Studio e regolamentazione del rumore subacqueo - Junio Fabrizio Borsani e Cristina Farchi - Agenti Fisici

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Studio e regolamentazione del rumore subacqueo - Junio Fabrizio Borsani e Cristina Farchi - Agenti Fisici
Studio e regolamentazione
  del rumore subacqueo

  Junio Fabrizio Borsani e Cristina Farchi
Studio e regolamentazione del rumore subacqueo - Junio Fabrizio Borsani e Cristina Farchi - Agenti Fisici
Perché è importante studiare il rumore subacqueo?
Il rumore subacqueo può risultare dannoso per la fauna marina, in particolare
per i mammiferi marini

Molte attività umane costiere e offshore che introducono rumore in ambiente
marino non sono soggette a regolamentazione

Esigenza di misurare il rumore per valutarne gli effetti sull’ambiente marino
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Il rumore subacqueo è oggi riconosciuto come una vera e propria forma di
inquinamento - EU Marine Strategy Framework Directive 2008/56/CE

Studi di impatto ambientale inerenti il rumore subacqueo

Alcune attività sono svolte adottando misure di mitigazione per ridurre
l’impatto acustico sull’ambiente marino

Problematiche……..

Mancanza di metodologie standardizzate di misura e analisi del rumore
subacqueo (risultati difficilmente comparabili)
Lacune normative per le emissioni di rumore in mare
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Le Linee Guida per lo studio e la regolamentazione del rumore introdotto in mare e
nelle acque interne sono state elaborate da ISPRA con i seguenti OBIETTIVI:

  Raccogliere in un unico documento le conoscenze a oggi acquisite sul
 rumore sottomarino
  Garantire la compatibilità ambientale delle attività produttive insistenti
 sul mare
   • fornire valori soglia di rumore oltre i quali possono verificarsi effetti
   negativi sugli organismi marini, con particolare attenzione ai mammiferi
   marini
   • definire misure di mitigazione caso-specifiche con riferimento alle Best
   Available Techniques (BAT) e best practices

  Definire metodologie standard per la misurazione del rumore subacqueo

  Favorire lo sviluppo di normative specifiche a livello nazionale per la
 regolamentazione del rumore.
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1.   Sezione introduttiva
     Ruolo biologico dei suoni per i principali gruppi di organismi marini;
     Principali attività umane in mare a potenziale rischio acustico;
     Normativa nazionale e internazionale di riferimento.

2.   Sezione tecnica dello studio del rumore
     Criteri elaborati a livello internazionale che stabiliscono i valori soglia del
     rumore in mare;
     Potenziali effetti sulla fauna e misure di mitigazione raccomandate per
     ciascun tipo di rumore.

3.   Sezione sperimentale
     Strumenti di registrazione e analisi;
     metodi di campionamento e analisi (ISO, 2011);
     esempi di misure sperimentali effettuate da ISPRA.
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Sound source          Source level at 1m          Bandwidth       Main energy   Duration     Directionality

                        272dB-287dB re 1µPa zero-
Explosives                                          2Hz-1kHz        6Hz-21Hz      1ms          Omni-directional
                        to-peak
                        220dB-262dB re 1µPa peak-   5Hz-100kHz                    10ms-
Seismic airgun arrays                                               10Hz-120Hz                 Downwards
                        to-peak                                                   100ms
                        220dB-257dB re 1µPa peak-   10Hz-20kHz
Pile driving                                                        100Hz-200Hz   5ms-100ms    Omni-directional
                        to-peak
Low frequency                                       0.1kHz-0.5kHz                              Horizontally
                        240dB re 1µPa peak                                        6s-100s
military sonar                                                                                 focussed
Mid frequency                                       2.8kHz-8.2kHz                              Horizontally
                        223dB-235dB re 1µPa peak                                  0.5s-2s
military sonar                                                                                 focussed
Shipping (large
                                                    6Hz-30kHz
vessels)                180dB-190dB re 1µPa rms
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No detection   Detection
               Masking

               Reaction
                Injury
                Death

                           Source
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Alcuni effetti del rumore antropico sui mammiferi marini

Impatto fisiologico                    Impatto comportamentale
Danni ai tessuti corporei              Interruzione di comportamenti abituali
Embolia                                (alimentazione, riproduzione, etc.)
Danni al sistema uditivo               Perdita di efficienza nell’accoppiamento (richiami
Diminuzione permanente della           meno efficienti) e nell’alimentazione (immersioni
capacità uditiva (PTS)                 meno produttive)
Diminuzione temporanea della           Antagonismo nei confronti di altri animali
capacità uditiva (TTS )                Allontanamento dall’area (a breve o lungo
Soppressione del sistema               termine)
immunitario                            Spiaggiamento
Diminuzione del tasso riproduttivo
                                       Impatto percettivo
                                       Mascheramento dei segnali acustici necessari alla
                                       comunicazione con gli altri membri della stessa
Impatto cronico                        specie
Ipersensibilità al rumore              Mascheramento di altri suoni biologicamente
Assuefazione al rumore                 importanti, come quelli emessi dai predatori
                                       Interferenza con la capacità di ecolocalizzare
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Alcuni effetti del rumore antropico sui pesci e gli invertebrati marini

                                         Compromissione dell’apparato
                                         acustico – diminuzione
                                         fitness
                                         Disturbi comportamentali
                                         Diminuzione del pescato
                                         Aumento della mortalità di uova e larve

                           Danni a tessuti e organi riproduttivi nei granchi della
                           specie Chionoecetes opili
                           spiaggiamento di calamari giganti sulle coste
                           spagnole nei quali sono stati osservati danni ad
                           organi interni (MacKenzie, 2004).
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Valori soglia del rumore?

Southall, B.L., Bowles, A.E., Ellison, W.T., Finneran, J.J., Gentry, R.L., Greene Jr., C.R.,
Kastak, D., Ketten, D.R., Miller, J.H., Nachtigall, P.E., Richardson, W. J., Thomas, J.A. &
P.L. Tyack (2007). Marine Mammal Noise Exposure Criteria: Initial Scientific
Recommendations. Aquatic Mammals, Vol 33(4) 121pp.

nuovo set di criteri che tengono conto:
i) delle diverse caratteristiche dei rumori di origine antropica - suoni a impulsi
     singoli, impulsi multipli e suoni non impulsivi
ii) delle caratteristiche acustiche delle diverse specie di mammiferi marini - cetacei
     a bassa, media e alta frequenza
iii) di tre tipologie di effetti biologici legati all’esposizione al rumore (PTS, TTS e
     disturbi comportamentali)
Valori soglia per rumori a impulsi multipli capaci di originare le prime
significative risposte comportamentali nei mammiferi marini
(modificato da Southall et al., 2007)

Valori soglia per Impulsi multipli (tipo survey geosismici):

         Cetacei bassa frequenza: 120 dB re: 1 μPa RL (RMS/pulse duration)
         Cetacei media frequenza: 90-180 dB re: 1 μPa RL (RMS/pulse duration)
         Cetacei alta frequenza: non applicabile
Misure di Mitigazione

              Tipo                              Metodologia
                                       Restrizioni durante tutto l’anno
     Mitigazione geografica                 Restrizioni stagionali
                                             Selezione del sito
                                     Ingegneria e modifiche meccaniche
Mitigazione della fonte del rumore         Riduzione delle attività
                                          Contenimento del suono
                                             Area di sicurezza
                                               Suoni di allarme
      Mitigazione operativa                 Restrizioni temporali
                                               Limiti di potenza
                                          Altri requisiti procedurali
A titolo di esempio…….

Le prospezioni geosismiche
Alcune misure di mitigazione (JNCC e ACCOBAMS)

• verificare l’assenza di mammiferi marini in un raggio di 500 metri (area di sicurezza) per
almeno30 minuti prima di attivare la sorgente sismica (MMO);

• estendere la ricerca a 60 minuti in acque profonde (≥200m);

• qualora mammiferi marini fossero avvistati all’interno dell’area di sicurezza, l’attivazione
della sorgente sismica deve essere ritardata fino a quando gli animali risultano allontanati;

• l’attivazione della sorgente sismica deve cominciare in maniera graduale (soft start), con
uno start up a bassa energia che deve protrarsi per almeno 20 minuti in maniera da
permettere l’allontanamento dei mammiferi marini presenti nelle vicinanze;

• monitoraggio acustico passivo (PAM) da utilizzare in condizioni di scarsa visibilità e
comunque da affiancare costantemente a quello visivo;

• verifica sul campo dei livelli di rumore e delle reali distanze di propagazione per
constatare l’efficacia dell’estensione dell’area di sicurezza. Le misure devono essere
ripetute ogni qualvolta cambiano le condizioni al contorno (profondità, tipo di fondale,
temperatura dell’acqua, salinità).
Misurazione del rumore…
Draft ISO 2011 Ships and marine technology - protecting marine ecosystem from
under water radiated noise - measurement and reporting of underwater sound
radiated from merchant ships.
Aprile 2011
Campagna oceanografica per la misurazione del rumore generato da traghetti
                            Ro-Ro e Ro-Pax
Sonogramma

Shipping
Sonogramma

Pile Driving
Attualmente il servizio AGF dell’ISPRA è responsabile dell’implementazione della
   Direttiva 2008/56/CE - Marine Strategy Framework Directive
               per il descrittore 11 Underwater noise

 La Direttiva richiede a ciascun Stato Membro di raggiungere entro il 2020 il
 buono stato ambientale (GES “Good Environmental Status”) per le proprie
 acque marine mettendo in atto una strategia marina che culmini in un
 programma di misure (da elaborare entro il 2015)

 Fase di preparazione:
          Valutazione iniziale delle proprie acque marine
          Definizione del GES
          Definizione dei traguardi ambientali
          Istituzione di programmi di monitoraggio
In questa fase iniziale sono emerse diverse criticità:
   Dati disponibili sul rumore subacqueo non sufficienti per realizzare un’adeguata
   valutazione iniziale
         alcuni dati non raccolti in maniera idonea
         campagne di misura e di ricerca rare e limitate ad aree geografiche
        estremamente ristrette
Come intervenire?
1.       Sviluppare metodologie di misura e analisi standardizzate per il
descrittore 11 tali da permettere un rapido confronto ed una più semplice
elaborazione degli stessi dati (TSG noise)
2.      Sviluppare un progetto di ricerca idoneo ad acquisire un considerevole
volume di dati e a rispondere ai requisiti D11-GES
Grazie per l’attenzione
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