Twin Peaks, S1E1 - Facoltà di Lettere e Filosofia

Twin Peaks, S1E1

TELEVISIONE COMPLESSA - 2018/2019

BENVENUTI A TWIN PEAKS

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          LA SIGLA

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                              LA COLONNA SONORA
                                                          ▸ Angelo Badalementi, già autore delle
                                                           colonne sonore di Velluto Blu e Cuore
                                                           Selvaggio

                                                          ▸ Rapporto simbiotico con Lynch e
                                                           composizione congiunta della
                                                           colonna sonora

                                                          ▸ A ogni tema corrisponde una
                                                           situazione che, episodio per episodio,
                                                           si ripete

▸ La colonna sonora occupa, in media, circa 30’ a episodio (su 47’)

▸ Integrazione con colonna sonora non originale proveniente dagli anni ’40 e ’50 che contribuisce
  alla creazione di una atmosfera vintage e anacronistica

Audrey’s dance

                 Twin Peaks, S1E1

Bang Bang Bar

                Twin Peaks, S1E1

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           CREDITS

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           IL PLOT

Cooper

         Twin Peaks, S1E1

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       DALE COOPER
                   ▸ Agente FBI che utilizza metodi d’indagine
                    “paranormali” (tradizioni magiche tibetane
                    e telepatia)

                   ▸ Ossessionato da caffè e torta di ciliegie

                   ▸ Alter-ego di David Lynch

                   ▸ Mediatore costante tra lo spettatore e il
                    mondo significante di Twin Peaks

                   ▸ Ha il compito di decifrare i sogni e gli
                    indizi per risolvere il caso dell’omicidio di
                    Laura Palmer

Twin Peaks, S1E1

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                                         KILLER BOB

▸ Entità malvagia che si impossessa di
  corpi di animali o persone per far
  loro compiere atti efferati.

▸ Ogni volta che uccide qualcuno,
  inserisce sotto l'unghia della mano
  sinistra della vittima una piccola
  lettera

▸ In senso più generale rappresenta la
 personificazione del male

▸ Si nutre di paura e sentimenti
  agonizzanti degli uomini

Bob

      Twin Peaks, S1E1

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    I FREAKS LYNCHANI

Twin Peaks, S2E1

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DAVID LYNCH, MAHESH YOGI E LA MEDITAZIONE TRASCENDENTALE

Twin Peaks, S1E3

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Ero andato a Hollywood a incontrare il Dalai Lama e mi ero
infiammato per le condizioni del popolo tibetano. Avevo detto a
Mark, “dobbiamo fare qualcosa!”. L’intera scena scaturì proprio
da quell’incontro col Dalai Lama, e finì per aggiungere un tassello
al personaggio di Cooper.

                                                 David Lynch (1997)

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SURREALISMO E SIMBOLISMO: ANIMALI, FUOCHI ELETTRICITÀ
   ▸ Attrazione verso fenomeni naturali e
    sovrannaturali, come primitivismo ed
    elementi magici

   ▸ Ruolo simbolico e metaforico degli
     animali, del fuoco, dell’elettricità (mezzi di
     trasporto)

   ▸ “I gufi non sono quello che sembrano”

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MARK FROST, MADAME BLAVATSKY E LA TEOSOFIA

▸ Miscuglio di approcci esoterici orientali e
 occidentali, buddismo tibetano, induismo,
 gnosticismo

▸ Tutte le religioni e le filosofie spirituali sono
  parti di un grande cammino verso l’Assoluto

▸ Percorso spirituale comune messo in opera da
 una “Gerarchia spirituale” segreta, composta
 da una serie di “illuminati”

▸ Esistenza di un regno segreto, sotterraneo,
 metafisico e spirituale, dal nome “loggia
 bianca”

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                   LOGGIA NERA / LOGGIA BIANCA
▸ Luogo metafisico extra-dimensionale, situato
 nella foresta di Twin Peaks e utilizzato come
 mezzo di trasporto e di osservazione tra
 mondo reale e mondo spirituale

▸ Gli abitanti della LN sono dei “doppi” dei
 personaggi del mondo reale, che parlano in
 un distorto dialetto inglese (che sembra un
 inglese “al contrario”), utilizzando spesso
 enigmi e non sequitur

▸ All’interno della loggia nera vi è la Red Room, una specie di sala di attesa in cui
 convivono spiriti maligni e benigni

▸ La LN sembra aver inglobato la Loggia Bianca, una specie di Eden puro e primitivo di un
 tempo passato e dimenticato

Twin Peaks, S1E2

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                                      LA RED ROOM

▸ Ha le sembianze di una sala di aspetto

▸ Il pavimento suggerisce che si tratti di un
  “limbo” tra la loggia nera e la loggia
  bianca

▸ Oltre le tende è possibile accedere a dei
  corridoi (la vera e propria Loggia nera)

▸ È frequentata sia da spiriti maligni che da
 spiriti benigni

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       TRA DOPPIO MONDO E MONDO COMUNICANTE
▸ Ribaltamento della visione platonica tra
 mondo materiale e mondo delle idee

▸ Esistenza di una realtà unica in cui
 oggetti e persone possono attraversare
 i due mondi

▸ Dialettica continua tra sogno e realtà,
 reale e virtuale, risolta nell’unicità dello
 spirito

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                                    L’ESOTERISMO
▸ L’oscurità che si nasconde nei boschi è
  rappresentata apparentemente in
  contrapposizione al mondo reale

▸ Il mondo reale è caratterizzato da svariati livelli,
  o “piani di esistenza”

▸ Esistono infatti altre realtà più “sottili” che
  possono penetrare nel mondo materiale, fino a
  confonderlo con altre realtà

▸ Loggia Nera e Loggia Bianca funzionano
  esattamente in questo modo: penetrano
  nella realtà, fino a confondersi con essa

▸ Nelle logge si può infatti entrare sia
  attraverso il sogno, sia attraverso un
  passaggio segreto nella foresta, sia
  ancora tramite fuochi o fonti di elettricità

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ATTRAVERSO LO SPECCHIO

Twin Peaks, S2E22

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LE INFLUENZE: BLUE VELVET (1986)

Blue Velvet (1986, D. Lynch)

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LE REFERENZE INTRADIEGETICHE: INVITATION TO LOVE

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È efficace perché comprende tutti i generi televisivi: soap opera,
melodramma, il mistero dell’omicidio, la situation comedy, il
romance adolescenziale — Twin Peaks è la collezione completa
dei cliché televisivi.

                     John Alexander, The Films of David Lynch (1993)

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GORDON COLE: SUNSET BOULEVARD (1951)

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            UNA FILOSOFIA AUTONOMA E CONTINUATIVA
▸ Quella di Twin Peaks è una
 filosofia in divenire, costruita
 strada facendo nel corso
 degli episodi delle prime
 due stagioni, del libro, del
 film prequel, della terza
 stagione sequel

▸ La serie diventa per la
 prima volta un oggetto “di
 culto” e marketing, attorno
 al quale si costruiscono
 comunità di fan

 ▸ Anche se Lynch gira 6 episodi su 30, si assume la responsabilità creativa di tutta la serie

 ▸ Ricorrenza di marchi di fabbrica lynchani, sia estetici (dissolvenze, close-up, fotografia) sia
  narrativi (deformità, grottesco, esoterismo, rimandi interni al suo stesso cinema)

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UN FANDOM INTERGENERAZIONALE

ANALISI DELLA NARRAZIONE SERIALE II -2018/2019

TWIN PEAKS E I CAHIERS DU CINEMA

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Così una delle sfide maggiori che Twin Peaks ha posto alla TV
convenzionale, assieme alla sua mescolanza di generi e toni,
sembra essere stata la violazione delle aspettative sulla natura della
serialità. Molti dei racconti nelle fiction in prima serata avevano una
struttura convenzionale di trame intrecciate che periodicamente si
chiudevano. Twin Peaks invece faceva sbandare ogni storia,
aggiungendo un colpo di scena quando essa sembrava sul punto
di chiudersi.

            Kristin Thompson, Storytelling in Film and Television (2003)