Tecnologia per la pietra naturale - RFID - FCS Solutions
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Identificazione automatica RFID Tecnologia per la pietra naturale Aldo Cavalcoli Un sistema logistico basato sull’identificazione in radiofrequenza è riuscito ad apportare innovazione di valore e servizi distintivi nella pre e post vendita di una primaria azienda attiva nella produzione di pietra naturale, generando un ROI chiaro e misurabile. Nella lavorazione e produzione di pietra permesso al management dell’azienda naturale, per poter essere annoverati di affrontare il problema ottenendo una tra i principali leader in un settore soluzione che ha consentito anche un caratterizzato da una concorrenzialità ritorno dell’investimento ben preciso, molto elevata, occorre prima di tutto poter obiettivo non sempre facile soprattutto offrire un’ampia varietà di materiali per se si parla di RFID. soddisfare le più svariate esigenze. La Per meglio tratteggiare il contesto società Antolini Luigi & C., tratta quasi dell’azienda, va ricordato che la sua 1.000 materiali diversi tra marmi, graniti, fondazione risale al 1956, quindi nel limestone, onici, travertini e semipreziosi, periodo del secondo dopoguerra, e questo comporta una logistica di quando, tra l’altro, vi erano ampi spazi magazzino particolarmente onerosa, imprenditoriali se supportati da idee di ma la costante attenzione alle nuove mercato attentamente omogenee con le tecnologie e l’apertura all’innovazione ha esigenze che la ripresa in atto nel periodo 58
avrebbero evidenziato. Attualmente l’azienda, con una sede a Sega di Cavaion, vicino Verona, che si sviluppa su oltre 200.000 m 2 di cui 30.000 coperti, occupa circa 200 dipendenti e la sua produzione si articola su 6 sedi dislocate in tutto il mondo, dalla Spagna al Brasile e Madagascar, con una fitta rete di concessionari. Per meglio inquadrare la leadership di Antolini, bastano questi dati: 1,5 milioni di m 2 di lastre prodotte ogni anno, 30 container e camion in uscita ogni giorno dalla sede nel veronese, estrazione in esclusiva di marmi e graniti da cave dislocate in molti diversi Paesi, dalla Norvegia al Brasile, dall’Iran al Sudafrica, dal Cile all’India. Questo sviluppo dagli anni ’50 a oggi è anche conseguenza della scelta imprenditoriale di integrare sempre, ovviamente con le dovute attenzioni a ritorni di investimento tangibili, nuove tecnologie nei processi. Applicazione Antolini: particolare di un blocco, dov’è visibile l’area dedicata al tag RFID, Su questo terreno particolarmente fertile in basso a destra dell’etichetta applicata al blocco. si è potuto innestare con successo anche l’RFID, con un’applicazione che esemplifica in modo emblematico come di passare a un dettaglio, val la pena resistenza agli agenti atmosferici nel le potenzialità della tecnologia possano sottolineare che StoneID è una soluzione corso del periodo in cui è stata utilizzata realmente tradursi in vantaggi pratici per omnicomprensiva, basata su tecnologia in Antolini, e ha ridotto sensibilmente il un’azienda. Ma veniamo direttamente alle RFID, del processo di lavorazione della tempo necessario per gestire l’inventario “cause scatenanti”. pietra naturale dall’ingresso del “blocco” dei blocchi: si è infatti passati da circa 35- La prima esigenza che la Antolini doveva in fabbrica sino alla localizzazione delle 40 ore/uomo a sole circa 3-4 ore/uomo soddisfare consisteva nel quantificare singole lastre nel magazzino e alla loro in cantiere e, grazie all’integrazione con il materiale presente in magazzino: gestione post-vendita. il gestionale, da circa 15 giorni a meno prima dell’RFID, la risposta al quesito di uno per la riconciliazione dei dati reali era sostanzialmente racchiusa nella Ciclo produttivo della lavorazione e di magazzino. memoria umana dei capi reparto, che della pietra naturale L’acquisizione dei dati dei blocchi e dovevano ricordare i circa 10.000 blocchi Il ciclo produttivo inizia con l’acquisto dei dati di inventario viene effettuata in 59 di materiale differente in arrivo da tutti del blocco di materia prima, che viene modo “volontario”, utilizzando palmari i Paesi del mondo e la collocazione poi etichettato all’ingresso in azienda industriali mobili RFID. delle circa 900.000 lastre prodotte associandogli un codice identificativo annualmente. alfanumerico che consentirà un La segagione del blocco Si ripresenta quindi, anche in questo caso, riferimento al materiale originale per Per quanto il termine possa apparire il concetto basilare della logistica sul quale ogni fase dei processi successivi. strano, è assolutamente corretto nel poggia anche il buon funzionamento di L’etichetta, che si configura come foglio contesto della lavorazione della pietra: qualsiasi azienda: l’informazione, la sua in formato A4, plastificato e dotato di tag per “segagione” si intende il taglio in affidabilità e immediata disponibilità. In RFID contenente il codice del blocco, è lastre di un blocco, e, una volta avviata questo contesto è stata implementata configurabile a piacere permettendo così questa operazione, il processo StoneID la soluzione StoneID, che ha visto come all’utente finale di sceglierne formato e permette di tracciare l’ingresso nel protagonisti il distributore di tecnologie aspetto grafico. telaio delle lastre e la successiva uscita. RFID Softwork e la società di consulenza e Questo tipo di etichetta, seppur semplice e Il software di gestione della segagione servizi informatici F.C.S. Solutions. Prima di basso costo, ha dimostrato una notevole permette di associare i dati di consumo
L’identificazione delle singole lastre con i tag UHF permette, tramite i palmari, di opzionare direttamente il materiale “sul campo” in presenza del cliente o di verificarne lo stato di “venduto” o “opzionato”. il gestionale aziendale semplifica poi il carico e lo scarico delle varie lavorazioni con un intervento minimo e controllato da parte dell’operatore amministrativo: tutte le operazioni, infatti, possono essere rese talmente automatiche da richiedere solo un controllo di supervisione evitando così possibili dimenticanze ed errori di inserimento dati. La flessibilità di StoneID consente l’attivazione di sistemi di fotografia automatica della lastra con associazione univoca tra foto e lastra. di lame e graniglia dei telai e fornire dati liscia, durante le lavorazioni successive; Questo non è solo un vantaggio per la previsionali riguardo all’uscita delle lastre, il processo di etichettatura è talmente gestione della pre-vendita, dato che salvo poi integrare questi dati “provvisori” rapido che occorrono meno di dieci il cliente finale può sapere in anticipo con quelli definitivi; inoltre, consente di minuti per identificare le lastre di un quale lastra riceverà, ma è anche un stampare e “battezzare” le etichette che intero carrello contenente più di 200 valido supporto in caso di eventuali verranno in seguito incollate sulle lastre. lastre. contestazioni in post-vendita. Inoltre, il Queste etichette, progettate da Softwork sistema StoneID permette di identificare espressamente per F.C.S. Solutions, Il percorso della lastra la posizione della lastra all’interno dei sono in PE ad alta densità, resistenti agli La lastra etichettata è identificata in modo depositi tracciando tutti gli spostamenti, agenti atmosferici e a lavorazioni delle univoco con memorizzazione dei dati in un indipendentemente dalle dimensioni dei lastre quali resinatura, lucidatura, e al apposito database: da questo momento depositi stessi, annullando gli sprechi di loro interno sono dotate, come prima in poi diventa possibile tracciare le varie tempo derivanti dalla ricerca di lastre già evidenziato, di un chip RFID Impinji lavorazioni della lastra, associando i costi disponibili in deposito ed evitando inutili “Monza 3” UHF. Ovviamente il software di produzione al prodotto finale. L’inizio lavorazioni di blocchi per gestire ordini di rende disponibili i report di carico, e la fine delle varie fasi prevedono una materiali già pronti. scarico e lavorazione, ma l’integrazione rilevazione completamente automatica: completa con il gestionale consente di i controller RFID LRU2000 e le antenne Il ciclo logistico ridurre al minimo la stampa e lo scambio sono collegate con i PC industriali Iniziamo con l’inventario, processo che 60 di documenti cartacei con risparmi OT1200 del produttore ASEM che, viene gestito in modo simile sia per i di tempo e con riduzione di possibili tramite un’interfaccia utente di semplice blocchi che per le lastre: l’operatore errori di trascrizione e compilazione. uso, provvedono alla gestione dei attiva l’apposita funzione sul palmare Opzionalmente è disponibile un modulo report di lavorazione e consentono in industriale, transitando poi vicino ai per l’integrazione con il software di ogni momento di conoscere lo stato di blocchi o alle lastre, e la notevole distanza gestione dei telai permettendo l’input lavorazione di ogni lastra. La sofisticata a cui possono essere letti i tag UHF e la automatico dei dati di consumo di architettura di rilevazione del sistema velocità di acquisizione dati consentono elettricità e materiali. utilizza anche un PLC per acquisire i dati e di ridurre drasticamente i tempi di Quando il blocco esce dal telaio, mentre per fornire indicazioni visive sull’ingresso inventario; a differenza dei vecchi tag è ancora sul carrello, vengono etichettate e sull’uscita delle lastre dalle linee, HF o dei barcode che avrebbero richiesto le singole lastre utilizzando le etichette garantendo quel completo isolamento letture a “contatto” o pazienti allineamenti stampate in precedenza nella stessa elettrico tra la logica di gestione e la del lettore barcode con l’etichetta, i tag segheria, e una colla bi-componente linea di produzione, indispensabile in ogni RFID UHF permettono di rilevare blocchi o Loctite che garantisce aderenza alle apparato affidabile per uso industriale. lastre semplicemente passando il lettore lastre, con una superficie raramente L’integrazione del sistema StoneID con vicino all’etichetta, indipendentemente
Linea di produzione in Antolini, dov’è visibile l’antenna UHF di rilevazione automatica. L’implementazione genera poi una serie di benefit preziosi per migliorare la funzionalità della lavorazione, con un chiaro ritorno economico. Prima di tutto, identificazione e reperimento veloce del materiale, ossia conoscere realtime la disponibilità del magazzino, facilita l’attività commerciale, evitando la giacenza di un materiale spesso molto costoso (alcune lastre possono raggiungere il valore di 8.000-10.000 euro) potendo evadere con celerità altre richieste. Poi, l’implementazione RFID permette di migliorare le varie tipologie di lavorazione, ottimizzando i tempi e le modalità operative di ogni singolo processo che sarà calibrato in base al tipo di materiale: identificando automaticamente la tipologia di materiale prima della lavorazione (per esempio marmi o graniti) è possibile programmare il macchinario in modo automatico, dal fatto che questa sia sporca o poco di deposito, mentre l’uso dei palmari evitando errori di lavorazione. raggiungibile. Inoltre i dati rilevati possono libera gli operatori dalla necessità di essere automaticamente confrontati “appunti” manuali e garantisce che non La base tecnologica con quelli del gestionale, evidenziando vi saranno errori nell’identificazione del dell’applicazione immediatamente eventuali discrepanze. posizionamento delle lastre. Un cenno La soluzione StoneID racchiude una Come esempio, si consideri che prima di all’attività commerciale: il fatto che il cospicua valenza tecnologica, frutto di questa implementazione RFID, l’inventario personale di vendita sappia sempre ed studi e progettazioni ad hoc che hanno semestrale dei blocchi in deposito esattamente dove è situata la merce e superato tre principali ostacoli: agenti richiedeva il lavoro di due persone per il suo stato di lavorazione, permette di atmosferici quali luce solare e pioggia, più di due giorni in cantiere, oltre al lavoro fornire ai clienti informazioni tempestive dato che la merce è per la maggior parte di un operatrice in ufficio per quasi due e precise, con un chiaro appeal del brand stoccata all’aperto per periodi anche di un settimane per controllare la congruità dei dell’azienda. anno; ambiente industriale di lavorazione dati. Ora, l’intero processo di inventario Inoltre l’identificazione delle singole lastre caratterizzato dalla presenza di fanghiglia, richiede meno di tre ore e l’operatrice con i tag UHF permette, tramite i palmari, polvere e acqua, oltre a metallo; capacità si limita a lanciare un programma che di opzionare direttamente il materiale dei tag RFID di rimanere, in un simile in pochi secondi segnala le differenze “sul campo” in presenza del cliente habitat, aderenti alle lastre, spesso con 61 tra i dati. Passando al magazzino, va o di verificarne lo stato di “venduto” o superfici irregolari, mantenendo intatte subito evidenziata la velocità di lettura “opzionato”. Al rientro in ufficio sarà le prestazioni. dei tag UHF che permette di gestire con quindi facile stampare la conferma StoneID si basa su una tecnologia RFID la massima semplicità lo spostamento d’ordine per la merce visionata, senza operativa alla banda UHF e si compone, dei pacchi di lastre secondo le diverse inutili attese. in particolare, di: controller LRU2000 necessità dell’azienda, fino a quando e relative antenne per l’identificazione le lastre sono caricate nei container o Alcune prime conclusioni automatica delle lastre all’inizio e alla fine sui camion per la consegna al cliente. La scelta dell’RFID da parte di Antolini delle fasi di lavorazione; palmare mobile La precisa identificazione dei depositi e nasce dalla capacità di questa tecnologia industriale integrato con modulo RFID delle “cavallette”, ossia paletti in metallo di soddisfare sia le esigenze operative per la rilevazione volontaria dei blocchi sui quali sono appoggiate le lastre, richieste dal management dell’azienda di pietra; stampante RFID; tag UHF EPC grazie a speciali tag on-metal insensibili senza ostacolare la tempistica e l’iter del Class 1 Gen 2 incollate alle lastre; tag alla presenza di metallo, garantisce la processo produttivo, che le aspettative onMetal UHF apposti sulle “cavallette” su flessibilità necessaria a ogni tipologia tecniche valutate da F.C.S. Solutions. cui poggiano le lastre a magazzino.
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