Terni, a 17 anni muore travolto da uno scooter: stava girando un video
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Terni, a 17 anni muore travolto da uno scooter: stava girando un video TERNI – Uno studente di 17 anni è morto nella notte dopo essere stato investito dallo scooter condotto da un amico, anche lui minorenne, lungo una strada di un centro della provincia di Terni. Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri il ragazzo si sarebbe sdraiato sulla carreggiata per filmare con il cellulare il passaggio del coetaneo che l’avrebbe però accidentalmente travolto. I due – in base a quanto accertato finora – sono giunti insieme sul luogo dell’incidente in scooter. Il diciassettenne sarebbe quindi sceso, si sarebbe sdraiato e avrebbe realizzato il video del passaggio su un rettilineo, venendo però travolto. E’ quindi morto sul posto a causa delle gravi ferite riportate. Vani i tentativi di soccorso da parte del 118.
I carabinieri hanno raccolto – secondo quanto si apprende – le testimonianze di alcuni amici dei due ragazzi, che avrebbero confermato la ricostruzione, essendo a conoscenza del ‘gioco’ ideato dal gruppo Salvini soddisfatto su nomine Rai: “Con Foa e Salini finalmente voci diverse!” Nella tv di Stato è cambiata aria. Al vertice della Rai “noi abbiamo indicato un ad e un presidente staccati dai partiti, due giornalisti, manager, imprenditori”. Così Matteo Salvini dal palco del comizio a Fontevivo di Parma, è tornato sulle nomine del servizio pubblico. Rispetto alle critiche del Pd, il vicepremier ha aggiunto: “Hanno paura che cambi qualcosa in Rai, la loro paura è fondata. Cambieranno le cose, verranno
valorizzati giornalisti dimenticati perché non erano di sinistra”. Il ministro del Tesoro Tria ha proposto al cdm il nominativo di Fabrizio Salini come ad Rai e Marcello Foa come consigliere di amministrazione. Quest’ultimo sarà votato dalla commissione di Vigilanza per la carica di presidente dell’azienda radiotelevisiva. “Oggi diamo il via a una rivoluzione culturale. “Ora ci liberiamo dei raccomandati e dei parassiti”, nella Rai”. Così il vicepremier Luigi Di Maio, al termine del Consiglio dei ministri, presenta ai cronisti la scelta dei nomi da parte del governo sui vertici Rai, Marcello Foa, Presidente e Fabrizio Salini Ad. “Stiamo lavorando ai tanti dossier aperti, tanti problemi che stiamo affrontando in questi primi 50 giorni di governo”, ha affermato Di Maio. “Finalmente ci saranno tante voci diverse alla Rai. Non ci sarà solo la voce della sinistra renziana, ma tante voci diverse”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini, arrivando a Fontevivo (Parma) per la festa della Lega Emilia. E le critiche dell’opposizione sulle nomine del servizio pubblico? “Quelli del Pd sono veramente alla frutta. Auguro loro un agosto di serenità e di relax perché ne hanno bisogno”, ha risposto Salvini. ”Sono orgoglioso ed emozionato per la nomina a presidente Rai, che è giunta inaspettata nell’arco di pochissime ore. Ringrazio di cuore il primo ministro Giuseppe Conte, i vice premier Matteo Salvini e Luigi di Maio, il sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti, il ministro dell’economia Giovanni Tria per la fiducia accordatami”. Scrive Marcello Foa su Fb. ”Mi impegno sin d’ora per riformare la Rai nel segno della meritocrazia e di un servizio pubblico davvero vicino agli interessi e ai bisogni dei cittadini italiani”. ”Sin dai
tempi del mio maestro Indro Montanelli – aggiunge Marcello Foa -, mi sono impegnato per un giornalismo intellettualmente onesto e indipendente e da oggi rinnovo questo impegno morale nei confronti dei giornalisti e di tutti i collaboratori della Rai”. ”Grazie di cuore al Gruppo Corriere del Ticino – conclude – per questi splendidi anni trascorsi assieme. E’ stato un onore, lascio con commozione una squadra meravigliosa”. ”La Rai è una grande azienda che appartiene ai cittadini, colma di personalità, di creatività e di risorse. Il mio compito sarà quello di valorizzarle tutte per poter offrire un prodotto che rispecchi l’eccellenza italiana con contenuti diversificati, ampi e ricchi di stimoli”. A scriverlo sul suo profilo Fb è Fabrizio Salini, indicato come nuovo ad della Rai. ”Ma la Rai non è un’isola: le relazioni internazionali, così come la valorizzazione delle produzioni locali, sono parte essenziale della sua missione. Ringrazio per la fiducia che mi è stata accordata, e ringrazio i dipendenti e i dirigenti Rai per ciò che hanno fatto e per ciò che faremo insieme”, conclude Salini. “In ottemperanza alle disposizioni di legge e di statuto e a completamento delle designazioni già effettuate dal Parlamento e dall’azienda, per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Rai il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, ha proposto al Consiglio dei Ministri i seguenti nominativi: Fabrizio Salini, indicandolo per la carica di amministratore delegato, e Marcello Foa per la carica di consigliere di amministrazione. E’ quanto si legge in una nota del Ministero dell’Economia. Non nasconde la soddisfazione anche il presidente del consaiglio Giuseppe Conte che in un tweet plaude al rilancio dlel’azienda con le nuove nomine
Albano Laziale, isola del riuso e impianto di compostaggio: quel terreno “perfetto” – I Parte ALBANO LAZIALE (RM) – Verrà realizzata una isola del riuso e un impianto di compostaggio nel quartiere Miramare ad Albano Laziale? Questi gli interrogativi che pone Roberto Cuccioletta portavoce di Fratelli d’Italia ad Albano per cui chiede a gran voce una risposta da parte degli amministratori comunali. Ad oggi, infatti, il Comune di Albano Laziale dispone di un centro di conferimento comunale in località Cancelliera ed è stato approvato uno Studio di Fattibilità del IV Settore per
un centro di conferimento comunale per lo smaltimento dell’organico da realizzare su un terreno privato in via Tenutella che nel piano regolatore cade in Zona D2 “artigianale”. Sullo stesso terreno privato sembra sia stato approvato un altro progetto di fattibilità per la realizzazione del secondo centro di conferimento comunale e isola del riuso. Sembra, quindi, che via Tenutella, al confine di via del Muro Bianco e del quartiere musicisti, sia perfetta per accogliere il secondo centro di conferimento comunale. Tanto perfetta che dall’amministrazione comunale si sta valutando di acquisire il terreno, dopo averlo fatto stimare da un agronomo, dietro un compenso di 2.488,80 euro con determina 125 del 29 febbraio 2016. Un terreno che ricade in zona R4 (Possibilità di perdita di vite umane o lesioni gravi alle persone) Questo terreno privato è talmente perfetto che l’area in questione ricade in zona R4 come da piano di assetto idrogeologico. Classificare una Zona R4 significa che sul terreno esistono “condizioni che determinano la possibilità di perdita di vite umane o lesioni gravi alle persone oppure danni gravi e collasso di edifici o infrastrutture o ancora danni gravi ad attività socio economiche”. Nonostante il vincolo, si è dato incarico ad un altro professionista, con determina 688 del 21 maggio 2018, per richiedere il nulla osta all’autorità di bacino Appennino centrale. La Città Metropolitana di Roma Capitale ha finanziato la realizzazione del secondo Centro di Conferimento Comunale per 200mila euro e di un’isola del Riuso per 300mila euro, per un importo complessivo di mezzo milione di euro.
Già il 12 dicembre del 2017 era stato affidato un incarico per uno studio di fattibilità per questa isola del riuso con determina 194 per un importo complessivo pari a € 7.356,00, incluso IVA e oneri previdenziali. E la giunta comunale il 28 dicembre 2017 approvava il progetto di fattibilità tecnico economica per centro di conferimento comunale e allestimento Isola del Riuso per un totale di 850mila euro di cui 500mila finanziati dalla Città Metropolitana e 350mila finanziati dal Comune di Albano Laziale. Il terreno deve essere, però, ancora acquistato dall’Ente locale per un importo ancora non precisato Dalla documentazione in atti sembra per un valore di 300mila euro. Il 29 maggio 2018 con determina 742 si affida un ulteriore incarico per redigere studio di fattibilità e progettazione preliminare per un centro di compostaggio di città per un totale di 12.301,03. Sullo stesso terreno, quindi, sempre con vincolo idrogeologico è possibile addirittura realizzare un centro per il trattamento dei rifiuti biodegradabili, avendo anche un finanziamento regionale di 600mila euro. Sempre sullo stesso terreno privato, infatti, il Comune presentò una domanda di finanziamento alla Regione Lazio, partecipando ad un bando regionale per le misure a favore delle attività di compostaggio e auto compostaggio per la riduzione della frazione organica per i Comuni del Lazio e Roma Capitale. Il 5 ottobre 2017 il Comune dichiara alla Regione Lazio che ha in itinere una procedura per l’acquisizione di un’area destinata alla realizzazione del secondo centro di conferimento comunale. Pare, infatti, che all’invito del 10 dicembre 2015 a
presentare manifestazione di interesse alla cessione di aree urbane abbia risposto solamente un privato. Ad ogni modo, l’Ufficio del IV Settore elabora uno studio di fattibilità per un centro di compostaggio ed auto compostaggio che prevede due soluzioni, una da 1.550.000,00 di euro ed una da 3.376.869,29 di euro. “Nei quadri economici di spesa non si fa alcun cenno al costo di acquisizione del terreno. – afferma Roberto Cuccioletta – A questo punto – prosegue il portavoce FdI – ci sorgono spontanee alcune domande: nei quartieri Miramare e Muro Bianco verrà realizzato un secondo centro di conferimento comunale, un’isola del riuso o un impianto di compostaggio? La zona individuata è veramente la più idonea per accogliere impianti di questo tipo? A queste domande noi vogliamo delle risposte”.
Bracciano, maxi tegola sull’ex sindaco Pd Giuliano Sala: a giudizio per gravi irregolarità nella discarica di Cupinoro. Chiesto maxi risarcimento di oltre 4 milioni di euro BRACCIANO (RM) – Bracciano ancora in cima alle cronache dopo la notizia che la Corte dei Conti ha bocciato il piano di riequilibrio predisposto dal Comune di Bracciano in relazione alle deliberazioni del giugno 2016 da parte del Commissario Prefettizio, con i poteri del Consiglio Comunale, e del settembre 2016 da parte del nuovo Consiglio Comunale, a soli 2 mesi dal suo insediamento. La Corte dei Conti colpisce ancora. E la tegola, questa volta, piomba direttamente sulla testa dell’ex sindaco del Partito Democratico Giuliano Sala che ha governato la città di Bracciano per due mandati. La Procura regionale della Corte dei Conti ha convenuto in giudizio Giuliano Sala per gravi irregolarità nella gestione della discarica di Cupinoro. Secondo la procura si prefigura un danno erariale per cui non è ravvisabile nessun obbligo giuridico in capo alla società partecipata dal Comune Bracciano Ambiente Spa bensì in capo all’ex sindaco Pd Giuliano Sala. L’atto di citazione è già stato notificato alla parte per il risarcimento del danno. La Procura regionale ha chiesto alla sezione Giurisdizionale
della Corte dei Conti di condannare Sala a risarcire i danni per 4 milioni e 400 mila euro in favore della Bracciano Ambiente. L’udienza è fissata per il 15 gennaio 2019. Il Comune di Bracciano ha la possibilità di costituirsi in giudizio in quanto parte lesa. I precedenti A giugno del 2017 L’Osservatore d’Italia ha dato la notizia che il sindaco Sala era stato condannato a risarcire 900.000 euro per il danno erariale alla Società pubblica Bracciano Ambiente SpA. Lo ha stabilito la sentenza del 6 agosto scorso N.367/2015 della sezione regionale della Corte dei Conti del Lazio. Il danno quantificato è stato imputato per “sprechi di denaro pubblico” connessi alla gestione e realizzazione di un impianto per il trattamento del percolato presso la discarica di Cupinoro, di proprietà del Comune e concesso in gestione alla società, unitamente al servizio di discarica dei rifiuti connessi alla inefficienza dell’impianto a causa della insufficiente alimentazione energetica. Senza contare le spese extra sostenute per lo smaltimento del percolato causando così un danno al Comune di Bracciano perché socio unico della società. Parliamo degli anni 2011, 2012 e 2013 quando l’impianto del percolato o non è funzionato per nulla o comunque parzialmente. E per la Corte dei Conti che ha emesso la sentenza il responsabile è Giuliano Sala perché il Comune, socio unico, risponderebbe direttamente degli sprechi derivanti dal mancato guadagno su un investimento così grande e sarebbe reo anche di non aver effettuato il controllo analogo. Poi l’ex sindaco ha fatto ricorso ed è stato accolto perché il giudice di prime cure, aveva spiegato Sala all’epoca, non avendo risposto e proceduto nel merito ha prodotto un vizio. Il danno ha riguardato il patrimonio della Bracciano Ambiente e, secondo l’arringa di Sala, non poteva richiamare la responsabilità diretta degli amministratori anche perché non era la
fattispecie sui cui doveva pronunciarsi la sezione regionale della Corte dei Conti. Adesso Sala è stato chiamato a giudizio e la somma di risarcimento per cui è stata chiesta la condanna è davvero molto alta. Caporalato, 12 arresti e sequestri: frode grazie a un sistema di 40 cooperative PAVIA – La Guardia di finanza di Pavia sta eseguendo 12 arresti per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, all’intermediazione illecita di manodopera e allo sfruttamento del lavoro, approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori. Le indagini (svolte nell’area logistica di Stradella) hanno rivelato un sistema basato su oltre 40 cooperative che erano riconducibili al “dominus” dell’organizzazione. Era lui che
stabiliva quali lavoratori potevano lavorare, quali dovevano essere allontanati, quali dovevano essere usati per turni e incarichi particolarmente gravosi. Il gip ha anche disposto il sequestro di beni mobili e immobili per oltre 14 milioni che verranno eseguiti a Milano, Torino, Bergamo, Brescia, Lodi, Pescara, Aosta, Genova, Catanzaro, Latina, Palermo, Roma e Napoli. Palermo, incendio in
stabilimento per lavorazione dello zolfo: si accertano i valori della qualità dell’aria PALERMO – Un incendio è divampato in un opificio per la macinazione dello zolfo a Lercara Friddi (Pa) dell’omonima via Friddi. Sul luogo sono intervenute pattuglie dei Carabinieri della Compagnia di Lercara Friddi e squadre dei vigili del fuoco con gli specialisti del nucleo batteriologico per verificare se ci sono pericoli per la qualità dell’area. Dalla ricostruzione dei Carabinieri intervenuti tempestivamente sul luogo verso le ore 12,30 di oggi unitamente ad una squadra dei Vigili del Fuoco di Corleone e di volontari della Protezione Civile locale, le fiamme sono divampate all’interno del capannone dove era stipato dello zolfo. L’attrito di una pala meccanica, che stava spostando un cumulo di zolfo nello stesso capannone avrebbe provocato delle scintille e quindi una fiammata, che, solitamente gli stessi operai riuscivano a spegnere facilmente. Questa volta l’incendio si è propagato in modo più intenso tanto da dover richiedere i soccorsi. Sulle fiamme è stato lanciato della calce, poiché è il solo modo per spegnere l’incendio. Grazie all’intervento dei Carabinieri dei Vigili del Fuoco dei Volontari e degli operai della ditta, che si è riusciti a estinguere l’incendio verso le 14,30 circa, dopo aver fatto allontanare i curiosi, ed una famiglia da un’abitazione limitrofa, in modo precauzionale. Nessun ferito Sul luogo è intervento personale dell’ARPA e ASP 6 di Palermo, per accertare i valori della qualità dell’aria, ma l’emergenza
sembra rientrata. Il capannone dove era contenuto lo zolfo della lavorazione, ha subito il crollo del tetto. La famiglia, allontanata è stata fatta rientrare presso la propria abitazione. Sono in corso indagini dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco e degli organi competenti, per accertare se sono state rispettate tutte le norme di sicurezza. Bracciano, tegola della Corte dei Conti: bocciato il piano di riequilibrio. Situazione
difficile a Palazzo BRACCIANO (RM) – Momenti difficili al Comune di Bracciano. Una tegola per il palazzo comunale: la Corte dei Conti ha bocciato il Piano di riequilibrio predisposto dal Comune di Bracciano. La bocciatura concerne le deliberazioni del giugno 2016 da parte del Commissario Prefettizio, con i poteri del Consiglio Comunale, e del settembre 2016 da parte del nuovo Consiglio Comunale, a soli 2 mesi dal suo insediamento. Ma ancora gli amministratori del Comune di Bracciano non ne conoscono le motivazioni È arrivata una lettera che ha gelato la situazione che potrebbe essere fraintesa se non si conoscono bene i fatti e purtroppo se la situazione non verrà chiarita nelle opportune sedi il Comune potrebbe essere commissariato. Solo quando arriveranno le motivazioni dal Comune si potrà valutare se intentare un ricorso ai gradi successivi di giudizio e nel rispetto dei procedimenti che regolano la fattispecie. Ma soltanto nelle prossime ore si riuscirà ad essere più precisi in merito alle intenzioni del sindaco di Bracciano Armando Tondinelli “Preme evidenziare – ha chiarito il primo cittadino in una nota – come questa situazione sia stata ereditata in toto dalla precedente Amministrazione e nulla può essere addebitato a quella attuale. Il futuro del nostro paese è la priorità della nostra Amministrazione e dunque nell’attesa che le motivazioni della sentenza vengano rese note, ed agire di conseguenza, sarà nostra cura predisporre sostanziali correttivi al Piano, preparandoci anche all’ipotesi di
ritirare il vecchio formulandone uno nuovo che privilegi più i risparmi strutturali rispetto alle alienazioni, ipotesi su cui si basava quasi totalmente il Piano passato e giudicato non congruo. Sono convinto – ha concluso Armando Tondinelli – che riusciremo nell’intento anche perché la situazione finanziaria del nostro Comune è notevolmente migliorata in questi ultimi 2 anni e consente margini di manovra. Mi auguro, infine, che la vicenda non costituisca occasione di sterili ed inutili polemiche da parte di chicchessia né si dia adito a falsi trionfalismi perché in questa occasione non ci sono vincitori ma solo vinti” Traffico di droga dal Lazio
alla Sardegna: sequestrati beni per 2 milioni di euro CAGLIARI – Beni per quasi due milioni di euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Cagliari ad un gruppo criminale con base operativa a Villacidro e ramificazioni fino in Lazio, sgominato nel marzo del 2017 dai carabinieri di Villacidro. In particolare le Fiamme gialle hanno sequestrato beni immobili, auto di lusso, quote societarie, polizze assicurative e conti correnti bancari per un valore pari a 1.799.547,26 euro, nei confronti di quattro soggetti italiani attualmente sotto processo a Cagliari per traffico di sostanze stupefacenti. Gli specialisti del Gico di Cagliari hanno svolto accertamenti economico-patrimoniali, che “hanno evidenziato una rilevante sproporzione tra la disponibilità dei beni individuati in capo ai quattro e ai loro familiari conviventi e i redditi dichiarati ai fini delle imposte dirette”, spiegano dalla Guardia di finanza
Marte, storica scoperta: c’è un lago salato sotto il ghiaccio A un chilometro e mezzo sotto i ghiacci del Polo Sud di Marte c’è un grande lago di acqua liquida e salata: lo ha scoperto il radar italiano Marsis della sonda Mars Express. Pubblicata su Science, la scoperta è stata presentata da Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), università Roma Tre, Sapienza e Gabriele d’Annunzio (Pescara), Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). Ha tutti i requisiti per ospitare la vita, il grande lago sotterraneo scoperto su Marte dai ricercatori italiani che hanno utilizzato i dati del radar Marsis, a bordo della sonda europea Mars Express. Esiste da molto tempo, ha acqua liquida, sali ed è protetto dai raggi cosmici: questi, dicono gli
autori della ricerca, sono elementi che potrebbero far pensare anche a una nicchia biologica. La scoperta di un lago di acqua liquida nel sottosuolo di Marte “è una delle più importanti degli ultimi anni”: lo ha detto il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Roberto Battiston. “Sono decenni che il sistema spaziale italiano è impegnato nelle ricerche su Marte insieme a Esa e Nasa. I risultati di Marsis – ha rilevato Battiston – confermano l’eccellenza dei nostri scienziati e della nostra tecnologia e sono un’ulteriore riprova dell’importanza della missione europea a leadership italiana ExoMars, che nel 2020 arriverà sul pianeta rosso alla ricerca. A individuare il lago, stabile da molto tempo, con un diametro di 20 chilometri e una forma vagamente triangolare, è stato il radar Marsis (Mars Advanced Radar for Subsurface and Ionosphere Sounding), attivo dal 2005 a bordo sulla sonda Mars Express, dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa). Come il radar Marsis, ideato da Giovanni Picardi dell’università Sapienza di Roma e costruito dalla Thales Alenia Space (Thales-Leonardo), sono italiani tutti gli autori della ricerca. Hanno presentato i risultati sono il responsabile scientifico del radar Marsis Roberto Orosei, dell’Istituto di Radioastronomia di Bologna dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e primo autore della ricerca, Enrico Flamini, docente di Planetologia presso l’Università di Chieti-Pescara e responsabile di progetto dell’esperimento Marsis per l’Asi, Elena Pettinelli, responsabile del laboratorio di Fisica Applicata alla Terra e ai Pianeti dell’Università Roma Tre, co-investigator di Marsis. Arriva finalmente la risposta alla domanda che dal 1976 avevano sollevato le missioni Viking della Nasa: i loro dati indicavano con chiarezza che in passato Marte aveva avuto laghi, fiumi e mari, ma finora non si sapeva che fine avesse fatto tutta quell’acqua.
“C’è stato un tempo in cui Marte era abitabile, con un clima simile alla Terra, ma nel tempo il pianeta ha perso la sua atmosfera e con essa l’effetto serra che riscaldava, e di conseguenza l’acqua è ghiacciata e poi è scomparsa. Restavano i segni lasciati dalla presenza dell’acqua, ma restava da capire dove fosse finita e capire dove andare a cercarla”, ha detto Orosei, dell’Istituto di Radioastronomia di Bologna dell’Inaf. Il lago, buio e salato, è probabilmente profondo qualche metro e si trova nella regione di Marte chiamata Planum Australe, nel Polo Sud del pianeta. “E’ la prima evidenza che c’è acqua liquida su Marte, in un lago subglaciale”, ha detto Flamini. “E’ una notizia – ha aggiunto – che si aspettava da 30 o 40 anni“. I dati raccolti dal radar Marsis fra maggio 2012 e dicembre 2015 mostrano che si tratta di una massa d’acqua stabile. Il grande lago buio e salato del Polo Sud potrebbe non essere l’unico: secondo i ricercatori potrebbero essercene altri e, adesso che sanno come cercarli, continueranno a farlo. di tracce di vita”
Anguillara: il vicesindaco con Capparella, Porrello e Minnucci per i bambini del Sarawi Due incontri importanti con le istituzioni del Sarawi ieri alla regione Lazio ed alla Camera con le associazioni che da anni si impegnano a portare avanti il progetto che vede i bambini ospiti nei nostri territori. “Non poteva mancare un caposaldo di questo progetto che è Serenella Capparella – dice il vicesindaco e assessore alle Politiche Sociali Sara Galea – e le istituzioni dei comuni che ospitano questi piccoli ambasciatori di pace”. Al Consiglio regionale del Lazio importanti le parole che sono
state spese dal vicepresidente del Consiglio David Porrello, dal Consigliere regionale Emiliano Minnucci, e dalle varie figure presenti: “C’è stato un focus sulla grave situazione della popolazione Sarawi nel territorio in cui vive – ha proseguito Galea – e sull’importanza di questa sinergia e collaborazione che si è creata con le varie istituzioni italiane che da sempre dimostrano in tutte le maniere possibili cura, ospitalità, generosità”. Questi bambini nel loro viaggio nei nostri territori, oltre a poter visitare luoghi, conoscere il mare, i laghi, il verde, la gioia, l’amore e ricevere doni e festeggiamenti, vengono sottoposti a screening medici, cure e quant’altro. Sono state proiettate delle foto e dei video su dei viaggi fatti da dei consiglieri della regione e la protezione civile che hanno mostrato i luoghi da cui provengono questi piccoli angeli, la loro vita, e la grande sofferenza a cui sono pesantemente sottoposti: “Felici di aver potuto essere ancora una volta partecipi del loro arrivo – ha concluso il vicesindaco – in attesa di averli qui ad Anguillara Sabazia, ci prepariamo a riceverli auspicando la solidarietà mostrata dalle nostre associazioni e cittadini da sempre per fare vivere loro dei momenti meravigliosi che li accompagnino per tutta la vita rafforzando il loro benessere, la speranza di una vita meravigliosa e la loro gioia. Erano presenti anche degli studenti grandi del Sarawi che vivono e studiano in Italia e che dopo essere stati bambini ospiti del nostro paese sono stati “adottati” e fatti studiare diventando parte integrante di questa Italia in cui il sole, il mare e il cuore delle persone hanno lasciato e tracciato in maniera indelebile la
loro vita”. Duplice omicidio Chirignago: Stefano Perale condannato all’ergastolo VENEZIA – Condanna all’ergastolo per Stefano Perale, il docente cinquantenne accusato di aver ucciso nel giugno 2017 nel suo appartamento, a Chirignago (Venezia), Anastasia Shakurova, 30 anni, e il fidanzato Biagio Buonomo Junior, 31enne. Le due vittime vennero narcotizzate dopo essere state invitate a cena, poi scattò il duplice delitto. Stamane il pm, Giorgio Gava, aveva replicato all’arringa dei difensori di Perale, Matteo Lazzaro e Nicoletta Bortoluzzi,
che avevano chiesto l’assoluzione dell’imputato per incapacità di intendere e volere. Il giudice ha accolto la tesi dell’accusa, secondo le quali Perale, reo confesso, avrebbe architettato il duplice delitto, mosso dalla gelosia nei confronti del rapporto che Anastasia Shakurova aveva instaurato con il compagno Biagio Buonomo, di origini campane. Il giudice ha disposto il massimo della pena, al netto dello ‘sconto’ del rito abbreviato, che in questo caso cancella l’obbligo di isolamento diurno.
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