Sistemi satellitari A.A. 2020-21 - Presentazione del sistema satellitare Italo Ghidini - Presentazione del sistema satellitare .5cm scale ...
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Sistemi satellitari Presentazione del sistema satellitare Italo Ghidini A.A. 2020-21 Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 1 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite Le comunicazioni da satellite: l’idea L’idea del satellite per comunicazioni è dello scrittore-astronomo Arthur C. Clarke che nel 1945 suggerisce di utilizzare il razzo V2 e la tecnica delle microonde per porre stazioni ripetitrici in orbita equatoriale e con un periodo di 24 ore in modo da essere stazionarie rispetto alla superficie terrestre e poter realizzare collegamenti radio in FM su lunga distanza. Collegamenti radio Orbita della Terra Stazione 3 Stazione 1 Cono del fascio e servizi di radiodiffusione Stazione 2 Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 2 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite Il primo satellite Il primo satellite nello spazio, Sputnik 1, viene lanciato dalla Russia il 4 ottobre 1957. Il 3 novembre 1957 viene lanciato Sputnik 2 con la cagnolina Laika a bordo (come successivamente dimostrato, morta dopo 7 - 8 ore dal lancio). Il 12 aprile 1961 con la Vostok 1 viene lanciato il primo astronauta russo: Jurij Alekseevič Gagarin. ll 16 giugno del 1963 con la Vostok-6 per la prima volta una donna viaggia nello spazio: la sovietica Valentina Tereškova che rimane in orbita tre giorni, facendo 49 rivoluzioni intorno alla Terra, per poi atterrare con paracadute nelle vicinanze di Novosibirsk. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 3 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite ....l’inizio delle comunicazioni commerciali L’inizio delle comunicazioni commerciali da satellite può datarsi con la messa in orbita, il 18 dicembre 1958, del satellite Score, Signal Communication by Orbiting Relay Equipment, che trasmette un messaggio preregistrato del Presidente I. Eishenower. Dati del satellite: Country of origin United States Mission: Telecommunications Perigee/Apogee: 185/1484 km Inclination 32.3o Period: 101.5 min Launch vehicle Atlas Launch site: Cape Canaveral Mass at launch 70 kg Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 4 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite Echo 1. Comunicazioni telefoniche e televisive tra California e Massachussets Dati sdel satellite: Launch date 12 Aug 1960 Country of origin United States Mission: Telecommunications - Geodesy Manufacturer: Bell Labs Launch mass 66 kg Diameter: 30.48 m (sphere inflated) Perigee/Apogee: 966/2157 km Inclination 47.3o Period: 117.3 min Launch vehicle Thor Delta #2 Mass at launch : 61 kg Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 5 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite Echo 2 Dati del satellite: Launch date 25 January 1964 (UTC) Rocket Thor-Agena B Launch site Vandenberg AFB Manufacturer: Bell Labs Diameter: 41 m (sphere inflated) Orbital parameters: Eccentricity 0.01899 Perigee altitude 1,029 km Apogee altitude 1,316 km Inclination 81.5o Period 108.95 min Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 6 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite Syncom 3: trasmissione Olimpiadi di Tokyo verso USA Dati del satellite: Launch date 19 Aug 1964 Country of origin United States Mission Telecommunications Geostationary orbit Launch vehicle Thor Delta #25 Launch site Cape Canaveral Mass in orbit: 40 kg Diameter 0.71 m Height 0.39 m Stabilization: Spin stabilized Main transponders 2 Power: 2 W Bandwidth: 300 phone circuits Frequencies upload: 7.363 GHz download: 1.815 GHz Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 7 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite Intelsat 1 o Early Bird: primo satellite TLC Europa - America Dati del satellite: Launch date 6 April 1965 Prime contractor Hughes Mass at launch 68 kg Mass in orbit 38.5 kg Diameter 0.71 m - Height 0.59 m Stabilization: spin (120 rpm) DC power: BOL: 45 W - EOL: 33 W C-band: transponders 2 Power 6 W - Bandwidth 25 MHz EIRPmax: 11.5 dBW Capacity 240 phone circuits or 1 TV channel Out of service May 1970 Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 8 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite Intelsat 4A Dati del satellite: Launch date 22 May 1975 Prime contractor Hughes Mass at launch: 1415 kg Mass in orbit : 595 kg Diameter: 2.38 m - Height: 5.31 m Stabilization: spin stabilized DC power: BOL: 600 W - EOL: 400 W Main transponders : 12 - Power: 6 W Bandwidth: 36 MHz Coverage and EIRP max: Global (4 beams): 22.5 dBW - Spot (2 beams): 33.7 dBW Capacity: 4000 phone circuits and 2 TV channels Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 9 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite OTS 2, Orbital Test Signal. ESDA Dati del satellite: Launch date 11 May 1978 Mass at launch 865 kg - Mass in orbit 444 kg Dry mass 390 kg Dimension 2.4 x 2.1 x 1.7 m Stabilization 3-axis DC power BOL: 750 W Phone circuits 6000 Module A Main transponders 4 - Power 20 W BW: 2 of 40 MHz - 2 of 120 MHz Coverage 40 MHz: Europ. beam A Coverage 120 MHz: spot beam Polarization linear H/V Module B Main transponders: 2 - Power 20 W - BW 5 MHz Coverage European beam B Polarization circular L/R Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 10 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite Intelsat 5 Dati del satellite: Launch date 23 May 1981 Prime contractor Ford Aerospace Platform Intelsat 5 Mass at launch 1900 kg Mass in orbit 1040 kg Payload mass 233.5 kg: transponders: 174.6 kg, antennas: 58.9 kg Dimension 1.66 x 2 x 1.77 m (with tower: 6.4 m) Solar array 15.58 m span DC power BOL: 1800 W - EOL: equinox: 1400 W, solstice: 1288 W Payload power 753.8 W Stabilization 3-axis Capacity: 12000 phone circuits and 2 TV channels Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 11 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite ... C Band Ku Band Main transponders 21 Main transponders 6 Backup transponders Backup transponders 4 Power Global, hemispheric and zone Power 10 W (TWTA) beams: 8.5 W (TWTA) Bandwidth 2 transponders of 72 MHz Spot beam: 4.5 W 2 transponders of 241 MHz Bandwidth 36 and 72 MHz Coverage 2 spot beams Coverage and EIRP max Global: 23.5 EIRP max West: 44.4 dBW dBW East: 41.1 dBW Hemispheric and zone: 29 dBW Polarization linear Polarization circular R/L Frequencies 10.9-11.7 & 11.7-11.95 GHz Frequencies 3.7-4.2 GHz Beacons 11.198 & 11.452 GHz RHCP Beacons 3.9475 & 3.9525 GHz RHCP Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 12 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite Intelsat 39 Dati del satellite: Launch date 6 August 2019 Prime contractor SS/L Platform LS-1300 Mass at launch 6600 kg Stabilization 3-axis Coverage: C-band: Africa, Europe, the Middle East, and Asia Ku-band: steerable spots accross all visible regions Frequencies : downlink: 10.7-11.7 GHz and 12.25-12.75 GHz uplink: 13.0-13.25 GHz and 13.75-14.5 GHz Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 13 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite Eutelsat Primo satellite della serie Eutelsat 1: 1983 Fascio superbeam: EIRP (banda Ku) 52 dBW Fascio widebeam. EIRP (banda Ku) 47 dBW Flotta Eutelsat, 2020: 24 satelliti geostazionari collocati tra 133 W e 174 E Hot Bird 6: 34 transponder da 36 MHz in banda Ku e 4 transponderda 72 MHz in banda Ka HotBird 7A/8: 88 transponder da 24, 33, 36, 47 e 50 MHz in banda Ku Potenza irradiata in banda Ku: 52 dBW Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 14 / 80
Inizio delle comunicazioni da satellite Eutelsat 172B. Mission: TLC I dati del satellite: Launch date 1 Jun 2017 Geostationary orbit 172o E Launch: Ariane VA237 Coverage: C-band: North Pacific Ku-band: North/South Pacific, Ku-band: North East Asia Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 15 / 80
Il satellite Satellite Il satellite consta di: Piattaforma Carico utile Sistema antenne Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 16 / 80
Il satellite Piattaforma I componenti principali della piattaforma sono: Sistema di propulsione Controllo termico Alimentazione TT&C, Telemetry, Tracking and Command Stabilizzazione nello spazio Correzione residua Gli elementi e l’organizzazione della piattaforma dipendono da: 1 requisiti del carico pagante, 2 natura e dagli effetti dell’ambiente spaziale, 3 prestazione dei lanciatori con le rispettive limitazioni. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 17 / 80
Il satellite Il sistema di propulsione Mediante l’espulsione di massa solida, liquida o gassosa, ad una data velocità e in una dato senso, il sistema di propulsione genera forze che agiscono sul centro di massa del satellite, fornendo la spinta richiesta per manovre durante la vita del satellite, trasferimento del satellite nell’orbita finale, mantenimento della stazione. Nei sistemi a propulsione solida o liquida, l’eiezione della massa ad alta velocità, per la decomposizione del propellente ad elevata temperatura, produce dei gas ad alta pressione che sono accelerati a velocità supersonica in un ugello divergente- convergente. Nei sistemi a propulsione ionica, la spinta è prodotta dall’accelerazione del plasma di un gas ionizzato (xenon) in un campo elettrico intenso. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 18 / 80
Il satellite Incrementi di velocità Dalla legge della conservazione del momento si ha: M dV = v dM (N s). (1) La relazione (1) indica che nell’intervallo di tempo t ÷ (t + dt) un satellite di massa iniziale M, in moto con velocità V , subisce una perdita di massa dM e acquista un incremento di velocità dV . La velocità d’eiezione della massa dM rrispetto al al satellite è v . Integrando tra t0 (massa del satellite M + dM) e t1 (massa del satellite M) si ha: M +m ∆V = v log (m/s) (2) M con m massa del materiale eiettato e M massa del satellite alla conclusione della manovra. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 19 / 80
Il satellite Impulso specifico L’incremento di velocità ottenuto dipende dal propellente e dalla velocità v con la quale viene eiettato. La scelta del propellente da utilizzare dipende dalla facilità di ottenere un’alta velocità di eiezione. L’impulso specifico Isp è l’impulso (forza per tempo) comunicato durante un tempo dt dall’unità di peso del propellente consumato dirante tale intervallo di tempo: F dt F Isp = = (s) (3) g dM dM g dt con g = 9,807 (m/s2 ) costante di gravitazione della terra. Pertanto, l’impulso specifico è anche la spinta per unità di peso di propellente consumato al secondo. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 20 / 80
Il satellite Visto che dM/dt è il tasso di scorrimento della massa ρ di propellente eiettato, si ha: F Isp = (s). (4) ρg L’equazione (1), dividendo i membri per dt, può scriversi MdV dM =v → F = vρ dt dt quindi: v Isp = (s). (5) g L’impulso specifico è così espresso in secondi, una unità universalmente usata. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 21 / 80
Il satellite Combinando la relazione (2) con la relazione (5) si ha log(M + m) Mi ∆V = (g Isp ) = g Isp log (m/s) (6) M Mf con Mi massa iniziale e Mf massa finale dopo la combustione del propellente. La massa di propellente m necessaria a fornire un dato ∆V ad un satellite di massa Mi dopo la combustione di propellente, caratterizzato da un impulso specifico Isp , si ottiene da ∆V m = Mf exp −1 (kg) (7) g Isp La massa di propellente necessaria a fornire un dato ∆V può anche esprimersi in funzione della massa iniziale Mi prima della combustione del propellente −∆V m = Mi 1 − exp (kg). (8) g Isp Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 22 / 80
Il satellite Impulso totale e tempo di operazione L’impulso totale It , comunicato al sistema dall’eiezione di una massa m di propellente, si ottiene integrando l’impulso elementare Fdt sul tempo di operazione. Assumendo l’impulso specifico costante durante il tempo di funzionamento, si ha It = g m Isp (N s). (9) Il tempo di funzionamento T dipende dalla spinta F . F Assumendo il tasso di uscita della massa ρ costante, la relazione Isc = e la ρg v Isp = portano a g Isp It T =gm = (s). (10) F F Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 23 / 80
Il satellite Propulsione chimica ed elettrica Vi sono due classi di sistema di propulsione: La propulsione chimica (propellente liquido) ha un livello di spinta comprest tra 0,5 Newton e alcune centinaia di Newton. La propulsione solida ha un livello di spinta compreso tra centinaia e decina di migliaia di Newton. La propulsione elettrica può sviluppare una spinta dell’ordine di 100 mN. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 24 / 80
Il satellite Impulsi specifici di alcuni bi-propellenti Propellente Ossidante Impulso specifico (d) Idrogeno Ossigeno 430 Kerosene Ossigeno 328 Idrazzina (N2H4) Ossigeno 338 Dimetilidrazzina asimmetrica Ossigeno 336 Idrogeno Fluorina (F2) 440 Idrazzina Fluorina 388 Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 25 / 80
Il satellite Controllo termico Assicura il mantenimento della temperatura delle diverse parti del satellite e il loro corretto allineamento. - antenna: −150o C ÷ +80o C - apparato elettronico: −30o C ÷ +55o C (a riposo); +10o C ÷ +45o C (in funzione) - generatore solare: −160o C ÷ +55o C - batteria: −10o C ÷ +25o C (a riposo); +0o C ÷ +10o C (in funzione) - propellente di riserva: +10o C ÷ +55o C Per quanto riguarda l’alimentazione, le batterie, caricate dai pannelli solari, interven- gono durante i periodi di eclisse del satellite, durante le situazioni di emergenza e nella la fase di lancio del satellite, quando i pannelli solari non sono ancora entrati in funzione. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 26 / 80
Il satellite Controllo assetto L’assetto fornisce il controllo della posizione, essenziale per prevenire il rotolamen- to del satellite nello spazio, che non consentirebbe alle antenne di mantenere il puntamento sulla superficie terrestre. La telemetria raccoglie informazione sullo stato dei vari sottosistemi del satellite, la codifica e la trasmette. Il puntamento determina la posizione della carrozza spaziale e segue il suo viaggio attraverso informazione di angoli, di percorso e di velocità. Il comando riceve ed esegue i comandi di controllo remoto per effettuare cambia- menti alle funzioni di configurazione, posizione e velocità della piattaforma. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 27 / 80
Il satellite Sistema di stabilizzazione della piattaforma Il satellite, anche se inserito correttamente in orbita, è soggetto a moti perturbativi di traslazione e rotazione per la cui valutazione si fa riferimento ad una terna solidale col satellite. Il puntamento, mediante sensori, attuatori e calcolatori a bordo mantiene l’orien- tamento e assicura il controllo durante le manovre, in particolare la correzione di orbita. N Piano Terra orbita yaw Z (Nel piano X S Verticale locale roll dell’orbita) pitch Y (Normale al piano dell’orbita) (a) (b) Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 28 / 80
Il satellite Stabilizzazione della piattaforma Può realizzarsi per: Gradiente di potenziale, Spin, Dual Spin, Body o su tre assi (c) Stabilkizzazione spin (d) Stabilizzazione dual spin (e) Stabilizzazione su tre assi (body) Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 29 / 80
Il satellite Sistema di correzione della perturbazione residua Il satellite richiede una correzione continua della perturbazione residua mediante: rilevazione della posizione del satellite, confronto della posizione degli assi del satellite rispetto a una terna di riferimento, determinazione delle spinte e/o delle coppie di correzione, attuazione della correzione. La misura dello spostamento degli assi del satellite rispetto a un riferimento esterno al satellite è realizzata con appositi rivelatori a bordo del satellite geostazionario: Rivelatori solari Rivelatori dell’orizzonte terrestre Rivelatori a radiofrequenza Rivelatori laser Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 30 / 80
Il satellite Dispositivi di correzione 1 Giroscopi: utilizzano le variazioni di momento angolare di una ruota di momento d’inerzia I e di velocità angolare Ω per creare una coppia di correzione T. I dispositivi sono convenienti nei casi in cui il satellite sia soggetto a coppie periodiche a valore medio nullo, come quella prodotta dalla non sfericità della terra. 2 Eiettori: producono spinte mediante l’espulsione di gas. 3 Bobine magnetiche: sono dei solenoidi percorsi da corrente (a bassa tensione) che interagiscono con l’induzione terrestre Bt fornendo una coppia di correzione. 4 Vele solari: utilizzano l’effetto della pressione della radiazione solare (0,45×10−5 N/m2 ) per generare una coppia, sfruttando il braccio di questa rispetto al centro di massa del satellite. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 31 / 80
Il satellite Affidabilità, Disponibilità, Arco di vita Coinvolge l’affidabilità del satellite e l’affidabilità del Affidabilità lanciatore. Il satellite può cessare di essere disponibile a seguito Disponibilità di guasto. La disponibilità dipende dall’affidabilità del- l’apparato e da qualsiasi schema per fornire ridondanza. Usualmente è indicata dal tempo medio di accadimen- to del primo guasto dopo l’entrata in servizio (MTTF, Mean Time To Failure). La disponibilità prevede, oltre al satellite in orbita, un satellite di backup in orbita e un satellite a terra per un eventuale lancio. Condizionato dall’abilità a mantenere il satellite nella Arco di vita normale posizione e dipende dalla quantità di combusti- bile disponibile per il sistema di propulsione, dal controllo della posizione e dell’orbita. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 32 / 80
Il sistema satellitare Sistema satellitare Consta di: INTERSATELLITE LINK 1 Segmento spaziale: satellite o SEGMENTO SPAZIALE una costellazione e stazione di UPLINK DOWNLINK controllo da terra del satellite EIRP SEGMENTO DI TERRA G/T SEGMENTO DI CONTROLLO TT&C 2 Segmento di terra: stazioni Gateway VSAT Hub/Feeder TTC GESTIONE DI RETE trasmittenti e riceventi di terra Da/A fisse, trasportabili e mobili Rete terrestre Terminale di utente Fornitore del servizio 3 Stazioni di controllo di rete Terminale di utente Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 33 / 80
Il sistema satellitare Uplink e Downlink sono caratterizzati da portanti modulate SCPC (Single Channel Per Carrier) o MCPC (Multiple Channel Per Carrier). Segmento spaziale Il collegamento a radiofrequenza richiede 1 Tratta in salita (uplink) 2 Tratta in discesa (downlink) Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 34 / 80
Il sistema satellitare La stazione trasmittente di terra può caratterizzarsi come: - Gateway station: per l’interconnessione del segmento spaziale con la rete terrestre, - VSAT, Very Small Aperture Terminal: per l’accesso diretto dell’utente al segmento spaziale mediante ricevitore fisso, trasportabile, palmare. - Hub/Feeder station: per il collegamento o la distribuzione dell’informazione da/verso stazioni di utente tramite il segmento spaziale. SATELLITE LEO SATELLITE GEO BANDA L UP-DOWN LINK GATEWAY STATION MULTIPLEX PSTN USERS UTENTI (f) Gateway station con users mobili (g) Hub station con users fissi. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 35 / 80
Il sistema satellitare Dimensione dell’antenna della stazione di terra 30 metri (standard A in banda C di Intelsat) 4 ÷ 1, 5 metri per stazioni trasmittenti di terra in banda Ku , Ka 1,2 ÷0,6 metri per stazioni di ricezione singolo utente (DTH, Direct To Home) nelle bande Ku , Ka di programmi televisivi. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 36 / 80
Lezione 1 marzo 2021 Fine lezione 1 marzo 2021 Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 37 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Lezione 3 marzo 2021 Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 38 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Classificazione delle stazioni FSS: opera con satelliti GEO nelle bande C , Ku , Ka . Si suddivide in: - Grande stazione (G /T ≈ 40 dB/K), - Media stazione(G /T ≈ 30 dB/K) - Piccola stazione (G /T ≈ 20 db/K) - Nano stazione (G /T ≈ 12 dB/K) BSS/DBS. Operae con satelliti GEO nelle bande C , Ku . Si suddivide in: - Grande stazione (G /T ≈ 15 dB/K) - Piccola stazione per ricezione individuale (G /T ≈ 8 dB/K) MSS. Opera con satelliti GEO e LEO. Si suddivide in: - Grande stazione (G /T ≈ -4 dB/K) - Piccola stazione (G /T ≈ -24 dB/K) Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 39 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Payload .... Il satellite consta di: Piattaforma Carico utile Sistema antenne Dopo aver esaminato la Piattaforma, passiamo w al Payload. w w w Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 40 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Payload Payload del satellite Il payload è limitato dalla massa e dalla potenza elettrica richiesta, perché qualsiasi incremento di massa ha un effetto diretto sul costo di costruzione e di lancio, comprese le masse dei pannelli solari e delle batterie che assicurano il fabbisogno di energia elettrica. Il payload, in relazione alla missione, è costituito da: Transponder, per telecomunicazioni, Radiometro, per previsioni meteo, Telecamera, per telerilevamento, Telescopio, Spettrografo, Rvelatore di plasma o Magnetometro, per impieghi scientifici. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 41 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Transponder Transponder Il transponder riceve il segnale della stazione di terra, converte la frequenza del segnale di uplink PR Segmento spaziale PT GR nella frequenza di di downlink, lo L FRX LNA PBF HPA L FTX GT (C/No)u amplifica in livello e in potenza e Uplink Pin Pout Downlink lo irradia verso la stazione Gr ricevente di terra. Gt Pr L Pt FRX (C/No)d L FTX In base all’elettronica impiegata, il transponder può avere una configurazione cosiddetta: Figura 1: Transponder trasparente trasparente rigenerativa. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 42 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Transponder Parametri del transponder trasparente: bande di frequenza Bande di frequenza di Uplink C band: 5.925/6.425 GHz X band (7.900/8.395 GHz), Ku band: 14.000/14.800, 17.300 /18.100 pfd eirp GHz lna fd fu pbf hpa fu fd Ka band: 28.4 /28.6 GHz & 29.3/30.0 GHz G/T uplink if fu fd downlink if Bande di frequenza di Downlink C band: 3.700/4.200 GHz Xband: 7.250/7.745 GHz Figura 2: Transponder trasparente Ku band: 10.700/11.700, 11.700/12.500 /12,750 GHz Ka band: 18.3/18.5, 18.6-18,8-19.7/20.2 GHz Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 43 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Transponder Parametri del transponder trasparente: polarizzazione Polarizzazione (lineare HP/VP, circolare RHCP/LHCP), Aree di copertura di uplink e di downlink, pfd eirp Cifra di merito fd (G /T )tp,dB del fu lna fu pbf hpa fd ricevitore, G/T uplink if fu fd downlink Densità di flusso di if potenza (pfd, power flux density)) all’antenna ricevente del satellite, Figura 3: Transponder trasparente Potenza irradiata EIRPtp,dB dal transponder del satellite. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 44 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Transponder Transponder rigenerativo Il transponder rigenerativo amplifica a basso rumore il segnale ricevuto alla frequenza di uplink, lo converte in una frequenza MOD intermedia (36/72/140 MHz) Elaborazione banda base e lo demodula nel segnale di Demodulazione MOD banda base. Switch MOD Il segnale di banda base MOD rimodula una portante a frequenza intermedia, che Uplink Downlink viene convertita alla frequenza di downlink, Figura 4: Transponder rigenerativo amplificata in potenza e reirradiata. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 45 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Transponder Transponder rigenerativo La disponibilità a bordo del segnale di banda base, oltre a MOD Elaborazione banda base permettere lo smistamento Demodulazione MOD dell’informazione da un upbeam Switch MOD a un downbeam, consente di multiplare più segnali originati da MOD piccole stazioni di terra per distribuirli su un singola portante (Skiplex di HotBird e Uplink Downlink Worldspace) Figura 5: Transponder rigenerativo Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 46 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Transponder .... Il satellite consta di: Piattaforma Carico utile Sistema antenna del satellite Dopo aver esaminato il carico utile (Payload), w passiamo al Sistema antenna. w w w Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 47 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Sistema antenna del satellite L’antenna del satellite è un componente critico perché soggetto a vincoli: - Dimensioni limitate (quindi, guadagno non elevato) - Necessità di poter attivare l’antenna con comando da terra solo quando il satellite ha raggiunto la posizione definitiva. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 48 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Parametri del sistema antenna: area di copertura (coverage) L’area di copertura del satellite è la regione della terra da cui il satellite è visto con un minimo angolo d’elevazione (generalmente 5 ÷ 10 grad) da una stazione di terra. Riflettore parabolico Polarizzazioni ortogonali Tx1 Tx2 Tx3 Segnale con la stessa frequenza Alimentatori (a) Fascio multiplo. (b) Doppio fascio. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 49 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Parametri del sistema antenna: area di copertura (coverage) L’area di copertura è l’area intercettata sulla terra dall’apertura del fascio a - 3 dB dell’antenna ricevente del satellite (copertura di uplink) e dell’antenna trasmittente del satellite (copertura di downlink). Il bordo della copertura è definito in termini di caratteristiche a radio frequenza da assicurare su un insieme di punti di riferimento delimitanti la zona entro la quale sono collocate le stazioni di trasmissione (uplink) e di ricezione (downlink). Per realizzare la desiderata copertura a terra sono impiegate antenne con fascio a sezione circolare o ellittca, antenne con fascio sagomato e antenna con fascio multiplo. Ciascun fascio definisce un’area di copertura (footprint) sulla superficie della terra. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 50 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Parametri del sistema antenna: area di copertura (coverage) Le aree di copertura del fascio aggregate definiscono l’area di copertura dell’antenna multifascio. Riflettore parabolico Polarizzazioni ortogonali Tx1 Tx2 Tx3 Segnale con la stessa frequenza Alimentatori Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 51 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Antenne maggiormente utilizzate Antenna con montaggio simmetrico. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 52 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Antenne maggiormente utilizzate: montaggio in offset Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 53 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Antenne maggiormente utilizzate: montaggio cassegrain Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 54 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Antenne maggiormente utilizzate: gregoriana in offset P F1 E F2 Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 55 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Antenne maggiormente utilizzate: maontaggio phased array Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 56 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Suddivisione del mondo in "Regioni radioelettriche" ITU, International Telecomunication Union suddivide il mondo in tre regioni radioelettriche, che riflettono una sorta di suddivisione politica ed economica del mondo per gli scopi di allocazione dello spettro RF tra i membri ITU. Regione 1: comprende Europa, Africa e Medio Oriente Regione 2: comprende Americhe Regione 3: comprende Asia, Sud Pacifico e India. Nell’ambito ITU sono operativi: WARC (a livello mondiale, in cui si fondono tutte le Regioni) e RARC (a livello regionale). Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 57 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Suddivisione ITU dello spettro radioelettrico Le frequenze sono espresse in kHz fino a 3.000 kHz; in MHz da 3 MHz a 3.000 MHz; in GHz da 3 GHz a 3.000 GHz. Per le bande di frequenza superiori a 3.000 GHz (onde centimillimetriche, micrometriche e decimicrometriche) si conviene di utilizzare il THz. No Banda Gamma Suddivisione metrica Abbreviazione metrica 4 VLF 3-10 kHz Miriametriche B.Mm 5 LF 30-300 kHz Chilometriche B.km 6 MF 300-3000 kHz Ettometriche B.hm 7 HF 3-30 MHz Decametriche B.dam 8 VHF 30-300 MHz Metriche B.m 9 UHF 300-3000 MHz Decimetriche B.dm 10 SHF 3-30 GHz Centimetriche B.cm 11 EHF 30-300 GHz Millimetriche B.mm 12 - 300-3000 GHz Decimillimetriche - Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 58 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Designazione letterale delle bande Designazione (GHz) Banda Terminolgia Servizizo FSS 6/4 GHz Banda C 8/7 GHz Banda X 14/12-11 GHz Banda Ku 30/20 GHz Banda Ka 50/40 GHz Banda V Servizio MSS 1,6/1,5 GHz Banda L 30/20 GHz Banda Ka Servizio BSS 2/2,2 GHz Bansa S 2,6/2,5 GHz Banda S 12 GHz Banda Ku Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 59 / 80
Lezione 3 marzo 2021 Sistema antenna del satellite Bande utilizzate in Europa Band Downlink Uplink C 3.700-4.200 5.925-6.425 X 7.250-7.745 7.900-8.395 Ku 10.700-12.750 14.000-14.800; 17.300-18.100 Ka 18.3-18.5, 18.6-18.8 -19.7-20.2 28.4-28.6; 29.3-/30.0 Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 60 / 80
Prestazione del collegamento Prestazione del collegamento satellitare La prestazione del collegamento (Uplink/Downlink) è espressa dai rapporti Segmento spaziale PR PT GR L L FRX FTX GT C (Pt Gt )es G EIRPes G LNA PBF HPA = = (C/No)u N0 u Lu k T tp Lu k T tp Uplink Pin Pout Downlink C (Pt Gt )tp G EIRPtp G Gr = = Gt N0 d Ld k T es Ld k T es Pt (C/No)d L Pr FRX L FTX (11) In decibel C G = EIRPes,dB + 228, 600 − Lu,dB − N0 dB T tp,dB C G = EIRPtp,dB + 228, 600 − Ld,dB + N dB T es,dB Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 61 / 80
Il segnale di banda base Segnale di banda base vocale La larghezza di banda del canale si estende da 300 a 3800 Hz per una larghezza di banda lorda di 4 kHz. Per il campionamento del segnale si adotta la frequenza di campionamento di 8 kHz con 8 bit/campione. Il bitrate del canale è di 64 kbit/s. La tecnica TDM (Time Division Multiplex) consente di mettere insieme un certo numero di canali, ciascuno con larghezza di banda lorda base di 4 kHz. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 62 / 80
Il segnale di banda base Segnale di banda base vocale Per la multiplazione si utilizzano due gerarchie: CEPT, Conférence Européenne des Postes et Télécommunications (ITU-T Rec. G702, ITU-T Rec, G704, Europa) T-carrier, (Giappone, USA e Canada). La gerarchia CEPT si basa su un frame di 256 elementi binari, con una durata di frarme di 125 µ s, cui corrisponde un bit rate di 2,048 Mbit/s (256/125 × 10−6 ). Il frame di 256 bit comprende 240 bit, relativi al segnale vocale (Rb,30 = 64 × 30 = 1, 920 Mbit/s), e 16 bit per allineamento e sincronizzazione (16 × 8 × 103 = 0, 128 Mbit/s). Complessivamente, Rb,30 = 1, 920 + 0, 128 = 2, 048 Mbit/s). Capacità più alte si ottengono multiplamdo ulteriormente multiplex di pari capacità. Per il livello successivo di 120 canali voce si ha: 30 × 4 + 2 × 0, 128 = 8,192 + 0,256 = 8,448 Mbit/s. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 63 / 80
Il segnale di banda base Segnale di banda base vocale La gerarchia T-carrier si basa su un frame di 192 bit ottenuto multiplando 24 campioni di 8 bit, al quale si aggiunge un frame di allineamento. Ciascun frame contiene 193 bit ed ha una durata di 125 µs. Il bit rate è di 1,544 Mbit/s. La capacità del multiplex è di 23 canali più un canale di segnalazione. CEPT T-carrier Livello Mbit/s Canali Mbit/s Canali Mbit/s Canali 1 2,048 30 1,544 24 1,544 24 2 8,448 120 6,312 96 6,312 96 3 34,368 480 44,736 672 32,064 480 4 139,264 1920 274,176 4032 97,728 1440 5 557,056 7,680 - - 400,352 5760 Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 64 / 80
Il segnale di banda base Segnale audio Un programma audio di alta qualità occupa una larghezza di banda di 40 ÷ 15000 Hz. Il segnale test è un segnale sinusoidale alla frequenza di 1 kHz; la potenza relativa al livello di riferimento zero, su una impedenza di 600 Ohm, è 1 mW (o dBm0); la potenza media del programma audio è di -3,4 dBm0. Il segnale audio stereo è caratterizzato da una larghezza di banda di 20 kHz e una frequenza di campionamento di 48 kHz con 16 bit/campione. Il bitrate del segnale audio stereo è di 192 kbit/s. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 65 / 80
Il segnale di banda base Segnale audio Uno standard popolare per la compressione del segnale audio è il MUSICAM, che si basa sulla divisione della frequenza audio in 30 sottobande. ITU-R Rec.BO.651, per la radiodiffusione di segnali audio con larghezza di banda di 15 kHz e con la codifica PCM, raccomanda la frequenza di campionamento di 32 kHz a 14 bit/campione. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 66 / 80
Il segnale video Il segnale televisivo a definizione standard Il segnale SDTV, Standerd Definition TeleVision, colore consta di tre componenti: - Segnale di luminanza EY0 , rappresentativo della scala dei grigi. - Segnale di crominanza EC0 R , rappresentativo della componente colore del primario rosso- - Segnale di crominanza EC0 B , rappresentativo della componente colore del primario blu. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 67 / 80
Il segnale video Il segnale SDTV è caratterizzato da: 576 linee attive, 720 pixel/linea di luminanza (Y), 360 pixel di crominanza Cr , 360 pixel di crominanza Cb Il segnale SDTV utilizza una scansione interlacciata, con frequenza di quadro di 25 Hz e frequenza e semiquadro di 50 Hz. Il segnale SDTV ha un bit rate: [720 × 576 + 2(360 × 576)] × 25 × 8 = 165, 888 ≈ 166 Mbit/s Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 68 / 80
Campionamento del segnale video Campionamento del segnale video Per ottenere il segnale televisivo colore nel formato digitale, si campionano i tre componenti Y , Cr , Cb con frequenze di campionamento scelte in funzione del formato di campionamento desiderato. I formati utilizzati sono quelli indicati con gli acronimi 4:4:4, 4:2:2, 4:2:0. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 69 / 80
Campionamento del segnale video Formato 4:4:4 Il formato 4:4:4, nella produzione/post-produzione televisiva, si ottiene campionando, con la medesima frequenza di 13,5 MHz e con ugual numero di campioni, la componente di luminanza e le due componenti di crominanza (spesso si aggiunge una quarta componente /formato 4:4:4:4) campionata a 13,5 MHz (alpha channel) che descrive il grado di trasparenza/opacità di ogni determinato pixel e che può essere utilizzato per creare una maschera). Il numero di bit/campione è 8/10. Il formato 4.4.4 è caratterizzato da risoluzione completa sia orizzontale sia verticale. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 70 / 80
Campionamento del segnale video Formato 4:2:2 Nel formato 4:2:2 ad ogni quattro campioni di luminanza Y corrispondoni due campioni Cr e due campioni Cb . La frequenza di campionamento di Y è 13,5 MHz, quella di Cr e Cb è 6,75 MHz. In definitiva, i segnali di crominanza sono sottocampionati orizzontalmente rispetto alla componente di luminanza e sono campionati verticalmente con una frequenza di campionamento uguale a quella del segnale di luminanza. Il formato 4:2:2:4 ha le stesse caratteristiche del 4:2:2 con l’aggiunta del canale α campionato a 13,5 MHz. Il formato 4.4.4 è caratterizzato da risoluzione pari alla metà orizzontale e completa verticale. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 71 / 80
Campionamento del segnale video Formato 4:2:0 Nel formato 4:2:0, destinato all’utente finale, la componente di luminanza Y è campionata a 13,5 MHz, le componenti di crominanza Cr , Cb sono campionate sequenzialmente a 6,75 MHz. Per ogni coppia di linee, la prima è campionata col sistema 4:2:2, la successiva col sistema 4:0:0 (solo luminanza). Il numero di bit/campione è 8. Il formato 4:2:0 è caratterizzato da risoluzione pari alla metà orizzontale e metà verticale. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 72 / 80
Campionamento del segnale video Format 4:2:2 Nel formato 4:2:2, le matrici Cr e Cb associate a ciascun quadro hanno dimensione pari a metà della corrispondente matrice Y di luminanza soltanto orizzontalmente mentre verticalmente hanno la stessa dimensione, ossia le componenti di crominanza del segnale analogico originario sono campionate a frequenza spaziale orizzontale pari a metà della frequenza della luminanza e a frequenza spaziale verticale pari a quella di luminanza; come si osserva, infatti, i campioni di crominanza sono associati a campioni alterni di luminanza orizzontalmente mentre verticalmente non viene saltata nessuna riga. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 73 / 80
Campionamento del segnale video Formato 4:2:0 Nel formato 4:2:0 le matrici di crominanza Cr e Cb associate a ciascun quadro hanno dimensioni pari a metà della corrispondente matrice Y di luminanza sia orizzontalmente che verticalmente, ossia le componenti di crominanza del segnale analogico originario sono campionate orizzontalmente e verticalmente con frequenze pari a metà di quella di luminanza. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 74 / 80
Campionamento del segnale video Bit rate del segnale SDTV Con le frequenze di campionamento di 13,5 MHz (Y ) e 6,75 MHz (Cr ) e (Cb ) (4:2:2) si ha: 13, 5 + 2(6, 75) × 8 = 216 Mbit/s Con le frequenze di campionamento di 13,5 MHz (Y ) e 3,735 MHz (Cr ) e (Cb ) (4:2:0) si ha: 13, 5 + 2(3, 375) × 8 = 162 Mbit/s Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 75 / 80
Campionamento del segnale video Il segnale televisivo ad alta definizione Il segnale HDTV, High Defintion TeleVsion, come il segnale SDTV, consta di tre componenti: - segnale di luminanza Y , rappresentativo della scala dei grigi, - segnale di crominanza Cr , rappresentativo della componente colore del primario rosso, - segnale di crominanza Cb , rappresentativo della componente colore del primario blu. Parametro Valore Rapporto d’aspetto 16:9 Campioni per linea attiva 1920 Reticolo di campionamento Ortogonale Linee attive per immagine 1080 Rapporto d’aspetto del pixel 1:1 Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 76 / 80
Campionamento del segnale video Rappresentazione digitale Parametro Valore Segnale codificato Y , Cr , Cb Reticolo di campionamento Y ortogonale, linea e immagine ripetitive Reticolo di campionamento Cr , Cb Ortogonale, linea e immagine ri- petitive co-situate tra loro e con campioni Y alternati Numero di campioni attivi per linea Y 1920 Numero di campioni attivi Cr , Cb 960 Formato di codifica lineare 8 o 10 bit Frequenza di campionamento Y 74,25 MHz Frequenza di campionamento Cr , Cb 37,125 MHz Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 77 / 80
Campionamento del segnale video Il bit rate del segnale HDTV è pari a [1920 × 1080 + 2(960 × 1080)] × 25 × 8 = 829, 44 ≈ 830 Mbit/s Per ottenere il segnale televisivo colore nel formato digitale si campiona nel formato 4:2:2 con frequenze di campionamanto di 74,250 MHz (Y), 37,125 MHz CR ) e 37,125 MHz CB ). Il formato 1080i ha una risoluzione complessiva di 2 073 600 pixel (1920 ×1080). Il formato 1080p (scansione progressiva), comunemente chiamato Full HD, è il più recente ed equivale alla versione con scansione progressiva del 1080i, per cui ogni aggiornamento coinvolge tutte le 1080 linee e i 2 073 600 di pixel dello schermo, ma di solito è a 24 fps, la velocità della pellicola cinematografica. Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 78 / 80
Campionamento del segnale video Il segnale 4k Risoluzione 3840 × 2160 (pixel totali: 8 milioni) Frequenza di quadro: 50 Hz/60 Hz Distanza standard di visione: 3 × H Angolo di visione: 60 gradi Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 79 / 80
Campionamento del segnale video Lo standard 8k Il numero di pixel all’interno dello schermo è 7680 × 4320 pixel (4 volte standard 4k UHD 3840 × 2160 pixel) e 16 volte lo standard HD 1920 × 1080 pixel. La qualità dell’immagine è dettata anche da altri fattori, come la densità di pixel e la tecnologia adoperata per lo schermo (LCD, OLED, QLED). Inoltre, il metodo di trasmissione dei dati video tramite standard HDMI, consente di supportare l’ 8K, con effetti particolari tra cui il nuovo HDR, High Dynamic Range, protocollo che regola la luminosità in maniera più efficiente, effettuando l’impostazione a ogni fotogramma invece che per le singole scene. Risoluzione 7680 × 4320 (pixel totali: 33 milioni) Frequenza di quadro: 120 Hz Distanza standard di visione: 0,75 Angolo di visione: 100 gradi Italo Ghidini Sistemi satellitari A.A. 2020-21 80 / 80
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