TUA acqua L'acqua che esce dal tuo rubinetto è buona da bere e controllata quotidianamente. Bevendola ogni giorno riduci la produzione di plastica ...
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la TUA acqua L’acqua che esce dal tuo rubinetto è buona da bere e controllata quotidianamente. Bevendola ogni giorno riduci la produzione di plastica e risparmi centinaia di euro all’anno.
5 ECOLOGICA BUONI MOTIVI PER BERE L’ACQUA DEL RUBINETTO Nel mondo sono vendute 900mila bottiglie di plastica ogni minuto e solo il 38% si riesce a riciclare. ECONOMICA Con l’acqua del rubinetto, una famiglia risparmia quasi 300€ l’anno rispetto all’acqua in bottiglia. (Media costi acque minerali in commercio, considerato 1 litro di consumo a persona al giorno su un nucleo famigliare di tre persone). BUONA L’acqua del tuo rubinetto è oligominerale a basso tenore di sodio, per legge deve essere minimamente clorata. Per eliminarne l’odore è sufficiente lasciarla un po’ in una caraffa o berla fredda. A KM ZERO L’acqua del rubinetto è davvero a Km zero! Pensa che l’80% dell’acqua imbottigliata in Italia viaggia su strada, contribuendo al traffico e all’inquinamento. (Fonte: elaborazione su dati Legambiente, Regioni imbottigliate 2018 e Ellen MacArthur Foundation, The new plastic economy 2016). SICURA L’acqua del tuo rubinetto è sottoposta a severissimi controlli di legge, effettuati dal gestore idrico e dalle Aziende Sanitarie del territorio. AcegasApsAmga esegue analisi giornaliere per la verifica dei parametri chimico-fisici e batteriologici.
COSA TROVI DENTRO LA TUA ACQUA CONCENTRAZIONE IONI IDROGENO (pH) Il pH è un modo per misurare quanto un’acqua è acida (caratteristiche dell’aceto e del limone) o basica (caratteristiche della soda); ad esempio l’aceto ha pH (circa) 4, il limone 3, mentre una soluzione di bicarbonato di sodio (circa) 9. Queste acque sono usate a scopo curativo e non sono di interesse per un comune impiego come acque da tavola. Il limite di legge per le acque di rete è fra 6,5 e 9,5 (parametro indicatore), per le acque minerali il parametro è previsto ma senza limite. DUREZZA TOTALE La durezza è connessa al contenuto di calcio e magnesio ed è espressa in gradi francesi: 1 grado francese corrisponde a 10 mg/L di carbonato di calcio. Il concetto di durezza esprime la maggiore o minore capacità di un’acqua nel produrre schiuma quando veniva aggiunta una certa quantità di sapone: la presenza di calcio e magnesio ne riduce infatti la formazione e quindi limita il “potere lavante” dell’acqua. Nelle macchine per lavaggio vengono impiegati sistemi di “addolcimento” per portare l’ac- qua a valori di durezza non superiori a 5-10 °F. Per le acque potabili l’intervallo di valori consigliato deve essere compreso fra 15 e 50 °F. CALCIO Il calcio è il quinto elemento in ordine di abbondanza nella crosta terrestre, essenziale per tutta la vita sulla Terra. É fondamen- tale per la formazione dei denti e del tessuto osseo; le acque calciche sono consigliate sia durante la gravidanza, sia in età avanzata per combattere l’osteoporosi. Anche nel caso di malattie cardiovascolari non ci sono controindicazioni all’impiego di acque contenenti calcio. Non esiste un limite di legge per le acque di rete, per le acque minerali il parametro è previsto ma senza limite. MAGNESIO Il magnesio costituisce circa il 2% della crosta terrestre ed è il terzo per abbondanza tra gli elementi disciolti nell’acqua marina. In natura non esiste allo stato libero, ma si trova complessato con altri elementi. Il magnesio è responsabile di molti processi metabolici essenziali, come la formazione dell’urea, la trasmissione degli impulsi muscolari, la trasmissione nervosa e la stabilità elettrica cellulare. Non esiste un limite di legge per le acque di rete, per le acque minerali il parametro è previsto ma senza limite. CONDUCIBILITÀ La conducibilità elettrica è la proprietà fisica di una sostanza ad essere percorsa da una corrente elettrica. Tanto più elevata è la concentrazione degli ioni, tanto maggiore sarà la conducibilità. Il parametro indicatore di legge per le acque di rete ha un valore consigliato inferiore a 2500 µScm-1 a 20°, per le acque minerali il parametro è previsto ma senza limite.
SODIO Il sodio è abbondantissimo in natura e pertanto è presente, in misura maggiore o minore, in tutte le acque naturali. Il sodio è un elemento molto importante nel metabolismo umano (il fabbisogno giornaliero è circa 4 grammi). Le acque ad alto contenuto di sodio non sono consigliate alle persone affette da malattie cardiovascolari, ma si tenga presente la necessità di reintegrare questo elemento nell’organismo, specialmente durante il periodo estivo quando la sudorazione è abbondante. Il limite di legge per le acque di rete è 200 mg/L (parametro indicatore), per le acque minerali il parametro è previsto ma senza limite. NITRATI E NITRITI La presenza di nitriti e nitrati nell’acqua potabile è solo in minima parte naturale: nella maggior parte dei casi dipende da attività umane quali allevamenti, fertilizzanti, rifiuti industriali, scarichi urbani e liquami. Nitrati: il limite di legge per le acque di rete è 50 mg/L (parametro chimico), per le acque minerali è 45 mg/L e 10 mg/L per acque destinate all’infanzia. Nitriti: il limite di legge per le acque di rete è 0,50 mg/L (parametro chimico), per le acque minerali è 0,02 mg/L. FLUORURO Il fluoro è un elemento indispensabile per l’organismo umano in quanto è un costituente dei denti e delle ossa; tuttavia quantità elevate di fluoruri introdotte con le acque e gli alimenti possono indurre formazione di chiazze scure nella dentatura e alterazione del processo di calcificazione delle ossa (fluorosi). Per l’acqua di rete esiste un valore limite (1,5 mg/L), mentre al momento non è previsto per le acque minerali. CLORURO I cloruri sono presenti in tutte le acque fluviali, lacustri e sotterranee grazie alla mobilità e solubilità di questo ione. In acque sotterranee, generalmente, si possono riscontrare concentrazioni da pochi mg/L fino a 1000 mg/L. Le acque ricche in ioni cloruro facilitano la digestione. Il limite di legge per le acque di rete 250 mg/L, valori superiori a 200 mg/L determinano il sapore salato dell’acqua. SOLFATI I solfati sono sali dell’acido solforico, la maggior parte dei quali solubili in acqua. Sono presenti in natura in vari minerali ragion per cui possono essere rintracciati nell’acqua. Un’acqua ricca di solfato può esercitare un’azione depurativa a livello epatico. Il limite di legge per le acque di rete è 250 mg/L (parametro indicatore), per le acque minerali il parametro è previsto ma senza limite. RESIDUO SECCO A 180° Le acque potabili e quelle minerali possono contenere elevate, medie o basse quantità di sali, principalmente carbonati, bicarbonati, cloruri e solfati, combinati con sodio, potassio, calcio e magnesio. La conoscenza del residuo fisso nell’acqua è molto importante dal momento che il suo valore indica se un’acqua è leggera o ricca di sali. Il parametro indicatore per le acque di rete con valore massimo consigliato è 1.500 mg/L, per le acque minerali il parametro è previsto ma senza limite. AMMONIO È una sostanza che deriva principalmente da attività antropiche e dall’agricoltura. La sua presenza nelle acque, specialmente in quelle sotterranee, è dovuta, in alcuni casi, a cause geologiche quali ad esempio la degradazione di materiale (resti di piante, ecc…). Il cloruro di ammonio è impiegato come diuretico. Il limite di legge per le acque di rete è 0,50 mg/L (parametro indicatore), per le acque minerali il parametro è previsto ma senza limite.
L’ACQUA E L’AGENDA 2030 DELLE NAZIONI UNITE L’Agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile del Pianeta, prevede 17 importanti obiettivi tra cui: garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie; conservare e utilizzare in modo durevole gli oceani, i mari e le risorse marine per uno sviluppo sostenibile. I gestori idrici lavorano costantemente per perseguire sui diversi territori tali risultati, sia attraverso la gestione delle reti acquedotto che attraverso gli impianti di depurazione. Per perseguire l’obiettivo di un mare pulito, tuttavia, è indispensabile la collaborazione di tutti, soprattutto nel ridurre l’uso della plastica, che rappresenta oggi l’80% dei rifiuti che finiscono in mare. Secondo la Fonda- zione Ellen MacArthur, senza adeguati interventi, nel 2025 nei nostri oceani ci sarà 1 tonnellata di plastica per ogni 3 tonnellate di pesci e nel 2050 ci sarà addirittura più plastica (in peso) che pesci. (Fonte: Ellen MacArthur Foundation, The new plastic economy, 2016). Dal momento che nel mondo sono vendute circa 900mila bottiglie di plastica ogni minuto e solo il 38% di queste si riesce a riciclare, bevendo l’acqua del rubinetto, è possibile dare un importante contributo alla tutela dei nostri mari. Soprattutto in Italia, che risulta stabilmente il terzo paese al mondo per consumo pro capite di acque in bottiglia. (Fonte: Beverage Marketing Corporation - BMC).
ACEGASAPSAMGA S.p.A. SEDE DI TRIESTE via del Teatro, 5 34121 Trieste Centralino: 040 77 93 111 Numero verde servizio idrico 800 237 313 Scopri le analisi sempre aggiornate del tuo territorio: http: //www.acegasapsamga.it/responsabilita_sociale/iniziative_sostenibilita/buone_acque_rsi/ Scarica l’Acquologo, l’app che spiega tutto sul servizio idrico di casa tua. COOP ALLEANZA 3.0 SOC. COOP. Sede legale in Castenaso (BO) - Frazione di Villanova, via Villanova 29/7 Numero Verde: 800 000 003 - E-mail: filo.diretto@alleanza3-0.coop.it www.coopalleanza3-0.it.
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