Speciale gaming i protagonisti su cui scommettere - Italia Informa

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Speciale gaming i protagonisti su cui scommettere - Italia Informa
speciale gaming
                                                                                                                                            i protagonisti su cui scommettere
II - N. 3 Maggio-Giugno 2018

                                                                                                                                            Economia
                                                                                                                                            Debito pubblico: il convitato di pietra
                                                                                                                                            SOCIETA’ QUOTATE
                                                                                                                                            è tempo di bilanci
                                                                                                                                            Premio internazionale di giornalismo
                                                                                                                                            A Ischia l’evento più atteso dell’anno
Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/03 (Conv.IN L.N°46 del 27/02/2004) Art. 1 comma 1 C/RM/38/2017 - Anno
Speciale gaming i protagonisti su cui scommettere - Italia Informa
Energia
                                                per ispirare il mondo

Snam è la principale utility del gas in Europa. Nata nel 1941, da oltre 75
anni realizza e gestisce infrastrutture sostenibili e tecnologicamente
avanzate che garantiscono la sicurezza energetica. Opera in Italia,
Austria, Francia e Regno Unito. È la società maggiormente coinvolta
nei progetti per la realizzazione dell’Unione energetica europea.

Prima in Europa per estensione della rete di trasporto e capacità
di stoccaggio di gas naturale, gestisce il primo impianto di gas naturale
liquefatto realizzato in Italia ed è azionista del principale terminale
del Paese.

Il suo modello di business è basato sulla crescita sostenibile, sull’etica
e la trasparenza, sulla valorizzazione dei talenti, sullo sviluppo dei
territori e il dialogo con le comunità. Investe nell’efficienza energetica
e in tecnologie innovative per espandere gli utilizzi del gas rinnovabile,
rendendolo una risorsa chiave per la green economy.                          www.snam.it
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l’Editoriale
                                                    di andrea colucci

Il nostro “bel paese” è ad una complessa svolta ed appare difficile preconizzare
“l’Italia che verrà”.
Italia Informa sta per compiere un anno di vita e si appresta a festeggiare questo
compleanno con un numero ricco di contenuti e approfondimenti “tecnici”.
Da buon magazine di economia-finanza-società abbiamo puntato con certezza a
dare ampio resoconto dei risultati di esercizio 2017 di molte società quotate. Ne è
venuto fuori uno spaccato interessante soprattutto per i risultati positivi che con-
fermano una volta ancora i segnali di ripresa economica che per molto tempo sono
stati assenti in Italia.
Abbiamo, poi, dedicato uno spazio speciale al settore del gioco, o “gaming” come
vuole la cultura anglosassone. Intervistando i protagonisti di questo settore abbiamo
scoperto e vogliamo raccontare ai nostri lettori le variabili fondamentali di queste
aziende ed il loro rendimento sul mercato.
Abbiamo scoperto ad esempio che, oltre ad un comune denominatore dato dal
fatturato in crescita, queste aziende hanno la prerogativa comune di un tasso di
innovazione elevatissimo e una costante di investimenti in ricerca e sviluppo. Quindi
da un lato un contributo fiscale importante per il sistema Paese, dall’altro un’avan-
guardia tecnologica di altissimo livello.
Non dimentichiamo certo le problematicità di questo settore legate al fenomeno
delle “ludopatie” e i costi sociali che queste generano; anche da questo punto di
vista, però, sono grandi gli sforzi che queste aziende effettuano in termini di co-
municazione e attività di responsabilità sociale d’impresa. Una presa di coscienza
importante che dimostra un approccio responsabile ed etico al business.
All’interno di questo numero poi molti altri spunti interessanti legati alla società,
alle nuove tendenze e ad alcuni approfondimenti di caratura giuridica e finanziaria.

Non mi resta dunque che augurarvi una buona lettura!

ITALIA informa                                                      Italia Informa
Gedecom Società Editrice                                            Magazine Economico - Finanziario e di Informazione
di Germana Loizzi                                                   Direttore Responsabile Andrea Cecinelli
Direzione Amministrazione                                           Direttore Editoriale   Fabio Verna
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Redazione                                                           Stefania Assogna, Veronica Bellini,
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Autorizzazione Tribunale di Roma n. 73/2017 del 13/4/2017           Solveig Cogliani, Andrea Colucci,
Iscrizione ROC N. 29752                                             Francesco d’Alfonso, Francesco Fedele,
                                                                    Laura Laportella, Claudia Loizzi,
Copertina Bruno Ricci
                                                                    Massimiliano Lombardo, Viviana Maestrini,
Progetto Grafico Emiliano Olimpico                                  Massimo Magoni, Roberto Pertile,
Stampa Tipografia CTR soc. coop. - www.tipografiactr.it             Massimiliano Ricci, Domenico Riitano,
Abbonamento annuo Euro 48,00                                        Sandro Simoncini, Fabio Verna.

                                                                                                        ITALIA informa ı   1
Speciale gaming i protagonisti su cui scommettere - Italia Informa
Il punto                        14 Gamenet Group              le società
4	La giusta magistratura
   tributaria
                                18 HBG Gaming                 quotate
    Roberto Pertile             22 Snaitech                   34	Assicurazioni Generali
                                                              36 Banca Generali
                                                              38 Banca Popolare di Spoleto
                                                              40 Beghelli
                                                              42 	Elica
                                                              44 	Esprinet
                                                              46 	Gas Plus
                                                              48 	Gruppo Hera
                                                              50 	Leone Film Group
Il contrappunto                                               51 	MARR
7	L’orgoglio                   26	IGT                        52 	Mondo TV
   di essere Italiani                                         54 	Monrif Group
    Fabio Verna                 28 Sisal                      55 	Poligrafici Editoriale
                                                              56 	SNAM
economia                                                      58 	Terna
8	Debito pubblico:
   il convitato di pietra
    Massimiliano Lombardo

10	Che cosa (non) è cambiato
    Lo scandalo
    della Banca Romana
    Fabio Verna                 L’osservatorio
                                30	Lavoro e sicurezza,
speciale gaming                     l’ispettorato nazionale   LAVORO
12	Il business che ha vinto        non convince              60 	Quando l’azienda diventa
    la scommessa!                   Sandro Simoncini              una Media Company
                                                                  Andrea Colucci

                                                              62 HAYS
                                                              	Intervista a Marco Oliveri

                                                              salute
                                                              64	Il ruolo della risonanza
                                                                  magnetica cardiaca
                                                                  in cardiologia
                                                                  Viviana Maestrini e
                                                                  Francesco Fedele
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66	Tumori cutanei prevenire     80	Vatican Chapels, la Santa   moda
    e curare si può                 Sede alla XVI Biennale       88	Il corpo, spazio
    Veronica BELLINI
                                    di Architettura                  progettuale in continuo
                                     Francesco d’Alfonso
68	Rinoplastica la chirurgia                                        mutamento
   che ti cambia il volto e...                                       Stefania Assogna

   la vita
    Domenico riitano

                                 82	BCC Roma per l’Arte

Sport                                                            Leisure
70	Tennis: a lezione
                                                                 92 	Voglia di vacanze...
    da Nicola Pietrangeli
    Stefania Assogna                                                 in riviera Romagnola

                                 84	Unesco Giovani:
                                    energie e competenze
                                    per la cultura e l’arte
                                     Francesco d’Alfonso

                                                                 Musica
arte e cultura                                                   94 	Neacò
74 	Il Premio Ischia                                                Neapolitan Contamination
                                                                     Solveig Cogliani
    Internazionale di                                                e Carla Capocasale
    Giornalismo
                                 86	Zerocalcare
                                     Intervista a Michele Rech
                                     Claudia Loizzi

                                                                 guida ai sapori
                                                                 96	La tradizione culinaria
                                                                     di Rapallo
                                                                     Massimo Magoni
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il punto

                                                                              LA GIUSTA
                                                                         MAGISTRATURA
                                                                            TRIBUTARIA
   di Roberto Pertile

  G
                ià nel lontano 1948, Luigi Einaudi scriveva sulla ne-    E, ovviamente, la proliferazione delle norme fiscali è accompa-
                cessità di leggi semplici, eque, chiare e soprattutto    gnata da altrettanta incertezza interpretativa.
                inflessibili. Ma qualunque legge, anche ottima, a nul-   Sempre sul Corriere della Sera, del 26.11.2017, si legge che nel
                la gioverà se ad applicarla non sia chiamato un corpo    corso del 2016 sono state emanate dall’Agenzia delle Entrate 50
   di funzionari colto, indipendente, ben pagato, sussidiato da una      circolari (quattro al mese) e 122 risoluzioni ministeriali, per un
   “GIUSTA MAGISTRATURA TRIBUTARIA”.                                     totale di circa 2 mila pagine.
   Il pensiero di Einaudi è di grande attualità, anche in quest’ultima   Ancora dal Corriere, si apprende che, nel 2016, circa 21 milioni
   considerazione.                                                       di contribuenti avevano una pendenza economica con Equitalia
   Oggi, in Italia, le leggi tributarie sono talmente tante che non      inferiore a mille euro. A fronte di tanto accanimento tributario si
   si sa nemmeno bene quante siano esattamente: probabilmente            continua, comunque, ad evadere e anche le aliquote alte sem-
   783, come scriveva Giuditta Marzelli sul Corriere della Sera del      brano essere una giustificazione all’evasione.
   18/02/2018.                                                           Secondo lo studio fatto da Carlo Cottarelli (“I sette peccati ca-
                                                                         pitali dell’economia italiana”- editore Feltrinelli) mediamente gli
                                                                         italiani dovrebbero pagare tasse per il 42% del reddito, contro
                                                                         il 35% dei Paesi OCSE. Sempre secondo Cottarelli, l’economia
                                                                         sommersa, nel 2014, era pari al 13% del PIL. Dunque, siamo
                                                                         di fronte ad un’evasione elevata, facilitata senz’altro dalla lista
                                                                         infinita di tasse e imposte, spesso di difficile interpretazione, con
                                                                         il consueto corollario di circolari e di risoluzioni relative.
                                                                         Sono numerosissimi gli adempimenti fiscali che rendono molto
                                                                         difficile la gestione delle imprese, come di qualsiasi altra attività
                                                                         economica. A mio avviso si potrebbe semplificare, passando a
                                                                         metodologie di prelievo di tipo automatico, come suggerisce
                                                                         la legge di Pareto: visto che l’80% del reddito è prodotto dal
                                                                         20% dei redditieri, e l’80% dei redditieri produce solo il 20%
                                                                         del reddito, sarebbe conveniente semplificare al massimo i mec-
                                                                         canismi di accertamento e prelievo di questi ultimi, in forza di
                                                                         automatismi, e concentrare invece i controlli sul restante 20%, i
                                                                         veri produttori della ricchezza imponibile.
                                                                         I vari spesometri, redditometri et similia (vedi elenco clienti e for-
                                                                         nitori etc.) hanno solo prodotto un carteggio inutile, che va a
                                                                         sovrapporsi ad altri tabulati inutili, scaricando sugli uffici compe-
                                                                         tenti una massa enorme di dati difficili da gestire.
                                                                         A fronte di tante disposizioni, istruzioni dettagliate ed infiniti
                                                                         casi particolari, sarebbe meglio puntare su poche regole chiare
                                                                         e precise.
                                                                         (Un esempio pratico: la tenuta contabile del magazzino, con una
                                                       luigi einaudi

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valenza fiscale attualmente poco efficace, soprattutto per i pic-      che non rende giustizia al patto sociale che è alla base della no-
coli e medi operatori, potrebbe migliorare, riportando entro il 30     stra democrazia.
di ogni mese le movimentazioni di magazzino, stampate sul libro        Come abbiamo già accennato in precedenza, secondo la legge
bollato, con l’indicazione di prezzi e quantità. Così facendo, al      statistica nota come “80 /20”, (legge di Pareto), circa un 20%
31 di dicembre si avrebbe già il dato “definitivo” delle rimanenze     dei contribuenti, in linea di massima produrrebbe da solo l’80%
finali. In tale modo il bilancio è già fatto evidenziando le imposte   del reddito. E’ dunque, questo, il principale aggregato da moni-
da pagare, con un margine molto ridotto di variazione.)                torare, in quanto rappresenta la “cassaforte” della finanza pub-
Inoltre, andrebbero superate le ragioni socio economiche che           blica. E’ qui, soprattutto, che va controllata l’eventuale evasione.
hanno giustificato, legalizzandola, l’evasione nel Veneto (in pri-     Per il restante 80% dei contribuenti, invece, la contribuzione fi-
mis) e nel Sud. Magari ripristinando semplicemente la procedura        scale potrebbe adottare un meccanismo di semplificazione auto-
della bolla di accompagnamento delle merci e la relativa fattura.      matica, che per certi versi già esiste, ma che andrebbe ripreso e
Occorre altresì prendere atto dei profondi
cambiamenti strutturali che sono avvenu-
ti nell’economia globale, ad iniziare dal        “La disuguaglianza socio
ridotto peso politico ed economico dei
singoli Stati nazionali; dalla incredibile ve-   economica sta aumentando
locità di movimento, da un capo all’altro
del mondo, dei capitali finanziari, dalle        in modo particolarmente evidente
diffuse delocalizzazioni, con la produzione
di redditi significativi al di fuori dei confini ed endemico nei paesi più ricchi”
nazionali, dal fenomeno delle grandi so-
cietà di “digitalizzazione” (web tax).                                 possibilmente migliorato.
E’ indispensabile tassare il reddito dove si manifesta, incremen-      (Un esempio pratico: per gli esercenti con lavoro autonomo nel
tare le imposte indirette; aumentare l’aliquota IVA su particolati     commercio e nell’erogazione dei servizi si possono prendere in
prodotti, e adottare aliquote IVA uguali per tutti i paesi UE. In      considerazione il numero di vetrine, la loro ubicazione in cen-
conclusione, serve un nuovo disegno strategico ed operativo.           tro o periferia, il numero dei dipendenti e i relativi salari, e così
Alla luce delle riflessioni fin qui fatte, è opportuno affrontare il   via, adottando parametri specifici alle varie attività commerciali
problema delle riforme strutturali del fisco, in Italia, partendo      e arrivando a stime verosimili, che permettano di determinare
dalle fase finale della riscossione, al fine di far pagare le tasse    a priori sia l’ammontare del reddito imponibile che l’aliquota di
possibilmente a tutti i contribuenti.                                  tassazione. Non ci sarebbe la necessità di scritture contabili, salvo
Per raggiungere questo risultato, è necessario, a mio avviso, in-      il registro IVA per eventuali controlli. Tutto automatico, fino ad
trodurre riforme che realizzino una struttura di tassazione, accer-    una certa soglia di reddito stimato imponibile.
tamento e riscossione molto diversa dall’impostazione attuale,         Invece, per quel 20% di soggetti che superano questa soglia di

                                                                                                                   ITALIA informa ı      5
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reddito è auspicabile mantenere la contabilità analitica, che               vertire la rotta, Disuguaglianza e crescita economica” (edizioni
preveda la tenuta del magazzino, per quantità e prezzi, su libro            Laterza), valuta infondata la tesi per cui le risorse lasciate ai ricchi
vidimato stampato ogni fine mese. Come già detto, in questo                 sarebbero inevitabilmente filtrate verso il resto della popolazione.
modo il bilancio di fine anno sarebbe praticamente fatto, bloc-             Dati alla mano, pare proprio che la disuguaglianza socio eco-
cando l’adozione di “politiche fiscali”. Si ricorrerebbe qui ad una         nomica stia aumentando, in modo particolarmente evidente ed
fiscalità “plurale”, con aliquote che tengano conto delle caratte-          endemico nei paesi più ricchi.
ristiche proprie dei settori da cui proviene il reddito. Nello speci-       Infatti, in un’economia sempre meno manifatturiera, i redditi più
fico, per i redditi di capitale si propone una cedolare secca, con          alti non producono più investimenti realmente produttivi, con
una percentuale pari all’aliquota media europea. Per il settore             effetti di aumento dei livelli occupazionali e/o del salario medio
industriale, il 24% attuale potrebbe andare bene.)                          dei lavoratori. Il risparmio oggi non è più indirizzato prevalente-
Prendiamo in considerazione, per esempio, il reddito agrario.               mente all’economia reale, bensì alla finanza speculativa, che dà
Dando alla fiscalità una capacità di crescita del sistema, sia l’a-         invitanti prospettive di facili ed immediati profitti. Non solo, mol-
zienda agricola che il “coltivatore diretto” hanno bisogno di es-           ta liquidità è stata investita nella compravendita di immobili già
sere stimolati per crescere a livello internazionale. Oltre una certa       esistenti, per realizzare rendite speculative. In questo caso, non
soglia di fatturato sarebbe dunque opportuno tenere la contabi-             c’è “manifattura”; costruire cioè nuovi immobili con la creazione
lità analitica. Al di sotto questa soglia, sarebbe bene applicare il        di nuovi posti di lavoro. Si è speculato su immobili “improdutti-
reddito automatico.                                                         vi”, con conseguenti bolle speculative nel mercato immobiliare.
In materia di imposte dirette, rimane valida la progressività delle         Federico Rampini, su Repubblica del 13.03.2018, riprende in tal
aliquote, ma è opportuno semplificarle: un’aliquota bassa per i             senso uno studio fatto dal “Financial Times”. Ne emerge che dal
redditi di prima fascia abbastanza ampia, una seconda per i red-            2000 al 2017 la pressione fiscale sui profitti delle grandi imprese
diti medi, due aliquote per i redditi alti. Al momento invece, in           mondiali sia scesa dal 34% al 24%. Nello stesso periodo le impo-
Italia, alcuni partiti politici avallano l’introduzione della “flat tax”,   ste delle persone fisiche sono aumentate del 6% in un contesto
una tassa unica ed uguale per tutti.                                        che inevitabilmente crea disuguaglianza sociale.
La “flat tax” si giustifica sul principio che, se più risorse vengo-        Abbiamo così abbozzato questo primo ragionamento circa una
no lasciate ai ricchi, anche i cittadini a basso/medio reddito ne           possibile via da percorrere per tentare di riformare il fisco in Italia,
avrebbero un discreto vantaggio, grazie a nuovi posti di lavoro e           tralasciando altresi ulteriori temi specifici, come la web tax od i
alla maggiore capacità di spesa. In realtà, pur tenendo conto dei           tributi comunali.
vari settori di investimento dei capitali, soprattutto dell’attività        Va ribadito, tuttavia, che qualunque riforma tributaria non darà
della finanza speculativa, la “flat tax” è un’operazione a senso            mai gli esiti sperati, se non poggia su leggi d’imposta condivisibili
unico: potrebbe contribuire ad aumentare la ricchezza dei ceti              dai contribuenti, (“La giusta magistratura tributaria” di Luigi Ei-
maggiormente abbienti.                                                      naudi) Solo a questa condizione potrà esserci il concreto rispetto,
Così sostiene anche Joseph E. Stiglitz, che, nel suo testo: “In-            da parte dei contribuenti, verso le istituzioni tributarie.

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IL contrappunto

                       L’orgoglio
                di essere Italiani
 Non solo all’estero ma anche nel nostro Paese

                                                                                                                     di Fabio verna

  I
          l Gruppo Salini Impregilo opera settore della costruzione      lenza ingegneristica, sia per la loro rispondenza economica, da
          di grandi opere di ingegneria, con un fatturato di oltre € 6   realizzare pure in Italia, opere di necessaria importanza per lo
          miliardi e circa 35.000 dipendenti, ponendosi così al primo    sviluppo del nostro paese. Certamente un’impresa ha l’obbligo
          posto delle grandi imprese italiane operanti all’estero. Il    morale di ricercare ricavi ed ancor più i connessi utili in quei
  Gruppo si forma tramite una OPA (offerta pubblica d’acquisto)          mercati che offrono l’idoneo valore aggiunto al proprio lavoro,
  totalitaria lanciata dalla Salini SpA su Impregilo, dando così vita    ed anche una grande azienda italiana ha indubbiamente questo
  ad un Gruppo con le notevoli competenze tecniche maturate nel          diritto, ma potrebbe anche avere una sorta di obbligo morale
  tempo, ma anche con le dovute capacità economiche necessarie           nell’ammodernamento, ancor più nel rilancio del nostro Paese.
  a partecipare ai grandi appalti internazionali. Per entrambi gli       Fare impresa in Italia è indubbiamente molto difficile, troppe
  attori di questo importante gruppo internazionale, vi è alle spalle    tasse e troppa burocrazia, d’altro canto la storia del Gruppo Sa-
  una lunga storia tutta nostrana: fatta di cultura d’impresa, di in-    lini Impregilo è anche la storia di chi ha concretamente saputo
  novazione tecnologica, ma anche di italica genialità. L’Impregilo      superare grandi difficoltà e dunque i nostri imprenditori potreb-
  nasce nel 1955, dall’associazione d’imprese denominata: “GILT”         bero avere l’orgoglio di realizzare le loro opere qui sul nostro
  (Girola - Impresit - Lodigiani - Torno) formatasi per realizzare a     territorio, al servizio dei nostri concittadini. Del resto le grandi
  Kariba la diga idroelettrica sul fiume Zambesi, al confine tra lo      opere pubbliche sono da sempre una forte spinta propulsiva per
  Zambia e lo Zimbawe. Al termine dei lavori ed a seguito dell’u-        la crescita del PIL, nonchè un notevole volano occupazionale.
  scita della Torno, dai nomi dei partners restanti: Impresit - Girola   Appare dunque possibile dimostrare che il “made in Italy” non
  - Lodigiani, il nome diviene appunto “Impregilo”. Negli anni e         sia semplicemente un prodotto od una tecnologia da esportare,
  conseguentemente a taluni riassetti societari, Impregilo divenne       ma possa tradursi anche in: “fatto in Italia per gli italiani”, con
  oggetto d’interesse del Gruppo Salini, interesse che portò poi         quel sano senso di patriottismo economico, volto a far recupe-
  all’attuale struttura societaria.                                      rare al nostro Paese il suo giusto ruolo sulla ribalta internazio-
  Il Gruppo Salini, nato nel ‘36 a Roma su impulso di Pietro Sali-       nale. In tal senso il mio primo pensiero corre alla messa in sicu-
  ni che avviava al tempo la propria attività di costruttore edile,      rezza di tutti quei centri abitati sottoposti ai fenomeni sismici,
  ebbe a crescere sino a divenire il terzo gruppo italiano, anche        senza altresì dimenticare tutte quelle grandi opere di pubblica
  tramite l’acquisizione della Todini Costruzioni Generali; a quel       utilità necessarie a sostenere ed ad implementare il rilancio eco-
  punto, nel 2011 il Gruppo Salini iniziò la sua scalata alla quo-       nomico di tutto il paese; consentendo così al meridione d’Italia
  tata Impregilo, operazione positivamente conclusasi poi nel            di essere parte integrante della tanto auspicata ripresa. E natu-
  2014 con la sopra ricordata OPA. Dunque due storie italiane            ralmente pensando al nostro meridione e in diretto riferimento
  che riassumono ed esprimono grandi potenzialità, ma che han-           ad un Gruppo della portata della “Salini Impregilo SpA”, non
  no già da tempo indirizzato la loro, oggi assommatasi, capaci-         posso non ricordare il Ponte sullo Stretto, un’opera avveniristica
  tà di intraprendere sui mercati internazionali, mantenendo la          oramai dibattuta da anni, tanto dibattuta che io stesso quando
  sede e soprattutto la “mente pensante” in Italia, ma offrendo          insegnavo alla facoltà di Economia dell’Univerisità di Messina,
  le proprie migliori capacità sui mercati esteri. Le attività inter-    lanciai una forte provocazione, proponendo come alternativa al
  nazionali del Gruppo Salini Impregilo sono realmente notevoli:         ponte un tunnel. In fondo se era stato possibile realizzare “l’Eu-
  dighe, impianti idroelettrici, ponti, viadotti, metropolitane, ma      rotunnel” sotto il Canale della Manica, per circa 50 km. perchè
  una su tutte l’ampliamento, o forse sarebbe meglio dire il rad-        non progettare un tunnel di appena 5 km tra Scilla e Cariddi.
  doppio del Canale di Panama. Un’opera colossale che si può             Ma lasciando da parte le mie futuristiche ipotesi, le opere di cui
  considerare ultimata dall’11 giugno del 2016 con il passaggio          il nostro “bel paese” avrebbe fortemente bisogno sono davvero
  della prima nave attraverso questa nuova via d’acqua. Altresì          molteplici, e sarebbe un vero orgoglio per tutti noi se potesse
  vi sarebbero opere altrettanto rilevanti, sia sul piano dell’eccel-    essere un’azienda italiana a realizzarle.

                                                                                                                    ITALIA informa ı       7
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economia

                                          Debito pubblico:
                                              il convitato
  di Massimiliano Lombardo
                                                  di pietra

  L’
                enciclopedia Treccani fornisce la seguente definizio-   successore di Draghi potrà dare indicazioni su una linea di parzia-
                ne figurativa di “convitato di pietra”: presenza in-    le continuità con le politiche accomodanti della banca centrale:
                combente ma invisibile, muta, e perciò inquietante      continuità solo parziale, tenuto conto della inevitabile fine della
                e imprevedibile, che tutti conoscono ma che nessu-      campagna di acquisti sui titoli del debito pubblico (cd. quantita-
  no nomina. Assistendo al perenne dibattito elettorale, che rischia    tive easing), che naturalmente non potrà continuare all’infinito.
  purtroppo di accompagnarci ancora molti mesi a venire, viene in       O al contrario su una drastica, e potenzialmente nefasta, discon-
  mente questa figura della commedia secentesca dello spagnolo          tinuità, che lascerebbe il nostro Paese, senz’altro il più grande
  Tirso de Molina (ripresa con maggiore notorietà circa un secolo       tra quelli maggiormente esposti nell’area euro, da solo a gestire
  dopo dal nostro Lorenzo Da Ponte nel Don Giovanni di Mozart)          senza “ombrello” gli eventuali attacchi speculativi esterni; quelli
  quando si pensa al ruolo che ha avuto il debito pubblico nell’at-     che nell’autunno del 2011 portarono alla più grave crisi politi-
  tenzione dei cd. policy makers: appunto una presenza incomben-        ca della seconda repubblica, provvisoriamente tamponata con
  te ma invisibile, che tutti conoscono ma che nessuno nomina.          il cd. governo dei tecnici, ma ad oggi non ancora risolta in via
  Il fatto che sia stato un argomento sostanzialmente ignorato,         definitiva. Non fu realmente una crisi finanziaria, né profonda-
  muto, non lo rende meno inquietante e imprevedibile per le sorti      mente una crisi economica, quanto invece politica, nel senso che
  dei bilanci nazionali e della stabilità della nostra economia.        contribuì, al di là delle intenzioni, ad accelerare quella spirale di
  Ci sono due date cruciali da segnare sul calendario per capire se     deterioramento del rapporto di fiducia tra i cittadini e i loro rap-
  e quando il fantasma del debito pubblico inizierà ad uscire dalla     presentanti, tradotto poi negli orientamenti di voto della recente
  marmorea statua sepolcrale nella quale il dibattito politico l’ha     tornata elettorale. A dimostrazione del fatto che il tema della
  per il momento relegato: la prima è ad ottobre 2019, scadenza         stabilità finanziaria, di cui per l’Italia il debito pubblico costituisce
  del mandato dell’attuale governatore della BCE. La nomina del         il maggiore elemento di rischio, è in maniera implicita ma mol-
                                                                                                  to significativa, in grado di influenzare gli
                                                                                                  assetti politici ed istituzionali come deter-
                                                                                                  minati dal voto degli elettori.
                                                                                                  La seconda data è ancora incerta ma più
                                                                                                  prossima, essendo legata agli esiti della
                                                                                                  XVIII legislatura appena iniziata, alla for-
                                                                                                  mazione di un governo ed alla direzione
                                                                                                  che si intenderà imprimere ai conti pub-
                                                                                                  blici ed alla politica economica prossima
                                                                                                  ventura, nel dilemma della coperta corta
                                                                                                  tra contenimento della spesa pubblica e
                                                                                                  finanziamento di politiche di sostegno ai
                                                                                                  redditi, con la necessità di alleviare la ten-
                                                                                                  sione sociale sullo sfondo.
                                                                                                  Assecondando una tendenza in atto in
                                                                                                  Italia ormai da un decennio, non ci si
                                                                                                  aspetta che acquisti un ruolo di primo pia-
                                                                        mario draghi

  8 ı ITALIA informa
no il tema del ritorno agli investimenti stimolati e sostenuti anche     con un tasso di crescita annuo intorno all’1%, l’inflazione al 2 e
dalla spesa pubblica, i quali nel 2016 sono scesi al livello minimo      con l’onere medio del debito in potenziale risalita verso i valori
di 36 miliardi, solo il 2,1% del PIL; negli ultimi anni i governi han-   pre-crisi, un saldo primario (cioè al netto degli interessi) in avan-
no infatti privilegiato misure di spesa pubblica mirate a tentare di     zo del 4% del PIL, consentirebbe di ricondurre il rapporto tra
stimolare i consumi, quando è notorio che la voce di spesa pub-          debito e prodotto al di sotto del 100 per cento in circa dieci anni.
blica con il più alto valore moltiplicatore e che quindi contribuisce    Risultato alla portata, in linea con le previsioni ed il quadro pro-
maggiormente alla crescita, è quella per investimenti.                   grammatico del governo uscente. Alle stesse conclusioni giunge
E così il problema enorme del debito pubblico diventa al tempo           anche Carlo Cottarelli in un saggio pubblicato sempre lo scorso
stesso causa della situazione e pretesto per non risolverla, o al-       anno sull’ultimo Rapporto di finanza pubblica, prefigurando un
meno per tentare di avviare la strada della soluzione.                   triennio di contenimento e poi successivamente una ripresa della
Certo l’Italia è un ottimo pagatore, ha sempre onorato i propri          spesa.
titoli alla scadenza ed è sempre riuscita sinora a rinnovarli sul        Del resto la stessa ricetta fu attuata a metà degli anni ’90 da
mercato trovando i compratori. Certo aiuta il fatto che oggi solo        Carlo Azeglio Ciampi, quando era ministro dell’Economia nel 1°
il 30% dei titoli del nostro debito pubblico sia in mano di investi-     Governo Prodi: l’accumulo di avanzo primario consentì l’adesio-
tori stranieri (nel 2011 era il 50%), riducendo l’esposizione verso      ne alla moneta unica e con essa una riduzione della spesa per
creditori esteri si riduce anche il rischio di
attacchi speculativi. Il debito però è salito,
in questi 6 anni, dal 116% a circa il 132%,
gli acquisti della BCE hanno consentito di
                                                  “Il tema della stabilità finanziaria
contenere la spesa per interessi (il costo
del cd. servizio del debito), che però no-
                                                  è in grado di influenzare gli assetti
nostante questo si è aggirata negli ultimi 2
anni oltre i 60 miliardi di euro l’anno (circa
                                                  politici ed istituzionali come
il 4% del PIL). Risorse che vengono sot-
tratte ad altri impieghi, politiche sociali e
                                                  determinati dal voto degli elettori”
politiche di investimento. Cosa succederà
nel prossimo futuro non è dato sapere, certo un aumento della            interessi da 116 miliardi nel 1996 a circa la metà (66) nel 2006. Si
spesa per interessi sul debito pubblico, o peggio ancora una ri-         calcola che se l’avanzo primario fosse stato mantenuto costante-
duzione delle scadenze (la cd. maturity) sarà una pessima notizia        mente attorno al 4% negli anni a venire, oggi il debito pubblico
per qualunque governo e per i cittadini in primis.                       si attesterebbe, nonostante le crisi, a circa il 90% del PIL. Un bel
Eppure non ci si deve rassegnare all’insormontabilità, serve il co-      risultato, e soprattutto molte risorse finanziarie da liberare per lo
raggio di proporre ed attuare qualche ricetta seria e concreta.          sviluppo e la crescita.
Deve far riflettere il dato che, al netto della spesa per interessi,     Occorre che si rialzi al più presto la testa sul problema per smuo-
l’andamento dell’economia italiana negli ultimi 20 anni risulte-         vere il macigno ed iniziare a farlo rotolare, prima che sia troppo
rebbe migliore di quello della Germania nello stesso periodo.            tardi, che l’attuale fase di espansione si inverta o che l’avverarsi
Preservare l’avanzo primario è una delle precondizioni sulla via         delle date di cui sopra acceleri l’inversione, prima che all’instabili-
del risanamento; nelle Considerazioni finali dello scorso anno il        tà politica segua quella finanziaria ed infine quella sociale. Come
Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, osservò che             dice il vecchio adagio popolare, col fuoco non si scherza.

                                                                                                                      ITALIA informa ı       9
economia

                                                          che cosa (non)
                                                             è cambiato
                                                   Lo scandalo
                                           della Banca Romana
                                                                                                                          di Fabio verna

  D
                a anni seguiamo con attenzione, ma anche con gran-          posta in essere proprio da quella Istituzione che emettendo la va-
                de collettivo disappunto, una serie di scandali che         luta, dell’allora Regno d’Italia, avrebbe dovuto tutelarne l’utilizzo
                hanno travolto o che ancor oggi vedono protagonisti         e la circolazione. Ma nonostante la mia pregressa conoscenza dei
                taluni Istituti di credito del nostro paese. Purtroppo il   fatti, sono stato egualmente colpito dall’attento lavoro di ricerca
  sovrapporsi delle tante notizie oggi a disposizione dei cittadini,        portato a termine dall’Avv. Francesco Savasta, un professionista
  talvolta ci fa dimenticare come siano già occorsi nel passato fatti       dotato delle specifiche competenze, nonché in forza alla vigi-
  ancor più gravi, sia per la consistenza dei reati poi emersi all’at-      lanza della CONSOB sin dal 2002. In sintesi la Banca Romana,
  tenzione della magistratura, sia per l’ammontare degli importi            antesignana di quella che sarebbe, di lì a breve, diventata la Ban-
  oggetto dei fatti criminosi, sia per il danno conseguentemente            ca d’Italia e dunque già all’epoca un Istituto di emissione, aveva
  subito dalla collettività.                                                cominciato a stampare banconote “doppione” e quindi false,
  Lo scorso mese sono stato chiamato a presentare, presso la li-            seppur stampate con clichè autentici.
  breria Mondatori di Roma, nei pressi di Campo de’ Fiori, un in-           Un enorme flusso di denaro destinato a finanziare gli “amici de-
  teressante testo divulgativo dal titolo: “Il processo della Banca         gli amici”, corrompere funzionari eccessivamente zelanti, rendere
  Romana”, con un sottotitolo che ben rappresenta le mie succi-             conniventi le opposte fazioni politiche al fine di favorire interessi di
  tate considerazioni: “il mistero delle assoluzioni”. Da studioso          parte. Dunque vi è una sorta di “fil rouge” che partendo da quei
  dei temi economico finanziari, conoscevo tutta questa complessa           fatti delittuosi, della Banca Romana, per altro mai chiariti sino in
  vicenda, che appare a miei occhi ancor più drammatica in quanto           fondo, arriva sino ai giorni nostri, legando talune indagini sulle
                                                                                                              correnti difficoltà del MPS, alla ces-
                                                                                                              sione delle banche venete acquista-
                                                                                                              te nel 2017 ad un prezzo di fatto
                                                                                                              simbolico, senza dimenticare il
                                                                                                              dramma dei risparmiatori coinvolti
                                                                                                              nell’insolvenza di Banca Etruria e di
                                                                                                              Banca Marche del 2015, passando
                                                                                                              anni addietro per l’Ambrosiano di
                                                                                                              Roberto Calvi ed ancor prima per la
                                                                                                              banca di Michele Sindona. Questa
                                                                                                              lunga storia di accadimenti di catti-
                                                                                                              va gestione, di favoritismi, peggio:
                                                                                                              di eventi corruttivi, di ingerenze
                                                                                                              politiche, almeno dal mio punto di
                                                                                                              vista, potremmo sintetizzarla con
                                                                                                              la assoluta carenza di un aspetto
                                                                                                              fondamentale nella gestione del
                                                                                                              sistema creditizio:
                                                                                                              “la questione morale”.

  10 ı ITALIA informa
Infatti vi è un assunto che non bisognerebbe mai dimenticare:           enorme per l’epoca, eppure nonostante tutto questo, alla fine
le banche non usano denaro proprio bensì il denaro dei loro             venne assolto con l’inusuale formula di assoluzione per amnistia.
clienti, che siano questi ultimi correntisti o risparmiatori. Denaro    Il Regno d’Italia nato da pochi decenni era già protagonista di un
che proprio gli Istituti di credito sarebbero chiamati a tutelare,      caso di corruzione che aveva colluso molti degli allora protagoni-
assieme naturalmente agli organi di controllo preposti a questa         sti della vita pubblica del paese.
specifica funzione.                                                     Oggi ci stupiamo quando vengono denunciati illeciti o per lo
Tornando al libro di Francesco Savasta, l’Autore ricostruisce con       meno immorali comportamenti da parte di taluni manager del
una cura particolare le diverse fasi pro-
cessuali, le ingerenze dell’allora Mini-
stro degli Interni Giovanni Giolitti, poi         “Un enorme flusso di denaro
Presidente del Consiglio dei Ministri,
nei confronto della magistratura, non-            destinato a finanziare gli
ché la conflittualità politica con il rivale
Francesco Crispi, anch’esso successi-             amici degli amici”
vamente presidente del Consiglio, il
ruolo, penalmente rilevante, del Governatore Bernardo Tanlon-           sistema bancario, (in tal senso vorrei ricordare anche il libro di
go, nonché dei tanti uomini politici e dei funzionari dello Stato       Federico Rampini: “Banchieri. Storie del nuovo banditismo glo-
coinvolti nello scandalo, di fatto una notevole parte della classe      bale”) dimenticando due considerazioni di base, la prima, già
dirigente dell’epoca, che invece di tutelare il bene economico          sopra ricordata, ovvero che il sistema bancario non usa denaro
del paese, intese approfittare della situazione per arricchirsi ille-   proprio bensì quello dei correntisti, e già questo dovrebbe far ac-
citamente.                                                              cendere la nostra attenzione, ma soprattutto di come la gestione
Il processo di fatto cadde o “venne fatto cadere” col tempo nel         del denaro possa molto spesso generare la cupidigia, e questa
dimenticatoio, prima frazionato in diversi filoni e poi tra prescri-    appare insita negli esseri umani sin da tempi lontani; in fondo per
zioni ed amnistie. Lo stesso Bernardo Tanlongo, imputato di pe-         avere conferma di queste mie fosche considerazioni basterebbe
culato, falso in atto pubblico reiterato, di corruzione, nonché di      rileggere taluni passi delle “Catilinarie” scritte ed enunciate al
aver fabbricato moneta falsa per oltre £ 40 milioni, una somma          Senato di Roma oltre 2000 anni or sono.

                                                                                                                 ITALIA informa ı      11
SPECIALE GAMING

  Il business che ha
vinto la scommessa!
Abbiamo incontrato gli esponenti delle più importanti società del Gaming
                            per avere approfondimenti su questo settore
                      dal peso economico di una vera e propria industria

                                                          ITALIA informa ı   13
SPECIALE GAMING

                                Gamenet Group
                                Intervista all’A.D. Guglielmo Angelozzi

                                                G
                                                            amenet ha una storia che inizia
                                                            nel 2004 e in questi 15 anni ci sono
                                                            state profonde modificazioni ed
                                                            innovazioni del settore Gaming,
                                                 quali sono le tappe principali dell’evoluzio-
                                                 ne di Gamenet?
                                                 In ordine di tempo, i più recenti e più importanti
                                                 traguardi sono senz’altro due: uno è quello del
                                                 1° luglio 2016, giorno in cui è stata firmata l’ac-
                                                 quisizione di Intralot Holding and Services SpA
                                                 da parte di Gamenet SpA ed è nato il Gruppo
                                                 Gamenet; l’altro risale a pochi mesi fa e per l’e-
                                                 sattezza al 6 dicembre 2017, con la quotazione
                                                 del nostro Gruppo sul segmento STAR del Mer-
                                                 cato Telematico Azionario organizzato e gestito
                                                 da Borsa Italiana S.p.A., primo caso nel settore
                                                 del gaming in Italia dal 2001.
                                                 Ma la storia del Gruppo, come ha giustamente
                                                 ricordato, data in realtà più indietro, al 2006,
                                                 con la fondazione di Gamenet SpA, e prima an-
                                                 cora al 2004, con l’aggiudicazione della prima
                                                 concessione di gioco pubblico da parte di un
                                                 consorzio di operatori del settore costituito l’an-
                                                 no prima.

                                                 La mission e la responsabilità sociale di Ga-
                                                 menet: quali sono i vostri obiettivi? In che
                                                 modo fate fronte alla cosiddetta Responsa-
                                                 bilità Sociale d’Impresa?
                                                 Operiamo costantemente per trovare un equili-
                                                 brio sostenibile tra i nostri obiettivi di business,
                                                 le necessità dello Stato e le esigenze sociali, assi-
                                                 curando la tutela dei soggetti deboli e dei profili
                                                 più a rischio. Abbiamo l’ambizione, e l’abbiamo
                                                 esplicitato nella nostra mission, di offrire stan-
                                                 dard di assoluta eccellenza e di essere “il partner
                                                 di riferimento per i migliori operatori del setto-
                                                 re”, assicurando al tempo stesso ai nostri clienti
                                                 “un’esperienza di divertimento coinvolgente e
                                                 sostenibile, in location sicure e di qualità”.
                                                 Insieme ai nostri partner commerciali, lavoria-
                                                 mo ogni giorno con serietà e professionalità per
                                                 promuovere un approccio responsabile e consa-
   guglielmo angelozzi - A.D.

   14 ı ITALIA informa
pevole al gioco, supportando il gioco legale e garantito dallo        po: circa 70 in tutta Italia, localizzate in aree selezionate atten-
Stato e contrastando con ogni mezzo a nostra disposizione             tamente e in collaborazione con le istituzioni locali, in seguito
ogni forma di illecito. Per questo, abbiamo sviluppato al no-         ad approfondite analisi del contesto socio-urbano e a valuta-
stro interno delle vere e proprie linee guida per sensibilizzare e    zioni sulla sicurezza e la vicinanza a luoghi sensibili. L’attenzio-
responsabilizzare tutto il personale che a vario titolo si occupa     ne al cliente unita alla professionalità del personale, che segue
dei giocatori, che vanno dall’adozione di specifiche misure volte     periodicamente percorsi di aggiornamento relativi alla gestione
a prevenire il gioco dei minori di età, all’esclusione di qualsiasi   di problematiche legate all’eccesso di gioco, all’antiriciclaggio,
messaggio di incitamento al gioco dai nostri messaggi promo-          sull’uscita di nuovi prodotti o su aggiornamenti delle piatta-
zionali e materiali informativi, fino alla prevenzione delle forme    forme di gioco, consentono esperienze positive di gioco e di
di gioco eccessivo mediante specifici programmi di informazio-        intrattenimento in tutte le sale del Gruppo Gamenet.
ne e di formazione del personale.
                                                                      Tra i vostri maggiori azionisti c’è TCP Lux Eurinvest Sarl
Quale sarà il futuro del settore intrattenimento?                     che a sua volta fa capo a Trilantic Capital Partners, fondo
La direzione tracciata per il futuro è, da una parte, quella, già     di private equity globale con circa € 1,6 miliardi di asset in
indicata in Conferenza Unificata, di una razionalizzazione degli      gestione, specializzato nei settori industriali, dei servizi
spazi fisici di fruizione del gioco, con meno punti vendita sul       di consumo, dell’energia, della sanità e delle telecomu-
territorio ma capaci di rispondere a requisiti più stringenti in      nicazioni. Ma anche Intralot Group, tra i leader mondiali
termini di sicurezza, salvaguardia delle fasce più deboli della       di soluzioni tecnologiche per il settore dei giochi attivo
popolazione e contrasto al gioco illecito. Dall’altra, è quella di    in 55 giurisdizioni regolamentate, con ricavi pari a € 1,9
un’espansione dell’offerta multicanale e del gioco online, so-        miliardi e 5.100 dipendenti in tutto il mondo: quali sono
prattutto da mobile, che è il segmento oggi in più rapida evolu-      gli obiettivi più importanti per Gamenet a livello interna-
zione ma anche quello più “volatile” e sfuggente.                     zionale?
Gli smartphone, come dimostra anche il recente studio del CNR         Per i prossimi 18 mesi il focus di Gamenet Group rimarrà sicura-
di Pisa, sono infatti entrati prepotentemente tra gli strumenti di    mente il mercato italiano, mercato in cui crediamo ci siano ampi
gioco preferiti dagli italiani, ed è nel comparto del gioco online    spazi di razionalizzazione e consolidamento, con conseguente
che si giocheranno le prossime sfide, soprattutto per quanto          opportunità di creazione di valore per i nostri azionisti.
riguarda la tutela dei giocatori e dell’offerta di gioco legale.
                                                                      Anche per il 2017 avete avuto risultati economici più che
Le sale Billions, che hanno ottenuto lo status di “Punto              soddisfacenti, con un EBITDA pari a 82mln di Euro e 7,1
Sicuro”, ovvero facenti parte di un

                                             “è nel comparto del gioco online
sistema capace di prevenire il gio-
co d’azzardo patologico e indivi-
duare giocatori potenzialmente a
rischio, indirizzandoli immediata-           che si giocheranno le prossime sfide”
mente presso i centri specializzati
e contribuendo a contrastare fenomeni illeciti come rici-             mld di Raccolta di Gioco. Quali sono le attività che hanno
claggio, usura e infiltrazioni criminali, oltre a delle sale di       permesso al Gruppo questi risultati?
intrattenimento, stanno diventando sempre di più anche                Il 2017 è stato un anno particolarmente importante per il Grup-
dei centri di aggregazione sociale, qual è il plus delle Sale         po Gamenet, all’interno di un contesto di settore sempre più
Billions? In che modo le vostre sale garantiscono la sicu-            complesso e sfidante. Abbiamo raggiunto degli obiettivi rile-
rezza per i consumatori?                                              vanti, quali la già citata quotazione in Borsa, che ci ha consen-
Le sale Billions nascono dall’esperienza diretta nella realizza-      tito di avviare una nuova e significativa fase del nostro percorso
zione e nella gestione di sale di grandi dimensioni ad elevato        di sviluppo, il completamento del processo d’integrazione di In-
livello di servizio e sono contraddistinte da uno stile unico, ba-    tralot, tappa fondamentale del processo di diversificazione della
sato su un equilibrato mix tra intrattenimento, ristorazione e        nostra presenza in tutti i settori di gioco in multi concessione e il
gioco, che le rende il luogo ideale per trascorrere una piacevole     consolidamento della nostra posizione competitiva nel mercato
serata all’insegna del divertimento, della buona musica e della       del gaming in Italia.
cucina di qualità. Il tutto, in un ambiente elegante e discreto,      I risultati positivi registrati al 31 dicembre sono riconducibili a
contraddistinto dagli elevati standard di qualità, professionalità    tutti i settori di business e, in particolare, al consolidamento per
e sicurezza garantiti dal marchio Gamenet.                            tutti i dodici mesi di Intralot, oltre che ai risultati positivi regi-
Standard che si ritrovano in tutte le sale di proprietà del Grup-     strati dalle scommesse sportive e dall’online, dagli apparecchi

                                                                                                                 ITALIA informa ı      15
SPECIALE GAMING

   da intrattenimento e dalle sinergie derivanti dall’integrazione        consolidatore sul mercato. Per questa ragione una parte chiave
   di Intralot. All’incremento dell’EBITDA ha inoltre contribuito la      della nostra strategia di sviluppo sono le opportunità di conso-
   strategia di distribution insourcing, ossia di accorciamento della     lidamento orizzontale e, pertanto, monitoriamo con costanza il
   filiera distributiva in partnership con alcuni dei nostri migliori     mercato alla ricerca di possibili target con le caratteristiche che
   distributori nel settore delle gaming machines, che ha visto una       ricerchiamo per la creazione di valore per i nostri investitori: 1)
   forte accelerazione nel 2017.                                          contributo alla diversificazione del portafoglio di business; 2) vi-
                                                                          sibilità di sinergie di costo rapidamente conseguibili; 3) disponi-
   A livello di settore occupazionale, per cosa si distinguono            bilità di un elemento distintivo in termini di prodotto o di canale
   le risorse umane del Gruppo Gamenet?                                   che contribuisca a rendere più solido il nostro posizionamento;
   Crediamo fermamente nell’importanza del gioco di squadra               4) ovviamente prezzo giusto.
   – in cui tutti condividono gli obiettivi da raggiungere, hanno
   consapevolezza del proprio ruolo, sanno con chi interagire e a         Il mercato italiano comunque è in movimento, ad esem-
   chi trasmettere il risultato del proprio lavoro – e riteniamo che il   pio cosa ne pensa di un’operazione come quella di Playte-
   nostro successo sia dovuto in massima parte all’impegno e alla         ch che acquisisce Snaitech?
   professionalità delle nostre persone. Sono le persone, infatti, la     Operazioni come quella tra Playtech e Snaitech, o come la no-
   vera leva competitiva del Gruppo, ed è sulla loro competenza           stra con Intralot, sono a mio avviso segnali molto importanti
   e sulla loro capacità di crescere che si gioca la possibilità per la   per l’economia italiana, perché dimostrano che quello del gioco
   Società di reagire alle trasformazioni del mercato e di elevare        pubblico rimane un settore sano e dinamico, capace di attrarre
   costantemente la qualità del servizio fornito.                         capitali e investimenti nazionali ed esteri, di esprimere aziende
   Per questo lavoriamo sulla costruzione di percorsi professionali       capaci di competere a livello globale e di dare occupazione a
   che prevedono specifici programmi di valorizzazione e qualifi-         migliaia di lavoratori.
   cazione ed abbiamo sviluppato politiche di gestione del perso-         Si tratta di un’unione tra due aziende per loro natura comple-
   nale tese alla creazione di un ambiente lavorativo in cui il sin-      mentari, così come complementari erano Gamenet e Intralot
   golo individuo possa esprimere al meglio il proprio potenziale         al momento della loro fusione: Gamenet, tra i maggiori con-
   e sentirsi pienamente motivato a contribuire al raggiungimento         cessionari autorizzati per il gioco tramite apparecchi da intrat-
   degli obiettivi strategici del Gruppo.                                 tenimento AWP e VLT; Intralot, tra gli operatori di riferimento
                                                                          nel settore delle scommesse e dei giochi online. L’integrazione
   Avete in programma nuove acquisizioni sul mercato ita-                 tra queste due realtà, che hanno nel proprio dna un’altissi-
   liano?                                                                 ma carica di innovazione tecnologica, ha portato alla crea-
   Il consolidamento del mercato, così ampio ma al tempo stesso           zione del Gruppo Gamenet, una gaming company in grado
   così inefficiente e frammentato, è una delle vie per la creazione      di competere da leader e di garantire standard di tecnologia
   di valore. Il Gruppo in questi ultimi tre anni ha cambiato pelle       e sicurezza di livello superiore per lo Stato, per la filiera e per
   ed è oggi una piattaforma flessibile in grado di operare come          i clienti finali.

   16 ı ITALIA informa
SPECIALE GAMING

                                         HBG Gaming
                                 Intervista al Presidente Antonio Porsia

                                                 H
                                                               BG Gaming è una delle realtà più im-
                                                               portanti legate al settore del gioco,
                                                               uno dei più grandi operatori italiani,
                                                               presente nel panorama del gioco si-
                                                 curo e legale regolato dall’Agenzia delle Dogane
                                                 e dei Monopoli da oltre 16 anni. La storia di HBG
                                                 Gaming nasce con la gestione di sale Bingo e si
                                                 consolida nel 2003 con l’acquisizione di Bingo
                                                 Plus SpA da Lottomatica. Un percorso in cresci-
                                                 ta, sviluppato sempre con la visione di un’azienda
                                                 capace di dare il proprio contributo positivo nella
                                                 società in cui opera, generando occupazione, con-
                                                 tribuendo al gettito erariale nel rispetto del gioco
                                                 legale, mettendo in atto iniziative a favore del ter-
                                                 ritorio. HBG Gaming gestisce 18 tra le migliori Sale
                                                 Bingo presenti sul mercato italiano con oltre 5.715
                                                 posti a sedere e 798 NewSlot e Videolottery al loro
                                                 interno. Attraverso la sua controllata HBG Connex
                                                 Spa collega alla rete telematica oltre 37.000 New-
                                                 Slot distribuite in più di 9.372 esercizi con oltre
                                                 500 gestori partner. Nel 2009 HBG Gaming si è
                                                 aggiudicata i diritti per l’installazione di 4.798
                                                 Videolottery, distribuite sul mercato italiano attra-
                                                 verso tre piattaforme di gioco, Novomatic, Spielo
                                                 e Mercure Inspired, leader mondiali nel settore.
                                                 Persone e competenza tecnologica rappresenta-
                                                 no i veri punti di forza dell’azienda, a fine 2017 il
                                                 numero totale dei dipendenti era di 749 persone,
                                                 in costante crescita dal 2012; il 44% è costituito
                                                 da donne e l’età media complessiva è di 39 anni.
                                                 Una squadra giovane e motivata che si contraddi-
                                                 stingue per talento e professionalità, e su cui l’a-
                                                 zienda investe in termini di formazione, opportu-
                                                 nità di crescita professionale, ponendo particolare
                                                 attenzione agli aspetti organizzativi e di work life
                                                 balance.
                                                 I dati di bilancio del Gruppo HBG Gaming al 31
                                                 dicembre 2017 mostrano una raccolta comples-
                                                 siva di 4.621 miliardi di euro, con una quota di
                                                 mercato del 4,9% nel 2016. L’azienda ha gene-
                                                 rato un Valore Aggiunto di 41,298 milioni di euro
                                                 che è stato distribuito per il 68%, pari a oltre 28
   Antonio Porsia - Presidente

   18 ı ITALIA informa
milioni di euro, al personale sotto forma di retribuzione, e per il       ti interessi collettivi come ad esempio l’attenzione alla tutela dei
16%, pari a 6,6 milioni di euro, alla Pubblica Amministrazione            minori, la prevenzione del gioco d’azzardo patologico e la preven-
come imposte.                                                             zione del riciclaggio dei proventi di attività criminose.
Italia Informa ha incontrato Antonio Porsia, Presidente di HBG            Attraverso la collaborazione con lo Stato, le Associazioni di cate-
Gaming.                                                                   goria e gli altri Concessionari siamo protagonisti della lotta all’ille-
                                                                          galità, della tutela dei giocatori, e di numerose iniziative volontarie
In un settore così delicato come quello in cui opera HBG                  che vanno oltre gli obblighi di legge.
Gaming è importante, come voi fate con molta attenzione
e cura, promuovere una cultura del gioco legale. Dott. Por-               Qual è secondo Lei il ruolo strategico del gioco legale nel
sia vogliamo ricordare quali sono i rischi ed i pericoli per              nostro Paese?
chi gioca illegalmente e le tutele della fruizione di giochi              Negli ultimi anni, per effetto del contrasto al gioco illegale, irre-
legali?                                                                   golare e non autorizzato e per l’azione di ammodernamento del
I temi dell’economia sommersa e dell’illegalità sono, oggi, tra i         gioco pubblico c’è stata emersione del gioco legale a danno di
temi più dibattuti e di interesse a livello sociale, politico ed econo-   quello illegale, che ha portato la raccolta da 61,4 miliardi del 2010
mico sia in ambito nazionale che internazionale.                          a quasi 96 miliardi nel 2016.
L’illegale è un fenomeno che coinvolge tutti i segmenti di mer-           Lo Stato italiano, a cui è riservato l’ordinamento giuridico in ma-
cato dei giochi pubblici e produce danni ai consumatori finali, in        teria di giochi, nel corso degli anni ha modellato un impianto nor-
particolar modo per i giovani e le categorie sociali deboli e per lo      mativo, in linea con le direttive comunitarie, che definisce i requi-
Stato che viene depauperato di risorse destinate al finanziamento         siti dei giochi, la modalità di offerta, le caratteristiche e i criteri di
di politiche pubbliche.                                                   distribuzione della raccolta, e quindi dei ricavi tra giocatori, Stato
La scelta di rendere il settore del gioco un Monopolio di Stato è         e attori della filiera. In sintesi è lo Stato che decide non solo le
motivata dalla necessità di salvaguardare l’ordine e la sicurezza         caratteristiche del “prodotto gioco”, ma anche le modalità di of-
pubblica; contrastare i fenomeni di riciclaggio di denaro, usura,         ferta. Ed è in questo quadro che la figura del Concessionario viene
proteggere dalle frodi, tutelare i diritti del consumatore assicuran-     introdotta. Nello stabilire quali devono essere gli attori della filiera
do l’applicazione di regole certe ed univoche e favorendo la dif-         tramite cui l’offerta di gioco viene erogata, lo Stato individua dei
fusione del gioco esclusivamente come intrattenimento e svago             soggetti privati che sono responsabili dell’erogazione dell’offerta
limitando le disfunzionalità sociali collegati al gioco.                  di gioco. Anche tramite le figure dei Concessionari, dunque, lo
Lo Stato assicura tutto questo grazie il coinvolgimento di imprese        Stato riesce a perseguire quelli che erano, e sono, gli scopi del
private come la nostra, dove il nostro rapporto giuridico con lo          legislatore, ovvero regolare, pur nel rispetto della libera impren-
Stato è regolato dall’istituto della Concessione.                         ditoria, il settore economico del gioco; creare, monitorare e ga-
I Concessionari rappresentano un presidio di legalità e come tale         rantire ambienti dedicati al gioco che siano legali e sicuri; istituire
hanno il dovere di garantire la tutela e l’armonizzazione di rilevan-     un sistema uniforme e controllato di entrate erariale quanto più

                                                                                                                       ITALIA informa ı        19
SPECIALE GAMING

   stabile e costante; favorire lo sviluppo economico del settore e da       Mi piacerebbe che fosse maggiormente noto il percorso virtuoso
   ultimo, ma fondamentale nelle intenzioni del legislatore, tutelare i      che in questi anni è stato intrapreso dal settore ed in particolare dai
   diritti del consumatore/giocatore assicurando il divieto di gioco ai      Concessionari, e il ruolo strategico del gioco legale.
   minori e favorendo la diffusione di un gioco responsabile, legale e       Su questo stiamo cercando di lavorare sempre con maggiore ener-
   sicuro che rappresenti intrattenimento e svago, impegnandosi a tal        gia.
   fine in iniziative che limitino le derive di patologie legate al gioco.   Negli ultimi anni i Concessionari sono sempre più consapevoli del
                                                                             proprio ruolo all’interno della società e questo ha fatto sì che le
   L’incertezza politica di questo periodo quanto influisce nelle            aziende investissero maggiormente su più elevati standard quali-
   scelte strategiche di una società come HBG Gaming?                        tativi in tema di sicurezza, tutela dei minori e contrasto all’illegale,
   Ci auspichiamo che il nuovo governo confermi gli indirizzi e i prin-      con una presenza più attiva all’interno della comunità.
   cipi che disciplinano l’ottimizzazione e la razionalizzazione dell’of-    Per quanto riguarda HBG Gaming, ad esempio, la nostra Direzione
   ferta dei giochi pubblici sempre più incentrata su specializzazione       Compliance garantisce il pieno rispetto delle leggi e la verifica del-
   e professionalità degli operatori. I concessionari, da anni impegnati     le procedure interne, si occupa delle normative dell’Agenzia delle
   a fianco dei Monopoli nella legalizzazione del settore e nella diffu-     Dogane e dei Monopoli, al fine di assicurare il rispetto assoluto
   sione del gioco sicuro e responsabile, sono pronti a fare la propria      delle disposizioni di legge e l’impegno nell’operare per un gioco
   parte per il raggiungimento di una più corretta distribuzione del         legale, sicuro e responsabile.
   gioco sul territorio e per mantenere elevati investimenti in tecno-       Qualità e certificazioni sono ulteriori garanzie a disposizione di
   logia e in personale qualificato La stabilità del quadro regolato-        fornitori e clienti. Già a partire dal 2009 HBG Gaming adotta un
   rio, sia a livello nazionale che locale, rappresenta il fondamento        Sistema di Gestione per la Qualità certificato ai sensi dello stan-
   di questo processo virtuoso che ha portato il sistema Italia e i suoi     dard Internazionale ISO 9001, con l’obiettivo di fornire elevati li-
   operatori ad essere all’avanguardia nel settore dei giochi a livello      velli qualitativi in tutte le fasi del servizio; lo scorso anno, invece,
   internazionale.                                                           si è certificata ISO: 27001, una certificazione importantissima per
                                                                             il settore perché attesta la qualità del Sistema di Gestione della
   Lei ha dichiarato in una recente intervista: “Servirebbe quel-            Sicurezza delle Informazioni legato ai processi amministrativi e di
   lo che potremmo definire un ‘bilancio sociale di settore’, per            gestione dei sistemi di gioco. Questo significa per il consumatore
   comunicare quello che di straordinario è stato fatto in que-              il massimo livello di sicurezza dei giochi offerti e la garanzia della
   sti anni in termini di sicurezza, tutela della legalità e investi-        riservatezza dei dati.
   menti nel sociale”. Può raccontare qualcosa in più ai nostri              In quest’ottica di trasparenza ogni anno pubblichiamo il Rapporto
   lettori?                                                                  Sociale, il documento all’interno del quale rendicontiamo nel det-
                                                                             taglio il nostro impegno, oltre a raccontare le numerose iniziative
                                                                             che promuoviamo a favore degli stakeholder e di tutta la Comuni-
                                                                             tà, in collaborazione con partner qualificati ed affidabili.

                                                                             La vostra azienda è molto attenta alla Responsabilità So-
                                                                             ciale d’Impresa, sostenete la SIIPaC, la Società Italiana di In-
                                                                             tervento sulle Patologie Compulsive, attraverso quali stru-
                                                                             menti? Quali sono le principali attività in cui siete coinvolti?
                                                                             Il nostro forte senso di responsabilità nei confronti del consuma-
                                                                             tore finale fa sì che oltre ad essere fortemente attivi nella preven-
                                                                             zione delle patologie di gioco, ci impegniamo anche nel sostegno
                                                                             verso tutte quelle persone che in varie forme e per motivazioni
                                                                             diverse sono affette da disturbo da gioco d’azzardo patologico,
                                                                             il cosiddetto “GAP”, e hanno bisogno del supporto di strutture
                                                                             specializzate.
                                                                             HBG Gaming, nell’ambito del proprio progetto di gioco responsa-
                                                                             bile “Gioca con la Testa”, da tempo ha scelto di collaborare con
                                                                             SIIPaC, la Società Italiana di Intervento sulle Patologie Compulsive,
                                                                             con la quale ha un rapporto efficace e consolidato, poiché credia-
                                                                             mo che siano necessarie figure professionali altamente qualifica-
                                                                             te per studiare, diagnosticare e trattare problematiche complesse
                                                                             come il gioco d’azzardo patologico.

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