TORTA LANGAROLA - Pappa-reale.net

Pagina creata da Pasquale Baldini
 
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TORTA LANGAROLA
Di ritorno dalle Langhe qualche settimana fa mi è venuta voglia di provare a fare la torta langarola,
con la nocciola tonda delle langhe appunto. L’ho assaggiata in provincia di Asti e mi ha folgorato…
La nocciola se è buona ovviamente da sapore al dolce, quindi sceglietela di ottima qualità, io ‘ho
fatta con quella delle Langhe perché ce le avevo ma in generale se scegliete una buona qualità la
bontà è assicurata.
La farina l’ho fatta io partendo dalle nocciole tostate, ma attenzione a non fare andare troppo il
mixer se no fate la crema di nocciole e non la farina.
Semplice ma potente questa tortina vi farà fare bella figura, ma soprattutto vi rallegrerà il palato.
Provatela ;-)

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TORTA LANGAROLA

           per una tegli da 22 cm di diametro

220 g di nocciole tostate
50 g di farina di grano tenero var. verna
100 g di burro
150 g di zucchero
1 uovo
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci

In una boulle pesare insieme la farina di nocciole, la farina, il sale e il lievito e tenere da parte.
Mettere in planetaria con il gancio a foglia il burro a temperatura ambiente e lo zucchero e montare,
aggiungere il tuorlo e fare assorbire al composto, quindi aggiungere il composto di farine e in ultimo
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con la spatola l’albume montato a neve.
Imburrare una teglia da 22 cm di diametro e cospargerla con granella di nocciole quindi versare il
composto e livellare con la spatola.
Infornare e cuocere per 20-25 minuti quindi sfornare e lasciare raffreddare su una griglia prima di
sformare. Cospargere con dello zucchero a velo e servire.

                 PANE ALLE PATATE E NOCI
Eccovi un pane autunnale con le patate di un’azienda agricola bio di Anzola dell’Emilia, Il
Biricoccolo, e le noci del papà di una mia amica che le ha raccolte questa estate nel suo campo.
Con questo impasto mi sono rilassata, e ne sono stata estremamente felice perché in realtà mi
avanzava da una preparazione precedente che è il motivo per cui l’ho realizzato. Insomma ho
acchiappato 2 piccioni con una fava ottenendo degli ottimi impasti prodotti e per questo ne sono
ancora più entusiasta.
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PANE ALLE PATATE E NOCI

           Ricetta per un pane da circa 1 kg e mezzo

200 g di farina di grano tenero bio tipo 0
250 g di farina di grano duro di tumminia rimacinata
150 g di semola integrale di senatore cappelli
200 g di patate lesse schiacciate
180 g di pasta madre a 3 ore dal rinfresco
375 g di acqua (350+25)
12 g di sale integrale
Noci, olio EVO e sale integrale qb

Mettere la pasta madre e la prima parte di acqua in planetaria, aggiungere le patate schiacciate, le
farine e impastare per 5 minuti alla velocità 1. Dopodiché aggiungere il sale e la restante parte di
acqua e continuare ad impastare pe altri 5 minuti finché l’impasto diventi liscio ed omogeneo.

Togliere l’impasto dalla planetaria e pirlare, riporre in un contenitore oleato, coprire e lasciare
lievitare ad una temperatura di 27-30°C per 3 ore circa, quindi stendere l’impasto in modo da
formare un rettangolo sottile, cospargere di noci grossolanamente tritate, una spolverata di sale
integrale e un filo di olio, aggiungere il condimento per ogni piega che fate, risulterà così ben
distribuito.

Ripore a riposare per 40 minuti coperto a campana, formare il pane e riporre in un cestino rigapane,
quindi spolverate di farina e riporre in frigo per tutta la notte.
L’indomani preriscaldare il forno con il pentolino dell’acqua a 250 °C e con pietra refrattaria,
capovolgere la pagnotta su una pala infarinata e infornare. Cuocere per 30 minuti alla temperatura
massima quindi abbassare il forno a 200 °C e proseguire la cottura per un’altra mezzora, gli ultimi
10 minuti cuocere lasciando una piccola fessura in modo da favorire la fuoriuscita del vapore in
eccesso e di fare asciugare per bene il pane al suo interno. Sfornare il pane e lasciare raffreddare
completamente su una griglia prima di affettare.

Trovate il video della ricetta sul mio canale instagram!

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BRIOCHE VEG CON GOCCE DI
                    CIOCCOLATO
Senza nulla togliere al gusto questa brioche veg è super per la colazione, arricchita di gocce di
cioccolato e di zucchero muscovado la rendono molto appetibile. Lo zucchero in cottura si scioglie e
si caramella, una volta sfornato mi piace raccoglierlo con un cucchiaio e farlo colare sulla brioche!
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BRIOCHE VEG CON GOCCE DI CIOCCOLATO

           Ricetta per una chiocciola da circa 1 kg totale

200 g di farina di semintegrale di tipo 1 bio
200 g di farina tipo “0” bio
130 g acqua
130 g di latte veg (avena, mandorla, soia)
160 g di pasta madre super attiva
4 g di sale
20 g di olio di oliva o se preferite di riso o di semi
50g di zucchero di canna

Per la farcitura
126 g di gocce di cioccolato
150 g di zucchero muscovado

ORE 14.00 rinfresco della pasta madre solida
ORE 17.30 Impastare mettendo in planetaria tutti gli ingredienti tranne l’olio e il sale che
introdurrete mentre la planetaria gira dopo 1 o 2 minuti dall’inizio. Impastare fino ad incordare, poi
in ultimo aggiungere l’olio e fare assorbire. Chiudere l’impasto con la pirlatura, mettere in un
contenitore leggermente oleato e coprire.
1a LIEVITAZIONE per 3-4 ore a 27°C poi riporre in frigo per la notte.

Al mattino stendere l’impasto in un rettangolo, spolverare con zucchero muscovado e con le gocce di
cioccolato, arrotolare, poi prendere il rotolo e formare una chiocciola.
Sistemare su una teglia e mettere a lievitare in forno spento con un pirottino di acqua bollente in
modo che crei l’umidità.

2a LIEVITAZIONE per 2-3 ore a 27 °C
Spennellare con latte veg e spolverare con cocco rapè (facoltativo).
Cuocere a 180 °C per 20-25 min circa.

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                          FRITTELLE DI MELE
Pe pe pe ppe pe pe pe ppe, na na na na na na na na! A – E – I – O – U – Y ……………………… A – E – I –
O – U – Y……

FRITTELLE DI MELE

           Per circa 40 frittelle.

4-5 mele golden medie
150 g di zucchero
2 uova
150 g farina debole (farro monococco, semintegrale da grani antichi, farro bianca…)
120 ml di latte
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di lievito per dolci
succo di mezzo limone
scorza grattugiata di mezzo limone
olio di semi di arachide per friggere
zucchero a velo per guarnire

Preparare le mele: sbucciare le mele per intero, con uno scavino togliere il torsolo e tagliare a
fettine. Disporle su un piatto e spruzzarvi sopra qualche goccia di succo di limone man mano che le
tagliate.
Preparare la pastella: Sbattere con una frusta le uova con lo zucchero, aggiungere la farina e a filo il
latte sempre continuando a mescolare con la frusta, aggiungere la scorza di limone e il lievito per
dolci.
Immergere le mele un po’ per volta nella pastella e friggere in abbondante olio bollente. Scolare su
un piatto rivestito di carta assorbente e continuare fino ad esaurimento degli ingredienti.
Disporre le frittelle su un piatto da portata e spolverare con lo zucchero a velo e servire.

                                   CASTAGNOLE
Da napoletana non conoscevo le castagnole, questa è una ricetta di mia suocera infatti, l’unica cosa
che ho cambiato è stata la farina, ho utilizzato farro monococco al posto della classica 00 che oramai
non uso più da anni.
Se devo dire non mi fa impazzire come dolce, ma ai bimbi piace e credo anche a voi ;-)
C
A
S
T
A
G
N
O
L
E
Per circa 40 pezzi

450 gr farina di farro monococco
75 gr di zucchero di canna
4 uova piccole
5 cucchiai d’olio
7 cucchiai di liquore all’arancia
la scorza di un limone grattugiato
1/2 bustina di lievito per dolci
3 g di sale
1 cucchiaio di aceto
zucchero o miele per guarnire

In planetaria sbattere i tuorli con lo zucchero, aggiungere l’olio e il liquore e cominciate a mettere
parte della farina. Dopodiché cambiare il gancio alla planetaria, mettete la foglia e aggiungere la
restante farina e continuate ad impastare. Aggiungere la scorza di limone e il lievito con l’aceto,
continuare ad impastare quindi togliere dalla planetaria e dividere in 4 l’impasto. Stendere ciascun
a mo’ di filoncino quindi ricavare con una spatola tanti pezzi grandi come delle noci da cui ricavare
le palline da arrotondare con le mani. Lasciare riposare le palline per 10 minuti. Nel frattempo
riscaldare l’olio (160°) in una pentola dai bordi alti e friggere le palline poche per volta. Lasciare
scolare le castagnole su carta assorbente e, una volta fredde, rotolarle nello zucchero e servire. Si
possono guarnire anche con del miele fatto sciogliere a bagnomaria.

    CROSTATA ALLA CREMA DI MARRONI
Volevo una frolla classica per questa crostata un po’speciale allora mi sono affidata al maestro Igino
Massari per la ricetta.
Tecnicamente è perfetta, si stende bene, non si rompe, è elastica, un’amore insomma, l’ho farcita
con delle castagne cotte e sbriciolate e la crema di marroni che sapevo piacesse al mio “maritozzo”
al quale non piace però essere chiamato così :D

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CROSTATA ALLA CREMA DI MARRONI

           1 CROSTATA 35 X 11 cm

300 g di farina di grano tenero zero biologica
200 g di burro
75 g di zucchero a velo
40 g di miele di acacia
1 tuorlo
2 g di sale
1 bacca di vaniglia
la scorza grattugiata di mezzo limone
Per la farcitura
250 g di marmellata di maroni
100 g di castagne cotte

Mettere in planetaria con il gancio a foglia il burro freddo, lo zucchero a velo e il miele, azionare la
foglia fino a che il composto risulti cremoso quindi aggiungere il tuorlo il sale, i semi della bacca di
vaniglia e la scorza di limone, azionare la foglia ed amalgamare quindi aggiungere la farina e
impastare sempre con la foglia fino al suo assorbimento. Avvolgere l’impasto nella pellicola
trasparente e riporre in frigorifero per un paio di ore.
Preriscaldare il forno a 175 °C, imburrare la teglia da crostata, togliere il panetto dal frigo e con il
mattarello stenderlo in una sfoglia da 5 mm quindi rivestire la teglia con l’impasto, livellare i bordi
con un coltello a lama liscia. Aggiungere le castagne sbriciolate, la marmellata di marroni, livellare e
con la restante pasta ricavare dei piccoli cuori per decorare i bordi.
Da questa dose ci ho ricavato anche una teglia di biscotti per la colazione.
Cuocere per 20-25 minuti quindi sfornare e lasciare raffreddare su una griglia prima di sformare.
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