Tatto, Il senso bistrattato Innovative Interfacce aptiche - Grazioli Giovanni - Keba - SPS Italia

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Tatto, Il senso bistrattato Innovative Interfacce aptiche - Grazioli Giovanni - Keba - SPS Italia
Tatto, Il senso bistrattato
Innovative Interfacce aptiche
Grazioli Giovanni - Keba
Tatto, Il senso bistrattato Innovative Interfacce aptiche - Grazioli Giovanni - Keba - SPS Italia
Contesto e Case History
Fino a pochi anni fa...
Comandi fisici
– Le interfacce erano caratterizzate dalla presenza di
  numerosi pulsanti ed elementi elttromeccanici.
– Comandi facilmente raggiungibili senza l’ausilio
  della vista, grazie alla loro forma.
Comandi diretti
– Comandi specifici, consentendo solo le
  combinazioni ammesse, evitando errori.
– Restituiscono una sensazione tattile, aiutandoci
  con scale graduate che ci guidano nella corretta
  impostazione.
Complessità
 Per contro vi erano molti pulsanti, selettori ed
   indicazioni luminose.
 A prima vista potevano perfino spaventare
 Richiedevano un periodo di adattamento
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Contesto e Case History
Siamo nell’era dei Touch screens...
Dove sono finiti gli elementi a cui ero abituato?
– L’utilizzo di monitor sempre più grandi ha fatto si
  che lo spazio destinato agli elementi fisici fosse
  dedicato a questi ultimi.
– Gli elementi fisici sono stati “virtualizzati” .

Vantaggi
 User experience più intuitive.
 Meno elementi mostrati contestualmente al caso
  d’uso.
 Elementi dinamici con aree condivise.

Svantaggi
 Siamo costretti ad utilizzare la vista.
 Non riceviamo nessuna sensazione tattile
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Contesto e Case History
Il tatto ci guida!

– Spesso abbiamo bisogno di mantenere lo
  sguardo su ciò che è veramente importante!

– La fisicità degli elementi di controllo permette
  alle nostre mani di evitare di utilizzare la vista.
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Focus tecnologie abilitanti
La vibrazione del touch panel

– modulando opportunamente le frequenza e
  l’intensità della vibrazione.

– sicronizzandola con il touch che percepisce le
  nostre dita sullo schermo.

– è possibile simulare la dimensione e la forma degli
  oggetti virtuali con cui interagiamo
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Focus tecnologie abilitanti
Elettroadesione

– La frizione del polpastrello su una superficie piana
  è dovuta all’adesione.
– L'adesione si verifica dove le asperità sulla pelle
  entrano in intimo contatto con la superficie,
  formando legami molecolari che devono essere
  rotti per consentire il movimento.
– Un campo elettrostatico che agisce attraverso
  l’accoppiata pelle-superficie può creare una forza
  aggiuntiva, aumentando l'adesione.
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Focus tecnologie abilitanti
3d touch                                               Force level

                                                                                           3   Forced

sensori di forza abbinati alla superfice premuta sul                                   highforce
touch permettono di determinare la pressione con cui     Hysterese

si preme, differenziando il comando impartito se il                                                     lowforce
tocco è leggero o più pronunciato e duraturo.                            pressed

                                                                     1             2                     2         1

                                                                                                                        t
                                                              Idle          Armed                            Released
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Focus tecnologie abilitanti
MRF Magneto Rheological Fluid

                                                                         Ball / Roller
– tecnologia che arriva dalle sospensioni attive delle      MRF-
                                                            Wedge
  automobili.                                                            Magnetic Field

– Cambiando il campo magnetico cha attraversa il                    MR
                                                                     F
                                                                                          MRF

  fluido è possibile modificare, con tempi di reazioni
  istantanei, la fluidità del materiale viscoso e reagire
  alle sollecitazioni.
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Focus tecnologie abilitanti
MRF Magneto Rheological Fluid:
Un solo oggetto per molteplici usi
– Pensiamo ad una manopola rotativa montata su un
  cuscinetto le cui sfere sono a bagno in questo
  fluido.

– Attraverso una semplice configurazione run-time si
  potrà:
  – Cambiare la scala graduata.
  – Consentire un solo senso di rotazione.
  – Arrestare il movimento ad una certa posizione
    angolare.
  – E molto altro.....
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Vantaggi e criticità
Un futuro più semplice
Per interagire con la macchina, dobbiamo tenere gli occhi
sul monitor e perdere il contatto visivo con il processo che
stiamo governando.

Molti produttori di macchine preferiscono continuare a
dotare i propri sistemi di comando di elementi fisici, per
assecondare le abitudini degli utilizzatori e per garantire
reattività dei comandi

Utilizzando elementi di controllo versatili, veloci e
multifunzione si possono mantenere le mani su uno solo
o su pochi comandi.
Ovviamente questo approccio, necessiterà, di un periodo
di “istruzione” delle nostre abitudini, che sarà, però breve,
perché sono tecnologie già, quotidianamente, nelle nostre
mani.
Sostenibilità
Un’esperienza sempre più realistica,
flessibile ed economica
– L’unione di queste tecnologie abbinate a touch
  panels, fissi o mobili, potranno rendere ancora più
  realistica e coinvolgente l’esperienza di utilizzo,
  fornendo sensazioni tattili e reagendo in tempo
  reale alle varie situazioni.

– La programmabilità completamente aperta
  permetterà di adattare queste funzionalità a tutti i
  settori dove oggi si utilizzano HMI e pannelli
  operatore evoluti.

– La progettazione elettrica verrà semplificata
  rendendo l’utilizzo più flessibile grazie alla
  creazione di layout di oggetti personalizzabili e
  disposti a proprio piacimento.
Grazie
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