SPECIALE CARBURANTI www.markup.it - Il Sole 24 Ore
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S C E N A R I Il Sole 24 ORE S.p.A. - via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano Poste Italiane Spa - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n.46) - art. 1 - Comma 1, DCB Milano Anno XIX Suppl. n.1 a MARK UP 215 - dicembre/gennaio 2013 SPECIALE CARBURANTI www.markup.it
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CARBURANTI Sommario Suppl. n.1 a Mark Up 215 - dicembre/gennaio 2013 - Anno XIX S C E N A R I febbraio 2013 S C E N A R I www.markup.it DIRETTORE RESPONSABILE: Mattia Losi AREA RETAIL VICEDIRETTORE: Cristina Lazzati REDAZIONE: Patrick Fontana (Vicecaporedattore), 3 Editoriale Francesco Oldani (Vicecaposervizio), Anna Bertolini, Roberto Pacifico Ugo Stella (Caporedattore), 4 Cosa (non) sta succedendo nel Gennaro Fucile (Vicecaporedattore), retail carburanti in Italia 9 Marina Bassi (Caposervizio), Enrico Sacchi (Caposervizio), Gino Pagliuca UFFICIO GRAFICO: Troppi impianti+complessità Elisabetta Delfini (coordinatore), Walter Tinelli, distributive = caro-benzina Elisabetta Buda, Patrizia Cavallotti,Elena Fusari, Laura Itolli, Cristina Negri,Diego Poletti, Luca Rovelli SEGRETERIA DI REDAZIONE: 14 L’apertura degli scali portuali Anna Alberti, Donatella Cavallo, Gabriella Crotti, Rita Galimberti, Laura Marinoni Marabelli, Paola Melis gioverebbe alla concorrenza redazione.markup@ilsole24ore HANNO COLLABORATO: Guido D. Giacconi 16 Caro carburanti, non è solo e Davide Roncaglioni (in3act), Daniela Cipriani, Luigi Dell’Olio, Massimo Visconti. Enzo Bartalotta, Bruno Viano questione di concorrenza PROGETTO GRAFICO: Elisabetta Delfini 20 Conad è il terzo leader Gda DIR. EDITORIALE BUSINESS MEDIA: Mattia Losi nelle stazioni di carburanti PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A. SEDE LEGALE: Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano 22 Enercoop è competitiva PRESIDENTE: Giancarlo Cerutti “360 giorni all’anno” AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu 24 Carrefour express e Shell nuova sinergia nel “tank & shop” 26 Per abbassare i prezzi migliorare logistica e supply SEDE OPERATIVA: Via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (Milano) - Tel. 02/3022.1 UFFICIO PUBBLICITÀ: Tel. +39 02 3022.6620 28 Francia, la Gda controlla due UFFICIO TRAFFICO: Tel. +39 02 3022.6194 terzi del mercato STAMPA: Faenza Industrie Grafiche Srl: 30 Tesco punto di riferimento via Vittime civili di guerra, 35 - 48018 Faenza (Ra) per i guidatori inglesi Costo a copia convenzionale (ai soli fini fiscali) 5 euro UFFICIO ABBONAMENTI: www.shopping24.it abbonamenti.businessmedia@ilsole24ore.com 32 L’Antitrust delinea il contesto Tel. 02-30226520 fax 02-30226521. competitivo dei prossimi anni Registrazione Tribunale di Milano n. 148 del 19/3/1994 ROC n. 6553 del 10 dicembre 2001 36 Convenience store, potenziale sottovalutato dalle compagnie ASSOCIATO USPI UNIONE STAMPA 38 C-store, tipologia complessa PERIODICA ITALIANA per il contesto italiano Informativa ex D. Lgs. 196/2003 (tutela della privacy). 40 I distributori carburanti come Il Sole 24 ORE S.p.A., Titolare del trattamento, tratta, con modalità connesse ai centri di servizio fini, i Suoi dati personali, liberamente conferiti al momento della sottoscrizione dell’abbonamento od acquisiti da elenchi contenenti dati personali relativi allo svolgimento di attività economiche ed equiparate per i quali si applica l’art. 24, 44 I brand delle oil companies comma 1, lett. d del D.Lgs n. 196/03, per inviarLe la rivista in abbonamento od in sotto l’egida dell’energia verde omaggio. Potrà esercitare i diritti dell’ art. 7 del D.Lgs n. 196/03 (accesso, cancellazione, correzione, ecc.) rivolgendosi al Responsabile del trattamento, che è il Direttore Generale dell’Area Professionale, presso Il Sole 24 ORE S.p.A., Ufficio Diffusione c/o 46 Eni-Agip è estroverso, la sede di via Carlo Pisacane 1 - 20016 Pero (Milano). Esso analitico 48 Gli articoli e le fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. Tutti i diritti sono riservati; nessuna parte di questa pubblicazione può essere riprodotta, memorizzata o trasmessa in nessun modo o forma, sia essa elettronica, Shell è il brand più elettrostatica, fotocopia ciclostile, senza il permesso scritto dall’editore. L’elenco completo ed aggiornato di tutti i Responsabili del trattamento è differenziato disponibile presso l’Ufficio Privacy, Via Monte Rosa 91, 20149 Milano. I Suoi dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli ordini, al marketing, al servizio clienti e all’amministrazione e potranno essere comunicati alle società di Gruppo 24 50 Total-Erg e Q8 condividono ORE per il perseguimento delle medesime finalità della raccolta, a società esterne l’energia gialla di partenza per la spedizione della Rivista e per l’invio di nostro materiale promozionale. Annuncio ai sensi dell’art 2 comma 2 del “Codice di deontologia relativo al trattamento dei dati personali nell’esercizio della attività giornalistica” 52 IP e BP sono due brand blu “La società Il Sole 24 ORE S.p.A., editore della rivista MARK UP rende noto al con profili simili 54 pubblico che esistono banche dati ad uso redazionale nelle quali sono raccolti dati personali. Il luogo dove è possibile esercitare i diritti previsti dal D.Lg 196/3 è l’ufficio del responsabile del trattamento dei dati personali, presso il coordinamento delle Nel servizio carburante la Gda segreterie redazionali (fax 02 3022.6191)” fa il pieno di consensi 2 febbraio_2013
EDITORIALE Gda forza innovatrice, ma senza price leadership di Roberto Pacifico E ccoci, finalmente (la gestazione è stata lun- mia che viaggia tutta su gomma. A meno che non si ga, ben più sofferta di una gravidanza…) con passi tutti all’auto elettrica, a metano, meglio anco- la pubblicazione monografica sui carburan- ra a gpl o a idrogeno. Secondo voi è una cosa fattibi- ti. È il primo lavoro realizzato da Mark Up sull’argo- le in poche ore? L’Italia è ben più arretrata del Brasi- mento, anche se avevamo già affrontato il tema in ar- le, un paese che ha ancora immense sacche di anal- ticoli usciti soprattutto tra 2010 e 2011. L’ideale sareb- fabetismo, criminalità e miseria, che però, a differen- be stato uscire a settembre 2012: periodo ancora cal- za dell’Italia, ha parzialmente risolto il problema: me- do non solo meteorologicamente, ma anche in mate- tà del parco auto circolante è alimentato da anni dai ria di prezzi dei carburanti. Il 2012 è stato l’anno più biocarburanti. Non è necessariamente questa la stra- caro per benzina e gasolio, con la verde che ha sfiora- da. Basterebbe semplicemente che nell’attuale mer- to i 2 euro al litro. Non accadeva da quarant’anni. E la cato italiano si trovassero equilibri competitivi tali da curva ascendente dei prezzi ha toccato il picco, guar- garantire “nice price” alla pompa con oscillazioni ra- da caso, proprio durante l’estate, con l’arrivo delle va- gionevoli (e cioè non superiori a 5-7 centesimi di eu- canze, e con esse l’usuale e immancabile strascico de- ro al litro) verso il basso e l’alto. gli spostamenti di massa: forte/fortissimo incremen- La grande distribuzione (Auchan, Carrefour, Conad to dei flussi veicolari + effetto caro benzina = fattura- in primis) ha avuto il merito di riportare sotto i riflet- ti (e margini) proporzionalmente pingui o cospicui. È tori della cronaca, con maggior efficacia dell’A ntitrust questa l’equazione per far soldi, efficace per qualunque (che pure aveva fatto un ottimo lavoro di indagine e monopolista. Scommettiamo che il rito cinico-specu- reprimende) il tema delle liberalizzazioni nei carbu- latorio si ripeterà con esattezza cronometrica anche ranti, un settore che, come le assicurazioni e le ban- quest’estate 2013? che (che però nel frattempo si sono un po’ evolute) Alcuni aspetti, trattati in questa monografia, che ri- è sempre vissuto nell’Eldorado del “quieta non mo- mandano al versante approvvigionamento e logisti- vere”, finché non sono arrivati i primi operatori indi- ca portuale, sono, per quanto poco conosciuti, deci- pendenti (gda e pompe bianche) a offrire un’alterna- sivi e nodali per sbloccare e dinamizzare il mercato. tiva all’automobilista in cerca di un pieno convenien- Ma, permettetemi di deporre le preziose vestimenta te. Il problema è che né la gda né gli indipendenti so- del pandit, scendere dalla cattedra predicatoria e di- no “price leader” (inteso come “price benchmarkers”), chiarare, senza tante curve e salite, la propria condi- come i discount nell’alimentare. Il price leader è colui zione di automobilista “incazzato nero” come direb- che fa il prezzo di riferimento nazionale e tutti gli altri be Gioele Dix. Qualunque sia la causa (controllo del- si devono adeguare, se vogliono competere. Adeguar- le forniture, troppo fisco, presunto cartello delle com- si non vuol dire fare gli stessi prezzi, ma regolare i pro- pagnie, scarsa presenza della grande distribuzione, pri in base a quel benchmark. Nei carburanti i price le- elevato numero di stazioni di servizio), benzina e ga- ader sono Eni, e le altre sorelle del petrolio. Se doma- solio sono commodity troppo importanti per diven- ni Eni & the Sisters decidono di mettere la benzina a tare oggetto, saltuario o meno, di speculazione. Non 2 euro al litro, Conad e la gda non potranno che mo- si può scherzare con i prezzi dei carburanti, perché è dulare la loro politica di prezzo su quel benchmark e come giocare con il latte, il pane, la farina. Il caro car- quindi vendere 1,890-1,795, forse a 1,888. burante non vuol dire solo erodere il già scarnifica- Non c’è scampo. Qualcosa, però, si sta muovendo. Il to portafoglio degli italiani; vuol dire anche e soprat- nodo degli approvvigionamenti dalle raffinerie si sta tutto condizionare e compromettere l’intera econo- un pochino allentando. Ma the tie is still tight… ■ febbraio_2013 3
CARBURANTI Cosa (non) sta succedendo nel retail carburanti in Italia Senza lo sviluppo della grande scontato un calo ancora più mar- settembre, con sconti nel week cato. In cinque anni il consumo di end di 20 centesimi in modalità distribuzione alimentare, il mercato benzina dei primi sei mesi è dimi- iperself. Queste iniziative non pos- delle stazioni di rifornimento nuito di quasi 1,8 milioni di ton- sono aumentare la dimensione del nellate (una flessione del 30%), con mercato ma solo pompare i volu- non verrà mai ammodernato, tasso medio negativo annuo pari a mi ed erodere le quote dei concor- e i prezzi alla pompa rimarranno -6,8%. Nei primi sei mesi del 2012 è renti. Dall’avvio della campagna sceso anche il consumo di gasolio, “Riparti con Eni” i prezzi nei fine i più alti d’Europa per la prima volta dal 2009 quan- settimana si sono abbassati in mo- do era l’unico dei tre prodotti esa- do importante mentre negli altri a cura di in3act minati a dimostrarsi in aumento giorni hanno seguito dinamiche nell’arco quinquennale. più consolidate. Risultato: lunghe A ll’orizzonte si profila una Il calo dei consumi Il gasolio per autotrazione in cin- code ai distributori, problemi di minaccia per gli auto- petroliferi que anni è bruscamente diminu- flusso viario, erogati eccezionali mobilisti (e non solo): il Nel primo semestre 2012, su base ito di 1,435 milioni di tonnellate (- nel week end, polemiche da par- prezzo dei carburanti sopra i 2 quinquennale il consumo di pro- 11,1%), il gasolio per riscaldamen- te dei molti punti di vendita cir- euro al litro. Ed è una prospetti- dotti petroliferi è diminuito di ol- to è in calo di 162.000 tonnellate (- costanti colpiti dal crollo vertica- va tutt’altro che irrealistica. Nel tre 9 milioni di tonnellate (-23%). 18,3%); trend analogo nel gasolio le dei volumi, adesione e soddisfa- frattempo si susseguono inter- A fronte di un tasso medio annuo per altri usi (-8,6%). zione delle associazioni dei consu- venti autorevoli, dibattiti, pole- nel periodo pari a -5%, il 2009 in- matori, ma anche il forfait di mol- miche, tavoli ministeriali, nuo- vece ha registrato una flessione Promozioni: pseudo ti gestori non in grado di sostenere ve aperture di stazioni indipen- dell’8% in parte attutita nel 2010- innovazione di mercato le riduzioni di margine e gli inve- denti, iniziative promozionali 2011 (in questi anni il calo non ha Diminuzione della domanda e au- stimenti in circolante. Tutte azio- delle grandi multinazionali pe- superato il 4%), mentre nel 2012 è mento dei prezzi al consumo han- ni che contribuiscono a dare una trolifere. A un primo esame la ripresa l’accelerazione negativa no creato i presupposti di campa- parvenza di dinamismo e cambia- rete di distribuzione carburan- (-10%). Passando alle singole ca- gne promozionali impattanti, co- mento, mentre tutto rimane come ti italiana si direbbe entrata da tegorie di prodotti, la benzina ha me quella estiva di Eni, finita il 3 prima. tempo in una fase di trasforma- Le promozioni delle grandi com- zione e competizione finalizzata pagnie petrolifere sono l’episo- a migliorare l’efficienza dell’in- dio più recente di una politica più dustria con riduzione della bol- aggressiva sui prezzi inaugurata letta energetica delle famiglie. È anni fa dagli indipendenti e dal- proprio così? La risposta è no. È la Gda. Un processo partito con noto che i consumi petroliferi so- la legge Bersani e che ha dato, pur no in calo, per il duplice effetto tra mille vischiosità, la possibilità della recessione e del caro-car- concreta di aprire nuove stazioni buranti, ma anche per altri fat- passando da un regime di conces- tori che attengono a diverse in- sione a uno di autorizzazione. dustry: riduzione media delle ci- lindrate, maggiore efficienza dei Gda e multinazionali motori, fiscalità, nuovi modelli di L’apertura delle prime aree di ri- mobilità in città, e una rivisita- fornimento della Gda, e l’esigenza zione del sistema di valori asso- di questo grande soggetto dell’eco- ciato all’automobile nelle nuove nomia di sviluppare in chiave con- generazioni. Nel 1° semestre 2012 il consumo di carburanti è diminuito del 23% sumeristica il business dei carbu- 4 febbraio_2013
CARBURANTI ranti, ha contribuito largamente Prezzi medi negli impianti self-service Secondo: il permanere per anni di a riaprire il dibattitto sul mercato asset marginali e frammentati che del downstream. Le reazioni delle (a livello nazionale - €/l. 22 luglio 2012) passano da una bandiera all’al- multinazionali dimostrano la po- Benzina Gasolio tra, ma che restano operativi e sui tenzialità della Gda di sovvertire i Eni 1,735 1,645 quali si è continuato in ogni caso frusti e consolidati assetti di mer- a investire, anche dietro richieste Total Erg 1,779 1,659 cato per rivitalizzare la doman- normative (es recupero vapori). da con un’offerta low-cost. Basta Esso 1,770 1,653 Basta entrare in un distributo- solo ricordare lo scontro tra Co- IP 1,784 1,667 re straniero per accorgersi an- nad ed Eni con il ricorso del gran- Q8 1,781 1,663 che senza occhio esperto che so- de gruppo petrolifero al presiden- no molto più grandi, con formati Shell 1,787 1,669 te della Repubblica contro il co- più ariosi ma compatti nelle infra- mune di Cesena e la provincia di Tamoil 1,794 1,679 strutture, più frequentati, con mol- Forlì-Cesena in merito all’apertu- Auchan 1,686 1,585 ti più prodotti, alcuni dei quali mai ra di un impianto di distribuzione Carrefour 1,713 1,623 visti in Italia (tipo i blend con bio- di carburante a marchio Conad combustibili), con un ruolo chia- Conad 1,718 1,589 nell’area Montefiore. In questa fa- ro e invitante attribuito al non oil. se di transizione, di prima apertu- No logo 1,741 1,644 ra alla competizione, si sono anche Fonte: quotidianoenergia.it Non è un problema verificate anomalie. Nonostante la di fisco ben nota necessità di razionalizza- In un’industria frammentata e po- re la rete, il numero di punti è addi- be accadere molto di più e molto strutturazione erano concertate co competitiva sui costi fissi (gli rittura cresciuto, componendo un più in fretta per trasformare un a un tavolo comune, con un fon- erogati dei punti di vendita ita- quadro nel quale i nuovi entranti retail petrolifero italiano storica- do indennizzi per le chiusure con liani sono in media di 1,5 milioni hanno affiancato le vecchie gestio- mente ingessato, per dare benefi- l’obiettivo guida del preservare di litri l’anno, rispetto i 4 milioni ni in un’offerta ancora meno razio- ci tangibili al consumatore e al si- quote di mercato ed equilibri tra della media Ue e l’erogato è un’ov- nalizzata, dove nuovi punti di ven- stema Italia. Serve una profonda i vari operatori. via misura di ripartizione dei co- dita appena inaugurati affiancano trasformazione e la Gda può e de- Per non parlare del prezzo finale, sti fissi di un distributore ) i prez- piazzali angusti e spogli con poche ve esserne protagonista. Senza un per decenni amministrato (Cip), zi e le marginalità tendono a da- colonnine. ingresso deciso e importante della secondo un modello più da pae- re sussistenza agli operatori più Gda nella distribuzione carburan- se in via di sviluppo che da eco- deboli, quelli inchiodati sotto il Ruolo determinante ti l’intero comparto non sarà mai nomia avanzata. mezzo milione di litri/anno, a ge- della Gda ammodernato, i prezzi industria- Le restrizioni sulle tabelle mer- stione familiare, che non investo- Aperture Gda, crescita disordina- li italiani (prezzi alla pompa me- ceologiche e la poca preparazio- no, che replicano un modello del ta dei punti di vendita, ma in ogni no fiscalità) rimarranno i più alti ne nel non oil da parte delle com- passato, che difendono un model- caso estensione dell’offerta grazie d’Europa. In questo la Gda ha una pagnie petrolifere italiane hanno lo corporativo (comprensibile, ac- a imprenditori che vogliono inve- responsabilità storica verso il Pae- mantenuto una pura offerta fuel. cade spesso in Italia dai tassisti ai stire su nuove proposte di servizio, se e le famiglie italiane. I nuovi entranti come Q8 o Tamoil notai) ma che va rivisto per mo- retisti fortemente aggressivi su ba- anziché portare novità in materia dernizzare il paese. se locale, sconti costanti che il con- Arretratezza del retail di formati, idee, offerte di servizio, Contrariamente a quanto si pen- sumatore deve solo ricercare nel- petrolifero compravano un pacchetto di as- si non è il prelievo fiscale il pro- la viabilità cittadina o della prima Il retail petrolifero italiano è uno set marginali abbelliti da poche blema chiave del sistema distri- periferia, extra promozioni impor- dei più arretrati dell’Ue. Non sor- stazioni moderne, ad alto eroga- butivo petrolifero italiano, ma ap- tanti nel week end, gestori che si prende. Per anni è stato dominio to, da un player dominante limi- punto i bassi volumi erogati, gli al- sentono sempre più stretti tra un esclusivo delle compagnie petro- tandosi ad aggiungere di proprio ti costi fissi per punto di vendita calo di mercato e pressioni del- lifere che lo gestivano con una lo- pochi nuovi sviluppi. e la marginalità lorda (prezzo alla le compagnie/campagne sconto. gica di volumi e di servizio logisti- Con due risultati. Primo: disomo- pompa sottratto della fiscalità, dei Tanto movimento, tante proteste, co, senza particolare attenzione al geneità della rete, per cui a una ge- costi fissi e variabili di gestione e cosa vogliamo di più? Si dirà, sia- marketing e alle innovazioni. La stione diretta con personale gen- del costo del prodotto) che è la più mo sulla buona strada: come con- complessità legislativa e normati- tile ed efficiente succedeva il gior- elevata d’Europa, con meccanismi sumatori dobbiamo solo aspettare va (fra logiche di compensazione, no dopo un altro operatore della di rilevamento errati e concettual- gli eventi, fiduciosi in un prossimo punti da chiudere vs nuovi apri- stessa insegna, ma su un angusto mente fuorvianti (a fronte di una futuro di contenimento se non di bili, distanze minime da rispetta- piazzale con pagamento sul piaz- marginalità ufficiale di circa 15,5 riduzione delle dinamiche del ca- re) rendeva quasi impossibile en- zale. Inutile e impossibile dunque cent € /lt quella reale è più alta di ro carburante. Non è così. Dovreb- trare nel mercato. Le logiche di ri- investire in politiche di marketing. circa 4-5 centesimi di €). febbraio_2013 5
CARBURANTI La gda deve rompere gli schemi tradizionali P urtroppo oggi come ieri ci sono discontinuità all’orizzonte nelle forniture. Uno scenario ormai condiviso nell’industria senza chiusure, il solo passaggio di proprietà di una raffineria può introdurre forti criticità per una rete indipendente. Per esempio eccezionale, ma renderebbe la Gda responsabile del mantenimento degli alti prezzi alla pompa e di questo ne dovrà petrolifera è che in Italia e in Europa Lukoil, che ha rilevato da Erg una raffineria rispondere nei prossimi anni ai propri resteranno, a breve, pochissime raffinerie molto valida e complessa e ha un modello consumatori. Lo sviluppo convinto della Gda sulle quali si concentreranno i grandi gruppi di servizio alle pompe bianche ben diverse nella distribuzione dei carburanti non potrà petroliferi integrati, mentre tutto il resto del rispetto a Erg, incapace per ora di vendere a avvenire attraverso alleanze con l’esistente fabbisogno sarà garantito dall’importazione un canale diverso dal cargo market. e con chi ha contribuito/determinato dall’Asia, dal Medio Oriente. La raffineria Discontinuità sul supply stanno spesso l’attuale stato di cose. Dovrà passare di Cremona ha già chiuso, Falconara e per lungo tempo all’orizzonte ma si necessariamente attraverso una “rottura” Roma sono sul piede di chiusura, molte materializzano poi in fretta. Nessuno, a fine del mercato e l’introduzione di elementi di altre sono considerate senza futuro. Eni nel 2011, avrebbe ipotizzato che il Governo inglese discontinuità, innovazione, managerialità 2011 ha perso circa 500 milioni di euro nella fosse costretto a monitorare la situazione nelle fasi iniziali, così avvenne in Francia e raffinazione, con perdite si dice rilevanti a dell’approvvigionamento dei carburanti su UK decenni fa. Taranto, Gela, Venezia. Recentemente Eni Londra, compensando con le importazioni Non mancano grandi player, dai fornitori ha annunciato il fermo di Gela per un intero la chiusura della raffineria di Coryton di di hardware e soluzioni gestionali a anno. Petroplus. A inizio 2012 però l’evento è fornitori di prodotto a logistici indipendenti Alla luce di tutto questo è evidente quanto accaduto, in modo inatteso. che possono accompagnare da alleati sia importante avere molteplici fonti di Per concludere, immaginare che la Gda la Gda in questo processo di crescita approvvigionamento che permettano di possa assumere un ruolo da comprimario accelerata. È il necessario cambiamento orientare nuovamente il supply a fronte di con le compagnie petrolifere, addirittura nei paradigmi strategici e gestionali se si imprevisti, nonché impegnare per tempo basi ricercare alleanze, partnership, senza voler vuole fare qualcosa che impatti veramente logistiche (in modo da avere una via garantita “disturbare” il mercato agendo in armonia sulla posizione strategica della Gdo e sul di transito tra il proprio commerciale e il con l’esistente non solo significherebbe portafoglio degli italiani, innovando un mercato petrolifero all’ingrosso). Anche la perdita di un’opportunità di business comparto per troppo tempo protetto. Ogni contesto inefficiente è in at- tito lungo la carena industriale o ne petrolifera, difficilmente ci sa- ruolo di razionalizzatore. Il siste- tesa prima o poi di una ristruttu- trasferito in sconti al consumato- rà la spinta necessaria alla ristrut- ma Italia sconta un ritardo tren- razione, di un evento esterno che re finale). turazione dell’industria. Un pun- tennale rispetto a Francia e Re- lo forzi a cambiare. Ecco dunque Ben vengano operatori regiona- to di vendita presso un ipermerca- gno Unito dove la Gda è divenuta e ben venga la contrazione dei vo- li aggressivi: vi sono molteplici to eroga facilmente 20-30 milioni leader di mercato e punto di rife- lumi di mercato indotta dalla cri- esempi nel Nord est, che partendo di litri e può sostituire 10-20 pun- rimento per i consumatori in cer- si, una prima forma esogena di pu- da asset logistici e supply dal cargo ti di vendita marginali, inducendo ca di offerte. Le compagnie petro- lizia nel sistema della distribuzio- market, pur condizionati da asset quindi una vera reale ristruttura- lifere si adeguano alle strategie di ne petrolifera italiana. non sempre ad altissimo erogato, zione sul territorio. prezzo delle “multiples”, non vice- si sono però proposti con marchio Alcuni sviluppi si vedono già: i più versa. La loro rete ha una presen- Le nuove azioni nuovo, nuove formulazioni, scon- dinamici in questo momento so- za nazionale, con capacità autono- e il ruolo della Gda ti aggressivi. no Conad che ha 17 distributori, me sulla catena dell’approvvigio- Ben vengano le azioni decise dei Sono anche nati consorzi, un pri- e coop (Coop Estense ne pianifica namento e strutture logistiche ef- leader di mercato che, da una po- mo passo che su modelli esteri 5 in Puglia dopo Brindisi e Bari), ficienti che alla fine hanno aperto sizione di forza su erogato, logisti- (Germania) possono evolvere in e nella grande distribuzione Au- e sono utilizzate dalle stesse com- ca, prodotto, possono marginaliz- direzione di vere e proprie aggre- chan e Carrefour. Alcune apertu- pagnie petrolifere. Lasciando agi- zare punti di vendita inadeguati, gazioni di imprese. re hanno catturato grande atten- re il mercato è aumentato l’erogato accelerare l’uscita di scena di una Manca però ancora un tassel- zione mediatica con petizioni, in- medio, si sono specializzati i ruo- categoria che non ha più ragion lo fondamentale e determinante: terviste tv, video su You Tube, ma li (tra compagnie petrolifere e Gda d’essere, e cioè i gestori (interme- un impegno reale, e sottolineiamo se il livello di sviluppo numerico e all’interno della Gda da Asda – diano operazioni che non hanno reale, della Gda. Senza un salto di e soprattutto il ritmo delle aper- con un’offerta fuel hard discount necessità, e catturano un margine qualità della grande distribuzio- ture resta questo, difficilmente – a Morrisons), si è vista innova- che potrebbe invece essere spar- ne alimentare nella distribuzio- la Gda potrà svolgere l’auspicato zione: a livello di prodotto, forme 6 febbraio_2013
CARBURANTI pagamento, nuove promozioni nei Prezzi della benzina in Europa nimi e massimi di erogato com- punti di vendita. Alla fine ha gua- plessivi per anno, regionali e na- dagnato il consumatore che ora ha (euro/l. - rilevazione 27 agosto) zionali, con molteplici alternative più scelta e convenienza. Costo Altri costi Tasse “what if” allo sviluppo. Certo, i ri- Il solo fatto che si deve recupera- Platt’s industriali di locali tardi e le complessità negoziali con distribuzione re un ritardo trentennale consiglie- le amministrazioni locali sono cer- Media 17 Paesi area euro 0,677 0,124 0,926 rebbe alla Gda italiana un cambio tamente un fattore che ostacola la di marcia. Non si realizza, infatti, Impianti Conad 0,677 0,069 1,038 crescita, ma ci sono diverse rispo- un progetto ad alto impatto, sen- Italia 0,677 0,140 1,053 ste/modalità di gestione. Affidarsi za un piano industriale ben con- per esempio a professionisti ester- Spagna 0,677 0,142 0,693 cepito. ni nello sviluppo (vi sono bracci oil Francia 0,677 0,088 0,883 La necessità di svilupparsi nel di società di sviluppo real estate) settore carburanti da parte della Germania 0,677 0,139 0,934 per un program management rigo- Gda non deriva solo dall’esigenza Regno Unito 0,677 0,033 1,020 roso e stringente (un fronte su cui di fornire un maggior servizio al le stesse compagnie petrolifere so- Fonte: dati European Marketscan Platts, rif. Cif Med hogh, fattore conversione benzina 0,755, Banca consumatore, per il quale il costo d’Italia Uic. Platt’s è un bollettino pubblicato da un editore indipendente che dal 1999 registra i valori no deficitarie). Non esiste poi solo dei carburanti è una voce sempre delle transazioni che si fanno nei mercati mondiali. la realizzazione diretta, ma anche più pesante nel budget familiare. l’acquisto di punti di vendita mar- Perché non indirizzarla, quando ginali contigui all’iper/super e la ogni esperienza italiana ed estera lizzare i clienti, difendere i margi- e Carrefour). loro riformattazione e collegamen- dimostra che non si può sbaglia- ni dei prodotti alimentari. Nel Re- Immaginare i carburanti come to operativo all’iper/super stesso (i re, e questo con investimenti mol- gno Unito ogni volta che si è sotto vendita opportunistica per la Gda punti di vendita marginali abbon- to contenuti e che possono diven- budget non si lancia un 3x2 o una italiana significherebbe perdere dano dunque le possibilità di tro- tare operativi e contribuire al CE campagna sconti, si fa una promo- un’occasione storica, commette- vare asimmetrie di valore tra chi in pochi mesi? Le catene della di- zione sui carburanti, l’effetto “ha- re un errore enorme ed assumer- compra –la Gda – e chi vende (la stribuzione alimentare non vedo- lo” (la ricaduta sul punto di vendi- si la responsabilità di consolidare compagnia petrolifera). no nella vendita di carburanti so- ta del traffico generato dai combu- il non cambiamento. lo una mera diversificazione per stibili è da esperienze Uk di X di Cambiare passo vuol dire però pia- Aumenta la fattibilità ottimizzare e mettere a reddito lo margine, e solo questo tema giu- nificare un’iniziativa di respiro, vi- degli impianti spazio esterno al punto di vendita, stificherebbe l’investimento). Esi- sibile sul mercato e percepita dal Si parla di punti di vendita che in ma, sulla scorta dell’esperienza Ue, stono poi margini molto ampi per consumatore italiano, non solo da mano alla compagnia petrolife- l’aggiunta di una categoria prodot- promozioni incrociate tra carbu- pochi fortunati che hanno il privi- ra sono periferici, dimenticati, a to ad altissima rotazione e fattura- ranti e prodotti food, con punti fi- legio di vivere vicino a una stazio- basso potenziale, ma che se col- to/generazione di circolante, con delity fuel che danno diritto a uno ne di servizio della Gda. legati viceversa a un iper/super, la quale attirare il consumatore e sconto sul basket spesa e vicever- Pianificare vuol dire standardiz- per esempio con l’eliminazione di sostenere le vendite. Può sostene- sa buoni sconto carburanti che au- zare i formati, in modo da mini- una rete di cinta e la definizione di re esercizi in difficoltà, fornire ex- mentano al crescere della dimen- mizzare gli investimenti e i costi un passaggio interno in uscita fa- tra risorse con le quali adeguare / sione del carrello (si pensi in Italia lifecycle dell’iniziativa, avere for- rebbero un salto di qualità in fre- riprogettare il network negozi, fide- alle attuali promozioni Esselunga mati funzionali, modulari, stan- quentazione ed erogato ). Il nuovo dardizzati pensati non solo in ter- decreto salva Italia ha poi aperto mini d’investimento, ma anche di la possibilità di sviluppi in formati Le sfide della Gda condizioni in campo per usabili- angusti – con automazione spinta tà e mantenibilità, riduce il costo /senza operatori (ghost), togliendo estraendo il massimo dagli investi- anche l’obbligo di metano e gpl e S iamo d’accordo, è un impegno non banale, che richiede attenzione manageriale e investimenti, ma il gioco vale la candela: non è impossibile per la Gda mirare alla conquista di menti. Questo non avviene per ca- so: richiede una progettazione at- aumentando quindi ulteriormente le fattibilità delle realizzazioni. Im- almeno il 30% del mercato carburanti (in Francia è il 60%, in Uk tenta a tavolino, fatta con partner maginiamo in quanti supermerca- il 38%), vale a dire di 8-10 miliardi di euro. Con queste quote di rete che compartecipano alla defi- ti della campagna/periferia urba- mercato, la Gda indurrebbe una riduzione media dei prezzi alla nizione del modello std e portano na, ma anche cittadini è giocabile pompa che varrebbe circa 2,5-3 miliardi di euro all’anno per il Paese, la loro esperienza di innovazione questa carta e con quale impatto una piccola manovra finanziaria derivata non da tagli ma bensì tecnologica, con prodotti/soluzio- – in primis un allargamento della da una razionalizzazione definitiva dell’intero comparto Noi da ni in fase di lancio o indisponibili clientela, al di là del bacino clienti consumatori- facciamo il tifo per la Gda. La sfida verrà questa volta sul mercato italiano. stanziale nel circondario. raccolta ? Come consumatori lo speriamo. Vuol dire darsi un piano di svilup- Vuol dire poi innovare l’offerta. Ba- po rete, in cui vi sono obiettivi mi- sta perpetuare il vecchio, con offer- febbraio_2013 7
CARBURANTI te copiate dalle compagnie petro- e mantenere. Certamente la cresci- di personale in altre stazioni di ser- li pochi punti di vendita che “non lifere. Ci vuole coraggio: il consu- ta della Gda farà chiudere piccole vizio nel raggio di 15 km, la Gda ga- danno nell’occhio”, non disturba- matore italiano è cambiato, non stazioni carburanti, piccole offici- rantirà il riassorbimento della ma- no troppo gli interessi consolida- sceglie più il distributore sulla ba- ne, così come accade quando apri- nodopera per coprire posizioni va- ti -proprio l’opposto quello di cui se della localizzazione o del ge- rono i primi punti di vendita del- canti. In questo modo il nuovo si fa il Paese ha bisogno ! store più o meno simpatico. Vuo- la distribuzione a libero servizio carico del riassorbimento parzia- In alcune regioni italiane dove la le convenienza, è attento al prez- che comportarono la chiusura di le del vecchio, per una transizione filiera prodotto/logistica/rete vede zo, all’innovazione funzionale, è decine /centinaia di piccoli detta- che non metta in scacco gli interes- operatori molto forti e con interessi aperto alle soluzioni self e in pre- glianti. La risposta corretta è non si dei consumatori per gli interessi commerciali a valle è impossibile pay che tra l’altro permettono più ignorare questo fatto, ma farsene di pochi sul territorio. di fatto competere, il prodotto sot- customer care e invio di messag- carico in termini di ammortizza- to un certo valore è indisponibile gi di pubblicità e fidelizzazione di tori del programma. Un buon mo- La strategia sul supply e se si introduce troppa competi- quanto sia possibile con una tran- dello in tal senso – peraltro ancora è indispensabile zione il prodotto non viene neppu- sazione cash con un gestore stra- tutto sulla carta - è stato siglato per Avere un piano serio di sviluppo re rifornito. Tutto ciò rende impos- niero e a tal fine poco formato. Una esempio nel febbraio 2012 fra Re- significa per concludere preoc- sibile scontare, a meno di stare su stazione di servizio che deve ero- gione Toscana, Coop e Conad per cuparsi del supply. È sorprenden- piccoli volumi o di approvvigiona- gare decine di milioni di litri non l’apertura di nuove “pompe bian- te come tutta l’industria degli in- re in modo indiretto, sotto contrat- s’improvvisa, nasce da una proget- che “. A fronte di prezzi alla pom- dipendenti, Gda compresa, ten- ti aperti da altri o con escamotages tazione attenta al costo valore del- pa più convenienti per i consuma- da a dare per scontato che il pro- vari e in ogni caso di breve durata. le soluzioni, da un deployment tay- tori nelle stazioni Gda (almeno 10 dotto che poi verrà scontato for- I prezzi praticati dalle pompe bian- loristico del layout, del numero e centesimi rispetto al prezzo medio temente a un punto vendita Gda che e dalla Gda sono infatti sta- della disposizione delle colonnine, di mercato), la Regione eliminerà esista per diritto divino, sia dispo- ti spesso possibili solo in quanto dal calcolo delle code medie, dal- gli obblighi ad aprire distributori nibile in ogni momento dell’an- fenomeno ancora territorialmen- la messa a disposizione di molte- con gpl e metano e sarà agevola- no, senza alcuna restrizione, che te marginale, basato su volumi plici sistemi di pagamento alla co- ta la costruzione di distributori ca- le condizioni di approvvigiona- marginali a condizioni margina- lonnina, chiede chiarezza comuni- paci di garantire agli automobili- mento non vengano condizionate li; grazie a una importante cresci- cativa, spazi precisi dove fermare sti rifornimenti più convenienti ri- una volta che il fornitore si renderà ta di erogato si possono mantene- le macchine, non interferenze con spetto al prezzo di mercato. Gli im- conto che quel prodotto verrà usa- re buoni margini unitari incune- scarico/manutenzione, fissazione pianti costruiti al di fuori dei centri to proprio per fare concorrenza ai andosi tra le anomalie del sistema, del prezzo alla pompa non inerzia- abitati, inoltre, potranno funziona- suoi punti vendita. È evidente che prima fra tutte il lungo di prodot- le e con riferimento a quanto pra- re 24 ore su 24 e vendere altri be- fare shopping around con un ca- to da eccesso di capacità di raffi- ticato dalle compagnie petrolifere, ni di consumo, come giornali e ta- rico oggi approvvigionato da una nazione. ma costruite in modo attentissimo bacchi grazie a un “Codice tosca- raffineria/base logistica domani a Le “pompe bianche” non sono un (al millesimo o addirittura al deci- no del commercio”, semplificato/ un’altra a sostegno di una offerta fenomeno nuovo. Negli anni Ses- millesimo di euro), addirittura mo- sburocratizzato. Qualora l’impian- primo prezzo sui carburanti è fat- santa quasi il 40% degli impianti dificando i prezzi più volte nell’ar- to comporti la chiusura o l’esubero tibile solo su piccola scala, per so- era di proprietà di operatori che co della giornata come già avviene vendevano senza marchio, facen- in quasi tutti i paesi europei e nei do concorrenza alle compagnie paesi più avanzati al mondo. Composizione dei prezzi: benzina presenti sul mercato italiano: im- Stazioni Gda ben progettate pos- pianti di piccole dimensioni a fian- (incidenza delle tre principali voci –in %) sono per la combinazione di ele- co di altre attività economiche e vati erogati e costi unitari fissi e di Fiscalità Costo industriale Filiera al cui rifornimento provvedeva cassa bassissimi guadagnare an- Conad 58,2 41,8 3,9 direttamente lo stesso proprieta- che con sconti fino al 10% sul prez- Italia 56,3 43,7 7,5 rio attraverso automezzi e deposi- zo alla pompa. ti di proprietà. Una realtà spazza- Fonte: Osservatorio prezzi carburanti Conad Le nuove soluzioni offerte dall’in- ta via dalle tre grandi crisi petro- dustria (colonnine, terminali in- lifere dell’epoca perché i proprie- cassati, sistemi di pagamento, Composizione dei prezzi: gasolio tari non riuscivano più ad approv- screen di comunicazione) c’è so- vigionare gli impianti o dovevano (incidenza delle tre principali voci –in %) lo imbarazzo della scelta: sono più farlo a condizioni proibitive. E la belle da vedere, più funzionali, vi- Fiscalità Costo industriale Filiera logica conseguenza fu la corsa al ste raramente sul mercato italiano, Conad 54,2 45,8 4,3 convenzionamento con le compa- quindi fanno anche immagine di- Italia 52,5 47,5 8,1 gnie: un’esperienza che fece pas- stintiva di formato, paradossal- sare per molti anni la voglia di ope- Fonte: Osservatorio prezzi carburanti Conad mente meno costose da comprare rare “senza marchio”. ■ 8 febbraio_2013
CARBURANTI Troppi impianti+complessità distributive = caro-benzina I Il numero di impianti dovrebbe l prezzo alla pompa dei car- le compagnie petrolifere) mentre buranti in Italia genera dibat- nel Sud Est è la più “chiusa” (mag- titi non meno accesi di quelli scendere a 14.000: nel contempo gior controllo da parte delle com- suscitati dal campionato di calcio bisognerebbe liberare la logistica pagnie petrolifere. di seria A. Quando i prezzi salgo- I prezzi pubblicati dal MSE sono no, aumenta anche la creatività e petroliferi da alcuni lacci storici poi anche utilizzati per calcolare la varietà nella ricerca di un colpe- settimanalmente gli “stacchi” ita- a cura di In3act vole: le compagnie petrolifere, la fi- liani verso la media dei prezzi degli scalità, il costo del petrolio, addirit- altri paesi europei, fornendo perio- tura il prezzo del greggio (Platts). dicamente un quadro che non ap- Fino ad oggi non si sono visti ap- pare essere tanto critico per l’Italia. procci obiettivi nel trattare il pro- Lo “stacco” ufficiale verso la media blema: abbondano analisi parzia- europea è di 3-4 centesimi di eu- li, ipotesi, sentito dire, o posizioni ro e viene giustificato col fatto che poco razionali. Non si è fatta dun- l’Italia è stretta e lunga, ci sono le que chiarezza sufficiente sul come montagne, i costi logistici sono su- e perché i prezzi di benzina e gaso- periori, etc. e così deve essere, nulla lio scendono o salgono, soprattutto di anomalo. La realtà invece è ab- in certi periodi (come l’estate appe- bastanza diversa. na passata). Sorprende che la mo- Se non ci accontentassimo dei le di discussioni sviluppatasi negli prezzi pubblicati da MSE il lune- anni non abbia contribuito ad in- dì, ma andassimo a vedere con una quadrare il problema in modo og- lente più fine che cosa accade quo- gettivo individuando poche, linee tidianamente utilizzando diverse di azione per contenere i prezzi. fonti di pubbliche, non ufficiali (co- me Quotidiano Energia) di rileva- Composizione del prezzo Nel 2012 il pieno ci è costato (peraltro applicate solamente sul- zione dei prezzi medi (anche con mediamente 30-40 euro La situazione dei prezzi alla pom- la benzina e non sul gasolio). Nel- il contributo dei consumatori at- in più rispetto all'anno prima pa dei carburanti in Italia appare la realtà, vi sono 6 macro aree in traverso Prezzi Benzina su inter- ai più poco trasparente e confusa. Italia (Nord Est, Nord Ovest, Cen- net) ci accorgeremmo che i prezzi Tanto per cominciare è necessa- compagnie petrolifere, mediati/ tro, Sud Ovest, Sud Est, Sicilia e Sar- reali, anche medi, sono più alti di rio capire che cos’è il prezzo alla pesati secondo alcuni criteri sta- degna) con regimi di prezzi diver- quelli pubblicati il lunedì da MSE e pompa di benzina e gasolio, que- biliti a livello europeo. Questi so- si e con differenze che possono ar- che, cosa sorprendente, la differen- stione per nulla chiara e immedia- no i prezzi italiani ufficiali, comu- rivare anche a 30/40 centesimi di za tra i prezzi “reali” e quelli “uffi- ta in quanto i prezzi dei carburan- nicati pubblicamente e validi fino euro, al netto delle accise regiona- ciali” è tanto più alta quanto più ci ti non sono più amministrati e so- al lunedì successivo. li. Il MSE non comprende le dif- si allontana dal lunedì/martedì, al no sostanzialmente e teoricamen- Ognuno di noi sa però che i prez- ferenze di prezzo tra queste aree netto delle promozioni o altri fat- te liberi. zi alla pompa di benzina e gasolio geografiche e non dice, per esem- tori promozionali. Per avere un riferimento quanto variano quasi tutti i giorni (in al- pio, che l’area più conveniente è il Osservando ancora il grafico (Fig. più possibile oggettivo, il Ministero cuni paesi europei anche più vol- Nord Est e quella con i prezzi più 1) la differenza media (dal 2008) dello Sviluppo Economico (MSE) te al giorno). Non tutti invece san- alti il Sud Est, così come non dice tra i prezzi “reali” e quelli pubbli- pubblica ogni lunedì i prezzi me- no che i prezzi hanno una grande che probabilmente ciò accade per- cati da MSE per la benzina è sta- di italiani per i maggiori prodotti variabilità da regione a regione (o ché nel Nord Est la logistica petroli- ta di 3,370 centesimi di euro, men- petroliferi di consumo in base al- meglio da area ad area) e non sol- fera è la più “aperta” (nel senso che tre per il gasolio di 3,687 centesi- le comunicazioni ricevute dalle tanto a causa delle accise regionali è minore il controllo da parte del- mi di euro. Il fatto che tali differen- febbraio_2013 9
CARBURANTI ze siano tanto maggiori quanto più Differenza prezzi MSE e prezzi reali il Platts dal 16% al 37,5%, il ML dal ci si allontana da lunedì/martedì 6% al 16%; per il gasolio l’oscillazio- è facilmente spiegabile se si pen- prezzi benzina rilevati dal 1/1/2008 al 20/8/2012 - Valori in cent € ne è compresa tra 44,5% e 55%, per sa che i prezzi “ufficiali” sono pub- 3,700 il Platts tra 26% e 43% e per il ML blicati, appunto, il lunedì e quindi Media Gasolio: 3,587 tra 5,6% e 17,5%. 3,600 ciò che accade gli altri giorni della Media Benzina: 3,370 Osservando queste incidenze per- settimana non ha nulla di “ufficia- 3,500 centuali negli anni si scopre che la le”, perché non monitorato da MSE, fiscalità ha avuto e ha pesi diversi 3,400 anche se poi la realtà è diversa dal- da periodo a periodo e sono con- la ufficialità. 3,300 dizionati dal livello dei prezzi alla Si potrebbe arrivare a suggerire di pompa in un determinato momen- 3,200 scegliere il martedì per fare il pie- to. Poiché le accise sono valori fis- no. Chi percorre 20.000 km/anno 3,100 si al litro, è evidente che al variare risparmierebbe, però, in media so- dei prezzi alla pompa la loro inci- 3,000 lo 3 euro/anno: invece per il siste- denza percentuale varia. ma petrolifero questo fenomeno di 2,900 Si scopre, inoltre, che a inizio 2009 incremento medio minimo duran- Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica l’incidenza percentuale della fi- te la settimana incide per circa 62 ■ Benzina ■ Gasolio scalità è stata di molto superiore a milioni di euro/anno! Invece i cir- quella attuale (60% contro l’attua- Figura 1 - Fonte: elaborazioni in3act ca 3,5 centesimi al litro “reali” su- le 54%). In quel periodo i prezzi dei periori a quelli “ufficiali” incidono carburanti erano particolarmente per circa 1 miliardo di euro sulle to, trasporto, gestione della stazio- lio), e cioè fiscalità, Platts e ML, bassi e quindi l’elevata incidenza tasche dei consumatori italiani! ne, margine del gestore, pubblicità, oscilla quotidianamente in ra- della fiscalità non fu portata all’at- Al di là di queste dinamiche com- ammortamento degli investimenti gione del cambio euro/dollaro (il tenzione dell’opinione pubblica. merciali “creative” (ne potremmo in stazione, ecc.). La differenza tra i Platts ufficiale è in dollari ameri- È indubbio comunque che la fisca- descrivere molti altre), sta di fat- prezzi alla pompa e la fiscalità de- cani), del Platts e del margine lor- lità sui carburanti in Italia è eleva- to comunque che la differenza tra termina il prezzo industriale che do. Dal 2008 queste tre compo- ta (e in generale in Europa con dif- prezzi medi ufficiali e prezzi medi permette di fare confronti con gli nenti hanno registrato oscillazio- ferenze da paese a paese) ma for- reali è superiore a 3 centesimi di altri paesi europei, una volta depu- ni significative: per la benzina, la se sorprenderà sapere che prima euro. Queste differenze portano gli rati i fattori soggettivi di ogni singo- fiscalità è variata dal 53% al 68%, degli ultimi aumenti di accise ed stacchi italiani verso le medie eu- lo paese (fiscalità): di fatto il prezzo ropee a oltre 7-8 centesimi di euro industriale è la somma delle quo- Gasolio, peso fattori fiscali sui prezzi al litro (che diventano 10-12 verso tazioni Platts e del margine lordo. i paesi più efficienti come la Gran Da qualche anno si è introdotto un incidenza % sui prezzi medi nazionali alla pompa (MSE) Bretagna): ciò significa un totale di altro elemento di costo: la quota di 100% 2.000 2-2,5 miliardi di euro l’anno in più biocarburanti che devono essere 90% 1.800 per il consumatore italiano rispet- miscelati obbligatoriamente a ben- 80% 1.600 to alla media europea (che diven- zina/gasolio, quota che è passata tano 3-3,5 rispetto ai paesi più ef- dal 2% del 2008 al 4,5% del 2012 70% 1.400 ficienti). (percentuale non sul volume ma 60% 1.200 sul valore energetico). Tale obbli- 50% 1.000 Dinamiche nelle go è in vigore in tutti i paesi euro- 40% 800 componenti di prezzo pei, ma in Italia la quota d’obbligo 30% 600 Passiamo ad analizzare da che co- (inclusa quella per la benzina) è ca- 20% 400 sa è composto il prezzo di benzina ricata quasi esclusivamente sul ga- e gasolio alla pompa (che sia quello solio che, nella miscelazione con 10% 200 ufficiale MSE o quello reale). Vi so- il biodiesel, copre anche l’obbligo 0% 0 €/Mc no tre macro componenti: fiscalità per la benzina che invece dovreb- 31 gen 2008 31 gen 2009 31 gen 2010 31 gen 2011 31 gen 2012 (accise e IVA), costo della materia be essere miscelata con etanolo, Incidenza della fiscalità su MSE G MM30gg prima sui mercati nazionali e in- cosa che, fino ad oggi, avviene ra- Incidenza del PlaMs su MSE G MM30gg ternazionali (monitorato da Platts) ramente in Italia. Incidenza del MLordo su MSE Blend MM30gg e margine lordo (ML) con il qua- Come si evince dai grafici 2 e 3 Prezzi al pubblico nazionali MSE Gasolio. Prezzo medio Compagnie nazionale €/MC MM30gg le si deve remunerare tutto quan- (Fig. 2 e 3) l’incidenza percentua- Incidenza del Bio su QE G MM30gg to necessario per distribuire il le sui prezzi alla pompa delle tre Figura 2 - Fonte: elaborazionei in3act prodotto (costi logistici/di deposi- componenti (quattro per il gaso- 10 febbraio_2013
CARBURANTI Iva, quella italiana non era la più Impatti sui prezzi medi nazionali (MSE) Nel caso della Gdo, tanto per fa- alta d’Europa, anzi era nella me- re un esempio (tra molte possi- dia nonostante i prezzi alla pom- incidenze % del fisco, Platts e margine lordo (medie mobili 30 gg) bili tecniche applicabili per ab- pa fossero tra i più alti, se non i più 100% 2.000 battere i costi e quindi i prezzi) si alti, d’Europa. 90% 1.800 potrebbe organizzare la raccol- Dopo gli ultimi recenti aumenti di ta dell’olio vegetale usato in iper- 80% 1.600 accise e Iva, oggi la fiscalità italia- mercati e supermercati da av- na è in effetti tra le più alte d’Eu- 70% 1.400 viare alla raffinazione e trasfor- ropa, come si evince dal grafico 4 60% 1.200 mazione in biodiesel. Il biodiesel (Fig. 4), sebbene la sua incidenza 50% 1.000 prodotto da rifiuti (l’olio vegeta- percentuale, come visto sopra, og- 40% 800 le usato è un rifiuto) riduce l’ob- gi non sia tra le più alte della sto- 30% 600 bligo di miscelazione al 50%, va- ria. C’è però anche da osservare le a dire che nel 2012 si passereb- 20% 400 che se le accise sono tra le più alte, be dal 4,5% al 2,25%. Questa ridu- l’Iva non è la più alta d’Europa (Da- 10% 200 zione di miscelazione (il biodiesel nimarca, Svezia, Portogallo, Polo- 0% 0 costa di più del gasolio), da sola e 31/1/2008 31/3/2008 31/5/2008 31/7/2008 1/10/2008 1/12/2008 1/2/2009 1/4/2009 1/6/2009 1/8/2009 1/10/2009 1/12/2009 1/2/2010 1/4/2010 1/6/2010 1/8/2010 1/10/2010 1/12/2010 1/2/2011 1/4/2011 1/6/2011 1/8/2011 1/10/2011 1/12/2011 1/2/2012 1/4/2012 1/6/2012 1/8/2012 €/Mc nia hanno un’Iva più elevata – ogni al netto dei costi di rigenerazione punto percentuale, ai livelli attuali dell’olio, ridurrebbe il costo di ap- dei prezzi, incide per circa 1,5 cen- Incidenza della fiscalità su MSE B MM30gg provvigionamento del gasolio di tesimo di euro al litro sul prezzo al- Incidenza del PlaMs su MSE B MM30gg 2-3 centesimi di euro al litro, ri- la pompa). Incidenza del MLordo su MSE B MM30gg sparmio che si potrebbe traferi- Osservando ancora bene i grafi- Prezzi al Pubblico B MSE MM30gg re in toto alla riduzione del prez- ci 3-4 (Fig 2 e 3), si può notare che zo alla pompa. Figura 3 - Fonte: elaborazioni in3act l’andamento dei prezzi alla pompa segue quello della quotazione dei Margine lordo in discesa carburanti (Platts) in euro e per- ne di riferimento internazionale. Platts, come avviene in molti pa- Arriviamo all’ultimo componen- tanto le variazioni del costo della Se sul Platts non è possibile in- esi europei, che potrebbero arri- te del prezzo, vale a dire il margi- materia prima sono la maggiore tervenire, invece si potrebbe agi- vare a oltre 10€ a tonnellata. Inol- ne lordo, che deve essere osser- causa della variazione dei prezzi re sulle alcune tecniche di con- tre, alcune pratiche virtuose che vato molto attentamente perché alla pompa, mentre il valore asso- trattualistica di acquisto all’in- pongano attenzione alle perfor- proprio qui si può ritrovare un’al- luto dei prezzi è determinato dalla grosso, sul mercato nazionale mance della stazione potrebbe- tra importante peculiarità del si- fiscalità (e dal margine lordo). e internazionale, con sconti sul ro ulteriormente ridurre i costi. stema italiano. Se si analizza, infatti, l’indice di correlazione tra prezzi alla pom- Fiscalità carburanti nei maggiori paesi Europei pa e quotazioni internazionali Platts, si osserva che per la ben- Aliquote Iva (in ordinata) e accise (in ascissa) zina la correlazione con le quota- 27% zioni in $/tonnellata è pari a 84,5%, mentre con le quotazioni in €/me- Denmark Sweden Denmark 25% tro cubo è pari a 94,7% per la benzi- Sweden na e rispettivamente a 81,9% e 93% Portugal Portugal per il gasolio, facendo immagina- 23% Poland Poland re che il delta tra le due correlazio- Belgium Italy Belgium Italy ni sia da imputare al cambio euro/ 21% United Kingdom Austria France IVA % dollaro che incide quindi in modo Austria France Netherlands non secondario. 19% Netherlands Germany Si potrebbe dunque ritenere che Spain Spain Germany il maggior responsabile degli al- 17% ti prezzi attuali dei carburanti sia il Platts: in realtà non si tratta del- 15% la responsabilità di Platts, che in- 300 350 400 450 500 550 600 650 700 750 800 tercetta solamente le quotazioni e Accise (euro/Mc) quindi non ha responsabilità, ma Benzina Gasolio bensì del costo della materia prima che vede nel Platts una convenzio- Figura 4 - Fonte: elaborazioni in3act febbraio_2013 11
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