Shock Absorber e Zirconia Ceramica: come gestirli Prima parte: Tecnologie dei materiali e soluzioni originali - AIOP

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Shock Absorber e Zirconia Ceramica: come gestirli Prima parte: Tecnologie dei materiali e soluzioni originali - AIOP
TECNICA

Shock Absorber e Zirconia
Ceramica: come gestirli
Prima parte: Tecnologie dei
materiali e soluzioni originali
Odt. Paolo Smaniotto, Dr. Paolo Scattarelli

Obiettivo è descrivere motivazioni ed uso di soluzioni originali nel lavorare, trattare e utilizzare la zirconia-ceramica
in odontoiatria protesica

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Odt. Paolo Smaniotto
Odontotecnico Titolare di Laboratorio in Bassano del Grappa (VI)
Socio Attivo AIOP ( Accademia Italiana Odontoiatria Protesica )
Docente di Tecnologie Protesiche di Laboratorio CLOPD Università Vita e Salute
San Raffaele, Milano (Prof. Enrico Gherlone)

Laboratorio Smaniotto
Via IV Armata 44
36061 Bassano del Grappa (VI)
info@labsmaniotto.com
www.labsmaniotto.com

Dr. Paolo Scattarelli
Odontoiatra Libero Professionista in Bitonto (BA)
Via Luigi Settembrini 21
70032 Bitonto (BA)
paolo.scattarelli@libero.it
www.studiopaoloscattarelli.it

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Fig. 1

Figg. 2 e 3

Premessa                                     in forma analogica materiali e meto-      te aspetti odontotecnici. Alcune
                                             di di varia natura, ad un’odontoiatria    tecniche e procedure si basano su

L
     ’articolo piuttosto “corposo” è         protesica che si avvale di tecniche,      metodiche sempre molto attuali,
     stato pensato, realizzato e pro-        materiali e metodi sempre più ad          ad esempio la tecnica di stratifica-
     posto in due parti; la prima par-       alta valenza informatico-digitale         zione di tutti i dispositivi protesici in
te è una monografia dove vengono             (Figg. 2 e 3).                            immagine è una metodica pittorica
trattati gli aspetti legati alla tecno-                                                ideata dall’artista fiammingo Jan
logia dei materiali e alle motivazioni       In questo articolo, suddiviso in due      van Eyck nell’anno 1400. Ancor pri-
che ci hanno portato ad approfon-            parti, affronteremo aspetti pratici       ma, nell’anno 1200 il “giovane Leo-
dire la loro conoscenza per poterli          utilizzati nella nostra attività di la-   nardo figlio di Bonacci”, per questo
“sfruttare” al meglio, mentre nella          boratorio e studio che negli anni         detto Fibonacci scoprì un’originale
seconda parte, dal titolo “Casi Clini-       confermano essere determinanti al         serie di numeri in successione. Per
ci progettati e risolti” che sarà pub-       successo tecnico e clinico (Fig. 4).      700 anni non gli fu attribuita alcuna
blicata nel prossimo numero dental                                                     importanza, finchè nel 1900 si sco-
dialogue, presenteremo alcuni casi             Scelta dei connettori per corone        prì che poteva essere applicata, per
clinici progettati e risolti con l’utiliz-     o strutture implantari: bisogna         esempio, nella sezione aurea!
zo di quanto qui descritto (Fig. 1).           optare solo per connettori lunghi       Tecniche, metodiche, conoscen-
                                               con l’altezza complessiva di circa      ze datate, spesso dimenticate, ma
Introduzione                                   2/3 dell’elemento dentale, mai          sempre molto utili se riportate an-
                                               connettori corti (Fig. 4a).             che nella realizzazione dei nostri di-
Stiamo attraversando anni di transi-                                                   spositivi protesici individuali (Figg.
zione, da un’odontoiatria protesica          In questa prima parte monografica         5 e 6).
consolidata che utilizza da sempre           verranno trattati prevalentemen-

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Fig. 4

Fig. 4a   Fig. 5

                                                  Fig. 6

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Figg. 7 e 8

La domanda allora è:                        negli scritti di Aristotele. Negli anni,   di stabilità sufficiente in condizione
Siamo sicuri che calcoli e procedu-         a questa teoria, si è contrapposta         di equilibrio. Il nome del teorema
re rapide e corrette si possono fare        quella formale di Etienné St. Hilaire,     si deve ai loro autori Joseph Louis
solo con utilizzo di algoritmi, mezzi       in cui è la forma che induce una spe-      Lagrange e a Peter Gustav Dirichlet.
informatici e computer vari?                cifica funzione e permette un sano         Joseph Louis Lagrange, il cui vero
                                            processo evolutivo.                        nome è Giuseppe Luigi Lagrangia,
La nostra risposta nello specifico                                                     torinese, nato nel 1736 e morto a Pa-
dentale, si basa sull’accurata analisi      La Bionica, scienza che studia la          rigi nel 1813, è stato un matematico
di ciò che viene proposto in ambito         struttura e le funzioni degli orga-        e astronomo italiano molto attivo
internazionale da autorevoli centri         nismi viventi allo scopo di trarne         nelle ricerche scientifiche; ha vissu-
di ricerca, la possiamo riassumere          elementi utili per realizzare appa-        to per anni a Berlino, quindi a Parigi
così:                                       recchiature tecnologiche, eredita le       dove ha cambiato il suo nome.
More and more C.A.D - C.A.M +               due teorie e le applica nel campo          Un “cervello in fuga” già allora.
handmade solution is better.                dell’umano.                                Come vediamo, gli uomini, con le
                                            L’odontoiatria protesica esprime i         loro capacità, le loro attitudini a
Sempre più utilizzo delle sistema-          principi della terapia formale e della     scambiare le proprie conoscenze e
tiche digitali associate ad abilità e       bionica con la peculiarità di inserire     acquisirne di nuove, ci sono sem-
creatività del cervello umano e delle       “dispositivi protesici” in un sistema      pre stati e sempre ci saranno, non
nostre mani, unici “strumenti degli         dinamico.                                  è certo una legge o delle normative
strumenti” capaci di raggiungere le         Riteniamo sia di primaria importan-        che possono creare questo tipo di
“infinite” soluzioni sempre indivi-         za conoscere chimica, fisica e mec-        esperienze all’estero, ma é un desi-
duali che siamo chiamati ad affron-         canica dei nuovi materiali al fine di      derio che nasce dentro di noi e che
tare.                                       progettare e realizzare dispositivi        si può sviluppare in modo armonico
In un ambito così vasto confidiamo          protesici d’eccellenza senza spiace-       senza bisogno di vincoli particolari.
che quanto proposto possa contri-           voli inconvenienti di percorso.            Lagrangia viene considerato uno tra
buire a dare il giusto input alle co-                                                  i maggiori e più influenti matematici
noscenze necessarie per meglio af-          Cercheremo di spiegare come ap-            europei del diciottesimo secolo.
frontare il lavoro quotidiano, senza        plicare alle professioni cliniche e        La sua più importante opera è
incorrere negli inutili, pericolosi ed      tecniche il teorema di Lagrange e          “Meccanica analitica” pubblicata
alle volte tragici “rischi” che si pos-     Dirichlet.                                 nel 1788 con cui nasce convenzio-
sono avere qualora non si tenessero         Come evidenziato in immagine 9,            nalmente la meccanica razionale.
in considerazione tutte le possibili        questo teorema descrive un am-             In matematica Lagrangia è ricordato
“variabili” situazioni del caso (Fig.       biente dove è possibile raggiunge-         per il contributo dato alla teoria dei
7). Un altro utile strumento alla co-       re la stabilità, obiettivo perseguibi-     numeri e per essere stato tra i fon-
stante verifica d’integrità delle no-       le con calcoli e considerazioni che        datori del calcolo delle variazioni.
stre riabilitazioni è anche la transil-     identificano il massimo globale, il        Gustav Dirichlet la cui famiglia pa-
luminazione (Fig. 8).                       massimo locale, il minimo locale e il      terna proveniva dal villaggio Di-
Secondo la teoria funzionale, la for-       minimo globale (Fig. 9a). Il teorema       richlet in Belgio nacque a Düren,
ma in natura è dettata dalla funzio-        “di stabilità” di Lagrange e Dirichlet     dove il padre dirigeva l’ufficio po-
ne e già questo era ben presente            in meccanica stabilisce un criterio        stale, venne educato in Germania

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Fig. 9

Fig. 9a

Figg. 10 e 11

quindi in Francia, dove ebbe come        diato le formule fisiche e matema-        (Figg. 9 e 9a) dove la riabilitazione
insegnanti molti celebri matematici      tiche per far convivere insieme in        protesica delle arcate è composta
del tempo. Per comprendere i ma-         sistemi attivi le variabili che ci pos-   da vari materiali metallici e non.
teriali protesici che oggi stiamo uti-   sono essere in un sistema dinamico        In questo dispositivo i connettori
lizzando, bisogna capire l’influenza     complesso.                                metallici, di produzione industriale,
del teorema di Lagrange - Dirichlet      Il teorema di Lagrange - Dirichlet        vengono incollati ad una struttura in
sull’utilizzo di questi materiali, in    descrive come è possibile trovare         zirconia ricoperta in ceramica feld-
quanto questi scienziati hanno stu-      la stabilità in dispositivi protesici     spatica (Figg. 10 e 11).

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Figg. 12 e 13

Fig. 13a

Le riabilitazioni protesiche sono si-       in equilibrio in un sistema dinamico      mente da evitare. In odontotecnica
stemi dinamici complessi che agi-           che si adatta alla stabilità in equili-   utilizziamo vari materiali metallici e
scono all’interno del nostro cavo           brio di un sistema dinamico com-          non.
orale e vengono movimentati dai             plesso qualè il cavo-orale riabilitato    Attualmente tra i materiali non me-
muscoli elevatori ed abbassatori di         con dispositivi protesici).               tallici la zirconia, materiale ceramico
lingua, guance ecc.                         La stabilità si riferisce alla tenden-    bioinerte, ha preso il sopravvento.
Lagrange e Dirichlet hanno propo-           za di un sistema a ritornare verso lo     I materiali ceramici bioinerti da noi
sto un teorema, non a d’uso odon-           stato di equilibrio dal quale era sta-    utilizzati quali zirconia e vetro ce-
toiatrico, che serviva allora a far fun-    to allontanato per una perturbazio-       ramiche, sono materiali inorganici,
zionare al meglio tutto ciò che era         ne ed è un concetto basilare della        policristallini, amorfi, con elevata
semovente tramite sistemi su rotaia         fisica pienamente applicabile con i       durezza, elevata temperatura di fu-
realizzati con più parti meccaniche:        nostri sistemi di controllo analogici     sione e bassa conducibilità termica
legno, metallo, ruote, motori, tut-         e digitali. Nel diagramma (Fig. 9a) è     con applicazioni biomeccaniche in
ti sistemi complessi che dovevano           illustrato schematicamente il teore-      ortopedia e odontoiatria (Figg. 12 e
avere stabilità nella loro comples-         ma di Lagrange - Dirichlet: la stabi-     13). Il motivo per cui è stata realiz-
sità, realizzando un sistema di equi-       lità è all’interno di un range che noi    zata la zirconia è descritto in modo
librio meccanico stabile (anche il          possiamo controllare, uscendo da          chiaro dall’accreditato centro di
matematico e fisico Ljapunov defi-          questo range di stabilità vi possono      ricerca e validazione qual è Ameri-
nisce una funzione scalare utilizzata       essere inconvenienti vari quali: cric-    can National Standard Institute (Fig.
per studiare la stabilità di un punto       che, fratture, esfoliazioni assoluta-     13a).

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Figg. 13b e 14

 La zirconia è una ceramica etero-        tetragonale stabilizzata con ittrio        umidità causando un peggioramen-
 genea policristallina ad elevata         (Y-TZP). In presenza di stress mec-        to irreversibile delle proprietà della
 resistenza meccanica. Le sue ca-         canici, termici o combinati può re-        zirconia. Le industrie sono orienta-
 ratteristiche fisiche e chimiche ne      alizzarsi una trasformazione di fase       te a gestire o ritardare con diverse
 hanno permesso un vasto uso in           nella forma monoclina con un au-           tipologie di “stabilizzatori” questo
 campo odontoiatrico. In natura è         mento del 4-5% del volume dei cri-         processo di invecchiamento.
 presente in tre differenti configu-      stalli e la formazione di stress interni
 razioni: cubica (alla temperatura di     di natura compressiva. Nei dispo-          Lo sviluppo dei ceramici bioinerti
 fusione tra 2680° e 2370°), tetrago-     sitivi protesici questo aspetto è un       tenaci a base di ossido di zirconio
 nale (dai 2370° ai 1170°) e monoclina    vantaggio perché porta ad un “au-          ha come obbiettivo la produzione
 (dai 1170° a temperatura ambiente).      to-riparazione” della zirconia bloc-       di materiali aventi lo scopo di otte-
 Ognuno di questi stadi allotropi-        cando la propagazione di eventuali         nere micro e macro-strutture capaci
 ci presenta diverse caratteristiche      micro-crack, esempio di stabilità di       di conferire loro superiori caratte-
 meccaniche e fisiche.                    un sistema dinamico. Il passaggio          ristiche meccaniche e tribologiche
 I nostri restauri indiretti sono gene-   di fase può anche verificarsi a tem-       rispetto a quelle utilizzate qualche
 ralmente più realizzati nella forma      peratura ambiente in presenza di           decennio fa (Figg. 13b e 14).

                                                                                        dental dialogue | anno XXVIII 2/2021   75
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Fig. 14a

Figg. da 15 a 17

Quanto prima descritto rende pos-           laboratori odontotecnici. Lo stato        co e digitale ci permette di realizzare
sibile gestire metodi, materiali e          dell’arte dispone di sistemi analogi-     quanto di seguito descritto.
tecniche oggi indispensabili nella          ci e digitali: l’analogico viene gover-
coordinata gestione delle tecnolo-          nato dal nostro cervello (algoritmo       Analogico/Digitale: due termini…
gie digitali CAD-CAM, consenten-            che agisce attraverso l’umana cono-       due mondi… da attraversare…
do di passare dalla metastabilità           scenza, sensibilità e manualità), men-    compenetrare… mettere in relazio-
della zirconia alla stabilità del di-       tre il digitale delega fasi progettuali   ne… (Fig. 14a).
spositivo protesico nel suo insieme         ed esecutive alla gestione matemati-
clinico-tecnico.                            ca di appositi programmi che gover-       Le consolidate conoscenze tradizio-
La fresatura della zirconia può av-         nano macchinari C.A.D. - C.A.M.           nali analogiche accoppiate alle tec-
venire nella forma “soft” o “hard”,                                                   nologie digitali permettono risultati
la più utilizzata è la forma “soft”,        Essendo la nostra professione chia-       e verifiche un tempo non realizzabili
in quanto gestibile dagli abituali          mata a realizzare “pezzi unici irripe-    (Figg. da 15 a 17).
fresatori CAD-CAM disponibili nei           tibili”, il combinato disposto analogi-

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Fig. 18

          Fig. 18a

Dopo aver progettato correttamen-            citati (Fig. 18), illustrano la necessità   glasatura finale, conferiranno al di-
te i nostri dispositivi protesici, il fine   di eliminare con appositi strumenti         spositivo protesico una bassissima
è farli “vivere” il più a lungo possi-       rotanti e paste abrasive le rugosità        abrasività “capacità tribologica”
bile.                                        superficiali post-sinterizzazione ed        verso gli elementi antagonisti.
Con la zirconia si è in grado di sod-        evidenziano la qualità della lucida-        Quanto descritto evidenzia le mi-
disfare obbiettivi oltre che estetici        tura nei 4 passaggi di superficie:          gliori proprietà tribologiche della zir-
anche funzionali riuscendo a ricrea-         1. Rettificata                              conia policristallina, sia tetragonale
re corrette morfologie occlusali.            2. Satinata (entrambe con frese             che cubica, in rapporto alle abituali
La zirconia in rapporto alle tipologie            abrasive a granulometria a sca-        ceramiche vetrose che nelle porzioni
d’usura abrasiva, adesiva ed erosi-               lare)                                  esposte ad usura “esempio: tavolati
va, in ambito occluso/funzionale ha          3. Lucidata con gommini                     occlusali” aumentano nel tempo la
ottime proprietà tribologiche cioè           4. Lucidata al diamante con feltrini        loro capacità abrasiva, mentre ciò
di resistenza all’uso (Fig. 13b).                 e paste diamantate                     non avviene con i materiali realizzati
Come descritto in queste immagini,                                                       in zirconia policristallina (Fig. 18a).
la capacità di opporsi ai tipi d’usura       I nostri dispositivi dovranno presen-       È noto come il coefficiente di fri-
è correlata a tutte le fasi realizzative,    tarsi con un’ottima qualità di lucida-      zione/abrasione, con i test clinici su
in particolare alla scrupolosa luci-         tura superficiale post sinterizzazione      dentatura naturale opposta/anta-
datura di superficie (Fig. 18). Le im-       (Vedi fasi di trattamento preceden-         gonista a strutture in zirconia o altre
magini come descritto negli articoli         temente descritte) che, assieme alla        porcellane, deponga a favore della

                                                                                            dental dialogue | anno XXVIII 2/2021   77
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Figg. 19 e 20

                                                                                     tizzatori di vibrazioni propriamente
                                                                                     detti Shock Absorber (Fig. 21).
                                                                                     Gli Shock Absorber sono dispositivi
                                                                                     progettati per assorbire e smorzare
                                                                                     gli impulsi d’urto. Lo fanno con-
                                                                                     vertendo l’energia cinetica dello
                                                                                     shock in un’altra forma di energia
                                                                                     (tipicamente calore) che viene poi
                                                                                     dissipata.
                                                                                     La maggior parte degli ammortizza-
                                                                                     tori è “una forma di dashpot” cioè
                                                                                     uno smorzatore che resiste al movi-
                                                                                     mento tramite attrito viscoso.
                                                                                     Un’onda smorzata è un’onda la cui
                                                                                     ampiezza di oscillazione diminui-
                                                                                     sce nel tempo, andando a zero con
                                                                                     un’esponenziale decomposizione
                                                                                     sinusoidale, è un’onda sinusoidale
                                                                                     oscillante in cui l’ampiezza del picco
zirconia policristallina sia a secco        convenienti quali cricche e fratture.    diminuisce da un massimo iniziale
che bagnata da saliva.                      Punto di partenza di ogni lavorazio-     verso zero a una velocità esponen-
In merito ai materiali ceramici bio-        ne CAM è la corretta gestione d’u-       ziale.
inerti quali la zirconia, quanto de-        so delle cialde in zirconia utilizzate
scritto permette l’utilizzo combina-        dalle macchine fresanti, “Fresatori”     Un sistema di isolamento di base
to di informazioni tratte da lettori        (Figg. 19 e 20).                         adattivo include un dissipatore, nel
ottici intraorali e da sistemi di ana-                                               nostro caso resinoso, atto a ridur-
lisi facciale avanzata extraorale, per      È noto che da queste cialde si pos-      re al minimo la vibrazione trasferi-
raggiungere un equilibrio di inte-          sono estrudere per fresatura un di-      ta durante le fasi di fresatura CAM
grazione armonica individuale.              verso numero di elementi dentari,        della cialda. Le immagini, meglio di
Procedure cliniche e tecniche analo-        da singoli denti a ponti sino ad in-     altre parole, descrivono l’utilizzo di
gico-digitali consentono di ottenere        tere arcate. Tali cialde posso essere    zirconia presinterizzata in porzioni,
i risultati nella figura, con procedure     fresate più volte sino al loro comple-   forme e posizioni appropriate unite
che si avvalgono di quanto descrit-         to utilizzo. Durante queste lavora-      con utilizzo di resina acrilica PMMA;
to dal teorema di Lagrange-Diri-            zioni avremo cialde con la presenza      tali strutture sono in grado di adem-
chlet che andremo ad analizzare.            di zone vuote, “lacune”. Tali cialde     piere alle funzioni sopra descritte di
Un aspetto fondamentale di que-             diversamente dal loro stato iniziale     dissipazione delle vibrazioni, realiz-
sti materiali, sempre all’interno di        dissiperanno le vibrazioni in modo       zando così un’altra importante fase
detto teorema, è quello di mante-           incontrollabile. Per evitare questo      di controllo e verifica all’interno del
nere “in un range” conosciuto le            problema, da alcuni anni predispon-      Teorema di L & D.
perturbazioni, pena spiacevoli in-          go le cialde con opportuni ammor-

78   dental dialogue | anno XXVIII 2/2021
TECNICA

Figg. 22 e 23                                                                  Fig. 24

             Figg. 24a e 25

Vibrazioni e loro misurazione             ti che convertono una grandezza           che oggi sempre più preferisce
                                          fisica in un segnale elettrico) che       per il loro naturale aspetto e per la
Chi oltre alla bellezza dei materiali     analizzano il fenomeno fisico non         miglior integrazione in cavo orale
ceramici bioinerti voglia valutare le     ripetitivo tipico delle lavorazioni in    strutture non metalliche.
intrinseche caratteristiche fisico/chi-   ambito odontotecnico e odonto-            In strutture complesse (Vedi figura
mico/meccaniche che possono con-          iatrico quali quelle indotte da stru-     24), l’impegno clinico e tecnico con
durre al successo o all’insuccesso,       menti rotanti.                            cui sono state progettate, realizzate
deve conoscere il risultato di alcune     I sistemi d’analisi clinica per la rea-   e finalizzate è teso in special modo
importanti ricerche sulla distribuzio-    lizzazione di rx, dental-scan, cone-      all’ottenimento di ripristini protesici
ne e dissipazione delle vibrazioni        beam e quant’altro d’uso in ambito        estetico-funzionali duraturi.
ovvero delle oscillazioni meccani-        clinico utilizzano dati STL che bene      Per ottenere ciò è importante ridur-
che indotte, molto diverse rispetto       si combinano con procedure digita-        re al minimo le vibrazioni, ossia le
a quanto avviene nella metallo-ce-        lizzate odontotecniche atte alla fase     oscillazioni meccaniche indotte alle
ramica (Figg. 22 e 23). Queste misu-      analogico digitale CAD-CAM di fi-         strutture in zirconia in tutte le sue
razioni le possiamo ottenere tramite      nalizzazione protesica con metodi e       fasi di lavorazione in ambito tecnico
vibrometri piezoelettrici composti        materiali metal-free (Fig. 24).           e clinico; un momento particolar-
da trasduttore, amplificatore e in-       Le valutazioni fin qui fatte sono         mente delicato è la fase che prece-
dicatore, strumenti di misura che         “professionali”, legate all’attività      de la sinterizzazione (Figg. 24a e 25).
permettono di effettuare la lettura       odontotecnica e odontoiatrica fi-         Per rispettare al meglio le strutture
diretta delle vibrazioni/oscillazioni     nalizzata a soddisfare le necessità       in zirconia, devono sempre essere
con opportuni trasduttori (elemen-        estetiche funzionali del paziente         sostenute da materiali che dissipa-

                                                                                         dental dialogue | anno XXVIII 2/2021   79
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                                                                              Figg. da 26 a 29

no le vibrazioni durante la lavorazio-      libera senza il dissipatore in gel di      La mia sistematica prevede l’utilizzo,
ne, che tendano cioè ad assorbire le        silicone e la fresatura controllata        anche in questa fase, di appositi e
oscillazioni meccaniche indotte.            con l’utilizzo del dissipatore in gel di   individuali dissipatori di vibrazione
Tecniche pratiche di lavorazione:           silicone; si noti la differente ampiez-    realizzati in silicone bicomponente
inizialmente per la gestione manua-         za delle onde registrate dal trasdut-      a media durezza 75/85 Shore, mate-
le dei dispositivi protesici in zirconia    tore del vibrometro piezoelettrico.        riale multi uso utilizzato in laborato-
utilizzavo un supporto di ovatta (Fig.      Le successive fasi di rifinitura post-     rio per varie applicazioni.
22), oggi utilizzo dei cuscinetti in si-    sintering prevedono l’utilizzo di          I risultati ottenuti di dissipazione
licone (Figg. 10 e 23), una tecnolo-        frese rotanti che “inevitabilmente”        delle dannose vibrazioni sono evi-
gia avanzata facilmente disponibile,        producono il deleterio e pericoloso        denti se misurati con gli appositi
con capacità di assorbimento delle          fenomeno delle vibrazioni, ovve-           strumenti descritti e sono percepiti
vibrazioni molto elevata. Nella figu-       ro oscillazioni meccaniche indotte         chiaramente anche dalla sensibilità
ra si evidenzia la fresatura a mano         (Vedi foto).                               delle nostre dita (Figg. da 26 a 29).

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TECNICA

Fig. 30

Con quanto descritto, possiamo ot-           il rapporto tra le masse di ricoper-      Absorber, che nella fase di gestione
tenere di routine dispositivi protesi-       tura estetica e la sotto-struttura in     manuale con l’utilizzo di idonei stru-
ci di buona qualità ottico-luminosa          zirconia, materiali diversi in porzioni   menti, alcuni standard, in gel di sili-
privi d’imperfezioni strutturali, di-        e anatomie diverse ottimamente in-        cone, altri realizzati individualmente
spositivi che danno la possibilità di        tegrati tra loro. Alcuni accorgimenti     con abituale silicone da laboratorio
sfruttare la loro grande resistenza          “profondi” di stratificazione basati      a 75/85 Shore.
fisico-meccanica di abrasione, resi-         su precise leggi di fisica ottica, con-
stenza alla compressione e alla fles-        sentono di ottenere tramite definiti      Quanto descritto sottolinea come
sione, dispositivi che, grazie all’uti-      parametri di rifrazione, riflessione e    l’aspetto umano in ambito odonto
lizzo di spessori graduali da 0,3 mm         assorbimento risultati molto simili       protesico sia imprescindibile al suc-
0,5 mm, 1 mm correttamente pro-              ai denti naturali per un’integrazione     cesso finale (Figg. da 30 a 32).
gettati e realizzati, danno la possibi-      dall’aspetto naturale anche in strut-
lità di finalizzare tramite stratificazio-   ture complesse dento scheletriche.        I dispositivi protesici sono individua-
ne di vetro ceramica la struttura in                                                   li, unici e irripetibili; abbiamo cer-
zirconia.                                    Conclusione                               cato d’argomentare come vengono
                                                                                       realizzati con conoscenze scientifi-
La fisicità della struttura in ZrO2 vie-     In questa monografia abbiamo cer-         che e sensibilità artistica, in quanto
ne sfruttata per garantire la prote-         cato di sottolineare l’importanza di      questo è il bello d’essere chiamati a
zione della vetro-ceramica durante           affiancare alle necessarie conoscen-      ripristinare ciò di cui il paziente ne-
tutti i tragitti funzionali, di protru-      ze e abilità artistico-creative (Fig.     cessita.
siva, guida canina, lateralità destra        30), le competenze d’uso chimico-
e sinistra, andando a finalizzare i          fisico e meccaniche dei materiali uti-
dispositivi completando le forme e           lizzati, sottolineando come in ogni
stratificando con vetro-ceramiche            fase si deve porre attenzione agli
specifiche ad alta valenza estetica.         stress strutturali.
Nella figura alcuni particolari della
ceramica vetrosa feldspatica, rea-           Passaggi chiave sono fresatura, ri-
lizzati in connubio con la zirconia          finitura e lucidatura che vanno rea-
policristallina. Il test a luce passante     lizzate e controllate con l’ausilio di
transilluminazione” (Fig. 28) ci con-        appositi dissipatori di vibrazione, sia
sente di verificare in ogni momento          nella fase C.A.M con appositi Shock

                                                                                          dental dialogue | anno XXVIII 2/2021   81
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                                                                                                                  Fig. 31

                                                                                                                    Fig. 32

Nella figura 32 è visibile un paziente      esogene (es. infezioni virali in gravi-   versitarie). Il Caso complesso in im-
con esiti di cheilognatopalatoschisi.       danza, farmaci, carenze di vitamine       magine è stato finalizzato in Zirco/
La cheilognatopalatoschisi (parzia-         o di ossigeno). Bisogna distinguere       Ceramica Z.P.S A.R.D.
le o completa) deriva da disturbi           le lacerazioni monolaterali da quel-
dello sviluppo embrionale. Questa           le bilaterali. Il trattamento della       I casi odontotecnici presentati in que-
lacerazione può interessare solo            cheilognatopalatoschisi       richiede,   sta prima parte monografica saranno
il labbro, la mascella con il labbro        di regola, la compartecipazione si-       integrati nella seconda parte di que-
oppure il labbro, la mascella e il          nergica di un trattamento ortodon-        sto ampio articolo.
palato (raramente solo il palato). Le       tico-chirurgico, e avviene per lo più     Ringraziamo l'editore Sig. Peter As-
cause di questa lacerazione posso-          all’interno di strutture specializzate    selmann per l'ampio spazio concesso.
no essere endogene (ereditarie) o           (cliniche specializzate, cliniche uni-

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