Treni in fase Covid-19: cosa è successo e cosa cambierà?
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Treni in fase Covid-19: cosa è successo e cosa cambierà? Articolo pubblicato il 22 Maggio 2020 e aggiornato il 26 Maggio 2020 L’emergenza Covid-19 sta modificando profondamente molte dinamiche del trasporto pubblico, in tutti i settori, compreso quello ferroviario, in cui da marzo sono state apportate modifiche alla circolazione con inevitabili riduzioni di servizio. Oltre ai treni regionali, da lunedì 11 maggio per i viaggi di media e lunga percorrenza sono in servizio 18 Frecce e 6 InterCity sulle principali direttrici del Paese. Tra i collegamenti internazionali, dall’11 maggio è stata riattivata una coppia di TGV tra Milano e la Francia. Trenitalia, fin dai primi giorni dell’emergenza Covid-19, ha potenziato le procedure per l’igiene e la sanificazione dei treni, riducendo i tempi fra una sessione di pulizia e l’altra, anche grazie ai pulitori viaggianti. Su Frecciarossa e Frecciargento saranno presenti QR code dove i viaggiatori possono verificare i processi di pulizia e sanificazione adottati da Trenitalia. Anche nelle stazioni sono state avviate operazioni di sanificazione che hanno coinvolto tutti i locali. Viaggi non effettuati: le possibilità di rimborso Trenitalia ha disposto il rimborso integrale per i passeggeri che hanno rinunciato al viaggio a causa dell’emergenza sanitaria legata al COVID-19. Il rimborso può essere richiesto per qualsiasi tipologia di biglietto e per qualsiasi destinazione.
Per i treni a media e lunga percorrenza, il rimborso integrale è un bonus utilizzabile entro un anno. La richiesta può essere effettuata compilando l’apposito web form disponibile sul sito web di Trenitalia. Ai possessori di carnet delle Frecce di Trenitalia ancora in corso di validità al 10 marzo è stata automaticamente prorogata la validità per 4 mesi dalla data di scadenza. Per i treni regionali, il rimborso è in denaro e può essere richiesto inviando il modulo via posta o via mail alle Direzioni Regionali/Provinciali di competenza della località di arrivo del viaggio. Treni in fase Coronavirus, cosa cambia? Sui treni regionali le porte di accesso alle vetture vengono utilizzate “a senso unico” per la salita o per la discesa. A tale scopo, esistono specifiche indicazioni a riguardo. La distribuzione nei posti a sedere utilizzabili segue le indicazioni di rispetto del distanziamento sociale. Per Frecce e InterCity i biglietti e gli abbonamenti sono nominativi e in tutti i casi la riservazione del posto sarà necessaria anche da parte degli abbonati. Chi viaggia sugli ICN-InterCityNotte dovrà prenotare l’intero compartimento, sia per i vagoni letto sia per le cuccette. A tutti i passeggeri Frecciarossa e Frecciargento Trenitalia distribuirà un “welcome-kit” con mascherina, guanti, poggiatesta e gel disinfettante. Sono sospesi i servizi di ristorazione a bordo (welcome drink, bar, ristorante e servizi al posto). Un’interessante riflessione tecnica può essere proprio sulla distribuzione interna degli spazi. Nel corso degli ultimi
decenni in Italia si è vista la quasi totale eliminazione delle vetture a scompartimenti, che all’inizio degli anni Duemila caratterizzavano gran parte della flotta Intercity. Ed erano quindi molto diffusi sulle medie e lunghe distanze, sia in prima che in seconda classe. Ora si riscopre la necessità di delimitare gli spazi. Chi organizza e progetta il design interno si trova quindi davanti all’opportunità di rivalutare alcune tipologie che sembravano in via di estinzione. Politiche a sostegno delle bici Nella Fase 2 assume maggiore rilevanza lo sviluppo di integrazione del treno con altri mezzi, quali biciclette e monopattini. A bordo dei treni regionali Trenitalia il biglietto è gratuito per le bici pieghevoli (elettriche e no). Trenitalia prevede inoltre agevolazioni quali l’assicurazione gratuita per danni accidentali e il bracciale catarifrangente. Questi vengono offerti agli abbonati regionali e InterCity e ai soci CartaFRECCIA che acquistano una bici pieghevole da Decathlon. Si ricorda che molti treni sono già attrezzati per il trasporto bici e sugli InterCity, entro la fine dell’anno, ci saranno sei postazioni per le due ruote. Tra i treni ad alta velocità, a bordo dei TGV Italia-Francia le bici possono essere trasportate senza prenotazione né costi aggiuntivi. Chiaramente a condizione che siano piegate e sistemate in una sacca (dimensioni max: 120x90x15 cm). Inoltre, chi viaggia con SNCF può utilizzare uno sconto per noleggiare la bici al suo arrivo nella città francese di destinazione.
Informazioni varie sulla rete ferroviaria L’emergenza epidemiologica ha inevitabilmente ridotto il traffico ferroviario in questi due mesi, con la conseguente richiesta di “parcheggiare” molti rotabili sui binari di ricovero degli scali italiani. La disponibilità di molto materiale rotabile, soprattutto ad alta velocità, è stata occasione anche di nuovi test. Ad esempio il 6 maggio si è svolta una corsa prova dal deposito Alstom di Nola a Milano e ritorno di una doppia di ETR.675 EVO, finora sempre impiegati singolarmente, percorrendo la “Direttissima” Roma – Firenze fino a 250 km/h. Al momento non risulta ad ogni modo l’intenzione di impiego in servizio commerciale di coppie di questi elettrotreni. Gli ultimi aggiornamenti di FS Italiane La situazione dei collegamenti disponibili e delle condizioni di accesso è in continua evoluzione a causa dell’emergenza Covid-19, pertanto è opportuno tenersi continuamente aggiornati e le notizie si stanno susseguendo di settimana in settimana. Il mese di giugno storicamente rappresentava l’ingresso in servizio dell’orario ferroviario estivo, quest’anno invece lo scenario così particolare mette al centro dell’attenzione il rientro in servizio di quanto si era fermato nei mesi precedenti, seppur accompagnato da alcune novità. Queste sono soprattutto evidenti per Reggio Calabria, che entra nel network di Italo-Nuovo Trasporto Viaggiatori, e nel contempo Trenitalia inserisce dal 3 giugno una coppia Frecciarossa, migliorando così i tempi di collegamento da
Reggio per Roma, Milano e Torino, e tutte le principali località poste lungo l’importante dorsale italiana. Il tempo di viaggio è di 10 ore e 50 minuti, ricordando che la linea ad alta velocità si sviluppa da Torino a Salerno. Il Gruppo FS Italiane ricorda che tutti i passeggeri devono: indossare sempre la mascherina protettiva; fortemente consigliato indossare anche guanti mono uso; essere responsabili socialmente, per sé e per gli altri, rispettando la distanza di sicurezza indicata dalle autorità sanitarie, le indicazioni e le informazioni presenti a bordo dei treni e nelle stazioni; essere collaborativi a bordo treno con il personale ferroviario, utilizzare percorsi e porte di ingresso e uscita dai treni come indicato dai pannelli informativi; essere collaborativi in stazione con il personale ferroviario nell’entrare o uscire dai varchi, seguendo i percorsi individuati e le indicazioni dei pannelli informativi. Sono allo studio anche soluzioni digitali che garantiranno ai passeggeri di effettuare il self check-in, senza alcun contatto con il personale a bordo treno.
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