SISMIC PER CONTROSOFFITTI - ATENA SPA

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SISMIC PER CONTROSOFFITTI - ATENA SPA
INGEGNERIA
  SISMIC
PER CONTROSOFFITTI

        CONTROSOFFITTI E RIVESTIMENTI METALLICI
SISMIC PER CONTROSOFFITTI - ATENA SPA
CONTROSOFFITTI E RIVESTIMENTI METALLICI

                SOLUZIONI ARCHITETTURALI INNOVATIVE                                                                                                       Atena progetta e realizza da oltre 30 anni controsoffitti, rivestimenti
                                                                                                                                                          esterni e allestimenti navali di elevata qualità, producendo nel suo
                    SISTEMI AD ELEVATA PRESTAZIONE                                                                                                        stabilimento in Italia e distribuendo in oltre cinquanta Paesi, tramite

                      INEDITE POSSIBILITÀ ESPRESSIVE                                                                                                      i suoi rivenditori e i suoi partner.

                                                                                                                                                          Senza alcun limite allo sviluppo tecnico Atena, offre soluzioni innovative
                                                                                                                                                          per trasformare in opera compiuta le visioni dei designer di tutto il mondo.
                                                                                                                                                          Si distingue per la capacità di rendere esecutivi i progetti più sfidanti
                                                                                                                                                          realizzando corpi metallici speciali per l’architettura d’interni e di facciata.

                                                                                                                                                          Alla sinergia commerciale con diverse realtà europee, e non solo, Atena
                                                                                                                                                          unisce la collaborazione con progettisti e imprese, seguendo il cliente a 360
                                                                                                                                                          gradi, dall’ideazione all’installazione; mettendo a disposizione un qualificato
                                                                                                                                                          servizio di progettazione esecutiva e consulenze specializzate in acustica,
                                                                                                                                                          illuminotecnica e ingegneria sismica.

2                                                                                                                                                                                                                                            3
    Foto: “Sistema Atena isole monolitiche”, nuovi uffici Danieli Automation S.p.A., Carlo Mingotti studio Mingotti Architetti associati. Buttrio (UD).
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Le tecniche antisismiche sono le uniche in grado di assicurare in maniera
                                                                     efficace, una protezione preventiva dei danni materiali e dell’incolumità
                                                                     fisica delle persone; In quest’ambito il quadro normativo ha reso
                                                                     sempre più stringenti i criteri di progettazione degli elementi strutturali,
                                                                     primari, secondari e non strutturali, tra questi il controsoffitto gioca un
                                                                     ruolo di primo piano, perché un’eventuale caduta anche parziale può
                                                                     compromettere la salvaguardia della vita.

                                                                     In quest’ambito Atena è impegnata, da oltre dieci anni, con costanti attività
                        ASPETTI TECNICI E FUNZIONALI                 di ricerca teorica e sperimentale che hanno portato alla realizzazione

                RESA ESTETICA E PRECISIONE ESECUTIVA                 di sistemi brevettati per controsoffitti antisismici in grado di dissipare
                                                                     efficacemente l’energia tellurica prevenendo la caduta degli elementi.
                                 SOLUZIONI SU MISURA
                                                                     La campagna sperimentale condotta con il Dipartimento di Ingegneria
                                                                     Civile, Edile ed Ambientale (DICEA) dell’Università degli Studi di
                                                                     Padova, ha permesso di testare con un apparato sperimentale di ultima
                                                                     generazione, le performance della Linea Antisismica Atena. I risultati
                                                                     ottenuti hanno dimostrato l’efficacia dei sistemi adottati e sono diventati il
                                                                     punto di partenza dei nuovi modelli di kit antisismici per grandi altezze.

                                                                     Progettare può essere semplice; La Linea Antisismica Atena comprende
                                                                     soluzioni tecniche e consulenze puntuali per il dimensionamento del sistema
                                                                     controsoffitto: insieme possiamo superare vincoli di cantiere e dare forma
                                                                     a nuovi canoni progettuali.

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    Foto: “Sistema Atena 15 Linear Design” uffici Amazon. Romania.
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INDICE
                                                             8    INGEGNERIA SISMICA

                                                             9    RISCHIO SISMICO

                                                             12   QUADRO NORMATIVO

                                                             12   CRITERI DI PROGETTAZIONE

                                                             14   STATI LIMITE

                                                             20   CAMPAGNA SPERIMENTALE ATENA

                                                             28   SISTEMI ANTISISMICI Plenum ≤1,2 m
    ATENA-IT.COM                                             40   SISTEMI ANTISISMICI Plenum >1,2 m
6                                                            52   DOMANDE FREQUENTI
                   Foto: “Sistema Atena 24 Linear Tegular”
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LINEA ANTISISMICA ATENA

    INGEGNERIA SISMICA                            RISCHIO SISMICO

    L’ingegneria sismica studia la risposta
    meccanica delle strutture ai sismi, le
                                                     MAPPA DELLA
    metodologie per la progettazione di              PERICOLOSITÀ SISMICA
    costruzioni e l’adeguamento di edifici
    esistenti, secondo criteri antisismici tali
    da contrastare il rischio sismico.                La mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale introdotta con il D.M.
                                                      14.09.2005 fornisce un quadro delle aree più pericolose in Italia in termini di
    Le tecniche antisismiche, sono le uniche          accelerazione orizzontale del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni,
    in grado di assicurare, una protezione            riferita a suoli rigidi (Vs30>800 m/s; cat. A, punto 3.2.1 del D.M. 14.09.2005).
    preventiva dei danni materiali e                  La successiva ordinanza PCM n.3519/2006 ha reso la mappa uno strumento
    dell’incolumità fisica delle persone.             ufficiale di riferimento per la progettazione antisismica, e ha introdotto un nuovo
    In tal senso, la dinamica strutturale             sistema di calcolo basato su un approccio statistico puntiforme, che permette di
    assume un ruolo rilevante sia nella               definire puntualmente la pericolosità sismica di un sito.
    progettazione ex novo, sia negli interventi
    di rinforzo delle strutture, affinché             Per ogni costruzione è quindi necessario considerare una accelerazione
    possano resistere ad azioni dinamiche             di riferimento “propria” individuata sulla base delle coordinate geografiche
    severe, dovute ad esempio a terremoti,            dell’area di progetto, in funzione della vita nominale dell’opera.
    uragani, raffiche di vento, etc.
                                                      Con l’entrata in vigore delle Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC | D.M. 14.01.2008
                                                      e aggiornamento NTC 2018 con D.M. del 17.01.2018), i criteri di progettazione
    Il criterio fondamentale delle costruzioni        antisismica sono stati estesi anche agli elementi costruttivi non strutturali, come i
    antisismiche convenzionali è quello               controsoffitti, che devono essere verificati insieme alle connessioni alla struttura.
    di realizzare opere che consentano
    di salvare sempre e comunque le vite
    umane, pur sacrificando l’integrità
    strutturale degli edifici.
                                                                                                     L’85% della superficie nazionale è caratterizzata da
                                                                                                         un significativo rischio sismico. In queste aree risiede
    Le tecniche di isolamento sismico di                                                                    l’80% della popolazione italiana, che occupa edifici
    ultima generazione, invece, consentono                                                                       insicuri e obsoleti, costruiti nella maggior parte
    di progettare strutture svincolate                                                                              dei casi prima dell’introduzione delle norme
    dalle vibrazioni del terreno, mediante                                                                             antisismiche. In questo contesto
    l’applicazione di isolatori sismici,                                                                                  si inseriscono gli interventi di riduzione
    che frapposti tra le fondazioni e la                                                                                     della vulnerabilità degli edifici,
    sovrastruttura riducono il trasferimento                                                                                   al fine di ridurre il rischio sismico
    delle sollecitazioni dal suolo alla                                                                                            del Sistema Paese.
    sovrastruttura stessa. Il sistema di
    isolamento, dunque, limita l’intensità
    dell’azione sismica e di conseguenza la
    trasmissione degli spostamenti da questa
                                                                                                                                      Accelerazione attesa
    indotti.
                                                                                                                                      con una probabilità del
                                                                                                                                      10% in 50 anni (g).
    Una soluzione mediante la quale è
    possibile ottenere il taglio della forza                                                                                                     0 - 0.25 g
                                                                                                                                                 0.025 - 0.05
    sismica alla base della struttura è quella
    di aumentare il periodo di vibrazione                                                                                                        0.05 - 0.075
                                                                                                                                                 0.075 - 0.1
    dell’edificio, attraverso un opportuno                                                                                                       0.1 - 0.125
    sistema di isolamento, che permetta di                                                                                                       0.125 - 0.15
    far entrare la struttura stessa nel campo                                                                                                    0.15 - 0.175
    delle accelerazioni inferiori; aspetto,                                                                                                      0.175 - 0.2
    questo, vincente delle costruzioni                                                                                                           0.2 - 0.225
                                                                                                                                                 0.225 - 0.25
    isolate, rispetto a quelle tradizionali.
    Disaccoppiando in questo modo il                                                                                                             0.25 - 0.275
                                                                                                                                                 0.275 - 0.3
    moto del terreno dal moto dell’edificio,
8                                                      zonesismiche.mi.ingv.it - GdL MPS, 2004;                                                                        9
    la struttura rimane, integra, in campo             rif. Ordinanza PCM del 28 aprile 2006, n. 3519, All. 1b
    elastico.
SISMIC PER CONTROSOFFITTI - ATENA SPA
LINEA ANTISISMICA ATENA

     RISCHIO SISMICO                                                                 PERICOLOSITÀ, VULNERABILITÀ, ESPOSIZIONE

     Il rischio sismico è la misura                                               Nello specifico, la vulnerabilità sismica
                                                                                  di una struttura è rappresentata                                                            Fig A
     utilizzata in ingegneria sismica per
     valutare il danno atteso a seguito                                           da un indicatore che mette in relazione
                                                                                                                                         PERICOLO
     di un possibile evento sismico, ed                                           la capacità di resistenza e/o spostamento
     è funzione di tre variabili:                                                 della struttura e la richiesta in termini
                                                                                  di resistenza e/o spostamento del sisma,
                                                                                  in tal senso è definito come “il rapporto            VULNERABILITÀ
                                                                                  tra l’azione sismica corrispondente al                                                  Pericolo=10
     Rischio R = P x V x E                                                        raggiungimento della capacità della struttura
                                                                                                                                       ESPOSIZIONE
                                                                                                                                                                     Vulnerabilità=10
                                                                                  e la domanda sismica allo stato limite ultimo”.                                     Esposizione=10
                                                                                                                                                                              Rischio
                                                                                  La stima dell’indicatore secondo l’iter                                              (PxVxE)=1000
                                                                                  progettuale previsto dal paragrafo 8.5
     Pericolosità intesa come la
                                                                                  delle NTC, si basa su analisi, verifiche,
     probabilità che un certo valore
                                                                                  prove e metodi di calcolo lineari e non lineari.
     di scuotimento si verifichi in un
     dato intervallo di tempo. Una                                                Ridurre l’indice di vulnerabilità                                                           Fig B
     volta noti alcuni elementi di input                                          della struttura significa intervenire
     e parametri di riferimento (quali                                            in termini di adeguamento strutturale                PERICOLO
     zone sorgente, scuotimento in                                                e non strutturale dell’edificio, l’utilizzo
     accelerazione o spostamento,                                                 di idonee controsoffittature ad esempio,
     tipo di suolo) è possibile definire                                          permette di abbassare l’indice
     la pericolosità sismica, che sarà                                            di vulnerabilità (Fig C), mentre l’applicazione                    VULNERABILITÀ
                                                                  VU
                                                     ITÀ

                                                                                                                                                                         Pericolo=10
     tanto più elevata quanto più                                                 di isolatori sismici posti tra le fondamenta
                                                                    LN
                                                   OS

                                                                                                                                                                     Vulnerabilità=10
     probabile, sarà il verificarsi di                                            e la sovrastruttura consente di abbattere
                                                                      ER

                                                                                                                                                       ESPOSIZIONE
                                                 OL

                                                                                                                                                                       Esposizione=1
     un terremoto di data intensità,                                              l’intensità dell’azione sismica, riducendo
                                                                        AB
                                              RIC

                                                                                                                                                                             Rischio
     nell’intervallo di tempo                                                     sia l’indice di vulnerabilità sia il fattore
                                                                          ILIT

                                                                                                                                                                        (PxVxE)=100
                                            PE

     considerato.                                                                 di esposizione (fig. B).
                                                                              À

                                                                                  Nelle figure a lato sono riportate
     Vulnerabilità intesa come                                                    quattro diverse condizioni, dove
     misura del livello di capacità                   ESPOSIZIONE                 a parità di pericolosità di una determinata                                                 Fig C
     degli edifici di resistere al sisma,                                         area geografica, il rischio sismico cambia
     in quanto indica la possibilità                                              al variare dell’esposizione e della vulnerabilità;     PERICOLO
     che un’area subisca un danno in                                              si pensi ad esempio ad un edificio scolastico:
     termini economici, di vite e di beni                                                                                              SISTEMA DI
     culturali. È opportuno ricordare                                             nella figura A si descrive una condizione            PROTEZIONE
     che il terremoto è un carico                                                 di massimo pericolo, l’edificio è frequentato
                                            Il Rischio sismico dipende                                                                 VULNERABILITÀ                     Pericolo=10
     dinamico naturale non periodico,                                             anche se non idoneo in relazione al grado
                                            dall’interazione di 3 fattori:        di pericolosità sisimica della zona in cui                                         Vulnerabilità=5
     in quanto la sua intensità,                                                                                                       ESPOSIZIONE
                                                                                  si trova;                                                                          Esposizione=10
     direzione e/o posizione, varia
                                              Pericolosità (P)                                                                                                               Rischio
     nel tempo. In tal senso, una delle                                           nella figura B l’esposizione viene ridotta
                                              Vulnerabilità (V)                                                                                                        (PxVxE)=500
     più importanti applicazioni della                                            impedendo l’accesso alla struttura
                                              Esposizione (E)
     teoria della dinamica strutturale è                                          e compromettendone l’utilizzo;
     sicuramente quella di analizzare
                                            Per ridurre il rischio sismico        nella figura C il rischio si riduce per effetto
     la risposta delle strutture nei
     confronti dei terremoti.
                                            è necessario intervenire sui          di una diminuzione della sola vulnerabilità                                                 Fig D
                                            fattori che lo determinano.           mediante interventi in edifici vulnerabili
                                                                                  su componenti strutturali, secondari                   PERICOLO
     Esposizione intesa come                Non potendo intervenire               e non strutturali;
     valutazione socio/economica delle      sulla pericolosità, ovvero
     conseguenze di un terremoto, in        sulla probabilità che il sisma        nella figura D condizione di optimum,
     relazione alla densità abitativa,      si verifichi, sarà necessario         gli interventi di progettazione ex novo              VULNERABILITÀ
     alla quantità e al valore del                                                                                                                                       Pericolo=10
                                            operare al fine di ridurre            o di ristrutturazione sono radicali
     patrimonio storico, artistico e                                              e pertanto si verifica una duplice azione                                          Vulnerabilità=5
                                            esposizione e vulnerabilità.                                                               ESPOSIZIONE
     monumentale di un determinato                                                che interessa, sia la vulnerabilità                                                 Esposizione=1
10   luogo.                                                                       sia l’esposizione.                                                                         Rischio    11
                                                                                                                                                                        (PxVxE)=50
SISMIC PER CONTROSOFFITTI - ATENA SPA
LINEA ANTISISMICA ATENA

                                                                                                 ELEMENTI COSTRUTTIVI                                   LA DOMANDA
                                                                                                 NON STRUTTURALI                                        SISMICA

                                                                                                 Per elementi costruttivi non strutturali     La domanda sismica sugli elementi
                                                                                                 s’intendono quelli con rigidezza,            non strutturali può essere determinata
                                                                                                 resistenza e massa tali da influenzare
                                                                                                                                              applicando loro una forza orizzontale
                                                                                                 in maniera significativa la risposta
                                                                                                                                              F a definita come segue:
                                                                                                 strutturale e quelli che, pur non
                                                                                                 influenzando la risposta strutturale,
                                                                                                 sono ugualmente significativi ai fini
                                                                                                 della sicurezza e/o dell’incolumità          Fa = (S a · Wa )/q a                    [7.2.1]
                                                                                                 delle persone.

                                                                                                                                              dove
                                                                                                 La capacità degli elementi non
                                                                                                 strutturali, compresi gli eventuali
                                                                                                 elementi strutturali che li sostengono
                                                                                                                                              F a è la forza sismica orizzontale
                                                                                                 e collegano, deve essere maggiore
                                                                                                                                              distribuita o agente nel centro di massa
                                                                                                 della domanda sismica corrispondente
                                                                                                 a ciascuno degli stati limite
                                                                                                                                              dell’elemento non strutturale, nella
                                                                                                 da considerare (v. § 7.3.6).                 direzione più sfavorevole, risultante
                                                                                                                                              delle forze distribuite proporzionali alla
                                                                                                                                              massa;
                                                                                                 Quando l’elemento non strutturale è
                                                                                                 costruito in cantiere, è compito del
     QUADRO NORMATIVO                          7.2.3. CRITERI DI PROGETTAZIONE DI                                                             S a è l’accelerazione massima,
                                                                                                 progettista della struttura individuare
                                                                                                                                              adimensionalizzata rispetto a quella di
                                               ELEMENTI STRUTTURALI SECONDARI                    la domanda e progettarne la capacità in
                                                                                                 accordo a formulazioni di comprovata         gravità, che l’elemento non strutturale
                                               ED ELEMENTI COSTRUTTIVI
     Il primo regolamento antisismico                                                            validità ed è compito del direttore dei      subisce durante il sisma e corrisponde
                                               NON STRUTTURALI
     d’Europa nacque nel Regno di Napoli,                                                        lavori verificarne la corretta esecuzione;   allo stato limite in esame (v. § 3.2.1);
     per volontà dei Borbone, dopo il                                                            quando, invece, l’elemento non
     devastante terremoto che colpì la         Alcuni elementi strutturali possono essere        strutturale è assemblato in cantiere, è      W a è il peso dell’elemento;
     Calabria nel 1783, ma solo con la         considerati “secondari”; nell’analisi della       compito del progettista della struttura
     legge 2 febbraio 1974, n. 64, recante     risposta sismica, la rigidezza e la resistenza    individuare la domanda, è compito del        q a è il fattore di comportamento
     provvedimenti per le costruzioni con      alle azioni orizzontali di tali elementi          fornitore e/o dell’installatore fornire      dell’elemento.
     particolari prescrizioni per le zone      possono essere trascurate.                        elementi e sistemi di collegamento
     sismiche, i criteri antisismici vengono   Tali elementi sono progettati per resistere       di capacità adeguata ed è compito
     diffusi nelle pratiche di progettazione   ai soli carichi verticali e per seguire gli       del direttore dei lavori verificarne il
                                                                                                                                              In assenza di specifiche determinazioni, per
     strutturale degli edifici.                spostamenti della struttura senza perdere         corretto assemblaggio.
                                                                                                                                              S a e q a si può fare riferimento a documenti
                                               capacità portante.
     Aspetti questi che sono stati resi più                                                                                                   di comprovata validità.
     stringenti dopo i tragici eventi del      Gli elementi secondari e i loro collegamenti      Se la distribuzione degli elementi non
                                                                                                                                              La circolare esplicativa delle NTC 2018
     2007 in Perù e del 2008 in Italia.        devono quindi essere progettati e dotati          strutturali è fortemente irregolare in
                                                                                                                                              n.7 del C.S.LL.PP. del 21/01/2019 riporta
                                               di dettagli costruttivi per sostenere i           pianta, gli effetti di tale irregolarità
     Ed è quindi, con l’entrata in                                                                                                            il metodo di calcolo dell’accelerazione
                                               carichi gravitazionali, quando soggetti a         debbono essere valutati e tenuti in
     vigore delle Norme Tecniche per                                                                                                          adimensionalizzata (S a) e stabilisce il fattore
                                               spostamenti causati dalla più sfavorevole         conto. Questo requisito si intende
     le Costruzioni NTC 14/01/2008
                                               delle condizioni sismiche di progetto allo        soddisfatto qualora si incrementi di         q a che lo pone uguale a 2.
     (sostituite ora dall’aggiornamento
                                               SLC, valutati, nel caso di analisi lineare,       un fattore 2 l’eccentricità accidentale      Tra i riferimenti normativi internazionali
     delle NTC 2018 entrate in vigore il
                                               secondo il § 7.3.3.3, oppure, nel caso di         di cui al § 7.2.6. Se la distribuzione       si citano a titolo d’esempio i Manuali per
     22.03.2018 con D.M. del 17.01.2018)
                                               analisi non lineare, secondo il § 7.3.4.          degli elementi non strutturali è
     e la pubblicazione delle linee guida                                                                                                     il rilievo a vista di potenziali situazioni di
                                                                                                 fortemente irregolare in altezza, deve
     per la riduzione della vulnerabilità      In nessun caso la scelta degli elementi                                                        rischio della Federal Emergency Management
                                                                                                 essere considerata la possibilità di
     degli elementi non strutturali della      da considerare secondari può determinare                                                       Agency (FEMA 154, FEMA 155, FEMA 178)
                                                                                                 forti concentrazioni di danno ai livelli
     Presidenza del Consiglio dei Ministri     il passaggio da struttura “irregolare”                                                         degli USA. Tali protocolli sono riferiti al rischio
                                                                                                 caratterizzati da significative riduzioni
     dipartimento Protezione Civile nel        a struttura “regolare” come definite al
                                                                                                 degli elementi non strutturali rispetto      sismico, ma metodi, concetti e modalità di
     2009, che sono stati introdotti           § 7.2.1, né il contributo totale alla rigidezza
                                                                                                 ai livelli adiacenti. Questo requisito       sintesi dei risultati possono essere ritenuti
     specifici criteri di progettazione        ed alla resistenza sotto azioni orizzontali
                                                                                                 s’intende soddisfatto qualora si             validi in generale.
     antisismica anche per gli impianti        degli elementi secondari può superare
                                                                                                 incrementi di un fattore 1,4 la domanda
     e per gli elementi non strutturali        il 15% dell’analogo contributo degli
                                                                                                 sismica sugli elementi verticali (pilastri
     (par. 7.2.3).                             elementi primari.
                                                                                                 e pareti) dei livelli con significativa
12                                                                                               riduzione degli elementi non strutturali.                                                          13
SISMIC PER CONTROSOFFITTI - ATENA SPA
LINEA ANTISISMICA ATENA

     STATI LIMITE                                                                                                            STATI LIMITE
                                                                                                                             DI ESERCIZIO

     Nell’ingegneria strutturale                                                                                                                        Gli stati limite di esercizio si verificano quando non risultano più soddisfatti i
     si intende per stato limite                                                                                                                        requisiti di esercizio prescritti. Il superamento di uno stato limite di esercizio
     una condizione superata                                                                                                                            può avere carattere reversibile o irreversibile: nel primo caso i danni o le
     la quale, la struttura in                                                                                                                          deformazioni sono reversibili e cessano non appena sia eliminata la causa
     esame o uno dei suoi                                                                                                                               che ha portato al superamento dello SLE; nel secondo caso si manifestano
     elementi costitutivi non
     soddisfa più le esigenze                                                                                                  S.L.E.                   danneggiamenti o deformazioni permanenti inaccettabili e ineliminabili per
                                                                                                                                                        mezzo della soppressione della causa che le ha generate. Come definito dal
     per le quali è stata                                                                                                                               D.M. 14.01.2008 nei confronti delle azioni sismiche gli stati limite di esercizio
     progettata.                                                                                                                                        dinamici si suddividono in:
                                                                                                                                                        1) SLO Stato limite di operatività

     Gli stati limite si                                                                                                                                2) SLD Stato limite di danno.
     distinguono in:

     1) S.L.U.
     Stati Limite Ultimi
                                                                                                                                      STATI LIMITE                                           STATI LIMITE
     2) SLE
                                                                                                                                      DI OPERATIVITÀ                                         DI DANNO
     Stati Limite di Esercizio

                                                                                                                                                                                   S.L.D.
                                                                                                                             S.L.0.
                                                                                                                                      Per stati limite di operatività                        Nella definizione di stati limite di danno,
     STATI LIMITE                     Gli stati limite ultimi sono associati al valore estremo della capacità portante
                                                                                                                                      si intende quando a seguito                            a seguito del terremoto, la costruzione
                                      o ad altre forme di cedimento strutturale che possono mettere in pericolo
     ULTIMI                                                                                                                           del terremoto, la costruzione                          nel suo complesso (includendo elementi
                                      la sicurezza delle persone. Alcuni esempi delle cause che possono condurre
                                                                                                                                      nel suo complesso                                      strutturali, elementi non strutturali,
                                      agli S.L.U. sono la perdita di stabilità di parte o dell’insieme della struttura, la
                                                                                                                                      (includendo elementi                                   apparecchiature rilevanti, ecc.) subisce
                                      rottura di sezioni critiche della struttura, la trasformazione della struttura in un
                                                                                                                                      strutturali, elementi non                              danni tali da non mettere a rischio
                                      meccanismo, l’instabilità in seguito a deformazione eccessiva, il deterioramento
                                                                                                                                      strutturali, ecc.) non deve                            gli utenti e da non compromettere
                                      in seguito a fatica, le deformazioni di fluage o fessurazioni, che producono un
                                                                                                                                      subire danni ed interruzioni                           significativamente la capacità
                                      cambiamento di geometria tale da richiedere la sostituzione della struttura. Il
         S.L.U.                       superamento di uno stato limite ultimo ha carattere irreversibile e si definisce
                                                                                                                                      d’uso significativi;                                   di resistenza e di rigidità nei confronti
                                                                                                                                                                                             delle azioni verticali ed orizzontali,
                                      collasso. Nei confronti delle azioni sismiche (SLU dinamici) gli stati limite ultimi
                                                                                                                                                                                             mantenendosi immediatamente
                                      si suddividono in (D.M. 14.01.2008): 1) S.L.V. Stato Limite di salvaguardia della
                                                                                                                                                                                             utilizzabile pur nell’interruzione d’uso
                                      Vita e 2) S.L.C. Stato Limite di prevenzione del Collasso
                                                                                                                                                                                             di parte delle apparecchiature.

                 STATI LIMITE                                               STATI LIMITE DI PREVENZIONE
                 DI SALVAGUARDIA DELLA VITA                                 DEL COLLASSO
     S.L.V.

                                                                 S.L.C.

                 Per stato limite di salvaguardia                           Si definiscono stati limite di
                 della vita si intende quando                               prevenzione del collasso quando
                 a seguito del terremoto, la                                a seguito del terremoto la
                 costruzione subisce rotture                                costruzione subisce danni molto
                 e crolli dei componenti non                                gravi ai componenti strutturali
                 strutturali ed impiantistici                               nonchè gravi danni e crolli dei
                 e significativi danni dei                                  componenti non strutturali;
                 componenti strutturali cui si                              la costruzione conserva ancora
                 associa una perdita significativa                          un margine di sicurezza per
                 di rigidezza nei confronti delle                           azioni verticali ed un esiguo
                 azioni orizzontali; la costruzione                         margine di sicurezza nei
                 conserva, invece, una parte                                confronti del collasso per
                 della resistenza e rigidezza                               azioni orizzontali.
                 per azioni verticali e un margine
                 di sicurezza nei confronti
14               del collasso per azioni sismiche                                                                                                                                                                                            15
                 orizzontali.
                                                                            Foto: “Sistema Atena Brett parallel”
                                                                            La Macchina del Tempo-Museo Alfa Romeo.
                                                                            Arese.
SISMIC PER CONTROSOFFITTI - ATENA SPA
LINEA ANTISISMICA ATENA

     VERIFICA NEI CONFRONTI                                                                                                                            LIVELLI PRESTAZIONALI
     DEGLI STATI LIMITE                                                                                                                                IN RELAZIONE AGLI STATI LIMITE

     Per tutti gli elementi                   Le verifiche degli elementi strutturali primari (ST) si eseguono, come sintetizzato                                                                                                                                                           CLASSI
                                                                                                                                               Circolare
                                                                                                                                                                                                                                    ST                    NS         IMP                    D’USO
     strutturali primari e                    nella tabella 7.3.III, in dipendenza della Classe d’Uso (CU):                                                          STATI                 DESCRIZIONE
                                                                                                                                               Applicativa
     secondari, gli elementi                                                                                                                                         LIMITE            DELLA PRESTAZIONE

                                                                                                                                                                                                                                                                    FUN
                                                                                                                                               n°292017

                                                                                                                                                                                                                                                          STA

                                                                                                                                                                                                                                                                              STA
                                                                                                                                                                                                                                             DUT
                                                                                                                                                                                                                                   RES

                                                                                                                                                                                                                                                  SPO
                                                                                                                                                                                                                         RIG
                                              - nel caso di comportamento strutturale non dissipativo, in termini di rigidezza (RIG)                                                                                                                                                    1     2 3|4
     non strutturali e                                                                                                                         TAB.C7.3.I
                                              e di resistenza (RES), senza applicare le regole specifiche dei dettagli costruttivi e
     gli impianti si deve                                                                                                                                                            Limitazione del danno degli
                                              della progettazione in capacità;                                                                 Stati limite
     verificare che il valore                                                                                                                                                   NS

                                                                                                                                                                                                                         7.3.6.1
                                                                                                                                               strutturali                           elementi non strutturali, o
                                                                                                                                                                                     delle pareti per le costruzioni
                                                                                                                                                                                                                                                                                                  x
     di ciascuna domanda                      - nel caso di comportamento strutturale dissipativo, in termini di rigidezza (RIG),              primari,                         ST

                                                                                                                                                                          SLO
     di progetto, definito                                                                                                                     elementi non                          di muratura
                                              di resistenza (RES) e di duttilità (DUT) (quando richiesto), applicando le regole                strutturali e
     dalla tabella 7.3.III per                                                                                                                 impianti:

                                                                                                                                                                                                                                                                    7.3.6.3
                                              specifiche dei dettagli costruttivi e della progettazione in capacità. Le verifiche degli
     ciascuno degli stati limite                                                                                                               descrizione                      IM   Funzionamento degli impianti                                                                                 x

                                                                                                                                                                    SLE
                                              elementi strutturali secondari si effettuano solo in termini di duttilità.
     richiesti, sia inferiore al                                                                                                               delle prestazioni
                                              Le verifiche degli elementi non strutturali (NS) e degli impianti (IM) si effettuano             e corrispondenti
     corrispondente valore                                                                                                                     verifiche                             Controllo del danno degli

                                                                                                                                                                                                                                   7.3.1
                                                                                                                                                                                ST                                                                                                                x
     della capacità                           in termini di funzionamento (FUN) e stabilità (STA), come sintetizzato nella tabella                                                   elementi strutturali
                                              7.3.III, in dipendenza della Classe d’Uso (CU).

                                                                                                                                                                          SLD
     di progetto.
                                                                                                                                                                                     Controllo del danno degli
                                                                                                                                                                                NS

                                                                                                                                                                                                                         7.3.6.1
                                                                                                                                                                                     elementi non strutturali, o
                                                                                                                                                                                     delle pareti per le costruzioni
                                                                                                                                                                                                                                                                                        x     x
                                                                                                                                                                                ST
                                                                                                                                                                                     di muratura
      TAB. 7.3.III                                                                             LEGENDA
                                                                                                                                                                                     Livello di danno degli elementi
      Stati limite strutturali primari, elementi non strutturali e impianti                    CU = classe d’uso                                                                     strutturali coerente con il

                                                                                                                                                                                                                                   7.3.6.1
                                                                                                                                                                                     fattore di comportamento
                                                                                               ST = elementi strutturali                                                        ST
                                                                                                                                                                                     adottato, assenza di rotture
                                                                                                                                                                                                                                                                                        x     x   x
                         CU-1                CU-2                       CU-3 e 4               NS = elementi non strutturali                                                         fragili e meccanismi locali/
      STATI                                                                                                                                                                          globali instabili
                                                                                               IM = impianti
      LIMITE             ST        ST       NS        IM        ST        NS        IM

                                                                                                                                                                          SLV
                                                                                               SLE = stato limite di esercizio
                                                                                                                                                                                     Assenza di crolli degli

                                                                                                                                                                                                                                                          7.3.6.3
                                                                                               SLU = stato limite ultimo                                                             elementi non strutturali
               SLO                                              RIG                                                                                                             NS
                                                                                                                                                                                     pericolosi per l’incolumita, pur
                                                                                                                                                                                                                                                                                              x   x
                                                                                               SLO = stato limite di operatività
      SLE                                                                                                                                                                            in presenza di danni diffusi

                                                                                                                                                                    SLU
               SLD       RIG       RIG                          RES                            SLD = stato limite di danno

                                                                                                                                                                                                                                                                              7.3.6.3
                                                                                               SLV = stato limite di salvaguardia della vita                                         Capacità ultima degli impianti
                                                                                                                                                                                IM                                                                                                            x   x
               SLV       RES       RES      STA       STA       RES       STA       STA        SLC = stato limite di collasso                                                        e dei collegamenti
      SLU                                                                                      RIG = verifiche di rigidezza
               SLC                 DUT**                        DUT**                                                                                                                Margine di sicurezza

                                                                                                                                                                                                                                             7.3.6.1
                                                                                               RES = verifiche di resistenza

                                                                                                                                                                                                                                              DUT
                                                                                                                                                                                ST   sufficiente per azioni verticali                                                                         x   x
                                                                                               STA = verifiche di stabilità                                                          ed esiguo per azioni orizzontali

                                                                                                                                                                          SLC
      (*) Per le sole CU III e IV, nella categoria Impianti ricadono anche gli arredi fissi.   DUT = duttilità
                                                                                                                                                                                     Capacità di spostamento dei

                                                                                                                                                                                                                                             7.10.6.2.2
      (**) Nei casi esplicitamente indicati dalle presenti norme.                              SPO = spostamento assoluto

                                                                                                                                                                                                                                                SPO
                                                                                                                                                                                ST   dispositivi nelle costruzioni con                                                                        x   x
                                                                                                                                                                                     isolamento sismico

                 VERIFICHE
                                              Le nuove NTC 2018 introducono sostanzialmente una “verifica di stabilità (STA)”,
                                              anche per gli elementi non strutturali per i quali “devono essere adottati magisteri atti
                 NTC 2018                                                                                                                       I controsoffitti
                                              ad evitare la possibile espulsione sotto l’azione della (Fa) Forza Sismica Orizzontale
                 7.2.3                                                                                                                          vanno verificati
                                              (v. § 7.2.3) corrispondente allo (SL) Stato Limite e alla (CU) Classe d’Uso considerati”.
                                                                                                                                                per gli stati
                                              In tal senso, rispetto all’edizione 2008 le verifiche da effettuare sugli elementi                limite
                                              secondari non cambiano e devono sempre essere eseguite per lo Stato Limite di                     SLV | SLO
                                              Salvaguardia della Vita (S.L.V.). Le nuove norme sostanzialmente specificano che                  e per edifici in
                                              la verifica da effettuare è una verifica di stabilità da eseguire per le sole Classi d’Uso        classe III e IV
                                              II, III e IV, sebbene il requisito prestazionale richiesto risulti invariato.                     non devono
                                                                                                                                                subire danni
                UNI EN 13964                  Nello specifico dei controsoffitti la stessa norma armonizzata 13964 precisa -
                4.3.7                         “nel caso in cui il controsoffitto è esposto a scosse sismiche, deve essere presa in
                                              considerazione la ENV 1998-1. Il controsoffitto deve essere progettato in modo che
                Resistenza                    le azioni verticali ed orizzontali provocate dagli impatti sismici non provochino un
16              sismica                       danno o un cedimento”.                                                                                                                                                                                                                                  17
SISMIC PER CONTROSOFFITTI - ATENA SPA
LINEA ANTISISMICA ATENA

     CLASSI D’USO                                                                                          RESISTENZA                                                UNI EN 13964
     DELLE COSTRUZIONI                                                                                     AL CARICO DEL VENTO                                       4.3.5

                         Il D.M. 17/01/2018 ha suddiviso le costruzioni in quattro classi d’uso in         Le verifiche di sicurezza delle costruzioni    La norma tecnica di riferimento UNI EN
       D.M.              riferimento alle conseguenze di un’interruzione di operatività o di un
                         eventuale collasso
                                                                                                           civili tengono conto di tutte quelle
                                                                                                           azioni che possono indurre stati di
                                                                                                                                                          13964 “Controsoffitti - requisiti e metodi
                                                                                                                                                          di prova” definisce le caratteristiche dei
       17/01/2018        Classe I: Costruzioni con presenza solo occasionale di persone, edifici
                                                                                                           sollecitazione in una struttura, al fine
                                                                                                           di garantire che l’opera sia in grado di       controsoffitti in relazione alla resistenza
                         agricoli.
       2.4.2                                                                                               resistere con adeguata sicurezza alle          al carico del vento.
                         Classe II: Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza             azioni cui potrà essere sottoposta,
                                                                                                                                                          Se si prevede che il controsoffitto possa
                         contenuti pericolosi per l’ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali          rispettando le condizioni necessarie
                         essenziali. Industrie con attività non pericolose per l’ambiente.                 per il suo esercizio normale ed                essere soggetto al carico del vento interno
                         Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d’uso          assicurare la sua durabilità.                  (per esempio in caso di finestre, porte che
                         III o in Classe d’uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi                                                      si aprono), devono essere adottate tutte
                                                                                                           Queste azioni sono suddivise in:
                         situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze
                                                                                                           a) azioni dirette (forze):                     le misure di progettazione necessarie per
                         rilevanti. A titolo di esempio rientrano in questa classe le civili abitazioni.

                         Classe III: Costruzioni il cui uso preveda affollamenti significativi.
                                                                                                           •    carichi permanenti (peso proprio ed       permettere ai componenti della membrana
                                                                                                                altri carichi fissi)                      ed alla sottostruttura di resistere al carico
                         Industrie con attività pericolose per l’ambiente. Reti viarie extraurbane
                         non ricadenti in Classe d’uso IV. Ponti e reti ferroviarie la cui interruzione    •    carichi variabili (carichi di servizio,   del vento verso l’alto e/o verso il basso.
                         provochi situazioni di emergenza. Dighe rilevanti per le conseguenze                   neve, vento, sisma, spinta delle
                                                                                                                terre, forze dinamiche, ecc.);            In condizioni di carico del vento interno, la
                         di un loro eventuale collasso. In questa categoria possono rientrare
                         indicativamente scuole, teatri, musei, in quanto edifici soggetti ad                                                             membrana e la sottostruttura del soffitto
                                                                                                           b) azioni indirette (deformazioni
                         affollamento e con la presenza contemporanea di comunità con                      impresse) variazioni termiche, ritiro,         devono mantenere la loro stabilità ed
                         dimensioni significative.                                                         pretensione, spostamenti di vincoli,           integrità e sebbene alcune deformazioni
                                                                                                           difetti di montaggio, ecc.;                    potrebbero essere accettabili, i controsoffitti
                         Classe IV: Costruzioni con funzioni pubbliche o strategiche importanti,
                         anche con riferimento alla gestione della protezione civile in caso di            c) azioni di carattere chimico fisico          e le loro parti devono essere progettati
                         calamità. Industrie con attività particolarmente pericolose per l’ambiente.       dovute a: agenti aggressivi, umidità,          per non cedere ne crollare sotto questa
                         Reti viarie di tipo A o B, di cui al DM 5/11/2001, n. 6792, “Norme funzionali     gelo, materiali nocivi, ecc.                   condizione.
                         e geometriche per la costruzione delle strade”, e di tipo C quando
                         appartenenti ad itinerari di collegamento tra capoluoghi di provincia non         Le azioni da considerare nelle
                         altresì serviti da strade di tipo A o B. Ponti e reti ferroviarie di importanza   costruzioni comprendono in genere:
                         critica per il mantenimento delle vie di comunicazione, particolarmente           • pesi propri degli elementi costitutivi;
                         dopo un evento sismico. Dighe connesse al funzionamento di acquedotti             • carichi permanenti;
                                                                                                                                                          I controsoffitti ad uso esterno devono
                         e a impianti di produzione di energia elettrica. Appartengono a questa            • sovraccarichi variabili;
                         classe edifici come ospedali, caserme, municipi ecc.                                                                             essere sempre dimensionati per sopportare
                                                                                                           • variazioni termiche;
                                                                                                                                                          l’azione del vento in combinazione ad
                                                                                                           • cedimenti di vincoli;
                                                                                                           • azioni dovute al vento;                      altri carichi normali. Le azioni eccezionali
                                                                                                           • carichi da neve;                             come sisma, esplosioni, uragani, ecc..., non
                                                                                                           • azioni sismiche e dinamiche in genere;       vanno sommate/combinate, bensì calcolate
                                                                                                           • azioni eccezionali (uragani, urti,           singolarmente.
                                                                                                           esplosioni, etc.).
                                                                                                                                                          Anche i controsoffitti ad uso interno devono
                                                                                                           Indipendentemente dal metodo di                essere considerati sia per l’azione del vento
                                                                                                           verifica adottato, tensioni ammissibili        che per l’azione del sisma.
                                                                                                           o stati limite, in ciascuna verifica le
                                                                                                                                                          Le NTC 2018 § 3.3.8.5 precisano che le
                                                                                                           azioni devono essere adeguatamente
                                                                                                           combinate secondo condizioni di carico
                                                                                                                                                          pressioni interne agli edifici dipendono
                                                                                                           tali da risultare più sfavorevoli ai fini      dalla superficie delle aperture che questi
                                                                                                           delle singole verifiche, tenendo conto         presentano verso l’esterno e distinguono
                                                                                                           della ridotta probabilità di intervento        3 casi che implicano metodi di calcolo
                                                                                                           simultaneo di tutte le azioni con i            specifici e diversi valori, sia per i coefficienti
                                                                                                           rispettivi valori più sfavorevoli.             di pressione interna, sia per le altezze di
                                                                                                                                                          riferimento. È quindi importante in fase di
                                                                                                                                                          progettazione definire a quale categoria è
                                                                                                                                                          soggetto il controsoffitto per il calcolo della
18                                                                                                                                                        pressione interna.                                   19
                                                                                                           Foto: Starbucks Roastery. Milano.
LINEA ANTISISMICA ATENA

     LA CAMPAGNA SPERIMENTALE

        Con la volontà di approfondire le
        tematiche legate alla sicurezza
                                                                METODI DI PROVA
        dei propri prodotti, testandone
        ulteriormente le prestazioni, Atena ha
        avviato nel 2015 una collaborazione          Attualmente è possibile studiare
        con il Dipartimento di Ingegneria            la risposta antisismica del
        Civile, Edile ed Ambientale (DICEA)          controsoffitto mediante due
        dell’Università degli Studi di Padova,       diverse tipologie di prova:
        che ha portato nel 2016, all’avvio di un     Qualifying test, metodo
        progetto di ricerca volto a testare le       solitamente associato a test su
        performance della Linea Antisismica          tavola vibrante, che consente
        per controsoffitti, di cui fa parte il kit   di verificare il soddisfacimento
        antisismico Atena brevettato.                di un predeterminato criterio di
                                                     accettazione;
        I lavori del team inizialmente
        concentrati sullo studio locale delle        Fragility test, associato a
        connessioni dei profili portanti a           prove cicliche quasi statiche e
        T, mediante prove di laboratorio             permette l’analisi del progressivo
        presso l’Università, sono proseguiti         danneggiamento del sistema e di
        con la costruzione di un apparato            correlarlo a parametri di interesse.
        sperimentale innovativo, in grado
        di testare il comportamento sismico
        globale dei controsoffitti di Atena.

        Per la prima volta a livello
        internazionale è stato utilizzato un
        protocollo di Fragility test quale
        metodo di prova per valutare la risposta
        del sistema alle sollecitazioni indotte.
        Il collasso dei pannelli, la rottura dei
        giunti interni, la deformazione dei
        profili e l’interazione dei controsoffitti
        con i corpi illuminanti ed i sistemi di
        tubazioni vicini rappresentano, infatti,
        le principali cause di collasso e pertanto
        risulta necessario predisporre una
        corretta analisi del comportamento
        sismico di tali elementi non strutturali.

                                                     NUOVI PROTOCOLLI
                                                     DI STUDIO

        L’efficacia dei sistemi antisismici Atena è stata verificata
        sperimentalmente dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed
        Ambientale (DICEA) dell’Università degli Studi di Padova, che ha
        condotto la prima campagna a livello internazionale di prove cicliche
        quasi statiche e monotone sul comportamento sismico
        dei controsoffitti Antisismici Atena.
20                                                                                                                                                                                            21
                                                                                            Foto a pag.20: “Sistema Atena Domino” | Foto a pag. 21 “Set Up di prova Easy Antisismico Atena”
LINEA ANTISISMICA ATENA

     FRAGILITY TEST E
     APPARATO DI PROVA

     Il Qualifying test condotto su tavola
     vibrante presenta alcune limitazioni
     da non sottovalutare, quali ad esempio
     l’applicazione di un protocollo di
     prova che utilizza una formulazione
     americana per la stima della forza da
     applicare; l’utilizzo di unico campione
     di prova e la tipologia del risultato: il
     campione infatti risulterà «passato» o
     «non passato» rispetto ad una forzante
     applicata coerentemente con quanto
     previsto nel protocollo di riferimento
     della prova.

     Grazie alla collaborazione
     con l’Università degli Studi di
     Padova, Atena S.p.A. ha potuto
     utilizzare una valevole alternativa
     per studiare il comportamento
     sismico dei controsoffitti: un
     apparato sperimentale innovativo,           Foto: “Set Up di prova”                                       Foto: “Set Up di prova Sistema Atena Matrox”

     concepito dal gruppo di ricerca,
     per la realizzazione di prove
     cicliche quasi statiche.

     L’apparato di prova utilizzato è una                  STORIA DI CARICO                                                             RESISTENZA MECCANICA E
     struttura a telaio realizzata con
                                                           DELLE COSTRUZIONI                                                            VALUTAZIONE DELLO SPOSTAMENTO
     colonne in acciaio che sostengono
     il solaio in XLAM che a sua volta
     permette l’alloggiamento dei pannelli                 La storia di carico viene definita in accordo                                Oltre alla valutazione della resistenza meccanica del sistema di
     del controsoffitto.                                   con il protocollo previsto dalle linee guida                                 controventamento fino al limite di rottura è stato effettuato il monitoraggio
                                                           FEMA461 per gli elementi non strutturali.                                    e la valutazione dello spostamento dei componenti, aspetti questi ultimi
     Il sistema di sospensione del
                                                                                                                                        importanti per valutare l’efficacia della tenuta globale del sistema alle
     controsoffitto è costituito da pendini                In definitiva il set up, nella configurazione a                              sollecitazioni e impedirne la caduta.
     vincolati ai profili costituenti il piano             piano rigido, consente di testare nello stesso                               In particolare, per tutti i tipi di kit Antisismici Atena, sono state effettuate
     di controsoffitto ed al solaio in XLAM.               tempo:                                                                       una prova di spinta monotona a rottura ed una prova ciclica quasi statica
     All’interno dell’apparato di prova
                                                                                                                                        con cicli di ampiezza crescente fino a rottura.
     sono posti due campioni gemelli di                    •     L’efficacia dei vincoli perimetrali del
     controsoffitto, ognuno dei quali è                          controsoffitto;
                                                                                                                                        Mentre la prova monotona impone un’unica spinta crescente, quella ciclica
     dotato di un sistema antisismico di                   •     La capacità dei pendini di sospensione                                 viene condotta eseguendo 10 step di carico, ognuno dei quali consta di due
     controventi con relativo raccordo.                          del controsoffitto di sopportare                                       cicli di uguale ampiezza. La definizione delle ampiezze dei cicli si basa sulla
                                                                 spostamenti orizzontali senza                                          definizione del più lieve e del più gravoso stato di danno. Questi ultimi sono
     I campioni in tal modo vengono
                                                                 sganciarsi;                                                            individuati in accordo con il protocollo, a priori, mediante la prova monotona.
     sottoposti a spostamenti controllati,
     applicati a velocità costante, mediante               •     La resistenza membranale del
     un martinetto a vite trapezia,                              controsoffitto, ovvero la capacità dello                               Nello specifico dei test eseguiti, in nessun caso le prove monotone
     mentre una cella di carico permette il                      stesso di trasmettere le forze orizzontali                             condotte preliminarmente hanno evidenziato uno stato di danno iniziale
     monitoraggio della forza applicata al                       imposte al sistema di controvento senza                                univocamente definibile. Inoltre, le curve carico-spostamento non hanno
     sistema.                                                    rotture preventive;                                                    reso individuabile un punto di completo danneggiamento del sistema entro
                                                           •     La risposta meccanica (rigidezza,                                      la capacità massima di corsa del martinetto (10 cm); valore già nettamente
     Un telaio orizzontale opportunamente                        resistenza, duttilità, ecc.) del sistema di                            superiore ai gap perimetrali concessi per la messa in opera di questi
     controventato e vincolato a                                 vincolo antisismico del controsoffitto                                 sistemi. In funzione di queste osservazioni, la storia di carico è stata definita
     tale strumentazione consente                                che viene restituita mediante la                                       in modo uniforme per tutti i test ciclici assumendo come ampiezza dell’ultimo
     l’applicazione di uno spostamento                           registrazione delle curve carico-                                      ciclo la corsa massima del martinetto e derivando da quest’ultima l’ampiezza
22   uniforme a tutto il sistema (condizione                     spostamento.                                                           dei cicli precedenti.                                                               23
     di piano rigido).
LINEA ANTISISMICA ATENA

     PARAMETRI DI PROVA

                                                                                                                                              RISULTATI
         •     Lo spostamento è stato applicato a
                                                                                                                                              DELLE PROVE CONDOTTE
               velocità costante pari a 18 mm/min per
               mezzo di un martinetto a vite trapezia;
         •     Il carico è stato monitorato attraverso                                                                                        In linea generale, i dati ottenuti, dalle
               una cella di carico da 2,5 t interposta                                                                                        prove condotte sulle diverse tipologie
               tra la vite del martinetto ed il set up;                                                                                       di kit Antisismici, hanno dimostrano
         •     La storia di carico è stata definita in                                                                                        la resistenza dei sistemi progettati e
               accordo con il protocollo previsto dalle                                                                                       realizzati da Atena alle sollecitazioni
               linee guida FEMA461 per gli elementi                                                                                           trasmesse.
               non strutturali;
                                                                                                                                              Un risultato questo che ha permesso
         •     Il protocollo necessita di una                                                                                                 al reparto R&D di ottimizzare la Linea       Foto: “Sistema Atena Multichannel”,
               prova monotona per monitorare la                                                                                               Antisismica esistente e di brevettare        Luigi Lavazza S.p.A.. Torino
               progressione del danno;                                                                                                        tecnologie innovative. Sul fronte della
         •     Δ0: minima ampiezza relativa al più                                                                                            ricerca il team dell’università proseguirà   Nei grafici qui riportati sono indicati
               lieve stato di danno;                                                                                                          con l’elaborazione dei risultati ottenuti    i risultati delle prove condotte sul
         •     Δm: massima ampiezza relativa al più                                                                                           e la realizzazione di modelli numerici in    Brevetto EASY ANTISISMICO T24
               gravoso stato di danno;                                                                                                        grado di prevedere il comportamento          con pannelli Atena modello PLAN in
                                                                                                                                              sismico dei sistemi oggetto di studio.
         •     Il protocollo prevede almeno dieci step                                                                                                                                     acciaio. Dalla prova monotona emerge
               di carico, ognuno dei quali consta di                                                                                                                                       che il sistema risulta caratterizzato da
               due cicli di uguale ampiezza                                                                                                                                                un tratto elastico iniziale fino ad un
                                                                                                                                                                                           valore di spostamento pari a 5 mm,
                                                                 Foto: “Set Up di prova Atena Easy Antisismico”                               CURVA CARICO-SPOSTAMENTO
                                                                                                                                                                                           al quale segue un tratto plastico fino
                                                                                                                                              PROVA MONOTONA                               al raggiungimento di una resistenza
                                                                                                                                                                                           massima per il singolo sistema di
                a i+1= 1.4 a i                                                                                                                Test 1: Monotonic T24-Plan
                                                                                                                                                                                           controvento pari a 600N ed un valore
                                                                                                                                                                                           ultimo di resistenza pari a 500N.

                                         FEMA 461 STORIA DI CARICO                                                                                                                         Il comportamento della prova ciclica
                                                                                                                                                                                           è analogo a quello riscontrato

                                                                                                                      Force [N]
                Target: ∆ m                                                                 PROTOCOLLO DI PROVA                                                                            con la prova monotona. Inoltre, in
                                                                                            CICLICA QUASI STATICA                                                                          entrambe le prove non si è verificato
                                                                                                                                                                                           il crollo di alcun pannello, ma solo
                                                                                            Il grafico rappresenta                                                                         ad un loro sollevamento per effetto
                Target: ∆ 0                                                                 l’ampiezza del danno in                                                                        dell’accorciamento per instabilizzazione
                                                                                            funzione del protocollo                                                                        delle aste del controvento antisismico.
                                                                                            di carico indotto dal                                                                          Il test è stato condotto anche con
                                                                                            martinetto.                                       Displacement (mm)
                                                                                                                                                                                           pannelli in gesso alleggerito.

                        ∆m                                                                                                                    CURVA CARICO-SPOSTAMENTO                     In entrambe le prove l’accorciamento dei
                                                                                                                                              PROVA CICLICA QUASI STATICA                  profili principali per effetto del fenomeno
                                                                                                                                                                                           di instabilità e la scarsa deformabilità
                                                                                                                                                                                           dei moduli in gesso hanno causato uno
                                                                                                                                              Test 1: Cyclic T24-Plan
                                                                                                                                                                                           slittamento e la fuoriuscita parziale di
                                                                                                                                                                                           questi ultimi dalla loro sede, senza però
     IL TEAM        Prof. Ing. Roberto Scotta                                                                                                                                              causare il collasso di alcun pannello.
                    responsabile scientifico
     DI RICERCA
                                                                                                                                  Force [N]

                    Ing. Laura Fiorin                                                                                                                                                      Ne consegue che il Kit Easy Antisismico
                    dottoranda                                                                                                                                                             Atena risulta efficace sia con moduli in
                    Ing. Sara Brandolese                                                                                                                                                   gesso alleggerito, sia con pannelli in
                    titolare dell’assegno di ricerca                                                                                                                                       acciaio prodotti da Atena S.p.A., ed è
                    Ing. Monica Iogna Prat                                                                                                                                                 con questi ultimi che il sistema ottiene la
24                  responsabile R&D Atena S.p.A.                                                                                                                                          massima performance.                          25
                                                                Foto: “Sistema Atena Brett Parallel”                                          Displacement (mm)
LINEA ANTISISMICA ATENA

     CONTROSOFFITTI ANTISISMICI                                                                             VALUTAZIONE DELLE INCIDENZE

     Tutti i controsoffitti Atena possono essere
     resi antisismici mediante l’applicazione              BUONE NORME                                            IL CALCOLO
     del Kit Antisismico Atena, un sistema                 DI PROGETTAZIONE ANTISISMICA                           DEI CONTROVENTI
     di controventature appositamente
     dimensionato per consentire la corretta
     dissipazione dell’energia sismica ed
     impedire la caduta del controsoffitto.                                                         Secondo quanto disposto dalla normativa          Tabelle incidenza kit antisismici per m 2
                                                                                                                                                     h= altezza plenum | CL=classe d’uso dell’edificio
                                                                                                    vigente, il calcolo dell’incidenza dei kit
     Atena offre un servizio di consulenza                                                          antisismici da applicare viene effettuato,
     tecnica specializzata e su richiesta rilascia                                                                                                    ROMA zona sismica 3
                                                                                                    considerarando un’accelerazione di
     la relativa relazione antisismica,
                                                                                                    riferimento “propria” individuata sulla base      h (m)        CL. 2 (m 2) CL.3 (m 2)                CL. 4 (m 2)
     nella quale vengono indicate
     le controventature da applicare                                                                delle coordinate geografiche dell’area di         1,00            12,92             11,46              10,53
     al sistema, in funzione della zona sismica                                                     progetto, in funzione della vita nominale
     e della tipologia di controsoffitto                                                                                                              1,50            8,61              7,64               7,02
                                                                                                    dell’opera.
     da installare. Il report fornito da Atena                                                                                                        2,00            6,46              5,73               5,26
     é conforme alle norme tecniche, ai fini                                                        A parità di zona sismica ogni coordinata
     del collaudo e della certificazione                                                            geografica presenta un coefficiente
     antisismica dell’edificio.
                                                                                                                                                      FIRENZE zona sismica 3
                                                                                                    di accelerazione puntuale.
                                                                                                    Pertanto all’interno di uno stesso Comune
                                                                                                                                                      h (m)        CL. 2 (m 2) CL.3 (m 2)                CL. 4 (m 2)
                                                                                                    l’incidenza dei kit antisismici da applicare      1,00            10,85             9,41               8,56
                                                      1.   Valutare l’intero sistema edificio       può variare.
                                                                                                                                                      1,50            7,23              6,27               5,71
                                                           controsoffitto.                          É quindi sempre necessario un calcolo
                                                                                                    specifico in funzione delle caratteristiche       2,00            5,42              4,71               4,28
                                                      2.   Valutare i fissaggi mediante prove
                                                                                                    del controsoffitto da applicare, dell’immobile
                                                           di estrazione in loco, per sondare                                                         VENEZIA zona sismica 4
                                                                                                    e del luogo geografico.
                                                           la tipologia di solaio esistente
                                                           e installare correttamente la                                                              h (m)        CL. 2 (m 2)      CL.3 (m 2)           CL. 4 (m 2)
                                                                                                    Nelle tabelle a lato sono riportati alcuni
                                                           pendinatura.
                                                                                                    esempi. Nello specifico sono stati calcolati      1,00            20,02             17,55              15,79
                                                      3.   Verificare il plenum e progettare la     i kit antisismici a m secondo i seguenti
                                                                                                                         2
                                                                                                                                                      1,50            13,34             11,70              10,53
                                                           pendinatura per contrastare l’effetto    parametri:
                                                           pendolo.                                                                                   2,00            10,01             8,77               7,90
                                                                                                    •   Kit antisismico Atena grandi altezze
                                                      4.   Prevedere dei giunti di dilatazione          (plenum maggiore di 1,2 m)                    L’AQUILA zona sismica 2
                                                           in funzione della tipologia di
                                                           controsoffitto.
                                                                                                    •   Struttura Easy Antisismico T24 ATENA
                                                                                                                                                      h (m)        CL. 2 (m 2)      CL.3 (m 2)           CL. 4 (m 2)
                                                                                                        portata massima 12 kg a m 2
                           Per rilasciare il report
                           antisismico, sono          5.   Verificare la configurazione degli       •   Classi d’uso 2-3-4                            1,00            5,45              4,74               4,29
                           richieste le seguenti           impianti al fine di dimensionare         •   Altezza del plenum h                          1,50            3,63              3,16               2,86
                           informazioni:                   adeguatamente il sistema antisismico.
                                                                                                    •   Categoria di sottosuolo D                     2,00            2,72              2,37               2,15
                                                      6.   Si ricorda che corpi illuminanti         •   Stato limite SLV                               Fonte: Studio Ing. Roberto Galasso
                                                           e impianti devono essere
     •    Ubicazione e destinazione d’uso
          della struttura oggetto di verifica              autonomamente pendinati e
                                                           controventati; la progettazione dei
     •    Tipologia costruttiva dell’edificio              controventi degli impianti e dei corpi
          e dei solai (muratura,c.a…) oggetto              illuminanti deve essere valutata         Come si evince dai dati sopra riportati, risulta evidente il ruolo
          di controsoffittatura                            a parte e non rientra nel campo di       dell’accelerazione sismica del sito a prescindere dalla zona sismica in
                                                           applicazione dei controsoffitti che
     •    Piante e sezioni in scala 1:100                                                           cui esso si trova. Pertanto zone aventi la stessa classificazione sismica
                                                           rimangono separati.
          aggiornate (formato cartaceo o                                                            hanno incidenze di kit antisismico diverse.
          Cad) delle aree oggetto di calcolo          7.   Si consiglia di preferire
                                                           controsoffittature leggere con peso
                                                                                                    Per questo motivo Atena sostiene l’importanza di effettuare calcoli
     •    Relazione geologica, se disponibile                                                       puntuali per ogni ogni progetto.
                                                           inferiore agli 8 kg a mq per edifici
26                                                                                                                                                                                                                     27
     •    Disposizioni particolari se richieste            storici o datati.
NTISISMICO
                      PER PLENUM A 1,2 metri

                       EASY ANTISISMICO
                       SISTEMI ENIGMA, MATROX, DOGHE E BAFFLE
                       SISTEMI SPECIALI
                       SISTEMI PER GESSO RIVESTITO
     PLENUM ≤ 1,2 m

28                     Foto: “Sistema Atena Plan”
                                                                29
LINEA ANTISISMICA ATENA | Plenum ≤1,2 m

     KIT ANTISISMICI                                                                                                                                                 INCIDENZE
     PER CONTROSOFFITTI                                                                      ≤3
                                                                                               0c
                                                                                                  m                                                                                    LUNGHEZZA PROFILI
                                                                                                                                                    MODULO
                                                                                                                                                                           3700 mm           1200 mm          600 mm
     I kit antisismici Atena per
     plenum inferiori a 1,2 m sono                                                                                                                  600   x   600         0,85 ml/m2       1,70 ml/m2       0,85 ml/m2
     essenzialmente composti da
     1 raccordo a croce e 4 profili                                                                                                                 1200   x   600        0,85 ml/m2       1,70 ml/m2         /
     asolati di controventatura
     da fissare al solaio.

     Per ogni tipologia di
     controsoffitto è stato
     realizzato uno specifico
     raccordo a croce che
     consente la connessione dei
     controventi alla struttura
     primaria o secondaria.

     Tra i modelli con orditura
     a vista, Easy Antisismico
     assicura elevate prestazioni in                                                ≤9
     termini di sicurezza, stabilità                                                  0c
                                                                                         m
     e semplicità di posa.

     OPZIONI DI
     PENDINATURA

                                              1) Twister
          1
                                              2) Nonius
                    2
                                              3) Pendino standard con molla
                           3
                                              4) Pendino a gomito
                                      4

                                                                                                                                                               (fig. A)                          (fig. B)
     TWISTER                                                                                            CONTROVENTI
                           Grazie alla sua particolare forma, Twister si aggancia
     FACILE                ai profili a T mediante la sola pressione delle dita.             Per il fissaggio della controventatura al solaio, in                             Staffa                              Barra
     RESISTENTE                                                                              alternativa al tradizionale sistema con staffette                                di fissaggio                        asolata
                           Massima resistenza: nei test trazione con forza di                                                                                                                                     piegata
     SICURO                                                                                  di raccordo (fig. A) è possibile piegare le barre
                           617N, Twister ha dimostrato una resistenza allo
                           sganciamento o alla rottura superiore ai 6O Kg.                   asolate in cantiere mediante l’apposito utensile
     Modello di utilità
     VE2009U000007         In zona sismica carico massimo ammissibile 45 Kg.                 per piegatura barre asolate “Flexa” (B) e fissare
30                                                                                           le stesse direttamente al solaio.                                                                                              31
LINEA ANTISISMICA ATENA | Plenum ≤1,2 m

     EASY ANTISISMICO                                                                                                                  AGGANCIO
                                                                                                                                       BREVETTATO

     1                                                                                               Il controsoffitto antisismico
     Easy                                                                                            Atena viene realizzato
                                                                                                                                       Il massimo
                             38 mm

                                             32 mm
     ANTISISMICO                                                                                     sfruttando l’azione sinergica
       3700 mm h32
       1200 mm h32
                                                                                                     di diversi elementi quali:
                                                                                                     la struttura Easy Antisismico,
                                                                                                                                       della sicurezza,
                                                                                                                                       la più alta velocità
        600 mm h32
                     24 mm           24 mm
                                                                                                     il raccordo a croce, il sistema
                                                                                                     di controventi, la specifica
                                                                                                     pendinatura, le staffe di         di posa.
                                                                                                     ancoraggio e gli appositi
                                                                                                     profili perimetrali.

                                                                                  2
                                                                                  Pendino TWISTER
                                                                                  resistenza alla
                                                                                  rottura superiore
                                                                                  ai 60 Kg in test                                     Il gancio Easy Antisismico,
                                                                                  di trazione con una                                  in acciaio inox, coperto da brevetto
                                                                                  forza di 617N.                                       internazionale, ha una capacità
                                                                                  In zona sismica
                                                                                  carico ammissibile                                   di resistenza in trazione pari a 240N.
                                                                                  45 Kg.
                                                                                  Deposito n°: VE2009U000005                           Semplice da innestare,
                                                                                                                                       Easy Antisismico non si sgancia,
                                                                                  3                                                    grazie alla sua particolare geometria
                                                                                                                                       che consente di assicurare l’orditura
                                                                                  RACCORDO
                                                                                  A CROCE                                              favorendo la dissipazione dell’energia
                                                                                  per fissare                                          cinetica in caso di sisma.
                                                                                  i controventi
                                                                                  all’orditura.
                                                                                  Deposito n°: VE2009U000007                                                                             “Easy Antisismico Atena” brevetto n° VE2009U000006

     PANNELLI
                                                                                  4
                                                                                                                                                                                                    STAFFE PERIMETRALI
                                                                                  CONTROVENTI
                                                                                  barre asolate                                                                                                     EASY ANTISISMICO
                                                                                  e staffe
                                                                                  per fissaggio
                                                                                  a solaio.                                                                                              Agisce per solo attrito.
                                                                                                                                                                                         Mantiene allineati i profili a T.
     PLAN               FLAT 24                      ENIGMA ESCAPE
                                                                                                                                                                                         Impedisce la caduta dei pannelli
                                                                                                                                                                                         in caso di sisma.

                                                                     REI 120 in abbinamento a pannelli in lana di roccia
                                                                     sp. 75 e 15 mm e pannelli in fibra minerale da 15 mm.
                                                                                                                                                                                         La staffetta Easy Antisismico viene fissata
                                                                                                                                                                                         al perimetrale a “C” mediante viti M4,2x13.
                                                                                                                                                                                         Per applicazione con perimetrali a “L”
32                                                                                                                                                                                                                                            33
                                                                                             V            Z                                                                              la staffa va piegata in corrispondenza
     24 L. TEGULAR      ENIGMA TRIM                  24 SYNCRO EVO     CLASSE 1       CLASSE C    CLASSE B                             “L” 30x30 | 25x25 mm             “C” 18x42x25mm   della roditura.
LINEA ANTISISMICA ATENA

                                                                                                                                                                                                                            Mosh Benjamin - Pro Pixel Panama - Mallol Arquitectos
             KIT ANTISISMICO
             PER SISTEMI A STRUTTURA
             NASCOSTA E TRAVERSINE

             I controsoffitti antisismici con
             struttura nascosta della gamma Metal
             Modular come Enigma, Enigma Open,
             Enigma Escape e Matrox, prevedono
             l’applicazione del kit antisismico
             esclusivamente con la doppia struttura
             sia con montante 49x27, sia con “U”
             asolato.

             Nei controsoffitti in doghe e Baffle,
             della linea Atena Metal Series, il kit
             antisismico sarà fissato direttamente
             alle traversine. Per controsoffitti con
             peso superiore ai 10Kg/m2 si consiglia
             l’applicazione di una doppia struttura.
                                                          Foto: “Sistema Atena Enigma”, uffici Amazon. Romania.                         Foto: “Sistema Atena Baffle”, uffici Sanofi. Panama.

             SISTEMI                                                                                                                                   SISTEMI CON TRAVERSINE
             METAL MODULAR                                                                                                                             PER DOGHE E BAFFLE
             A STRUTTURA NASCOSTA

                                                                                                                                        SERIE A                         SERIE AC

                                                                                                                                        SERIE C | CR | T

                                                                                                                     Raccordo a croce                                     SERIE ST        SERIE STV
                                                                                                                     per montante
                                                                                                                                        SERIE N

                                                                                                                                        SERIE NR

                                                                 Struttura                Struttura               Struttura
                                                APPLICAZIONI     Triangolo doppia         Continentale doppia     Matrox                                                  SERIE V         SERIE BAFFLE

                                                                                                                                        SERIE HQ

                                                                                                                                                                                                         Raccordo a croce
      PLENUM ≤ 1,2 m                                                                                                                    SERIE S | SR
                                                                                                                                                                                                         per traversine

34                                                               Pannelli: ENIGMA | E. OPEN | E. ESCAPE           Pannelli: MATROX                                                                                          35
LINEA ANTISISMICA ATENA

             KIT ANTISISMICO PER
             SISTEMI CON “U” ASOLATO

             Tutti i controsoffitti speciali della linea
             Atena Metal Shapes nelle versioni
             “parallel”, senza l’impiego di distanziali,
             utilizzano il profilo a “U” asolato come
             struttura primaria per mantenere
             l’interasse della struttura secondaria
             facilitandone la posa. Quando necessario
             anche i sistemi ad incrocio “Crossing”
             possono essere rinforzati utilizzando
             una struttura doppia. Per ogni tipologia
             di controsoffitto sono previste diverse
             staffe di raccordo e specifiche sospensioni.
             Questi sistemi vengono assicurati al
             sisma mediante l’applicazione di un kit
             antisismico che utilizza un raccordo
             universale.                                                                            Foto: “Sistema Atena Z System Ampi Spazi”, nuovi uffici Danieli Automation S.p.A., Carlo Mingotti studio Mingotti Architetti associati. Buttrio (UD).

                                                                                                                      APPLICAZIONI

                                                                               Raccordo a croce
                                                                               per profilo a “U”
                                                                               asolati

                                                                                                                       Sistemi                           Sistemi                              Sistemi                               Sistemi
                                                                                                                       ENIGMA                            “Z System” AMPI SPAZI                BANDRASTER PARALLEL                   BRETT PARALLEL
                                                                                                                       ENIGMA OPEN                       “Z System” WAVY
                                                            Max 8 Nm
                                                                                                                       ENIGMA ESCAPE
      PLENUM ≤ 1,2 m                                                    Corretto posizionamento                        Struttura                         Struttura                            Struttura                             Struttura
                                                                       del sistema di sospensione
                                                                                                                       Continentale con “U”              “Z System”                           Bandraster                            Brett

36                                                                                                                                                                                                                                                          37
LINEA ANTISISMICA ATENA

     KIT PER CONTROSOFFITTI
     IN GESSO RIVESTITO

     Sistemi              Sistemi        Sistemi
     ROMPITRATTA          DUPLEX         PRIM
     45x15 mm             28x43 mm       28x43 mm
     Per montanti         Per montanti   Per montanti
     Standard             Standard       Plus
     Per montanti Plus

                                                                           Raccordo a croce
                                                                           per traversine

     Sistemi
     per MONTANTI 49x27
     Standard e Plus

                                                        Raccordo a croce
                                                        per montante

38                                                                                            39
NTISISMICO
                      PER PLENUM A 1,2 metri

                       SISTEMI GRANDI ALTEZZE
                       APPLICAZIONI IN CONTROSOFFITTI METALLICI
                       APPLICAZIONI IN SISTEMI PER GESSO RIVESTITO

     PLENUM > 1,2 m

40                     Foto: “Sistema Atena Enigma Syncro a cassettoni”, sale di commemorazione. Pordenone.
                                                                                                              41
LINEA ANTISISMICA ATENA | Plenum >1,2 m

     GRANDI ALTEZZE

                                                                               Spina o
                                                                               dadi e bullone
     Il kit antisismico
     per grandi altezze
     è stato appositamente
     concepito per realizzare
     controventature
     antisismiche con plenum
     superiori a 1,2 metri.

     Grazie ad un sistema
     di tubolari con fori
     a passo e una serie
     di snodi e staffe
     universali, l’installazione
     risulta facile e veloce
     anche nelle condizioni
     di posa più critiche.

     Altezza massima
     2,50 m

                                               REGOLATORE                          SNODO

                                               Per consentire le necessarie        Snodo universale a solaio
                                               regolazioni di quota, il            per il fissaggio, sia
                                               sistema prevede l’utilizzo di       del controvento primario
                                               un apposito cannocchiale,           perpendicolare al piano,
                                               posto a scorrimento                 sia dei controventi
                                               all’interno del controvento         secondari inclinati.
                                               primario.
                                                                                   Viti di connessione: M8x70
                                                      Viteria di
                                                      connessione:
                                                      M8x70

                RACCORDO

                Un unico raccordo per
                il fissaggio dei controventi
                primari e secondari.

                Viti di connessione:
                M8x70

                                                                                                                CONTROVENTI

                                                                                                                Il sistema di controventatura
                                                                                                                primaria e secondaria
                                                                                                                è realizzato con tubolari
                                                                                                                in acciaio zincato con fori
                                                                                                                a passo, per un rapido
                                                                                                                fissaggio dei raccordi
                                                                                                                con qualsiasi interasse.

     N° di deposito comunitario 006319224                                                                       Viti di connessione: M8x70
42                                                                                                                                              43
LINEA ANTISISMICA ATENA | Plenum >1,2 m

     TIPOLOGIE
     DI RACCORDO

     Anche il kit Antisismico
                                                            INCIDENZE MODELLO 600x600
     per grandi altezze prevede
     l’impiego di specifici raccordi                        ID   AR T I C O LO                 I N C I D E N ZE

     a croce per la connessione                              1   profilo a triangolo           1,7 ml/mq
     della controventatura
                                                             2   giunto profilo a triangolo   0,45 pz/mq
     al controsoffitto.
                                                             3   winger                          2 pz/mq

                                                             5   clip in pvc                     3 pz/mq

                                                             7   pannello                      2,8 pz/mq

                                                             8   montante 49x27               0,85 ml/mq

                                                             9   giunto per montante 49x27    0,22 pz/mq          PENDINATURE
                     1
                     Raccordo                                4   cavaliere                        1 pz/mq         AMMESSE
                     per struttura a T                           barra filettata
                                                                                                  1 pz/mq
                                                            11   1000 | 1500 | 2000 | 2500
                                                                                                                  Sono ammesse pendinature
                                                                                                                  rigide con barra filettata e
                                                                                                                  cavaliere o pendino Nonius.
                     2
                     Raccordo
                     per montanti 49x27

                     3
                     Raccordo
                     per traversine

                     4
                     Raccordo
                     per profilo a “U” asolato

                     5
                     Raccordo / staffa universale
                     per strutture speciali

     SOLUZIONI
     PERIMETRALI

     Per i sistemi che prevedono l’utilizzo del profilo
     perimetrale a “C” 18x33x25 va inserita una molla di
     sicurezza ad omega tra il perimetrale e il pannello.
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