THE EUROPEAN PAVILION 2022 - European Cultural Foundation
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INTRODUZIONE The European Pavilion è un programma ideato dalla Verranno affrontate varie tematiche, tra cui: Come, European Cultural Foundation per offrire spazi di attraverso la metafora del padiglione, possiamo sperimentazione e riflessione sull’Europa. Ogni due ripensare l’Europa? Che aspetto ha un padiglione anni, insieme a partner, la European Cultural Foun- europeo e che significato può avere? dation sostiene in tutta Europa organizzazioni cul- turali affinché possano sviluppare nuovi programmi Tra i vari significati del termine “padiglione” artistici ma anche comitati che offrono nuove c’è anche l’architettura visibile del nostro prospettive sull’Europa immaginando un orecchio: la parte che permette l’ascolto. In futuro in comune. Tutti i progetti nati da quest’ottica, il programma presterà partico- INTRODUZIONE INTRODUZIONE queste sinergie vengono presentati con un lare attenzione alla ricca diversità di lingue grande evento artistico, che quest’anno si e voci che compongono l’Europa, e soprat- svolge a Roma in sei diverse sedi. tutto quelle troppo spesso messe a tacere o emarginate. La città di Roma e i suoi numerosi istituti di cultura, nati come accademie nazionali È impossibile pensare all’Europa di oggi per consentire agli artisti di avvicinarsi al senza tenere in considerazione le sfide che passato classico e che al tempo stesso hanno il nostro continente deve affrontare, non accompagnato la costruzione delle nazioni ultime quelle poste dalla guerra in Ucraina. europee, offrono un contesto particolarmen- In questi tre giorni a Roma, trarremo ispi- te adatto a discutere e immaginare forme razione da iniziative collettive e individuali transnazionali di appartenenza collettiva. mirate a superare il colonialismo e a lottare contro ogni forma di sfruttamento e discri- In un arco di tre giorni, artisti, pensatori minazione e contro lo sfollamento forzato. e ricercatori provenienti da tutto il continente si riuniranno in un programma che prevede tavole rotonde, conferenze e workshop, performance musicali, un ambiente di realtà virtuale, installazioni plastiche e multimediali. NON UN RIFUGIO tutti discutevano della minaccia di invasione, ma nessuno riusciva a credere che fosse possibile. Il pericolo di un disastro incontrollabile si Lesia Kulchynska co-curatrice sta avvicinando nuovamente. Notizie, voci e battute sulla minaccia nucleare e sulla possibile Poco prima di scrivere queste parole, leggevo del escalation della guerra su scala globale circolano cosiddetto “treno nucleare” che dalla Russia si sta ovunque, ma nessuno pensa davvero che possa dirigendo verso la linea del confine russo-ucraino accadere. E neanche io riesco a crederci, anche e di un missile balistico lanciato dalla Corea del se so per esperienza personale che le cose Nord sul Giappone. Aggiornarsi sulle minacce inimmaginabili sono fin troppo possibili. nucleari e le ipotesi di un loro utilizzo nel futuro Non vedo più l’Europa come un rifugio, prossimo è ormai una routine quotidiana, e non ma non credo che esista luogo più sicuro in cui solo per me. fuggire. Di fronte alle minacce globali, i confini Quando sono fuggita dalla guerra in non sembrano offrire protezione e in realtà è Ucraina, attraversare il confine dell’Unione sempre stato così. È solo questione di tempo Europea è stato un sollievo: ho avuto la sensazione perché alcuni di noi se ne accorgano. di essere finalmente al sicuro. Anche se non avevo In questo contesto desolante, penso alla idea di come sarebbe stata la mia vita da profuga, bellissima idea dell’European Pavilion. Che tipo senza una casa e senza tutto quello che avevo di spazio potrebbe offrire nel nostro mondo costruito nel corso degli anni, mi consolava il fragile e sempre più in pericolo? pensiero che la mia vita fosse protetta. In quel In quest’epoca di incertezza costante e di momento di totale precarietà, pensavo al valore ricatto nucleare, spero che il padiglione possa della “nuda vita”. Pensavo anche ai confini che rappresentare uno spazio in cui possiamo ancora possono escludere, certo, ma anche proteggere, riunirci e osare tanto da poter sognare il futuro, tenendo lontano il pericolo. Se allora mi avessero per immaginarlo migliore e affrontare insieme chiesto come immaginavo l’European Pavilion, ogni minaccia. In tempi in cui dipendiamo più avrei risposto che lo vedevo come un rifugio, uno che mai gli uni dagli altri, sogniamo un futuro spazio sicuro e protetto. di uguaglianza a prescindere delle frontiere, un Eppure, soltanto sei mesi dopo, qui a Roma futuro che sia accogliente per tutti coloro che sto vivendo una sorta di déjà vu dei miei giorni sono disposti a prendersene cura con amore. a Kiev prima della guerra. Erano i giorni in cui
PROGRAMMA PUBLICO — GIOVEDI 17 NOVEMBRE Se immaginiamo l’Europa e il nostro 17:00-21:00 Accademia tedesca a Roma Villa Massimo futuro comune quale può essere il contri- buto dato dall’arte e dalla cultura? Du- APERTO A TUTTI: 17:00- ● Inaugurazione della mostra e degustazione vini rante la prima giornata del programma, 19:00 Durante l’opening, il padiglione di Fabian Wagner ospiterà una degustazione vini condotta da Jérôme Felici, uno dei fo co-fondatori esploreremo quali nuovi modelli culturali of Borderless European Wine di OENOPE. In un’unica annata, vengono e modalità di coesistenza sono neces- messi in mostra i diversi talenti dei viticoltori di tutta Europa, promuo- vendo la loro esperienza, i terroir e le loro culture. sari per affrontare il presente e il futuro SOLO SU PRENOTAZIONE:: dell’Europa come spazio condiviso, 19:00 ● L’Italia e il futuro dell’Europa – Dibattito e quale ruolo può svolgere l’Euro- Come si delinea il futuro dell’Italia e quale sarà l’impatto PROGRAMMA PUBLICO — GIOVEDI 17 NOVEMBRE PROGRAMMA PUBLICO — GIOVEDI 17 NOVEMBRE sull’Europa? Riflettendo sulle recenti elezioni italiane e sulle sfide pean Pavilion nella ricerca di questi che il nostro continente si trova ad affrontare, la conversazione riunisce Giuseppe Laterza (editore), Lorenzo Marsili (filososo) e modelli. Elly Schlein (parlamentare). 20:00 ● Politics of Frequency – Performance musicale È possibile percepire i cambiamenti della società attra- verso l’evoluzione della sua musica? Politics of Frequency creata dal compositore Marcus Schmickler e dal teorico dei media Julian Rohrhuber subito dopo la crisi economica del 2008 che aveva quasi fatto uscire la Grecia dall’Unione Europea, propone la resa acustica dei concetti numerici, seguendo l’ipotesi che musica ed economia condividano un elemento fondamentale: il numero. Politics of Frequency è eseguita da Marcus Schmickler con Ilenia D’Avenia, Denise Bezziccheri, Alessandro Fabiani, Lorenzo Profita. RSVP VIA: 14:00-17:00 Goethe-Institut Rom 18:00-24:00 Académie de France a Roma Villa Medici 14:00 ● Apertura della mostra 15:00 ● Benvenuto di André Wilkens, Direttore della Euro- ● Ogni anno, in occasione della Notte Bianca, l’Académie pean Cultural Foundation e Joachim Bernauer, Direttore del de France a Roma presenta la ricerca dei suoi sedici residenti, che Goethe-Institut di Roma. quest’anno comprendono artisti visivi, storici dell’arte, composi- 15:00 ● Pavilion for the future – dibattito tori, scrittori, poeti, coreografi, registi teatrali e pensatori. Quella 15:30 moderato da Costanza Spocci sera, i residenti occuperanno diversi spazi di Villa Medici con Per far partire il dibattito, l’artista e Rome Prize Fellow progetti che invitano a una passeggiata notturna nella Villa e nei Villa Massimo 2022/23 Liza Dieckwisch presenterà Mother of suoi giardini, anche in spazi solitamente chiusi al pubblico. Pearl, un progetto artistico e sociale che riflette sulla struttura del padiglione come spazio condiviso e sostenuto dalle comunità. La discussione si aprirà poi con Sepake Angiama (di- rettrice di iniva), Julie Chénot (direttrice di Camargo) e Marcelo Expósito (artista) che condivideranno i loro pensieri ed espe- rienze sul ruolo dell’arte e della cultura nello sviluppo di modelli di coesistenza e collaborazione più democratici e inclusivi per affrontare le sfide del presente e del futuro dell’Europa, e come l’iniziativa dell’European Pavilion può contribuirvi. 17:00 ● I come from outside myself – Presentazione dell’artista e passeggiata collettiva A partire dall’osservazione su quanto sono mutevoli i confini europei – porosi per la circolazione delle merci e delle persone al loro interno e fortificati per escludere chi ne è fuori – l’artista Ludovica Carbotta ha sviluppato un progetto che prende la forma di una serie di padiglioni in miniatura: piccoli oggetti fragili che possono essere passati di mano in mano, di Paese in Paese. Questi oggetti diventano amuleti e veicoli per aprire conversazioni su confini, diritti e spazi. A Roma, i padiglioni saranno consegnati a un gruppo di quattro partecipanti – Nilas Heinskou, Luke de Noronha, Gracie Mae Bradley e Monica Sassatelli – che verranno invitati a conversare con il pubblico durante una passeggiata dal Goethe-Institut a Villa Massimo. I come from outside myself è stato commissionato dalle OGR Torino come parte del loro programma European Pavilion. PUBLIC PROGRAMME — THURSDAY 17 NOVEMBER
PROGRAMMA PUBLICO — VENERDÌ 18 NOVEMBRE Prendendo spunto da uno dei significati 14:00-18:30 Bibliotheca Hertziana del termine “padiglione”, cioè la parte – Max Planck Institute for Art History visibile dell’orecchio che ci permette di RSVP VIA QR CODE 14:00 ● Visualising Europe sentire, la seconda giornata del program- Questa sessione, che vede insieme Jana Graul, Matthias Weiss e ma è dedicata alle numerose voci e lingue Carlo Ugolotti, fellow della Biblioteca Hertziana, si propone di analizzare come l’Europa è stata immaginata e visualizzata nelle arti e nei media nel c orso della che compongono l’Europa. Questa rifles- storia. Esaminando immagini dell’Europa prodotte da artisti e registi europei a partire dal XVI secolo, discuteremo su come risultano differenti e al contempo sione serve a comprendere che è cruciale interagiscono e risultano permeabili. Le confronteremo anche con immagini del uscire dall’eurocentrismo, ascoltare continente e dei suoi abitanti create al di fuori dell’Europa. I visitatori sono invitati a unirsi alla conversazione e a considerare queste imma- le storie che spesso non rimangono gini come luogo di negoziazione della (non) appartenenza all’Europa, PROGRAMMA PUBLICO — VENERDÌ 18 NOVEMBRE PROGRAMMA PUBLICO — VENERDÌ 18 NOVEMBRE per ragioni geografiche, politiche o religiose. inascoltate e confrontarsi con 15:30 ● Translating Resistance, Smuggling Utopia immagini solitamente trascurate. Frutto della collaborazione della storica Leyla Dakhli, della filosofa Esla Dorlin, e della coreografa Caroline Meyer-Picard, Translating Resistance, Smuggling Utopia è un progetto di ricerca che si propone di ripercorrere le traiettorie della resistenza e del pensiero utopico nell’Europa meridionale e nel Mediterraneo. Alla Biblioteca Hertzia- na, il collettivo presenta un’installazione sonora e una performance dal vivo che intreccia archivi multilingue e voci di mobilitazioni e rivolte nell’area del Mediterraneo. 17:00 ● Listening out Loud: StoryTelling: Europe! In questa sessione di ascolto, ascolteremo brani da una serie di registrazioni audio prodotte dall’artista Melika Ramić insieme ai bambini del Brunnenmarkt di Vienna. Queste registra- zioni, tradotte simultaneamente in alcune delle lingue più parlate a Roma, ci invitano a entrare in un coro polifonico che offre nuove forme di ascolto della vita quotidiana e dei punti di vista di bambini e gente del quartiere. Le co-curatrici Fariba Mosleh e Natalia Hecht ci invi- teranno a scambiare riflessioni sull’Europa a livello individuale e collettivo. Questa sessione fa parte del progetto Brunnenpassage, StoryTelling: Europe! 10:00-11:00 19:00 Istituto Svizzero Académie de France à Rome Villa Médicis Per prenotazioni theeuropeanpavilion@culturalfoundation.eu ● Unexpected landscapes – conferenza di Leone Contini Durante il suo intervento, l’artista Leone Contini riflette ● Presentazione di The Forbidden Tempietto degli sull’Europa e sul paesaggio europeo ed esplora varie questioni tra architetti e designer Jesse van der Ploeg e Tymon Hogenelst cui: A chi appartiene la terra? Come possiamo ampliare la nozione di (Studio Wild). paesaggio e includere la nuova biodiversità portata dalla migrazione? La conferenza è organizzata in collaborazione con State of Concept di Atene. RSVP VIA: Il programma dell’European Pavilion Si prega di notare che alcuni eventi hanno comprende le mostre che vengono un numero limitato di posti disponibili. presentate durante i tre giorni, un Tutte le prenotazioni devono essere programma pubblico di eventi e una effettuate tramite il sito theeuropean serie di workshop organizzati in sei pavilion@culturalfoundation.eu sedi diverse. o i codici QR inclusi nel programma.
PROGRAMMA PUBLICO — SABATO 19 NOVEMBRE European Pavilion si interroga sull’identità 15:00-20:00 e sui confini dell’Europa, analizzando Goethe-Institut Rom Il rapporto tra l’Europa e il mondo. L’o- 15:00- ● Decolonial War in Europe – Assemblea 18:00 Discuteremo del conflitto in corso in Ucraina come di una guerra biettivo della terza e ultima giornata del contro il colonialismo, un compito storico e un’opportunità per superare ciò programma è quello di trarre ispirazione che rimane del pensiero e delle pratiche coloniali ancora presenti in Europa. L’obiettivo dell’Assemblea è quello di sostenere le iniziative collettive e da iniziative collettive e individuali che individuali nate in risposta alla guerra in Ucraina e che sono impegnate nel tentativo di superare il colonialismo, sia nella politica che nel pensiero. tentano di superare il colonialismo e che Guardando al futuro, ci porremo una domanda cruciale: Cosa va rivisto e lottano contro ogni forma di politica di riconfigurato nella politica europea e globale per evitare guerre come questa e le loro conseguenze? sfruttamento e discriminazione. 15:00 ● Decolonising Russia: forgotten histories and expected PROGRAMMA PUBLICO — SABATO 19 NOVEMBRE futures PROGRAMMA PUBLICO — SABATO 19 NOVEMBRE Questa tavola rotonda intende mettere in luce gli attuali movimenti decoloniali delle popolazioni indigene della Federazione Russa e dare voce ai suoi principali attivisti: Rafis Kashapov, fonda- tore del movimento Free Idel-Ural e vice primo ministro dell’auto- proclamato governo tataro in esilio; Rajana Dugar-De Ponte, una dei leader del movimento nazionale dei Buriati e co-fondatrice del movimento “League of Free Nations”; Ruslan Gabbasov, capo del Centro Politico Nazionale di Bashkir. 16:30 ● Shaitans and Shakhids Nella sua lecture-performance Diana Khalilova, artista Ucraina originaria del Dagestan, rifletterà sulle immagini e i concetti storici o mitologici associati alla cultura ormai in pericolo del Dagestan e alla memoria della resistenza caucasica, attraverso la lente soggetti- va della sua esperienza della guerra in Ucraina. 18:00 ● Infrastructures of care Conversazione tra Anna Khvyl e Olesia Onykiienko, curatrici dell’iniziativa Women Sound e Maxim Tyminko e Aleksander Komarov, curatori dell’iniziativa antiwarcoalition, una piattaforma su come i network artistici operano durante la guerra, e sul potenziale politico della solidarietà. 19:00 ● Evento musicale di Women Sound It was silence – performance audiovisiva di Anna Khvyl. Performance di musica elettronica dal vivo di NFNR (Olesia Onykiienko) 10:00-13:00 Museo delle Civiltà ● Colonial Monuments Initiative “Nelle città africane tutto ci ricorda il nostro passato coloniale. Nelle città europee, le tracce non sono più leggibili. Ci sono ancora nomi di strade, edifici e monumenti che si riferiscono a questo passato, ma in molti casi la loro storia coloniale è stata dimenticata.” (Hervé Youmbi, artista visivo di Douala, Cameroon) Fondazione Studio Rizoma e Centre d’Art Waza (Lubum- bashi) stanno sviluppando insieme un progetto per una serie di installazioni permanenti di artisti africani che dialogano con i monumenti e le tracce dell’era coloniale nelle città europee e afri- cane. Ponendo l’enfasi della presenza dell’arte africana nello spazio pubblico, si battono contro la negazione e l’oblio e danno visibilità alle parti dimenticate della storia coloniale. Dopo una visita guidata del Museo delle Civiltà a Roma, gli artisti Maria Thereza Alves e Hervé Youmbi, i curatori Matteo Lucchetti, Sepake Angiama, e la drammaturga Eva-Maria Bertschy discuteranno del potenziale di una “Iniziativa sui Monumenti Coloniali”. PROGRAMMA PUBLICO — SABATO 19 NOVEMBRE
PROGRAMMA DELLE MOSTRE PROGRAMMA DEL WORKSHOP Accademia Tedesca Roma Villa Massimo From River to River – Sessioni die lettura – NERO ● Nella galleria di Villa Massimo, il collettivo EUPavilion (Anna La serie di tre sessioni di lettura riunisce alcuni degli associati iniva (Institu- Livia Friel e Marco Provinciali) presentano EUPavilion Eight proposals, te of International Visual Arts, Londra) della rete di ricerca Archipelagos in una nuova installazione di realtà virtuale che fa parte di un progetto avviato Reverse, che sono stati coinvolti nel progetto del padiglione DRIFT attraverso nel 2020. L’opera cerca di analizzare il modo in cui l’architettura può con- il loro contributo a un numero speciale di STUART papers, che riflette sulla tribuire al dibattito sull’integrazione europea come progetto culturale. L’in- fluidità delle nozioni di nazione. Non è richiesta alcuna lettura preliminare stallazione, concepita in collaborazione con Supervoid, offre la possibilità di per partecipare alla sessione: leggeremo tutti i testi insieme. Lingua del esplorare virtualmente gli otto modelli di European Pavilion per i Giardini gruppo di lettura: Inglese della Biennale di Venezia che un gruppo di artisti e architetti (Armature Globale, BB con Tomaso De Luca, Jasmina Cibic, Diogo Passarinho THURSDAY 17 NOVEMBRE Studio, Plan Común, Something Fantastic, TEN, Evita Vasiljeva) sono stati 11:00- ● Migrazione e movimento invitati a progettare nel 2021. 13:00 La curatrice e scrittrice Cairo Clarke propone di intrecciare le ● Nel Studio 1, l’architetto Fabian Wagner presenta il padiglione questioni della migrazione e del movimento in relazione al suono e all’acqua, che ha costruito durante la sua residency a Villa Massimo nel 2022-2023: pensando al suono come movimento e al modo in cui l’acqua si collega alle una struttura flessibile, fatta per adattarsi ad ambienti diversi e ospitare vari partenze e agli arrivi. tipi di proposte. VENERDÌ 18 NOVEMBRE ORARIO DI APERTURA: Gio 17/11: 9:30-19:00 (ultimo ingresso 18:45) 11:00- ● Madri e altre terre Ven 18/11: 9:30-17:00 (ultimo ingresso 16.45) 13:00 La scrittrice e artista Adjoa Armah conduce delle letture per riflettere su: cosa significa appartenere a una diaspora? Come si può creare uno spazio per se stessi in spazi in cui si è alterati? Istituto Svizerro E cosa significa avere l'arcipelago come parte della propria PROGRAMMA DEL WORKSHOP PROGRAMMA DEL WORKSHOP pratica? PROGRAMMA DELLE MOSTRE PROGRAMMA DELLE MOSTRE ● Il padiglione presentato nel giardino dell’Is- tituto fa parte del The Forbidden Garden of Europe: un SABATO 19 Novembre progetto dello Studio Wild (Tymon Hogenelst & Jesse 14:00- ● Immaginazione e assenza di frontiere van der Ploeg) che offre una riflessione sulle politiche 16:00 La scrittrice femminista Lola Olufemi propone sull’emigrazione dell’Unione Europea. Il progetto, che di affrontare il tema dell’immaginazione e dell’assenza di inizialmente aveva assunto la forma di un giardino confini attraverso una serie di domande: Si può disfare una presentato alla Biennale Architettura 2021 di Venezia, nazione? Chi può immaginare l’assenza di confini e come trae ispirazione da una serie di piante che sono consid- possono coesistere molteplici immaginari di nazioni? erate invasive dall’Unione Europea, e quindi bandite. Raccolte dallo studio, sono state utilizzate per produrre Ogni incontro è aperto a 15 participanti. una serie di pannelli che insieme formano lo spazio The Si può prenotare scrivendo alla Forbidden Tempietto: una cappella o un mausoleo in theeuropeanpavilion@culturalfoundation.eu omaggio a chi non riesce a trovare un terreno comune in Europa, anche dopo averci vissuto per generazioni. * The Forbidden Tempietto si potrà vedere fino Dinner for Future – Open Table alla fine del 2022. Venerdì 18 e sabato, 19 November, gli architetti saranno disponibili per un incontro previo appuntamento scrivendo a theeuropeanpavilion@ Vi invitiamo a unirvi a un dibattito intimo che prenderà la culturalfoundation.eu forma di un Open Table guidata dagli artisti Ylva Gislén ** All’Istituto Svizzero potete visitare anche la e Johan Widén. Condividendo cibo e storie, affronteremo mostra L’arcobaleno riposa sulla strada. varie questioni sul futuro del cibo. Ci saranno due Open Table con temi diversi. ORARIO DI APERTURA: Mer/Ven: 14:00-18:00 Gio: 14:00-20:00 | Sa/Dom: 11:00-18:00 VENERDÌ 18 NOVEMBRE 16:30- ● Académie de France a Roma Villa Medici 18:30 A Villa Medici discuteremo delle pratiche di coltivazione e come i semi viaggiano. Goethe-Institut Rom ● La mostra al Goethe-Institut di Roma riunisce quattro dei progetti SABATO 19 NOVEMBRE sviluppati nell’ambito del programma dell’European Pavilion nel 2021-2022. 16:30- ● Goethe-Institut Rom ● Nello spazio della galleria, Brunnenpassage presenta una 18:30 Al Goethe-Institut ci proponiamo di riflettere sulla sovranità e serie di fotografie, ritratti video e registrazioni audio creati nell’ambito di l’interdipendenza del cibo e su come sono esacerbate dalla guerra in Ucraina. “StoryTelling: Europe!”, un progetto che raccoglie le storie e le visioni di un’Europa del futuro, in pace e multiculturale, delle comunità intorno al Ogni dibattito è aperto a 15 partecipanti. Brunnenmarkt, Potete prenotare scrivendo a theeuropeanpavilion@culturalfoundation.eu il mercato di strada più lungo d’Europa, nel centro di Vienna. ● Il film, Democracy Pavilion for Europe, prodotto selezionando una Le Open Table sono un’idea di ARNA, e fanno parte del loro progetto Dinner serie di filmati da una conferenza organizzata dall’Internationale a Lubiana for Future. nel Marzo 2022, affronta questioni relative all’Europa e alla democrazia. ● Nell’auditorium, antiwarcoalition.art presenta una selezione di opere dalla loro piattaforma online che condivide e diffonde dichiara- zioni contro la guerra create da artisti da tutto il mondo. Con Francis Alÿs, Fantastic little splash, Gabrielle Goliath, Anton Karyuk, Marina Napru- shkina, Mykola Ridnyi, Cia Rinne, Igor Sevcuk, eman Sevda Darıcıoğlu, Olia Sosnokskayaten, Maria Stoianova, Nastia Teor. ● Nello spazio del padiglione in giardino, ARNA presenta una serie di opere prodotte da Ylva Gislén e Johan Widén come parte del loro progetto ‘Dinner for the Future’, che immagina le preoccupazioni di una donna anziana – passate, presenti e future – sull’ambiente e la produzione del cibo. ● Al piano terra del Goethe-Institut di Roma sono disponibili vari documenti audiovisivi e cartacei sul programma dell’European Pavilion. ORARIO DI APERTURA: Gio 17/11: 14:00-19:00 | Ven 18/11: 9:30-18:00 | Sab 19/11: 9:30-20:00
ORGANIZZAZIONI PARTECIPANTI Desideriamo ringraziare le organizzazioni esaminando il potenziale dell’arte nel suo ruolo promotore di epistemologie affrontano e mettono in discussione gli attuali fenomeni sociali, econo- che hanno contribuito a rendere possibile immaginative e di un’etica della con- mici e politici dell’Europa e non solo, vivenza entro i limiti del pianeta. osservati dal contesto della Grecia, questo programma: che esiste letteralmente e metafori- iniva – DRIFT Pavilion camente ai confini tra Occidente e Ambasada Kultury – International provenienza; è l’Europa, in poche pa- Con sede a Londra, iniva (Institute of Oriente. Per European Pavilion, State Coalition of Cultural Workers role. Il padiglione di Brunnenpassage, International Visual Arts) è un’orga- of Concept ha invitato la Temporary Against the War in Ukraine “StoryTelling: Europe!”, si concentra nizzazione di arti visive dall’approccio Academy of Arts (Elpida Karaba, De- antiwarcoalition.art sulla condivisione di esperienze per- radicale e in continua evoluzione, il spina Zefkili, Yota Ioannidou, Vange- Ambasada Kultury è un’organizzazio- sonali che richiedono un ambiente cui programma artistico si propone di lis Vlahos) a progettare il Padiglione ne non governativa (ONG) co-fondata protetto e intimo, soprattutto quando riflettere sull’impatto sociale e politico Waste/d, che si svilupperà attraverso da Valentina Kiselyova e Anna Chisto- si affronta la questione europea. della globalizzazione. È stata fondata una serie di “episodi” incentrati sul serdova, che collabora con la princi- nel 1994 sulla base di un nuovo inter- rapporto tra rifiuti e mano d’opera, pale istituzione d’arte contemporanea Camargo Foundation – A Mediterra- nazionalismo - un tributo alla dualità corpo, ecologia e linguaggio. indipendente della Bielorussia, Ў nean Pavilion of Resistant Voices e alle forme ibridate del patrimonio gallery. Ambasada Kultury si occupa Fondata dall’artista e filantropo e dell’esperienza diasporica che Fondazione Studio Rizoma di progetti artistici interdisciplinari americano Jerome Hill (1905-1972), plasmano l’opera degli artisti e delle – Europe after Europe locali e internazionali, mettendo in la Fondazione Camargo promuove la loro comunità. Per il loro padiglione Fondazione Studio Rizoma è un cen- contatto la scena artistica bielorussa creatività, la ricerca e la sperimenta- DRIFT propongono una serie di rivisi- tro di produzione culturale e politica con quella internazionale, e di pro- zione con programmi internazionali tazioni radicali dell’identità Europea internazionale con sede a Palermo grammi educativi per professionisti di residenze per artisti, studiosi e pen- che riflettono sull’intreccio tra terra e un ufficio di rappresentanza a dell’arte e della cultura. All’inizio del satori. Dal 1971, Camargo ha ospitato e acqua, movimento e terre lontane Berlino. È stata fondata dalla ONG 2022, insieme a un team di curatori più o meno un migliaio di persone nella creazione di nuove soggettività. internazionale European Alterna- dalla Bielorussia, Ambasada Kultury da tutto il mondo che lavorano nel DRIFT considererà l’Europa da tre tives, in collaborazione con Allian- ha lavorato sul progetto di creare il campo delle arti e delle lettere. Situata punti di vista: The River alla Stuart zkulturstiftung, in seguito all’ottima Padiglione della Nuova Bierorussia a Cassis, in Francia, ai margini del Hall Library di Londra, The Island a curatela dell’edizione 2019 della alla 59esima Biennale Arte di Venezia. Mediterraneo, la Fondazione offre ai Venezia e The Coastline a Margate. In Biennale Arcipelago Mediterraneo a Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, residenti tempo e spazio, e la libertà questi luoghi, i partecipanti esamine- Palermo. Grazie a questo successo, però, ha deciso invece di lanciare di pensare, creare e conoscersi in un ranno come l’acqua collega la terra, le la Fondazione Studio Rizoma è stata antiwarcoalition.art, una piattafor- ambiente contemplativo e solidale. persone e le comunità. istituita nel 2020 per trasformare un ma online sostenuta dalla European Nell’ambito dell’iniziativa dell’Euro- evento unico in una presenza stabile Cultural Foundation tramite il suo pean Pavilion, Camargo ha invitato OGR Torino – Next in Europe che garantisca continuità e faccia Culture of Solidarity Fund, che la storica franco-tunisina Leyla Dakhli OGR Torino è un polo culturale e di leva sulla posizione di Palermo nel condivide e distribuisce dichiarazioni a guidare un processo collettivo innovazione tecnologica che occupa cuore del Mediterraneo. Nell’ambito contro la guerra create da artisti di intitolato “Translating Resistance, uno spazio di 35000 metri quadri a dell’European Pavilion, la Fondazio- tutto il mondo. Smuggling Utopia”. Composto da Torino, in Italia. Costruito tra il 1885 e ne Studio Rizoma sta sviluppando ricercatori, traduttori, artisti e attivisti, il 1895 e utilizzato per quasi un secolo un programma in tre movimenti ARNA – Dinner for Future il collettivo condivide, legge, confron- per la manutenzione dei treni, l’edi- chiamato ‘Europe after Europe’, che Fondata nel 2011, ARNA (Art & Na- ta e discute testi, materiale d’archivio ficio a forma di H era abbandonato mira a costruire rapporti di coopera- ture) è un’organizzazione non-profit e idee per ripercorrere alcune traiet- dalla chiusura negli anni ‘90. Nel 2013 zione al di là dei confini, soprattutto nata nel sud della Svezia che lavora torie della resistenza e del pensiero la Fondazione CRT lo ha acquisito nel bacino del Mediterrano. sulla dimensione culturale della so- utopico nell’Europa meridionale e nel e, dopo 1000 giorni di lavori, nel stenibilità a Vombsjösänkan, un’area Mediterraneo. settembre 2017, le OGR Torino sono Studio Wild che sta per diventare riserva della bio- state restituite alla città: da ex officine– Forbidden Garden of Europe sfera UNESCO. La visione di ARNA è EUPavilion ferroviarie a nuovi laboratori di Studio Wild è stata fondato nel 2018 quella di contribuire all’innovazione EUPavilion è un laboratorio di ricerca cultura contemporanea, innovazione da due giovani designer olandesi, dello sviluppo sostenibile costruendo sul rapporto tra architettura e Unione e accelerazione del business. Dalla Tymon Hogenelst e Jesse van der ponti tra le esperienze di diverse ge- Europea che si propone di avviare loro apertura, le OGR Torino sono Ploeg per sviluppare progetti provoca- nerazioni, la scienza contemporanea un dibattito sull’istituzione di un diventate uno spazio sperimentale tori che tentano di superare gli attuali e una visione comune del futuro. Da Padiglione europeo alla Biennale di e in continua evoluzione, vicino alla confini dell’architettura. Nella loro questo punto di partenza, l’European Venezia. Il laboratorio collabora con città ma aperto al mondo grazie al ricerca operano in aree di tensione Pavilion di ARNA “Dinner for Future” diversi partner organizzando eventi programma internazionale. Nell’am- tra politica, architettura e natura, e si sviluppa come un’esplorazione ba- pubblici e attività educative e pub- bito di European Pavilion, le OGR abbracciano la complessità unendo sata sulla ricerca, un’interpretazione blica saggi e interviste. Attualmente produrranno una nuova opera d’arte varie discipline. Tra i temi più impor- artistica e un’esperienza performativa il suo progetto principale, sostenuto di Ludovica Carbotta e una serie di tanti della loro ricerca c’è il rapporto che si propone di capire quale sapore dalla European Cultural Foundation conferenze intitolate “Next in Euro- tra paesaggio e architettura. Uno dei ha il futuro. tramite il Culture of Solidarity Fund, pe”, che guarda al futuro dell’Europa loro progetti recenti è Forbidden Gar- è l’organizzazione di una mostra che da diverse prospettive, rispecchiando den of Europe, che hanno sviluppato Brunnenpassage riunisce otto studi di architettura l’approccio interdisciplinare e comu- come parte del programma parallelo – StoryTelling: Europe! europei emergenti per progettare il nitario delle OGR. del padiglione olandese alla 17a Bien- Dal 2007, Brunnenpassage è uno primo Padiglione Europeo a Venezia. nale di Architettura di Venezia, e che spazio decentrato e transculturale State of Concept Athens è sostenuto dall’European Cultural per l’arte contemporanea che occupa L’Internationale – Democracy – Waste/d Pavilion Foundation tramite il suo Culture of un’ala del mercato di Vienna e Pavilion for Europe State of Concept Athens è la prima Solidarity Fund. ospita più o meno 400 eventi l’anno. L’Internationale è un’associazione istituzione d’arte contemporanea Opera in modo transdisciplinare, che da più di dieci anni collabora con non-profit nata in Grecia con una post-nazionale e partecipativo e musei d’arte moderna e contem- sede permanente e un programma crea nuovi spazi collettivi per un poranea, accademie e università di annuale. Fondata nel 2013 dalla criti- pubblico eterogeneo lavorando in tutta Europa per rendere visibile ca d’arte e curatrice iLiana Fokianaki, partnership con istituzioni culturali l’omologazione degli individui e degli è una piattaforma indipendente che consolidate nel centro di Vienna, elementi collettivi, promuovendo promuove l’apprezzamento dell’arte come teatri nazionali, sale da concerto l’immaginazione critica dell’arte contemporanea locale e internaziona- e musei. Il Brunnenmarkt di Vienna come catalizzatore dei concetti di le e la crescita della pratica artistica e è un’isola europea nel cuore di una istituzione civica, cittadinanza e curatoriale. Operando come un ponte metropoli, con un’atmosfera unica democrazia. Il loro “Padiglione della tra Atene e la scena artistica contem- e una popolazione molto varia. Qui democrazia” vuole ridare vigore alla poranea internazionale, pone l’enfasi vivono e lavorano persone di diversa democrazia come desiderio e pratica, su pratiche artistiche e curatoriali che
LOCATIONS CONTRIBUTICI Académie de France a Roma Museo delle Civiltà Maria Thereza Alves (artista), Francis (musicista, curatrice di Women Villa Medici Piazza Guglielmo Marconi 14, Alÿs (artista), Sepake Angiama Sound), Giuseppe Laterza (editore), Viale della Trinità dei Monti, 1 00144 Roma (direttrice of Iniva), Adjoa Armah Anna Livia Friel & Marco Provinciali 00187 Rome (artista, educatrice, scrittrice), (EU Pavilion collective), Matteo Istituto Svizzero Armature Globale (studio di Lucchetti (curatore), Lorenzo Bibliotheca Hertziana – Max Via Liguria 20 architettura), BB con Tomaso De Luca Marsili (filosofo), Caroline Meyer- Planck Institute for Art History 00187 Rome (studio di architettura), Eva-Maria Picard (coreografa), Fariba Mosleh Via Gregoriana, 28 Bertschy (curatrice), Gracie Mae (curatrice), Rose Nordin (graphic 00187 Rome NERO Bradley (attivista per i diritti umani designer), Marina Naprushkina Lungotevere degli artigiani 8/b ed esperta di policy), Ludovica (artista), Lola Olufemi (scrittrice), German Academy Rome 00153 Rome Carbotta (artista), Julie Chénot Olesia Onykiienko (musicista, Villa Massimo (direttrice, Camargo Foundation), curatrice di Women Sound), Diogo Largo di Villa Massimo 1-2 Jasmina Cibic (artista), Cairo Clarke Passarinho Studo (studio di 00161 Rome INFORMAZIONI PRATICHE (curatore, scrittore), Leone Contini architettura), Plan Común (studio di Vi chiediamo gentilmente di fare (artista), Leyla Dakhli (storica), Luke architettura), Mykola Ridnyi (artista), Goethe-Institut Rom un test o di astenervi dal parteci- de Noronha (scrittore e accademico), Cia Rinne (artist), Monica Sassatelli Via Savoia, 15 pare all’evento se avete i sintomi Liza Dieckwisch (artista, Rome (sociologa), Elly Schlein (Deputata 00198 Rome del COVID-19. Prize Fellow Villa Massimo 2022/23), italiano), Marcus Schmickler Rajana Dugar-De Ponte (giornalista, (compositore, Rome Prize Fellow co-fondatrice del movimento per Villa Massimo 2022/23), Igor Sevcuk i diritti umani ‘Erkhe’), Marcelo (artista), Leman Sevda Darıcıoğlu Expósito (artista), Fantastic little (artista), Something Fantastic splash (collettivo di artisti), Jérôme (studio di architettura, Rome Prize Felici (co-fondatore di Oenope), Ylva Fellow Villa Massimo 2021/22), Olia Gislén (poetessa), Gabrielle Goliath Sosnokskayaten (artista), Costanza (artista), Jana Graul (storica dell’arte), Spocci (giornalista), Maria Stoianova Natalia Hecht (artista comunitario, (artista), Nastia Teor (artista), TEN curatore), Nilas Heinskou (studio di architettura), Maxim (giornalista), Tymon Hogenelst Tyminko (artista), Carlo Ugolotti & Jesse van der Ploeg (studio di (storico), Evita Vasiljeva (artista), architettura e design), Anton Karyuk Fabian Wagner (architetto, Rome (artista), Rafis Kashapov(fondatore Prize Fellow Villa Massimo 2022/23), del Free Idel-Ural movement), Diana Johan Widén (artista), Matthias Khalilova (artista), Aleksander Weiss (storico dell’arte), Hervé Komarov (artista), Anna Khvyl Youmbi (artista). MAP OF ROME CREDITS The European Pavilion a Roma è Co-curato dalla Program Manager organizzato in collaborazione con la della Fondazione Culturale Europea Fondazione Studio Rizoma e gene- Lore Gablier e dalla curatrice ucrai- TERMINI rosamente ospitato dalla Biblioteca na Lesia Kulchynska, in s tretta Hertziana – Istituto Max Planck per collaborazione con tutte la Storia dell’Arte, dal Goethe- le organizzazioni partecipanti: Institut di Roma, dall’Accademia Ambasada Kultury (Berlino-Vilnius), TRAVESTERE Tedesca di Roma Villa Massimo, ARNA (Harlösa, Svezia), Brunnen- dall’Accademia di Francia di Roma passage (Vienna), EUPavilion Villa Medici, dall’Istituto Svizzero, (Roma-Zurigo), Fondazione Studio dal Museo delle Civiltà e da NERO. Rizoma (Palermo-Roma), Iniva (Londra), L’Internationale (Anversa, Nel 2021-2022, il Padiglione europeo Barcellona, Eindhoven, Lubiana, è stato sostenuto dalla Fondazione Istanbul, Madrid, Varsavia), OGR CRT e sviluppato in collaborazione (Torino), State of Concept (Atene) con la Fondazione Camargo e la e Studio Wild (Amsterdam). Fondazione Kultura Nova. Media partner: Inside Art Produttore generale: Lorena Stamo Per saperne di più: A cura di: Vicky Anning www.culturalfoundation.eu/ Progetto grafico: Lyanne Tonk stories/european-pavilion MAP OF ROME
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