Si è spenta Nadia Toffa. I suoi colleghi: "Per noi niente sarà più come prima". Anche per noi - Il Corriere del Giorno

Pagina creata da Nicola Ferraro
 
CONTINUA A LEGGERE
Si è spenta Nadia Toffa. I suoi colleghi: "Per noi niente sarà più come prima". Anche per noi - Il Corriere del Giorno
Si è spenta Nadia Toffa. I suoi
colleghi: "Per noi niente sarà più
come prima". Anche per noi.

                                           ROMA – Dopo una una lunga
e dura battaglia contro il cancro è morta Nadia Toffa, conduttrice e
inviata del programma “Le Iene“. Aveva solo 40 anni. La notizia è
stata data dai suoi colleghi dello staff della trasmissione televisiva
di Italia 1 dalle proprie pagine sui socialnetwork.

Nadia Toffa era nata a Brescia il 10 giugno 1979. Dopo il suo debutto
televisivo nell’emittenza locale, era diventata inviata delle Iene nel
2009, segnalandosi per inchieste sulle truffe ai danni del servizio
sanitario nazionale, sulle slot machine, sullo smaltimento del
traffico di rifiuti illegali in Campania, sull’Ilva di Taranto (città
che le ha conferito la cittadinanza onoraria), sull’infanzia violata.
Nel 2016 le era stata affidata la co-conduzione del programma “Le
Iene” su Italia 1 ( Mediaset). Prima della malattia, aveva raccontato
il suo impegno sociale in libri come “Quando il gioco si fa duro”, del
2014, dedicato al problema dell’azzardopatia. Nel 2015 aveva ricevuto
il “Premio Ischia” di giornalismo, e nel 2018 il premio Luchetta.

Nadia aveva raccontato      sui social network la sua malattia ,
diventando un simbolo di lotta, forza e tenacia per molti ammalati
colpiti dalla stessa malattia. Il suo ultimo post su Instagram risale
al primo luglio, prima del peggioramento della malattia, con una sua
fotografia, sempre sorridente, insieme al suo amato cagnolino Totò.
“Io e Totò unite contro l’afa ! E dalle vostre parti come va? Vi bacio
Si è spenta Nadia Toffa. I suoi colleghi: "Per noi niente sarà più come prima". Anche per noi - Il Corriere del Giorno
tutti tutti tutti”.

Si trovava a Trieste quando perse i sensi per quello che allora era
stato definito inizialmente “un malore”. A cui fecero seguito due
settimane di ricovero in ospedale. Dopo qualche tempo, aveva
raccontato l’episodio senza indugiare sull’aspetto tragico della
vicenda, ma, semplicemente spiegando: “All’inizio ho pensato fosse
successo un incidente perche’ sentivo un’ambulanza, ma dopo un po’ mi
sono resa conto che forse sentivo la sirena un po’ troppo vicina.
Quindi ho realizzato e mi sono detta: “Vuoi vedere che è la mia
ambulanza?””

Il tutto come sempre raccontato pubblicamente: “In seguito ad un
malore lo scorso dicembre (era il 2017, ndr) sono stata operata
d’urgenza“, raccontava lo scorso ottobre Nadia Toffa nello studio di
“Verissimo” a Silvia Toffanin : “Poi ho fatto la chemioterapia e la
radioterapia. Sembrava tutto finito, ma a marzo durante un controllo,
è arrivata la brutta notizia. Il cancro era tornato e mi hanno operato
nuovamente“. Da quel momento Nadia ha cominciato imperterrita la sua
battaglia contro il tumore, a suon di cicli di radioterapia e
chemioterapia e la conseguente perdita dei capelli e le ricadute, la
stanchezza… Ma nulla sembrava poterla fermare o toglierle il sorriso,
quello che mostrava ogni volta nei post pieni di speranza, con i quali
teneva costantemente aggiornati i suoi follower, diventando così, per
molti malati come lei, un simbolo di forza e tenacia.
Si è spenta Nadia Toffa. I suoi colleghi: "Per noi niente sarà più come prima". Anche per noi - Il Corriere del Giorno
All’inizio di quest’anno Nadia Toffa
aveva annunciato il suo ritorno alla conduzione delle Iene scrivendo
su Instagram: “Torno con i miei capelli“.

 E lì, aveva scelto di raccontarsi come sempre con la sua sincerità:
“Voglio condividere con voi quanto è successo”, aveva detto,
spiegando: “Penso non ci sia assolutamente niente di cui vergognarsi,
anzi. Ho solo perso qualche chilo, non mi vergogno neanche del fatto
che sto indossando una parrucca, questi non sono i miei capelli. Non
vi nascondo che ci sono stati momenti difficili. Quando vedi le prime
ciocche di capelli che ti rimangono in mano è un momento molto forte.
Mi è venuta in mente Gabriella, la bambina di Taranto che mi aveva
raccontato di quanto avesse sofferto quando le erano caduti i capelli
dopo che si era ammalata. Gabriella, ti ringrazio, perché ti ho
pensato: se ce la fa uno scricciolo come te, allora ce la posso fare
anch’io!”.

Sembrava il lieto fine di una storia durissima, di una guerra giocata
all’ultimo respiro. Ma la sua e la nostra gioia era durata solo poche
settimane. Gli ultimi post sui social la ritraggono di nuovo alle
prese con le cure, ma sempre sorridente e battagliera. Anche quando
rivelava di aver lasciato il fidanzato che non la accompagnava mai
alle sedute di chemioterapia. Anche in quel caso diventò simbolo e
oggetto di dibattito per migliaia di malati e di donne.
Si è spenta Nadia Toffa. I suoi colleghi: "Per noi niente sarà più come prima". Anche per noi - Il Corriere del Giorno
Uno dei suoi interventi più discussi fu
quando definì “il cancro un dono“. Una definizione provocatoria, che
non piacque a molti, che non avevano capito. Per lei invece era un
modo per rivendicare la forza d’animo con cui reagire, da “guerrieri“.
Un atteggiamento che nel bene o nel male ha contraddistinto la sua
lotta. Un sorriso alla volta.

La Toffa aveva scoperto di essere malata dopo un malore in hotel il 3
dicembre 2017. Da quel momento aveva affrontato la situazione con
grande forza d’animo, condividendo il suo stato di salute con i fan
attraverso i social network e la realizzazione del libro “Fiorire
d’inverno”. Nadia era tornata alla conduzione de Le Iene dopo
l’annuncio del tumore al cervello, nell’aprile 2018, interrompendo la
sua attività di tanto in tanto per sottoporsi alle cure. Negli ultimi
tempi, però, le sue condizioni erano peggiorate, non consentendogli di
continuare a lavorare.

I suoi amici e colleghi delle Iene le hanno dedicato un post commosso:
“Qualcuno potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te,
non perde mai. Hai combattuto a testa alta col sorriso, con dignità e
sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo, fino a oggi.
D’altronde nella vita hai lottato sempre. Hai lottato anche quando sei
arrivata da noi, e forse é per questo che ci hai conquistati da
subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa“.
Si è spenta Nadia Toffa. I suoi colleghi: "Per noi niente sarà più come prima". Anche per noi - Il Corriere del Giorno
“E forse ora qualcuno
potrebbe pensare che hai perso, ma chi ha vissuto come te, NON PERDE
MAI“. Con queste parole inizia il commosso to9ccante ricordo delle
Iene dedicato alla loro collega: “Hai combattuto a testa alta, col
sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all’ultimo,
fino a oggi. D’altronde nella vita hai lottato sempre. Hai lottato
anche quando sei arrivata da noi, e forse è per questo che ci hai
conquistati da subito. È stato un colpo di fulmine con te, Toffa. È
stato tanto facile piacersi, inevitabile innamorarsi, ed è proprio per
questo che è così difficile lasciarsi“.

“Il destino, il karma, la sorte, la sfiga ha deciso di colpire proprio
te, la NOSTRA Toffa, la più tosta di tutti, mentre qualcuno non
credeva alla tua lotta, noi restavamo in silenzio e tu sorridevi“,
prosegue il post. “Sei riuscita a perdonare tutti, anche il fato, e
forse anche il mostro contro cui hai combattuto senza sosta… il
cancro, che fino a poco tempo fa tutti chiamavano timidamente ‘il male
incurabile‘ e che, anche grazie alla tua battaglia, adesso ha un nome
proprio“. “‘Non bisogna vergognarsi di guardarlo in faccia e chiamarlo
per nome il bastardo, – dicevi – che magari si spaventa un po’ se lo
guardi fisso negli occhi. E dato che sei stata in grado di perdonare
l’imperdonabile, cara Nadia, non ci resta che sperare con tutto il
cuore – conclude il post delle Iene – che tu sia riuscita a perdonare
anche noi, che non siamo stati in grado di aiutarti quanto avremmo
voluto. Ed ecco le Iene che piangono la loro dolce guerriera, inermi
davanti a tutto il dolore e alla consapevolezza che solo il tuo
sorriso, Nadia, potrebbe consolarci, solo la tua energia e la tua
forza potrebbero farci tornare ad essere quelli di sempre. Niente per
Si è spenta Nadia Toffa. I suoi colleghi: "Per noi niente sarà più come prima". Anche per noi - Il Corriere del Giorno
noi sarà più come prima“.

Lo scorso 14 gennaio Nadia Toffa aveva ricevuto la cittadinanza
onoraria di Taranto. L’inviata delle Iene più volte si era occupata
dell’emergenza ambientale e sanitaria della città ed era stata madrina
della campagna di vendita delle magliette ‘Ie Jesche Pacce Pe Te‘ per
raccogliere fondi per l’oncologia pediatrica.
Si è spenta Nadia Toffa. I suoi colleghi: "Per noi niente sarà più come prima". Anche per noi - Il Corriere del Giorno
“Abbiamo contribuito a realizzare un reparto ospedaliero che era
fondamentale per Taranto, impensabile non ci fosse in una città come
Taranto – disse l’inviata delle Iene – Ora c’è. Queste famiglie hanno
un supporto perché è già difficile affrontare il cancro. So di cosa
parlo. E quindi era fondamentale averlo. Bisogna curare i feriti di
una guerra“. “Questi genitori, questi bambini che combattono contro il
cancro, hanno una forza immane. Io ho imparato da questa città. Per
questo io ci sarò sempre per questa città, ancora più di prima. Voi
avete insegnato a me“. così Nadia Toffa aveva ringraziato la città di
Taranto per averle assegnato, attraverso un provvedimento del
Consiglio comunale, la cittadinanza onoraria.
Si è spenta Nadia Toffa. I suoi colleghi: "Per noi niente sarà più come prima". Anche per noi - Il Corriere del Giorno
“Io   sono una combattente, ma anche
voi siete dei combattenti – concluse Nadia – Nel 2016 è nata questa
idea che può sembrare semplicissima: ho indossato una maglietta che
posso dire non è neanche la più bella maglietta che abbia mai visto,
carina, con la scritta fucsia. Ignazio D’Andria me l’ha regalata
chiedendomi di indossarla in trasmissione e da lì è partito un tam tam
che ha coinvolto tutta l’Italia, da Bolzano a Palermo e anche
all’estero, in Brasile, in tutto il mondo. Così è diventata una magia.
Sembra una favola, invece è realtà“. Nadia Toffa in quell’occasione
ricordò l’inchiesta televisiva quando incontrò per la prima volta “i
genitori che portavano i bambini nei viaggi della speranza verso Bari
per la chemioterapia e radioterapia. So cosa vuol dire curarsi. Si
soffre».

Ciao Nadia, ti porteremo sempre nel cuore e non potremo mai
dimenticare i tuoi occhi ed il tuo sorriso. Alla sua famiglia, a tutti
i suoi amici e colleghi delle Iene,      anno le più sincere sentite
condoglianze della Direzione, redazione e collaboratori del nostro
giornale, che hanno avuto la fortuna ed il piacere di conoscerla e
frequentarla.
Puoi anche leggere