SVILUPPO TERRITORIALE - IDM Südtirol
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Bolzano, 01.02.2017 SVILUPPO TERRITORIALE INTRODUZIONE L’azienda speciale per l’economia dell’Alto Adige IDM ha come visione quella di rendere l’Alto Adige il territorio più desiderato d’Europa. Ma cosa significa “territorio più desiderato d’Europa”? In che modo questo entra in rapporto con la competitività del territorio e quali sono gli strumenti per misurare questa “desiderabilità”? Quali sono le strategie che IDM sta mettendo in campo per raggiungere questa vision? Gli altri stakeholder del territorio condividono questa visione, e se sì, in che modo stanno lavorando per far sì che si realizzi? Si tratta di domande che IDM ha cercato di porsi all’interno del suo reparto “Strategy, Market & Trend Research” e alla sua competenza nelle tematiche di sviluppo del territorio. Se da un lato, infatti, questa vision può essere facilmente condivisa da parte dell’amministrazione provinciale, degli altri stakeholder in gioco e della cittadinanza, le strategie per raggiungere questa vision, le priorità concrete di sviluppo nonché le declinazioni di questa visione nei singoli ambiti sono forse meno chiare e condivise e meriterebbero un analisi e una discussione più ampia. In Alto Adige, nonostante le condizioni siano già più che favorevoli a livello economico e di attrattività del territorio in paragone al resto d'Italia, i margini di miglioramento sono ancora notevoli e il territorio risulta essere pronto per affrontare con entusiasmo e capacità le sfide dei prossimi decenni. Nonostante gli attori che lavorano sul territorio siano infatti numerosi e indubbiamente molto attivi nel proprio settore specifico, quello che probabilmente è finora mancato – al di là dei piani strategici o piani settoriali elaborati dalle singole ripartizioni – è una visione d’insieme e un’indicazione chiara sugli obiettivi da raggiungere come territorio nel lungo periodo, nonché sulle direzioni e strategie da adottare per realizzarli. Quello che IDM si propone è quindi un percorso di analisi e indirizzo a livello strategico, al fine di ottimizzare l’esistente in modo che gli sforzi di tutti coloro che si muovono sul territorio si realizzino in una direzione comune e secondo degli obiettivi condivisi. La situazione di relativo benessere a livello economico della Provincia di Bolzano può essere considerata una base di partenza ideale per un progetto di ricerca a livello strategico e non legato in modo troppo stretto a necessità o impellenze del momento. Sfruttando al meglio le opportunità offerte da questa situazione di relativo equilibrio l’Alto Adige potrebbe ancora una volta fungere da laboratorio ideale di sperimentazione, attraverso l’analisi di diversi modelli strategici e l’elaborazione di una propria possibile risposta nuova e adeguata alle caratteristiche del territorio altoatesino. Così come è successo per altri territori (si pensi ad esempio al piano “Real Change” di Justin Trudeau per il Canada o al “Plan A” presentato dal cancelliere
austriaco Christian Kern), anche l’Alto Adige potrebbe lavorare ad una strategia condivisa per il territorio nel lungo periodo e al di là delle scadenze dei mandati politici, tracciando una strada condivisa verso l’Alto Adige che si vorrebbe avere nel futuro e sui modi per arrivarci. Una strategia di sviluppo territoriale dovrebbe tener conto di diversi aspetti, da quelli più oggettivi (legati quindi a dati statistici e demografici) a quelli economici e politici, senza dimenticare però il livello valoriale e di sviluppo di un identità territoriale condivisa. In quest’ottica, il reparto “Strategy, Market & Trend Research” di IDM ha deciso di muoversi su due livelli paralleli: da un lato per quanto riguarda la parte di analisi sociologica e dall’altro attraverso un’analisi dei piani strategici a livello economico e politico. Per il primo ambito, nel corso del 2016 è stato instaurato un contatto diretto con la prof.ssa Jutta Allmendinger, presidente del Centro studi per la ricerca sociale di Berlino (WZB). In collaborazione con l’istituto di ricerca tedesco infas ed il settimanale tedesco “Die Zeit”, infatti, lo scorso anno è stato pubblicato in Germania un importante studio sulla società tedesca e i suoi valori fondanti, chiamato “Das Vermächtnis”. Scopo dell’analisi era quello di capire, al di fuori di dati demografici o statistici, chi è veramente il popolo tedesco, in quali valori si riconosce, cosa considera importante nel presente e soprattutto cosa vorrebbe lasciare in eredità ai cittadini tedeschi del futuro. I risultati di questa analisi hanno dato risposte altrimenti mai emerse in analisi statistiche e hanno permesso di completare con dati sociali e valoriali un’immagine della “società tedesca” che finora era stata disegnata solo in parte. Studi di questo tipo non sono che un esempio di quello che l’Alto Adige potrebbe o dovrebbe fare per definire in modo più chiaro chi sono oggi i suoi cittadini, quali sono – al di là di stereotipi e ideologie – i valori in cui si riconoscono e com’è fatto l’Alto Adige in cui vorrebbero vivere in futuro. La strada per questa analisi è stata tracciata e potrebbe essere intrapresa in maniera operativa nel corso dei prossimi tre anni. Per il secondo ambito, il primo passo è stata l’analisi dello status quo e dei piani strategici attualmente attivi a livello provinciale, sviluppati dall’amministrazione o da soggetti esterni nel corso degli ultimi 10 anni. Quest’analisi è servita principalmente per dimostrare come a livello provinciale vi siano molteplici piani strategici, elaborati con tempistiche diverse e non sempre perfettamente concordi tra loro, in particolare per quanto riguarda le priorità. Al di là degli accordi di coalizione, infatti, quello che manca è una vera e propria visione generale sul futuro dell’Alto Adige, sui suoi possibili scenari di sviluppo tenendo conto della situazione attuale e delle dinamiche attive a livello globale. Il presente documento è il risultato di questa prima fase di analisi svolta nel corso del 2016.
ANALISI DELLO STATUS QUO: QUALI STRATEGIE PER L’ALTO ADIGE? Il documento più completo (per quanto riguarda una visione sul futuro dell’Alto Adige nei diversi settori strategici) è probabilmente l’Accordo di Coalizione (it- de), stipulato da SVP e PD nel 2013 in vista delle elezioni amministrative provinciali. Trattandosi di un documento politico programmatico, tuttavia, l’accordo di coalizione - per quanto sicuramente indicativo delle visioni e strategie portate avanti dalla Giunta per il periodo 2013-2018 - è ovviamente collegato direttamente ai tempi della legislatura e con un orizzonte temporale medio-breve rispetto a tematiche strategiche sullo sviluppo del territorio. Si tratta in ogni caso di un documento rilevante in fase di analisi per una verifica delle priorità di alcune tematiche rispetto ad altre, in particolare se affiancato alla Dichiarazione di Governo (it-de) presentata dai capogruppo dei due partiti della coalizione. Un altro documento importante da rilevare a livello di strategia complessiva per l’Alto Adige è il Piano di Performance dell’Amministrazione provinciale per il triennio 2016-2018 e i suoi Allegati (it-de). Si tratta di uno strumento di pianificazione strategica elaborato dall'Amministrazione Provinciale nel quale vengono fissati i traguardi e i punti centrali dello sviluppo del territorio sulla base del lavoro dei singoli dipartimenti, ripartizioni e uffici. Questo documento, insieme all'Accordo di coalizione, è per molti settori l'unico documento in cui vengono definiti e dichiarati gli obiettivi a livello strategico e le attività pianificate per realizzarli. Strettamente legato al Piano di Performance è il DEFP (Documento di Economia e Finanza della Provincia di Bolzano 2016 it-de). Questo documento, previsto sulla base delle nuove disposizioni nazionali in materia di armonizzazione dei sistemi pubblici di bilancio, delinea gli obiettivi programmatici necessari per il conseguimento delle linee strategiche definite nel programma di legislatura, con un focus particolare sulle singole missioni di bilancio ad essi collegate. Un documento strategico per l'Alto Adige con uno spettro molto ampio è il LEROP "Alto Adige - Obiettivo 2000" (it-de). Questo documento, definito Piano provinciale di Sviluppo e di Coordinamento Territoriale, è stato approvato dal consiglio provinciale nel 1995 e descrive le linee guida per lo sviluppo territoriale, sociale ed economico nella Provincia Autonoma di Bolzano/Alto Adige, prendendo in considerazione un orizzonte temporale di 10 anni. Si tratta di un documento indubbiamente rilevante ma allo stesso tempo ormai molto datato. Nella premessa dell'allora Assessore all'urbanistica è infatti indicato come il LEROP sia "destinato a fungere da documento programmatico giuridicamente vincolante per gli anni novanta." Negli scorsi anni ci sono stati diversi tentativi di produrre un aggiornamento di questo documento, tutti conclusi senza successo. L'Ufficio Pianificazione Territoriale, collocato all'interno della Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio della Provincia e guidato dalla dott.ssa Bussadori sta procedendo ad un nuovo tentativo di aggiornamento. Il LEROP attuale è forse il documento strategico nel quale è presente l'analisi più ampia e approfondita sullo status quo (indicativamente con dati 1991-1992) dell'Alto Adige nei diversi settori, corredata da un'analisi del contesto globale e da una serie di obiettivi e misure. L'influenza del settore originario di provenienza (la pianificazione urbanistica) di questo piano finisce tuttavia per focalizzare l'analisi su aspetti legati al territorio fisico (acqua, aria, boschi) piuttosto che su
aspetti quali l'economia, il sociale, la cultura o le politiche del lavoro. Per la redazione del LEROP attuale l'ufficio Pianificazione Territoriale sta lavorando invece ad un documento strategico preventivo di più ampio spettro, chiamato Piano Guida (Visione per lo sviluppo strategico a lungo termine della provincia), che dovrebbe essere presentato al pubblico nel corso del 2018. Vi sono inoltre alcuni altri documenti strategici multisettoriali, ma si tratta di documenti legati a particolari fondi o progetti (solitamente europei). Tra questi, il più importante è probabilmente il documento "Strategie di sviluppo regionale 2014-2020" (it-de) sviluppato dalle ripartizioni provinciali Europa e Agricoltura con la consulenza scientifica del prof. Gottfried Tappeiner dell'Istituto per la teoria, politica e storia economica dell’Università degli studi Leopold-Franzens Innsbruck. Questo documento, approvato dalla giunta provinciale nel 2013, è stato prodotto con l'obiettivo di fornire una programma strategico regionale per i fondi strutturali europei, ma secondo quanto dichiarato dall'allora presidente Durnwalder intende in realtà anche "sviluppare un metodo congiunto e concertato per lo sviluppo regionale in Alto Adige". Questo documento è da considerare particolarmente rilevante perché risultato da un processo di coinvolgimento e partecipazione non solamente di una rete di stakeholder a livello locale, ma anche da una valutazione pubblica. I punti cardine di sviluppo sono in ogni caso da considerare nell'ottica dei finanziamenti europei e delle priorità di sviluppo indicate dalla Commissione Europea per i vari settori. Sulla base di questo documento sono stati elaborati poi i singoli programmi operativi per i fondi strutturali 2014-2020 (Fondo Sociale Europeo it-de; Interreg IT-CH it; Interreg IT-AT it-de; Fondo per lo Sviluppo e la Coesione it- de) nonché il Programma operativo Efre-Fesr 2014-2020 (it-de) Per rimanere nell'ambito delle politiche europee, l'Alto Adige fa parte della Strategia macroregionale europea dedicata all'area alpina (EUSALP). EUSALP opera attraverso diversi gruppi d'azione, coordinati da un soggetto leader. Per questo progetto la Provincia di Bolzano è capofila del Gruppo di azione sull'efficienza energetica e l'energia rinnovabile e coordina a livello di EUREGIO insieme a Trentino e Tirolo il Gruppo di azione sulla mobilità e l'intermodalità nel trasporto passeggeri e merci. Vedremo ora una serie di documenti strategici settoriali, tenendo sempre conto che per molti di questi l'influenza e la ricaduta su settori diversi ma strettamente collegati è ovviamente inevitabile. Innovazione Per quanto riguarda il settore dell'innovazione l'Alto Adige ha approvato nel 2014 la Smart Specialisation Strategy, richiesta dalla Commissione Europea come condizione preliminare per l'accesso ai finanziamenti FESR. La strategia di specializzazione intelligente ha lo scopo di individuare gli ambiti su cui il territorio intende focalizzarsi strategicamente nel settore della ricerca e dell'innovazione. Questo documento, sviluppato tenendo conto di una serie di documenti antecedenti prodotti dalla stessa Amministrazione provinciale (Piano pluriennale provinciale per la ricerca scientifica e l'innovazione in Alto Adige it- de) e da enti e stakeholder del territorio (TIS "Innovazione 2020"; Unibz "Innovazione in Alto Adige: gli ambiti di ricerca del futuro parco tecnologico" it-de; EURAC "Forschungen zum “Regionalen Innovationssystem (RIS)
Südtirol"; IRE "Ricerca e sviluppo: il punto di vista delle imprese altoatesine innovative" it-de), è oggi la strategia di base per questo settore in Alto Adige. Sempre in questo settore, sulla base delle indicazioni contenute nel RIS3 e nel piano pluriennale, la ripartizione Innovazione, Ricerca e Università produce inoltre ogni anno un "Programma provinciale per la Ricerca e l'Innovazione" che viene sottoposto all'approvazione della Giunta Provinciale (2016 it-de). Economia Per il settore economico non sono presenti piani strategici settoriali a livello di amministrazione provinciale, le cui attività si basano di conseguenza sui documenti strategici e programmatici generali visti all’inizio. Vi sono tuttavia una serie di documenti prodotti da enti terzi che forniscono indicazioni strategiche all’amministrazione. Il più rilevante e recente è probabilmente quello prodotto dall’Istituto di Ricerca Economica (IRE) della Camera di Commercio di Bolzano nel 2012 (“Politica economica e sociale: linee guida per l’Alto Adige”, it-de), che dichiara l’intenzione, tra le altre cose, di voler fornire degli spunti per la redazione del futuro aggiornamento del LEROP. Sociale Nel settore dei diritti sociali, delle politiche sociali e della famiglia, il documento strategico di riferimento è il Piano Sociale Provinciale, il cui ultimo aggiornamento risale al 2009 (it-de). Un altra fonte citata sia nel Performance Plan che nel DEFP per questo settore è inoltre la Legge Provinciale "Sviluppo e il sostegno della famiglia in Alto Adige" (it-de) Sanità In ambito sanitario il documento di riferimento è il nuovo "Piano Sanitario provinciale 2016-2020" (it-de), realizzato su incarico della Ripartizione Sanità nel corso del 2016 grazie al lavoro di un team di esperti e attraverso un processo di consultazione pubblica. Sul tema specifico della prevenzione è presente un piano provinciale settoriale, il "Piano Provinciale Prevenzione 2016-2018" (it- de), mentre per quanto riguarda lo sviluppo strategico delle tecnologie informatiche dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige è stato redatto un "IT- Masterplan 2016-2018" (it-de). Agricoltura Nel settore dell'agricoltura e delle politiche agroalimentari è stato realizzato un "Programma di sviluppo rurale 2014-2020" (it-de) secondo le indicazioni della Commissione Europea per l'accesso ai fondi agricoli per lo sviluppo rurale (FEASR). Il programma, approvato nella sua versione originale nel 2015, è stato successivamente aggiornato alla fine del 2015 (it-de) e nel luglio 2016 (it-de). Quest'ultima è quindi da considerarsi la versione definitiva in corso. Ambiente Il "Piano Clima Alto Adige 2050" (it-de) è il piano strategico di riferimento per quanto riguarda le politiche di sviluppo sostenibile e tutela del territorio e dell'ambiente. Sul tema specifico del paesaggio è presente un piano di settore "Linee guida natura e paesaggio in Alto Adige" (it-de) redatto nel 2002 sulla base del LEROP del 1995. A livello normativo è in corso una revisione delle leggi attuali: una bozza della nuova legge per il Territorio e il Paesaggio è stata presentata dall'assessore Theiner nel settembre 2016 (it-de) ed è ora in fase di
discussione pubblica. In seguito a questa fase il disegno di legge continuerà il suo iter istituzionale e sarà discusso in Consiglio Provinciale prima dell’estate 2017. Questo disegno di legge è stato sviluppato sulla base di un documento approvato dalla giunta provinciale nel luglio 2015 chiamato "Linee guida e obiettivi per l’elaborazione del disegno di legge provinciale Territorio e paesaggio" (it-de). Per quanto riguarda la tutela del paesaggio è da tenere in considerazione il documento "Dolomiti Patrimonio UNESCO: strategia complessiva di gestione" (it-en), sviluppata dalla Fondazione Dolomiti UNESCO e approvata dalla giunta provinciale di Bolzano nel gennaio 2016. Nell'ambito ambientale è da considerare il "Piano Forestale Provinciale" (it-de) redatto dalla Ripartizione Foreste della provincia nel 2011. Turismo In ambito turistico la strategia generale è delineata dall'accordo di coalizione, ma è presente un documento redatto dalla società Alto Adige Marketing (SMG) chiamato "Alto Adige: il posto dove vivere più desiderato d'Europa" (it-de) nel 2013 che definisce nel dettaglio la vision e il posizionamento dell'Alto Adige per questo settore. ICT All'interno della ripartizione Informatica dell'Amministrazione Provinciale è nato il processo che ha dato vita al programma di sviluppo strategico "Alto Adige Digitale 2020" (it-de), che delinea i campi d’azione e le misure concrete per lo sviluppo futuro dell'Alto Adige nel settore dell’informatizzazione. Lavoro Le politiche provinciali in materia di lavoro e formazione professionale fanno riferimento al "Piano pluriennale degli interventi di politica del lavoro 2013- 2020" (it-de), che delineano gli obiettivi e la strategia specifica dell'Alto Adige in questo settore sulla base degli obiettivi del programma europeo Europa2020 (it- de). Per questo settore è importante tenere conto anche del lavoro dell'Istituto di Ricerca Economica della Camera di Commercio di Bolzano, in particolare per il documento "Il futuro fabbisogno di forze di lavoro in Alto Adige" (it-de) del 2016. Mobilità Nel settore dei trasporti e del diritto alla mobilità i documenti strategici a disposizione sono due: il "Piano Provinciale dei Trasporti" (it-de) risalente al 2003 e sviluppato come piano di settore in base al LEROP e il documento "Smart Alpine Mobility" redatto dall'Istituto Fraunhofer Italia (de), che delinea le basi strategiche del progetto Green Mobility per l'Alto Adige. In fase di elaborazione è il "Piano strategico per una e-mobility (#viaggiaresmart)" approvato in forma preliminare dalla giunta nell'autunno 2016 e ora in fase di trasformazione in legge. Cultura Nel settore della cultura e delle industrie creative l'unico documento programmatico a disposizione è "Il sistema del ‘Core Culturale’ e delle Industrie Culturali nella Provincia Autonoma di Bolzano" (it) sviluppato su incarico della ripartizione Innovazione, ricerca, sviluppo e cooperative in occasione della candidatura dell'Alto Adige a capitale della cultura 2019.
Un ultimo documento di cui tenere conto in un'ottica di analisi dello status quo a livello di piani strategici e visioni per l'Alto Adige è il dossier "Alto Adige 2030: visto da fuori" (it-de) elaborato dal Zukunftsinstitut Österreich su incarico dell'IRE della Camera di Commercio di Bolzano. Questo documento, redatto nel 2012, illustra i trend economici e sociali in Alto Adige visti da fuori con l’obiettivo di fornire nuovi impulsi.
Impressum Medieninhaber und Herausgeber: IDM Südtirol – Alto Adige Development Siemensstraße 19 39100 Bozen Verfasser: Strategy, Market & Trend Research Elisa Weiss, Birgit Mayr Stand Februar 2017 Haftungsausschluss Der Inhalt der vorliegenden Publikation wurde von IDM Südtirol – Alto Adige mit größter Sorgfalt recherchiert und dokumentiert. Für die Richtigkeit, Vollständigkeit und Aktualität kann jedoch keine Gewähr übernommen werden.
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