SPAZIO GIOCO IL SOLE CARTA DEI SERVIZI - Materna ...

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SPAZIO GIOCO IL SOLE CARTA DEI SERVIZI - Materna ...
CARTA DEI SERVIZI

 SPAZIO GIOCO

            IL SOLE

           Anno Educativo 2020/2021
  Associazione Genitori Scuola Materna Monumento ai Caduti
SPAZIO GIOCO IL SOLE CARTA DEI SERVIZI - Materna ...
PREMESSA
La Carta dei Servizi rappresenta un documento richiesto dalla normativa regionale

vigente, è uno strumento di informazione trasparente ed esplicita i principi e le

modalità di organizzazione del servizio stesso. Essa persegue le seguenti finalità:

      Fornire le informazioni essenziali su principi, contenuti e caratteristiche del

       servizio dei Nidi d’infanzia e Spazi Gioco FISM;

      Le regole che disciplinano il rapporto tra i servizi e le famiglie nel rispetto dei

       principi della trasparenza, eguaglianza, imparzialità, continuità, diritto di scelta,

       partecipazione;

      Fornire un riferimento di identità e di appartenenza dei servizi educativi rivolti

       alla prima infanzia di ispirazione cristiana;

      Mettere a disposizione uno strumento operativo volto a rafforzare l’identità

       professionale degli operatori e a definire standard di qualità e la loro

       organizzazione interna.

In ragione di ciò la presente Carta dei Servizi si rivolge a tutti coloro che fruiscono

dei Nidi d’Infanzia e Spazi Gioco offerti dalla FISM di Pordenone, nello specifico:

1. Utenti diretti e indiretti del servizio, ovverosia bambini e le loro famiglie;

2. Coordinatore del servizio, personale educativo, personale addetto a servizi

   generali;

3. Rappresentanti legali del servizio

4. Rappresentanti dei genitori

Va infine precisato che la Carta dei Servizi deve essere intesa quale strumento

dinamico, in continuo divenire, partecipato e condiviso nell’ottica di una qualità

pedagogica e formativa che promuove efficacia ed efficienza del servizio offerto, in

continuo miglioramento e in ascolto attento e partecipato dei bisogni espressi dai

bambini e dalle loro famiglie.
DEFINIZIONE, FINALITA’ ED OBIETTIVI DELLO SPAZIO GIOCO FISM

Lo Spazio Gioco “I SOLE” è un servizio d’ispirazione Cristiana appartenente al sistema

integrato delle scuole dell’infanzia FISM, si configura come servizio sociale,

d’interesse pubblico per i bambini di età compresa tra i 18 mesi compiuti e i 36 mesi,

ispirandosi ai valori che le scuole dell’infanzia FISM di Pordenone hanno assunto:

      La centralità del bambino come persona originale e unica;

      L’accoglienza intesa come predisposizione empatica in relazione al divenire del

       bambino;

      L’ascolto attento nei confronti del bambino,

      Il rispetto delle diversità presuppone un atteggiamento di condivisione e

       accettazione di ogni bambino e della su famiglia in un’ottica di inclusività;

      La cura come attenzione ai momenti di vita quotidiana del bambino ma anche dei

       tempi e dell’ambiente che lo circonda,

      L’autonomia come accompagnamento da parte delle educatrici verso una

       conquista graduale di capacità corporee, sociali, cognitive ed etico morali;

      La promozione della fiducia e della speranza come valorizzazione di un concreto

       atteggiamento di ascolto e di dialogo per coltivare nel bambino la speranza di

       “potercela fare”;

      La meraviglia per il bello e l’armonia per il creato che stimola nel bambino il

       porsi delle domande;

      La corresponsabilità educativa pone le basi per un’alleanza educativa

       caratterizzata da condivisione e partecipazione ai vari momenti proposti dal

       servizio.
Lo Spazio Gioco FISM realizza pertanto attività di cura, educazione, socializzazione e

accudimento finalizzate alla promozione del benessere globale del bambino e alla

sollecitazione continua delle sue potenzialità affettive, sociali, comunicativo-

relazionali e cognitive dei bambini frequentanti, nel rispetto della sua salvaguardia

dell’identità di ciascuno di essi.

Sostiene le capacità educative dei genitori e favorisce la conciliazione tra tempi di

vita e tempi di lavoro; concorre alla prevenzione delle situazioni di svantaggio

psicofisico e sociale nel rispetto delle diversità.

Lo Spazio Gioco “IL SOLE” persegue altresì l’obiettivo di operare costanti

integrazioni con gli altri servizi educativi FISM presenti sul territorio attraverso

iniziative di coordinamento sia a livello provinciale che territoriale, collaborazione e

formazione. Viene altresì curato ed attuato un rapporto sistematico di scambio con i

servizi sociali e sanitari allo scopo di promuovere l’eventuale inserimento ed

integrazione di bambini disabili e/o di bambini che presentino situazioni di disagio

relazionale, famigliare e socio-culturale.

                              IL PERSONALE EDUCATIVO

Lo Spazio Gioco “il Sole” è caratterizzato dalla presenza di figure educative

professionali idonee, in possesso del titolo di studio previsto dalla normativa vigente

ed aventi funzioni di cura ed educazione dei bambini.

-   Coordinatrice Pedagogica

-   Educatrici titolate

-   Personale ATA

SERVIZI

Lo Spazio Gioco è stato realizzato nei locali disponibili contigui la Scuola Materna

Monumento ai Caduti. È provvista di:
PRIMO PIANO

          1 zona di accoglienza;

          1 sala merende con una moderna cucina attrezzatissima;

          1 salone caldo e luminoso ricco di stimoli (angolo morbido, psicomotorio,

             musicale,di lettura animata,…);

          1 sala adibita ad attività laboratoriali (es. angolo artistico, manipolativo..)

          2 servizi per bambini, con fasciatoio, e uno per adulti e disabili;

SECONDO PIANO

          1 salone caldo e luminoso ricco di stimoli (angolo morbido, psicomotorio,

             musicale,di lettura animata,…);

          I1 bagno con tre servizi per bambini e uno per adulti munito di un

             moderno fasciatoio;

          una zona esterna coperta e un cortile ben distinto da quello della Scuola

             dell'Infanzia con giochi adatti alla fascia d'età accolta.

          Esternamente vi sono anche due tendoni ombreggianti, e una piccola

             fontanella   dell'acqua.

Tutti gli spazi dello Spazio Gioco contengono oggetti e particolari dell’arredo come i

quadri/disegni alle pareti, angolo morbido, in grado di evocare un senso di casa e di

dolce accoglienza.

All’ ingresso i genitori trovano esposto in bacheca:

       Carta dei Servizi

       Autorizzazione al funzionamento

      - il menù della merenda

      - le foto delle attività

 informazioni generali Spazio Gioco-famiglia
PROGETTO PEDAGOGICO

       SPAZIO GIOCO
          IL SOLE

           Anno Educativo 2020/2021
 Associazione Genitori Scuola Materna Monumento ai Caduti
PROGETTO PEDAGOGICO
Il Progetto Pedagogico si fonda sulle finalità dettate dalla Legge Regionale n.
20/2005 e dalle successive integrazioni, dall’allegato alla delibera n. 1431 del 28 luglio
2017 ovvero Regolamento recante requisiti e modalità per la realizzazione,
l’organizzazione, il funzionamento e la vigilanza, nonché modalità per l’avvio e
l’accreditamento dei nidi d’infanzia, dei servizi integrativi e dei servizi sperimentali e
ricreativi, e linee guida per l’adozione della Carta dei Servizi ai sensi della legge
20/2005.
Il Progetto Pedagogico viene redatto annualmente dal Collegio deli Educatori che ha
anche il compito di verificarne periodicamente la validità tenendo conto degli
eventuali cambiamenti normativi, ma anche in relazione ai cambiamenti culturali e
sociali che possono interessare, nel tempo, famiglie e bambini.
Il Progetto Pedagogico esplicita le scelte pedagogiche permettendo così agli educatori
di avere delle linee guida per il loro lavoro pedagogico ed educativo; chiarisce ai
genitori le scelte pedagogiche favorendo la partecipazione consapevole alla biografia
formativa del proprio bambino.

                              I VALORI DI RIFERIMENTO
Nella prospettiva di una continuità con le scuole d’infanzia, per favorire la stesura di
curriculi unitari, si riportano, con lieve modifiche in relazione alla specificità dello
Spazio Gioco, i valori di riferimento per la scuola dell’infanzia federata FISM di
Pordenone (vedasi Linee per un’Identità Pedagogica delle Scuole d’Infanzia FISM di
Pordenone, 2015). Essi sono:
RISPETTO DEL BAMBINO, come persona originale e unica con il riconoscimento, da
parte degli adulti, della sua storia, del suo modo di essere e di porsi, delle sue tensioni
e potenzialità evolutive e della sua necessità di essere preso in carico affettivamente
con il suo mondo interno.
ACCOGLIENZA, intesa come disposizione empatica, da parte dell’adulto educatore, aa
modificare, rivedere i i propri modi di porsi in relazione al divenire del bambino, al
fine di facilitare i suoi tempi e percorsi individuali di crescita;
ASCOLTO, l’accoglienza empatica di cui sopra, trova un maggior significato nella
coltivazione di un ascolto attento, di un dialogo continuo e di un confronto non
giudicante, sia con il singolo bambino, sia con il gruppo di riferimento e il gruppo
educativo intero, affinché la relazione educativa e le attività proposte siano
specificatamente rivolte ai bambini e ai gruppi di lavoro di cui si è responsabili,
implicando rispetto per i loro interessi e le loro potenzialità valorizzate anche
attraverso un ambiente di vita rassicurante.
RISPETTO DELLE DIVERSITA’, ogni bambino porta con sé la storia della sua
famiglia, i suoi personali vissuti, la sua originale modalità di essere al mondo. Pertanto,
alla luce del rispetto
 dovuto ad ognuno e nell’ottica dell’accoglienza, ne proviene la capacità di accettare
profondamente, oltre la tolleranza, le diversità presenti nel gruppo in un’ottica
inclusiva, accettazione profonda dapprima da parte dell’adulto educatore che avrà un
atteggiamento di condivisione, partecipazione e solidarietà alle vicende del bambino,
per far in modo che poi queste modalità diventino anche, con un’attenta regia
educativa, presenti e attivi fra bambini. Essi, attraverso gli inevitabili conflitti
proprio dell’età evolutiva, perverranno nel tempo ad un adeguato livello di
cooperazione fra di loro;
CURA, è indiscutibile alla luce di tutti i contributi religiosi e culturali della tradizione
occidentale, che la cura forma la persona, pertanto la relazione educativa sarà
caratterizzata da un’estrema attenzione ai momenti di cura (merenda, igiene
personale) nonché ai modi di porsi e intervenire delle educatrici intesi come posture
toni di voce,
gesti, rispetto alla gestione del ambino e dell’intero gruppo. Infine, è importante la
cura degli ambienti, della loro disposizione e dei relativi materiali, dei manufatti dei
bambini e della valorizzazione delle azioni quotidiane. È importante sviluppare nel
bambino anche il rispetto per le cure che riceve e avviarlo alla gratitudine.
AUTONOMIA, attraverso il riconoscimento dell’originalità di ogni persona e delle sue
potenzialità, della sua presa in carico affettiva e della cura nei suoi confronti, si può
avviare il singolo bambino verso la conquista progressiva e adeguatamente calibrata di
livelli sempre più articolati di autonomia corporea, sociale, cognitiva.
L’accompagnamento all’autonomia chiede una disposizione delle educatrici ad una
paziente proposta di esperienze ed attività educative che aiutino il bambino a fare da
sè e a prender progressivamente iniziative alla conquista di primi spazi di libertà. La
libertà è la capacità del bambino di prendere o proporre iniziative, muovendosi
autonomamente nello spazio scuola.
COLTIVARE FIDUCIA E SPERANZA, valorizzare è un concreto atteggiamento di
ascolto e dialogo, di raccolta attenta delle parole del bambino, delle sue idee, nonché
la fiduciosa accoglienza di come il bambino si presenta all’adulto; adulto che può
coltivare speranza nel bambino stesso di “potercela fare”, quindi di crescere e
svilupparsi con il desiderio e il piacere di “mettersi alla prova”, comprendendo, col
tempo, che ogni errore è un punto di partenza verso nuove conquiste.

CORRESPONSABILITA’ EDUCATIVA, se la famiglia è il luogo di elaborazione di
quanto il bambino porta con sé allo Spazio Gioco, lo Spazio Gioco è un’opportunità per
bambini e famiglie per aprirsi al sociale e al mondo. La ricerca di un’alleanza educativa
con le famiglie, pur nella diversità dei loro mandati sociali, è fondamentale in un’ottica
di reciproco arricchimento a favore dello sviluppo di un progetto di vita condiviso del
bambino. Pertanto, lo Spazio Gioco, le educatrici condivideranno con i genitori le
scelte pedagogiche ed educative, favoriranno la loro partecipazione alla vita dello
Spazio Gioco affinché si vada sviluppando una cooperazione attiva fra servizio e
famiglia nonché solidarietà fra le famiglie stesse.
I valori di cui sopra, tra di loro correlati, dovrebbero favorire la formazione integrale
del bambino come portatore di istanze evolutive rispetto alle dimensioni emotive,
affettive, spirituali, cognitive, sociali, motorie ed espressive. Inoltre essi
rappresentano un riferimento per la progettazione, l’operatività quotidiana tenendo
conto dell’età dei bambini, del loro livello di sviluppo e delle loro potenzialità.

                                   FINALITA’
Lo Spazio Gioco “Il Sole” realizza attività di cura, educazione, socializzazione e
accudimento finalizzate alla promozione del benessere globale del bambino e alla
sollecitazione continua delle sue potenzialità affettive, sociali, comunicativo-
relazionali e cognitive dei bambini frequentanti, nel rispetto e nella salvaguardia
dell’identità di ciascuno di essi.
    Sostiene le capacità educative dei genitori e favorisce la conciliazione tra tempi
        di vita e tempi di lavoro; concorre alla prevenzione delle situazioni di svantaggio
        psicofisico e sociale nel rispetto delle diversità.
    Garantisce uno spazio per bambini e bambine dove è possibile sviluppare tutte
        le potenzialità di crescita, apprendimento e socializzazione che favorisca lo
        sviluppo di personalità libere e appassionate al reale;
    Favorisce lo sviluppo delle potenzialità del bambino, all’interno di una struttura
        che aiuta la crescita, l’apprendimento e la socializzazione;
    Organizza spazi e tempi adeguati alla crescita del bambino e a tutta la sua
        persona;
    Propone il gioco, nel rispetto delle caratteristiche evolutive, come strumento di
        comunicazione, espressione e crescita del            bambino in tutte le proprie
        dimensioni e attraverso i più diversi percorsi (gioco libero, guidato, a piccoli
        gruppi, collettivo ecc..)
    Sviluppa attività di socializzazione, apertura e rispetto della diversità;
    Investe tempo, disponibilità e particolare cura nella routine del cambio dei
        bambini, in un’ottica di estrema e delicata attenzione.
    Fa sperimentare formule di apprendimento collettivo e collaborativo con altri
        bambini e adulti diversi dai genitori;
    Stimola una pluralità di linguaggi espressivi;
          Favorisce la costituzione dello spazio come ambito relazionale,
        prioritariamente bambino-bambino, ma anche bambino genitore, genitore-
        educatore, educatore-bambino;
    Garantisce la sicurezza dei bambini e dei fruitori dell’ambiente, verificando la
        sua rispondenza agli standard richiesti dalle normative in vigore, con una scelta
        dell’organizzazione degli spazi, dei giochi, degli arredi, capace di stimolare la
        curiosità e la crescita armonica del bambino;
    Organizza la partecipazione delle famiglie, come soggetto imprescindibile del
        progetto educativo. Al centro del percorso educativo si pongono infatti
        famiglia, bambino e educatori, considerati soggetti attivi in ogni proposta e
        scelta pedagogica;
    Favorisce e realizzare esperienze concrete di collaborazione e integrazione
        con la rete dei servizi all’infanzia presenti nel territorio.
    Favorisce il passaggio dallo Spazio Gioco alla scuola dell’infanzia attraverso
        esperienze di continuità 0-6 anni;

                    L’ALLESTIMENTO DEGLI SPAZI EDUCATIVI
L’ambiente è:
     Adeguato ai fini dello sviluppo dell’autonomia del bambino,
     Adeguato al fine di sviluppare le competenze del bambino,
     Adeguato alle curve evolutive dei bambini,
     Adeguati ai gruppi ei bambini che li utilizzano.
Gli spazi educativi, le aree e/o i centri di interesse sono organizzati, definiti, agibili
dai bambini e riconoscibili.
Saranno pertanto trasformati durante l’anno educativo in base alla crescita e allo
sviluppo dei bambini e alle loro proposte.
Gli ambienti di tutto lo Spazio Gioco, sia interni che esterni, giardino compreso,
devono garantire autoapprendimento in relazione alle esperienze autonomamente
intraprese dai bambini singolarmente e/o in gruppo.
Essi quindi devono essere leggibili, identificabili e facilmente modificabili per
consentire un uso autonomo da parte dei bambini e un utilizzo agevole, da parte
dell’educatore che si accinge proporre un’attività.
Particolare importanza, nell’allestimento dell’ambiente, hanno i materiali come
mediatori per facilitare il bambino nella conoscenza del mondo.
Pertanto i materiali sono:
     Raggiungibili e a disposizione dei bambini;
     Modificabili in corso d’anno in base al mutare delle esigenze dei bambini e al
       gruppo nel corso del tempo;
     Per quantità, qualità e tipologia, coerenti alle attività offerte ai bambini,
       nonché strettamente correlati agli apporti teorici, alle finalità e agli obiettivi
       del servizio e alla scelta di essere complementari nonché a volte diversi da
       quelli mediamente utilizzati dai bambini nella propria vita quotidiana a casa.

                      UNA VISIONE GLOBALE DEL BAMBINO

 Lo Spazio Gioco FISM si ispira al totale rispetto del bambino e dei suoi diritti

espressi nella Convenzione dell’Infanzia approvata dall’ONU il 20 dicembre 1989 ed in

particolare contribuisce al conseguimento degli obiettivi della tutela della salute

(art;24), di sviluppo psicologicamente equilibrato (art: 29), al rispetto del diritto

d’espressione (art. 13) e al gioco dei più piccoli (art. 31) .

L’intervento educativo del Collegio e delle singole educatrici avrà come riferimento la

costruzione di ogni singolo bambino della “fiducia di base”, grazie alla quale potrà

meravigliarsi del mondo e cominciare a prendere iniziative esplorative e di

sperimentazione dell’ambiente, favorito da un contesto estremamente attento alle

dimensioni emozionali ed affettive. La relazione educativa si basa sull’ascolto, il

dialogo, la presenza empatica. Ogni singola bambina e bambino devono potersi sentire

accolti. La promozione di una relazione positiva tra bambini è un obiettivo rilevante

perché veicolo di importanti apprendimenti relativi alla sfera emotiva, cognitiva e

sociale della crescita. L’educatrice è persona capace di attendere e dare il tempo al

bambino di portare a termine le sue condotte e le sue risposte in una posizione di

silenzio attento e partecipe; di cogliere le curiosità, le domande e le intenzioni del

bambino di andare verso il mondo per prenderne parte, modificarlo, utilizzarlo per i
propri scopi, desideri e disegni e comprenderlo condividendo il piacere della scoperta

rinnovata

L’osservazione sistematica favorisce la comprensione dei singoli bambini e permette

l’analisi delle dinamiche di gruppo. È utile osservare per comprendere ed intervenire a

sostegno della relazione tra bambini e della crescita di ciascun bambino e ciascuna

bambina. Pertanto le educatrici hanno come strumento di lavoro privilegiato

l’osservazione dei bambini per recuperare le possibili, utili, necessarie attività da

proporre agli stessi.

Nello Spazio Gioco è prevista un’organizzazione con gruppi di bambini costituiti in

forme e modi diversi, tale per cui è sostenuto lo sviluppo progressivo della socialità

dei bambini stessi. La costante attenzione nella formazione dei gruppi e/o

sottogruppi dovrebbe facilitare i singoli bambini al superamento anche di eventuali

problemi evolutivi. Per questo sarà anche utile programmare attività per gruppi ampi e

per gruppi trasversali per promuovere il fare insieme tra bambini e per osservare e

sostenere le relazioni interpersonali.

Specifica attenzione verrà data verso i bisogni dei bambini attraverso momenti di

cura pensati e dedicati, i cui tempi sono calibrati sulle esigenze dei bambini stessi;

l’educatrice è persona capace di attendere e dare il tempo al bambino di portare a

termine le sue condotte e le sue risposte in una posizione di silenzio attento e

partecipe

                               IL TEMPO EDUCATIVO

La giornata educativa prevede una scansione differenziata di momenti educativi in
ordine alla
 Diversa modulazione dell’orario il funzionamento giornaliero del nido.
Pertanto sono offerte a bambini:
    Esperienze differenziate a seconda dei momenti delle giornate,
    Esperienze differenziate a seconda del loro significato formativo,
    Esperienze differenziate a seconda dei bambini presenti e della loro fascia
      oraria di frequenza, nonché delle loro differenze di sviluppo e delle eventuali
      articolazioni dei gruppi previste lungo il corso della giornata.

                        SCANSIONE DELLA GIORNATA
 Prevede l’alternanza di diverse modalità di gestione delle educatrici dei gruppi dei
  bambini, variamente formati e con attività differenziate, ritmandola in cicli
  sufficientemente riconoscibili dai bambini seppur non rigidi,
 Prevede una specifica attenzione sia alla creazione di riti, sia ai momenti di
  transizione fra un rito e l’altro,

 È conosciuta dai genitori a seconda dell'orario di frequenza:

           Accoglienza: (dalle 8.00 alle 9.00)
All'entrata ogni bambino viene accolto dall'educatrice. Questo è un momento
importante in cui avviene il distacco del bambino dal genitore.
           Gioco libero e spuntino: (dalle 9.00 alle 10.00)
Durante il primo momento della giornata i bambini hanno la possibilità di giocare
assieme liberamente nello spazio a loro disposizione per conoscersi ed entrare in
relazione con i propri coetanei.
           Verso le 9.30 le educatrici provvederanno ad offrire al bambino uno
             spuntino a base di frutta/yogurt/succo/biscotti.
           Igiene personale:
Dopo lo spuntino le educatrici si occuperanno con cura della pulizia personale di ogni
bambino; il momento dell'igiene è un importante occasione per promuovere la relazione
educativa e una graduale autonomia nelle pratiche di cura personale.
                  Attività: (dalle 10.00 alle 11.00)
Le attività che vengono proposte ai bambini seguono i loro bisogni, desideri e interessi
e possono essere di vario tipo: manipolatorio creativa, travasi, grafico-pittorico,
psico-motorie, di gioco simbolico, lettura e narrazione e tante altre. Sono previste
anche attività che verranno svolte nel giardino dello Spazio Gioco tempo permettendo.
                  Merenda (11.00-12.00)
I bambini, a seconda delle indicazioni ricevute dai genitori, verranno seguiti dalle
educatrici nel consumare la merenda nel rispetto delle norme sanitarie vigenti.
                  Ricongiungimento: (dalle 12.00 alle 13.00)
PROGETTO EDUCATIVO

  SPAZIO GIOCO

             IL SOLE

           Anno Educativo 2020/20201
   Associazione Genitori Scuola Materna Monumento ai Caduti
PROGETTO EDUCATIVO

Il Progetto Educativo dello Spazio Gioco FISM viene, di norma, redatto di anno in
anno dal Collegio degli Educatori che ha anche il compito di verificarne l’andamento e
la modalità di svolgimento.
   Nel progetto educativo risulta fondamentale effettuare una serie di scelte
complesse che riguardano gli aspetti educativi ed organizzativi dell’intero servizio e
l’individuazione di percorsi che rendano possibile:
5. il buon inserimento dei bambini allo spazio gioco;
6. il rapporto con le famiglie e la gestione sociale;
7. l’integrazione dei bambini in situazione di svantaggio;
8. la documentazione;
                                   L’AMBIENTAMENTO

L’ambientamento del bambino allo Spazio Gioco è un momento molto delicato e
significativo in quanto rappresenta una prima esperienza di separazione dalla famiglia
e, quindi, una sostanziale modifica della sua vita relazionale ed affettiva.
L’ambientamento è di norma preceduto da un incontro con le famiglie al fine di
presentare il servizio, concordare i tempi e i modi dell’ambientamento, iniziare con i
genitori un rapporto di fiducia e collaborazione. L’ambientamento avviene all’inizio
dell’anno educativo, l’ordine di ambientamento prende in considerazione la data di
nascita dei bambini: si predilige inserire i bimbi con età decrescente, in piccoli gruppi.
Durante il periodo di ambientamento si richiede la presenza di uno dei due genitori o
di una figura famigliare per consentire al bambino di contare su una base sicura per
aprirsi a nuove relazioni con le educatrici, esplorare nuovi spazi e materiali, abituarsi
gradualmente alle routine. I tempi e i modi del distacco dal genitore vengono
concordati con quest’ultimo.
                                        IL GIOCO

Il gioco è l’area di affermazione delle potenzialità de bambino; è anche lo spazio di
attualizzazione delle stesse. E’ uno spazio di sperimentazione, esplorazione,
manipolazione e trasformazione di materiali e anche di rielaborazione di vissuti ed
esperienze; è lo spazio di iniziativa autonoma del bambino che gli permette sia di
comprender sé stesso, sia gli altri sia i propri ambienti di vita.
Nel gioco le dimensioni di sviluppo sono sempre compresenti e attivate permettendo
quella integrazione fra affettivo e cognitivo, fra emotivo ed espressivo, fra sociale e
cognitivo che da sempre caratterizza un intervento autenticamente formativo.
In riferimento alle dimensioni di sviluppo di cui sopra si prevedono:
           Giochi percettivi e sensoriali;

          Giochi di manipolazione e costruzione;

           Giochi cognitivi;

          Giochi motori;
 Giochi espressivi e comunicativi;

          Giochi simbolici immaginativi;

GIOCHI PERCETTIVI E SENSORIALI
Sono giochi che investono il corpo, sostengono le attività di esplorazione e
manipolazione dei bambini dei materiali e dei giocattoli incidono quindi sulla dimensione
della curiosità cognitiva nel sollecitare e coltivare i diversi sensi. Vengono pertanto
offerti oggetti e materiali diversificati per tessitura, forma, colore, dimensione e
soprattutto naturali e di risulta.

GIOCHI DI ESPLORAZIONE E MANIPOLAZIONE
 La tensione del bambino ad andare verso il mondo che per lui è totalmente nuovo, la
sua tensione ad afferrare di quanto di non conosciuto lo circonda, trova una specifica
coltivazione nei giochi di esplorazione e manipolazione di ogni tipo di oggetto,
materiale, giocattolo che si trova nell’ambiente. Questa tipologia di gioco appare, per
la presa di iniziativa sempre più intenzionale e finalizzata, da parte del bambino, come
primo necessario passo verso giochi a valenza anche cognitiva. Tra i giochi di
manipolazione vi sono i travasi attraverso i quali il bambino, sperimentando le diverse
modalità di travaso, scopre le caratteristiche dei diversi materiali offerti avendo
prime avvertenze rispetto ai concetti di volume, di capienza, di peso, di densità e di
profondità. Completano i giochi di travasi, quello più specifico del gioco con l’acqua che
offre occasioni ai bambini di provare diverse e variegate percezioni e sensazioni sia di
effettuare scoperte sul galleggiare, affondare, riempire, svuotare. E ancora c’è il
gioco con la sabbia, la terra: tutti giochi che mettono in contatto il bambino con gli
elementi che compongono il mondo.

GIOCHI COGNITIVI
In questa tipologia di gioco prende rilievo il gioco euristico o di scoperta che
sostenuto da una educatrice osservatrice e partecipe, aiuta il bambino ad essere
intento a comprendere, giocandovi, le possibilità dategli da oggetti e contenitori
differenti fra loro. Il gioco di esplorazione e manipolazione evolve quindi verso giochi
cognitivi che vedono impegnati i bambini a rispondere a piccoli problemi legati ai
diversi fenomeni che gli accadono intorno. Attraverso giochi che evidenziano causa ed
effetto hanno la possibilità di affinare attenzione, concentrazione e capacità di
riflettere e ragionare.

GIOCHI MOTORI
Son giochi che favoriscono l’attivazione del corpo de bambino attraverso diverse
forme che vanno dallo strisciare, al rotolare, al gattonare, al camminare, al correre,
all’arrampicarsi… ovvero tutti quei giochi che permettono al bambino di sentire
profondamente il proprio corpo come funzionante, rispondente, governabile che gli
permette di attraversare e percorrere il mondo affermando la sua presenza e quindi
la sua identità.
          Ciò favorisce la socialità e la scoperta sempre più complessa dei propri ambienti di
          vita connettendosi anche alle dimensioni espressive, comunicative e cognitive.

          GIOCHI ESPRESSIVI E COMUNICATIVI
          Sono giochi che, attraverso l’uso di materiali molto diversi, inerenti alle arti (quindi
          dal colore alla sonorità degli oggetti) il bambino ha modo di scoprire e creare prime
          strutture esprimendo, manifestando emozioni e sentimenti. I giochi espressivi e
          comunicativi favoriscono non solo l’espressività esplicita del bambino ma anche la mesa
          in scena del suo mondo interno che va ricomponendosi e arricchendosi. In questa
          tipologia ha posto anche il gioco di costruzione: il bambino sperimentando il costruire
          e il distruggere, il fare e il disfare si connette anche con i giochi motori, cognitivi, ma
          anche con i giochi simbolici e immaginativi, ogni costruzione è portatrice di storie.

          GIOCHI SIMBOLICI E IMMAGINATIVI
          È attraverso il giocare “al far finta di….”, ad essere qualcun altro di reale o di
          immaginario che il bambino sviluppa, in un circuito virtuoso che si autoalimenta,
          comprensione di sé, delle proprie emozioni, sentimenti, affetti, linguaggio, socialità.
                Utilizzando oggetti e materiale per essere qualcun altro o in un'altra
          dimensione, il bambino sviluppa immaginazione e fantasia.
                Tutto ciò deve avvenire gradatamente cioè a mano amano che la memoria, la
          capacità di rappresentazione, di muoversi, di interagire e il linguaggio si sviluppano.

                 I giochi proposti hanno lo scopo di agevolare ciascun bambino nel processo di
          sviluppo e di crescita.

                                                           ATTIVITA’

                OBIETTIVI                           TEMPI          SPAZI                          ATTIVITA’
Accettare il distacco dalle figure parentali;       Settembre   Giardino,        Attività di esplorazione della sezione e dei
Iniziare il processo di socializzazione tra i pari; Ottobre     Stanza gialla,   materiali;
Assumere le prime consuetudini di vita comune;                  Stanza verde,     Giochi individuali con il bambino ;
Sviluppare fiducia negli adulti di riferimento e                Stanza blu        Giochi guidati in piccolo gruppo ;
nelle proprie capacità;                                                           Giochi simbolici;
Far acquisire abilità di tipo comunicativo;                                      Giochi e percorsi motori in giardino;
Rispettare le regole e ascoltare l'adulto                                            Ninne nanne,        canzoncine   ritmate, rime,
                                                                                 filastrocche.
                                                                                 Attenzione dei momenti di cura personale.
Stimolare la capacità di riconoscere e Novembre                  Giardino,        Foglie: raccogliere, toccare, calpestare, strappare,
distinguere frutta e verdura di stagione Dicembre                Stanza gialla,   sbriciolare, ascoltare il suono che le foglie
cogliendone il colore, il sapore, il profumo;                    Stanza verde,    producono; nascondersi e ricoprirsi con le foglie.
  Favorire attraverso l'utilizzo dei cinque sensi                Stanza blu       Fare dei collage e dei manufatti con il materiale
l'esplorazione e la manipolazione di materiali                                    autunnale raccolto in giardino;
naturali legati alla stagione;                                                    Frutta:     Affettare,     manipolare,     sbucciare,
 Favorire la coordinazione oculo-manuale;                                         spezzettare, sgranare, spremere, odorare, gustare
Associare al ogni elemento autunnale il proprio                                   frutta di stagione: uva, castagna, mandarino, zucca,
colore prevalente;                                                                melograno;
Cogliere le diversità attraverso l’uso dei cinque                                  Realizzare dei manufatti con materiale dii stagione
sensi;                                                                            Ascoltare la storia della nascita di Gesù attraverso
Ascoltare e comprendere brevi storie, grazie                                      la drammatizzazione dei bambini della scuola
anche all'uso di illustrazioni;                                                   dell'infanzia;    Coinvolgimento     diretto    nella
Riconoscere i simboli della tradizione natalizia.                                 rappresentazione della nascita di Gesù
Rispettare le regole e ascoltare l'adulto

Favorire la coordinazione oculo-manuale               Gennaio    Giardino,        arance e mandarini, finocchi, noci, fagioli rossi,
Esplorare l’ambiente e gli elementi invernali         Febbraio   Stanza gialla,   legnetti, rami, fiocchi di cotone, pigne: affettare,
Cogliere le diversità attraverso l’uso dei cinque                Stanza verde,    manipolare, sbucciare, spezzettare, sgranare,
sensi;                                                           Stanza blu       spremere, odorare, gustare frutta di stagione;
Sviluppare    l'autonomia     per    interagire     e                             gioco con la neve in giardino e in sezione; creare
relazionare in nuovi contesti;                                                    degli strumenti musicali, fare dei collage e dei
Stimolare il rispetto di sé e dell'altro                                          manufatti con il materiale invernale raccolto in
rispettando il proprio turno e il gioco dell'altro;                               giardino
Sviluppare la motricità fine;

Favorire la coordinazione oculo-manuale                                           fiori e primule, piselli, basilico, prezzemolo:
Esplorare l’ambiente e gli elementi primaverili                                   manipolare, spezzettare; esperienza odorosa con
Cogliere le diversità attraverso l’uso dei cinque                                 erbe aromatiche; scatole di cartone e di metallo
sensi;                                                Marzo                       per riprodurre i temporali primaverili; attività
Sviluppare    l'autonomia     per    interagire     e Aprile                      musico-sensoriale con il bastone della pioggia;
relazionare in nuovi contesti;                                                    seminare piantine aromatiche,
Stimolare il rispetto di sé e dell'altro                                          annaffiarle e curarle accompagnandole nella loro
rispettando il proprio turno e il gioco dell'altro;                               crescita
Sviluppare la motricità fine;

 Favorire la coordinazione oculo-manuale;
Esplorare l’ambiente e gli elementi estivi                                        ciliege, pesche e albicocche, acqua, sabbia,
Cogliere le diversità attraverso l’uso dei cinque                                 conchiglie: manipolare, travasare, odorare la frutta
sensi;                                                Maggio                      di stagione; creare degli strumenti musicali con i
Sviluppare     l'autonomia     per   interagire     e Giugno                      noccioli della frutta; riproporre i suoni dell'acqua
relazionare in nuovi contesti;
Stimolare il rispetto di sé e dell'altro
Rispettando il proprio turno e il gioco dell'altro;
Sviluppare la motricità fine
Rispettare le regole e ascoltare l'adulto
Promuovere un atteggiamento di stima e fiducia Luglio                             Percorsi motori sempre più complessi predisponendo
nelle proprie capacità;                                                           piccoli ostacoli; giochi in acqua e con l’acqua; ascolto
Rafforzare le capacità di coordinazione del                                       di canzoni che richiedono la consapevolezza delle
saltare, strisciare, rotolare;                                                    specifiche parti del corpo;
Stimolare il rispetto di sé e dell'altro                                          giochi euristici: il cestino dei tesori
rispettando il proprio turno e il gioco dell'altro;
Rispettare le regole e ascoltare l'adulto
Imparare a prendersi cura di sé, dei propri
bisogni
USCITE DIDATTICHE
Le educatrici programmeranno delle uscite per esplorare il mondo che ci circonda.

                                   L’INSERIMENTO

L’inserimento del bambino allo Spazio Gioco è un momento molto delicato e
significativo in quanto rappresenta una prima esperienza di separazione dalla famiglia
e, quindi, una sostanziale modifica della sua vita relazionale ed affettiva. L’inserimento
è di norma preceduto da un incontro con le famiglie al fine di presentare il servizio,
concordare i tempi e i modi dell’inserimento, iniziare con i genitori un rapporto di
fiducia e collaborazione. L’inserimento avviene all’inizio dell’anno educativo, l’ordine di
inserimento prende in considerazione la data di nascita dei bambini: si predilige
inserire i bambini con età decrescente, ciò avviene in piccoli gruppi.
Durante il periodo di inserimento si richiede la presenza di uno dei due genitori o di
una figura famigliare per consentire al bambino di contare su una base sicura per
aprirsi a nuove relazioni con le educatrici, esplorare nuovi spazi e materiali, abituarsi
gradualmente alle ruotine. I tempi e i modi del distacco dal genitore vengono
concordati con quest’ultimo.

                            RAPPORTO CON LE FAMIGLIE
La partecipazione delle famiglie è un elemento importante in primo luogo per creare
una continuità di esperienza vissuta dai bambini. Quindi lo Spazio Gioco promuove
situazioni di partecipazione rappresentate da:
     Feste per genitori e bambini organizzate in occasioni di festività e ricorrenze
       durante l’anno educativo;
     Contatti quotidiani tra educatrici e genitori all’entrata e all’uscita;
     Colloqui individuali prima dell’inizio dell’anno educativo per raccogliere tutte le
       informazioni utili per accogliere il bambino in modo adeguato e per il genitore di
       ricevere tutte le informazioni relative all’organizzazione complessiva del
       servizio e di avviare un rapporto di fiducia con il personale educativo dello
       Spazio Gioco;
     Colloqui individuali dopo l’inserimento per una prima valutazione circa il percorso
       educativo e formativo del bambino;
     Riunioni, che si svolgono due/tre volte l’anno, con i genitori ed educatrici che
       condividono l’andamento del progetto educativo, delle dinamiche di gruppo dei
       bambini, di aspetti organizzativi. Le riunioni inoltre sono un’importante
       occasione nella quale i genitori hanno l’opportunità di conoscersi fra loro e di
       confrontarsi;
     Momenti formativi per i genitori su tematiche relative allo sviluppo infantile e
       alla genitorialità.
L’INTEGRAZIONE DEI BAMBINI IN SITUAZIONI DI SVANTAGGIO

Un’attenzione particolare è rivolta a eventuali situazioni di svantaggio (bambini
diversamente abili, in condizioni socio-economiche difficili, in carenza di cure familiari
o culturali). Una pedagogista è a disposizione delle educatrici per valutare in modo
coordinato gli strumenti più adatti da mettere in campo per ridurre i condizionamenti
psicologici derivanti da situazione di svantaggio sociale e culturale e da situazioni di
disagio familiare: condizioni, per favorire un pieno inserimento nell’ambito educativo in
modo da sviluppare l’autonomia e l’autostima e per promuovere un dialogo costruttivo
con le famiglie. L’aggiornamento, soprattutto per le educatrici di bambini in situazioni
di disagio in così tenera età, mira a cogliere gli aspetti psicologici, relazionali e
sociologici affinché sia possibile un loro proficuo inserimento che li aiuti nel prosieguo
verso la scuola dell’infanzia. La crescita e lo sviluppo di una personalità, soprattutto se
segnata da un disagio, può avvenire solo con la presenza di rapporti significativi che
guidino e sostengano la scoperta della realtà: il terreno di sviluppo è per ognuno
un’appartenenza, unica possibilità di scoperta dell’io. Poiché molto spesso una
“diversità dagli altri”, produce nel bambino come una intimazione a “non essere”, è
indispensabile la creazione di percorsi ad hoc, o comunque di obiettivi non
standardizzati. È necessario lavorare per favorire l’evoluzione di tutte le potenzialità
residue e per stabilizzare le acquisizioni già avvenute. Nella programmazione relativa a
tali aspetti, è necessario individuare e affrontare obiettivi realistici, unici e
particolari, con step definiti, che tengano conto di una fase di consolidamento delle
conoscenze acquisite. Attenzione particolare è rivolta all’inserimento di questi bambini
che devono sentirsi parte attiva della comunità scolastica, affinchè i genitori possano
riconoscere nello Spazio Gioco il luogo sicuro, sereno e accogliente dove il bambino
possa cominciare a muovere i primi passi del lungo percorso educativo che lo attende.

                            LA DOCUMENTAZIONE

La documentazione allo Spazio Gioco rappresenta uno degli strumenti adottati a
garanzia di informazione e trasparenza riguardo la complessiva attività educativa e
gestionale del servizio. Essa inoltre è funzionale a rendere espliciti gli obiettivi
educativi raggiunti in coerenza con le finalità esplicitate a premessa del complessivo
progetto educativo/pedagogico dello Spazio Gioco. Essa si articola lungo tre assi:

      Per i bambini (di solito a vista) cartelloni, manufatti esposti, foto presentate a
       video, a circuito chiuso, all’interno dello Spazio Gioco, elaborati prodotto in
       relazione alle attività proposte documentate nel progetto educativo
       complessivo;
      Per i genitori (a vista e archiviata): documentazione esposta (carta dei servizi,
       progetto educativo, date incontri tra educatrici e famiglie, nominativi e
       qualifiche del personale di servizio, piano di evacuazione, calendario educativo),
       una descrizione puntuale della routine, delle attività e dei progetti specifici
dell’anno educativo, il tutto accompagnato da fotografie in cui si ritrae il singolo
    bambino e gli elaborati prodotti visionati attraverso video a circuito chiuso.
   Per il personale educativo (archiviata), le schede di inserimento del bambino e
    quella del colloquio individuale al fine di ottenere uno strumento di facile
    consultazione e funzionale alle attività svolte; griglie osservative funzionali a
    valutare il raggiungimento degli obiettivi dichiarati nel progetto pedagogico,
    strumenti di valutazione dinamica del servizio rispetto alle dimensioni relative
    alla qualità pedagogica ed organizzativa complessiva dello Spazio Gioco.
   Alla fine dell’anno educativo viene somministrato un questionario di gradimento
    utile a verificare la valutazione delle famiglie sul servizio erogato e per avviare
    eventuali azioni correttive e migliorative.    Alla fine di ogni anno educativo si
    prevede un incontro di restituzione del percorso educativo vissuto assieme.
PROGETTO CONTINUITA’

  SPAZIO GIOCO

                IL SOLE

               Anno Educativo 2020/2021
  Associazione Genitori Scuola Materna Monumento ai Caduti
PROGETTO CONTINUITA’

 La continuità comporta il coinvolgimento di più livelli: i bambini, le famiglie e il

personale.

Implica azioni complementari tra le due comunità educative: il lasciare andare dello

Spazio Gioco e l’accogliere della Scuola dell’infanzia.

La Scuola dell’infanzia accoglie: da un lato, il bambino, perché possa accedere a nuove

occasioni di sperimentazione, ricerca, esplorazione; dall’altro i genitori perché

potenzino la loro genitorialità.

          Mantenere una continuità tra Spazio Gioco, Sezione Primavera e Scuola

dell’Infanzia, negli stili educativi e nelle occasioni di apprendimento, negli incontri e

nelle relazioni, può facilitare dunque un ambientamento più sereno e graduale nella

nuova realtà educativa.

          Si tratta quindi di curare i momenti di incontro tra bambini di età e di luoghi

differenti, consapevoli che la continuità è un modo di intendere la scuola come spazio

e luogo coerente, nel quale ciascuno possa trovare l’ambiente e le condizioni più

favorevoli per realizzare un percorso formativo completo.

          La continuità educativa con le famiglie si realizza anche attraverso l’ascolto,

ascolto attivo dei bisogni, delle aspettative e delle emozioni che le accompagnano in

questo viaggio verso un mondo “altro”.

          Le educatrici si impegnano ad accompagnare bambini e genitori durante questo

passaggio.

          A tal proposito si organizzeranno numerose merende presso la Scuola

dell’infanzia Monumento ai Caduti durante la quale i bambini incontreranno i bambini

più grandi e insieme a loro condivideranno esperienze, scoperte e momenti di gioco

libero.

          Inoltre i genitori potranno visitare la scuola, incontrare le insegnanti e visionare

il Piano dell’Offerta Formativa.
I bambini della Scuola dell’infanzia trascorreranno alcune mattinate allo Spazio

Gioco, durante la quale, tutti i bambini collaboreranno insieme ad alcune attività

strutturate.

      Questa esperienza permetterà ai bambini di collaborare insieme per la

realizzazione di un progetto comune condividendo idee e scoperte e aiutandosi in modo

reciproco. Le educatrici inoltre incontreranno le insegnanti della Scuola dell’Infanzia

per trasferire tutte le conoscenze acquisite di ogni singolo bambino.

      Si sottolinea l’importanza del progetto, in quanto la continuità educativa

rappresenta la condizione indispensabile per garantire che il passaggio dallo Spazio

Gioco alla Sezione Primavera o alla Scuola dell’infanzia,       assuma una rilevanza

pedagogica, affinché il bambino possa rafforzare e arricchire le sue competenze.
SPAZIO GIOCO

           IL SOLE

REGOLAMENTO

          Anno Educativo 2020/2021
 Associazione Genitori Scuola Materna Monumento ai Caduti
ISCRIZIONE

Lo Spazio Gioco è rivolto a tutti i bambini con età dai 18 mesi ai 36 mesi, alle famiglie

purliliesi prima, e del territorio poi, che vogliano condividere il nostro progetto

educativo. Ai bambini accolti nella struttura viene garantito il rapporto numerico

educatrice-bambini che varia in relazione all'età degli iscritti.

Per poter usufruire del servizio è necessario presentare domanda di iscrizione alla

Direzione nei mesi di Gennaio/Febbraio.

Sono accettate comunque richieste di inserimento anche negli altri periodi, in base

alla disponibilità numerica dello Spazio Gioco.

Le domande di ammissione dovranno essere corredate da:

•     scheda di ammissione firmata da entrambi i genitori accompagnato dal modulo

del trattamento dei dati personali;

•     autocertificazione di responsabilità per le persone autorizzate al ritiro del

minore;

•     documentazione specifica nei casi di bambini diversamente abili;

Essendo il gestore del servizio Spazio Gioco, l'Associazione Genitori Scuola Materna

Monumento ai Caduti, all'atto dell'iscrizione si richiede una quota sociale stabilita

anno per anno (attualmente Euro 50).

                                      CALENDARIO

Lo Spazio Gioco offre un servizio di carattere permanente per la durata di tutto

l’anno solare dal 1 Settembre 2020 al 30 Luglio 2021.

Lo Spazio Gioco “Il Sole” osserva un periodo di chiusura:

           7 e 8 dicembre 2020: Festa dell’Immacolata Concezione;

9. dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021: Festività natalizie

10. dal 1 al 6 aprile 2021: Festività pasquali
   23 aprile 2021: S. Patrono S. Giorgio

            2 giugno 2021: Festa della Repubblica

-   30 luglio 2021: termine attività

                                        RINUNCIA

I genitori possono rinunciare al servizio di Spazio Gioco presentando documentazione

firmata da entrambi i genitori con congruo anticipo.

                                       VALUTAZIONE

La verifica e le successive valutazioni dei risultati e della qualità dello Spazio Gioco,

verranno effettuate utilizzando diverse metodologie e strumenti. In primo luogo, esse

si fonderanno sulla osservazione del comportamento dei bambini e delle educatrici

durante le attività educative e di routine, utilizzando specifiche griglie di analisi

predisposte sulla base della letteratura scientifica di riferimento.

        Verranno utilizzati inoltre, strumenti e indicatori disponibili in letteratura, che

permetteranno di valutare la qualità delle strutture dello Spazio Gioco,

dell’organizzazione e dello svolgimento delle attività. Infine verrà valutato il grado di

soddisfazione degli utenti e degli operatori attraverso un questionario a fine anno.

                                       FREQUENZA

La frequenza del bambino deve rispettare quanto segnalato all’atto dell’iscrizione da

un minimo di 2 ore al giorno per 2 giorni a un massimo di 5 ore per 5 giorni anche per

rispettare il regolamento dell'abbattimento delle rette.

                              ISCRIZIONE/AMMISSIONE

Sono ammessi al servizio Spazio Gioco Il Sole prioritariamente i bambini i bambini dai

18 ai 36 mesi di età residenti nel Comune di Porcia e fatta salva la disponibilità anche

ai non residenti in ordine di iscrizione.
ASSENZE

In caso di assenza per malattia del bambino, documentata con autocertificazione al

rientro, i genitori sono pregati di telefonare in struttura per comunicare l'assenza.

In caso di malattie infettive va segnalata anche la patologia per motivi di prevenzione.

                             PARTECIPAZIONE ATTIVA

Essendo lo Spazio Gioco inserito nell’attività della Scuola Materna, per assicurare

continuità e partecipazione, sarà designato un rappresentante dei genitori che

parteciperà al consiglio di intersezione.

Per quanto non espressamente indicato si fa riferimento alle norme in vigore per i

Servizi Integrativi all’Infanzia, L.R.18 agosto 2005 n. 20
COSTO DEL SERVIZIO
Rette mensili deliberate dal Consiglio Direttivo con decorrenza Settembre 2020

                             RETTA MENSILE
                                  PER 5 GIORNI
                   2h                                     147 euro

                   3h                                     195 euro

                   4h                                     242 euro

                   5h                                     295 euro

                                  PER 4 GIORNI
                   2h                                     127 euro

                   3h                                     189 euro

                   4h                                     233 euro

                   5h                                     242 euro

                                  PER 3 GIORNI
                   2h                                     118 euro

                   3h                                     143 euro

                   4h                                     169 euro

                   5h                                     189 euro

                                  PER 2 GIORNI
                   2h                                      77 euro

                   3h                                      98 euro

                   4h                                     122 euro

                   5h                                     146 euro
In caso di assenza del bambino:

- se la frequenza è di massimo 5 presenze si pagherà metà quota;

- se la frequenza è da 6 presenze verrà richiesto il pagamento dell’intero importo.

- Per chi usufruisce dell’abbattimento dovrà essere corrisposto l’importo riconosciuto

maggiorato di 5 euro

La scuola alla fine di ogni anno solare rilascerà una dichiarazione degli importi

corrisposti per l’eventuale detrazione nella dichiarazione dei redditi, al momento non

previsto. Per questo non serve rilasciare ricevuta mensile in quanto soggetta a bollo

quietanza euro 2 per mese.

                             CONTRIBUTI ALLE FAMIGLIE

Le famiglie potranno usufruire del contributo della Regione FVG, o del Fondo Sociale

Europeo per l’abbattimento delle rette, presentando una domanda al Servizio Sociale

dei Comuni, tramite il portale Primainfazia della Regione, nel bando annuale dove

vengono indicate le condizioni e i range reddituali, per poterVi accedere.

      Alle famiglie che non usufruiscono dell’abbattimento, verrà applicata una

diminuzione sull’importo nominale delle rette, in base ai seguenti scaglioni ISEE:

- fino a euro 9.500: 25% della quota

- da euro 9.501 a euro 18.000: 10%

- da euro 18.001 a euro 28.000: 5%

- oltre 28.000: retta nominale

  LA DIREZIONE DELLA SCUOLA E' A DISPOSIZIONE PER ALTRE EVENTUALI      IMFORMAZIONI

Porcia, Settembre 2020
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