TRIVELLE: Cosa c'è Sotto? - Martedì 29 gennaio 2019
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FONTI ENERGETICHE EUROPEE IN MOLTI PAESI È LA PRIMA FONTE ENERGETICA È LA FONTE ENERGETICA . DELLA TRANSIZIONE I CAMBIAMENTI CLIMATICI IMPONGONO DI CON UNA CRESCENTE RIDURRE L’USO DEL CARBONE NELLA IMPORTANZA STRATEGICA PRODUZIONE DI ENERGIA CONSUMI L’ITALIA SI È IMPEGNATA A SPEGNERE LE PROPRIE IN COSTANTE CRESCITA CENTRALI A CARBONE ENTRO IL 2025 LA GERMANIA IL CONTRIBUTO ENERGETICO DELLE FONTI RINNOVABILI CHIUDERÀ LE PROPRIE 17 CENTRALI ENTRO IL 2022 SARÀ SEMPRE PIÙ IMPORTANTE. LA FRANCIA NEL 2030, LE ENERGIE RINNOVABILI DOVRANNO SODDISFARE OLTRE IL 30% CHIUDERÀ 14 DELLE PROPRIE 58 CENTRALI ENTRO IL 2034 DEL FABBISOGNO ENERGETICO EUROPEO Martedì 29 gennaio 2019
IL GAS METANO IN EUROPA L’EUROPA CONSUMA OLTRE L’EUROPA 400 MILIARDI DI METRI CUBI DI METANO POSSIEDE LA PIÙ ESTESA RETE E COPRE IL PROPRIO FABBISOGNO DI METANODOTTI PER OLTRE IL 40% AL MONDO IMPORTANDOLO DALLA RUSSIA I CONSUMI DI METANO L’EUROPA SONO DESTINATI AD AUMENTARE HA L’ESIGENZA ECONOMICA E STRATEGICA PER EFFETTO DELLA SOSTITUZIONE DI DIVERSIFICARE LE FONTI DEL CARBONE E DEL NUCLEARE DI APPROVVIGIONAMENTO DI METANO NELLA PRODUZIONE ELETTRICA LA PRODUZIONE DI METANO EUROPEO L’EUROPA È IN CALO A CAUSA DOCUMENTO ADOTTATO DALL’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU È DOTATA DI 28 RIGASSIFICATORI DEL PROGRESSIVO ESAURIMENTO DEI PROPRI POZZI 70° SESSIONE – 25 SETTEMBRE 2018 Martedì 29 gennaio 2019
I GASDOTTI CHE SODDISFANO LA SETE DI GAS DELL’EUROPA PAESI IMPORTATORI PAESI ESPORTATORI PAESI DI TRANSITO Occhidellaguerra.it/rotte-gas-europa-gasdotti/ Martedì 29 gennaio 2019
NON SOLO GASDOTTI MA ANCHE GAS NATURALE LIQUIDO IL G.N.L. AVRÀ UN PESO CRESCENTE NELL’APPROVVIGIONAMENTO ENERGETICO EUROPEO PERMETTE DI ESPORTARE GAS NATURALE A PAESI PRODUTTORI MOLTO DISTANTI DAI PAESI CONSUMATORI (QUATAR, AUSTRALIA, MOZAMBICO, USA, IRAN, RUSSIA) E’ FACILMENTE COMMERCIABILE. UNA NAVE METANIERA CHE PARTE DAGLI USA PUÒ APPRODARE IN QUALUNQUE RIGASSIFICATORE EUROPEO MOTIVAZIONI: HA UN PREZZO REGOLATO DAL RAPPORTO DOMANDA/OFFERTA PUÒ SODDISFARE PICCHI DI CONSUMO L’EUROPA È DOTATA DI UNA IMPORTANTE RETE DI RIGASSIFICATORI ATTUALMENTE IL G.N.L. HA UN COSTO DEL 20% IN PIÙ DEL GAS NATURALE Martedì 29 gennaio 2019
IL GAS AMERICANO NELL’OTTOBRE 2016 SBARCA IN EUROPA (INGHILTERRA) LA PRIMA METANIERA MADE IN USA NEGLI STATI UNITI L’INDUSTRIA DEL METANO HA AVUTO UNO SVILUPPO STRAORDINARIO ATTRAVERSO LE RISORSE PROVENIENTI DALLE NUOVE TECNICHE DI ESTRAZIONE DA GIACIMENTI NON CONVENZIONALI (METANO INCORPORATO IN ARGILLA – SHALE) CON QUESTA TECNICA, GLI USA SONO DIVENTANTI, CON 766 MILIARDI DI MC/ANNO, IL PRIMO PRODUTTORE MONDIALE DI GAS ED HANNO INIZIATO AD ESPORTARE GAS LIQUIDO IN ASIA ED IN EUROPA PER RIDURRE L’OSTILITÀ AMERICANA AL NORDSTREAM 2, LA MERKEL SI È IMPEGNATA A COMPRARE G.N.L. AMERICANO METTENDO IN COSTRUZIONE IL PRIMO RIGASSIFICATORE DELLA GERMANIA Martedì 29 gennaio 2019
I RIGASSIFICATORI IN EUROPA https://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2018-11-25/gas--sbarco- americani-accende-mercato-europeo-092141.shtml?uuid=AEEqgMmG Martedì 29 gennaio 2019
IL NORD AFRICA È IL SECONDO FORNITORE DI GAS PER L’EUROPA ATTUALMENTE SONO ATTIVI 4 GASDOTTI: TRANS MED O ENRICO MATTEI MAGHREB – EUROPA È IL PRIMO GASDOTTO CHE HA ATTRAVERSATO IL MEDITERRANEO. È UN GASDOTTO COSTRUITO NEL 1993. È ENTRATO IN FUNZIONE NEL 1983 DALL’ALGERIA PASSA PER IL MAROCCO COLLEGA L’ALGERIA ALLA SICILIA E ARRIVA IN SPAGNA PASSANDO PER LA TUNISIA MEDGAZ GREEN STREAM È IL GASDOTTO CHE COLLEGA LA LIBIA ALLA SICILIA È UN GASDOTTO ATTIVO DAL 2010 E’ STATO INAUGURATO NEL 2004 COLLEGA L’ALGERIA ALLA SPAGNA Martedì 29 gennaio 2019
CORRIDOIO SUD S.C.P. SOUTH CAUCASIAN PIPELINE - T.ANA.P TRANS ANATOLIA PIPELINE - T.A.P. TRANS ADRIATIC PIPELINE DOCUMENTO ADOTTATO DALL’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU 70° SESSIONE – 25 SETTEMBRE 2018 IL CORRIDOIO SUD AVRÀ A REGIME UNA PORTATA MASSIMA DI 60 MILIARDI DI MC/ANNO Martedì 29 gennaio 2019
TURK STREAM IL GASDOTTO, I CUI LAVORI SONO INIZIATI NELL’AGOSTO 2018, AVRÀ UNA PORTATA DI 55 MILIARDI DI MC/ANNO SARÀ ATTIVO DAL 2020 Martedì 29 gennaio 2019
CORRIDOIO NORD NORD STREAM 2 DOCUMENTO ADOTTATO DALL’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU 70° SESSIONE – 25 SETTEMBRE 2018 IL NORD STREAM 2, I CUI LAVORI SONO INIZIATI NELL’AGOSTO DEL 2018 E DIVENTERÀ OPERATIVO NEL 2020, AVRÀ UNA PORTATA PARI A QUELLA DEL NORTH STREAM 1 ATTIVO DAL 2015, DI 55 MILIARDI DI MC/ANNO Martedì 29 gennaio 2019
METANODOTTO IN PROGETTAZIONE EAST - MED Martedì 29 gennaio 2019
ALLA FINE DEL SECOLO SCORSO, INIZIANO LE RICERCHE DI IDROCARBURI OFFSHORE DEL MEDITERRANEO ORIENTALE IL PRIMO GIACIMENTO DI METANO VIENE INDIVIDUATO 30 KM AL LARGO DELLE COSTE DELLA STRISCIA DI GAZA NEGLI ANNI SUCCESSIVI, AL LARGO DELLE COSTE ISRAELIANE ED EGIZIANE, SI SCOPRONO ALCUNI GIACIMENTI. I PIÙ IMPORTANTI SONO: ZHOR (Z.E.E. EGIZIANA) SCOPERTO DA ENI LEVIATAN (Z.E.E. ISRAELIANA) SCOPERTO DA EXON AFRODITE (Z.E.E. CIPRIOTA) E, RECENTEMENTE, CALYPSO (Z.E.E. CIPRIOTA) LE STIME DEI VOLUMI DI GAS NEL MARE DI LEVANTE EGITTO - CIPRO - ISRAELE SONO DI CIRCA 3500 MILIARDI DI MC Martedì 29 gennaio 2019
PER LO SFRUTTAMENTO DI QUESTA GRANDE DISPONIBILITÀ DI GAS C’E’ UN ACCORDO FRA EGITTO-ISRAELE-CIPRO-GRECIA CHE COINVOLGE ANCHE L’ITALIA, PER LA COSTRUZIONE DI UN METANODOTTO OFFSHORE CHE PARTIRÀ DA CIPRO, ATTRAVERSERÀ CRETA E GRECIA E APPRODERÀ IN ITALIA. IL 6/7 MARZO PROSSIMO A CIPRO, SI SVOLGERÀ UNA CONFERENZA DEDICATA ALLO STUDIO DEGLI SCENARI LEGATI ALLO SFRUTTAMENTO DELLE INGENTI RISORSE ENERGETICHE DEL LEVANTE. POICHÈ IL METANODOTTO EAST MED, CHE HA AVUTO UN FINANZIAMENTO EUROPEO DI 100 MILIONI DI €, NON SAREBBE PRONTO PRIMA DEL 2025, L’IDEA È QUELLA DI CONVOGLIARE IL GAS IN EGITTO AGLI IMPIANTI DI LIQUEFAZIONE DEL GAS GESTITI DA ENI Martedì 29 gennaio 2019
QUALE RAPPORTO ESISTE FRA GIACIMENTI DI GAS NEL LEVANTE E LE AUTORIZZAZIONI ALLE TRIVELLAZIONI NEL MAR IONIO ? SOTTO IL FONDALE DI ACQUE PROFONDE COME QUELLE DELLO IONIO, NELLA ZONA A CAVALLO FRA LE Z.E.E. - ZONE ECONOMICA ESCLUSIVA - DI ITALIA E GRECIA, C’E’ LA STESSA TIPOLOGIA DI ROCCE CHE, DAI GIACIMENTI DELLA BASILICATA, ARRIVA FINO AL GIACIMENTO DI ZHOR, A LARGO DELLA FOCE DEL NILO. ESISTE UNA ZONA POTENZIALMENTE IDROCARBURICA CHE VA DALL’ITALIA ALL’EGITTO. L’AUTORIZZAZIONE A CERCARE GIACIMENTI DI METANO E PETROLIO È STATA DATA ALLA GLOB-MED, UNA SOCIETÀ AMERICANA SPECIALIZZATA NELLA RICERCA DI GIACIMENTI: SE LI TROVA VENDE I DATI RICAVATI A COMPAGNIE PETROLIFERE. DOCUMENTO ADOTTATO DALL’ASSEMBLEA GENERALE DELL’ONU 70° SESSIONE – 25 SETTEMBRE 2018 OLTRE ALLA AUTORIZZAZIONE PER LE TRIVELLAZIONI NELLO IONIO, SONO STATI DATI PERMESSI A GAS-PLUS DI TRIVELLAZIONE, AL LARGO DI RAVENNA. SI IPOTIZZA UN GIACIMENTO DA 3 MILIARDI DI MC Martedì 29 gennaio 2019
TRIVELLE: LE COSE DA SAPERE 1. LE AREE MARITTIME IN CUI UNO STATO PUÒ AUTORIZZARE LA RICERCA DI IDROCARBURI SONO: a) ACQUE TERRITORIALI (12 MIGLIA DALLA COSTA) IN ITALIA NON SI POSSONO PiÙ DARE CONCESSIONI NELLE ACQUE TERRITORIALI b) Z.E.E. - ZONA ECONOMICA ESCLUSIVA - CHE SI PUÒ ESTENDERE FINO A 200 MIGLIE MARINE. 2. LE CONCESSIONI SONO DATE A RICHIEDENTI (SOCIETÀ SPECIALIZZATE NELLA RICERCA SOTTOMARINA) SULLA BASE DI UN CANONE CONCESSORIO PROPORZIONALE ALLA SUPERFICIE DI FONDALE DA ISPEZIONARE (IL CANONE DI CONCESSIONE È DI CIRCA 6 €/KMQ). 3. LE SOCIETÀ DI RICERCA VENDONO IL LORO DIRITTO CONCESSORIO AD AZIENDE PETROLIFERE PER LO SFRUTTAMENTO DEL GIACIMENTO. 4. LO STATO PUÒ RILASCIARE UN PERMESSO ALLA COLTIVAZIONE DEL GIACIMENTO RICAVANDONE UNA ROYALTY IN BASE AI BARILI DI PETROLIO O AI MC DI GAS ESTRATTO. 5. LA PROPOSTA DEL GOVERNO È QUELLA DI FARE SOSPENDERE LE TRIVELLAZIONI E LE NUOVE COLTIVAZIONI PER ALMENO 18 MESI, TEMPO NECESSARIO PER DEFINIRE LE AREE IDONEE SU CUI SIA POSSIBILE FARE RICERCA DI IDROCARBURI (SE IL PIANO DELLE AREE IDONEE NON SARÀ APPROVATO LA MORATORIA DURERÀ 24 MESI). 6. DOCUMENTO LA MORATORIA DI 18 MESI ADOTTATO PER LE AUTORIZZAZIONI DALL’ASSEMBLEA GIÀ CONCESSE GENERALE COSTERÀ ALLO STATO CIRCA 400DELL’ONU MILIONI DI €. 70° SESSIONE – 25 SETTEMBRE 2018 7. L’ACCORDO SULLE TRIVELLE PREVISTO NEL DECRETO SEMPLIFICAZIONI, STA PRODUCENDO UN CLIMA DI INCERTEZZA CHE INCIDE SUGLI INVESTIMENTI E SULL’OCCUPAZIONE DEL SETTORE OIL E GAS. Martedì 29 gennaio 2019
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