SPAZIO GIOCO IL SOLE CARTA DEI SERVIZI - Materna ...
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CARTA DEI SERVIZI SPAZIO GIOCO IL SOLE Anno Educativo 2020/2021 Associazione Genitori Scuola Materna Monumento ai Caduti
PREMESSA La Carta dei Servizi rappresenta un documento richiesto dalla normativa regionale vigente, è uno strumento di informazione trasparente ed esplicita i principi e le modalità di organizzazione del servizio stesso. Essa persegue le seguenti finalità: Fornire le informazioni essenziali su principi, contenuti e caratteristiche del servizio dei Nidi d’infanzia e Spazi Gioco FISM; Le regole che disciplinano il rapporto tra i servizi e le famiglie nel rispetto dei principi della trasparenza, eguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta, partecipazione; Fornire un riferimento di identità e di appartenenza dei servizi educativi rivolti alla prima infanzia di ispirazione cristiana; Mettere a disposizione uno strumento operativo volto a rafforzare l’identità professionale degli operatori e a definire standard di qualità e la loro organizzazione interna. In ragione di ciò la presente Carta dei Servizi si rivolge a tutti coloro che fruiscono dei Nidi d’Infanzia e Spazi Gioco offerti dalla FISM di Pordenone, nello specifico: 1. Utenti diretti e indiretti del servizio, ovverosia bambini e le loro famiglie; 2. Coordinatore del servizio, personale educativo, personale addetto a servizi generali; 3. Rappresentanti legali del servizio 4. Rappresentanti dei genitori Va infine precisato che la Carta dei Servizi deve essere intesa quale strumento dinamico, in continuo divenire, partecipato e condiviso nell’ottica di una qualità pedagogica e formativa che promuove efficacia ed efficienza del servizio offerto, in continuo miglioramento e in ascolto attento e partecipato dei bisogni espressi dai bambini e dalle loro famiglie.
DEFINIZIONE, FINALITA’ ED OBIETTIVI DELLO SPAZIO GIOCO FISM Lo Spazio Gioco “I SOLE” è un servizio d’ispirazione Cristiana appartenente al sistema integrato delle scuole dell’infanzia FISM, si configura come servizio sociale, d’interesse pubblico per i bambini di età compresa tra i 18 mesi compiuti e i 36 mesi, ispirandosi ai valori che le scuole dell’infanzia FISM di Pordenone hanno assunto: La centralità del bambino come persona originale e unica; L’accoglienza intesa come predisposizione empatica in relazione al divenire del bambino; L’ascolto attento nei confronti del bambino, Il rispetto delle diversità presuppone un atteggiamento di condivisione e accettazione di ogni bambino e della su famiglia in un’ottica di inclusività; La cura come attenzione ai momenti di vita quotidiana del bambino ma anche dei tempi e dell’ambiente che lo circonda, L’autonomia come accompagnamento da parte delle educatrici verso una conquista graduale di capacità corporee, sociali, cognitive ed etico morali; La promozione della fiducia e della speranza come valorizzazione di un concreto atteggiamento di ascolto e di dialogo per coltivare nel bambino la speranza di “potercela fare”; La meraviglia per il bello e l’armonia per il creato che stimola nel bambino il porsi delle domande; La corresponsabilità educativa pone le basi per un’alleanza educativa caratterizzata da condivisione e partecipazione ai vari momenti proposti dal servizio.
Lo Spazio Gioco FISM realizza pertanto attività di cura, educazione, socializzazione e accudimento finalizzate alla promozione del benessere globale del bambino e alla sollecitazione continua delle sue potenzialità affettive, sociali, comunicativo- relazionali e cognitive dei bambini frequentanti, nel rispetto della sua salvaguardia dell’identità di ciascuno di essi. Sostiene le capacità educative dei genitori e favorisce la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro; concorre alla prevenzione delle situazioni di svantaggio psicofisico e sociale nel rispetto delle diversità. Lo Spazio Gioco “IL SOLE” persegue altresì l’obiettivo di operare costanti integrazioni con gli altri servizi educativi FISM presenti sul territorio attraverso iniziative di coordinamento sia a livello provinciale che territoriale, collaborazione e formazione. Viene altresì curato ed attuato un rapporto sistematico di scambio con i servizi sociali e sanitari allo scopo di promuovere l’eventuale inserimento ed integrazione di bambini disabili e/o di bambini che presentino situazioni di disagio relazionale, famigliare e socio-culturale. IL PERSONALE EDUCATIVO Lo Spazio Gioco “il Sole” è caratterizzato dalla presenza di figure educative professionali idonee, in possesso del titolo di studio previsto dalla normativa vigente ed aventi funzioni di cura ed educazione dei bambini. - Coordinatrice Pedagogica - Educatrici titolate - Personale ATA SERVIZI Lo Spazio Gioco è stato realizzato nei locali disponibili contigui la Scuola Materna Monumento ai Caduti. È provvista di:
PRIMO PIANO 1 zona di accoglienza; 1 sala merende con una moderna cucina attrezzatissima; 1 salone caldo e luminoso ricco di stimoli (angolo morbido, psicomotorio, musicale,di lettura animata,…); 1 sala adibita ad attività laboratoriali (es. angolo artistico, manipolativo..) 2 servizi per bambini, con fasciatoio, e uno per adulti e disabili; SECONDO PIANO 1 salone caldo e luminoso ricco di stimoli (angolo morbido, psicomotorio, musicale,di lettura animata,…); I1 bagno con tre servizi per bambini e uno per adulti munito di un moderno fasciatoio; una zona esterna coperta e un cortile ben distinto da quello della Scuola dell'Infanzia con giochi adatti alla fascia d'età accolta. Esternamente vi sono anche due tendoni ombreggianti, e una piccola fontanella dell'acqua. Tutti gli spazi dello Spazio Gioco contengono oggetti e particolari dell’arredo come i quadri/disegni alle pareti, angolo morbido, in grado di evocare un senso di casa e di dolce accoglienza. All’ ingresso i genitori trovano esposto in bacheca: Carta dei Servizi Autorizzazione al funzionamento - il menù della merenda - le foto delle attività informazioni generali Spazio Gioco-famiglia
PROGETTO PEDAGOGICO SPAZIO GIOCO IL SOLE Anno Educativo 2020/2021 Associazione Genitori Scuola Materna Monumento ai Caduti
PROGETTO PEDAGOGICO Il Progetto Pedagogico si fonda sulle finalità dettate dalla Legge Regionale n. 20/2005 e dalle successive integrazioni, dall’allegato alla delibera n. 1431 del 28 luglio 2017 ovvero Regolamento recante requisiti e modalità per la realizzazione, l’organizzazione, il funzionamento e la vigilanza, nonché modalità per l’avvio e l’accreditamento dei nidi d’infanzia, dei servizi integrativi e dei servizi sperimentali e ricreativi, e linee guida per l’adozione della Carta dei Servizi ai sensi della legge 20/2005. Il Progetto Pedagogico viene redatto annualmente dal Collegio deli Educatori che ha anche il compito di verificarne periodicamente la validità tenendo conto degli eventuali cambiamenti normativi, ma anche in relazione ai cambiamenti culturali e sociali che possono interessare, nel tempo, famiglie e bambini. Il Progetto Pedagogico esplicita le scelte pedagogiche permettendo così agli educatori di avere delle linee guida per il loro lavoro pedagogico ed educativo; chiarisce ai genitori le scelte pedagogiche favorendo la partecipazione consapevole alla biografia formativa del proprio bambino. I VALORI DI RIFERIMENTO Nella prospettiva di una continuità con le scuole d’infanzia, per favorire la stesura di curriculi unitari, si riportano, con lieve modifiche in relazione alla specificità dello Spazio Gioco, i valori di riferimento per la scuola dell’infanzia federata FISM di Pordenone (vedasi Linee per un’Identità Pedagogica delle Scuole d’Infanzia FISM di Pordenone, 2015). Essi sono: RISPETTO DEL BAMBINO, come persona originale e unica con il riconoscimento, da parte degli adulti, della sua storia, del suo modo di essere e di porsi, delle sue tensioni e potenzialità evolutive e della sua necessità di essere preso in carico affettivamente con il suo mondo interno. ACCOGLIENZA, intesa come disposizione empatica, da parte dell’adulto educatore, aa modificare, rivedere i i propri modi di porsi in relazione al divenire del bambino, al fine di facilitare i suoi tempi e percorsi individuali di crescita; ASCOLTO, l’accoglienza empatica di cui sopra, trova un maggior significato nella coltivazione di un ascolto attento, di un dialogo continuo e di un confronto non giudicante, sia con il singolo bambino, sia con il gruppo di riferimento e il gruppo educativo intero, affinché la relazione educativa e le attività proposte siano specificatamente rivolte ai bambini e ai gruppi di lavoro di cui si è responsabili, implicando rispetto per i loro interessi e le loro potenzialità valorizzate anche attraverso un ambiente di vita rassicurante. RISPETTO DELLE DIVERSITA’, ogni bambino porta con sé la storia della sua famiglia, i suoi personali vissuti, la sua originale modalità di essere al mondo. Pertanto, alla luce del rispetto dovuto ad ognuno e nell’ottica dell’accoglienza, ne proviene la capacità di accettare profondamente, oltre la tolleranza, le diversità presenti nel gruppo in un’ottica inclusiva, accettazione profonda dapprima da parte dell’adulto educatore che avrà un atteggiamento di condivisione, partecipazione e solidarietà alle vicende del bambino, per far in modo che poi queste modalità diventino anche, con un’attenta regia
educativa, presenti e attivi fra bambini. Essi, attraverso gli inevitabili conflitti proprio dell’età evolutiva, perverranno nel tempo ad un adeguato livello di cooperazione fra di loro; CURA, è indiscutibile alla luce di tutti i contributi religiosi e culturali della tradizione occidentale, che la cura forma la persona, pertanto la relazione educativa sarà caratterizzata da un’estrema attenzione ai momenti di cura (merenda, igiene personale) nonché ai modi di porsi e intervenire delle educatrici intesi come posture toni di voce, gesti, rispetto alla gestione del ambino e dell’intero gruppo. Infine, è importante la cura degli ambienti, della loro disposizione e dei relativi materiali, dei manufatti dei bambini e della valorizzazione delle azioni quotidiane. È importante sviluppare nel bambino anche il rispetto per le cure che riceve e avviarlo alla gratitudine. AUTONOMIA, attraverso il riconoscimento dell’originalità di ogni persona e delle sue potenzialità, della sua presa in carico affettiva e della cura nei suoi confronti, si può avviare il singolo bambino verso la conquista progressiva e adeguatamente calibrata di livelli sempre più articolati di autonomia corporea, sociale, cognitiva. L’accompagnamento all’autonomia chiede una disposizione delle educatrici ad una paziente proposta di esperienze ed attività educative che aiutino il bambino a fare da sè e a prender progressivamente iniziative alla conquista di primi spazi di libertà. La libertà è la capacità del bambino di prendere o proporre iniziative, muovendosi autonomamente nello spazio scuola. COLTIVARE FIDUCIA E SPERANZA, valorizzare è un concreto atteggiamento di ascolto e dialogo, di raccolta attenta delle parole del bambino, delle sue idee, nonché la fiduciosa accoglienza di come il bambino si presenta all’adulto; adulto che può coltivare speranza nel bambino stesso di “potercela fare”, quindi di crescere e svilupparsi con il desiderio e il piacere di “mettersi alla prova”, comprendendo, col tempo, che ogni errore è un punto di partenza verso nuove conquiste. CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA, se la famiglia è il luogo di elaborazione di quanto il bambino porta con sé allo Spazio Gioco, lo Spazio Gioco è un’opportunità per bambini e famiglie per aprirsi al sociale e al mondo. La ricerca di un’alleanza educativa con le famiglie, pur nella diversità dei loro mandati sociali, è fondamentale in un’ottica di reciproco arricchimento a favore dello sviluppo di un progetto di vita condiviso del bambino. Pertanto, lo Spazio Gioco, le educatrici condivideranno con i genitori le scelte pedagogiche ed educative, favoriranno la loro partecipazione alla vita dello Spazio Gioco affinché si vada sviluppando una cooperazione attiva fra servizio e famiglia nonché solidarietà fra le famiglie stesse. I valori di cui sopra, tra di loro correlati, dovrebbero favorire la formazione integrale del bambino come portatore di istanze evolutive rispetto alle dimensioni emotive, affettive, spirituali, cognitive, sociali, motorie ed espressive. Inoltre essi rappresentano un riferimento per la progettazione, l’operatività quotidiana tenendo conto dell’età dei bambini, del loro livello di sviluppo e delle loro potenzialità. FINALITA’ Lo Spazio Gioco “Il Sole” realizza attività di cura, educazione, socializzazione e accudimento finalizzate alla promozione del benessere globale del bambino e alla sollecitazione continua delle sue potenzialità affettive, sociali, comunicativo-
relazionali e cognitive dei bambini frequentanti, nel rispetto e nella salvaguardia dell’identità di ciascuno di essi. Sostiene le capacità educative dei genitori e favorisce la conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro; concorre alla prevenzione delle situazioni di svantaggio psicofisico e sociale nel rispetto delle diversità. Garantisce uno spazio per bambini e bambine dove è possibile sviluppare tutte le potenzialità di crescita, apprendimento e socializzazione che favorisca lo sviluppo di personalità libere e appassionate al reale; Favorisce lo sviluppo delle potenzialità del bambino, all’interno di una struttura che aiuta la crescita, l’apprendimento e la socializzazione; Organizza spazi e tempi adeguati alla crescita del bambino e a tutta la sua persona; Propone il gioco, nel rispetto delle caratteristiche evolutive, come strumento di comunicazione, espressione e crescita del bambino in tutte le proprie dimensioni e attraverso i più diversi percorsi (gioco libero, guidato, a piccoli gruppi, collettivo ecc..) Sviluppa attività di socializzazione, apertura e rispetto della diversità; Investe tempo, disponibilità e particolare cura nella routine del cambio dei bambini, in un’ottica di estrema e delicata attenzione. Fa sperimentare formule di apprendimento collettivo e collaborativo con altri bambini e adulti diversi dai genitori; Stimola una pluralità di linguaggi espressivi; Favorisce la costituzione dello spazio come ambito relazionale, prioritariamente bambino-bambino, ma anche bambino genitore, genitore- educatore, educatore-bambino; Garantisce la sicurezza dei bambini e dei fruitori dell’ambiente, verificando la sua rispondenza agli standard richiesti dalle normative in vigore, con una scelta dell’organizzazione degli spazi, dei giochi, degli arredi, capace di stimolare la curiosità e la crescita armonica del bambino; Organizza la partecipazione delle famiglie, come soggetto imprescindibile del progetto educativo. Al centro del percorso educativo si pongono infatti famiglia, bambino e educatori, considerati soggetti attivi in ogni proposta e scelta pedagogica; Favorisce e realizzare esperienze concrete di collaborazione e integrazione con la rete dei servizi all’infanzia presenti nel territorio. Favorisce il passaggio dallo Spazio Gioco alla scuola dell’infanzia attraverso esperienze di continuità 0-6 anni; L’ALLESTIMENTO DEGLI SPAZI EDUCATIVI L’ambiente è: Adeguato ai fini dello sviluppo dell’autonomia del bambino, Adeguato al fine di sviluppare le competenze del bambino, Adeguato alle curve evolutive dei bambini, Adeguati ai gruppi ei bambini che li utilizzano. Gli spazi educativi, le aree e/o i centri di interesse sono organizzati, definiti, agibili dai bambini e riconoscibili. Saranno pertanto trasformati durante l’anno educativo in base alla crescita e allo
sviluppo dei bambini e alle loro proposte. Gli ambienti di tutto lo Spazio Gioco, sia interni che esterni, giardino compreso, devono garantire autoapprendimento in relazione alle esperienze autonomamente intraprese dai bambini singolarmente e/o in gruppo. Essi quindi devono essere leggibili, identificabili e facilmente modificabili per consentire un uso autonomo da parte dei bambini e un utilizzo agevole, da parte dell’educatore che si accinge proporre un’attività. Particolare importanza, nell’allestimento dell’ambiente, hanno i materiali come mediatori per facilitare il bambino nella conoscenza del mondo. Pertanto i materiali sono: Raggiungibili e a disposizione dei bambini; Modificabili in corso d’anno in base al mutare delle esigenze dei bambini e al gruppo nel corso del tempo; Per quantità, qualità e tipologia, coerenti alle attività offerte ai bambini, nonché strettamente correlati agli apporti teorici, alle finalità e agli obiettivi del servizio e alla scelta di essere complementari nonché a volte diversi da quelli mediamente utilizzati dai bambini nella propria vita quotidiana a casa. UNA VISIONE GLOBALE DEL BAMBINO Lo Spazio Gioco FISM si ispira al totale rispetto del bambino e dei suoi diritti espressi nella Convenzione dell’Infanzia approvata dall’ONU il 20 dicembre 1989 ed in particolare contribuisce al conseguimento degli obiettivi della tutela della salute (art;24), di sviluppo psicologicamente equilibrato (art: 29), al rispetto del diritto d’espressione (art. 13) e al gioco dei più piccoli (art. 31) . L’intervento educativo del Collegio e delle singole educatrici avrà come riferimento la costruzione di ogni singolo bambino della “fiducia di base”, grazie alla quale potrà meravigliarsi del mondo e cominciare a prendere iniziative esplorative e di sperimentazione dell’ambiente, favorito da un contesto estremamente attento alle dimensioni emozionali ed affettive. La relazione educativa si basa sull’ascolto, il dialogo, la presenza empatica. Ogni singola bambina e bambino devono potersi sentire accolti. La promozione di una relazione positiva tra bambini è un obiettivo rilevante perché veicolo di importanti apprendimenti relativi alla sfera emotiva, cognitiva e sociale della crescita. L’educatrice è persona capace di attendere e dare il tempo al bambino di portare a termine le sue condotte e le sue risposte in una posizione di silenzio attento e partecipe; di cogliere le curiosità, le domande e le intenzioni del bambino di andare verso il mondo per prenderne parte, modificarlo, utilizzarlo per i
propri scopi, desideri e disegni e comprenderlo condividendo il piacere della scoperta rinnovata L’osservazione sistematica favorisce la comprensione dei singoli bambini e permette l’analisi delle dinamiche di gruppo. È utile osservare per comprendere ed intervenire a sostegno della relazione tra bambini e della crescita di ciascun bambino e ciascuna bambina. Pertanto le educatrici hanno come strumento di lavoro privilegiato l’osservazione dei bambini per recuperare le possibili, utili, necessarie attività da proporre agli stessi. Nello Spazio Gioco è prevista un’organizzazione con gruppi di bambini costituiti in forme e modi diversi, tale per cui è sostenuto lo sviluppo progressivo della socialità dei bambini stessi. La costante attenzione nella formazione dei gruppi e/o sottogruppi dovrebbe facilitare i singoli bambini al superamento anche di eventuali problemi evolutivi. Per questo sarà anche utile programmare attività per gruppi ampi e per gruppi trasversali per promuovere il fare insieme tra bambini e per osservare e sostenere le relazioni interpersonali. Specifica attenzione verrà data verso i bisogni dei bambini attraverso momenti di cura pensati e dedicati, i cui tempi sono calibrati sulle esigenze dei bambini stessi; l’educatrice è persona capace di attendere e dare il tempo al bambino di portare a termine le sue condotte e le sue risposte in una posizione di silenzio attento e partecipe IL TEMPO EDUCATIVO La giornata educativa prevede una scansione differenziata di momenti educativi in ordine alla Diversa modulazione dell’orario il funzionamento giornaliero del nido. Pertanto sono offerte a bambini: Esperienze differenziate a seconda dei momenti delle giornate, Esperienze differenziate a seconda del loro significato formativo, Esperienze differenziate a seconda dei bambini presenti e della loro fascia oraria di frequenza, nonché delle loro differenze di sviluppo e delle eventuali articolazioni dei gruppi previste lungo il corso della giornata. SCANSIONE DELLA GIORNATA Prevede l’alternanza di diverse modalità di gestione delle educatrici dei gruppi dei bambini, variamente formati e con attività differenziate, ritmandola in cicli sufficientemente riconoscibili dai bambini seppur non rigidi,
Prevede una specifica attenzione sia alla creazione di riti, sia ai momenti di transizione fra un rito e l’altro, È conosciuta dai genitori a seconda dell'orario di frequenza: Accoglienza: (dalle 8.00 alle 9.00) All'entrata ogni bambino viene accolto dall'educatrice. Questo è un momento importante in cui avviene il distacco del bambino dal genitore. Gioco libero e spuntino: (dalle 9.00 alle 10.00) Durante il primo momento della giornata i bambini hanno la possibilità di giocare assieme liberamente nello spazio a loro disposizione per conoscersi ed entrare in relazione con i propri coetanei. Verso le 9.30 le educatrici provvederanno ad offrire al bambino uno spuntino a base di frutta/yogurt/succo/biscotti. Igiene personale: Dopo lo spuntino le educatrici si occuperanno con cura della pulizia personale di ogni bambino; il momento dell'igiene è un importante occasione per promuovere la relazione educativa e una graduale autonomia nelle pratiche di cura personale. Attività: (dalle 10.00 alle 11.00) Le attività che vengono proposte ai bambini seguono i loro bisogni, desideri e interessi e possono essere di vario tipo: manipolatorio creativa, travasi, grafico-pittorico, psico-motorie, di gioco simbolico, lettura e narrazione e tante altre. Sono previste anche attività che verranno svolte nel giardino dello Spazio Gioco tempo permettendo. Merenda (11.00-12.00) I bambini, a seconda delle indicazioni ricevute dai genitori, verranno seguiti dalle educatrici nel consumare la merenda nel rispetto delle norme sanitarie vigenti. Ricongiungimento: (dalle 12.00 alle 13.00)
PROGETTO EDUCATIVO SPAZIO GIOCO IL SOLE Anno Educativo 2020/20201 Associazione Genitori Scuola Materna Monumento ai Caduti
PROGETTO EDUCATIVO Il Progetto Educativo dello Spazio Gioco FISM viene, di norma, redatto di anno in anno dal Collegio degli Educatori che ha anche il compito di verificarne l’andamento e la modalità di svolgimento. Nel progetto educativo risulta fondamentale effettuare una serie di scelte complesse che riguardano gli aspetti educativi ed organizzativi dell’intero servizio e l’individuazione di percorsi che rendano possibile: 5. il buon inserimento dei bambini allo spazio gioco; 6. il rapporto con le famiglie e la gestione sociale; 7. l’integrazione dei bambini in situazione di svantaggio; 8. la documentazione; L’AMBIENTAMENTO L’ambientamento del bambino allo Spazio Gioco è un momento molto delicato e significativo in quanto rappresenta una prima esperienza di separazione dalla famiglia e, quindi, una sostanziale modifica della sua vita relazionale ed affettiva. L’ambientamento è di norma preceduto da un incontro con le famiglie al fine di presentare il servizio, concordare i tempi e i modi dell’ambientamento, iniziare con i genitori un rapporto di fiducia e collaborazione. L’ambientamento avviene all’inizio dell’anno educativo, l’ordine di ambientamento prende in considerazione la data di nascita dei bambini: si predilige inserire i bimbi con età decrescente, in piccoli gruppi. Durante il periodo di ambientamento si richiede la presenza di uno dei due genitori o di una figura famigliare per consentire al bambino di contare su una base sicura per aprirsi a nuove relazioni con le educatrici, esplorare nuovi spazi e materiali, abituarsi gradualmente alle routine. I tempi e i modi del distacco dal genitore vengono concordati con quest’ultimo. IL GIOCO Il gioco è l’area di affermazione delle potenzialità de bambino; è anche lo spazio di attualizzazione delle stesse. E’ uno spazio di sperimentazione, esplorazione, manipolazione e trasformazione di materiali e anche di rielaborazione di vissuti ed esperienze; è lo spazio di iniziativa autonoma del bambino che gli permette sia di comprender sé stesso, sia gli altri sia i propri ambienti di vita. Nel gioco le dimensioni di sviluppo sono sempre compresenti e attivate permettendo quella integrazione fra affettivo e cognitivo, fra emotivo ed espressivo, fra sociale e cognitivo che da sempre caratterizza un intervento autenticamente formativo. In riferimento alle dimensioni di sviluppo di cui sopra si prevedono: Giochi percettivi e sensoriali; Giochi di manipolazione e costruzione; Giochi cognitivi; Giochi motori;
Giochi espressivi e comunicativi; Giochi simbolici immaginativi; GIOCHI PERCETTIVI E SENSORIALI Sono giochi che investono il corpo, sostengono le attività di esplorazione e manipolazione dei bambini dei materiali e dei giocattoli incidono quindi sulla dimensione della curiosità cognitiva nel sollecitare e coltivare i diversi sensi. Vengono pertanto offerti oggetti e materiali diversificati per tessitura, forma, colore, dimensione e soprattutto naturali e di risulta. GIOCHI DI ESPLORAZIONE E MANIPOLAZIONE La tensione del bambino ad andare verso il mondo che per lui è totalmente nuovo, la sua tensione ad afferrare di quanto di non conosciuto lo circonda, trova una specifica coltivazione nei giochi di esplorazione e manipolazione di ogni tipo di oggetto, materiale, giocattolo che si trova nell’ambiente. Questa tipologia di gioco appare, per la presa di iniziativa sempre più intenzionale e finalizzata, da parte del bambino, come primo necessario passo verso giochi a valenza anche cognitiva. Tra i giochi di manipolazione vi sono i travasi attraverso i quali il bambino, sperimentando le diverse modalità di travaso, scopre le caratteristiche dei diversi materiali offerti avendo prime avvertenze rispetto ai concetti di volume, di capienza, di peso, di densità e di profondità. Completano i giochi di travasi, quello più specifico del gioco con l’acqua che offre occasioni ai bambini di provare diverse e variegate percezioni e sensazioni sia di effettuare scoperte sul galleggiare, affondare, riempire, svuotare. E ancora c’è il gioco con la sabbia, la terra: tutti giochi che mettono in contatto il bambino con gli elementi che compongono il mondo. GIOCHI COGNITIVI In questa tipologia di gioco prende rilievo il gioco euristico o di scoperta che sostenuto da una educatrice osservatrice e partecipe, aiuta il bambino ad essere intento a comprendere, giocandovi, le possibilità dategli da oggetti e contenitori differenti fra loro. Il gioco di esplorazione e manipolazione evolve quindi verso giochi cognitivi che vedono impegnati i bambini a rispondere a piccoli problemi legati ai diversi fenomeni che gli accadono intorno. Attraverso giochi che evidenziano causa ed effetto hanno la possibilità di affinare attenzione, concentrazione e capacità di riflettere e ragionare. GIOCHI MOTORI Son giochi che favoriscono l’attivazione del corpo de bambino attraverso diverse forme che vanno dallo strisciare, al rotolare, al gattonare, al camminare, al correre, all’arrampicarsi… ovvero tutti quei giochi che permettono al bambino di sentire profondamente il proprio corpo come funzionante, rispondente, governabile che gli permette di attraversare e percorrere il mondo affermando la sua presenza e quindi
la sua identità. Ciò favorisce la socialità e la scoperta sempre più complessa dei propri ambienti di vita connettendosi anche alle dimensioni espressive, comunicative e cognitive. GIOCHI ESPRESSIVI E COMUNICATIVI Sono giochi che, attraverso l’uso di materiali molto diversi, inerenti alle arti (quindi dal colore alla sonorità degli oggetti) il bambino ha modo di scoprire e creare prime strutture esprimendo, manifestando emozioni e sentimenti. I giochi espressivi e comunicativi favoriscono non solo l’espressività esplicita del bambino ma anche la mesa in scena del suo mondo interno che va ricomponendosi e arricchendosi. In questa tipologia ha posto anche il gioco di costruzione: il bambino sperimentando il costruire e il distruggere, il fare e il disfare si connette anche con i giochi motori, cognitivi, ma anche con i giochi simbolici e immaginativi, ogni costruzione è portatrice di storie. GIOCHI SIMBOLICI E IMMAGINATIVI È attraverso il giocare “al far finta di….”, ad essere qualcun altro di reale o di immaginario che il bambino sviluppa, in un circuito virtuoso che si autoalimenta, comprensione di sé, delle proprie emozioni, sentimenti, affetti, linguaggio, socialità. Utilizzando oggetti e materiale per essere qualcun altro o in un'altra dimensione, il bambino sviluppa immaginazione e fantasia. Tutto ciò deve avvenire gradatamente cioè a mano amano che la memoria, la capacità di rappresentazione, di muoversi, di interagire e il linguaggio si sviluppano. I giochi proposti hanno lo scopo di agevolare ciascun bambino nel processo di sviluppo e di crescita. ATTIVITA’ OBIETTIVI TEMPI SPAZI ATTIVITA’ Accettare il distacco dalle figure parentali; Settembre Giardino, Attività di esplorazione della sezione e dei Iniziare il processo di socializzazione tra i pari; Ottobre Stanza gialla, materiali; Assumere le prime consuetudini di vita comune; Stanza verde, Giochi individuali con il bambino ; Sviluppare fiducia negli adulti di riferimento e Stanza blu Giochi guidati in piccolo gruppo ; nelle proprie capacità; Giochi simbolici; Far acquisire abilità di tipo comunicativo; Giochi e percorsi motori in giardino; Rispettare le regole e ascoltare l'adulto Ninne nanne, canzoncine ritmate, rime, filastrocche. Attenzione dei momenti di cura personale.
Stimolare la capacità di riconoscere e Novembre Giardino, Foglie: raccogliere, toccare, calpestare, strappare, distinguere frutta e verdura di stagione Dicembre Stanza gialla, sbriciolare, ascoltare il suono che le foglie cogliendone il colore, il sapore, il profumo; Stanza verde, producono; nascondersi e ricoprirsi con le foglie. Favorire attraverso l'utilizzo dei cinque sensi Stanza blu Fare dei collage e dei manufatti con il materiale l'esplorazione e la manipolazione di materiali autunnale raccolto in giardino; naturali legati alla stagione; Frutta: Affettare, manipolare, sbucciare, Favorire la coordinazione oculo-manuale; spezzettare, sgranare, spremere, odorare, gustare Associare al ogni elemento autunnale il proprio frutta di stagione: uva, castagna, mandarino, zucca, colore prevalente; melograno; Cogliere le diversità attraverso l’uso dei cinque Realizzare dei manufatti con materiale dii stagione sensi; Ascoltare la storia della nascita di Gesù attraverso Ascoltare e comprendere brevi storie, grazie la drammatizzazione dei bambini della scuola anche all'uso di illustrazioni; dell'infanzia; Coinvolgimento diretto nella Riconoscere i simboli della tradizione natalizia. rappresentazione della nascita di Gesù Rispettare le regole e ascoltare l'adulto Favorire la coordinazione oculo-manuale Gennaio Giardino, arance e mandarini, finocchi, noci, fagioli rossi, Esplorare l’ambiente e gli elementi invernali Febbraio Stanza gialla, legnetti, rami, fiocchi di cotone, pigne: affettare, Cogliere le diversità attraverso l’uso dei cinque Stanza verde, manipolare, sbucciare, spezzettare, sgranare, sensi; Stanza blu spremere, odorare, gustare frutta di stagione; Sviluppare l'autonomia per interagire e gioco con la neve in giardino e in sezione; creare relazionare in nuovi contesti; degli strumenti musicali, fare dei collage e dei Stimolare il rispetto di sé e dell'altro manufatti con il materiale invernale raccolto in rispettando il proprio turno e il gioco dell'altro; giardino Sviluppare la motricità fine; Favorire la coordinazione oculo-manuale fiori e primule, piselli, basilico, prezzemolo: Esplorare l’ambiente e gli elementi primaverili manipolare, spezzettare; esperienza odorosa con Cogliere le diversità attraverso l’uso dei cinque erbe aromatiche; scatole di cartone e di metallo sensi; Marzo per riprodurre i temporali primaverili; attività Sviluppare l'autonomia per interagire e Aprile musico-sensoriale con il bastone della pioggia; relazionare in nuovi contesti; seminare piantine aromatiche, Stimolare il rispetto di sé e dell'altro annaffiarle e curarle accompagnandole nella loro rispettando il proprio turno e il gioco dell'altro; crescita Sviluppare la motricità fine; Favorire la coordinazione oculo-manuale; Esplorare l’ambiente e gli elementi estivi ciliege, pesche e albicocche, acqua, sabbia, Cogliere le diversità attraverso l’uso dei cinque conchiglie: manipolare, travasare, odorare la frutta sensi; Maggio di stagione; creare degli strumenti musicali con i Sviluppare l'autonomia per interagire e Giugno noccioli della frutta; riproporre i suoni dell'acqua relazionare in nuovi contesti; Stimolare il rispetto di sé e dell'altro Rispettando il proprio turno e il gioco dell'altro; Sviluppare la motricità fine Rispettare le regole e ascoltare l'adulto Promuovere un atteggiamento di stima e fiducia Luglio Percorsi motori sempre più complessi predisponendo nelle proprie capacità; piccoli ostacoli; giochi in acqua e con l’acqua; ascolto Rafforzare le capacità di coordinazione del di canzoni che richiedono la consapevolezza delle saltare, strisciare, rotolare; specifiche parti del corpo; Stimolare il rispetto di sé e dell'altro giochi euristici: il cestino dei tesori rispettando il proprio turno e il gioco dell'altro; Rispettare le regole e ascoltare l'adulto Imparare a prendersi cura di sé, dei propri bisogni
USCITE DIDATTICHE Le educatrici programmeranno delle uscite per esplorare il mondo che ci circonda. L’INSERIMENTO L’inserimento del bambino allo Spazio Gioco è un momento molto delicato e significativo in quanto rappresenta una prima esperienza di separazione dalla famiglia e, quindi, una sostanziale modifica della sua vita relazionale ed affettiva. L’inserimento è di norma preceduto da un incontro con le famiglie al fine di presentare il servizio, concordare i tempi e i modi dell’inserimento, iniziare con i genitori un rapporto di fiducia e collaborazione. L’inserimento avviene all’inizio dell’anno educativo, l’ordine di inserimento prende in considerazione la data di nascita dei bambini: si predilige inserire i bambini con età decrescente, ciò avviene in piccoli gruppi. Durante il periodo di inserimento si richiede la presenza di uno dei due genitori o di una figura famigliare per consentire al bambino di contare su una base sicura per aprirsi a nuove relazioni con le educatrici, esplorare nuovi spazi e materiali, abituarsi gradualmente alle ruotine. I tempi e i modi del distacco dal genitore vengono concordati con quest’ultimo. RAPPORTO CON LE FAMIGLIE La partecipazione delle famiglie è un elemento importante in primo luogo per creare una continuità di esperienza vissuta dai bambini. Quindi lo Spazio Gioco promuove situazioni di partecipazione rappresentate da: Feste per genitori e bambini organizzate in occasioni di festività e ricorrenze durante l’anno educativo; Contatti quotidiani tra educatrici e genitori all’entrata e all’uscita; Colloqui individuali prima dell’inizio dell’anno educativo per raccogliere tutte le informazioni utili per accogliere il bambino in modo adeguato e per il genitore di ricevere tutte le informazioni relative all’organizzazione complessiva del servizio e di avviare un rapporto di fiducia con il personale educativo dello Spazio Gioco; Colloqui individuali dopo l’inserimento per una prima valutazione circa il percorso educativo e formativo del bambino; Riunioni, che si svolgono due/tre volte l’anno, con i genitori ed educatrici che condividono l’andamento del progetto educativo, delle dinamiche di gruppo dei bambini, di aspetti organizzativi. Le riunioni inoltre sono un’importante occasione nella quale i genitori hanno l’opportunità di conoscersi fra loro e di confrontarsi; Momenti formativi per i genitori su tematiche relative allo sviluppo infantile e alla genitorialità.
L’INTEGRAZIONE DEI BAMBINI IN SITUAZIONI DI SVANTAGGIO Un’attenzione particolare è rivolta a eventuali situazioni di svantaggio (bambini diversamente abili, in condizioni socio-economiche difficili, in carenza di cure familiari o culturali). Una pedagogista è a disposizione delle educatrici per valutare in modo coordinato gli strumenti più adatti da mettere in campo per ridurre i condizionamenti psicologici derivanti da situazione di svantaggio sociale e culturale e da situazioni di disagio familiare: condizioni, per favorire un pieno inserimento nell’ambito educativo in modo da sviluppare l’autonomia e l’autostima e per promuovere un dialogo costruttivo con le famiglie. L’aggiornamento, soprattutto per le educatrici di bambini in situazioni di disagio in così tenera età, mira a cogliere gli aspetti psicologici, relazionali e sociologici affinché sia possibile un loro proficuo inserimento che li aiuti nel prosieguo verso la scuola dell’infanzia. La crescita e lo sviluppo di una personalità, soprattutto se segnata da un disagio, può avvenire solo con la presenza di rapporti significativi che guidino e sostengano la scoperta della realtà: il terreno di sviluppo è per ognuno un’appartenenza, unica possibilità di scoperta dell’io. Poiché molto spesso una “diversità dagli altri”, produce nel bambino come una intimazione a “non essere”, è indispensabile la creazione di percorsi ad hoc, o comunque di obiettivi non standardizzati. È necessario lavorare per favorire l’evoluzione di tutte le potenzialità residue e per stabilizzare le acquisizioni già avvenute. Nella programmazione relativa a tali aspetti, è necessario individuare e affrontare obiettivi realistici, unici e particolari, con step definiti, che tengano conto di una fase di consolidamento delle conoscenze acquisite. Attenzione particolare è rivolta all’inserimento di questi bambini che devono sentirsi parte attiva della comunità scolastica, affinchè i genitori possano riconoscere nello Spazio Gioco il luogo sicuro, sereno e accogliente dove il bambino possa cominciare a muovere i primi passi del lungo percorso educativo che lo attende. LA DOCUMENTAZIONE La documentazione allo Spazio Gioco rappresenta uno degli strumenti adottati a garanzia di informazione e trasparenza riguardo la complessiva attività educativa e gestionale del servizio. Essa inoltre è funzionale a rendere espliciti gli obiettivi educativi raggiunti in coerenza con le finalità esplicitate a premessa del complessivo progetto educativo/pedagogico dello Spazio Gioco. Essa si articola lungo tre assi: Per i bambini (di solito a vista) cartelloni, manufatti esposti, foto presentate a video, a circuito chiuso, all’interno dello Spazio Gioco, elaborati prodotto in relazione alle attività proposte documentate nel progetto educativo complessivo; Per i genitori (a vista e archiviata): documentazione esposta (carta dei servizi, progetto educativo, date incontri tra educatrici e famiglie, nominativi e qualifiche del personale di servizio, piano di evacuazione, calendario educativo), una descrizione puntuale della routine, delle attività e dei progetti specifici
dell’anno educativo, il tutto accompagnato da fotografie in cui si ritrae il singolo bambino e gli elaborati prodotti visionati attraverso video a circuito chiuso. Per il personale educativo (archiviata), le schede di inserimento del bambino e quella del colloquio individuale al fine di ottenere uno strumento di facile consultazione e funzionale alle attività svolte; griglie osservative funzionali a valutare il raggiungimento degli obiettivi dichiarati nel progetto pedagogico, strumenti di valutazione dinamica del servizio rispetto alle dimensioni relative alla qualità pedagogica ed organizzativa complessiva dello Spazio Gioco. Alla fine dell’anno educativo viene somministrato un questionario di gradimento utile a verificare la valutazione delle famiglie sul servizio erogato e per avviare eventuali azioni correttive e migliorative. Alla fine di ogni anno educativo si prevede un incontro di restituzione del percorso educativo vissuto assieme.
PROGETTO CONTINUITA’ SPAZIO GIOCO IL SOLE Anno Educativo 2020/2021 Associazione Genitori Scuola Materna Monumento ai Caduti
PROGETTO CONTINUITA’ La continuità comporta il coinvolgimento di più livelli: i bambini, le famiglie e il personale. Implica azioni complementari tra le due comunità educative: il lasciare andare dello Spazio Gioco e l’accogliere della Scuola dell’infanzia. La Scuola dell’infanzia accoglie: da un lato, il bambino, perché possa accedere a nuove occasioni di sperimentazione, ricerca, esplorazione; dall’altro i genitori perché potenzino la loro genitorialità. Mantenere una continuità tra Spazio Gioco, Sezione Primavera e Scuola dell’Infanzia, negli stili educativi e nelle occasioni di apprendimento, negli incontri e nelle relazioni, può facilitare dunque un ambientamento più sereno e graduale nella nuova realtà educativa. Si tratta quindi di curare i momenti di incontro tra bambini di età e di luoghi differenti, consapevoli che la continuità è un modo di intendere la scuola come spazio e luogo coerente, nel quale ciascuno possa trovare l’ambiente e le condizioni più favorevoli per realizzare un percorso formativo completo. La continuità educativa con le famiglie si realizza anche attraverso l’ascolto, ascolto attivo dei bisogni, delle aspettative e delle emozioni che le accompagnano in questo viaggio verso un mondo “altro”. Le educatrici si impegnano ad accompagnare bambini e genitori durante questo passaggio. A tal proposito si organizzeranno numerose merende presso la Scuola dell’infanzia Monumento ai Caduti durante la quale i bambini incontreranno i bambini più grandi e insieme a loro condivideranno esperienze, scoperte e momenti di gioco libero. Inoltre i genitori potranno visitare la scuola, incontrare le insegnanti e visionare il Piano dell’Offerta Formativa.
I bambini della Scuola dell’infanzia trascorreranno alcune mattinate allo Spazio Gioco, durante la quale, tutti i bambini collaboreranno insieme ad alcune attività strutturate. Questa esperienza permetterà ai bambini di collaborare insieme per la realizzazione di un progetto comune condividendo idee e scoperte e aiutandosi in modo reciproco. Le educatrici inoltre incontreranno le insegnanti della Scuola dell’Infanzia per trasferire tutte le conoscenze acquisite di ogni singolo bambino. Si sottolinea l’importanza del progetto, in quanto la continuità educativa rappresenta la condizione indispensabile per garantire che il passaggio dallo Spazio Gioco alla Sezione Primavera o alla Scuola dell’infanzia, assuma una rilevanza pedagogica, affinché il bambino possa rafforzare e arricchire le sue competenze.
SPAZIO GIOCO IL SOLE REGOLAMENTO Anno Educativo 2020/2021 Associazione Genitori Scuola Materna Monumento ai Caduti
ISCRIZIONE Lo Spazio Gioco è rivolto a tutti i bambini con età dai 18 mesi ai 36 mesi, alle famiglie purliliesi prima, e del territorio poi, che vogliano condividere il nostro progetto educativo. Ai bambini accolti nella struttura viene garantito il rapporto numerico educatrice-bambini che varia in relazione all'età degli iscritti. Per poter usufruire del servizio è necessario presentare domanda di iscrizione alla Direzione nei mesi di Gennaio/Febbraio. Sono accettate comunque richieste di inserimento anche negli altri periodi, in base alla disponibilità numerica dello Spazio Gioco. Le domande di ammissione dovranno essere corredate da: • scheda di ammissione firmata da entrambi i genitori accompagnato dal modulo del trattamento dei dati personali; • autocertificazione di responsabilità per le persone autorizzate al ritiro del minore; • documentazione specifica nei casi di bambini diversamente abili; Essendo il gestore del servizio Spazio Gioco, l'Associazione Genitori Scuola Materna Monumento ai Caduti, all'atto dell'iscrizione si richiede una quota sociale stabilita anno per anno (attualmente Euro 50). CALENDARIO Lo Spazio Gioco offre un servizio di carattere permanente per la durata di tutto l’anno solare dal 1 Settembre 2020 al 30 Luglio 2021. Lo Spazio Gioco “Il Sole” osserva un periodo di chiusura: 7 e 8 dicembre 2020: Festa dell’Immacolata Concezione; 9. dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021: Festività natalizie 10. dal 1 al 6 aprile 2021: Festività pasquali
23 aprile 2021: S. Patrono S. Giorgio 2 giugno 2021: Festa della Repubblica - 30 luglio 2021: termine attività RINUNCIA I genitori possono rinunciare al servizio di Spazio Gioco presentando documentazione firmata da entrambi i genitori con congruo anticipo. VALUTAZIONE La verifica e le successive valutazioni dei risultati e della qualità dello Spazio Gioco, verranno effettuate utilizzando diverse metodologie e strumenti. In primo luogo, esse si fonderanno sulla osservazione del comportamento dei bambini e delle educatrici durante le attività educative e di routine, utilizzando specifiche griglie di analisi predisposte sulla base della letteratura scientifica di riferimento. Verranno utilizzati inoltre, strumenti e indicatori disponibili in letteratura, che permetteranno di valutare la qualità delle strutture dello Spazio Gioco, dell’organizzazione e dello svolgimento delle attività. Infine verrà valutato il grado di soddisfazione degli utenti e degli operatori attraverso un questionario a fine anno. FREQUENZA La frequenza del bambino deve rispettare quanto segnalato all’atto dell’iscrizione da un minimo di 2 ore al giorno per 2 giorni a un massimo di 5 ore per 5 giorni anche per rispettare il regolamento dell'abbattimento delle rette. ISCRIZIONE/AMMISSIONE Sono ammessi al servizio Spazio Gioco Il Sole prioritariamente i bambini i bambini dai 18 ai 36 mesi di età residenti nel Comune di Porcia e fatta salva la disponibilità anche ai non residenti in ordine di iscrizione.
ASSENZE In caso di assenza per malattia del bambino, documentata con autocertificazione al rientro, i genitori sono pregati di telefonare in struttura per comunicare l'assenza. In caso di malattie infettive va segnalata anche la patologia per motivi di prevenzione. PARTECIPAZIONE ATTIVA Essendo lo Spazio Gioco inserito nell’attività della Scuola Materna, per assicurare continuità e partecipazione, sarà designato un rappresentante dei genitori che parteciperà al consiglio di intersezione. Per quanto non espressamente indicato si fa riferimento alle norme in vigore per i Servizi Integrativi all’Infanzia, L.R.18 agosto 2005 n. 20
COSTO DEL SERVIZIO Rette mensili deliberate dal Consiglio Direttivo con decorrenza Settembre 2020 RETTA MENSILE PER 5 GIORNI 2h 147 euro 3h 195 euro 4h 242 euro 5h 295 euro PER 4 GIORNI 2h 127 euro 3h 189 euro 4h 233 euro 5h 242 euro PER 3 GIORNI 2h 118 euro 3h 143 euro 4h 169 euro 5h 189 euro PER 2 GIORNI 2h 77 euro 3h 98 euro 4h 122 euro 5h 146 euro
In caso di assenza del bambino: - se la frequenza è di massimo 5 presenze si pagherà metà quota; - se la frequenza è da 6 presenze verrà richiesto il pagamento dell’intero importo. - Per chi usufruisce dell’abbattimento dovrà essere corrisposto l’importo riconosciuto maggiorato di 5 euro La scuola alla fine di ogni anno solare rilascerà una dichiarazione degli importi corrisposti per l’eventuale detrazione nella dichiarazione dei redditi, al momento non previsto. Per questo non serve rilasciare ricevuta mensile in quanto soggetta a bollo quietanza euro 2 per mese. CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE Le famiglie potranno usufruire del contributo della Regione FVG, o del Fondo Sociale Europeo per l’abbattimento delle rette, presentando una domanda al Servizio Sociale dei Comuni, tramite il portale Primainfazia della Regione, nel bando annuale dove vengono indicate le condizioni e i range reddituali, per poterVi accedere. Alle famiglie che non usufruiscono dell’abbattimento, verrà applicata una diminuzione sull’importo nominale delle rette, in base ai seguenti scaglioni ISEE: - fino a euro 9.500: 25% della quota - da euro 9.501 a euro 18.000: 10% - da euro 18.001 a euro 28.000: 5% - oltre 28.000: retta nominale LA DIREZIONE DELLA SCUOLA E' A DISPOSIZIONE PER ALTRE EVENTUALI IMFORMAZIONI Porcia, Settembre 2020
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