Stazione ornitologica 2016 - Vogelwarte Sempach
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La Stazione ornitologica di Sempach ... è al servizio dello studio e della protezione degli uccelli. La sua visione è di comprendere l’avifauna in- digena e di conservarla nella sua diversità per le ge- nerazioni future. ... è una fondazione privata, sostenuta dalla popola- zione e politicamente indipendente. Stazione ornitologica svizzera Seerose 1 CH-6204 Sempach telefono 041 462 97 00 e-mail info@vogelwarte.ch Internet www.vogelwarte.ch Ospite della natura: argilla e legno danno un particolare accento al Centro per Per offerte visitatori. Conto postale no. 60–2316–1 IBAN: CH47 0900 0000 6000 2316 1 Orari apertura Centro visitatori (Luzernerstrasse 6) Martedì–domenica 10–17 Lunedì chiuso Immagine di copertina Il Pettazzurro è uno degli uccelli più belli e più rari della Svizzera. Nidifica nelle Alpi, Su richiesta offriamo volentieri visite serali per gruppi solo in pochi luoghi. e mezze giornate di lavoro per classi scolastiche.
Cara lettrice, caro lettore La conservazione degli uccelli indigeni e dei loro habitat necessita di un lavoro di lungo respiro. Spesso bisogna superare forti opposizioni e si devono trovare compromessi poiché anche gli uccelli reclama- no il loro spazio. Fortunatamente abbiamo potuto constatare a più riprese che l’ostinato lavoro della Stazione ornitologica, fondato su solide basi scientifiche, mostra i suoi frutti: alla foce della Reuss nel Lago dei Quattro Cantoni, nel Canton Uri, il Piro piro piccolo trova di nuovo luoghi per nidificare, gli effettivi di Pavoncella nella pianu- ra di Wauwil (LU) sono sulla via del miglioramento e l’Upupa inizia a prender di nuovo piede nella Svizzera occidentale. Sono sviluppi come questi che ci motivano a non mollare! Con il vostro fedele e generoso sostegno voi, care benefattri- ci e cari benefattori, avete reso possibile alla Stazione ornitologica di impegnarsi a lungo termine e in maniera fondata per il benesse- re dell’avifauna. A tutti voi indirizziamo di cuore un sentito grazie per la fiducia e la generosità che mostrate nei confronti della Sta- zione ornitologica! Il Consiglio di fondazione ha nominato Barbara Trösch nuova amministratrice. E’ entrata in carica il 1° gennaio 2016. Barbara Trösch Amministratrice e membro del Comitato direttivo Il nostro sito Internet www.vogelwarte.ch vi offre numerose informazioni sull’avifauna indigena, il nostro lavoro e i nostri progetti, sulla protezione degli uccelli, sul Centro per visitatori, come pure dati dettagliati sulla Fonda- zione. Vi informiamo volentieri anche personalmente.
Atlante 2013–2016: fine della stagione sul campo e prime tendenze In natura tutto si muove: le popolazioni di uccelli evolvono; questi cambiamenti non sono casuali ma riflettono l’evoluzione più generale della natura. Tra gli esseri più sensibili della nostra fauna, gli uccelli sono buoni indica- tori dello stato di salute dei paesaggi e della natura in generale. Per la terza volta consecutiva e a 20 anni d’intervallo, la Stazione ornitologica realizza un Atlante degli uccelli nidificanti della Svizzera. Queste osservazioni forniscono una visione d’insieme dell’avifauna nidificante del no- stro Paese e permettono di mettere in risalto i cambiamenti verificatisi dall’Atlante 1993–1996. Al termine della quarta e ultima stagione sul campo, i risultati rivelano perdenti e vincitori; tra questi ultimi troviamo la Capinera, che nidifica oggi in densità e ad altitudini superiori rispetto al passato. Questa estensione dell’areale è probabilmente determinata dal riscaldamento climatico. All’opposto, la situazione dell’Averla capi- rossa è più che allarmante: se negli anni 1950 contava una popolazione di oltre 1000 coppie, dal 2009 non si è più trovato nessun segno di nidificazione. Un progetto di dimensioni così ampie come l’Atlante non avrebbe potuto essere realiz- zato senza il prezioso lavoro di oltre 2000 volontari: hanno contato 206 specie nidifi- canti e percorso a piedi più di 400 000 km, e cioè più della distanza terra-luna! Fonte www.vogelwarte.ch/atlas
1950–1959 1972–1976 1993–1996 Cronologia di una scom- parsa: l’Averla capirossa e i frutteti ad alto fusto non sono riusciti a far fronte ad un’agricoltura sempre più intensiva. 2013–2016
L’amore per gli uccelli passa dallo stomaco Il modo in cui vengono prodotti i nostri generi alimentari influen- za l’ambiente e quindi l’avifauna. E proprio nelle zone agricole la situazione degli uccelli e di tutta la biodiversità non è delle miglio- ri. Per la loro sopravvivenza è vitale che l’agricoltura svizzera diven- ti più ecologica. Per raggiungere questo obbiettivo, assieme a diversi partner, la Stazione ornitologica ha sviluppato tutta una serie di misure di con- servazione. Per mezzo di consulenze, ha proposto ad agricoltori ed agricoltrici interessati misure di rivitalizzazione adeguate alle loro Durante una colazione, dopo uno sguardo all’e- aziende. In 133 aziende abbiamo già potuto mostrare che l’impe- sterno, Markus Jenny, della Stazione ornitologica, gno delle famiglie contadine ha effetti positivi sulla ricchezza di spe- spiega al presidente dell’Unione Svizzera dei Con- tadini, il Consigliere nazionale Markus Ritter (a si- cie delle piante selvatiche, delle farfalle diurne, delle cavallette e de- nistra) e al Consigliere agli Stati sciaffusano Han- gli uccelli nidificanti. nes Germann (a destra) i vantaggi di L’associazione di produttori IP-Suisse si impegna per un’agricol- un’agricoltura ecologica. tura svizzera che produca in maniera ecologica. Richiede ai suoi agricoltori e agricoltrici che realizzino misure mirate di conservazio- ne secondo le indicazioni della Stazione ornitologica. Chi acquista prodotti IP-Suisse fornisce quindi un sostegno diretto agli uccelli e ad altri esseri viventi. Gli animali selvatici indigeni delle zone agricole possono soprav- Acquistare in maniera consapevole e proteggere vivere a lungo termine solo se tutta l’agricoltura svizzera produce gli uccelli: i marchi IP-Suisse e Terra Suisse ga- con metodi rispettosi della biodiversità. Per questo presentiamo le rantiscono metodi di produzione che rispettano gli uccelli selvatici. nostre soluzioni anche ad altre associazioni agricole, ai grandi distri- butori, alle autorità e alla politica.
Biodiversität auf dem Landwirtschaftsbetrieb Ein Handbuch für die Praxis Lo Strillozzo dipende da superfici incolte e campi si stoppie sulle quali trova nutrimento e copertura per la sua nidiata. La bio d l`exp iversité su loitati r on ag ricole Guide prati que Fonti In un nuovo manuale pratico per professio- nisti dell’agricoltura e della protezione della Graf, R., Jenny, M., Weidmann, G., Chevillat, V. , Hagist, D., & Pfiffner, L. natura, la Stazione ornitologica e l’istituto (2016): Biodiversität auf dem Landwirtschaftsbetrieb – Ein Handbuch für die di ricerca per l’agricoltura biologica FiBL Praxis. Schweizerische Vogelwarte Sempach, Forschungsinstitut für biologi- mostrano in maniera semplice e comprensi- schen Landbau FiBL. Sempach und Frick. bile come, nelle zone agricole, si possano Zellweger-Fischer, J., P. Althaus, S. Birrer, M. Jenny, L. Pfiffner & S. Stöckli creare habitat per animali e piante minac- (2016): Biodiversität auf Landwirtschaftsbetrieben mit einem Punktesystem er- ciati. Ciò anche nell’interesse di una produ- heben. Agrarforschung Schweiz 7: 40–47. zione di alimenti efficiente e sicura.
L’esperto friborghese del Nibbio reale Adrian Aebi- scher adatta le cinghie con le quali il logger GPS viene assicurato alla schie- na di un giovane nibbio reale. Lo scorso anno, con l’aiu- to di logger GPS, abbiamo potuto seguire l’utilizzo dello spazio da parte di 44 giovani nibbi reali. 27 uc- celli hanno migrato verso sud, attraversando anche i Pirenei. Alcuni sono arriva- ti persino fino in Portogallo.
Imparare dal Nibbio reale Negli ultimi quarant’anni il Nibbio reale ha colonizzato rapidamente tutto l’Altopiano, le Prealpi e ora le vallate alpine. Anche il numero dei nibbi reali che svernano da noi è fortemente aumentato. Oggi la Svizzera è una roccaforte di questo imponente rapace. In Germania, Francia e Spagna, al contrario, in alcuni luoghi i suoi effettivi sono diminuiti. Questa diversa tendenza in Svizzera e nei suoi paesi confinanti offre una chance unica per studiare i fat- tori alla base di sviluppi positivi e negativi degli effettivi. Queste co- noscenze sono molto importanti per la conservazione della specie e, più in generale, per la protezione degli uccelli. Per questo, la Sta- zione ornitologica ha lanciato un progetto sull’arco di più anni per lo studio del Nibbio reale. Lo scopo è quello di quantificare i quattro fattori che influenza- no lo sviluppo degli effettivi, e cioè il successo riproduttivo, il tas- so di sopravvivenza, l’immigrazione e l’emigrazione. Si intende in particolare scoprire come i nibbi reali utilizzano gli habitat nelle va- rie fasi della loro vita, dove effettuano voli di ricognizione, dove alla fine si stabiliscono e come, ad esempio, l’offerta alimentare e i pe- sticidi influiscano sul successo riproduttivo e sulla mortalità. A que- sto scopo numerosi uccelli nidificanti e nidiacei in procinto di lascia- re il nido vengono dotati di logger GPS. Nella fase di test abbiamo già potuto ottenere dati di qualità riguardo al modo in cui divengo- no indipendenti i giovani nibbi reali e alla loro migrazione autunnale. Attualmente la Svizzera ospita il 5–10 % della popolazione mondiale di Nibbio reale.
Il delta della Reuss è tornato ai vecchi splendori L’ultimo distributore di benzina prima del Gottardo: ciò che vale per il traffico di transito in questa stretta valle alpi- na vale anche per l’avifauna. Oggi la zona umida dove la Reuss sfocia nel Lago dei Quattro Cantoni offre di nuovo possibilità di sosta ad oltre 100 specie di uccelli e 35 vi nidificano persino regolarmente. Ciò è dovuto all’esempla- re rivitalizzazione del delta, unica nel suo genere, in queste dimensioni, per un fiume alpino. Attorno al 1990, alla foce, la Reuss è stata liberata dal suo stretto corsetto. Con il materiale di riporto in parte proveniente dalla galleria di base del Gottardo, oltre a tre isole per la balneazione sono state create anche tre isole per la nidificazione de- gli uccelli acquatici. Sono stati creati banchi di ghiaia, di ciottoli e di sabbia e nuove zone di acque poco profon- de. La Stazione ornitologica ha partecipato sin dall’inizio in veste consultiva a questo progetto. Su incarico della Commissione per il delta della Reuss ha proposto misure di ottimizzazione e ha documentato lo sviluppo dell’a- vifauna negli ultimi 25 anni. In futuro si dovrà contenere l’espansione degli arbusti, minimizzare l’inquinamento da concimi e proteggere gli uccelli dai cani lasciati liberi e dalla pressione causata dalle attività del tempo libero. Il delta urano della Reuss: in autunno per gli uccelli migratori Sui banchi di ghiaia recentemente creati nidificano 2–3 l’ultima «area di servizio» prima del Passo del Gottardo. coppie di Corriere piccolo.
Première nell’Alta Engadina E’ stato un progetto spettacolare che ha fatto da esempio: presso Samedan, nell’Al- ta Engadina, nell’ambito della protezione contro le inondazioni, a livello alpino è stato per la prima volta deviato un fiume di montagna. Dieci anni fa il Flaz è stato spostato in un nuovo letto e i vecchi canali del Flaz e dell’Inn sono stati rinaturati. A questi lavori hanno fatto seguito spettacolari ampliamenti simili dell’Inn presso Bever e del Beverin. Prossimamente verranno realizzate altre rinaturazioni e anche per La Punt sono previste vaste rivitalizzazioni. Grazie a questo tipo di protezione contro le inondazioni la natura ci guadagna. Per la flora e la fauna vengono creati habitat collegati tra di loro. Liberato dagli stretti argini, grazie alle nuove dinamiche lo spazio vitale di fiumi e torrenti può continuare a svilupparsi. Sulle superfici alluvionali nascono siti pionieri, importan- ti per molte specie rare di animali e piante, così anche per il Piro piro piccolo e il Corriere piccolo. Dal 2007 la Stazione ornitologica accompagna il progetto e offre consulenza ai suoi responsabili per tutto ciò che riguarda gli habitat degli uccelli. La Svizzera conta ancora solo ca. 100 coppie di Piro piro piccolo, specie fortemente minacciata. Sui banchi di ghiaia delle super- fici alluvionali dell’Inn, create di recente, questa specie trova ora di nuovo siti per nidificare. Zone alluvionali inondate lungo il vecchio corso dell’Inn, dopo la rivitalizzazione.
Conservazione della Pavoncella La Pavoncella ritorna. Non solo ogni primavera come uccello migratore ma anche dal punto di vista degli effettivi: nel 2005 in Svizzera c’erano ancora 83 cop- pie nidificanti, delle quali 17 sulla Piana di Wauwil, nel Canton Lucerna. Qui la Stazione ornitologica ha preso sotto l’ala questo attraente uccello, e con suc- cesso: gli effettivi sono aumentati e nel 2015 hanno nidificato 60 coppie, tante quante, per l’ultima vol- ta, nel 1982. Questo rallegrante risultato è dovuto ad una riuscita collaborazione tra gli agricoltori e la Grazie al rispetto mostrato dagli agricoltori, nel Wauwilermoos Stazione ornitologica. Durante più di 1000 ore l’an- la Pavoncella può nidificare indisturbata. no sorvegliamo la nidificazione delle pavoncelle, col- laboriamo ad una gestione delle superfici rispettosa della specie e installiamo recinzioni elettriche per pro- teggere uova e piccoli dalle volpi. Questo nostro metodo per la conservazione del- la Pavoncella viene utilizzato nel frattempo con suc- cesso anche in altre regioni del Paese e gli effettivi hanno di nuovo raggiunto le 180 coppie nidificanti. Senza conservazione attiva la Pavoncella non avreb- be tuttavia alcuna chance – per questo continuiamo ad impegnarci! Fonte Horch, P., N. Burgener & R. Spaar (2015): Artenförderung La Piana di Wauwil è ancora il sito di nidificazione più importante Kiebitz in der Wauwiler Ebene. Jahresbericht 2015. per la Pavoncella in Svizzera. Nel 2015 hanno tuttavia di nuovo Schweizerische Vogelwarte, Sempach. avuto luogo nidificazioni anche nella Svizzera romanda.
Alla ricerca di un discreto abitante dei boschi Gli effettivi della Beccaccia sono in diminuzione. Questo limicolo esclusivamente silvicolo è ancora un nidificante regolare nel Giura occidentale e lungo le Prealpi ma oggi è pressoché scomparso dall’Altipiano. Attualmente non si sa ancora se questa diminuzione sia dovuta ad un’evoluzione della struttura forestale, ai disturbi in periodo di nidificazione, ad una pressione di caccia troppo elevata o ad altre cause. Allo scopo di valutare il declino della specie, la Stazione ornitologica ha lanciato un programma di monitorag- gio e collabora con il Centro Svizzero di Cartografia della Fauna in un progetto di ricerca ecologica. Lo studio ha lo scopo di conoscere meglio le esigenze della Beccaccia per quanto riguarda la struttura fore- stale e permetterà di prendere misure di conservazione dell’habitat. Elevata pressione venatoria: ogni anno in Svizzera vengono abbattute 2000 beccacce, in Francia, dove sverna la maggior parte delle nostre beccacce, persino un milione! Fonte Mollet, P. (2015): La bécasse des bois (Scolopax rusticola) en Suisse – Synthèse 2014. Station Ornithologique Suisse, Sempach.
Una casa per i balestrucci Rondini e balestrucci sono considerati dei portafortuna. A loro però ciò non serve molto. Quale nidificante ne- gli edifici, il Balestruccio ha sempre più problemi a trovare siti di nidificazione idonei e sufficiente materiale per il nido. Con un vasto censimento la Stazione ornitologica si è procurata una visione generale sulla situazione del Balestruccio. Centinaia di amanti degli uccelli provenienti da tutta la popolazione hanno partecipato ai rilievi. Il Balestruccio è ancora presente in molti Comuni. Le colonie più grandi sono state trovate ad Ascona e a Te- nero-Contra e contavano ognuna ca. 200 nidi occupati. La maggior parte delle colonie però è di piccole dimen- sioni e conta da due a quattro nidi. A rondini e balestrucci manca spesso l’argilla per costruire i loro nidi naturali poiché nelle cittadine non si tro- vano quasi più luoghi con terreno aperto e pozzanghere argillose. Con il montaggio di nidi artificiali noi uomini possiamo offrire a queste specie una valida alternativa. Fonti Hoffmann, J. & S. Michler (2015): Unterschiede zwischen Natur- und Kunstnestern der Mehlschwalbe (Delichon urbicum): Nestbau, Besetzung und Bruterfolg. Schweizerische Vogelwarte, Sempach. Michler, S., S. Rüesch, J. Hoffmann, N. Apolloni & R. Spaar (2015): Die Mehlschwalbenvolkszählung 2012–2014: Wo findet die kleine Flugkünstlerin noch ein Zuhause? Schweizerische Vogelwarte, Sempach. Per costruire il suo nido, una coppia di balestrucci raccoglie fino a 2000 palline di argilla.
Il ritorno del cantore misterioso Aiutare l’Assiolo, specie fortemente minacciata, è un piano ambizio- so che può riuscire solo con molto impegno. E’ facile offrire a que- sto discreto rapace notturno cassette nido per nidificare, mentre più problematico è che, nelle zone agricole coltivate intensivamente, gli adulti non trovano quasi più nutrimento per sé e per i loro piccoli poiché grandi cavallette e falene scarseggiano. Per cambiare questo stato di cose, la Stazione ornitologica e il Canton Vallese motivano gli agricoltori, durante lo sfalcio del fieno, a lasciare fasce di erba alta in luoghi ben esposti al sole dove l’As- siolo può trovare cavallette per nutrirsi. Dopo che l’Assiolo, a cavallo dei due millenni, era quasi scompar- so dal Vallese, lo scorso anno nel Vallese centrale abbiamo potuto censire 22 maschi in canto. Una coppia ha persino allevato quattro piccoli nel bel mezzo della cittadina di Martigny, un comportamen- to che finora era conosciuto in particolare nel bacino mediterraneo. Questo sviluppo ci lascia sperare che il canto monotono e flauta- to dell’Assiolo in futuro si potrà udire anche in altre regioni. Fonte L’Assiolo scruta i dintorni da un posatoio Pradervand, J.-N., & R. Arlettaz (2015): Monitoring des populations de Petit- alla ricerca di grandi cavallette. Da lì il pic- duc scops en Valais, bilan de la saison 2015. Rapport interne. Station ornitho- colo rapace notturno spicca il volo e cattura logique Suisse, Antenne valaisanne, Sion. la sua preda senza posarsi a terra.
Felice come un uccello nel nuovo Centro per visitatori Alla Stazione ornitologica diventate anche voi un volatile, lasciatevi inanellare e imparate a conoscere la Svizzera con gli occhi di un uccello. Con l’aiuto di un sistema di anelli unico nel suo genere, alla fine della visita della mo- stra vi sarà assegnata la vostra personale specie di uccello. Accompagnate gli uccelli in un sorprendente viaggio filmico attraverso il nostro Paese. Immergetevi nel mondo delle voci degli uccelli. Siate i benvenuti nell’edificio di argilla del Centro per visitatori della Stazione ornitologica, un’opera pionieristica di bioedilizia! 40 000 visitatrici e visitatori si sono già immersi nel mondo degli uccelli e si sono lasciati sorprendere ed en- tusiasmare dalla nuova offerta. Ed oltre 100 classi scolastiche hanno approfittato della «Mezza giornata di lavo- ro Laboratorio della natura» durante la quale le scolare e gli scolari vanno alla scoperta dell’avifauna indigena. «Qui si sta proprio bene!»: il nostro personale di accoglienza ode spesso questa esclamazione. Questa sen- sazione positiva si riferisce sia all’atmosfera molto particolare dell’edificio in argilla sia a ciò che viene offerto al suo interno. Anche i primi risultati di una nostra inchiesta presso il pubblico vanno in questo senso: il 95 % degli ospiti ha dato la nota massima all’offerta e all’atmosfera e il 100 % di essi raccomanderanno anche ad altri una visita a Sempach. Quando potremo avere il piacere di dare anche a voi il benvenuto? Serata per gruppi al Centro per visitatori La Stazione ornitologica è una destinazione ideale an- che per le occasioni di festa. Assaporate in maniera esclusiva con il vostro gruppo la magia del crepusco- lo sulla riva del lago di Sempach e visitate la nostra esposizione; il tutto può anche essere completato da un aperitivo. Un(a) specialista della Stazione vi acco- glierà e sarà a vostra disposizione. Riservazioni: www.vogelwarte.ch/visita
Una cordiale accoglienza per i nostri ospiti. Qui ci si può godere una pausa: angolo caffè con vista e ambiente particolare. Durante la «Mezza giornata di lavoro Laboratorio della natura» Oltre le nuvole: nella sala dell’esposizione «Volare e migrare». scolare e scolari vanno alla scoperta dei segreti dell’avifauna indigena.
Pazienti riconoscenti Il nuovo Centro di cure, aperto un anno fa, ha su- perato il banco di prova. Nel 2015 abbiamo curato il numero record di più di 1300 uccelli selvatici conse- gnatici. Continua così il forte aumento osservato negli ultimi anni. Il nostro team ha aiutato soprattutto uc- celli giovani, vittime del traffico e di gatti, come pure uccelli che avevano subito una collisione con vetrate. Di norma germani reali, merli e passeri sono i pa- zienti più frequenti. Tuttavia nel 2015 ci sono stati molti più giovani rondoni che di norma: nel periodo di canicola nel luglio 2015 abbandonavano anzitem- po i loro nidi, cadendo per terra. Per fortuna molti di loro hanno trovato passanti attenti che li hanno sal- vati e portati a noi per essere accuditi. Per emergenze Avete trovato un uccello ferito, malato o orfa- no? Allora ha bisogno di cure professionali e im- mediate. In caso d’urgenza, potete contattarci allo 041 462 97 00, 365 giorni all’anno! Dalla giovane cornacchia nera fino al raro assiolo: nel Centro di cura tutti gli uccelli selvatici ricevono pronto soccorso e un’alimentazione adatta alle diverse specie finché possono essere di nuovo rilasciati in libertà.
Un grazie di cuore La Stazione ornitologica svizzera viene sostenuta finanziariamen- te dalla vasta popolazione. Con le loro offerte grandi e piccole, più di 200 000 sostenitrici e sostenitori rendono possibile il nostro lavo- ro in favore dell’avifauna e assicurano alla Stazione ornitologica la sua indipendenza. La Stazione ornitologica riceve anche lasciti testamentari da per- sone che desiderano conservare a lungo termine ciò che per loro era importante quando erano in vita: un’avifauna diversificata in una na- tura intatta. Un sostegno essenziale viene fornito dagli oltre 2000 collaboratori e collaboratrici volontari, attivi per la Stazione ornitologica nella sorve- glianza nazionale degli effettivi degli uccelli, nell’inanellamento, nel- la cura degli uccelli, quali fotografi della natura o quali ambasciatori. Ringraziamo di cuore per il loro impegno e per la fiducia nella no- stra istituzione e nelle nostre attività tutte le benefattrici e i benefat- tori, i legatari, i donatori, le fondazioni, le ditte, i partner e i collabo- ratori volontari che sostengono idealmente, materialmente o con il Il minuto Codibugnolo nidifica regolarmen- loro impegno il nostro lavoro. te nel giardino della Stazione ornitologica. Consulenza in merito a questioni ereditarie Le decisioni in merito a questioni ereditarie sono una questione strettamente personale. Se, con le vostre ul- time volontà, desiderate accompagnare l’avifauna a nuova vita ed avete domande in merito o desiderate un colloquio personale, potete rivolgervi a Felix Tobler, Stazione ornitologica svizzera, 6204 Sempach, tel. diretto 041 462 97 15. Se lo desiderate vi inviamo volentieri l’opuscolo «Il mio lascito per l’avifauna» (in francese o tedesco).
Uscite Consuntivo annuale 2015 Costi operativi d’esercizio secondo i vari ambiti (conto costi progetti) Amministrazione, infrastruttura, EED, formazione 7,0 % Per la Stazione ornitologica il 2015 è stato un buon Sorveglianza dell’avifauna 14,3 % anno finanziario, di ciò siamo molto grati a tutti i Acquisti shop, costi ricerca fondi 11,0 % sostenitori e le sostenitrici. A questo buon risulta- Ricerca ecologica 10,9 % to hanno contribuito anche diversi importanti legati. La buona situazione finanziaria permette alla Stazio- Ricerca sulla ne ornitologica di sviluppare ulteriormente con im- migrazione 7,6 % Informazione 21,7 % pegno le sue attività in favore dell’avifauna indigena. Su incarico del Consiglio di Fondazione, l’uf- Conservazione degli Cura uccelli, laboratorio, centrale uccelli 18,7 % ficio di revisione Balmer-Etienne SA Lucerna ha inanellamento, biblioteca 8,8 % esaminato il bilancio e lo ha giudicato ineccepi- bile. Se lo desiderate vi inviamo volentieri il bi- lancio 2015 dettagliato; potete anche scaricar- lo direttamente da Internet: www.vogelwarte.ch Entrate (in tedesco www.vogelwarte.ch/rechnung) o france- secondo il conto economico (riassunto); se (www.vogelwarte.ch/comptes-annuels). senza contributi vincolati al centro visitatori Calendario degli uccelli 9,9 % Offerte, donazioni, Legati 24,6 % amici 43,0 % La Stazione ornitologica svizzera di Sempa- Contributi vincolati ch utilizza le offerte che le vengono affidate (fondazioni, ditte, in maniera responsabile ed efficiente. Il autorità) 13,2 % Prestazioni, marchio di qualità ZEWO ne è garante. shop 9,3 %
Bilancio per 31.12.2015 Conto economico 2015 esercizio esercizio 31.12.2015 precedente 1.1.–31.12.15 precedente Attivo Amici, donatori 2 914 355 3 038 741 Liquidità 13 138 926 19 727 877 Legati 5 477 247 4 894 185 Titoli quotati in borsa detenuti a breve termine 10 885 502 7 289 936 Contributi vincolati 2 933 066 2 263 437 Crediti da forniture e prestazioni 701 649 223 483 Contributi vincolati centro per i visitatori 246 004 709 918 Altri crediti a breve termine 30 829 34 748 Prestazioni, shop 2 060 077 1 723 805 Scorte e prestazioni di servizi non fatturate 774 455 836 461 Offerte 6 627 177 6 461 911 Ratei e risconti attivi 19 653 175 941 Calendario degli uccelli 2 205 145 2 221 844 Attivo circolante 25 551 014 28 288 446 Altri proventi 3 474 12 796 Ricavi d’esercizio 22 466 545 21 326 637 Partecipazioni 0 9 500 Immobilizzazioni materiali 28 658 571 22 327 332 Costi personale –11 092 330 –10 173 101 Attivo fisso 28 658 571 22 336 832 Prestazioni di terzi –1 101 498 –902 279 Acquisti per progetti e shop –955 531 –832 766 Attivo 54 209 585 50 625 278 Costi per i locali e giardino –303 797 –213 639 Passivo Spese di manutenzione –133 971 –106 362 Debiti per forniture e prestazioni 164 220 272 225 Assicurazioni mobili e immobili, imposte –41 669 –44 430 Altri debiti a breve termine 207 485 149 537 Altri costi per lavoro specialistico –651 212 –549 344 Ratei e risconti passivi 857 040 950 819 Costi amministrazione e informatica –539 235 –409 173 Capitale di terzi a breve termine 1 228 745 1 372 581 Costi informazione, costi ricerca fondi –2 544 920 –2 686 404 Altri costi d’esercizio –20 389 –7 296 Ammortamenti su beni materiali –1 339 100 –781 169 Fondi vincolati 1 484 905 1 164 854 Costi operativi d’esercizio –18 723 652 –16 705 963 Capitale dei fondi a destinazione vincolata 1 484 905 1 164 854 Risultato d’esercizio 3 742 893 4 620 674 Capitale proprio vincolato 12 121 371 13 064 402 Capitale disponibile 39 374 564 35 023 441 Risultato estraneo all’organizzazione –14 749 –91 602 Capitale dell’organizzazione 51 495 935 48 087 843 Risultato d’esercizio senza risultato dei fondi 3 728 144 4 529 072 Passivo 54 209 585 50 625 278 Risultato dei fondi –320 051 394 804 Risultato d’esercizio prima delle attribuzioni 3 408 093 4 923 876 Riserve di fluttuazione del valore 4 434 –311 575 Progetto Centro per visitatori –246 004 –1 209 917 Capitale libero –3 166 523 –3 402 384 Attribuzioni –3 408 093 –4 923 876 Risultato d’esercizio dopo attribuzioni 0 0
Stagni e torre per il Wauwilermoos La Piana di Wauwil sull’Altipiano lucernese, aperta e non costruita, è un’importante zona di sosta per li- micoli e uccelli acquatici in migrazione. Al suo cen- tro si trova una piccola ma preziosa zona protetta. A nord di questa zona la Stazione ornitologica può ora creare prati inondati e diversi stagni con acque poco profonde. Nelle nostre zone agricole queste superfi- ci ricoperte solo temporaneamente dall’acqua scar- seggiano e limicoli e animali minacciati come il Rospo calamita o la libellula Sympetrum depressiusculum ne dipendono. Per poter osservare in maniera ottimale gli uccelli senza disturbarli la Stazione ornitologica ha sostituito la sua vecchia torre di osservazione con una nuova, a disposizione del pubblico. La zona di prote- La nuova torre d’osservazione offre uno sguardo di prima zione della natura del Wauwilermoos diventa così più classe sulla zona protetta e sulle zone con acque poco pro- fonde che verranno create in autunno nel Wauwilermoos. attrattiva anche per le sue visitatrici e i suoi visitatori. Il Fondo svizzero per il paesaggio, la Fondazione Albert Koechlin, il Fondo lotteria del Canton Lucerna, la Fondazione Yvonne Jakob e la Fondazione Thur- Fonte nheer-Jenny hanno reso possibile queste rivitalizza- Graf, R. (2015): Vernetzungsprojekt Wauwiler Ebene. Ab- zioni con importanti contributi. Ringraziamo inoltre schlussbericht der zweiten Umsetzungsperiode und Konzept il Canton Lucerna quale proprietario dei fondi per la für die dritte Umsetzungsperiode 2015–2022. Schweizerische buona collaborazione. Vogelwarte, Sempach.
Impressum Stazione ornitologica 2016 Sophie Jaquier, Matthias Kestenholz e Michael Schaad Traduzione italiana Chiara Solari Foto R. Aeschlimann (Assiolo), M. Burkhardt (Strillozzo, Nibbio reale, Corriere piccolo, Pavoncella, Balestruccio, Codibu- gnolo), P. Donini (Piro piro piccolo), D. Jenny (zone alluvio- nali Inn), M. Kestenholz (colazione in compagnia), L. Mau- mary (Luì verdastro), T. Muukkonen (Allocco), L. Pfiffner (fascia di erba matura), H. Schmid (delta della Reuss), M. Schäf (Averla capirossa), M. Varesvuo (Pettazzurro), Un luì verdastro nutre i suoi piccoli usciti dal nido. Questa N. Zbinden (torre Wauwilermoos), J.-L. Zimmermann foto dell’ornitologo vodese Lionel Maumary è la prima prova (Beccaccia). Immagini restanti: archivio della Stazione di nidificazione della specie in Svizzera. Questo uccello, che abita principalmente la Russia e l’Asia centrale, è un parente ornitologica prossimo del nostro Luì piccolo. Layout e grafici Marcel Burkhardt Stampato su carta riciclata al 100 % © Stazione ornitologica svizzera di Sempach Retro della copertina L’Allocco, rapace attivo di notte, passa spesso la giornata nel- PERFORMAN CE la cavità di un vecchio albero. neutral 01-16-367626 Stampato myclimate.org
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