Un'azione di sistema a sostegno degli investimenti - REF ...

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giugno 2014
N°17

                    Un’azione di sistema a sostegno
                           degli investimenti
                                                       Laboratorio
                                                  Servizi Pubblici Locali

Abstract

Nel panorama italiano del servizio idrico manca ancora un “impegno” sistemico ad assicurare la sostenibilità degli inve-
stimenti che traguardi un orizzonte più lungo rispetto a quello delle concessioni. A tendere le buone regole dovrebbero
sganciare la pianificazione delle opere dalla specificità delle gestioni, offrendo risposte alle esigenze del territorio, nel
rispetto delle direttive comunitarie e delle Leggi nazionali. L’esperienza inglese insegna che questo è un percorso che im-
pegna le gestioni e il regolatore ad un dialogo più articolato e continuativo con il mondo della finanza al fine di maturare
quella sensibilità e unitarietà di vedute che hanno consentito al settore idrico inglese di assicurare 100 miliardi di sterline
di investimenti in venticinque anni.

REF Ricerche srl, Via Aurelio Saffi, 12, 20123 - Milano (www.refricerche.it)

Il Laboratorio è un'iniziativa sostenuta da (in ordine di adesione): ACEA, Federutility - Utilitatis, SMAT, IREN, Confcommercio - Imprese per l'Ita-
lia, CO.MO.I. Group, SIBA.

Stesura: Donato Berardi, Lucia Quaglino e Samir Traini
Editing: Giuseppe Voto
e-mail: laboratorio@refricerche.it
La missione del Laboratorio

Dal 1° dicembre 2013 ha iniziato la sua attività il Laboratorio Servizi Pubblici Locali (Lab SPL), un
forum di analisi e discussione che intende riunire selezionati rappresentanti del mondo dell´impresa,
delle istituzioni e della finanza al fine di rilanciare il dibattito sul futuro dei Servizi Pubblici Locali.
Molteplici tensioni sono presenti nel panorama economico italiano, quali la crisi delle finanze pubbli-
che nazionali e locali, la spinta comunitaria verso la concorrenza, la riduzione del potere d’acquisto
delle famiglie, il rapporto tra amministratori e cittadini, la tutela dell’ambiente.
Nonostante questi avvenimenti, il comparto dei Servizi Pubblici Locali in Italia raramente è fonte
di un dibattito “sistemico”: prevalgono nella discussione contrapposizioni e dicotomie (pubblico vs.
privato, stato vs. mercato, locale vs. nazionale, …) quasi mai sorrette da analisi quantitative ed eco-
nomiche.
Per esperienza, indipendenza e qualità nella ricerca economica REF Ricerche è il “luogo ideale” sia
per condurre il dibattito sui Servizi Pubblici Locali su binari di “razionalità economica”, sia per porlo
in relazione con il più ampio quadro delle compatibilità e delle tendenze macroeconomiche del Paese.

Donato Berardi
Direttore
e-mail: dberardi@refricerche.it
tel. 02 87078150
N°16

                         Un’azione di sistema a sostegno de-
                         gli investimenti
                         Finanziabilità degli investimenti ed equilibrio economico-finanziario: il caso
                         Ofwat
L'OFWAT deve assi-       L'OFWAT, l'Autorità di regolazione del servizio idrico per l’Inghilterra e il Galles, sin dall’av-
curare la sostenibi-
lità finanziaria degli
                         vio della privatizzazione del servizio idrico, che risale al 1989, ha il mandato di assicurare
investimenti             la sostenibilità finanziaria degli investimenti (la cd. “financing duty”): in ciascun periodo
                         regolatorio (cinque anni) l'OFWAT fissa limiti tariffari che consentono alle gestioni “effi-
                         cienti” di finanziare gli investimenti, cioè di raccogliere i fondi necessari presso banche,
                         fondi infrastrutturali, fondi pensione, assicurazioni, che si affiancano al capitale di rischio
                         del gestore.

Crescente il ricorso     A fronte della elevata mole di investimenti realizzati negli ultimi 25 anni, i gestori del ser-
al capitale di debi-     vizio idrico inglese hanno registrato flussi di cassa negativi, a testimonianza di un fabbiso-
to: flussi di cassa
negativi                 gno di investimento in aumento e di un crescente ricorso al capitale di debito: il rapporto
                         di indebitamento (capitale di debito/capitale proprio) è passato da un valore nullo della
                         fine degli anni '80 al 69% nel 2010.
                         L'OFWAT assicura alle gestioni la flessibilità di cui necessitano per finanziare i nuovi in-
                         vestimenti, lasciando ai gestori la facoltà di adattare la struttura finanziaria alle mutevoli
                         condizioni del mercato: in fasi nelle quali la liquidità è abbondante e il denaro a buon
                         mercato può risultare più efficiente il ricorso al capitale di debito (investitori istituzionali
                         o emissione di prestiti obbligazionari); viceversa, allorquando il ricorso ai mercati del cre-
                         dito diventa più difficile o oneroso è possibile attingere al capitale di rischio.

Come assicurare la       Tra gli strumenti che l'OFWAT adotta per assicurare la finanziabilità degli investimenti ve
finanziabilità degli
investimenti
                         ne sono alcuni che meritano particolare attenzione. Il primo è l’importanza assegnata al
                         merito di credito delle gestioni, un giudizio sulla solidità economico-finanziaria e patri-
                         moniale che le principali Agenzie di rating assegnano ai gestori del servizio. Il secondo
                         riguarda l’adozione di alcuni accorgimenti regolatori atti a impedire che i gestori possano
                         distogliere risorse dai settori regolati (ring-fencing regulation).

                         Lo strumento del rating creditizio
Approccio di tipo        La finanziabilità degli investimenti è un obiettivo che informa l’intero processo di revisio-
“bulding block”          ne tariffaria: a tal proposito, l'OFWAT utilizza un approccio di tipo “bulding block” per defi-
                         nire l’ammontare complessivo dei ricavi garantiti a ciascuna società di gestione a fronte di
                         un determinato livello di servizio richiesto. I ricavi garantiti devono coprire i costi opera-
                         tivi necessari ad assicurare quei livelli di servizio, i costi per i nuovi investimenti previsti e
                         per il rinnovo delle infrastrutture esistenti, gli ammortamenti e il rendimento del capitale
                         investito, oltre alle imposte. Nel definire i limiti alle variazioni tariffarie, l'OFWAT stabilisce
                         anche una serie di incentivi finanziari correlati agli standard di qualità del servizio (qualità
                         tecnica e commerciale), per cui le aziende che registrano migliori livelli qualitativi sono
                         premiate attraverso ricavi addizionali.

Il merito creditizio     Il merito creditizio, assegnato da agenzie di valutazione specializzate (Fitch Rating, Moo-
assegnato dalle          dy’s Investor Services e Standard & Poor’s), rappresenta una opinione sulla probabilità che
agenzie di rating
                         il gestore riesca a ripagare, nei tempi previsti dai relativi contratti, le proprie obbligazioni
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                       Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti

                       finanziarie comprensive dei costi di interesse. Il gestore che presenta un basso livello di
                       rischio è qualificato come “investment grade”. Le gestioni con un più basso merito credi-
                       tizio tendono ad avere una probabilità elevata di non ripagare il debito a scadenza e, po-
                       tenzialmente, di scivolare verso condizioni di insolvenza. Al crescere del merito di credito
                       gli investitori richiedono una minore remunerazione del capitale investito (interesse) in
                       ragione del minore rischio di controparte. Conseguentemente, al crescere del merito di
                       credito cresce anche la probabilità da parte dei gestori di accedere al mercato creditizio. Al
                       contrario, minore è il merito di credito, maggiore è il rischio per i finanziatori e più onero-
                       se sono le condizioni del finanziamento richiesto.

                             Rating di lungo termine "investment grade" delle
                             tre principali agenzie di rating internazionali
                                     Fitch               Moody's         Standard&Poor
                                               AAA                                               Aaa                                           AAA
                                               AA+                                               Aa1                                           AA+
                                                AA                                               Aa2                                            AA
                                               AA-                                               Aa3                                            AA-
                                                A+                                                A1                                            A+
                                                A                                                 A2                                             A
                                                A-                                                A3                                            A-
                                               BBB+                                              Baa1                                          BBB+
                                               BBB                                               Baa2                                          BBB
                                               BBB-                                              Baa3                                          BBB-
                             Fonte: Fitch Rating's, Moody's, Standard and Poor

Parametri e indi-      La valutazione del merito di credito è una procedura articolata che valuta il grado di salute
catori alla base del
rating
                       finanziaria presente e prospettica del debitore. A questo fine le Agenzie di rating esamina-
                       no una serie di parametri e indicatori caratteristici dell’azienda e del mercato in cui opera,
                       che ne qualificano la solidità patrimoniale e l’equilibrio economico-finanziario. Nel caso

                           Utility UK - Indicatori di merito creditizio e relativi target delle principali agenzie
                           di rating internazionali
                                                                               Fitch                           Moody's                      Standard&Poor
                                                                        A                BBB               A                Baa                A                 BBB
                           Net debt/RAV                              50-65               >65            45-60             60-75               70
                           FFO interest cover                        4.0-5.0              3.5             2.5-3.5
                           PMICR                                      >1.7               12               8-12
                           RCF/Capex                                                                    1.5-2.5           1.0-1.5
                           Legenda
                           Net debt/RA V: rappo rto tra debito netto e regulato ry asset base
                           FFO interest cover: flusso di cassa do po co sti o perativi, tasse, interessi, dividendi privilegiati
                           ma al lordo della variazio ne del capitale circo lante, in rappo rto alle uscite per interessi passivi e divididendi privilegiati
                           P M ICR: rappo rto tra flusso di cassa, al netto degli ammortamenti, ed interessi passivi
                           FFO/Net debt: rappo rto tra flussi di cassa FFO e debito netto
                           RCF/Capex: saldo annuale flusso di cassa/capitale investito

                       giugno 2014                                                            Pagina 4                 Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti
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                      Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti

                      dei settori regolati un peso non secondario è giocato dalla solidità del sistema delle regole,
                      che contribuisce a qualificare i rischi specifici cui la gestione è esposta, il grado di certezza
                      dei flussi finanziari che originano dalle tariffe e la consistenza intertemporale degli incen-
                      tivi del gestore.
                      Entrando più nello specifico, tra gli indicatori presi a riferimento vi sono l’incidenza del
                      debito sul capitale investito utile a fini regolatori (Net debt/RAV) e il grado di copertura
                      della spesa per il servizio del debito. La tavola precedente mostra alcuni tipici indicatori
                      finanziari per la valutazione del merito creditizio delle utility.

I target utilizzati   Con queste premesse, e riconoscendo la necessità di assicurare la finanziabilità del settore
dall'OFWAT sono       idrico, il regolatore inglese monitora gran parte degli indicatori finanziari che gli stessi
coerenti con il
rating                investitori utilizzano per giudicare la solvibilità delle aziende regolate.
                      La tabella seguente indica i livelli di riferimento per gli indicatori finanziari utilizzati dal
                      regolatore inglese nel periodo 2009-2014.
                      I target indicati sono coerenti con un merito creditizio A-/A3 della scala adottata dalle
                      Agenzie di rating: un valore migliore della soglia indica una situazione di solidità finan-
                      ziaria, un valore peggiore, per quando ancora potenzialmente ricadente nella categoria

                           OFWAT - Principali indicatori finanziari periodo regolatorio 2009-2014
                                                                             Gestori        Gestori solo
                           Indicatori finanziari   Definizione
                                                                             integrati      acquedotto
                                                                  (Return in revenue
                                                                                 (1)   (2)
                           Cash interest cover                    allowed+CCD +IRC )/Interest             3                   3.5
                                                                  payable

                                                                  Return in revenue
                           Adjusted cash interest cover                                                  1.6                  1.8
                                                                  allowed/Interest payable

                                                                  (Return in revenue
                                                                                 (1)   (2)
                           Funds from operations/debt             allowed+CCD +IRC -Interest            13%                   17%
                                                                  payable)/net debt

                                                                  (Return in revenue
                                                                                 (1)   (2)
                           Retained cah flow/debt                 allowed+CCD +IRC -Interest             8%                   10%
                                                                  payable)/net debt

                           Gearing                                Net debt/RCV                          65%                   60%

                                                                  (Profit after tax - Dividend   Target non            Target non
                                                                  paid on Irr.ble Pref.          specificato ma        specificato ma
                           Dividend cover
                                                                  Shares)/Dividend paid to       >1% nel lungo         >1% nel lungo
                                                                  Ordinary Shareholders          periodo               periodo

                           (1) current cost depreciation charge
                           (2) infrastructure renewals charge
                           Fonte: OFWAT

                      giugno 2014                                                  Pagina 5      Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti
N°17
                        Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti

                        investment grade, segnala qualche livello di attenzione. E’ utile precisare che nel caso del
                        regolatore inglese il livello di riferimento degli indicatori è differente per il caso di una
                        gestione integrata o meno. Tipicamente per i gestori non integrati i requisiti patrimoniali
                        e finanziari sono più stringenti a segnalare che nel complesso i gestori non integrati sono
                        esposti ad un maggiore rischio di insolvenza.
                        Gli indicatori usati e i livelli soglia possono variare nel tempo in base al contesto di riferi-
                        mento e al grado di esposizione al rischio dei gestori.

                        I rinforzi alle tutele: ring-fence e cash lock- up
l rapporto di inde-     Dalla privatizzazione ad oggi, il rapporto di indebitamento medio del sistema idrico inglese
bitamento medio         è passato da un livello nullo al 69%. La regolazione ha dunque saputo offrire agli investitori
del sistema idrico
inglese è aumenta-      quelle certezze necessarie ad attrarre i capitali per gli investimenti, permettendo ai gesto-
to al 69%               ri di accrescere il loro grado di indebitamento e mantenendo al contempo un accettabile
                        merito di credito.

Livelli elevati di      Livelli elevati di indebitamento possono infatti esporre le gestioni a tensioni: il manage-
indebitamento           ment può essere tentato a gestire in modo poco oculato l’azienda, spogliandola delle atti-
possono esporre a
tensioni                vità che tipicamente fungono da garanzia per i creditori. Al fine di prevenire tali situazioni
                        il regolatore anglosassone ha introdotto alcune clausole nelle concessioni (ring fence) che
                        si attivano quando la condotta delle gestioni è suscettibile di pregiudicare gli interessi dei
                        finanziatori. Si tratta di previsioni contrattuali, contenute nelle convenzioni di servizio, che
                        assicurano che le risorse non siano distolte dalla gestione esponendola a rischi eccessivi e
                        ulteriori rispetto a quelli specifici del business. Queste condizioni assicurano che le impre-
                        se siano sempre in condizione di finanziare la loro attività e che gli interessi della colletti-
                        vità non siano influenzati dalle scelte circa la struttura finanziaria operate delle gestioni.

Tra i vincoli per       Tra i vincoli imposti alle gestioni vi è ad esempio il divieto di fornire garanzie per conto di
garantire la solidità
economico-finan-
                        società collegate e/o controllate, di concedere prestiti e/o trasferire beni a queste ultime.
ziaria...               Tra le altre condizioni vi è l’obbligo di: certificare annualmente la disponibilità delle ri-
                        sorse finanziarie per svolgere l’attività regolata; assicurare una politica dei dividendi che
                        non comprometta la solidità finanziaria dell'azienda; mantenere un accettabile merito di
                        credito (“minimum investment grade”); evitare sussidi incrociati tra attività regolate e non
                        regolate; operare come se si trattasse di una società indipendente, con amministratori che
                        agiscono esclusivamente negli interessi della società di gestione.
                        Infine, nelle convenzioni di servizio è previsto il cosiddetto meccanismo di cash lock-up,
                        che limita il raggio di azione dei gestori, impedendo trasferimenti di liquidità al di fuo-
                        ri del business regolamentato se il rating dell'emittente scende al di sotto della soglia di
                        minimum investment grade (o se il rating è posto sotto osservazione per un suo possibile
                        declassamento).

Alcuni hanno criti-     Negli anni più recenti alcuni osservatori hanno criticato l’approccio del regolatore inglese,
cato l’approccio del
regolatore inglese
                        lamentando la mancata determinazione di un tetto massimo all’indebitamento delle ge-
                        stioni e argomentando che l’eccessiva attenzione alla sicurezza dei finanziatori può con-
                        figurare un “safe heaven” per gli investitori, cioè attrarre capitali in eccesso, oltre il livello
                        desiderato o desiderabile; altri commentatori paventano il rischio che l’obbligo di mante-
                        nere un merito creditizio “investment grade” attribuisca un eccessivo potere di influenza
                        alle Agenzie di rating nei confronti dei gestori del servizio idrico.

                        giugno 2014                                  Pagina 6       Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti
N°17
                        Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti

Se l'impianto di        Nella misura in cui la financing duty si traduce in un impianto di regole robuste che offrono
regole è robusto, un    certezze agli investitori, un aumento del grado di indebitamento delle gestioni è fisiologico
aumento del grado
di indebitamento        perché segnala come grazie alle buone regole migliori anche la qualità delle aziende. L’in-
delle gestioni è        teresse degli investitori per il servizio idrico dovrebbe poi tradursi in un minore costo del
fisiologico
                        capitale e dunque in un beneficio per i consumatori e la generalità degli utenti.
                        Rimane il fatto che l’esperienza inglese ha mostrato di saper coniugare il fabbisogno di
                        risorse destinabili alle infrastrutture idriche con le esigenze di garanzie e solidità patrimo-
                        niale e finanziaria domandate dagli investitori: una buona pratica che ha superato anche la
                        prova della peggiore crisi finanziaria degli ultimi 80 anni.

                        La situazione in Italia
Il caso italiano pre-   A differenza dell’esperienza inglese, incardinata sul dovere finanziabilità degli investimen-
senta un “commit-
ment” nei confronti
                        ti, il caso italiano presenta un “commitment” nei confronti degli investitori ancora basso.
degli investitori       Alcuni primi interventi vanno nella direzione auspicata: nell’ambito delle procedure di de-
ancora basso            terminazione delle proposte tariffarie per il biennio 2013-2014, l'AEEGSI ha chiesto che i
                        piani economico-finanziari fossero corredati da alcuni indicatori atti a valutare il grado di
                        redditività e liquidità della gestione.
                        Per questi indicatori non vengono tuttavia ancora definiti dei valori obiettivo a suggerire
                           AEEGSI - indicatori di redditività e liquidità ex 643/2013
                           Indicatori finanziari    Definizione                                               Tipologia

                                                              Tasso interno di rendimento        Indice di redditività finanziaria,
                           TIR unlevered
                                                              (al lordo degli interessi)         in termini percentuali

                                                              Tasso interno di rendimento        Indice di redditività finanziaria,
                           TIR levered
                                                              (al netto degli interessi)         in termini percentuali

                                                                                               Capacità della gestione di
                                                              Average Debt Service Cover
                                                                                               rimborsare il debito lungo
                                                              Ratio: media dei rapporti
                           ADSCR                                                               l'orizzonte temporale di
                                                              annuali tra flusso di cassa
                                                                                               riferimento; solitamente non
                                                              gestionale e servizio del debito
                                                                                               inferiore a 1.3-1.4

                                                              Debt Service Cover Ratio
                                                                                                 Capacità della gestione di
                                                              minimo: è il valore minimo
                                                                                                 rimborsare annualmente il
                                                              lungo l'orizzonte temporale di
                           DSCR minimo                                                           debito lungo l'orizzonte
                                                              riferimento del rapporto
                                                                                                 temporale di riferimento;
                                                              annuale tra flusso di cassa
                                                                                                 solitamente non inferiore a 1
                                                              gestionale e servizio del debito

                                                              Loan Life Coverage Ratio:          Flusso di cassa a cui i
                                                              rapporto tra i flussi di cassa     finanziatori possono far
                           LLCR
                                                              attualizzati per il servizio del   affidamento per il futuro rientro
                                                              debito e il debito residuo         delle somme ancora dovute
                           Fonte: elaborazioni REF Ricerche

                        giugno 2014                                             Pagina 7          Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti
N°17
                        Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti

                        che l'AEEGSI si limita ad acquisire gli elementi utili ad un controllo di “secondo livello” sulla
                        salute delle gestioni. Manca invece il riferimento a veri e propri indicatori di sostenibilità
                        finanziaria, come insegna l'esperienza inglese sopra descritta. La valutazione di sostenibi-
                        lità finanziaria dei piani di investimento rimane in capo agli Enti d’ambito territoriale, con
                        il contributo dei gestori e degli investitori interessati a finanziare il settore.

                        Investimenti ed equilibrio economico-finanziario non sono in contraddizione
Il mandato              A conferma di questa impostazione l'AEEGSI ha indicato che il suo mandato è orientato al
dell'AEEGSI è man-      mantenimento dell’equilibrio economico-finanziario delle gestioni lungo tutto l’arco della
tenere l’equilibrio
economico-finan-
                        concessione, “tenendo conto dell’estinzione, entro la scadenza dell’affidamento, dei finan-
ziario delle gestioni   ziamenti contratti per la realizzazione degli investimenti”1.
                        Se il principio dell’equilibrio economico-finanziario è in sé valido, la condizione data dalla
                        necessità di estinzione del debito entro la vita utile della concessione in essere solleva
                        qualche perplessità. In questo quadro è assai probabile che il processo di pianificazione
                        d’ambito, anziché partire dalle esigenze del territorio, sia plasmato sulle possibilità finan-
                        ziarie concrete delle gestioni, sulla loro possibilità di accesso ai mercati dei capitali e al
                        credito bancario.

Cosa impedisce          L’equilibrio economico-finanziario delle gestioni da un lato, e la pressione “politica” locale
quella accelera-        che frena gli sviluppi tariffari dall’altro, costituiscono infatti un vincolo che spesso conduce
zione necessaria a
colmare il deficit      a ripiegare su soluzioni di compromesso, cioè una decurtazione dei piani di investimento e
infrastrutturale        con la dilazione delle opere, impedendo quella accelerazione necessaria a colmare il deficit
                        infrastrutturale accumulato nei decenni.
                        A puro titolo esemplificativo si riporta il caso di un gestore mono-servizio che è chiamato
                        a realizzare un programma di investimenti di circa 52 milioni di euro nel periodo 2014-
                        2025, di cui circa 21 nel periodo 2014-2017 (Piano degli Interventi) e la restante quota tra
                        il 2018 e il termine della concessione, previsto per il 2025. Dall’analisi della situazione red-
                        dituale e debitoria prospettica illustrata dalle tavole che seguono2, si evince come il gestore
                        non soddisfi i requisiti del completo rimborso del debito entro il termine della concessione
                        (oltre 5 milioni di euro lo “scoperto” a fronte di un valore terminale di quasi 56 milioni di
                        euro3). In questo scenario, gli indicatori di sostenibilità finanziaria presentano un ADSCR
                        di 1.07 (ovvero un margine medio del 7% dei flussi di cassa annuali rispetto alle uscite
                        destinate al pagamento del servizio del debito) e un LLRC di 1.04 (ovvero un margine me-
                        dio del 4% dei flussi di cassa annuali attualizzati riservati al servizio del debito rispetto al
                        debito residuo).

Gli investimenti        La dimensione degli investimenti programmati, pur se importante se rapportata al “patri-
programmati non         monio” del gestore, non consente di accedere agli ammortamenti accelerati4: l’unica solu-
consentono di acce-
dere agli ammorta-      zione percorribile ai fini del rimborso completo del debito entro la fine della concessione è
menti accelerati        quella di ridurre i programmi di investimento. Attraverso un’analisi di “sensitività” del PEF

                        1 Art. 6.2 deliberazione 643/2013.
                        2 Conservativamente, è stato assunto un tasso di interesse sui nuovi finanziamenti del 6% (4% tasso base + 2% di spread)
                        e imposto il rispetto del vincolo di un DSCR sui debiti pregressi al 2012 pari ad 1 e di un DCSR sui nuovi finanziamenti pari
                        a 1.3.
                        3 Il valore terminale è calcolato sulla base di quanto indicato all’art.33 della deliberazione AEEGSI n.643/2013.
                        4 Si ricorda infatti che il MTI (deliberazione 643/2013) limita l’accesso agli ammortamenti finanziari ai casi in cui il rap-
                        porto tra investimenti programmati nel periodo 2014-2017 e capitale investito netto a fini regolatori (RAB dell’anno 2011)
                        eccede il 50%.
                         giugno 2014                                              Pagina 8           Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti
N°17
       Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti

       Rendiconto finanziario - scenario base

       Rendiconto finanziario - Allegato 2 Deliberazione AEEG n. 73 del 21 febbraio 2013
       Descrizione                                                         2014          2015       2016        2017        2018        2019
       RICAVI OPERATIVI                                                   17.281.405 18.388.651 19.110.968 19.746.689 19.387.070 19.552.944
       COSTI OPERATIVI MONETARI                                          -12.172.370 -12.100.476 -12.033.456 -11.968.348 -11.968.671 -11.968.806
       IMPOSTE                                                              -750.512 -1.018.684 -1.458.774 -1.574.641 -1.458.979 -1.513.761
       FLUSSI DI CASSA ECONOMICO                                           4.358.523 5.269.491 5.618.738 6.203.700 5.959.419 6.070.377
       FLUSSI DI CASSA OPERATIVO                                           3.702.746 5.010.632 5.293.094 6.064.978 6.047.190 6.027.880
       Investimenti con utilizzo del FONI                                    -24.112      -24.847   -564.669    -468.036    -476.650    -480.075
       Investimenti                                                       -5.315.878 -5.315.143 -4.775.321 -4.871.954 -3.447.341 -3.443.915
       FLUSSO DI CASSA ANTE FONTI FINANZIAMENTO                           -1.637.245     -329.359    -46.897     724.988 2.123.200 2.103.889
       FONI                                                                   24.112       24.847    564.669     468.036     476.650     480.075
       Erogazione debito finanziario a breve                                       0            0          0           0           0           0
       Erogazione debito finanziario medio - lungo termine                 3.744.024 2.587.092 1.859.975 1.189.518                 0           0
       Erogazione contributi pubblici                                        299.990      299.990    299.990     299.990     299.990     299.990
       Apporto capitale sociale                                                    0            0          0           0           0           0
       FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER RIMBORSI                            2.430.882 2.582.571 2.677.737 2.682.532 2.899.839 2.883.955
       Rimborso quota capitale per finanziamenti pregressi                -1.743.609 -1.760.999 -1.779.397 -1.749.473 -1.766.225 -1.783.850
       Rimborso quota interessi per finanziamenti pregressi                 -574.952     -519.317   -462.674    -405.908    -351.364    -295.041
       Rimborso quota capitale per nuovi finanziamenti                             0            0          0           0     -40.098     -60.670
       Rimborso quota interessi per nuovi finanziamenti                     -112.321     -302.254   -435.666    -527.151    -561.634    -558.611
       TOTALE SERVIZIO DEL DEBITO                                         -2.430.882 -2.582.571 -2.677.737 -2.682.532 -2.719.320 -2.698.171

       FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE POST SERVIZIO DEL DEBITO                    0            0            0           0     180.519      185.784

       Descrizione                                                     2020         2021        2022        2023        2024        2025
       RICAVI OPERATIVI                                               19.652.112 19.737.833 19.675.030 19.495.118 19.490.285 19.580.898
       COSTI OPERATIVI MONETARI                                      -11.968.717 -11.968.760 -11.968.786 -11.968.809 -11.968.790 -11.968.742
       IMPOSTE                                                        -1.556.019 -1.580.742 -1.587.203 -1.575.619 -1.576.891 -1.610.448
       FLUSSI DI CASSA ECONOMICO                                       6.127.376 6.188.332 6.119.041 5.950.690 5.944.604 6.001.708
       FLUSSI DI CASSA OPERATIVO                                       6.101.784 6.165.366 6.137.937 5.998.159 5.948.052 5.980.422
       Investimenti con utilizzo del FONI                               -482.738    -488.141    -476.694    -468.045    -459.923    -454.756
       Investimenti                                                   -3.441.252 -3.435.849 -3.447.296 -3.455.945 -3.464.067 -3.469.234
       FLUSSO DI CASSA ANTE FONTI FINANZIAMENTO                        2.177.794 2.241.376 2.213.946 2.074.169 2.024.062 2.056.432
       FONI                                                              482.738     488.141     476.694     468.045     459.923     454.756
       Erogazione debito finanziario a breve                                   0           0           0           0           0           0
       Erogazione debito finanziario medio - lungo termine                     0           0           0           0           0           0
       Erogazione contributi pubblici                                    299.990     299.990     299.990     299.990     299.990     299.990
       Apporto capitale sociale                                                0           0           0           0           0           0
       FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER RIMBORSI                        2.960.522 3.029.507 2.990.630 2.842.205 2.783.976 2.811.178
       Rimborso quota capitale per finanziamenti pregressi            -1.685.648 -1.656.457 -1.602.874 -1.364.684 -1.345.546        -689.099
       Rimborso quota interessi per finanziamenti pregressi             -239.753    -188.160    -136.878     -89.065     -49.730     -10.399
       Rimborso quota capitale per nuovi finanziamenti                  -246.862    -380.901    -456.794    -594.151    -631.096 -1.243.471
       Rimborso quota interessi per nuovi finanziamenti                 -549.385    -530.552    -505.421    -473.893    -437.135    -380.898
       TOTALE SERVIZIO DEL DEBITO                                     -2.721.648 -2.756.071 -2.701.966 -2.521.792 -2.463.507 -2.323.868

       FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE POST SERVIZIO DEL DEBITO              238.874     273.436       288.664     320.413     320.469      487.311
       Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati interni

             Terminal value, debito residuo e indicatori di redditività e liquidità

             Valore residuo a fine concessione                                              55.844.001
             Finanziamento da rimborsare entro fine concessione (a)                          9.380.610
             Rimborso finanziamento utilizzando cassa oltre DSCR (b)                         3.654.042
             Debtio residuo da rimborsare a fine affidamento (a-b)                           5.726.567
             Rimborso finanziamento (comprensivo di flussi di cassa
             accantonati per DSCR) (d)                                                          5.949.513
             Debito residuo da rimborsare a fine affidamento (a-d)                              3.431.096
             Indicatori di redditività e liquidità
             TIR unlevered                                                                      5,5%
             TIR levered                                                                        2,0%
             ADSCR                                                                              1,07
             DSCR minimo                                                                        1,00
             LLCR                                                                               1,04
             Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati interni

       giugno 2014                                                     Pagina 9            Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti
N°17
       Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti

       Rendiconto finanziario - scenario riduzione investimenti post 2017

       Rendiconto finanziario - Allegato 2 Deliberazione AEEG n. 73 del 21 febbraio 2013
       Descrizione                                                           2014          2015        2016        2017        2018        2019
       RICAVI OPERATIVI                                                      17.281.405 18.388.651 19.110.968 19.746.689 19.387.070 19.552.944
       COSTI OPERATIVI MONETARI                                             -12.172.370 -12.100.476 -12.033.456 -11.968.348 -11.968.671 -11.968.806
       IMPOSTE                                                                  -750.512 -1.018.684 -1.458.774 -1.574.641 -1.481.830 -1.566.826
       FLUSSI DI CASSA ECONOMICO                                               4.358.523 5.269.491 5.618.738 6.203.700 5.936.568 6.017.313
       FLUSSI DI CASSA OPERATIVO                                               3.702.746 5.010.632 5.293.094 6.064.978 6.024.339 5.974.816
       Investimenti con utilizzo del FONI                                        -24.112    -24.847    -564.669    -468.036    -476.650    -480.075
       Investimenti                                                           -5.315.878 -5.315.143 -4.775.321 -4.871.954 -2.432.621 -2.429.195
       FLUSSO DI CASSA ANTE FONTI FINANZIAMENTO                              -1.637.245    -329.359     -46.897     724.988 3.115.069 3.065.545
       FONI                                                                       24.112     24.847     564.669     468.036     476.650     480.075
       Erogazione debito finanziario a breve                                           0          0           0           0           0           0
       Erogazione debito finanziario medio - lungo termine                     3.744.024 2.587.092 1.859.975 1.189.518                0           0
       Erogazione contributi pubblici                                            299.990    299.990     299.990     299.990     299.990     299.990
       Apporto capitale sociale                                                        0          0           0           0           0           0
       FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER RIMBORSI                                2.430.882 2.582.571 2.677.737 2.682.532 3.891.708 3.845.611
       Rimborso quota capitale per finanziamenti pregressi                    -1.743.609 -1.760.999 -1.779.397 -1.749.473 -1.766.225 -1.783.850
       Rimborso quota interessi per finanziamenti pregressi                     -574.952   -519.317    -462.674    -405.908    -351.364    -295.041
       Rimborso quota capitale per nuovi finanziamenti                                 0          0           0           0    -826.671    -871.937
       Rimborso quota interessi per nuovi finanziamenti                         -112.321   -302.254    -435.666    -527.151    -538.036    -487.078
       TOTALE SERVIZIO DEL DEBITO                                            -2.430.882 -2.582.571 -2.677.737 -2.682.532 -3.482.296 -3.437.906
       FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE POST SERVIZIO DEL DEBITO                            0          0           0           0     409.412     407.705

       Descrizione                                                           2020          2021        2022        2023        2024        2025
       RICAVI OPERATIVI                                                      19.529.332 19.495.617 19.313.444 19.017.595 18.900.171 18.883.493
       COSTI OPERATIVI MONETARI                                             -11.968.717 -11.968.760 -11.968.754 -11.968.747 -11.968.698 -11.968.621
       IMPOSTE                                                               -1.599.764 -1.615.751 -1.612.785 -1.591.528 -1.583.468 -1.607.190
       FLUSSI DI CASSA ECONOMICO                                               5.960.851 5.911.106 5.731.904 5.457.320 5.348.005 5.307.682
       FLUSSI DI CASSA OPERATIVO                                               5.966.026 5.918.069 5.780.709 5.533.838 5.379.664 5.313.279
       Investimenti con utilizzo del FONI                                       -482.738   -488.141    -476.694    -468.045    -459.923    -454.756
       Investimenti                                                           -2.426.532 -2.421.129 -2.432.576 -2.441.225 -2.449.347 -2.454.514
       FLUSSO DI CASSA ANTE FONTI FINANZIAMENTO                                3.056.756 3.008.799 2.871.438 2.624.568 2.470.394 2.404.008
       FONI                                                                      482.738    488.141     476.694     468.045     459.923     454.756
       Erogazione debito finanziario a breve                                           0          0           0           0           0           0
       Erogazione debito finanziario medio - lungo termine                             0          0           0           0           0           0
       Erogazione contributi pubblici                                            299.990    299.990     299.990     299.990     299.990     299.990
       Apporto capitale sociale                                                        0          0           0           0           0           0
       FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE PER RIMBORSI                                3.839.484 3.796.930 3.648.123 3.392.604 3.230.307 3.158.755
       Rimborso quota capitale per finanziamenti pregressi                    -1.685.648 -1.656.457 -1.602.874 -1.364.684 -1.345.546       -689.099
       Rimborso quota interessi per finanziamenti pregressi                     -239.753   -188.160    -136.878     -89.065     -49.730     -10.399
       Rimborso quota capitale per nuovi finanziamenti                        -1.042.733 -1.137.549 -1.173.067 -1.269.802 -1.266.012 -1.792.838
       Rimborso quota interessi per nuovi finanziamenti                         -429.638   -364.230    -294.911    -221.625    -145.551     -53.785
       TOTALE SERVIZIO DEL DEBITO                                            -3.397.772 -3.346.396 -3.207.729 -2.945.175 -2.806.838 -2.546.122
       FLUSSO DI CASSA DISPONIBILE POST SERVIZIO DEL DEBITO                      441.711    450.534     440.393     447.428     423.469     612.633
       Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati interni

                    Terminal value, debito residuo e indicatori di redditività e liquidità

                    Valore residuo a fine concessione                                                     49.165.760
                    Finanziamento da rimborsare entro fine concessione (a)                                 9.380.610
                    Rimborso finanziamento utilizzando cassa oltre DSCR (b)                                9.380.610
                    Debtio residuo da rimborsare a fine affidamento (a-b)                                        -
                    Rimborso finanziamento (comprensivo di flussi di cassa
                    accantonati per DSCR) (d)                                                             12.955.249
                    Debito residuo da rimborsare a fine affidamento (a-d)                          -       3.574.639
                    Indicatori di redditività e liquidità
                    TIR unlevered                                                                          5,6%
                    TIR levered                                                                            1,4%
                    ADSCR                                                                                  1,10
                    DSCR minimo                                                                            1,00
                    LLCR                                                                                   1,06
                    Fonte: elaborazioni REF Ricerche su dati interni

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N°17
                         Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti

                         al piano degli investimenti5, la completa estinzione del debito entro la fine della conces-
                         sione è ristabilita a seguito di una riduzione media annua del 28% circa degli investimenti
                         programmati nel periodo post 2017. In questo scenario, il debito è completamente rim-
                         borsato entro la scadenza della concessione (con un valore terminale di circa 49 milioni di
                         euro) e gli indicatori di liquidità mostrano un miglioramento rispetto allo scenario base,
                         con un ADSCR che sale ad 1.10 e un LLCR a 1.06.
                         Si fa osservare che il rispetto dell’equilibrio economico-finanziario è ragionevolmente rag-
                         giunto anche nel primo scenario, con un debito residuo che rappresenta circa il 10% del
                         valore terminale. Tuttavia, allo stato attuale la mancanza di chiarezza riguardo ai criteri di
                         determinazione del valore terminale e delle modalità di rimborso ha suggerito all'AEEGSI
                         di “auspicare” l’estinzione del debito entro l’arco temporale della concessione.

                         Equilibrio economico-finanziario, debito residuo e valore terminale
Il trade-off tra le      L’esercizio proposto illustra come la necessità di tenere conto del rimborso del debito en-
esigenze della pia-      tro il termine della concessione renda in qualche misura “endogeno” il piano di investimen-
nificazione e quelle
di finanziabilità...     ti: esiste infatti un trade-off tra le esigenze della pianificazione e quelle di finanziabilità
                         dell’investimento, che si basano anche sulla solidità patrimoniale e finanziaria del gestore.

... originato dall'ob-   Nel caso illustrato questa apparente contraddizione origina dall'impegno a rimborsare il
bligo di rimborso        debito entro il termine della concessione, vincolo che all’accorciarsi della vita utile residua
del debito entro
il termine della         delle concessioni, congiuntamente ai limiti alla crescita delle tariffe, si traduce nell’impos-
concessione              sibilità di attingere al credito e dunque di realizzare gli investimenti. Come mostra l’eser-
                         cizio proposto, questa circostanza si verifica pur in presenza di un valore residuo a fine
                         concessione considerevolmente superiore al debito residuo, che potrebbe dunque essere
                         agevolmente estinto con le risorse rese disponibili dall’eventuale subentrante ovvero dallo
                         stesso incumbent qualora riconfermato.

L’equilibrio econo-      Ne deriva che il tema dell’equilibrio economico-finanziario delle gestioni non può essere
mico-finanziario         separato da quello delle garanzie sul rimborso del valore residuo a fine concessione, garan-
non prescinde
dalle garanzie sul       zie che consentirebbero di superare gli attuali limiti alla pianificazione, in un settore che
rimborso                 abbisogna di orizzonti lunghi per la chiusura dei flussi di cassa.
                         E’ questo un percorso che necessita di regole certe che guidino la determinazione del valo-
                         re residuo a fine concessione, le sue modalità di liquidazione e le garanzie sul suo rimborso
                         in caso fallimento delle gestioni o di gare deserte: ciò non solo per tutelare gli interessi del
                         gestore uscente ma anche per assicurare gli interessi dei consumatori e degli utenti.
                         Su questo punto l'AEEGSI ha avviato un percorso di consultazione6 finalizzato alla predi-
                         sposizione delle convenzioni tipo da cui si attende una compiuta definizione entro la fine
                         del 2014.

La proposta di un        Alcune interessanti novità sono attese anche da un disegno di Legge in discussione7 che
Fondo pubblico           propone l’istituzione di un Fondo pubblico finanziato dalla tariffa a garanzia degli investi-
finanziato dalla
tariffa a garanzia       menti. Lo scopo del Fondo di garanzia, che operando su scala nazionale sarebbe in grado
degli investimenti       di assicurare quella diversificazione necessaria a ridurre la rischiosità del sistema, è quello

                         5 L’analisi di sensitività è stata effettuata ipotizzando la riduzione degli investimenti originariamente programmati dal
                         2018 a fine concessione, ipotizzando gli investimenti previsti nel Piano degli Interventi per il 2014-2017 non suscettibile
                         di modifiche.
                         6 Per un approfondimento si rimanda al Contributo n. 12, "Rapporti tra affidatario e gestore: preservare la necessaria neu-
                         tralità", maggio 2014.
                         7 Disegno di legge n.2093, febbraio 2014.
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N°17
       Un’azione di sistema a sostegno degli investimenti

       di consentire l’accesso al credito a condizioni più favorevoli, in particolare alle gestioni di
       medie e piccole dimensioni.
       Resta la necessità di introdurre nel nostro sistema regolatorio indicatopri di sostenibilità
       finanziaria che la comunità finanziaria richiede per la valutazione dei piani economico-
       finanziario necessari alla concessione dei finanziamenti.

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