Un Ospedale per il terzo millennio
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Un Ospedale per il terzo millennio LE LINEE GUIDA PER UN NUOVO MODELLO DI OSPEDALE POLISPECIALISTICO AD ALTA TECNOLOGIA ED ASSISTENZA
Bimestrale, Anno III Numero 1 - 2004 Supplemento a Dirigenza Medica N. 1 - 2004 Un Ospedale per il terzo millennio LE LINEE GUIDA PER UN NUOVO MODELLO DI OSPEDALE POLISPECIALISTICO AD ALTA TECNOLOGIA ED ASSISTENZA Dopo la breve presentazione, sul numero scorso di “Management Medico”, della ricerca sui nuovi criteri organizzativi, gestionali e ideativi per la realizzazione di un nuovo modello di ospedale per acuti, predisposta dall’Assr e finanziata dal Ministero della Salute, abbiamo ritenuto opportuno approfondire i risultati del progetto con due contributi curati dal dottor Maurizio Mauri, responsabile scientifico della ricerca. In questo numero pubblichiamo la parte concernente le risultanze principali del lavoro, mentre nel prossimo numero pubblicheremo lo sviluppo prototipale del progetto in due diversi scenari.
SUPPLEMENTO BIMESTRALE A DIRIGENZA MEDICA - N. 1 - 2004 IL MENSILE DELL’ANAAO ASSOMED Sede di Roma: via Barberini, 3 tel. 06.48.20.154 - Fax 06.48.90.35.23 Sede di Milano: via Napo Torriani, 30 e-mail: management.medico@anaao.it www.anaao.it Direttore Serafino Zucchelli Direttore responsabile Silvia Procaccini Comitato di redazione Alberto Andrion, Piero Ciccarelli, Antonio Delvino, Mario Lavecchia A cura di Cesare Fassari Coordinamento redazionale Eva Antoniotti Segretaria di redazione Arianna Alberti Progetto grafico e impaginazione Giordano Anzellotti, Daniele Lucia Editore Italpromo Esis Publishing Via del Commercio, 36 - 00145 Roma Tel. 06.57.29.981, fax 06.57.29.98.21/2 Stampa Tecnostampa Srl Via Le Brecce 60025 Loreto (An) Registrazione presso il Tribunale di Milano, numero 182/2002 del 25 marzo 2002 Diritto alla riservatezza “Management Medico” garantisce la massima riservatezza dei dati forniti dagli abbonati nel rispetto della legge 675/96. 2
Un Ospedale per il terzo millennio LE LINEE GUIDA Maurizio Mauri PER UN NUOVO MODELLO Medico Chirurgo, Responsabile scientifico della ricerca DI OSPEDALE “Principi guida tecnici, organizzativi e gestionali per la realizzazione e gestione POLISPECIALISTICO di ospedali ad alta tecnologia e assistenza” (ex art. 12 Dlgs 502/’92) AD ALTA TECNOLOGIA ED ASSISTENZA All’inizio del nuovo millennio ap- vissuti” non guariti dalla malattia. minor disagio dei cittadini e a mi- pare a tutti evidente la necessità di È necessario in questa ottica rior- nor costo, in altre strutture del si- ripensare in termini nuovi all’O- ganizzare il Sistema sanitario, rive- stema, in stretto collegamento si- spedale. derne le strutture, in modo che ogni nergico. L’ottica con cui sono af- In questo quadro è necessario tene- soggetto erogatore previsto si fac- frontati gli argomenti e le proble- re conto delle profonde rivoluzioni cia carico di specifiche prestazioni, matiche, pur partendo dal punto di in corso nella sanità che conseguo- in un’ottica appunto di sistema e di vista dell’Ospedale ad alte presta- no a una straordinaria evoluzione corretto collegamento e collabora- zioni, è rivolta ad un sistema citta- delle tecnologie: dalla diagnostica zione con gli altri erogatori del ter- dino centrico e non ospedalo cen- per immagini, alle tecniche chirur- ritorio di appartenenza. trico, e si prospetta quindi la neces- giche, anestesiologiche e rianima- Questo sistema, per quanto si rife- sità di un vero collegamento in rete torie, dalla genetica ai trapianti, ecc. risce a chi fornisce prestazioni, sche- operativa, e non teorica, di tutti i Ser- La medicina inoltre è oggi in grado maticamente si può definire basato vizi del Sistema sanitario, a partire di curare sempre di più, ma non su quattro grandi pilastri: da un nuovo modello di Ospedale, sempre di guarire; possiamo addi- • i Medici di famiglia umanizzato, trasparente, amico e rittura sostenere che guarisce, per- • i Centri diagnostici collaborativo, aperto a tutti gli ope- centualmente, meno: pensiamo ad • i Centri di Riabilitazione, lungo de- ratori e alla collettività. esempio ai dializzati, trapiantati, car- genza e Assistenza Socio Sanitaria diopatici, diabetici, oncologici, ecc. • l’Ospedale ad alta tecnologia e al- La ricerca Esistono quindi moltitudini di per- ta assistenza. L’Agenzia dei Servizi Sanita- sone che convivono, spesso a lungo Occorre quindi da un lato concen- ri Regionali ha condotto un e con buona qualità di vita, con la trare nell’Ospedale le terapie com- progetto di ricerca finalizza- malattia e che hanno bisogno di cu- plesse e le alte tecnologie e dall’al- ta, finanziata dal Ministero re di nuovo tipo. tro potenziare le altre strutture della Salute, sui “Principi I progressi ampiamente positivi so- per la diagnosi, la prevenzio- guida tecnici, organizzativi cio-economici e culturali intervenuti ne, i controlli e la cronicità. e gestionali per la realizza- in Italia e nei paesi occidentali hanno Il nuovo modello di Ospedale ipo- zione e gestione di Ospedali ad al- reso sempre più consapevole la po- tizzato è quindi componente di un ta tecnologia ed assistenza”. Ho avu- polazione dei suoi diritti: la salute è sistema di assistenza complesso e to l’incarico di coordinare questa ri- sempre più riconosciuta come diritto integrato che dovrebbe sempre più cerca che si è conclusa con una pub- primario e si pretendono, giustamen- funzionare in modo armonizzato e blicazione a stampa, con un CD al- te, prestazioni sanitarie di livello sia sinergico, per configurare un’orga- legato (in cui sono contenuti elabo- tecnico che di qualità globale del trat- nizzazione a rete dei servizi. rati tecnici e strumenti operativi di tamento sempre più elevati per man- L’Ospedale è nodo primario di que- facilitazione per la progettazione e tenere o recuperare la salute. sta rete sanitaria, senza la quale non conduzione dell’Ospedale), edito Occorre quindi un rinnovato siste- è in grado di funzionare corretta- come supplemento alla rivista “Mo- ma integrato per fornire risposte ade- mente, poiché sarebbe subissato di nitor” dell’Agenzia per i servizi sa- guate alle aspettative attuali in ter- richieste improprie e soffocato dal- nitari regionali (Assr). Copia della mini di diagnosi, terapia, riabilita- l’erogazione di prestazioni a bassa relazione può essere richiesta alla zione, assistenza, anche ai “soprav- complessità erogabili meglio, con rivista o all’Agenzia da chiunque 3
fosse interessato (fino ad esauri- ture ospedaliere in Italia è preva- a Regione; ogni iniziativa di nuovo mento).Vorrei qui dare un’idea di lentemente vetusto e inadeguato; so- ospedale è, in qualche modo, non massima dei contenuti e dei concetti no indispensabili nuovi ospedali di solo autonoma ma anche ”affidata espressi nella ricerca, anche con alto livello per fornire ai citta- a se stessa” e deve quasi “partire da qualche esempio e stralci di qual- dini servizi consoni alle capo” basandosi sull’esperienza, il che capitolo, per stimolare la cu- odierne necessità; sono già buon senso e l’iniziativa dei singo- riosità e l’interesse, e favorire disponibili, per nuovi ospe- li promotori; i rapporti degli ospe- eventuali approfondimenti, dali, notevoli finanziamenti, dali (che oggi assorbono quasi la critiche, suggerimenti e utilizzati con grandi ritardi e metà delle risorse disponibili) con confronti. L’idea di svilup- in modo disomogeneo, tal- le strutture del territorio devono es- pare una ricerca che consentisse di volta con risultati non soddisfacen- sere rivisti e focalizzati e il sistema mettere a punto linee guida per pro- ti; non esistono standard né obbli- deve svilupparsi in modo meno gettare, costruire e gestire ospedali gatori né consigliati su come rea- ospedalocentrico. per acuti di eccellenza, ad alta tec- lizzare e condurre in modo ottima- Di particolare interesse ci sembra os- nologia ed elevata assistenza, è de- le gli ospedali in Italia, ma sola- servare l’andamento dal 1955 al 2001 rivata dalle seguenti considerazioni mente requisiti minimi per l’accre- di popolazione, posti letto e degen- e valutazioni: il patrimonio di strut- ditamento, che variano da Regione za media riportata nella tabella: Ospedali e popolazione nel tempo Anno Popolazione Persone Posti-letto Posti-letto Degenza media >65 % giorni 1955 49.190.000 4.247.000 380.600 7,7 31 1975 56.014.000 6.889.000 588.100 10,5 16 1995 57.269.000 9.400.000 330.560 5,7 9,1 2001 57.321.000 10.556.000 287.625 5 7,5 In questo quadro appare comprensibile il favore e l’interesse con cui è stato accolto il lavoro della Commissione del Ministero della Salute, presieduta dall’allora Ministro prof. Umberto Veronesi e coordina- ta dall’architetto Renzo Piano, della quale ho avuto il piacere di fare parte, che nel marzo 2001 ha pre- sentato alle massime autorità dello Stato i suoi risultati definendo alcuni principi ispiratori e un’ipotesi di metaprogetto per un nuovo modello di ospedale per acuti. È sembrato quindi utile e interessante perfe- zionare e sviluppare il lavoro della Commissione e l’Assr ha attivato una ricerca che, valutando i dati e le realizzazioni disponibili, soprattutto in Europa, e riunendo esperienze, idee, valutazioni e proposte di numerosi esperti di diverse discipline, che hanno operato in modo interdisciplinare, arrivasse a fare pro- poste concrete e operative. Il risultato non è stato quello di “inventare” cose straordinarie o “scoprire” cose ignote, ma piuttosto quello di sistematizzare e riunire in una documentazione univoca materie diver- se e particolarmente complesse, tutte da tenere ben presenti per la realizzazione e la gestione di un ospe- dale. Lontano dal voler imporre valutazioni o scelte si è cercato di predisporre considerazioni, tracce, schemi e strumenti utili a evitare mancanze o errori, semplicemente perché aiutano nelle scelte e nelle decisioni e forniscono esempi, sempre da valutare nel contesto locale, in relazione alle caratteristiche e alle esigenze del territorio e delle strutture esistenti o previste che lo caratterizzano, e in base alle filoso- fie condivise e all’applicabilità reale alle specifiche iniziative locali. 4
La speranza è che le metodologie, i prestazioni, assai rilevanti per la sa- ma crediamo utili da tenere in con- principi informatori e le linee gui- lute, intesa come benessere fisico, to e utilizzare, anche criticamente, da risultanti da questa ricerca, non- psichico e sociale ottenibili. per le proprie scelte nello specifico ché le informazioni e gli strumenti La Ricerca, che ha preso l’avvio nel contesto applicativo. contenuti nel testo scritto, e soprat- marzo 2002 e si è conclusa nell’ot- La consapevolezza che i contributi tutto gli elaborati tecnici, gli esem- tobre 2003, ha sviluppato: prodotti nell’ambito della ricerca si pi di layout progettuali e gli stru- • i principi guida legati alla gestio- rivolgono a un pubblico estrema- menti di ausilio contenuti nel CD al- ne sanitaria al fine di assicurare mente diversificato ed eterogeneo legato alla pubblicazione, possano la centralità del paziente, l’uma- che va dai Direttori Generali e Sa- costituire una sorta di “manuale di nizzazione dell’assistenza, l’effi- nitari delle Aziende ospedaliere pub- costruzione, uso e manutenzione” cacia delle diagnosi e delle tera- bliche e private, agli amministrato- di facile impiego e di concreta uti- pie, la qualità, l’efficienza e la ri regionali e locali (responsabili po- lità per i diversi soggetti interessati professionalità del personale cu- litici, estensori di bandi per la rea- e possano costituire un punto di ri- rante; lizzazione di ospedali, responsabili ferimento per favorire la realizza- • i principi guida legati alla fattibi- degli uffici tecnici, e altri), ai pro- zione di ospedali polispecialistici lità economica del modello, de- gettisti chiamati a disegnare ospe- per acuti di alto livello in Italia. terminando i costi medi di co- dali per acuti conformi ai principi Questo tipo di ospedale appare par- struzione e di gestione in correla- indicati dalla Commissione Mini- ticolarmente complesso, multifatto- zione alla potenzialità di offerta steriale, ha indotto a corredare il riale, multiforme, polispecialistico, sanitaria in termini di prestazioni; dossier di un CD che contiene an- polidisciplinare, con funzioni e at- • i principi guida legati alla pro- che “esempi” relativi ai differenti tività fra le più complicate da rea- gettazione analizzandone in mo- contesti operativi di sottoprogetto – lizzare a livello organizzativo. do interdisciplinare gli aspetti a glossari, elaborati tecnici esempli- Si può ritenere che la realizzazione essa connessi. Tali principi ga- ficativi, elaborati grafici metapro- di ospedali secondo questi indirizzi rantiscono l’integrazione con il gettuali, modelli di valutazione e re- sia mediamente auspicabile ogni territorio, la capacità di rinnova- porting di attività e costi, approfon- 250/300.000 abitanti circa, e quindi mento tecnologico, l’efficienza dimenti ed “esplosioni” di contenu- tra 200 e 240 Ospedali secondo que- gestionale degli edifici e degli im- ti tecnici, risultati di consensus con- sto modello in tutta Italia. Potreb- pianti; ferences e di site visit – e “stru- bero costituire una dotazione alta- • un modello di massima deconte- menti” concepiti come ausili per la mente qualificata ed efficiente che, stualizzato della struttura in due facilitazione dell’operatività: check insieme alle altre strutture di rico- scenari dimensionali differenti, list delle politiche e procedure, in- vero o di prestazioni di servizi sul che funga da riferimento per dicazioni per la definizione di un territorio, potrebbe consentire un realizzare progetti definitivi in programma edilizio-funzionale, mo- forte sviluppo migliorativo dei contesti specifici e con carat- dello di valutazione economico-fi- servizi e dello stato di salu- teristiche sanitarie peculiari; nanziaria. te dei cittadini. • griglie per la valutazione, L’investimento necessario, in rapporto ai principi e ai mo- Altro obiettivo della Ricerca – pur assai rilevante, consi- delli predefiniti, delle future oltre a quello di elaborare un derato che il valore delle singole rea- proposte progettuali, dal punto di apparato di linee guida artico- lizzazioni si può stimare tra i 160 vista programmatorio, funziona- lato per aree, che procedesse milioni di euro circa (comprese le le, strutturale, economico e fi- sistematicamente dalla defini- attrezzature e le apparecchiature me- nanziario; zione delle politiche e dei prin- dicali) per il Modello Base, di mag- • i criteri per una corretta progetta- cipi operativi sino alla messa a giori dimensioni, e 50 milioni di eu- zione e implementazione degli punto delle indicazioni gene- ro circa (sempre comprese le at- strumenti di programmazione e rali per la progettazione di trezzature e le apparecchiature me- controllo dell’ospedale; ospedali per acuti – è stato dicali) per il Modello di Soglia Mi- • trasferimento nelle specifiche real- quello di dare strumenti per va- nima, anche in funzione delle di- tà locali del modello. lutarne la fattibilità e l’appli- mensioni e delle capacità di attività Le considerazioni sviluppate, ar- cabilità nei differenti contesti di ogni realizzazione, sarebbe in monizzate e sistematizzate, il mate- regionali del nostro Paese, per gran parte controbilanciato dai no- riale predisposto, le idee e le com- mezzo anche di una verifica tevoli miglioramenti e risparmi ot- petenze esplicitate e il modello de- economico-finanziaria. tenibili nella gestione e dal miglio- lineato non sono certo da seguire ramento di qualità e numero delle acriticamente e pedissequamente, Dunque non solo Linee Guida ge- 5
neriche ma anche verifica, modifi- poranea presenza di competenze le all’estero effettuate in Svezia, ca ed applicazione metaprogettuale specialistiche (indicativamente di Olanda e Austria. in scenari ipotetici ma frequenti del 200 posti letto). modello di Ospedale ad alto conte- Per entrambi i modelli sono state in- M etodologia di Realizzazione nuto tecnologico e assistenziale ela- dividuate le Aree Funzionali nei di- borato. versi livelli ed è stato messo a pun- e Gestione La verifica ha investito sia il mo- to un planivolumetrico tridimensio- Occorre una vera e propria rivo- dello nel suo complesso, sia le aree nale esemplificativo. Per il model- luzione anche nel modo di con- omogenee che lo compongono e ha lo maggiore sono stati sviluppati i cepire, progettare, realizzare e avuto un carattere procedurale, ge- layout distributivi/organizzativi, in gestire l’Ospedale, perché corri- stionale, economico, funzionale, ar- formato tridimensionale. sponda alle nuove esigenze e al- chitettonico, prestazionale/impian- Parallelamente sono stati messi a le nuove idee dei nuovi contesti. tistico, strutturale e relazionale. punto strumenti utili alla valutazio- Si ritiene importante che l’ap- Sono stati definiti i requisiti spazia- ne della sostenibilità economica e proccio metodologico debba se- li e organizzativi delle Aree Fun- finanziaria del progetto edilizio e guire comunque un preciso per- zionali individuate con una doppia della compatibilità economica del- corso che, partendo dalle finali- articolazione: gli ambienti stretta- le ipotesi gestionali, sulla base di tà e obiettivi dello specifico ospe- mente necessari per rispondere alle due aree chiave di investigazione: la dale (la Mission) e dall’immagine esigenze innovative del modello e prima, l’Area di “Valutazione eco- che se ne vuole dare (la Vision) gli ambienti ulteriori – opzionali – nomico-finanziaria degli investi- definisca i propri principi guida, per garantire un livello ottimale di menti”, ha elaborato un complesso ai quali ispirarsi con costanza e attuazione dei principi guida. modello di calcolo su “Excel” per coerenza, senza deviazioni o ce- Per ciascuna area funzionale sono la valutazione economica e finan- dimenti a motivazioni estranee, stati anche realizzati due diagrammi ziaria delle diverse ipotesi. Il mo- e percorra poi tutti i passi ne- del sistema relazionale auspicato: il dello è stato predisposto in modo da cessari, definendo in base a li- primo esogeno, ovvero dei rapporti considerare diversi scenari a secon- nee guida, anche esse con- con le altre aree funzionali, il secon- da del valore attribuito ad alcune divise, le politiche, i prin- do endogeno, riferito ai rapporti in- variabili gestionali ritenute di in- cipi operativi che ne di- terni tra le diverse unità ambientali teresse. Oltre al caso “base”, il scendono e infine le pro- di base dell’area funzionale. Tool permette simulazioni cedure da seguire nella L’analisi delle esigenze di relazioni aggiuntive, modificando op- quotidianità. esogene è stata tradotta in due matri- portunamente le variabili In termini generali possiamo ci di relazioni tra le Aree Funzionali chiave nel foglio di input (analisi di definire le finalità dell’ospedale: as- secondo quattro parametri di conti- sensitività). La seconda, l’Area sicurare, in ogni circostanza, la cu- guità auspicabile (bassa, di base, me- “Principi e strumenti per la pianifi- ra più appropriata ad ogni paziente, dia e alta), denominate “relazione fun- cazione e il controllo” ha approfon- senza discriminazioni di sesso, raz- zionale” e “relazione spaziale”. dito la metodologia relativa all’in- za, nazionalità e condizione socia- È stata anche realizzata un’applica- troduzione di sistemi di program- le, attraverso la pratica clinica inte- zione esemplificativa in due scena- mazione e controllo con elementi grata, la ricerca e la formazione. ri differenti: il primo rappresenta la innovativi derivanti da esperienze di Sia Mission che obiettivi, pur ri- dimensione ottimale di un ospeda- successo o specifiche tendenze del- conducibili a uno schema generale, le per acuti ad alta specializzazione l’area. devono necessariamente essere de- e assistenza, ovvero il punto di ot- Durante lo svolgimento del percor- finiti specificamente per ogni sin- timizzazione di due fattori: il nu- so di ricerca è stata anche realizza- gola realtà. mero e la tipologia delle prestazio- ta un’analisi in diverse realtà, anche Va poi chiarita la Vision, ricordan- ni complessivamente erogabili e la estere, dei principi guida che le ispi- do l’immagine spesso negativa del- razionalizzazione dei flussi e delle rano e della loro reale espressione l’Ospedale nell’immaginario co- distanze tra Aree Funzionali conti- nella operatività. mune: a maggior ragione se dotato gue (indicativamente di 450/600 po- Sono stati focalizzati, attraverso ana- di alte tecnologie e con complessi- sti letto); il secondo rappresenta in- lisi della letteratura e delle “best tà difficilmente comprensibili, l’O- vece la soglia minima per garantire practices” internazionali, i centri spedale rischia di essere visto come il funzionamento di un ospedale per ospedalieri di particolare interesse un luogo assolutamente ostile, dis- acuti ad alta specializzazione e as- in Europa, individuati gli interlocu- umano, con aspettativa di morte e sistenza, con le sue necessità di do- tori di riferimento e predisposti i di dolore e paura dell’ignoto. tazioni tecnologiche e di contem- programmi specifici di visita, quel- Il nuovo Ospedale deve essere in- 6
vece luogo a misura d’uomo, cen- e aperto alle altre componenti me- erenza nelle decisioni e costanza e trato sulla persona e sulle sue esi- diche e sanitarie del sistema e a tut- determinazione nell’applicarle, sen- genze (specie se malata e quindi de- ti i cittadini. za ripensamenti, tentennamenti e bole), luogo della speranza, della Questo nuovo e rivoluzionario ap- cambi di indirizzo, che sappia, per guarigione, della cura (se non si può proccio, per essere condotto con ricorrere a una metafora, se vuole guarire), dell’accoglienza e della se- prospettive di successo, richiede che realizzare una villetta o invece un renità dell’affidarsi. vengano definiti con esattezza e os- condominio, e precisi quali sono le La difficoltà sta proprio nel conci- servati in tutte le fasi di progetta- caratteristiche del funzionamento liare la complessità e la tecnologia zione, realizzazione e conduzione, gestionale da prevedere, artigianali di una “macchina” che può appari- i principi guida che devono im- o industriali, ad alta efficienza e re totalmente ostile e impietosa, con prontare e orientare ogni attività, spiccato controllo o invece più aspetti quali la dimensione umana, ogni decisione e la “filosofia” del- orientati agli aspetti di supporto la fiducia e non la paura, l’acco- l’ospedale e dei comportamenti dei umano e sociale. glienza, la cura, il rasserenamento; suoi operatori, partendo dalla chia- Anche la committenza, come la pro- in altre parole, “l’umanizzazione”. ra mission dell’ospedale e dagli gettazione, deve quindi lavorare È necessaria una revisione totale di obiettivi che si pone. Solo in questo creando un gruppo, bene integrato, approccio, un cambiamento di 180 modo sarà possibile non deviare, an- di competenze multidisciplinari (tec- gradi nell’angolo di visuale: tutto che involontariamente, dalle linee nici sanitari, medici, economisti, in- deve essere fatto per soddisfare le di comportamento opportune e da fermieri, programmatori, architetti, necessità del singolo cittadino ma- una coerente e univoca direzione e ingeneri, ecc.) che, condivisi prin- lato e quelle della comunità che lo sarà possibile definire consequen- cipi e linee guida, li applichi alle di- accoglie, e non per soddisfare tec- zialmente le politiche istituzionali, verse fasi di sviluppo e gestione del- nicismi o desideri di medici, infer- i principi operativi, le procedure da l’ospedale. mieri, dirigenti, gestori o politici, le implementare per ottemperare ai cui esigenze vanno ovviamente te- nute in conto ma non devono mai princìpi informatori. IInformatori 10 Principi L’iter della ideazione, progettazio- prevaricare quelle delle persone che ne, realizzazione e gestione del nuo- Partendo dai principi, largamente all’Ospedale si rivolgono. vo ospedale deve quindi seguire un condivisi, definiti dalla Commis- Bisogna cioè pensare all’Ospedale metodo caratterizzato da un ap- sione ministeriale, che sono alla ba- dal punto di vista degli utilizzatori, proccio logico, consequenziale e in- se del nostro lavoro, sono stati ef- e non più solo da quello degli ad- tegrato che, una volta definiti con fettuati approfondimenti e precisa- detti ai lavori: questa che sembra chiarezza obiettivi e principi, segua zioni e soprattutto sono state indi- una considerazione ovvia, in realtà, con coerenza tutti i passi del pro- viduate e descritte le azioni che ne non ha mai trovato adeguata appli- cesso necessario per realizzarlo e conseguono sul piano progettuale e cazione e rappresenta, a nostro av- gestirlo, senza deviazioni. su quello dell’operatività quotidia- viso, una rivoluzione epocale, asso- Fondamentale quindi per i progetti- na. Queste considerazioni per mo- lutamente necessaria. sti è avere una buona committenza, tivi di spazio non vengono qui ri- L’Ospedale deve essere trasparente con chiarezza di idee e di intenti, co- portate ma possono essere esami- I 10 principi informatori per l’ospedale del futuro I UMANIZZAZIONE Centralità della persona II URBANITÀ Integrazione con il territorio e la città III SOCIALITÀ Appartenenza e solidarietà IV ORGANIZZAZIONE Efficacia, efficienza e benessere percepito V INTERATTIVITÀ Completezza e continuità assistenziale VI APPROPRIATEZZA Correttezza delle cure e dell’uso delle risorse VII AFFIDABILITÀ Sicurezza e tranquillità VIII INNOVAZIONE Rinnovamento diagnostico, terapeutico, tecnologico, informatico IX RICERCA Impulso all’approfondimento intellettuale e clinico-scientifico X FORMAZIONE Aggiornamento professionale e culturale 7
nate nel report finale della ricerca. la popolazione in caso di emergen- necessario che siano presenti con- I principi informatori sono tra loro za prodotta da eventi naturali o an- temporaneamente nell’ospedale sia strettamente interrelati e la loro in- tropici. Come tale è opera strategi- tutte le professionalità medico-spe- dividuazione, la loro enucleazione, ca ai fini della protezione civile. cialistiche, sanitarie, organizzative il loro numero e l’ordine di esposi- In condizioni di emergenza deve ga- e gestionali, sia tutte le tecnologie zione (non gerarchico) hanno un va- rantire l’erogazione delle funzioni necessarie o opportune e, non ulti- lore puramente didascalico. essenziali, anche se eventualmente ma, una cultura organizzativa in gra- Si è anche valutato il grado di con- con standard ridotti. do di utilizzare tutti gli strumenti divisione e di applicabilità, sia al- L’efficacia della cura, l’umanizza- che le moderne tecnologie, anche l’interno del panel di partecipanti zione dell’assistenza, l’arricchi- informatiche, rendono oggi dispo- alla ricerca, sia in consensus confe- mento intellettuale e professionale nibili. rences, di questi principi. del medico e del personale infer- Per garantire questo a costi accessi- I concetti e i principi sono risultati mieristico e l’efficienza della ge- bili è necessario che la dimensione ampiamente approvati, chiaramen- stione sono i fattori che devono ga- delle attività dell’ospedale sia suf- te con valutazioni differenti in rap- rantire l’alta qualità delle prestazioni ficientemente grande per giustifica- porto all’applicabilità nelle diverse ospedaliere. re la disponibilità di così grandi ri- realtà locali. L’ospedale, dunque, come luogo di sorse; d’altro canto la dimensione È anche stato fatto un tentativo di accumulazione di conoscenza clini- non deve essere troppo grande per- grading dell’importanza attribuita co-scientifica, di ricerca intellettua- ché ciò determinerebbe difficoltà ai singoli principi e alle ricadute che le, di aggiornamento professionale talvolta insormontabili per una cor- ne derivano, che ha dimostrato co- per i medici – interni ed esterni – e retta gestione. È quindi necessa- me, pur con notevoli differenze nel- per il personale infermieristico e rio garantire un dimensiona- la valutazione, sono principalmen- amministrativo. mento calibrato dell’ospeda- te l’umanizzazione e l’organizza- Così la ricerca e la formazione che le, che garantisca equilibrio zione a essere considerate ai primi questo ospedale prevede e pro- tra disponibilità e buona ge- livelli per importanza. muove costituiscono la ba- stione delle risorse. Ai fini di una immediata percezio- se propedeutica indispensa- La struttura fisica del nuovo ne degli elementi innovativi di que- bile per il raggiungimento e ospedale si caratterizza per sto nuovo modello di ospedale si è il mantenimento dell’obiettivo pri- l’estrema flessibilità favorita dalla cercato di definirne la connotazio- mario del modello: l’alta qualità del- modularità delle soluzioni edilizie ne (ruolo, finalità e caratteristiche), l’assistenza. e impiantistiche adottate. partendo dai dieci principi infor- Per raggiungere questo obiettivo è Anche il sistema organizzativo do- matori – o principi guida – i “co- mandamenti” – a cui deve attenersi il nuovo ospedale. Aggettivi per il nuovo Ospedale LL’ospedale a Connotazione deputato all’assistenza 1. OSPITALE (Umanizzazione) terapeutica polispecialistica per acu- 2. SOLIDALE (Socialità) ti di alto o medio livello è quindi no- do primario della rete sanitaria, in- 3. PERMEABILE (Urbanità) tegrato con la rete dei servizi terri- toriali di assistenza e cura – pre- 4. INTERCONNESSO (Interattività) venzione, assistenza di base e “on- line”, diagnostica e terapia specia- 5. EFFICACE ED EFFICIENTE (Organizzazione) listica, assistenza farmaceutica, as- sistenza domiciliare integrata, ri- 6. SICURO (Affidabilità) abilitazione, lungo degenza, alta spe- 7. SOSTENIBILE (Appropriatezza) cializzazione – che, interagendo, de- vono assicurare un’adeguata e com- 8. FLESSIBILE (Innovazione) pleta funzione di filtro e di garanzia dell’intero processo diagnostico-te- 9. COLTO (Ricerca) rapeutico. L’ospedale è componente fonda- 10. DIDATTICO (Formazione) mentale del sistema di assistenza al- 8
Le peculiarità del modello (1) • Funzionamento organizzato in base ai PROCESSI DI CURA • Predefinizione dei percorsi di diagnosi e cura • Approccio funzional strutturale • Modularità (standardizzazione) vrà rispondere alla massima flessi- • Centralizzazione delle “facilities” bilità. Questo consentirà un ap- proccio funzional strutturale nel qua- • Informatizzazione spinta integrata le le strutture fisiche e organizzati- • Utilizzo appropriato delle moderne tecnologie ve si possano velocemente e facil- • Valutazione e miglioramento continuo della qualità mente adattare alle esigenze delle attività e non un approccio (come quelli usuali) nel quale siano le fun- Le peculiarità del modello (2) zioni a doversi con difficoltà adat- tare a strutture fisse, sclerotiche e • Alta capacità e complessità di prestazioni difficilmente riconformabili. In que- st’ottica sarà possibile in ogni mo- (con contenuta capienza dell’area di degenza) mento, anche dopo l’avvio operati- • Alta qualità e articolazione in diversi gradi di intensità vo, variarne i contenuti di funzioni e specificità di assistenza delle degenze e attività, per seguire l’evolversi tu- • Degenze non assegnate per specialità multuoso del progresso medico e della tecnologia e conformarsi alla ma per Dipartimento domanda dei singoli cittadini e del- • Contenimento del tempo medio di ricovero la collettività. Se volessimo conno- • Sviluppo delle prestazioni in ambulatorio e diurne tare con degli aggettivi il nuovo ospedale potremmo usare quelli del- (Day Hospital e Day Surgery) la tabella nella pagina a fianco. • Continuità dell’assistenza Lper ’Organizzazione “processi” Le peculiarità del modello (3) La struttura del nuovo ospedale su- • Alta utilizzazione delle attrezzature specialistiche pera il concetto del reparto tradi- • Alta flessibilità strutturale e di utilizzo zionale: le funzioni specifiche non sono più legate alla peculiarità del- • Dimensioni contenute e compattezza della struttura le singole discipline specialistiche con ottimizzazione dei percorsi bensì sono realizzabili in settori di • Contiguità dei servizi utilizzati e ottimizzazione “facilities” il più possibile comuni. dei flussi (nell’organizzazione dei processi) I processi di diagnosi e cura del sin- • Studi medici centralizzati golo malato seguono, così, percor- • Automazione dei trasporti si integrati – possibilmente predefi- niti, organizzati “orizzontalmente” • Sicurezza e contenimento del rischio e non gerarchicamente – che inter- • Integrazione con la città ed il contesto socio-culturale secano le diverse facilities. • Coordinamento con le altre strutture del Ssn Pertanto degenze, sale operatorie, laboratori, ambulatori, servizi spe- ciali di diagnosi e cura ecc. saranno Le peculiarità del modello (4) il più possibile centralizzati e uti- Una tipologia di ospedale che: lizzabili da molteplici professiona- lità, fatte salve ovviamente le situa- zioni per le quali specifiche e inde- rogabili necessità indichino di ri- • concilia la dimensione “umana” servare una particolare risorsa a una con la buona funzionalità specifica branca specialistica. • cerca di rendere possibili, simultaneamente Ldela Pecularietà Modello ed efficacemente, gradevolezza e funzionalità, Il modello del nuovo ospedale si ca- alta tecnologia e soddisfazione degli operatori, ratterizza quindi principalmente per le peculiarità riassunte nelle quattro dei singoli cittadini e della collettività. tabelle a fianco. 9
Ricadute Operative Un ospedale il cui funzionamento il nuovo modello. Anche nella fase di gestione, avvenga per processi e non secon- Il gruppo di ricerca dell’Assr ha uti- che segue quella di progetta- do funzioni, con elevato grado di in- lizzato le esperienze e le competen- zione, è fondamentale riferirsi terdisciplinarietà, polispecialità e in- ze di un panel multidisclinare di sempre ai principi informatori tegrazione. esperti per facilitare e orientare la del nuovo modello di Ospedale. Un Ospedale permeabile: ovvero stesura di documenti formali relati- Appare ovvio infatti che non basta aperto, non più un “recinto” per pro- vi alle politiche e ai principi opera- progettare e realizzare il modello in teggere i “sani” dai malati, bensì un tivi, indispensabili per il buon fun- base a principi o idee guida ma pezzo di città in cui i luoghi della zionamento dell’Ospedale. che anche nella conduzione città – la strada, la piazza, i ne- Gli esperti si sono confrontati an- routinaria del giorno per gior- gozi, il parco – penetrano nel cuo- che con metodi ampiamente utiliz- no questi principi devono tro- re dell’edificio connotandone l’a- zati all’estero nella gestione di strut- vare applicazione, o tutta spetto e una buona parte del com- ture di eccellenza quali, fra l’altro, la realizzazione verrà plesso accoglie funzioni pubbli- quelle della Joint Commission In- vanificata. che aperte alla città. ternational for Accreditation e del È pertanto indispensa- Un ospedale in cui i principi di Canadian Council of Health Servi- bile che le Politiche (e cioè le “po- contiguità, di modularità, di stan- ces Accreditation (CCHSA). licies”, indirizzi, linee di condotta) dardizzazione e di centralizzazione Si è quindi cercato di fornire una dell’Istituzione vengano definite e dei servizi trovano pieno soddisfa- traccia che ricordi tutti gli argomenti scritte in base ai principi e trovino cimento. e le questioni da affrontare e defi- applicazione nei Principi Operativi Allo stesso modo ci sembra che an- nire e descriva alcune alternative e nelle Procedure che ne discendo- che l’amichevolezza e l’accoglien- possibili, suggerendone eventual- no e che ogni Istituzione, autono- za della struttura, il comfort e il ca- mente una, considerata preferen- mamente, in base alle sue realtà e lore umano che devono rendere l’O- ziale. alle sue particolarità, vorrà e dovrà spedale luogo amico, siano rag- Per le Politiche suggeriamo che es- darsi. giungibili salvaguardando al con- se ricomprendano tutti gli argomenti È altrettanto indispensabile che le tempo le necessità complesse, mul- da considerare per l’accreditamen- Politiche e i Principi operativi ven- tiple e peculiari della “macchina” to di eccellenza, e proponiamo un gano regolarmente applicati e os- che può permanere efficace ed effi- ordine sistematico attuato median- servati e che l’operatività dell’isti- ciente nelle sue prestazioni. te suddivisione in sezioni e capito- tuzione corrisponda costantemente È una tipologia di ospedale che può li principali e articolato in ulteriori a quanto enunciato, e cioè si faccia conciliare la dimensione umana e la sottocapitoli e paragrafi. ciò che si è deciso e si è scritto, va- buona funzionalità e cercare quindi Non si ha neppure in questo caso la riandolo se necessario senza venir di rendere possibili simultaneamente pretesa di essere esaustivi né tanto- meno ai principi, e riscrivendo quel- ed efficacemente gradevolezza e meno di imporre scelte che devono lo che realmente si fa. funzionalità, alta tecnologia e sod- essere fatte esclusivamente a livel- disfazione degli operatori, dei sin- lo delle specifiche strutture e da par- FContestualizzando attibilità goli cittadini e della collettività. te di chi ha la responsabilità del lo- i principi infor- ro funzionamento. matori e applicandoli a uno specifi- Li Principi e Politiche, Operativi Si ritiene però che l’enunciazione co progetto, applicando le linee gui- effettuata in modo organico e siste- da oltre che per la progettazione an- e le Procedure matico degli argomenti da affronta- che per la realizzazione e la gestio- per la realizzazione re e la declaratoria dei singoli argo- ne che ne deriva, è possibile e au- e la gestione menti e dei loro obiettivi e di even- spicabile tradurre in pratica i prin- Le linee guida sviluppate relativa- tuali ricadute sui principi operativi, cipi individuati e sperimentare le mente ai temi per le Politiche e i sugli spazi e le attrezzature, sui prin- reali possibilità di applicarli con- Principi Operativi si rivolgono pre- cipi architettonici e funzionali (con cretamente nella operatività dando valentemente agli amministratori e qualche esempio di applicazione e così concreta attuazione a prototipi ai gestori (responsabili politici, di- in alcuni casi il richiamo a specifi- concepiti secondo il nuovo model- rettori generali, sanitari e scientifi- che esperienze o criticità), sugli in- lo di Ospedale polispecialistico per ci, estensori di bandi per la realiz- dirizzi metodologici, possa costi- acuti con alto livello di assistenza, zazione di ospedali, responsabili de- tuire una buona traccia e un suffi- organizzato in Dipartimenti, nodo gli uffici tecnici, primari, medici, in- ciente ausilio a chi si dovrà cimen- primario del sistema sanitario ipo- fermieri, ecc.) e ai progettisti chia- tare nella stesura scritta della docu- tizzato. mati a realizzare ospedali secondo mentazione dell’Ospedale, e in par- 10
ticolare delle politiche, dei principi sura delle Procedure Operative, volge all’ospedale e la loro orga- operativi e delle procedure, che ri- anch’esse da definire per iscrit- nizzazione. teniamo indispensabile per il cor- to e da osservare nella gestio- L’Ospedale deve considerarsi come retto funzionamento di una struttu- ne quotidiana, indispensabili e parte di un sistema integrato, a re- ra che voglia qualificarsi come di alla base del buon funziona- te, di servizi, professionisti sanitari eccellenza. mento dell’Ospedale. e livelli di assistenza che integran- Vengono esposte secondo un ordi- dosi creano un “continuum” di as- ne e una suddivisione, riportati nel- Lper e Linee Guida la gestione sistenza sanitaria. la tabella seguente, che cerca di se- L’obiettivo è far coincidere le ne- guire una logica coerente coi prin- Politiche cessità sanitarie del paziente e i se- cipi informatori e con un tentativo per la Persona vizi disponibili, coordinare le pre- di sistematizzazione: Definiscono gli aspetti più rilevan- stazioni fornite all’interno dell’O- spedale e, quindi, la pianificazione del follow-up. Le Politiche: linee guida Il risultato atteso è il miglioramen- to complessivo dei risultati delle cu- • L.G. per la gestione re erogate in termini di miglior sa- lute a favore dei cittadini e un uti- – Politiche per la persona lizzo più efficiente delle risorse dis- – Politiche di governo ponibili a favore della collettività. – Politiche di innovazione, ricerca e sviluppo PPerolitiche di Governo raggiungere punti di eccellenza – Politiche per la documentazione e le procedure nell’erogazione di servizi di assi- • L.G. per la valutazione economica stenza sanitaria occorre una lea- dership efficace, che parta dai re- – Principi guida del modello di controllo sponsabili del governo e dai diri- – Evoluzione del controllo di gestione genti clinici e amministrativi e da tutti coloro che occupano posizioni • L.G. per la progettazione di guida, responsabilità o fiducia. Collettivamente e singolarmente – Organizzazione funzionale essi sono responsabili dell’osser- – Ospedale e territorio vanza di norme e regole e del ri- spetto delle responsabilità assunte – Organismo architettonico dall’Istituzione nei confronti della popolazione da essa servita. – Requisiti prestazionali Per ottenere la migliore efficienza e non sciupare risorse gli ospedali vanno organizzati in forma di Ricordo che le politiche rappresen- ti, caratterizzanti e innovativi del- azienda. tano ciò che l’Istituzione pensa, sen- l'attività clinico-sanitaria di preven- In quanto organizzazioni di tipo te, ritiene necessario e definisce per zione, diagnosi, terapia, riabilita- aziendale devono dotarsi di un in- uno specifico argomento. zione e cura di pertinenza dell’O- sieme di strumenti tipici di questa I principi operativi definiscono le li- spedale. forma organizzativa. nee di condotta alle quali attenersi Trattano le modalità di esplicitazio- Le politiche di gestione devono as- per il raggiungimento, col miglior ri- ne e attuazione della Mission, la fi- sicurare che l’organizzazione in sultato, degli obiettivi prefissati. losofia dell’Assistenza, le tipologie forma aziendale sia uno strumento La loro scrittura, conoscenza, condi- e le modalità di erogazione delle idoneo al raggiungimento degli visione e applicazione da parte di tut- prestazioni assistenziali offerte, i obiettivi indicati dai principi gene- ti è presupposto fondamentale per il percorsi assistenziali proposti, l’in- rali dell’assistenza ospedaliera. funzionamento armonico, efficace, formazione e la documentazione cli- L’organizzazione delle attività de- efficiente e di qualità della struttura. nica, i diritti e doveri anche del pa- ve conformarsi ad una serie di po- ziente e dei familiari, i servizi ospi- litiche di gestione, aventi carattere Le Politiche e i Principi Opera- talità e accoglienza e le facilities a generale e trasversali rispetto alle tivi orientano e informano la ste- disposizione del cittadino che si ri- funzioni e ai processi produttivi. 11
Tali politiche devono consentire lo apparecchiature di diagnostica per dei laboratori e degli spazi "ad sviluppo del sistema ospedale co- immagini o per anestesia o riani- hoc". In considerazione del fatto me un insieme armonico orientato mazione, alle nuove protesi, ai ma- che verrà effettuata solo Ricerca di intorno ai principi generali del- teriali biocompatibile) sia nel cam- base "borderline" con la pratica cli- l’assistenza ospedaliera. po delle conoscenze e delle meto- nica, è opportuno che l’eventuale Le responsabilità di governo sono diche mediche (pensiamo alle ri- attivazione di laboratori avvenga in descritte in statuti, politiche e pro- costruzioni tessutali con cellule, al- prossimità di quelli destinati alle cedure o in documenti ufficiali. la genetica, alle cellule staminali, analisi di routine. La Mission, le politiche, i piani ope- alle nuove tecniche rianimatorie e L’attività di ricerca clinica dell’o- rativi, il budget e la distribuzione chirurgiche ecc.). spedale andrà condotta soprattutto delle risorse per raggiungere gli È indubbio che questo abbia por- attraverso l’attivazione di clinical obiettivi preposti sono approvati tato a notavoli progressi la scienza trials per la sperimentazione di far- dai responsabili di governo. e la tecnica medica e di assistenza maci o dispositivi medici. La dirigenza, da loro nominata, che sanitaria e probabilmente ciò av- Tutte le sperimentazioni cliniche agisce in base alla reciproca fidu- verrà ancora in futuro, in modo og- dovranno essere autorizzate dal cia, è collettivamente responsabile gi non prevedibile e forse neppure Comitato Tecnico-Scientifico e dal della creazione di piani e politiche immaginabile Comitato Etico locale, che, in par- per raggiungere gli obiettivi e rea- L’evoluzione da sanità a salute si ticolare, controllerà le modalità e lizzare la Mission dell’Ospedale. sta realizzando con l’utilizzo ap- la adeguatezza nelle procedure per A tali fini viene pianificata e im- propriato della sinergia tra Medi- l'ottenimento del consenso infor- plementata una struttura organiz- cina, Organizzazione ed Economia mato da parte dei pazienti interes- zativa efficace a supporto delle re- Occorre superare le divergenze e le sati. sponsabilità e dei poteri della diri- differenze ideologiche per utiliz- L’Ospedale ha un ruolo attivo e im- genza. zare gli strumenti economici e di portante nell’insegnamento, parti- organizzazione a favore delle atti- colarmente rilevante nell’addestra- Pdiolitiche Innovazione, vità di diagnosi terapia e cura. Le valenze mediche ed economi- mento e nella formazione, che si associa ai compiti primari di assi- Ricerca e Sviluppo che dell’atto medico e l’impatto so- stenza e di ricerca. L’Ospedale è una struttura dinami- ciale dello stesso non solo giustifi- In questa ottica sono da persegui- ca che vive della integrazione con- cano ma impongono una ricerca e re i rapporti con le istituzioni scien- tinua tra consolidamento (protocolli una sperimentazione continua, an- tifiche ed accademiche, necessari e procedure) e l’innovazione me- che gestionale, nell’ Ospedale, per in funzione della corretta imple- dica, organizzativa e sociale. Que- conseguire un miglioramento con- mentazione di programmi di ricer- ste dinamiche devono essere og- tinuo (continous improvement), per ca e di programmi di formazione getto di analisi, valutazione e spe- mezzo di un insieme concettuale medico-specialistica, manageriale rimentazione continua. di governo che tiene conto della e per operatori dell’assistenza. La ricerca continua di migliora- globalità degli scenari e degli in- La Didattica è riconosciuta tra le mento parte da una valutazione ag- terventi di gestione, tecnici e clini- attività istituzionali dell'ospedale, giornata della efficacia e dell’ effi- co-scientifici, in una dinamica cre- e, per importanza, é posta imme- cienza e quindi impegna a trovare scita. diatamente dopo l'attività Assi- indicatori validi e tra loro correlati. La ricerca e l’attività scientifica so- stenziale e quella di Ricerca. L’ Ospedale deve potere dominare no finalità istituzionali dell'ospe- L'attività di Didattica medica che l’organizzazione istituzionale con dale che affiancano e supportano si svolge in ospedale è rivolta pre- la continua osservazione dei risul- quella Assistenziale. ferenzialmente ai medici specia- tati e delle procedure a posteriori, La Ricerca può avere orientamen- lizzandi, mediante la definizione di e deve introdurre continui mi- to biomedico o organizzativo. rapporti di convenzione con le glioramenti. Può essere di tipo corrente o fi- Scuole di Specialità post-laurea L’innovazione tecnologica nalizzato. Universitarie. rappresenta una realtà in Le facilities per la Ricerca stati- Scopo dell'attività Didattica è di continua e in un certo stica ed epidemiologica (raccol- fornire l'ambiente educativo ade- senso incredibile e ina- ta, analisi ed elaborazione dati) guato agli studenti delle discipline spettata evoluzione, sia vanno localizzate in vicinanza o e delle specialità interessate, agli nel campo delle appa- preferibilmente all’interno delle allievi della scuola infermieri e del- recchiature per diagnosi e terapia aree dedicate agli studi medici. le altre scuole istituite, oltre a co- (pensiamo alle nuove metodiche e La Ricerca di Base richiede invece stituire uno stimolo ed un'opportu- 12
nità di aggiornamento per tutto il mantiene aggiornato un sistema or- Intendono discostarsi dall’approc- personale. ganizzato per la gestione delle pro- cio tradizionale al tema, con lo sco- Le particolari caratteristiche inno- cedure e dell’altra documentazio- po di costituire, anziché un classi- vative di organizzazione e condu- ne necessaria alla gestione. co manuale di controllo di gestio- zione sanitaria devono permettere La predisposizione di procedure è ne, una “Quick reference”, ovvero inoltre l'istituzione di corsi di atti- fondamentale per rendere il più una “guida operativa” che, facen- vità e didattica di formazione, nel- possibile oggettivo, sistematico e do tesoro delle applicazioni fin ora l'ambito della gestione sanitaria, verificabile lo svolgimento delle at- sperimentate nella realtà, possa per Medici specialisti e non, con la tività, soprattutto quando la com- fornire alcuni semplici con- possibilità, oltre alle lezioni teori- plessità della struttura e l’im- sigli non solo per elaborare che, di valutazioni ed esercitazio- portanza delle attività lo richie- un buon modello ma soprat- ni pratiche nella realtà esistente. dono. tutto per consentirne un ef- Spesso le procedure devo- fettivo utilizzo all’interno Pperolitiche la Gestione della no descrivere attività com- della azienda. plesse, specifiche e ripe- L’esperienza dei sistemi di Documentazione tute che necessitano di una tratta- controllo di gestione già presenti e delle Procedure zione ampia e dettagliata. nelle realtà sanitarie dimostra in- Definiscono suggerimenti per la Al fine di non appesantire inutil- fatti che spesso ci si sofferma ec- formalizzazione scritta delle filo- mente l’attività di sviluppo e ge- cessivamente sull’elaborazione di sofie e dei principi aziendali e per stione documentale delle procedu- strumenti anche raffinati di con- la metodologia per la definizione, re, è consigliabile trattare tali atti- trollo, trascurando però le modali- stesura e gestione delle politiche, vità complesse mediante specifiche tà operative attraverso le quali ren- dei principi operativi, dei piani e istruzioni operative. derli efficaci verso i responsabili delle procedure operative. Queste debbono sempre fare rife- interni dell’azienda, soprattutto Ricordiamo che le politiche rap- rimento alle procedure che le han- perché, nella maggior parte di que- presentano ciò che l’Istituzione no generate. Il numero di procedu- sti casi, non vengono individuati pensa, sente, ritiene necessario e re documentate da predisporre, il idonei strumenti per la fase di av- definisce per uno specifico argo- tipo di informazioni, il livello di vio e gestione degli interventi cor- mento. approfondimento di ciascuna di es- rettivi. I principi operativi definiscono le se, la forma redazionale (“format”), Per questo motivo, il documento è linee di condotta alle quali attenersi dipendono dal modello di organiz- strutturato in modo tale da: per il raggiungimento, col miglior zazione, dalla complessità delle at- • ripercorrere rapidamente gli risultato, degli obiettivi prefissati. tività, dalle caratteristiche dei pro- aspetti principali relativamente a La loro scrittura, conoscenza, con- cessi e dei servizi forniti, dalla ca- principi guida e metodologia pro- divisione e applicazione da parte di pacità e dall’addestramento richie- posti a supporto dell’introduzio- tutti è presupposto fondamentale sto al personale che svolge l’atti- ne di un modello eccellente di per il funzionamento armonico, ef- vità. controllo di gestione; ficace, efficiente e di qualità della Nel progettare un sistema proce- • enfatizzare, per ogni componen- struttura. durale è opportuno commisurarlo te, alcuni punti sui quali si sug- Le Politiche e i Principi Operativi alle esigenze dell’applicazione, te- gerisce di soffermare l’attenzio- orientano e informano la stesura nendo la documentazione ad un li- ne nell’applicazione operativa delle Procedure Operative, anche vello ragionevole, tale da poter es- degli strumenti individuati al- esse da definire per iscritto e da os- sere aggiornata e migliorata siste- l’interno del nuovo modello di servare nella gestione quotidiana, maticamente senza eccessivi appe- Ospedale. indispensabili alla base del buon santimenti burocratici. funzionamento dell’Ospedale. Econtrollo voluzione del La predisposizione di procedure è Lper inee guida la valutazione di gestione richiesta da tutti i modelli di ac- Infine si conclude con la presenta- creditamento (sia istituzionale che economica zione di alcune delle principali evo- per l’eccellenza) e/o certificazione Hanno l’obiettivo di fornire alcuni luzioni nel controllo di gestione (ISO9000 – Vision 2000) ma anche principi guida a supporto dell’in- delle realtà sanitarie, che riguarda- da altri modelli gestionali che ad troduzione di un efficace sistema no aspetti diversi, in termini di pro- essi si ispirano (Legge 626, di controllo di gestione e di valu- cessi, organizzazione e sistemi in- HACCP, etc.). tazione economica nel nuovo mo- formativi. L’ospedale pertanto definisce e dello di ospedale. Il modello proposto è basato su un 13
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