Un'opera per il castello 2014
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un’opera ufficio tecnico museo associato per il castello 2014 Giosuè De Angelis IV edizione Giuseppe Postiglione lo spazio della comunicazione. Gennaro Utech connessioni e condivisione con il personale ALES Napoli, Castel Sant’Elmo servizi di vigilanza servizi museali 28 novembre 2015 coordinamento Vittorio Pirozzi progetto e catalogo a cura di Francesco Varriale Angela Tecce e Claudia Borrelli si ringrazia il personale dell’area di vigilanza di Castel Sant’Elmo promosso da coordinatore informatico Gabriella Pennasilico supporto tecnico organizzativo Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane Direttore Federica Galloni Polo museale della Campania Direttore assistenza tecnica catalogo Mariella Utili Direttore di Castel Sant’Elmo Anna Maria Romano comitato organizzativo fotografie dell’opera “Il Tesoro” si ringraziano Fernanda Capobianco Luciano Basagni Stefania Albinni, Monica Coretti, Katia Fiorentino Gianfranco D’Amato, Errico di Lorenzo, con Olimpia Fischetti, Massimo Moschini Luciana Berti per la generosa partecipazione Claudia Borrelli Brunella Velardi si ringraziano, inoltre, Rino Beorchia e Sergio Bertello per l’assistenza e la ufficio stampa consulenza tecnica Simona Golia si è grati alla Fondazione Morra per la ufficio gare e contratti disponibilità e la collaborazione Anna Palmieri Giuseppe Troso
vincitore Claudio Beorchia Il Tesoro I dieci finalisti Alessandra Alampi, Perché gli architetti giuria poi, scrivono male Maria Grazia Bellisario, Direttore Maurizio Bongiovanni, What is painful del Servizio Coordinamento e relazioni may none the less true internazionali – Ufficio UNESCO Klodian Deda, Hey man, don’t push me! del Segretariato Generale Chiara De Marco, Cut Up Andrea Bruciati, storico dell’arte Federica Di Carlo, Alta tensione – e curatore 30.000 V Katia Fiorentino, già funzionario storico Caterina Chiara Gobbi, Il riflesso della dell’arte della ex Soprintendenza per il montagna PSAE e per il Polo museale di Napoli Gruppo NTA - Marco Donisi, Assunta Giangi Fonti, gallerista Grimaldi, Erika Leo,Valentino Lombardi, Giuseppe Gaeta, Direttore Ilaria Zocco - #fotone dell’Accademia di Belle Arti di Napoli Luana Perilli, Permaculture Carolina Italiano, rappresentante della Ivano Troisi, Riverbero (luce) Direzione Generale Arte e Architettura Paolo Uboldi, Trappola sonora Contemporanee e Periferie Urbane Massimo Moschini, collezionista con la collaborazione di Luigi Ratclif, Segretario GAI - Associazione Circuito Giovani Artisti Italiani Angela Tecce, Direttore del Polo museale della Calabria Antonello Tolve, docente e critico d’arte con il sostegno di Fabrizio Vona, Direttore del Polo museale della Puglia segreteria organizzativa Luciana Berti Claudia Borrelli Brunella Velardi webmaster Gabriella Pennasilico
sommario 7 lessico contemporaneo mariella utili 9 presentazione federica galloni 11 introduzione anna maria romano 13 il presente è una terra straniera angela tecce 21 la giuria maria grazia bellisario, andrea bruciati, katia fiorentino, giangi fonti, giuseppe gaeta, carolina italiano, massimo moschini, luigi ratclif, antonello tolve, fabrizio vona 31 caccia al tesoro claudia borrelli 36 claudio beorchia il tesoro 39 progetti 52 artisti
lessico contemporaneo mariella utili direttore polo museale della campania Concorso. Una gara, una sfida soltanto? Ribaltiamo la prospettiva. Meglio un correre con, un concordare, condividere un obiettivo, un percorso, la strada per raggiungere un risultato. Concertare una strategia. È su questo aspetto di cammino comune che l’idea del concorso Un’opera per il Castello si è posta fin dal suo esordio, con lo scopo di arricchire le collezioni permanenti di Castel Sant’Elmo di arte dei nostri giorni. Chiamando a riflettere, a progettare, ideare, energie giovani per un museo giovane – un millennial nel panorama museografico italiano –, capaci di interpretare, raccogliere la voce del tempo che attraversiamo e restituirla attraverso il linguaggio dell’arte del nostro tempo. Il progetto del concorso di Angela Tecce, artefice e protagonista del Museo del Novecento a Ca- stel Sant’Elmo, grazie anche al sostegno e all’energia di Claudia Borrelli, ha inteso sempre pro- muovere messaggi capaci di unire, di creare connessioni tra luogo fisico / città / artisti / pub- blico / cittadini, per costruire la raccolta del museo – risultato, dal 1999, proprio di un processo partecipativo che ne è stato elemento costitutivo e valore aggiunto esemplare in progress. Critici, collezionisti, studiosi, docenti, galleristi, amatori, dal 2011 riuniti in giurie rigorose e com- petenti, hanno valutato e selezionato le proposte dei giovani artisti a confronto, di anno in anno, nella consapevolezza di contribuire, tutti insieme, all’arricchimento di un bene comune storico pronto a rinnovare e ripensare la propria identità. L’edizione 2014 è centrata non a caso su ‘connessioni e condivisioni’: invita a suggerire “una relazione fra i fruitori, la creazione artistica e il Castello” ponendo “il tema dell’arte come comu- nicazione, connessione e condivisione di idee, di riflessioni, di stati d’animo”. Come non è casuale il leit motiv che accomuna molti artisti: la valenza sociale del progetto presentato. Attraverso le forme, i materiali, le tecniche più diversi, attraverso il radicale mu- tamento di senso delle connessioni abituali del nostro pensare o il richiamo prepotente alla riflessione sui temi più urgenti della quotidianità storica, prende forma un filo di interconnes- sione centrato sull’impegno critico, sul superamento degli orizzonti individuali per misurare il passo del tempo che viviamo, tracciare limiti, diseguaglianze, contraddizioni. Individuando nel castello una fonte di empatia e di energia positiva proiettata verso tutto il territorio che sovrasta, fisicamente e idealmente. LESSICO CONTEMPORANEO 7
Siamo grati di cuore a quanti hanno partecipato con entusiasmo e coinvolgimento a questo concerto a più voci, contribuendo in maniera determinate alla sua realizzazione – dalla Direzio- ne Generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane del Ministero che incoraggia e sostiene dall’inizio la manifestazione, ai partner privati, al fianco del progetto con entusiasmo in tutte le edizioni, alla associazione Amici di Capodimonte e dei musei del Polo che da anni, come un vero “compagno di strada”, condivide la quotidianità delle nostre strutture museali – in una consonanza di intenti che, ancora una volta, fa del museo di Sant’Elmo un esperimento riuscito, vitale, in evoluzione continua, un incubatore, con/temporaneo. 8 MARIELLA UTILI
presentazione federica galloni direttore generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane Un’opera per il Castello è un’iniziativa, giunta alla IV edizione, sostenuta dalla Direzione generale arte e architettura contemporanee e periferie urbane del Ministero dei beni e delle attività cultu- rali e del turismo, istituita da circa un anno, ha l’obiettivo, tra gli altri, di promuovere e sostenere la giovane arte italiana. Cosa significa oggi “sostenere” se non riassumere, da parte delle istituzioni, quel ruolo di com- mittente che da sempre ha costituito uno dei fattori distintivi e trainanti della cultura italiana di qualità e allo stesso tempo ridare all’artista e al suo fare quella centralità sociale e civile senza la quale il suo lavoro perderebbe di significato. Ecco perché intendiamo incoraggiare gli artisti sia tramite le tradizionali forme di sostegno quali concorsi, borse di studio e/o residenze, ma anche attraverso delle opportunità reali di crescita professionale quali la produzione di un’opera o il confronto con la scena internazionale (artisti, mercato, istituzioni) senza il quale il divario tra i nostri artisti e il contesto globale sarebbe incolmabile. Inoltre, grazie al Piano per l’arte contemporanea, strumento normativo che dal 2002 aiuta i musei statali ad incrementare il patrimonio delle collezioni pubbliche, la Direzione generale raggiunge un altro dei suoi obiettivi strategici: con questa iniziativa, infatti, una nuova opera entrerà nella collezione del museo e verrà esposta nelle prestigiose sale di Castel Sant’Elmo. I progetti selezionati, rispondendo al tema scelto per quest’anno Lo spazio della comunicazione. Connessioni e condivisione, hanno dimostrato un’attenzione alla contemporaneità, al luogo (il Ca- stello) e al pubblico. L’opera vincitrice, Il Tesoro di Claudio Beorchia, in particolare, meglio di ogni altra è riuscita ad esprimere e sintetizzare questa attenzione: è fortemente attuale poiché rimanda immediata- mente all’emergenza dell’immigrazione, si inserisce con armonia nelle sale del Castello ed è di immediata comprensione, vicina ad ogni target di pubblico. FEDERICA GALLONI 9
claudio beorchia il tesoro opera vincitrice
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