Sviluppo tecnologico e scientifico per la produzione di "CSS Combustibile" - Sala del Chiostro della Facoltà di Ingegneria
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Sviluppo tecnologico e scientifico per la produzione di “CSS Combustibile” Roma 16 Giugno 2014 Sala del Chiostro della Facoltà di Ingegneria
SALUTI AUTORITÀ E APERTURA DEI LAVORI Camillo Piazza Presidente Consorzio Ecocarbon Sebastiano Serra Segreteria tecnica del Ministero dell’Ambiente Franco Gerardini Dirigente del Servizio Gestione Rifiuti Prof. Ing. Giorgio Graziani Direttore DIMA Università “Sapienza”\ di Roma Daniele Gizzi (Environmental Manager di AITEC) Membro del comitato di vigilanza e controllo del Ministero dell’Ambiente On. Ermete Realacci Presidente della VIII Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati Prof. Ing. Luca Cedola Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale 2
RINGRAZIAMO SENTITAMENTE TUTTI I CONVENUTI Ministeri Ministero dell’Ambiente; Regioni Lazio, Abruzzo, Umbria, Campania, Lombardia, Liguria, Calabria; Enti locali i Sindaci presenti 3
Consorzio di filiera per la valorizzazione del CSS Combustibile (end of waste) CONCORZIO ECOCARBON Camillo Piazza Presidente 4
Cosa siamo. …un consorzio aperto alla partecipazione dei soggetti dell’intera filiera: • Produttori e detentori dei rifiuti trasformabili in CSS • Trasformatori delle frazioni dei rifiuti speciali in CSS • Utilizzatori finali del CSS • Associazioni d’impresa ed Ambientali – Enti Pubblici e di Controllo • Lo scopo è quello di costruire un punto di incontro e confronto fra domanda e offerta, promuoverne lo sviluppo e l’impiego, creare tutte le condizioni per dar vita al mercato del “CSS Combustibile” • Obiettivo è raggiungere le performance di recupero indicate dalla EU: la politica dei “Rifiuti Zero” intesa come “Zero Discariche” 5
Il processo di recupero e trasformazione: La fabbrica del CSS E’ considerato a tutti gli effetti un… …“PRODOTTO COMBUSTIBILE” e “NON RIFIUTO” Ordine di recupero e trasformazione: 1. Riduzione a monte dei rifiuti (prevenzione e ecodesign) 2. Riutilizzo 3. Riciclo sotto forma di materia 4. Recupero sotto forma di energia elettrica e/o termica 5. Smaltimento in discarica IL CSS COMBUSTIBILE E’ INSERITO NELLE PRIME TRE FASI 6
Perché un Disciplinare Tecnico? Il marchio “ECOCARBON CSS COMBUSTIBILE” Il Disciplinare Tecnico ha lo scopo di: determinare i requisiti integrativi e volontari in materia di CSS nei materiali coinvolti nel circuito del Consorzio Ecocarbon esplicitare i requisiti e le modalità di verifica eseguite da Ecocarbon e dagli Organismi di Certificazione che effettueranno la verifica del Disciplinare stesso stabilire le regole che permettono il rilascio ed il mantenimento del “Marchio ECOCARBON CSS COMBUSTIBILE” alle organizzazioni che producono CSS Combustibile Portare beneficio ad imprese del settore, Amministrazioni Pubbliche, Collettività 7
Protocollo d’intesa Il primo Protocollo d’intesa siglato tra ECOCARBON e REGIONE ABRUZZO ha sancito: la volontà di un amministrazione pubblica di superare ogni pregiudizio ma soprattutto la volontà di sostenere il territorio grazie a politiche di sviluppo virtuose 8
EcoCarbon – DIMA “EcoCarbon nell’ambito degli interventi finalizzati all’effettuazione di ricerche per l’innovazione tecnologica, intende proporre a DIMA di condurre ricerche congiunte nel settore delle tecnologie per il trattamento e la valorizzazione dei rifiuti urbani e speciali non pericolosi, finalizzate al recupero di materia e alla creazione di “Fabbriche Verdi” per la produzione del CSS-Combustibile “End of waste” in sostituzione dei combustibili tradizionali non rinnovabili” Camillo Piazza, Presidente Consorzio EcoCarbon 9
DIMA DIPARTIMENTO INGEGNERIA MECCANICA E AEROSPAZIALE Facoltà di Ingegneria – “Sapienza” Università di Roma 10
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E AEROSPAZIALE DIMA nasce nel 2010 nell’ambito di un programma attivato nella “Sapienza” Università di Roma che ha portato al riordino delle precedenti strutture ed alla riaggregazione di docenti e ricercatori in nuove realtà, primarie e fondamentali, per la ricerca e per le attività formative, omogenee per fini e/o per metodi Il DIMA è attualmente costituito da circa 100 unità tra personale docente e tecnico amministrativo. Al suo interno afferiscono 3 Corsi di laurea di Ingegneria industriale, 3 Dottorati di ricerca, 6 Master di secondo livello 11
DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA MECCANICA E AEROSPAZIALE Il DIMA coordina e gestisce attività di ricerca nei settori: Meccanica teorica e applicata Fluidodinamica Propulsione aerospaziale Misure meccaniche e termiche Progetto tecnologico Gestione delle macchine e degli impianti industriali Costruzioni, strutture, impianti e sistemi aerospaziali 12
CONVENZIONE SCIENTIFICA SVILUPPO DELLA FILIERA DEL CSS – COMBUSTIBILE “END OF WASTE” 13
Gestione dei rifiuti in Italia al 2020 Fonte: Simulazione NE Nomisma Energia su dati Ispra 14
Potenzialità di risparmio sui costi di gestione dei rifiuti grazie al CSS al 2020 Fonte: Simulazione NE Nomisma Energia su dati Eurostat ed Ispra 15
Evoluzione Legislazione Nazionale con passaggio da CDR a CSS CIRCOLARE MATTM 6-8-2013 La Circolare del 6 agosto 2013 Ministero dell’Ambiente ha dichiarato inefficaci la pregressa Circolare del 30 giugno 2009 in discarica non può più essere conferito il rifiuto “tal quale” anche se precedentemente sottoposto a sola trito vagliatura necessità di trattamento adeguato anche sui rifiuti residuali provenienti da raccolta differenziata 16
Evoluzione Legislazione Nazionale con passaggio da CDR a CSS “…il metodo relativo alla raccolta differenziata…non potrebbe costituire un trattamento […]in quanto il fatto che la percentuale di raccolta differenziata venga aumentata non autorizza a concludere che la parte di rifiuto che rimane indifferenziato non debba essere sottoposto ad un trattamento adeguato, comprensivo di stabilizzazione della frazione organica dei rifiuti stessi, prima della messa in discarica e pertanto non è tale da evitare o ridurre il più possibile le ripercussioni negative sull’ambiente e i rischi per la salute umana…” Commissione Europea (C123-13) 17
La filiera del CSS è sostenibile sotto il profilo ambientale in termini di riduzione del consumo di risorse naturali e di materie prime, consentendo di recuperare energia comunque necessaria e prodotta a partire da fonti fossili La filiera del CSS è sostenibile sotto il profilo energetico in quanto il suo utilizzo nei cementifici rappresenta una sostituzione di un combustibile fossile con un combustibile parzialmente rinnovabile La filiera del CSS non solo è sostenibile sotto il profilo economico, ma è addirittura virtuosa! 18
IL NUOVO SCENARIO Un prodotto innovativo, nuovi mercati Il CSS (end of waste): è un….p r o d o t t o i n n o v a t i v o apre…n u o ve o p p o r t u n i tà c o m m e rc i a l i in……..n u o v i m e rc at i n e l c o nte sto N a z i o n a l e in…… Il settore produttivo necessita di adeguamenti impiantistici, in quanto non completi al raggiungimento delle performance richieste per la produzione del CSS Combustibile 19
Il CSS-Combustibile introduce un radicale cambiamento di prospettiva nel ciclo di gestione dei rifiuti perché… il trattamento crea… …un NUOVO PRODOTTO …un NUOVO VALORE 20
Il CSS è un prodotto industriale caratterizzato da: buon potere calorifico assenza in pratica di carica batterica occorre pertanto creare una nuova consapevolezza funzionale all’accettazione sociale dell’idea che NON È UN RIFIUTO …ma un COMBUSTIBILE RINNOVABILE in un PROCESSO ECOSOSTENIBILE 21
una scelta civica indispensabile una nuova coscienza ambientale connessa alla consapevolezza di un combustibile innovativo una nuova filiera produttiva… LE FABBRICHE VERDI DEL COMBUSTIBILE 22
LE FABBRICHE VERDI DEL CSS-COMBUSTIBILE Si tratta di impianti di trattamento a freddo che ricevono: scarti raccolti a valle delle raccolte differenziate scarti non pericolosi provenienti da produzioni industriali con i quali dopo ulteriori processi di selezione e recupero di materie prime seconde producono una materia fine e certificata dal nostro disciplinare di processo e prodotto, denominato CSS Combustibile. Combustibile La parte residua secca viene trattata e raffinata fino ad ottenere la certificazione richiesta dal disciplinare di processo e prodotto, riconosciuto con il marchio di qualità “ECOCARBON CSS Combustibile” 23
Raffinare il CDR in CSS anziché smaltirlo in discarica può rappresentare una ottima opportunità di investimento specie se con il CSS si può produrre energia! 24
SITUAZIONE ATTUALE Il tal quale è conferito al costo di circa 125 €/tonn: trattamento di triturazione e separazione secco umido ∼25 €/tonn trattamento di stabilizzazione della frazione umida ∼35 €/tonn smaltimento frazioni residuali secco/biostabilizzato in ∼65 €/tonn discarica La frazione secca da avviare in discarica (circa il 40% del rifiuto in ingresso) è costituita in buona parte da materiali riclassificabili come CSS (circa il 30% sul tal quale in ingresso) Pertanto restano mediamente circa 30 € o più disponibili per una lavorazione o polverizzazione 25
Produttori CSS di qualità CSS Utilizzatori CSS Sfruttamento ottimale impianti 26
Progettazione con Fondi UE Divulgazione Progetti informazione pilota DIMA Lobbyng EcoCarbon Servizi innovativi Formazione tecnica Certificazione 27
STRUMENTI ATTUATIVI Strumenti attuativi per la definizione di piani/percorsi sostenibili di gestione dei rifiuti Promozione di Accordi Quadro (APQ) con Ministeri ed Enti Accordi e Protocolli d’intesa con Enti (Regioni, Province, Comuni) … 28
Promuovere la collaborazione tecnica e scientifica nel processo di sviluppo di innovazione tecnologica di prodotto e di processo Condividere le esperienze che svolgono un ruolo attivo in questo processo di cambiamento Il DIMA affianca il consorzio Ecocarbon nell’innovazione tecnologica di prodotto e di processo sull’intera filiera del CSS mediante: Sviluppo e testing di sistemi innovativi Integrazione impiantistica Prove sperimentali sul CSS Certificazione di prodotto/processo produttivo 29
Dimostrazione, sperimentazione, prototipazione, scaling-up su scala industriale IMPIANTI PILOTA Studi di fattibilità tecnica-economica di progetti innovativi Analisi e monitoraggi energetici, economici e di impatto ambientale (LCA – analisi del ciclo di vita) Esecuzione test ed analisi per identificare le migliori condizioni operative Supporto tecnico per adeguamento legislativo e normativo Consulenze operative 30
ATTIVITA’ NORMATIVA E LEGISLATIVA Ulteriori finalità della partnership tecnico-scientifico: Colmare le limitazione giuridica del quadro normativo di riferimento Contribuire agli sviluppi legislativi mediante realizzazione di casi pilota (ad es. micronizzazione ai fini della caratterizzazione/diversificazione del prodotto) Richiedere concessione del rifiuto definendo un prezzo di smaltimento competitivo ipotizzando una piattaforma ad alta efficienza in cui oltre ai classici ricicli l’obiettivo sia la massima valorizzazione del rifiuto mediante produzione energetica (elettricità/calore) ai fini di autoconsumo potendo accedere a meccanismi di incentivazione dell’efficienza energetica (Certificati Bianchi, etc.) In uno scenario di difficoltà economica da parte degli Enti Pubblici soltanto il privato “motivato” può operare recependo l’innovazione tecnologica 31
TRAGUARDI TECNOLOGICI PRODUTTORI Tecnologie innovative di produzione in grado di fornire un prodotto innovativo (polverino 3mm) Definizione criteri di accettazione/selezione materiale da trasformare Sviluppo e testing di sistemi innovativi di produzione di CSS Certificazione del prodotto CSS UTILIZZATORI Definizione modalità controllo presso i fornitori di CSS Definizione criteri accettazione/controllo materiale in ingresso agli impianti Studio modalità operative di utilizzo del CSS Sviluppo network per approvvigionamento di CSS 32
ATTIVITÀ DIVULGATIVE FORME DI COLLABORAZIONE PROMOSSE DAL CONSORZIO Il consorzio Ecocarbon dichiara la propria disponibilità a promuovere, anche su proposta del Dipartimento: Conferenze illustrative concernenti le attività svolte Tirocini formativi e/o professionali Tavoli tecnici e istituzionali con le aziende del settore e le pubbliche amministrazioni 33
PERCORSI DI FORMAZIONE TECNICA DIMA promuove e organizza corsi di Master di alto livello e può profilare un percorso di formazione tecnica istituendo un corso di master ad hoc per soddisfare le aree tematiche R&D previsti nella convenzione Ecocarbon-DIMA L’end of waste Normativa di settore Filiera di produzione del CSS Combustibile Sviluppo di sistemi innovativi per utilizzo di CSS Combustibile nelle industrie e impianti di produzione elettrica e termica Impatto ambientale, benefici economici e sociali derivanti dall’attivazione reale della filiera dei CSS Iter autorizzativo Best practices 34
CASE STUDIES 35
PROGETTI INNOVATIVI Sviluppo di progetti customizzati mediante ricorso a finanziamento tramite fondi anche comunitari in partnership con ministeri ed Enti pubblici per realizzare innovazione 36
IPOTESI DI PIATTAFORMA INNOVATIVA 37
IPOTESI DI PIATTAFORMA INNOVATIVA 38
IPOTESI DI PIATTAFORMA INNOVATIVA 39
I BENEFICI AMBIENTALI DELLA FILIERA Scarto della frazione secca da conferire in discarica pari al 5% circa Diminuzione fino al 70% in termini di volume e fino al 50% in termini di peso del rifiuto indifferenziato Riduzione della carica batterica Vita media utile delle discariche: circa 15 volte maggiore Risparmio ed ottimizzazione sul trasporto e movimentazione verso le discariche Non si producono cattivi odori, né microparticelle volatili, né diossina, né alcun tipo di elemento inquinante per l’aria, l’acqua e il suolo 40
I BENEFICI AMBIENTALI DELLA FILIERA assenza di consumi idrici assenza di additivi chimici non si producono eluati, essendo i rifiuti trattati giornalmente benefici ambientali dovuti alla ridotta movimentazione opere civili non invasive per la realizzazione della piattaforma e dell’impiantistica 41
BENEFICI ECONOMICI DELLA FILIERA DEL CSS % di frazione secca media prodotta da impianto di tritovagliatura a partire dal tal quale 50% Costo medio di conferimento in discarica della frazione secca 60€/t …grazie alla produzione di CSS… Costo medio raffinazione CSS combustibile 10€/t % di frazione secca da conferire in discarica 5% 42
BENEFICI ECONOMICI DELLA FILIERA DEL CSS …traduciamolo in €… SITUAZIONE ATTUALE PRODUZIONE DI CSS Ipotesi: 100 ton/giorno di RSU Ipotesi: 100 ton/giorno di RSU Costo conferimento in discarica Costo conferimento in discarica frazione secca frazione secca 100*0,5*60 = 3.000 €/giorno 100*0,5*0,05*(60+10)=175 €/giorno RISPARMIO 2.825 €/giorno 56,5 €/tonn 43
BENEFICI ECONOMICI DELLA FILIERA DEL CSS ULTERIORI BENEFICI ECONOMICI Al risparmio calcolato va sommato il ricavo dovuto a: vendita del CSS combustibile valorizzazione economica dell’energia elettrica e termica prodotta dall’impiego dello stesso 44
PROGRAMMA PER PROSSIMI INCONTRI Definire nuove strategie per il reimpiego e il riciclo dei materiali (Rifiuto inteso come “risorsa” da valorizzare riducendo drasticamente i pericoli per l'ambiente) Sviluppo di una piattaforma tecnologica ad alta efficienza ef basata sulla valorizzazione integrale del “rifiuto” con produzione di energia per autoconsumo Sviluppo di piattaforme “green” volte al raggiungimento di costi eco- eco- sostenibili Forme di ricavi legate all’incentivazione sia al riconoscimento dei TEE come elemento della new economy per impianti tecnologicamente avanzati Ruolo dell’Energy Manager in fase di progettazione e sviluppo del piano industriale per la selezione delle best practice impiantistiche Metodi di trattamento off-gas e relativi sistemi di monitoraggio 45
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