Noi in poche pagine - Scuola Media Virgilio

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Noi in poche pagine
       Giornale degli Alunni della Scuola Media "Virgilio"
                       Sede di Via Trebbia
                                                                                                  22 ottobre 2019
                            XXI EDIZIONE ~ ANNO 2019 - 2020

                       Incontro con l’autore Cristiano Cavina
                                                                 Il 4 giugno 2019, la classe 2F ha incontrato lo
                                                                 scrittore Cristiano Cavina, autore di Pepi
                                                                 Mirino e l'invasione dei p.n.g. ostili, il libro che
                                                                 abbiamo letto durante l’anno scolastico.
                                                                 Nel libro si racconta di un gruppo di amici che
                                                                 si diverte giocando con armi finte (che noi
abbiamo provato a progettare), oggetti inventati e cose riciclate, in una battaglia con i personaggi dei
videogiochi che escono misteriosamente dal tablet, aggirandosi per il paese dove vivono Pepi e i suoi amici.
La storia ci è piaciuta moltissimo e, siccome non si è conclusa ma continua nel seguito (già uscito) del
libro, quest’anno abbiamo deciso di procedere con la lettura.
È stato un incontro incredibile; Cavina si è rivelato una persona molto disponibile. Ha risposto alle nostre
domande con reale sincerità e tanta simpatia; è una persona con grande fantasia, è molto scherzoso e ci ha
insegnato diverse cose sui libri e su di lui, attraverso la sua buffa storia. Da ragazzo ha detto che non era
molto bravo a parlare in italiano perchè abitava in un piccolo paese di montagna dove si parlava solo il
dialetto, non amava molto la scuola ma gli piaceva tanto partecipare alle recite scolastiche e, prima di
diventare uno scrittore, ha fatto tanti lavori tra cui il pizzaiolo.

Ci ha rivelato chi lo ha ispirato nel delineare le caratteristiche dei personaggi (da suo figlio Giovanni ai suoi
amici d’infanzia, fino alla sua secondogenita Olivia) e, dopo aver risposto alle nostro domande e averci
fatto i complimenti per la nostra accoglienza, ha autografato i nostri libri (e anche qualche braccio) e ha
fatto delle foto con noi.
È stato davvero un bell'incontro, un'esperienza indimenticabile e, attraverso il suo racconto, ci ha insegnato
il valore dei libri.

                               Alessandro Federici Samanta Gazi Clara Mulattieri

	
  
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UNA GIORNATA TRA CASTELLI E NATURA
                        La nostra gita
In una bella giornata del mese di maggio si è svolta la gita scolastica delle attuali classi 2D e 2F della
                                                            scuola Media Virgilio.
                                                            Eravamo circa 50 alunni, accompagnati dai loro
                                                            insegnanti, e ci siamo diretti prima a Fontanellato
                                                            sulle rive del Taro, dove abbiamo visitato la rocca
                                                            Sanvitale, che si erge al centro del borgo,
                                                            circondata da un ampio fossato colmo d'acqua. Essa
                                                            fu edificata nel XIV secolo come fortezza difensiva
                                                            ma successivamente divenne residenza dei nobili
                                                            Sanvitale che la abitarono per circa sei secoli. Al
                                                            suo interno si trova la saletta dipinta dal pittore
                                                            Parmigianino nel 1523 che racconta il mito con il
                                                            mito di Diana e Atteone, l'appartamento nobile dei
Sanvitale e la Camera Ottica, un gioiello per quei tempi, un antenato delle attuali telecamere.
Durante la mattinata abbiamo svolto un laboratorio sulla tecnica dell'affresco ispirato proprio alla
decorazione del Parmigianino; è stato molto interessante e ci siamo resi conto che affrescare è un lavoro
molto complesso e lungo. Ciascuno aveva il compito di preparare su una tavoletta di legno e calce un
disegno, ricalcando una sagoma su carta e poi “sporcando” il foglio con della polvere che riportava il
disegno sulla tavoletta.
Successivamente abbiamo visitato gli appartamenti dei Sanvitale: ci ha colpito quanto fossero piccoli i letti.
Difatti abbiamo scoperto che dormivano seduti per essere pronti in caso di attacco nemico. A quei tempi
trascorrevano il tempo divertendosi, difatti c'era la stanza da biliardo, la sala da pranzo per i banchetti, la
sala della musica e la sala da ballo con i ritratti degli antenati; tra i cimeli antichi era in mostra anche lo
scheletro di una mano di un antenato che nessuno di noi ha osato toccare.
Nel castello era presente al pianoterra un luogo adibito a lazzaretto dove si rinchiudevano i malati di peste.
Nel dopopranzo a piedi siamo andati al parco del fiume Taro: il letto del fiume era in secca e quindi sulle
rive sue rive si trovavano numerose pietre. La guida del parco ci ha suddivisi in squadre per riconoscere i
vari tipi di rocce e la fisionomia degli uccelli attraverso le immagini di un manuale.
Poco prima del ritorno abbiamo vissuto un'esperienza di immersione nel bosco ad occhi bendati e ciascuno
di noi ha provato un senso di malessere e di paura e ha potuto capire cosa vuol dire non poter vedere.
Grazie a questo viaggio di istruzione ci siamo conosciuti meglio e abbiamo scoperto nuovi dettagli della
natura e della vita dei nobili antichi.

                         Caterina Mammoliti, Margherita Frati, Angelica Polenghi,

                              Livia Figoli, Giulia Genzini e Beatrice Badioni.

	
  
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LO SPETTACOLO TESEO E IL MINOTAURO
Lo scorso anno scolastico, i ragazzi della classe 1F della scuola media Virgilio (attuale 2F), seguiti dalle

professoresse Silvia Cibolini e Livia Cardano hanno letto alcuni miti e, successivamente, hanno messo in

scena uno spettacolo liberamente ispirato a “Teseo e il minotauro”. Il progetto prevedeva la collaborazione

con la classe 5B della scuola primaria Monteverdi, in cui i bambini, aiutati dalle loro maestre, hanno

preparato alcune parti del copione e si sono divertiti a vestirsi da antichi greci. Anche per noi è stato un

gran divertimento, anche perché abbiamo trasformato i protagonisti dello spettacolo, in modo moderno e,

lavorando sui personaggi e le loro caratteristiche, abbiamo messo in scena un Teseo un po’ tontolone, il bel

Minotauro gentile, con l’ accento inglese e che sembrava una mucca, un Dedalo stiloso e di origine

bresciana, il simpaticissimo Minosse francese, Arianna con la bandana e le sue amichette pettegole, Egeo e

sua moglie che fanno le magliette di lana, il dio Poseidone con il suo tridente, la bravissima narratrice e il

famosissimo DJ XQ.

Lo spettacolo è stato rappresentato due volte e il giorno 6 giugno anche davanti ai nostri genitori che hanno

                                                                              gradito molto lo spettacolo e ci

                                                                              hanno dedicato molti applausi.

                                                                                  Arrigoni Stefano, Beati

                                                                               Lucrezia, Percudani Davide,

                                       Simona Zarra e Zelioli Chiara

                                              CLASSE 2ªF

	
  
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