delle religioni nei
                                             in terreno fertile per gli estremismi,          processi di trasformazione dei conflit-
                                             gli approcci diplomatici esistenti e le         ti, fornendo le linee guida da seguire.
                                             soluzioni proposte hanno grandi limi-           Il documento è quindi intimamente in
                                             tazioni, e le strategie basate sulla forza      linea con lo scopo del network di pace
                                             sembrano solo produrre altre sfide e            “Network for Religious and
                                             maggiore violenza nel medio e nel               Traditional Peacemakers”, di rafforza-
                                             lungo termine.                                  re e supportare il ruolo positivo delle
                                             In un mondo di conflitti complicati, dove vi    religioni e di coloro che si adoperano
                                             è un aumento della paura e del senso di         attivamente per la pace sia a livello
                                             alienazione, non esistono soluzioni semplici.   locale sia a quello internazionale.
                                             Le Nazioni Unite (UN), e tutti coloro           Al di là di elementi fondamentali
                                             che cercano di dare un contributo               come la concentrazione sugli attori
                                             positivo alla pace, necessitano di              locali e su risposte strutturali, è la
                                             espandere le loro competenze di                 dimensione personale che continua a
                                             mediazione e di dialogo al fine di adat-        fare la differenza, in tutti i contesti. Le
                                             tarsi meglio al ruolo che la religione          esperienze di Canon Andrew White
                                             ha nei conflitti.                               attraverso il Congresso Interreligioso
                                             Owen Frazer, Richard Friedli e tutti            Iracheno e del Dr William Vendley
                                             coloro che hanno contribuito alla pub-          con il Consiglio Interreligioso in Sierra
                                             blicazione “CSS2 Mediation Resource”            Leone descritte in questa pubblicazio-
                                             (risorse di mediazione), hanno reso un          ne evidenziano come l’elemento di
                                             grande servizio pubblico. Le pagine             fiducia possa essere costruito solo
                                             seguenti forniscono idee ed esempi              attraverso un impegno personale. Tra
                                             estremamente utili che aiutano a com-           la violenza e paura, è solo la fiducia che
                                             prendere meglio le sfide e le opportu-          può iniziare a trasformare le persone e
                                             nità presenti nei conflitti aventi una          le società verso una più profonda
                                             dimensione religiosa.                           riconciliazione. Al suo meglio, la fede
                                             Un modo per rispondere più efficace-            diventa fonte di forza per superare dif-
                                             mente alle sfide dei conflitti attuali è        ficoltà enormi. Esistono modi per
                                             quello di promuovere l’inclusione               coinvolgere positivamente le comuni-
                                             delle religioni locali e delle strutture        tà religiose e attivisti per la pace in
1
    Antti Pentikäinen - Coordinatore del
                                             tradizionali all’interno dei processi di        questo lavoro. Questa pubblicazione
    “Network for Religious and Traditional   risoluzione dei conflitti e di costitu-         rappresenta un passo importante in
    Peace”                                   zione dell’apparato pubblico statale.           questa direzione.
2
    Center for Security Studies              In particolare, quando si tratta di pre-
Unione europea e Unione eurasiatica - punto sufi
RELIGIONI E
6
    CULTURE PER LA PACE

                                                    L’APPROCCIO
                                                    RELIGIOSO
                                                    La religione come comunità enfatizza            società, il conflitto può emergere. Non
                                                    gli aspetti collettivi e aggregativi della      è raro che gli attori nel conflitto giusti-
                                                    religione. In tempi di conflitto, la reli-      fichino le proprie azioni con riferimenti
                                                    gione può diventare una risorsa impor-          alle credenze o dottrine religiose. Ciò è
                                                    tante per preservare o rafforzare la coe-       vero sia per atti che potrebbero portare
                                                    sione sociale, sia all’interno che tra          al conflitto, che per atti intrapresi per
                                                    gruppi, incrementando quindi la resi-           promuovere la pace.
                                                    lienza della comunità. Per contro, le
                                                    stesse dinamiche che rafforzano i legami        La religione come spiritualità si foca-
                                                    sociali spesso conducono all’emergere di        lizza sulle esperienze personali con la
                                                    divisione tra gruppi. Dove le identità          Realtà Ultima. Tale esperienza spiritua-
            I modi in cui esaminare la              dei gruppi in conflitto hanno una com-          le può diventare la molla per l’azione
          religione qui proposti sono:              ponente religiosa, i confini del conflitto      sociale e politica, sia come portatrice di
                                                    potrebbero essere tracciate lungo i con-        conflitto che come promotrice di pace.
             religione come comunità,               fini dell’identità religiosa. La religione      Esperienze condivise di spiritualità con-
               religione come insieme               può diventare un segno distintivo della         tribuiscono anche al rafforzamento dei
    d’insegnamenti, religione come                  propria identità, utilizzato per designa-       legami tra individui e comunità.
           spiritualità, religione come             re chi è “amico” e chi “nemico”.
                                                                                                    La religione come pratica religiosa
          pratica religiosa e religione             La religione come insieme di inse-              intende la religione come componente
     come discorso. Molti di questi                 gnamenti caratterizza la religione come         della vita quotidiana, presente nel cibo,
                 modi di considerare la             un insieme di insegnamenti, retaggio            nell’abbigliamento, ecc. e in una serie
         religione potrebbero essere                culturale su come la realtà è e dovrebbe        di pratiche codificate (usi, rituali, ceri-
                                                    essere. Tali insegnamenti potrebbero            monie). La società potrebbe essere inter-
       rilevanti in qualsiasi contesto.
                                                    essere l’elemento intorno al quale si           pretata come una comunità legata da
     Non sono quindi mutualmente                    forma una società. Tuttavia, quando             comunicazione e rituali. A momenti
                esclusivi, e in molti casi          gruppi diversi in una società si fondano        significativi e decisivi nella vita di una
                     potrebbero essere              su idee e ideali diversi, o quando un           persona, come la nascita, il matrimonio,
                        complementari.              particolare gruppo segue insegnamenti           o la morte viene data una forma stabile
                                                    che contraddicono lo status quo della           attraverso dei riti di passaggio. I con-

    DEFINIRE LA RELIGIONE

    T        entativi di definire la religione
             hanno generato una vasta lettera-
             tura, ed è ora generalmente accet-
    tato che una definizione assoluta non è
    possibile. Questo perché non esiste un
                                                     nel dare alle persone un senso di ordine
                                                     nel mondo. Il problema di quasi tutte le
                                                     definizioni sta nel fatto che finiscono per
                                                     essere troppo restrittive, escludendo cose
                                                     che molte persone considererebbero essere
                                                                                                    Per gli scopi della nostra relazione, la reli-
                                                                                                    gione è qualsiasi cosa che i soggetti del
                                                                                                    nostro studio hanno considerato come
                                                                                                    “religione”. Suggeriamo che ci siano tre
                                                                                                    fattori, che modellano la comprensione
    concetto universale di religione. La reli-       “religione”, oppure troppo allargate, eti-     della religione nei conflitti:
    gione può dunque essere compresa solo se         chettando come “religione” cose che molti      1. La natura e il ruolo della religione nella
    calata nel contesto storico e sociale.           non riterrebbero tali. Dato il nostro inte-       società: poiché una religione è sempre
    In generale, i tentativi di definire la reli-    resse per la religione nel contesto dei           radicata in una particolare cultura e
    gione ricadono in due categorie, quella          conflitti sociali e politici, è per noi più       periodo storico, la sua parte in un deter-
    “sostanzialista” e quella “funzionalista”.       interessante esaminare gli approcci che           minato conflitto sarà intimamente con-
    Le definizioni sostanzialiste cercano di         hanno studiato la realtà sociale della reli-      nesso alla natura specifica del suo ruolo
    dire cosa sia la religione, identificando        gione. Nel campo degli studi religiosi,           nella comunità in cui il conflitto sta
    una o più caratteristiche essenziali, come       questa è stata studiata da molti punti di         avendo luogo.
    la fede in un Essere Superiore. Le defini-       vista diversi: storico, sistematico, fenome-   2. Il peso dei diversi aspetti della religione
    zioni funzionaliste si concentrano su cosa       nologico, sociologico, etnologico, psicolo-       nell’ambito di uno specifico conflitto: ci
    faccia la religione, come ad esempio il suo      gico, femminista, spirituale, etico, geo-         potrebbero essere più dimensioni di una
    ruolo nel promuovere coesione sociale, o         grafico e teologico.                              religione in una particolare società, che
Unione europea e Unione eurasiatica - punto sufi
RELIGIONI E
                                                                                                                             7
                                                                                                         CULTURE PER LA PACE

                                                  LA RELIGIONE
                                                  È CAUSA DI CONFLITTO
 flitti stessi, che spesso rappresentano               l ruolo della religione nei conflitti sta ricevendo sempre maggior attenzione dai peace
 momenti decisivi della vita degli indivi-
 dui e delle comunità, possono essere rego-
 lati da tali riti di passaggio (riconciliazio-
 ne, amministrazione della giustizia, com-
                                                  I    practitioner (esperto nella ricerca della pace) e dai policy maker (esperti nella formula-
                                                       zione delle soluzioni politiche). Non senza giusti motivi. Non soltanto i media riporta-
                                                  no un gran numero di notizie e di commenti sul ruolo della religione nei conflitti attualmen-
                                                  te in corso in molte regioni, dal Medio Oriente al Sud-Est Asiatico, ma anche la ricerca
 memorazione dei caduti in guerra).               accademica indica che la proporzione di conflitti nella dimensione religiosa sta aumentando.

 La religione come discorso può essere            Nelle pagine che seguono, esploreremo la         Scopo della relazione
 compresa semplicemente come le parole e          questione su quale possa essere un buon          La relazione è rivolta ai policy maker e ai
 il linguaggio usati per comunicare.              modo di pensare alla religione in un con-        conflict transformation practitioner che
 Un’interpretazione più profonda di que-          testo di peacebuilding (consolidamento           lavorano ai conflitti legati alla sfera reli-
 sto termine spiega che si tratta della           della pace) e trasformazione dei conflitti.      giosa.
 manifestazione di tutto un modo di pen-          Lo faremo analizzando cinque casi di con-        Il nostro obiettivo è proporre un approc-
 sare e agire nel mondo. Nei conflitti,           flitti violenti, a livello sociale e politico,   cio alla religione, che sia utile a risolvere
 l’uso del linguaggio e della retorica reli-      per vedere quali elementi della letteratu-       i conflitti.
 giosa è attribuito talvolta a protagonisti       ra accademica sulla religione sono di            Rinforzando gli strumenti concettuali
 della politica, che strumentalizzano la          maggiore rilevanza pratica. Essendo la           per l’analisi del ruolo della religione dei
 religione per aumentare l’attrattiva del         relazione basata sulla premessa che il           conflitti, quindi, speriamo anche di ren-
 proprio messaggio. Tuttavia, ci sono             modo in cui i conflict transformation practi-    dere più efficaci le iniziative in atto per
 anche molti casi in cui l’uso della retorica     tioner (esperto nella trasformazione dei         trasformare i conflitti. Crediamo che
 religiosa è la manifestazione genuina di         conflitti) considerano la religione model-       questo contributo arrivi puntuale - basti
 una particolare visione del mondo. In tali       la il modo in cui affrontano la questione,       pensare al dibattito attualmente in corso
                                                  i cinque casi si focalizzano specificamente      sul ruolo della religione nel conflitto che
 casi, se i vari attori dello scenario politico
                                                  sull’idea che i conflict transformation          coinvolge lo Stato Islamico in Siria e Iraq
 fanno uso di linguaggi religiosi diversi,
                                                  practitioner avevano del ruolo della reli-       - e speriamo che possa aiutare a portare le
 ciò potrebbe complicare la comunicazio-
                                                  gione nei conflitti a cui stavano lavoran-       persone al di là delle discussioni sempli-
 ne e la comprensione, e maggiori sforzi          do. Rivolgeremo la nostra attenzione in          cistiche sulla possibilità che la religione
 saranno necessari per trovare il modo di         particolare alla storia del Congresso            sia o non sia causa di conflitto.
 affrontare queste difficoltà.                    Interreligioso Iracheno, agli sforzi del
                                                  Centro Internazionale per la Religione e
                                                  la Democrazia in Kashmir, all’iniziati-
                                                  va dei prigionieri Salafi in Marocco, al
                                                  Consiglio Interreligioso del Sierra
                                                  Leone, e al confronto dei musulmani
                                                  secolari in Tagikistan.
   tuttavia saranno diversi nel modo in cui
   influenzano, direttamente o indiretta-
   mente, il conflitto preso in esame.
3. La personale comprensione della religio-
   ne da parte dell’analista: nel settore della
   trasformazione dei conflitti è comune-
   mente riconosciuto che nessuna analisi è
   puramente obiettiva. Quando si tratta di
   religione e conflitti, questo è particolar-
   mente vero, data la natura molto perso-
   nale della questione. La comprensione e
   rapporto personali con la religione, da
   parte di colui che analizza o pianifica il
   processo di trasformazione del conflitto,
   molto facilmente modellerà il modo in
   cui verrà percepito il ruolo della religio-
   ne in un determinato conflitto.
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RELIGIONI E
8
    CULTURE PER LA PACE

              La società irachena ha
        numerose fragilità di natura
                         tribale, religiosa
                (circa il 60-65% della
    popolazione è sciita, il 32-37%
            è sunnita e circa il 3% è
        cristiana o appartenente ad
                   altri gruppi religiosi)
    ed etnica, e le tensioni sociali e
        politiche tra i diversi gruppi
             hanno una lunga storia.
       Sotto la legge repressiva del
         regime sunnita di Saddam
         Hussein erano largamente                        Caso di studio1

                    contenute tuttavia,
       con l’invasione guidata dagli
    Stati Uniti del 2003 che ribaltò
                                                         IL CONGRESSO
               il regime, la macchina
     repressiva dello stato è venuta
                                                         INTERRELIGIOSO
     a mancare e i livelli di violenza
                         si sono inaspriti.
                                                         IRACHENO DEL 2007
                       Traduzione ad opera             Il conflitto
                           di Andrea Valgoi            Le origini e gli sviluppi del Congresso       dominio dello stato mentre molti sunni-
                         e Godwin Chionna              Interreligioso Iracheno (IIRC) prendo-        ti temevano che il dominio sciita avreb-
                                                       no forma dall’ambiente politico com-          be rappresentato repressioni e attacchi
                                                       plesso della regione, nel quale non solo      nei loro confronti.
                                                       le dispute etnico-regionali ed economi-       La decisione da parte della sunnita al-
                                                       che, ma anche il confronto interreligio-      Qaeda in Iraq di iniziare ad attaccare le
                                                       so ed intra religioso, attacchi terroristi-   comunità sciite si è esacerbata in tensio-
                                                       ci su popolazione civile e conflitti          ni settarie e i livelli di violenza sono
                                                       armati sono all’ordine del giorno.            aumentati quando le milizie hanno por-
                                                       Nel 2004, l’Autorità Provvisoria di           tato avanti attacchi non solo contro la
                                                       Coalizione guidata dagli USA ha tra-          coalizione e le forze governative, ma
                                                       sferito il potere nelle mani degli ira-       anche contro comunità aventi tradizioni
                                                       cheni con la creazione di un governo          religiose diverse dalla propria. Alla fine
                                                       provvisorio. Questo, fallendo nel gua-        del 2006 l’Iraq stava sperimentando il
                                                       dagnare il consenso e l’accettazione          suo momento di maggiore violenza
                                                       pubblica, ha fatto sì che numerosi            dall’invasione del 2003, con un numero
                                                       gruppi armati abbiano cercato di sfida-       di vittime civili pari a 3000 al mese.
                                                       re la legittimità dello stesso, la presen-    Tra il 2004 e il 2006, l’Iraq ha speri-
                                                       za degli Stati Uniti e dei suoi alleati.      mentato tre forme di governo e altret-
                                                       Molti di questi gruppi, creati sulla          tanti primi ministri, una costituzione
                                                       base di una visione settaria (sunnita o       traballante, non ha mai avuto un sistema
    1
        Per ragioni di spazio esaminiamo soltanto il   sciita), erano a volte guidati da leader      giudiziario, nessuno standard per le
        caso dell’Iraq. Gli altri casi di studio li    religiosi. Così, contendendosi potere e       forze dell’ordine, non un chiaro bilancio
        svilupperemo nei prossimi numeri.              influenza, le tensioni tra le comunità        nazionale, diciannove amministrazioni
        Documentazione ripresa su concessione di:      sciite e sunnite si sono intensificate.       provinciali (nessuna delle quali ricono-
        © 2015 Owen Frazer, Richard Friedli and        Molti nella maggioranza sciita hanno          sciuta dalla sovranità nazionale), nessun
        CSS ETH Zurich - www.css.ethz.ch               visto la possibilità per un proprio           servizio pubblico e oltre un milione di
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RELIGIONI E
                                                                                                                   9
                                                                                               CULTURE PER LA PACE

                                              Il progetto
                                              Canon Andrew White è stato il pasto-        segnato l’inizio di un processo a lungo
                                              re anglicano della più grande chiesa        termine di coinvolgimento dei vari
                                              cristiana a Baghdad dal 1998. Ha            leader religiosi per promuovere la
                                              fondato un’organizzazione chiamata          riconciliazione dell’Iraq. Una confe-
                                              Fondazione per il Sostegno e la             renza successiva tra un gruppo selezio-
                                              Riconciliazione del Medio Oriente           nato dei principali leader religiosi ira-
                                              (FRRME), avendo ottimi contatti con         cheni si è tenuta a Il Cairo nell’agosto
                                              i leader religiosi iracheni di tutte le     2007. A questa conferenza “l’Accordo
                                              fedi. Michael A. Hoyt era il più anzia-     di Baghdad” è stato ufficializzato ed è
                                              no cappellano delle forze statunitensi      stato fondato l’Alto Consilio dei Leader
                                              in Iraq, riportando direttamente al         Religiosi Iracheni. Rappresentanti
                                              Commando Generale delle Coalizione          nazionali come il Grand Ayatollah
                                              Multinazionale in Iraq (MNF-I).             Sistani, Ayatollah Mohamed Yaqubi e
                                              Entrambi hanno riconosciuto la legit-       Muqtada al-Sadr si sono uniti al pro-
                                              timità e l’influenza che i leader reli-     getto. Nel 2008 il consiglio ha prodot-
                                              giosi avevano tra la popolazione e          to una fatwa unificata che condanna la
                                              insieme hanno ideato un’iniziativa per      violenza, il terrorismo, che supporta il
                                              affrontare la violenza settaria portando    governo eletto dell’Iraq, la costituzio-
                                              questi diversi leader insieme.              ne, il ruolo della legge. La fatwa inol-
                                              Nonostante inizialmente gli Stati           tre promuove l’unità tra le religioni e
                                              Uniti siano stati diffidenti circa il       condanna la persecuzione di qualunque
                                              coinvolgimento di leader religiosi, con     fede.
                                              la paura che il panorama post-invasio-
cittadini emigrati all’interno del paese.     ne potesse essere deviato dagli estre-      Il risultato del progetto
Una delle uniche costanti nella vita quo-     misti, l’iniziativa FRRME fu speri-         Il consiglio ha continuato ad incon-
tidiana era la pratica della religione. I     mentata con la convinzione che senza        trarsi con regolarità e a coinvolgere in
gruppi religiosi e i suoi leader erano        il coinvolgimento dei leader religiosi,     un dialogo costante il governo irache-
anche gli unici che si premuravano di         nessuna soluzione politica sarebbe          no e dal 2008 c’è stata una significati-
riempire il vuoto lasciato dallo stato in     stata possibile. Questo ha coinciso con     va diminuzione del numero di morti
termini di servizi civili, legali, medici e   gli sforzi del governo iracheno di pro-     civili. Molti altri fattori hanno contri-
sociali. Molte persone, non potendosi         muovere il dialogo e sviluppare politi-     buito a questo sviluppo, tuttavia gli
identificare con i politici, rispettavano e   che di riconciliazione e giustizia, e con   sforzi del Congresso Interreligioso
seguivano le loro guide religiose locali.     quello dei militari americani di scon-      Iracheno ha probabilmente svolto un
                                              figgere le insurrezioni.                    ruolo importante nel ridurre i livelli di
                                              Dopo numerosi meeting bilaterali            violenza.
                                              con i leader religiosi, e dopo aver con-
                                              quistato il supporto degli USA e delle
                                              autorità irachene, l’FRRME e i suoi
                                              partner sono riusciti a radunare cin-             È ormai di dominio
                                              quanta rappresentanti religiosi e tri-          pubblico il fatto che la
                                              bali dalle comunità sunnite, sciite            religione può essere sia
                                              e cristiane al primo Congresso
                                                                                                 un divisore sia un
                                              Interreligioso Iracheno a Baghdad nel
                                              giugno 2007. Al congresso i delegati                  connettore.
                                              hanno discusso la situazione di sicu-             Importante è come
                                              rezza e governance dell’Iraq. Il risulta-           rispondere alla
                                              to di questo incontro è stato l’Accordo
                                              Interreligioso Iracheno nel quale si è                 domanda:
                                              denunciata la violenza, riconosciuto il           dove divide e dove
                                              governo dell’Iraq e fatto un appello                    unisce?
    Canon Andrew White                        per l’unità nazionale. Questo passo ha
Unione europea e Unione eurasiatica - punto sufi
RELIGIONI E
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     CULTURE PER LA PACE

                                                                                               siamo fiduciosi che offrono un buon
                                                                                               punto di partenza per analizzare il
                                                                                               ruolo della religione nei conflitti.
                                                                                               Anche se basata su cinque specifici
                                                                                               casi, questi modi di pensare alla reli-
                                                                                               gione saranno rilevanti in molti altri.
                                                                                               Utilizzando questo metodo di pensare
                                                                                               alla religione in cinque modi, identifi-
                                                                                               cando i “divisori” (le fonti delle tensio-
                                                                                               ni) e i “connettori” (capacità di costru-
                                                                                               ire la pace) nelle analisi dei conflitti,
                                                                                               può essere di grande aiuto. È ormai di
                                                                                               dominio pubblico il fatto che la reli-
                                                                                               gione può essere sia un divisore sia un
     Assunzioni e teoria                           dini. L’iniziativa ha fatto pesantemente    connettore. Importante è come rispon-
     del cambiamento                               affidamento sulla percezione che la         dere alla domanda: dove divide e dove
     L’analisi del FRRME e dei suoi partner        FRRME, nella persona di Canon               unisce?
     era che c’era una forte dimensione reli-      Andrew White, godeva del rispetto e
     giosa all’interno del conflitto: l’identità   della fiducia di un vasto numero di         Dall’analisi all’azione
     religiosa delle diverse comunità era un       leader religiosi grazie al loro personale   Oltre a supportare e a rafforzare i mol-
     fattore chiave nel determinare le linee       contatto di lungo termine con la fonda-     teplici modi in cui la religione può
     del conflitto e i leader religiosi giocava-   zione, l’integrità di uomo di fede del      agire come connettore in un conflitto,
     no un ruolo forte nell’alimentare le          suo fondatore e della sua posizione di      ci sono molte modalità di approcciare
     tensioni e la violenza. Hanno altresì         rappresentante di un gruppo religioso       le sfide che si presentano quando que-
     riconosciuto la forza potenziale che i        relativamente neutrale.                     sta agisce come divisore.
     leader religiosi rappresentavano per il                                                   Essere specifici sopra il ruolo della reli-
     cambiamento.                                  Implicazioni per la                         gione aiuta a chiarire come gli approc-
     A causa della loro posizione nelle            trasformazione del                          ci per la trasformazione del conflitto
     rispettive comunità, i leader religiosi       conflitto                                   possono essere adottati. Generalizzare
     erano identificati come fattori di gran-      La religione è un argomento complica-       troppo il suo ruolo a volte porta le per-
     de influenza. Parte di questa, come nel       to per quanto riguarda la trasformazio-     sone alla conclusione che il modo più
     caso di Muqtada al-Sadr e dell’esercito       ne di un conflitto. Spesso è guardata       appropriato per la riconciliazione sia il
     di Mahdi, era diretta alla violenza,          come irrilevante, oppure ignorata,          dialogo interreligioso. Se questa può
     essendo leader a capo di gruppi armati.       oppure come fattore troppo complesso,       essere la strada in certe circostanze, in
     In altri casi, con il ruolo di modellare il   e quindi abbandonata all’analisi degli      altre ci possono essere modalità ancora
     pensiero e l’attitudine dei propri segua-     specialisti. Tuttavia, nessuno di questi    più efficaci. Quando la religione agisce
     ci nelle comunità. La teoria dietro l’ini-    approcci è soddisfacente. Ad ignorarla      come un identificatore, è meglio avva-
     ziativa era che la “la miglior fede pote-     si rischia di non considerare un’impor-     lersi di approcci generalmente utilizza-
     va eliminare il peggio nelle religioni”.      tante dimensione del conflitto, a trat-     ti per i conflitti etnico-nazionali.
     In altre parole, appellandosi al princi-      tarla come dominio di specialisti signi-    Questo può includere azioni atte a
     pio fondamentale della pace della reli-       fica perdere di vista la sua natura per-    diminuire i pregiudizi reciproci,
     gione, i leader religiosi avrebbero potu-     vasiva di ogni sfera della vita. Come il    aumentare opportunità per il contatto
     to essere persuasi a promuovere la            caso appena analizzato dimostra, la         tra i diversi gruppi, rivedere politiche
     riconciliazione. Portando leader reli-        religione può essere rilevante in un        discriminatorie, agire su disuguaglian-
     giosi chiave al dialogo, principi teolo-      conflitto, in molteplici modi. Anziché      ze economiche, mediare nelle dispute,
     gici comuni come la dignità umana, il         trattarla come un pezzo separato del        ecc. Quando gli insegnamenti religiosi
     rispetto e la fiducia di un Dio di amore      puzzle, l’approccio verso la religione      sono utilizzati per giustificare compor-
     avrebbe provveduto a creare la fonda-         dovrebbe essere olistico, analizzando il    tamenti che alimentano il conflitto o le
     zione comune per il percorso di ricon-        suo ruolo nel conflitto e il ruolo che      diverse posizioni, può essere di aiuto
     ciliazione e di armonia sociale. Se i vari    potrebbe avere nella trasformazione         chiedere ad autorità religiose credibili
     leader religiosi avessero potuto trovare      dello stesso.                               di offrire interpretazioni alternative a
     una formula comune per vivere insie-          Come ci si dovrebbe comportare? Noi         questi insegnamenti. Quest’approccio
     me, allora diventerebbe naturale anche        crediamo di aver identificato una via di    è correntemente evidente nei tentativi
     per i loro seguaci, l’accettazione del        mezzo tra l’ipersemplificazione e l’i-      fatti dagli accademici musulmani per
     governo iracheno sarebbe cresciuta e i        percomplessità, un sistema pratico per      contrastare gli argomenti dei movi-
     livelli di violenza si sarebbero ridotti.     coloro che si adoperano nella trasfor-      menti islamisti violenti. Nella sua
     Inoltre, un dialogo tra i leader religiosi    mazione dei conflitti. La nostra lista      essenza quest’approccio non è molto
     e il governo sarebbe servito come cana-       potrebbe non includere tutti i possibili    diverso dal confronto dottrinale.
     le comunicativo tra il governo e i citta-     modi di pensare alla religione, ma
IN-FORMAZIONE                             11

Il lavoro della Universal Peace
Federation in Terra Santa
Solo quando saremo in grado di vedere i bisogni delle altre religioni allora
una vera e reale relazione potrà stabilirsi tra le varie comunità religiose
di Hod Ben Zvi, Presidente “Forum di Gerusalemme per l’interconfessionalità e la cooperazione fra le religioni”

                                      B        uon giorno a tutti. È un grande
                                               onore per me essere qui oggi a
                                               questa conferenza organizzata
                                      dalla città di Monza (26 settembre 2014),
                                      dall’UPF e WFWP in questo bellissimo
                                                                                     ci di educare noi stessi allora potremo
                                                                                     arrivare a vivere ideali più grandi. Ma
                                                                                     come possiamo addestrare noi stessi ad
                                                                                     essere in grado di andare oltre il livello
                                                                                     dell’individuo? La nostra comprensione è
                                      paese che è l’Italia. Noi vediamo l’Italia     che la famiglia è quella scuola di amore
                                      come un paese che vibra di vita, amore         dove noi ci addestriamo nello sviluppare
                                      passionale e una straordinaria bellezza.       quelle relazioni. Noi impariamo ad
                                      Comunque, la mia responsabilità questa         amare, a servire, a rispettare gli altri
Hod Ben Zvi al centro                 mattina, è di condividere con voi il mio       membri della famiglia. Quando, poi,
                                      lavoro interreligioso, di cui mi occupo in     andiamo al livello successivo, guardiamo
                                      Terra Santa.                                   le religioni del mondo ed anche le diffe-
                                      Due parole d’introduzione.                     renti ideologie che esistono nel mondo
                                      Sono nato da genitori immigrati in Terra       come membri di una famiglia più gran-
                                      Santa, genitori provenienti dalla              de. Siccome dobbiamo diventare una
                                      Cecoslovacchia, sopravvissuti all’olocau-      famiglia che vive sotto un unico genito-
                                      sto. Dalla mia nascita, ho sperimentato la     re, Dio, è imperativo che s’impari non
                                      guerra ogni dieci anni. Ecco perché sono       solo come individui ma anche come ide-
                                      interessato alla causa della pace.             ologie, religioni, a vivere insieme. Perciò,
                                      Sono oramai trentacinque anni che stia-        quello che cerchiamo di fare soprattutto
                                      mo lavorando in diversi campi con varie        dal 2000 in avanti, principalmente in
                                      organizzazioni e infine come UPF.              Israele, è di portare insieme leader di
                                      Voglio darvi un breve rapporto delle           varie religioni. All’inizio, il desiderio era
                                      nostre attività in Terra Santa. Prima,         che si conoscessero e iniziassero a stabilire
                                      però, vorrei spiegare il concetto dell’UPF     delle relazioni tra di loro. In seguito,
                                      per quanto riguarda il lavoro interreli-       abbiamo anche pensato che questi leader
                                      gioso e interconfessionale. Sono molto         religiosi potessero partecipare agli incon-
                                      grato per la lettura che abbiamo ascoltato     tri, se erano sposati, anche con le loro
                                      questa mattina perché pone una buona           mogli. Come potete ricordare il concetto
                                      base su ciò che voglio condividere con         è di famiglia. Il concetto di famiglia è di
                                      voi. Il punto fondamentale come esseri         completarsi uno con l’altro, aiutarsi.
                                      umani è ridare gioia al nostro creatore,       Nella prima conferenza nell’anno 2000
                                      Dio. Ma come abbiamo potuto ascoltare          abbiamo portato quattro Imam con le
                                      da questa bella poesia, ognuno porta den-      loro mogli e quattro Rabbini con le loro
                                      tro di se questi due aspetti di Caino e        mogli. Siamo stati insieme per tre giorni.
                                      Abele. Perciò, qualsiasi sforzo che noi        Il primo giorno ognuno si guardava
                                      facciamo per raggiungere un ideale più         intorno e cercava di capire, dove si trova-
                                      grande è destinato al fallimento se prima      va. Nel secondo giorno cominciarono ad
                                      non siamo in grado di risolvere la lotta       accendersi alcune scintille e a nascere
                                      interiore tra il nostro lato Caino e lato      alcuni conflitti nel gruppo. Il terzo gior-
                                      Abele. Perché è così importante? Perché        no c’è stato come una riconciliazione
                                      è più facile al di fuori di noi stessi: alle   naturale. La cosa più difficile da fare è
                                      situazioni politiche, economiche o geo-        stata lasciarci e darci l’arrivederci. Su
                                      politiche mentre è più complicato guar-        questa base ci siamo sentiti molto ispira-
                                      dare dentro di noi. Quando saremo capa-        ti a continuare a portare leader religiosi
12            IN-FORMAZIONE

     insieme, a condividere le loro esperienze.     nare è quello che stiamo facendo recente-        modo di vedere è di andare oltre questo
     Siccome l’UPF è un’ONG, abbiamo sen-           mente. Abbiamo stabilito un forum che            modo di pensare. Dobbiamo invece essere
     tito delle limitazioni nel fare questo lavo-   si chiama “Forum di Gerusalemme per              interessati ai bisogni degli altri affiliati
     ro da soli. Siamo arrivati alla conclusione    l’interconfessionalità e la cooperazione fra     delle altre religioni e delle religioni stes-
     di portare questa idea al nostro governo e     le religioni”. La seconda parte del titolo       se. Solo quando saremo in grado di vede-
     abbiamo trovato, in alcuni funzionari,         di questo Forum è importante. Spesso             re i bisogni delle altre religioni allora
     interesse in quello che proponevamo.           l’interconfessionalità è intesa come rispet-     una vera e reale relazione potrà stabilirsi
     Sei anni fa abbiamo avuto la prima riu-        to uno dell’altro: io rispetto te e tu rispet-   tra le varie comunità religiose. Questo è
     nione di leader religiosi a livello naziona-   ti me. Spesso significa, io sono io, tu sei      un processo: dobbiamo educare noi stessi
     le. Fu presa una decisione, nell’occasione,    tu e ognuno rimane, dove sta. Il nostro          e tramite questo saremo in grado di por-
     che ogni anno avremmo tenuto una tale
     riunione in un luogo religioso diverso. La
     prima fu tenuta nella sede religiosa del
     rabbino capo. L’anno successivo fu tenuta
     in un luogo cattolico sul mare di Galilea.
                                                       La giurisdizione della città
     Poi, abbiamo continuato con la moschea
     e così via andando in rotazione. In questo
                                                       di Gerusalemme nell’ambito
     modo abbiamo cercato di forgiare una
     relazione che fosse continua. Abbiamo
                                                       del conflitto in Medio Oriente
     formato alcuni gruppi: come quello di              Il problema principale non
     alcuni leader religiosi, una forza d’inter-
                                                        dipende dalla nazione ma dalla
     vento diretto. Quando c’è una disputa
     nella comunità fra diverse religioni o             leadership. Leadership forte
     estrazioni sociali, mandiamo una delega-           significa questo: persone
     zione composta di rappresentanti di                autorevoli e rispettate
     diverse religioni: un Pastore, un Imam e
     Rabbino insieme. Col tempo hanno                   di Elieser Glaubach, Presidente
     acquisito quell’autorità morale che gli            del Forum di Gerusalemme
     permette di sedare le controversie sorte in                                                                   Prof. E. Glaubach al centro
                                                        per la Pace e la Sicurezza in Israele
     quel particolare luogo. L’altro aspetto che
     abbiamo iniziato, è il livello educativo.
     Abbiamo iniziato a organizzare degli
     interventi di Imam in alcune scuole
     ebraiche e Rabbini in alcune scuole mus-
     sulmane allo scopo di aiutare entrambe le
                                                       B        uon giorno a tutti. Come il
                                                                presidente del Forum di
                                                                Gerusalemme che ha parlato
                                                       prima di me, siamo un’unica famiglia
                                                       sotto un unico Dio. Il mio compito è di
                                                                                                      Cisgiordania. Ma uno dei punti di
                                                                                                      maggior conflitto, è la giurisdizione
                                                                                                      della città di Gerusalemme. Per lo
                                                                                                      Stato d’Israele, la maggior preoccupa-
                                                                                                      zione è la sicurezza dei propri cittadini.
     comunità a conoscersi reciprocamente.
     Naturalmente, a livello interreligioso ci         parlare del conflitto in Medio Oriente.        Vorrei portare alla vostra attenzione
     sono diverse organizzazioni attive in             Il conflitto Israelo-Palestinese si è svi-     che la vera realtà non è riportata dalle
     quest’ambito. Ogni organizzazione si              luppato in un periodo abbastanza               notizie dei media. La maggior parte
     approccia in modo diverso alla questione.         lungo. Nonostante ciò, abbiamo rag-            della popolazione di entrambi lati è
     Ci sono circoli che affrontano il problema        giunto due importanti accordi con due          molto interessata a fare la pace.
     più da un punto di vista culturale, o da          nazioni di primo piano dell’area: l’E-         Abbiamo gruppi estremisti da entram-
     vari tipi di studi e ricerche. Il nostro          gitto e la Giordania.                          be le parti, con idee molto radicali. Ci
     scopo è diverso: è quello di portare leader       Naturalmente, ci sono tante situazioni         sono gruppi ebrei, non molto numerosi
     insieme per creare una famiglia allargata,        di conflitto con persone che non consi-        per la verità, ma che sostengono posi-
     globale.                                          derano la pace come un obiettivo prin-         zioni quali “La Terra Promessa appartiene
     In questo modo, noi siamo certi di poter          cipale della nostra vita. Il discorso          a noi ed è solo nostra”. Ci sono gruppi
     contribuire all’interconfessionalità.             potrebbe essere molto lungo ma cer-            palestinesi che sostengono che non sia
     Un’altra iniziativa è di invitare delegazio-      cherò di essere breve, parlando dei            utile stipulare accordi con gli israeliani
     ni straniere per dei Viaggi-inchiesta sulla       punti chiave del conflitto sia dal lato        perché alla fine ci riprenderemo l’inte-
     situazione della nostra terra. Posso vedere       palestinese sia da quello israeliano.          ro territorio della Terra Santa e spinge-
     tra voi visi che conosco, che hanno parte-        Sono numerosi i punti su cui bisogna           remo gli ebrei nel mare.
     cipato a questi Viaggi-inchiesta in Israele.      trovare un accordo fra le due nazioni. I       Abbiamo assistito per decenni a queste
     Lo scopo è di far vivere insieme vari lea-        punti principali, comunque, sono i             opposte attitudini e nel frattempo
     der religiosi provenienti da tutto il             confini territoriali tra i due popoli e le     siamo stati testimoni di tanto spargi-
     mondo. Partiamo dal presupposto che               fortissime emozioni che coinvolgono            mento di sangue. La maggioranza della
     potremo essere in grado di portare leader         entrambe le parti. I palestinesi non           popolazione da entrambe le parti non
     insieme se prima saremo noi capaci a              sono d’accordo con gli insediamenti            vuole e non è d’accordo con questo tipo
     farlo. L’ultimo punto che voglio menzio-          degli israeliani nei territori della           di estremismo. Dobbiamo considerare
IN-FORMAZIONE                           13

tare questa comprensione a un livello più        ne con la politica e la governabilità. Siamo   deve andare oltre lo scopo della loro nazio-
generale di tutte le persone nella società.      convinti che le due forme debbano inte-        ne. Nella nostra terminologia, noi chia-
Noi capiamo che la governabilità è appli-        grarsi e lavorare in maniera molto stretta.    miamo questo tipo di organizzazione che
cata dalla politica. La politica ha la respon-   Uno dei punti principali dell’UPF è di         vorremmo realizzare: “Nazioni Unite di
sabilità di educare alla parte esteriore         portare a livello di Nazioni Unite questa      tipo Abele”. Se avete ascoltato attenta-
della convivenza. Ma se non ci preoccu-          stretta collaborazione che ho appena spie-     mente i punti che abbiamo accennato
piamo della forma interiore, che corri-          gato. Le Nazioni Unite rappresentano di        questa mattina, potete capire perché
sponde al nostro spirito, non saremo in          più la parte politica di questa governabi-     abbiamo bisogno di “Nazioni Unite di
grado di sostenere e mantenere una socie-        lità ma alle Nazioni Unite manca la voce       tipo Abele”.
tà sana. Perciò, non siamo in competizio-        morale dei leader religiosi. La loro voce

quest’aspetto fondamentale: in Terra             Il dibattito su questi temi è veramente         riusciti a unire sotto di loro i propri
Santa, che non è così grande, ci sono due        emotivo. Quest’area, è molto piccola,           popoli. Questi due leader sono stati in
popoli che ci vivono. Dobbiamo dividere          dove ci sono i luoghi sacri alle tre reli-      grado di formare una relazione di
il territorio. Dividere il territorio in         gioni. Gerusalemme è una città gran-            rispetto e amicizia tra di loro e hanno
accordo a chi vive su quel territorio e          de, vi abitano 800 mila persone, ma la          portato sia il popolo egiziano sia quello
ognuno deve essere indipendente sul              parte vecchia, dove ci sono i siti reli-        israeliano a essere d’accordo con loro
proprio territorio.                              giosi, è solo un chilometro quadrato.           nel fare un trattato di pace tra le due
Deve essere così anche in Gerusalemme.           In quello spazio sono raggruppati que-          nazioni.
Abbiamo circa trenta quartieri nella             sti siti. Nei miei libri, che ho mandato        Leadership forte significa questo: per-
città. Sono come tante colline. Molti            anche alle Nazioni Unite, ho proposto           sone autorevoli e rispettate.
quartieri sono abitati da israeliani e altri     di creare una zona di libero accesso a          L’altro esempio è l’accordo di pace con
da palestinesi. La situazione è chiara, se       tutte le persone. Se si trova un accordo        la Giordania. Il Re Hussein di
si vuole; dove ci sono israeliani devono         fra i due popoli sulla questione dei            Giordania e il primo ministro di Israele
essere gestiti da loro e dove ci sono pale-      “Siti Religiosi”, toglieremmo questo            Rabin, hanno capito la necessità di
stinesi devono essere loro a gestirli.           enorme peso emotivo alle trattative.            dover stabilire degli accordi. Gli israe-
Bisogna mettere su carta questa sparti-          Saremmo in grado di ragionare molto             liani hanno libero accesso alla
zione. Lasciare il libero accesso a tutti.       più facilmente su tutte le altre temati-        Giordania e hanno diversi scambi.
Teniamo presente che nella gran parte            che di tipo sociale, politico, economico        Vorrei fare quest’affermazione a con-
della nazione di Israele entrambi i popo-        e culturale. L’aspetto emotivo è come           clusione del mio discorso. Tutti quelli
li vivono e lavorano insieme; la situazio-       un enorme masso sulle nostre teste.             che sono stati in Israele a vari pellegri-
ne cambia quando osserviamo Gaza e i             A questo punto ci si può chiedere: per-         naggi di pace, possono confermare che
rapporti con l’organizzazione di Hamas.          ché questo processo non va avanti? Il           i due popoli nella stragrande maggio-
Un altro problema centrale è la situazio-        problema principale non dipende dalla           ranza vivono in pace, lavorano insieme.
ne della città vecchia di Gerusalemme,           nazione ma dalla leadership. Lasciatemi         Noi, come delegazione israeliana pre-
dove si trovano i luoghi sacri alle tre          spiegare cosa intendo con questo:               sente qui oggi, non necessariamente
religioni monoteiste: i luoghi del               abbiamo un grande esempio davanti a             rappresentiamo la posizione ebraica ma
Giudaismo,         dell’Islam      e    del      noi. Guardiamo al tempo di Sadat e              tutti quelli che vogliono la pace.
Cristianesimo.                                   Begin, due leader molto forti, che sono
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     DIALOGO
     EURASIA-EUROPA
     Accademia Diplomatica di Vienna - Austria
     30 e 31 ottobre, 2015
     Più di 150 persone hanno partecipato alla quinta conferenza
     sul Dialogo Eurasia-Europa                                                                Jacques Marion al centro

     di Jacques Marion,                           zione degli Obiettivi di Sviluppo
     Segretario Generale UPF-Europa               Sostenibile delle Nazioni Unite post-
                                                  2015, ed è stata anche l’occasione per

     A        mbasciatori e membri del
              corpo diplomatico, leader di
              ONG, Ambasciatori di Pace
     UPF, giovani volontari e studenti
     dell’Accademia Diplomatica hanno
                                                  esplorare le opportunità di cooperazione
                                                  tra l’Europa e l’Eurasia, nel contesto
                                                  della nuova Agenda 2030 delle Nazioni
                                                  Unite per lo Sviluppo Sostenibile.
                                                  La conferenza si è incentrata sulla neces-
     partecipato alla conferenza, che verteva     sità di reimpostare una strategia di
                                                                                               Dr. Andrea Giannotti
     sul tema “Dialogo Eurasia ed Europa:         cooperazione tra l’Europa e l’Eurasia -
     costruire la fiducia e garantire una         in particolare la Russia, per garantire la
     cooperazione per lo sviluppo sosteni-        pace e la stabilità nella regione e nel
     bile”.                                       mondo, e per coinvolgere la dimensione
     L’evento è stato il quinto di una serie di   culturale e religiosa del dialogo per una
     conferenze volte a sviluppare partena-       migliore comprensione reciproca e per
     riato e cooperazione tra le due regioni.     integrare gli approcci politici alla riso-
     Le conferenze precedenti avevano avuto       luzione dei conflitti. Ha coinvolto una
     luogo nel 2012 a Mosca e Vienna, nel         vasta gamma di relatori del mondo
     2013 a Parigi e nel 2014 a Chişinău,         politico, accademico, religioso e della
     Moldova. Nel febbraio 2015 si era            società civile, e si è conclusa con una
     tenuta a Vienna una tavola rotonda sul       sessione composta da giovani studenti
     tema “L’imperativo di un reset strategi-     di entrambe le parti.
     co UE-Russia”.                               L’ambasciatore Dr Hans Winkler, diret-
     L’Universal Peace Federation, l’organiz-     tore dell’Accademia Diplomatica di
     zazione affiliata Federazione delle          Vienna, ha dato il benvenuto ai parteci-
     Donne per la Pace nel Mondo (WFWP),          panti e ha ricordato ai presenti che la
     l’Accademia Diplomatica di Vienna e          prestigiosa accademia, fu fondata nel
     l’ufficio di Vienna del Consiglio            1754, ed è stata la seconda istituzione al
     Accademico del Sistema delle Nazioni         mondo creata per addestrare futuri diplo-
     Unite (ACUNS) erano co-sponsor               matici, dopo la Pontificia Accademia
     dell’evento. La conferenza si è tenuta       Ecclesiastica del Vaticano.                  Il Dr. Thomas Walsh, a destra
     solo poche settimane dopo la proclama-                                                    il Dr. Vladimir Petrovsky
ETICA E SOCIETÀ   15

                EURASIA:
     IL MOMENTO PER UNA SCELTA STORICA

La Federazione Russa, Bielorussia e Kazakhstan sono gli stati promotori
              delle prime due istituzioni costituite finora.
                                                                 1
                                          di Marco Ricceri

                                             PREMESSA

                              Cosa è Eurasia?

  Q         uesta domanda che emerge con una certa frequenza nel corso di conferen-
            ze e incontri, anche molto qualificati, dedicati alle relazioni tra l’Unione
            europea e la Russia, in genere causa nei partecipanti una notevole confu-
  sione e incertezza. Le risposte, quando esistono, sono le più diverse: Eurasia è un
  territorio russo al di qua e al di là degli Urali; oppure, è una strategia di riposizio-
  namento geo-politico della Federazione Russa basata su un maggiore avvicinamen-
  to alle realtà orientali. Ancora: Eurasia è un accordo di collaborazione tra vari Stati
  dell’area promosso dalla Federazione Russa; un’imprecisata struttura di raccordo, un
  ponte, tra l’Europa e il lontano Oriente.
  Le notizie che si ricavano da giornali, riviste, siti internet descrivono invece un’ini-
  ziativa dai lineamenti ancora incerti, e tuttavia molto importante.
  Vediamo, in sintesi, i fatti descritti dai media e prendiamo, come esempio, quanto
  riferito dal quotidiano russo «Izvestia» che il 4 ottobre 2011 ha pubblicato, anche
  in lingua inglese, un articolo di Vladimir Putin intitolato “Il futuro in costruzione”.
  Nell’articolo il premier russo dichiara di voler portare gli Stati membri della
  Comunità degli Stati Indipendenti (Cis) all’interno di un’Unione eurasiatica, defi-
  nita come un progetto essenziale d’integrazione: economica, innanzitutto, ma anche
  politica e culturale. Per valutare appieno la sua rilevanza, va aggiunto che il proget-
  to euroasiatico è stato presentato come una delle principali proposte del suo man-
  dato all’ultima campagna per le elezioni presidenziali 2012.
  Un altro aspetto significativo sottolineato dal premier russo riguarda il modello preso
  come riferimento per la realizzazione del progetto che è proprio l’Unione europea, le
  cui radici sono nella Ceca, la Comunità del carbone e dell’acciaio costituita nel 1950,
  e in un processo d’integrazione e di allargamento effettuati in modo graduale, secondo
  i principi e il metodo funzionalista ispirati da Jean Monnet. Infatti, proprio com’è
  avvenuto per la Ue, Eurasia sarà costruita secondo fasi successive che prevedono, in
  progressione: la nascita di una Unione doganale (Cu, costituita nel 2010 è già entrata
  in vigore il 1° luglio 2011); quindi, l’organizzazione dello Spazio economico comune
  (Ces, già entrato in vigore il 1° gennaio 2012); la realizzazione dell’Unione economi-
  ca eurasiatica (da effettuare nel gennaio 2016, insieme con il completamento dello
  Spazio economico comune); infine, in un periodo di tempo ancora da definire, la
  nascita della vera e propria Unione eurasiatica, con l’integrazione volontaria, politica
  oltre che economica, di Stati sovrani indipendenti in una istituzione sovra-nazionale.
  In prospettiva, dunque, Eurasia sarà un’unione basata su un comune patrimonio di
  valori e principi, non solo su interessi economici. Al momento, l’ipotesi più realistica
  è l’organizzazione di «un mercato di 165 milioni di persone, che avrà un’unica legi-
  slazione e la libera circolazione di capitali, servizi e lavoratori».

    1
        Marco Ricceri, Segretario Generale Eurispes, esperto di politiche sociali e del lavoro.
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