Termovalorizzatore di Bergamo Dichiarazione Ambientale - Aggiornamento 2022 (Dati aggiornati al 31/12/2021) - AWS
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000883 Termovalorizzatore di Bergamo Dichiarazione Ambientale Aggiornamento 2022 (Dati aggiornati al 31/12/2021) 1
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 La Dichiarazione Ambientale dell’Area Termovalorizzatore Bergamo Termovalorizzatore Bergamo è la struttura organizzativa principalmente coinvolta nella gestione degli impianti e delle attività svolte all’interno dell’area oggetto della presente Dichiarazione Ambientale. Al fine di ottimizzare e migliorare progressivamente i processi aziendali in termini di efficacia ed efficienza ambientale, il Gruppo A2A ha attivato dei Sistemi di Gestione Ambientale (SGA) individuando, come strumenti guida per la loro implementazione, alcune norme e regolamenti la cui adesione è di carattere volontario: la norma UNI EN ISO 14001 aggiornata alla versione più recente 2015 ed il Regolamento EMAS (CE) n. 1221/2009 anch’esso nella versione più recente, modificato con il Regolamento (UE) 2017/1505 dalla Commissione del 28 Agosto 2017. Quest’ultimo prevede la pubblicazione della Dichiarazione Ambientale verificata da un soggetto terzo accreditato. Il presente documento costituisce il secondo aggiornamento, riferito ai dati 2021, del quarto rinnovo della Dichiarazione Ambientale, edizione 2020 (dati 2019). 3
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 000883 La documentazione è reperibile sul sito Internet www.a2aambiente.eu. Per chiarimenti ed ulteriori informazioni in merito alla presente Dichiarazione Ambientale contattare: Per informazioni di dettaglio sui Donato Mario Mensi processi e sull’Area A2A Ambiente S.p.A. , Via Goltara 23, Bergamo Termovalorizzatore Bergamo di A2A Ambiente S.p.A. Tel +39-035 351710 Fax +39-035 351755 e-mail: grandiimpiantiambienteareabg@pec.a2a.eu Per informazioni di dettaglio sul A2A Ambiente S.p.A. – Ambiente, Salute e Sicurezza Sistema di Gestione Ambientale: e-mail: a2a.ambiente@pec.a2a.eu Via Lamarmora 230, - 25124 Brescia Tel. + 39-030 35531 Fax + 39-0303553204 4
Dichiarazione Ambientale 2016 Aggiornamento dati 2015 Indice 1. Il Gruppo A2A ........................................................................ 6 1.1 Politica Qualità, Ambiente e Sicurezza del Gruppo A2A……………………………8 2. A2A Ambiente ...................................................................... 10 2.1 Struttura aziendale………………………………………………………………….10 2.2 Il sito…………………………………………………………………………………12 2.3 La storia……………………………………………………………………………..13 2.4 Il processo operativo……………………………………………………………….14 3. La gestione ambientale........................................................ 15 4. Gli aspetti significativi dell’organizzazione ........................ 21 4.2 Reclami e segnalazioni……………………………………………………………..22 4.3 Attività di stakeholder engagement………………………………………………23 4.4 La formazione e il coinvolgimento del personale.................................................. 25 4.5 Conformità legislativa.............................................................................................. 25 5. Gli aspetti ambientali e la loro gestione .............................27 L’identificazione e la valutazione degli aspetti e degli impatti ambientali ................. 27 Consumo di risorse ........................................................................................................ 28 Emissioni in atmosfera .................................................................................................. 44 Rifiuti .............................................................................................................................. 52 Rumore ambientale....................................................................................................... 57 Impatto visivo dovuto alla presenza degli impianti ..................................................... 57 Traffico indotto dal sito ................................................................................................ 58 Aspetti legati alla gestione fornitori ............................................................................. 58 6. Il programma di miglioramento 2020 - 2022 ...................... 60 7. Bilancio ambientale ............................................................ 65 8. Glossario .............................................................................. 70 9. Convalida della dichiarazione ambientale .......................... 71 VALUTAZIONE DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE ...........72 5
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 1. Il Gruppo A2A A2A è una life company italiana, da dieci anni all’avanguardia nei servizi sul territorio e nelle soluzioni tecnologiche, con cento anni di storia e di esperienza, protagonista nel panorama europeo della transizione energetica e fautore dei principi dell’economia circolare in tutte le attività delle società del gruppo. Dopo il primo anno dall’avvio del Piano Industriale A2A prosegue il suo impegno verso la transizione energetica, migliorando sempre più le proprie prestazioni nel rispetto dei principi dell’economia circolare. Promuove la crescita sostenibile del nostro Paese guidandone la transizione ecologica, utilizzando al meglio tutta l’energia disponibile, minimizzando l’impatto sull’ambiente e sui territori. A2A sta investendo nelle nuove tecnologie e nella creazione di una cultura della sostenibilità per offrire servizi sempre più accessibili, efficienti ed inclusivi. Con un piano strategico a 10 anni, e oltre 12.000 dipendenti, A2A si sta impegnando a realizzare una crescita ambiziosa, caratterizzata da grande discontinuità e innovazione digitale, per diventare protagonisti dello sviluppo sostenibile del Paese, al fine di dare un contributo concreto alla realizzazione di 11 dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU. La nostra nuova strategia prevede 16 miliardi di euro di investimenti dedicati allo sviluppo dell’economia circolare e alla transizione energetica: • Generazione di nuove risorse sotto forma di materia ed energia e riduzione degli sprechi per preservare il pianeta e proteggere l'ambiente; • Sviluppo della produzione e dell'utilizzo di energia green velocizzando la decarbonizzazione e favorendo l'elettrificazione dei consumi. Il nuovo Piano è stato disegnato partendo dalla definizione di obiettivi ESG (Environmental Social Governance) sfidanti per ciascuna Business Unit, declinati secondo tre principali pilastri di sostenibilità e impostando anche un percorso di sviluppo più a lungo termine che arriva al 2030: Climate Action: puntare nel lungo periodo alla decarbonizzazione, con la dismissione degli impianti a olio e carbone entro il 2025, e un impegno concreto nel sostenere la transizione energetica mediante lo sviluppo di nuove fonti rinnovabili e soluzioni per migliorare flessibilità e adeguatezza del sistema elettrico. Circular Economy: rendere concreto nei nostri territori il recupero di materia ed energia secondo i migliori standard di gestione dei rifiuti e ottimizzare la gestione del ciclo idrico integrato. Smart Solutions: basare il nostro modello sulla digitalizzazione dei servizi e sull’adozione di soluzioni innovative per supportare, in particolare, l’efficienza energetica e l’elettrificazione dei consumi. Il Piano Industriale sarà un percorso di trasformazione lungo dieci anni, in cui A2A passerà da azienda multiservizio ad azienda a servizio del benessere delle persone e del Pianeta, perché l’energia, l’acqua, un ambiente più pulito, grazie all’uso circolare delle risorse naturali, sono le condizioni necessarie alla vita e alla sua qualità. Il Consiglio di Amministrazione di A2A ha esaminato e approvato l’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2030 che rafforza con ulteriori due miliardi di investimenti, l’impegno verso la decarbonizzazione, in anticipo rispetto agli obiettivi previsti da COP26. Sotto la guida del Presidente Patuano e dell’Amministratore Delegato Mazzoncini l’aggiornamento del Piano prevede di anticipare di 10 anni l’obiettivo comune di emissioni zero, ampliare ulteriormente la presenza di A2A in Italia e stabilire nuovi e ancora più ambiziosi target di business. Il modello di business del gruppo A2A è strutturato per aree di specializzazione. Ogni società è fondamentale per la realizzazione del modello efficiente di città al quale tutti aspiriamo. Mediante la 6
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 conoscenza del territorio e gli investimenti costanti in ricerca e nuove tecnologie, il Gruppo A2A si impegna a mantenere sempre aggiornato il livello delle competenze, per garantire servizi ad altissima qualità, efficienza ed innovazione. Le Business Unit rappresentano il modello di business del Gruppo e delle sue competenze. Il Gruppo A2A (aggiornato al 04.02.2022) BUSINESS UNIT SOCIETA’ A2A Gencogas GENERAZIONE E TRADING A2A Energiefuture A2A Rinnovabili A2A Energia MERCATO A2A Energy Solutions Yada Energia A2A Ambiente AMSA Aprica Ecolombardia 4 A2A Recycling Lomellina Energia Nicosiambiente Sed AMBIENTE Bioase Sicura Electrometal Areslab ASRAB Linea Green Linea Ambiente Linea Gestioni Agripower A2A Ciclo Idrico RETI A2A Smart City A2A Calore&Servizi 7
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 BUSINESS UNIT SOCIETA’ Unareti Retragas Camuna Energia RETI ASVT ACSM-AGAM Reti Gas Acqua A2A E-mobility 1.1 Politica Qualità, Ambiente e Sicurezza del Gruppo A2A Nel mese di settembre 2021 è stata emessa la nuova Politica per l’Ambiente, la Salute, la Sicurezza e la Qualità di A2A Life Company. La Politica HSEQ è ancora più aderente ai principi di riferimento delle attività del Gruppo A2A, grazie ad alcune integrazioni sulla sostenibilità, la protezione dell’ambiente, l’importanza della vicinanza al territorio, l’ascolto delle parti interessate, la prevenzione come strumento per garantire la sicurezza e la salute di tutti i lavoratori, l’ascolto ed il coinvolgimento dei colleghi dei diversi livelli dell’organizzazione, l’attenzione nella scelta di fornitori ed appaltatori. Si riporta di seguito la nuova Politica HSEQ del Gruppo A2A, consultabile anche al seguente link: https://www.a2a.eu/it/sostenibilita/documentazione 8
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 2. A2A Ambiente A2A Ambiente, società controllata al 100% da A2A S.p.A., ricompresa nella Business Unit “Ambiente”, è il primo operatore in Italia nell'ambito delle attività di recupero di energia e materia attraverso la valorizzazione dei rifiuti negli impianti di termovalorizzazione e di trattamento e opera anche nella realizzazione di impianti di trattamento ad alta tecnologia. A2A Ambiente è protagonista di tutta la catena del valore della gestione dei rifiuti, dalla raccolta al recupero. Negli impianti della società i rifiuti vengono trasformati in nuova materia o in energia, perchè siano immessi nuovamente nei cicli produttivi e di consumo. La società è già oggi fornitore dei principali conferitori di materiali da riciclo o recupero energetico del nord Italia e offre i propri servizi ad aziende e privati in tutto il territorio italiano. La società dispone di un vasto patrimonio di impianti, che si distinguono per affidabilità e innovazione, sicurezza ed elevate performance ambientali, tra cui, a titolo esemplificativo, tre impianti di cogenerazione ad alta efficienza, a servizio delle reti urbane di teleriscaldamento di Bergamo, Brescia e Milano. A2A Ambiente mantiene un dialogo costante con i territori in cui opera, per comprenderne le necessità e creare sinergie e propone alle amministrazioni e alle imprese soluzioni integrate, in conformità ai più elevati standard di qualità e sicurezza. Il dislocamento territoriale degli impianti di A2A Ambiente è riportato nella seguente immagine: Nel settore del recupero di materia, A2A Ambiente ha in corso da anni significativi piani di investimento e sviluppo e adotta nei propri impianti le Best Available Technologies per lo sviluppo di tecnologie e di 10
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 processi innovativi; inoltre l’esperienza pluriennale e le competenze multidisciplinari consentono di proporre soluzioni all’avanguardia in tutti i settori dei servizi ambientali. Al fine di selezionare le migliori tecnologie e i più innovativi processi di valorizzazione della catena del valore per le varie frazioni di rifiuti, il gruppo A2A ha implementato un Centro Studi Ambientali e istituito un gruppo di lavoro permanente per la collaborazione anche con Enti terzi di ricerca e sviluppo (università, centri di ricerca, aziende di innovazione). 2.1 Struttura aziendale Si riporta di seguito l’organigramma di A2A Ambiente, aggiornato al 28/02/2022: In data 8 febbraio 2022 è avvenuta una importante variazione organizzativa in A2A Ambiente, che ha visto l’unificazione sotto un solo responsabile di tutti gli impianti di trattamento rifiuti, esclusi i termovalorizzatori. Tale modifica organizzativa non viene riportata in questa edizione della Dichiarazione Ambientale, in quanto non ha influenzato quanto accaduto nell’anno 2021, che è oggetto del presente documento. L’organizzazione dell’Area Termovalorizzatore Bergamo All’interno della struttura organizzativa Impianti di Termovalorizzazione, l’organizzazione che operativamente è coinvolta nell’Area Termovalorizzatore Bergamo e nel relativo sistema di gestione ambientale è costituita da un totale di 59 persone, le quali, oltre al Responsabile sono distribuite tra: • addetti alle attività produttive dell’impianto di termovalorizzazione, dell’impianto di produzione CSS e dell’impianto di produzione calore per teleriscaldamento (funzione Esercizio Bergamo) • addetti alla gestione logistica e documentale dei rifiuti di tutto il sito (funzione Logistica Impianti) 11
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 • addetti alle manutenzioni (funzione Manutenzione Bergamo) • addetti alla funzione Monitoraggio e Supporto Termovalorizzatore Bergamo Dal 1/08/2018 a seguito di variazioni organizzative, la funzione Manutenzione Impianti (ora denominata Manutenzione Bergamo) riporta direttamente alla nuova funzione Servizio Manutenzione Termovalorizzatori, che gestisce le attività manutentive dei termovalorizzatori della società. 2.2 Il sito Nell’“Area Termovalorizzatore Bergamo”, situata a Bergamo in via Goltara e confinante con il comune di Lallio, si svolgono, sin dagli anni ’60, le attività di trattamento dei rifiuti. Dal 2008 sono entrate in funzione due caldaie per la produzione di calore destinato al teleriscaldamento della città di Bergamo. Il sito è facilmente raggiungibile dall’autostrada Milano - Venezia, uscendo al casello di Dalmine e percorrendo la ex SS525, Via Grumello, in direzione Bergamo, per 3 km. Provenendo invece dalla città di Bergamo, è conveniente percorrere la Circonvallazione in direzione Milano, uscire a Lallio - Treviolo e proseguire verso Dalmine sulla SS525 (statale del Brembo, via Grumello) fino ad incontrare gli impianti dopo pochi chilometri. Scheda del sito: Ubicazione Via Luigi Goltara 23, Bergamo • Impianto di produzione di Combustibile Solido Secondario (CSS) Tipo di impianti da rifiuti urbani • Termovalorizzatore, per la produzione di energia termica e elettrica, alimentato con rifiuti speciali non pericolosi (CDR/CSS) • Stoccaggio di rifiuti da raccolta differenziata • Impianto di produzione calore per Teleriscaldamento Superficie del sito 55.3000 m2 di cui 15.800 a verde, 11.800 coperta, 27.700 superficie scoperta impermeabilizzata Attività Stoccaggio, trattamento e recupero rifiuti urbani e speciali pericolosi e non pericolosi, produzione energia elettrica e calore 12
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 Codici NACE 38, 35.11 e 35.30 • Impianto produzione CSS: 72.000 t/anno Potenzialità • Termovalorizzatore: 75.000 t/anno • Impianto produzione calore per il teleriscaldamento: 80 MWt Si riporta di seguito una planimetria del sito. 2.3 La storia Le attività di trattamento rifiuti si svolgono nell’Area Termovalorizzatore Bergamo sin dagli anni ’60. Bergamo Ambiente e Servizi S.p.A. (in seguito BAS), società per azioni a capitale pubblico, nacque il 31 dicembre 1994 dalla fusione di due aziende municipalizzate: AMAC, gestore di acqua, gas, pubblica illuminazione e AMNU, operativa nell'igiene urbana, smaltimento rifiuti e depurazione delle acque. Nel 2005 BAS, partecipata al 99,5% dal Comune di Bergamo, viene fusa per incorporazione in ASM Brescia S.p.A. La costituzione di A2A e successivi ed ulteriori riassetti societari collocano attualmente in A2A Ambiente tutte le attività dell’Area Termovalorizzatore Bergamo. L’isola ecologica contigua al sito, a 13
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 seguito della modifica societaria di luglio 2013, è rimasta nella responsabilità di Aprica S.p.A. (Gruppo A2A). All’interno dell’Area Termovalorizzatore Bergamo: - l’impianto di produzione di combustibile solido secondario (CSS), che riceve i rifiuti della città di Bergamo e da altri comuni del territorio provinciale, è stato messo in esercizio nel 1998; - lo stoccaggio, nella collocazione attuale, è stato autorizzato nell’agosto 1996 dalla Regione Lombardia; - l’impianto di Termovalorizzazione alimentato a CDR/CSS è entrato in funzione nel 2003, in sostituzione di un precedente impianto alimentato con rifiuti tal quali; - l’impianto di Produzione di calore per il teleriscaldamento, costituito da due caldaie alimentate con gas naturale, è stato realizzato nel 2007 dove, in precedenza, sorgeva il vecchio impianto di termovalorizzazione. Nel 2012 il ciclo termico del termovalorizzatore è stato modificato incrementando la quota cogenerativa. In pieno assetto cogenerativo il termovalorizzatore è in grado di fornire fino a 25 MW di calore alla rete teleriscaldamento ai quali si aggiunge il calore prodotto dall’impianto di generazione semplice. 2.4 Il processo operativo Il rifiuto urbano residuo a valle della raccolta differenziata, dopo i controlli e la pesatura all’ingresso, viene indirizzato all’Impianto di produzione di CSS. Qui, mediante un processo di essiccazione biologica e raffinazione meccanica, si producono tre differenti tipologie di Combustibile Solido Secondario (CSS), di cui uno, di qualità idonea per essere destinato all’alimentazione del Termovalorizzatore in sito (CSS3), e gli altri due (CSS1 e CSS2) destinati a recupero energetico presso altri impianti del gruppo. Il Termovalorizzatore, funzionante in assetto cogenerativo, produce energia elettrica e calore dalla combustione di CSS. Il calore viene ceduto alla rete di Teleriscaldamento della città di Bergamo. Il rifiuto proveniente da raccolta differenziata sul territorio e dalla piattaforma ecologica, contigua e comunicante con il sito (nella quale il conferimento è effettuato direttamente da privati), viene invece smistato nelle apposite aree di stoccaggio, previste per ricevere le frazioni separate dei rifiuti e per destinarle ad impianti di recupero, raggiunta la quantità necessaria per ottimizzarne il trasporto. L’Impianto di produzione di calore per teleriscaldamento è costituito da due caldaie gemelle in grado di fornire 40 MW ognuna, alimentate a gas naturale, ed è parte integrante del sistema di produzione e distribuzione di calore cittadino. L’impianto, entrato in funzione dal 2008, produce acqua surriscaldata immessa nella rete di teleriscaldamento della città di Bergamo. Il seguente diagramma di flusso dei rifiuti illustra schematicamente le principali operazioni che avvengono sul sito e la relazione fra i singoli impianti. Non è rappresentato l’Impianto di produzione calore in quanto non tratta rifiuti in ingresso e non ha rifiuti di processo decadenti (fatta eccezione, come anche per i restanti impianti, i rifiuti derivanti dalle operazioni di manutenzione). 14
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 3. La gestione ambientale Al fine di una corretta gestione ambientale e per una precisa applicazione di quanto richiesto dal Regolamento EMAS, è stato implementato un Sistema di Gestione Ambientale per i settori oggetto di registrazione. Per Sistema di Gestione Ambientale (SGA) si intende la “parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa, i ruoli e le responsabilità, la pianificazione e il funzionamento, la valutazione delle prestazioni e il miglioramento, utilizzata per gestire aspetti ambientali, adempiere gli obblighi di conformità e affrontare rischi e opportunità”. Gli obiettivi del sistema di gestione ambientale sono costituiti principalmente da: rispetto della normativa applicabile e dei propri obblighi di conformità; protezione dell’ambiente, la prevenzione dell’inquinamento e il miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali in relazione al contesto di A2A Ambiente; progressivo miglioramento del Sistema di Gestione Ambientale, anche attraverso la definizione di specifici obiettivi da conseguire attraverso la pianificazione di un programma ambientale. Il raggiungimento di tali scopi contempla quindi un controllo gestionale efficace ed efficiente, anche in considerazione degli altri progetti di natura non ambientale di A2A Ambiente. Per fare ciò, il Regolamento EMAS prevede che un sistema di gestione ambientale sia impostato su un percorso di lavoro preciso, schematizzato nella seguente immagine: 15
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Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 3.1 L’organizzazione per il Sistema di Gestione Ambientale Per assicurare la continuità del Sistema di Gestione Ambientale implementato, l’assetto organizzativo di A2A Ambiente è stato progettato al fine di individuare con modalità chiare e documentate ruoli, responsabilità chiave ed autorità. La Direzione ha provveduto a definire una struttura organizzativa funzionale dedicata alla conduzione del Sistema di Gestione Ambientale. Tale struttura è rappresentata nello schema seguente. Unità operativa di 17
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 La Leadership di A2A Ambiente, attraverso il Riesame della Direzione per il sistema di gestione QAS e le riunioni operative QAS territoriali, fornisce l’indirizzo strategico e di decisione nel contesto della gestione ambientale. Definisce infatti i principi della Politica QASE, fissa gli obiettivi, le azioni di mitigazione e le opportunità e decide i programmi, garantendo la conformità normativa e le risorse adeguate, in linea con gli indirizzi della Capogruppo. Per quanto riguarda l’Area Termovalorizzatore Bergamo, i principi ambientali di riferimento sono stati recepiti nella documentazione di sistema e in particolare vengono resi operativi attraverso l’attuazione di un programma di miglioramento (Traguardi e programmi dell’area). Inoltre, la Leadership di A2A Ambiente effettua periodicamente il riesame del Sistema di Gestione Ambientale al fine di verificarne l’efficacia o di deliberarne le modalità di miglioramento. Per gestire in modo efficiente ed efficace il SGA, nei diversi ambiti gestionali e/o operativi, sono svolte riunioni operative di area, nel corso delle quali si definiscono le tematiche ambientali che devono essere tenute in considerazione nei singoli ambiti, si individuano i dettagli operativi delle stesse e si effettua il loro monitoraggio. 3.2 La Politica Ambientale La Politica Qualità, Ambiente, Salute e Sicurezza e Energia di A2A Ambiente è stata revisionata ed emessa il 28/02/2022; i contenuti sono stati revisionati per una migliore correlazione agli obiettivi di Sostenibilità ed Economia Circolare. La Politica QASE è stata approvata e divulgata a tutti i dipendenti di A2A Ambiente, inoltre è disponibile sull’intranet aziendale, nell’apposita sezione, e sul sito web di A2A Ambiente al seguente link: https://www.a2a.eu/it/sostenibilita/documentazione 18
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Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 3.3 Certificazioni ottenute da A2A Ambiente A2A Ambiente aderisce volontariamente a Sistemi di Gestione per la Qualità, l’Ambiente e la Sicurezza, ed ha ottenuto i seguenti riconoscimenti: • certificazione UNI EN ISO 9001 • certificazione UNI ISO 45001 • certificazione UNI EN ISO 14001 per tutta la società. Inoltre, A2A Ambiente ha implementato e certificato, secondo la norma CEI UNI EN ISO 50001, un sistema di gestione dell’energia che riguarda il Termovalorizzatore di Brescia, il Termovalorizzatore di Milano e il Termovalorizzatore di Corteolona (PV). L’adesione al Regolamento EMAS in A2A Ambiente: SITI INDIRIZZO Termoutilizzatore di Brescia Via Malta, 25/R – Brescia Termovalorizzatore di Milano Via L.C. Silla, 249 – Milano Termovalorizzatore Acerra Loc. Pantano – Acerra (NA) Via Segalina a Sera Località Rò – Montichiari Discarica di Montichiari (BS) Area Impianti Bergamo Via Luigi Goltara,23 – Bergamo Località Cascina Maggiore – Giussago (PV), Lacchiarella (MI) Località Manzola Fornace–Corteolona (PV) Impianti Area Pavia e Piemonte Via della Mandria – Cavaglià (BI) Località Cascina delle Formiche – Villafalletto (CN) Località Solarolo – Barengo (NO) Complesso impiantistico di Via Codignole Via Codignole, 31/G – Brescia (BS) 20
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 4. Gli aspetti significativi dell’organizzazione 4.1 Analisi del contesto, parti interessate, rischi e opportunità Come previsto dalla norma UNI EN ISO 14001:2015 e dal Regolamento EMAS, A2A Ambiente ha strutturato un’Analisi del Contesto, finalizzata a determinare i fattori esterni ed interni rilevanti che influenzano le sue capacità, a livello strategico ed operativo, di conseguire gli esiti attesi per il proprio Sistema di Gestione Ambientale, affrontare le proprie responsabilità ambientali e rafforzare le prestazioni aziendali. Per svolgere tale analisi, l‘Organizzazione applica le modalità ed i criteri definiti in una Linea Guida dedicata. In generale, tale analisi prevede: • l’identificazione dei fattori interni ed esterni ed individuazione di quelli rilevanti rispetto agli scopi del Sistema (es. contesto macroeconomico e finanziario, evoluzione tecnologica e normativa, contesto territoriale e sociale, mission e attività del Gruppo, fattori strategici e piano Industriale, risorse umane etc.); • l’identificazione delle parti interessate (stakeholder) ed individuazione di quelle rilevanti rispetto agli scopi del Sistema; • l’identificazione di esigenze ed aspettative delle parti interessate, valutazione di quelle rilevanti che risultano diventare obblighi di conformità del Sistema, definizione delle modalità di risposta e del grado di priorità. Inoltre, l’analisi del contesto per le società del Gruppo A2A viene svolta anche tramite forum di ascolto e le iniziative di coinvolgimento/ascolto degli stakeholder mappate dalla struttura organizzativa Sustainability Stakeholder Engagement (SSE) attraverso un database, per la definizione dei temi materiali rendicontati nel/i Bilancio/i di Sostenibilità del Gruppo/territoriali. A2A Ambiente ha individuato come esigenze delle parti interessate quelle afferenti ad obblighi di conformità normativa o che risultano essere istanze significative in quanto non è possibile escluderle senza minare ripercussioni sulla struttura/credibilità del Sistema. Per ciascuna esigenza/aspettativa considerata significativa per le parti interessate rilevanti che popolano il contesto di riferimento nel quale il Gruppo A2A e le relative società operano, il Gruppo si impegna a gestire le istanze alla stregua di obblighi di conformità e ne tiene conto nel definire il campo di applicazione e nello strutturare il proprio sistema di gestione. Ai fini dell’elaborazione ed aggiornamento del Modello dei rischi di A2A e delle società del Gruppo, la Struttura Organizzativa Enterprise Risk Management (ERM) tiene in considerazione l’analisi del contesto in cui opera e le aspettative delle parti interessate. Il Gruppo A2A tramite questo processo di assessment e reporting dei rischi si propone di rendere la gestione dei rischi aziendali parte integrante e sistematica dei processi di management. I referenti di ERM e di SSE di A2A sono convocati periodicamente, almeno annualmente, alle riunioni di Riesame della Direzione di A2A Ambiente, cui partecipano i soggetti che gestiscono il sistema di gestione, per definire/aggiornare in modo coordinato tra tutti i livelli l’analisi del contesto ai fini ambientali. I risultati dell’analisi del contesto risultano determinanti per: o definire il campo di applicazione del sistema di gestione; o riconoscere i rischi associati alle minacce e alle opportunità identificate; o sviluppare o rafforzare la Politica ambientale; o definire gli obiettivi ambientali; o valutare l’efficacia dell’approccio della Società al mantenimento della conformità normativa. 21
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 In linea con i principi ispiratori del Regolamento EMAS, i rapporti con le comunità locali hanno sempre rivestito una grande importanza per A2A Ambiente. Condividere con i propri interlocutori l’impegno verso il miglioramento ambientale e le modalità adottate per gestire le attività che hanno un impatto sull’ambiente è sinonimo di integrazione tra le realtà produttive degli impianti di A2A Ambiente e le comunità locali. Sono fornite diverse tipologie di informazioni di interesse pubblico, tra cui anche quelle di carattere ambientale, a scuole, istituzioni, associazioni, utenti, ecc. ed a chiunque ne faccia richiesta, al fine di raggiungere tutte le parti interessate. STRUMENTI DI COMUNICAZIONE AMBIENTALE Periodici: • pubblicazioni specifiche di carattere ambientale quali il Bilancio di Sostenibilità annuale e la Dichiarazione Ambientale EMAS; • sito Internet aziendale: www.a2a.eu; • visite guidate agli impianti. Occasionali: • pubblicazioni che promuovono ed informano sui servizi e le attività aziendali, rese disponibili con diverse modalità, a seconda dell’argomento e delle finalità; • mass-media quali quotidiani, radio e televisioni locali; • convegni, conferenze, incontri, seminari pubblici su argomenti specifici; • interventi di esperti aziendali nelle scuole; • partecipazione a fiere e mostre con stand divulgativi; • newsletter. In relazione agli interventi di comunicazione attuati verso l’esterno attinenti il SGA attivo presso di esso, si segnala in particolare che sarà messa a disposizione la presente Dichiarazione Ambientale e le precedenti al seguente link: https://www.a2a.eu/it/sostenibilita/documentazione 4.2 Reclami e segnalazioni I reclami e le segnalazioni vengono gestiti direttamente dalla struttura organizzativa Termovalorizzatore Bergamo. I reclami vengono monitorati e gestiti con riferimento ad una procedura interna che stabilisce, tra l’altro, i tempi massimi per la risposta. Come illustrato nella tabella seguente, relativamente agli impianti compresi nella presente Dichiarazione Ambientale nell’anno 2021 risulta pervenuto un unico reclamo, che si è rivelato non pertinente con l’esercizio degli impianti. Data e Oggetto del Mittente Azioni intraprese luogo reclamo E' stato interessato della questione il direttore del Museo Naturalistico Proliferazione di Bergamo, che si occupa di valutazione presenza muscina all'impianto. eccessiva di 16/06/2021 Comune di Dopo verifica della condizione dei luoghi, ha confermato che è escluso mosche in Lallio Lallio che la presenza anomala di mosche nella zona segnalata sia alcune vie del riconducibile all’impianto; una presenza così anomala può essere paese attribuita alle condizioni stagionali e meteorologiche o a fattori locali. 22
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 4.3 Attività di stakeholder engagement Il tema dell’ascolto degli Stakeholder rappresenta, per A2A Ambiente, un aspetto estremamente rilevante da presidiare, per l’efficacia riconosciuta del loro coinvolgimento ai fini della creazione di valore condiviso che si traduce in una conciliazione degli interessi del Gruppo con quelli dei propri interlocutori. Vista la rilevanza del tema, nel 2021, sono state formalizzata le modalità dello Stakeholder Engagement, valide per tutto il Gruppo A2A, finalizzate all’identificazione e prioritizzazione delle diverse categorie di stakeholder, i principi guida, gli obiettivi e le modalità più efficaci per il loro ascolto e coinvolgimento. Sempre nel 2021 è stata inoltre aggiornata la mappatura degli stakeholder, identificando le principali categorie e sottocategorie di stakeholder con cui A2A Ambiente si interfaccia: Clienti, Comunità, Persone, Mercato, Istituzioni e Fornitori. La rilevanza e la priorità degli stakeholder sono state definite sulla base delle valutazioni di familiarità, influenza e stato della relazione attribuite da tutti i soggetti interni coinvolti in attività di engagement; l’intersezione di questi aspetti ha definito il livello di partecipazione necessario per ogni stakeholder. Sono quindi state mappate le tipologie di iniziative realizzate nel corso del 2021 con le diverse categorie, al fine di verificarne la corrispondenza rispetto al necessario livello di partecipazione. I risultati, in generale, mostrano che il livello di coinvolgimento, principalmente attraverso attività di comunicazione e consultazione, è adeguato a quello necessario. Le categorie di stakeholder cui prestare maggiore attenzione, a livello generale, sono Clienti, Istituzioni e Fornitori. PRINICPALI TIPOLOGIE DI INTERESSI TEMI MATERIALI ENGAGEMENT CLIENTI Attività di informazione e • Applicazione e rispetto • Etica e integrità consultazione dei contratti/pagamenti • Valore economico • Continuità e sicurezza sostenibile del servizio • Economia circolare • Costi, efficienza e qualità • Ascolto e coinvolgimento del servizio delle comunità • Sviluppo del business ISTITUZIONI • Controllo, regolazione e Attività di informazione e rispetto delle normative consultazione • Rispetto dei requisiti • Etica e integrità ambientali • Economia circolare • Tutela della comunità, • Infrastrutture per la dell'ambiente e del transizione ecologica territorio • Responsabilità e qualità • Iter autorizzativo nella fornitura dei servizi • Benessere della comunità FORNITORI • Applicazione e rispetto Attività di comunicazione e dei contratti/pagamenti • Valore economico consultazione • Acquisizione delle sostenibile commesse • Gestione responsabile • Costi, efficienza e qualità della catena di fornitura del servizio • Responsabilità e qualità • Continuità e sicurezza nella fornitura dei servizi del servizio • Tutela della salute e della • Condizioni di lavoro sicurezza sul lavoro • Sviluppo del business 23
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 Inoltre, all’interno della categoria Comunità, si presta particolare attenzione alle Associazioni ambientaliste e ai comitati dei cittadini, attraverso l’attuazione di iniziative con un maggior livello di coinvolgimento (es. consultazione) soprattutto su tematiche a cui sono maggiormente interessate queste categorie: tutela della comunità, dell'ambiente e del territorio, benessere della comunità, rispetto dei requisiti ambientali, formazione e attività di dialogo, ingaggio e sensibilizzazione. Tutto il nuovo processo di analisi e mappatura degli stakeholder e delle attività di engagement avviato è stato supportato operativamente dall’utilizzo di una piattaforma digitale che ha favorito la messa a sistema di tutte le informazioni disponibili in azienda. Infine, anche nel corso del 2021 è proseguito il programma strutturato di ascolto e dialogo con gli stakeholder dei territori in cui A2A opera, i “ForumAscolto”, mediante workshop ed eventi, con l’obiettivo di cogliere le specificità delle singole comunità, costruire una discussione sulle tematiche importanti per A2A e per i suoi stakeholder e contribuire allo sviluppo di idee e progetti in linea con gli obiettivi del Gruppo. Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 è stato realizzato un forum Ascolto a Brescia, con l’obiettivo di supportare la ripartenza di un territorio fortemente colpito dall’emergenza Covid-19 in una logica di sostenibilità. L’iniziativa, che ha coinvolto oltre 60 stakeholder locali, ha voluto mettere a sistema le diverse competenze presenti sul territorio al fine di individuare le progettualità da sviluppare, favorendo e valorizzando forme di collaborazione e partnership tra l’azienda e le istituzioni, il mondo accademico, le forze economiche e sociali del territorio bresciano. Relativamente alle attività di A2A Ambiente, sono state affrontate due tematiche relative alla filiera dell’organico, con l’elaborazione di idee e progetti che i diversi attori presenti sul territorio potrebbero portare avanti attraverso la costruzione di alleanze e partnership: • Lanciare una campagna di comunicazione ad hoc e organizzare incontri informativi sulla necessità di realizzare impianti per il Informazione e sensibilizzazione recupero della FORSU e sul loro funzionamento per superare paure sul deficit impiantistico per il spesso infondate da parte dei cittadini trattamento dell’organico • Avviare una campagna di comunicazione per migliorare la qualità della raccolta dell’organico • Realizzare studi di fattibilità di valorizzazione del biometano da digestori agricoli a valle della scadenza degli incentivi sulla produzione elettrica, anche attraverso la strutturazione di accordi Conversione del biogas in di filiera per la gestione di biomassa e digestato biometano • Creare una rete più diffusa di distributori di (bio)metano per le auto nell’area bresciana, integrando l’infrastruttura delle colonnine per i veicoli elettrici già presente I risultati dettagliati di questa iniziativa sono stati sintetizzati in un report specifico, disponibile sul sito web del Gruppo A2A, al seguente link: https://www.a2a.eu/it/sostenibilita/documentazione Rapporti con i cittadini A tutti i potenziali interessati (scuole, istituzioni, associazioni, utenti …) e a chi ne faccia richiesta vengono fornite diverse tipologie di informazioni di interesse pubblico, tra cui anche quelle di carattere ambientale, mediante l’adozione di una diversificata gamma di strumenti tra cui: pubblicazioni specifiche di carattere ambientale quali il Bilancio di Sostenibilità annuale del Gruppo e la stessa Dichiarazione Ambientale; pubblicazioni occasionali che promuovono ed informano sui servizi e le attività aziendali; siti internet per informazioni generali: http://www.a2a.eu/ http://www.a2aambiente.eu/ 24
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 sito internet dove sono riportati i dati dei principali parametri delle emissioni al camino dell’impianto di termovalorizzazione: http://www.a2aambiente.eu/gruppo/cms/ambiente/ visite guidate agli impianti: a causa della pandemia da COVID-19, sono state sospese le visite al polo impiantistico da parte delle scolaresche; nel 2017 è stato inaugurato uno schermo, tuttora installato all’ingresso del sito, che trasmette costantemente i seguenti dati settimanali d’impianto: la quantità di energia elettrica e di calore prodotti dall’Area Termovalorizzatore Bergamo, i conseguenti benefici ambientali in termini di TEP risparmiati e CO2 evitata, le emissioni di ossidi di azoto e polveri; nel 2017 A2A ha aderito al progetto di Alternanza Scuola-Lavoro. In particolare l’area Termovalorizzatore Bergamo ha avviato un programma formativo, proseguito sino al 2019, con 26 studenti dell’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Ettore Majorana” di Seriate (BG). Nel 2021, compatibilmente con le condizioni pandemiche, sono stati ospitati 2 studenti per effettuare uno stage professionale. 4.4 La formazione e il coinvolgimento del personale A2A Ambiente, con il supporto della funzione “Formazione e Addestramento” della Capogruppo A2A, gestisce la pianificazione e l’erogazione delle attività di addestramento e formazione, garantendo la definizione di logiche, contenuti nonché destinatari in coerenza con le esigenze aziendali, l’aggiornamento normativo, gli specifici ruoli, mansioni e incarichi e le tematiche che possono comportare impatti significativi. Le attività di addestramento e formazione sono distinte in tema di: • normativa ed aspetti ambientali • salute e sicurezza • organizzazione (es. management, informatici, tecnici specialistici). Le tematiche trattate dai corsi a carattere ambientale sono principalmente sono costituite, a titolo esemplificativo, da emissioni in atmosfera, con focus sui termovalorizzatori, gestione delle terre e rocce da scavo, scarichi idrici – gestione e normativa vigente, caratterizzazione e classificazione dei rifiuti, responsabilità ambientali in azienda. 4.5 Conformità legislativa Il rispetto della normativa ambientale applicabile e delle prescrizioni contenute negli atti autorizzativi, oltre ad essere un prerequisito indispensabile richiesto dal Regolamento EMAS (CE) n. 1221/2009 e successive modifiche, costituisce uno dei più importanti principi sanciti nel documento della Politica Ambientale ed il primo obiettivo che l’Organizzazione dell’Area Termovalorizzatore Bergamo si pone. Al fine di garantire il rispetto di tutte le prescrizioni normative e autorizzative ambientali applicabili, sono stati predisposti opportuni strumenti e modalità atti ad assicurare l’aggiornamento normativo ed il controllo delle prescrizioni applicabili. In particolare, è stato fatto un importante lavoro di individuazione e analisi delle modalità gestionali adottate, prima della fusione, dalle precedenti realtà del Gruppo A2A ai fini della conformità legislativa, a seguito del quale è stato tracciato, per A2A Ambiente, un modello del processo di gestione degli aspetti cogenti che mantenesse validi i punti di forza dei precedenti sistemi che si erano consolidati nelle diverse realtà. E’ inoltre presente apposita funzione aziendale che garantisce l’effettuazione periodica di audit interni per valutare la conformità legislativa in tema anche ambientale. 25
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 La normativa applicabile e le autorizzazioni ottenute Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) L’AIA comprende tutte le autorizzazioni relative ad emissioni, scarichi e trattamento rifiuti relative alle attività e agli impianti del Sito. L’AIA vigente, Determinazione Dirigenziale della Provincia di Bergamo n. 83 del 26/01/15, ha recepito quanto previsto dal D.lgs. 46/14 e aggiornato la precedente autorizzazione (Determinazione Dirigenziale della Provincia di Bergamo n. 3155 del 21/11/12, modifica del precedente Decreto della Regione Lombardia n. 10396 del 21/9/07 integrato e volturato con Decreto della Regione Lombardia n. 9177 del 19/8/08). Nel dicembre 2018 il sito ha ottenuto un aggiornamento dell’AIA per modifica non sostanziale (D.D. della Provincia di Bergamo n. 2882 del 19/12/18), per la futura installazione di: − un impianto di accumulo termico finalizzato all’incremento dell’utilizzo di energia termica cogenerata, diminuendo il ricorso a fonti fossili convenzionali, − un impianto di demineralizzazione ad osmosi inversa per acqua di processo e di reintegro della rete di teleriscaldamento. Nel corso del 2019 è stata presentata e approvata una variante non sostanziale per aggiornare la posizione e la capacità dell’impianto di accumulo termico. Con la D.D. 1343 del 30/07/2020 è stata infine approvata una modifica non sostanziale relativa a: − riorganizzazione delle aree di stoccaggio e deposito temporaneo del sito, − rilocalizzazione dell’area adibita a trasbordo dei rifiuti da igiene del suolo, − riordino dei punti di scarico delle acque reflue e meteoriche. Nell’agosto 2021 si è svolta la conferenza dei servizi con acquisizione di parere unanime al riesame ai sensi delle BAT per l’attività IPPC 1.1. (caldaie teleriscaldamento); la conclusione positiva è riportata nella Determinazione Dirigenziale n. 1790 del 03/08/2021. Nel novembre 2021 è stata presentata e approvata una modifica non sostanziale per l’installazione di un sistema di elettrodeionizzazione. Nel dicembre 2021 è stata inviata alla Provincia di Bergamo comunicazione per il riesame dell’AIA ai sensi delle BAT per gli impianti di trattamento rifiuti (attività AIA 5.5.b impianto di produzione CSS e 5.3 impianto di stoccaggio). Autorizzazione alle emissioni di gas serra Con delibera 94/2019 l’Autorità Nazionale Competente ha aggiornato l’autorizzazione all’emissione di gas serra per le caldaie di produzione calore per teleriscaldamento, in applicazione della Direttiva ETS 2003/87/CE: vengono pertanto sottoposte a monitoraggio le emissioni di CO2 dell’impianto. Rimane escluso dal campo di applicazione il Termovalorizzatore di Bergamo ai sensi del D.lgs. 30/2013. Certificati Prevenzione Incendi Sono presenti i seguenti distinti CPI: • CPI relativo all’impianto di produzione CSS e all’impianto di produzione calore per teleriscaldamento, alla piattaforma di stoccaggio e alle aree di stoccaggio rifiuti, rilasciato con pratica n. 77779, rinnovato l’ultima volta in data 08/05/19 con validità fino al 9/05/24, per l’attività n. 70.1/b dell’elenco di cui al D.P.R. 151/2011, inclusivo anche delle attività n. 12.1/a, 36.1/b, 49.2/b, 74.3/c. Nel 2019 sono stati acquisiti pareri favorevoli sulla conformità del 26
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 progetto del nuovo impianto di accumulo calore e del progetto di riorganizzazione delle aree di stoccaggio. • CPI relativo all’impianto di termovalorizzazione, rilasciato con pratica n. 79149 e rinnovato il 20/08/19 con validità fino al 03/09/24 per l’attività n. 74.3/c dell’elenco di cui al D.P.R. 151/2011, inclusivo anche delle attività n. 36.2/c e 49.2/b. • CPI relativo alla sottostazione di trasformazione elettrica di via F.lli Bandiera, rilasciato con pratica n. 86673 e rinnovato il 26/02/2020 con validità fino al 25/02/25, per l’attività n. 48.1/B dell’elenco di cui al D.P.R. 151/2011. 5. Gli aspetti ambientali e la loro gestione L’identificazione e la valutazione degli aspetti e degli impatti ambientali In base a quanto previsto dalla norma UNI EN ISO 14001 e dal Regolamento EMAS, sono state definite le modalità operative da seguire per l’individuazione degli aspetti ambientali e per la valutazione della loro significatività. In particolare il processo di analisi è articolato nelle seguenti fasi: • Identificazione del contesto territoriale ed ambientale; • Identificazione dei processi e delle attività che si svolgono all’interno del campo di applicazione; • Identificazione degli aspetti ambientali, per ciascun processo e attività, suddivisi tra: aspetti diretti, su cui si ha un controllo gestionale totale; aspetti indiretti su cui si ha un controllo gestionale parziale; • Valutazione della significatività di ogni aspetto ambientale. La valutazione della significatività degli aspetti ambientali si basa su quattro criteri: - criterio legislativo, determinato dalla presenza di normative che regolano l’aspetto ambientale; - criterio quali-quantitativo, determinato dalla quantificazione dell’aspetto ambientale; - criterio dell’attenzione degli stakeholder, determinato dalla dimostrazione di interesse di parti interessate per l’aspetto ambientale; - criterio del recettore sensibile, determinato dall’influenza dell’aspetto ambientale su eventuali recettori sensibili presenti nel contesto territoriale. Ogni aspetto ambientale viene analizzato e valutato in relazione a ciascuno dei quattro criteri, al fine di individuarne e motivarne la significatività. La valutazione della significatività tiene conto del numero di criteri per cui un aspetto ambientale è significativo e della probabilità di accadimento di ogni aspetto. Gli aspetti ambientali identificati per l’Area Termovalorizzatore Bergamo sono prevalentemente di tipo diretto, essendo quelli indiretti essenzialmente limitati alle attività di trasporto di rifiuti e materiali da e verso il sito e a eventuali impatti in sito derivanti dall’affidamento a ditte esterne di attività manutentive. Nella tabella che segue sono identificati gli aspetti ambientali valutati, in correlazione con gli indicatori chiave proposti dal Regolamento EMAS, oltre che la loro pertinenza e significatività riscontrata presso il sito. 27
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 INDICATORI CHIAVE ex PERTINENZA E ASPETTI AMBIENTALI CORRELATI VALUTATI REG. EMAS SIGNIFICATIVITA’ Consumo di risorse – utilizzo di combustibili significativo Efficienza energetica Consumo di risorse – consumi energetici significativo Efficienza dei materiali Consumo di risorse – utilizzo di materie prime significativo Consumo di risorse – utilizzo di acqua significativo Acqua Protezione del suolo, della falda e dei corsi d’acqua significativo Produzione totale di rifiuti significativo Rifiuti Produzione di rifiuti pericolosi significativo Impatto visivo non significativo Biodiversità Consumo di suolo non significativo Emissioni in atmosfera significativo Emissioni in atmosfera di gas serra significativo Emissioni Emissione di odori significativo Emissione di rumore significativo Nella tabella che segue sono invece identificati altri aspetti ambientali valutati, risultati non pertinenti o non significativi per l’attività svolta nel sito. PERTINENZA E ALTRI ASPETTI AMBIENTALI VALUTATI SIGNIFICATIVITA’ Traffico non significativo Amianto non pertinente Presenza di sostanze lesive dell’ozono non pertinente Rischio di incidenti rilevanti non pertinente Campi elettromagnetici di bassa frequenza non significativo Radiazioni ionizzanti significativo * * l’aspetto risulta significativo per la presenza di controllo normativo, non si ritiene di monitorare l’aspetto mediante indicatori specifici Consumo di risorse Utilizzo di combustibili Combustibile CDR/CSS Il CDR/CSS è un combustibile derivato dai rifiuti ed è il principale combustibile utilizzato dal termovalorizzatore per la cogenerazione di energia elettrica e calore. Una quota di esso è prodotto dall’impianto di produzione CSS del sito, la restante parte proviene da fornitori esterni. Il grafico che segue riporta i consumi di combustibile CDR/CSS del Termovalorizzatore negli ultimi sei anni. 28
Dichiarazione Ambientale 2022 Aggiornamento dati 2021 Termovalorizzatore: combustibile da rifiuti urbani utilizzato (t) CSS da produzione locale CDR/CSS da altri impianti 80.000 70.000 60.000 51.921 51.106 50.000 50.872 51.258 44.319 45.214 40.000 30.000 20.000 10.000 10.142 9.715 9.790 8.705 7.382 7.089 - 2016 2017 2018 2019 2020 2021 L’utilizzo di CDR/CSS, per altro di provenienza prevalentemente urbana, consente di risparmiare combustibile fossile tradizionale (gas naturale, olio combustibile, carbone, ecc.). I fattori che concorrono al risparmio di combustibile fossile sono: • l’utilizzo come combustibile di materiali di scarto non altrimenti utilizzabili; • l’efficienza energetica dell’impianto che risulta particolarmente elevata grazie anche alla cogenerazione. Un parametro indicatore che consente di valutare le prestazioni energetiche dell’impianto è il risparmio di combustibili fossili ottenuto attraverso la termovalorizzazione dei rifiuti ed espresso in termini di Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP) risparmiate. Tale indicatore viene calcolato con una metodologia unificata per tutto il Gruppo A2A valutando il quantitativo di combustibili fossili che sarebbe necessario per produrre le stesse quantità di elettricità e calore con sistemi di produzione convenzionali. Dal computo viene ovviamente sottratto il contributo del metano utilizzato per i bruciatori ausiliari. Come sistema alternativo per la produzione elettrica viene considerato il parco energetico nazionale (fonte dati Report Terna 2021), mentre per la produzione termica viene considerato il rendimento medio degli impianti termici sostituiti (80%). Nel 2021 sono state complessivamente risparmiate 18.588 Tonnellate Equivalenti di Petrolio (TEP), in aumento rispetto agli anni precedenti. Qualità e caratteristiche del CDR e del CSS Utilizzare un combustibile di buona qualità garantisce una migliore operatività e continuità di funzionamento dell’impianto a letto fluido con ridotte emissioni. Parte del CSS utilizzato dall’Impianto di Termovalorizzazione proviene dall’Impianto di produzione CSS dell’area Termovalorizzatore Bergamo, nel quale viene trattato rifiuto di provenienza prevalentemente urbana (circa 98%). Anche la restante parte del CDR/CSS utilizzato nell’impianto di Termovalorizzazione proviene dal trattamento di rifiuti di prevalente origine urbana e le sue caratteristiche vengono monitorate con 29
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