Shock Absorber e Zirconia Ceramica: come gestirli Prima parte: Tecnologie dei materiali e soluzioni originali - AIOP
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TECNICA Shock Absorber e Zirconia Ceramica: come gestirli Prima parte: Tecnologie dei materiali e soluzioni originali Odt. Paolo Smaniotto, Dr. Paolo Scattarelli Obiettivo è descrivere motivazioni ed uso di soluzioni originali nel lavorare, trattare e utilizzare la zirconia-ceramica in odontoiatria protesica 68 dental dialogue | anno XXVIII 2/2021
TECNICA Odt. Paolo Smaniotto Odontotecnico Titolare di Laboratorio in Bassano del Grappa (VI) Socio Attivo AIOP ( Accademia Italiana Odontoiatria Protesica ) Docente di Tecnologie Protesiche di Laboratorio CLOPD Università Vita e Salute San Raffaele, Milano (Prof. Enrico Gherlone) Laboratorio Smaniotto Via IV Armata 44 36061 Bassano del Grappa (VI) info@labsmaniotto.com www.labsmaniotto.com Dr. Paolo Scattarelli Odontoiatra Libero Professionista in Bitonto (BA) Via Luigi Settembrini 21 70032 Bitonto (BA) paolo.scattarelli@libero.it www.studiopaoloscattarelli.it dental dialogue | anno XXVIII 2/2021 69
TECNICA Fig. 1 Figg. 2 e 3 Premessa in forma analogica materiali e meto- te aspetti odontotecnici. Alcune di di varia natura, ad un’odontoiatria tecniche e procedure si basano su L ’articolo piuttosto “corposo” è protesica che si avvale di tecniche, metodiche sempre molto attuali, stato pensato, realizzato e pro- materiali e metodi sempre più ad ad esempio la tecnica di stratifica- posto in due parti; la prima par- alta valenza informatico-digitale zione di tutti i dispositivi protesici in te è una monografia dove vengono (Figg. 2 e 3). immagine è una metodica pittorica trattati gli aspetti legati alla tecno- ideata dall’artista fiammingo Jan logia dei materiali e alle motivazioni In questo articolo, suddiviso in due van Eyck nell’anno 1400. Ancor pri- che ci hanno portato ad approfon- parti, affronteremo aspetti pratici ma, nell’anno 1200 il “giovane Leo- dire la loro conoscenza per poterli utilizzati nella nostra attività di la- nardo figlio di Bonacci”, per questo “sfruttare” al meglio, mentre nella boratorio e studio che negli anni detto Fibonacci scoprì un’originale seconda parte, dal titolo “Casi Clini- confermano essere determinanti al serie di numeri in successione. Per ci progettati e risolti” che sarà pub- successo tecnico e clinico (Fig. 4). 700 anni non gli fu attribuita alcuna blicata nel prossimo numero dental importanza, finchè nel 1900 si sco- dialogue, presenteremo alcuni casi Scelta dei connettori per corone prì che poteva essere applicata, per clinici progettati e risolti con l’utiliz- o strutture implantari: bisogna esempio, nella sezione aurea! zo di quanto qui descritto (Fig. 1). optare solo per connettori lunghi Tecniche, metodiche, conoscen- con l’altezza complessiva di circa ze datate, spesso dimenticate, ma Introduzione 2/3 dell’elemento dentale, mai sempre molto utili se riportate an- connettori corti (Fig. 4a). che nella realizzazione dei nostri di- Stiamo attraversando anni di transi- spositivi protesici individuali (Figg. zione, da un’odontoiatria protesica In questa prima parte monografica 5 e 6). consolidata che utilizza da sempre verranno trattati prevalentemen- 70 dental dialogue | anno XXVIII 2/2021
TECNICA Figg. 7 e 8 La domanda allora è: negli scritti di Aristotele. Negli anni, di stabilità sufficiente in condizione Siamo sicuri che calcoli e procedu- a questa teoria, si è contrapposta di equilibrio. Il nome del teorema re rapide e corrette si possono fare quella formale di Etienné St. Hilaire, si deve ai loro autori Joseph Louis solo con utilizzo di algoritmi, mezzi in cui è la forma che induce una spe- Lagrange e a Peter Gustav Dirichlet. informatici e computer vari? cifica funzione e permette un sano Joseph Louis Lagrange, il cui vero processo evolutivo. nome è Giuseppe Luigi Lagrangia, La nostra risposta nello specifico torinese, nato nel 1736 e morto a Pa- dentale, si basa sull’accurata analisi La Bionica, scienza che studia la rigi nel 1813, è stato un matematico di ciò che viene proposto in ambito struttura e le funzioni degli orga- e astronomo italiano molto attivo internazionale da autorevoli centri nismi viventi allo scopo di trarne nelle ricerche scientifiche; ha vissu- di ricerca, la possiamo riassumere elementi utili per realizzare appa- to per anni a Berlino, quindi a Parigi così: recchiature tecnologiche, eredita le dove ha cambiato il suo nome. More and more C.A.D - C.A.M + due teorie e le applica nel campo Un “cervello in fuga” già allora. handmade solution is better. dell’umano. Come vediamo, gli uomini, con le L’odontoiatria protesica esprime i loro capacità, le loro attitudini a Sempre più utilizzo delle sistema- principi della terapia formale e della scambiare le proprie conoscenze e tiche digitali associate ad abilità e bionica con la peculiarità di inserire acquisirne di nuove, ci sono sem- creatività del cervello umano e delle “dispositivi protesici” in un sistema pre stati e sempre ci saranno, non nostre mani, unici “strumenti degli dinamico. è certo una legge o delle normative strumenti” capaci di raggiungere le Riteniamo sia di primaria importan- che possono creare questo tipo di “infinite” soluzioni sempre indivi- za conoscere chimica, fisica e mec- esperienze all’estero, ma é un desi- duali che siamo chiamati ad affron- canica dei nuovi materiali al fine di derio che nasce dentro di noi e che tare. progettare e realizzare dispositivi si può sviluppare in modo armonico In un ambito così vasto confidiamo protesici d’eccellenza senza spiace- senza bisogno di vincoli particolari. che quanto proposto possa contri- voli inconvenienti di percorso. Lagrangia viene considerato uno tra buire a dare il giusto input alle co- i maggiori e più influenti matematici noscenze necessarie per meglio af- Cercheremo di spiegare come ap- europei del diciottesimo secolo. frontare il lavoro quotidiano, senza plicare alle professioni cliniche e La sua più importante opera è incorrere negli inutili, pericolosi ed tecniche il teorema di Lagrange e “Meccanica analitica” pubblicata alle volte tragici “rischi” che si pos- Dirichlet. nel 1788 con cui nasce convenzio- sono avere qualora non si tenessero Come evidenziato in immagine 9, nalmente la meccanica razionale. in considerazione tutte le possibili questo teorema descrive un am- In matematica Lagrangia è ricordato “variabili” situazioni del caso (Fig. biente dove è possibile raggiunge- per il contributo dato alla teoria dei 7). Un altro utile strumento alla co- re la stabilità, obiettivo perseguibi- numeri e per essere stato tra i fon- stante verifica d’integrità delle no- le con calcoli e considerazioni che datori del calcolo delle variazioni. stre riabilitazioni è anche la transil- identificano il massimo globale, il Gustav Dirichlet la cui famiglia pa- luminazione (Fig. 8). massimo locale, il minimo locale e il terna proveniva dal villaggio Di- Secondo la teoria funzionale, la for- minimo globale (Fig. 9a). Il teorema richlet in Belgio nacque a Düren, ma in natura è dettata dalla funzio- “di stabilità” di Lagrange e Dirichlet dove il padre dirigeva l’ufficio po- ne e già questo era ben presente in meccanica stabilisce un criterio stale, venne educato in Germania 72 dental dialogue | anno XXVIII 2/2021
TECNICA Fig. 9 Fig. 9a Figg. 10 e 11 quindi in Francia, dove ebbe come diato le formule fisiche e matema- (Figg. 9 e 9a) dove la riabilitazione insegnanti molti celebri matematici tiche per far convivere insieme in protesica delle arcate è composta del tempo. Per comprendere i ma- sistemi attivi le variabili che ci pos- da vari materiali metallici e non. teriali protesici che oggi stiamo uti- sono essere in un sistema dinamico In questo dispositivo i connettori lizzando, bisogna capire l’influenza complesso. metallici, di produzione industriale, del teorema di Lagrange - Dirichlet Il teorema di Lagrange - Dirichlet vengono incollati ad una struttura in sull’utilizzo di questi materiali, in descrive come è possibile trovare zirconia ricoperta in ceramica feld- quanto questi scienziati hanno stu- la stabilità in dispositivi protesici spatica (Figg. 10 e 11). dental dialogue | anno XXVIII 2/2021 73
TECNICA Figg. 12 e 13 Fig. 13a Le riabilitazioni protesiche sono si- in equilibrio in un sistema dinamico mente da evitare. In odontotecnica stemi dinamici complessi che agi- che si adatta alla stabilità in equili- utilizziamo vari materiali metallici e scono all’interno del nostro cavo brio di un sistema dinamico com- non. orale e vengono movimentati dai plesso qualè il cavo-orale riabilitato Attualmente tra i materiali non me- muscoli elevatori ed abbassatori di con dispositivi protesici). tallici la zirconia, materiale ceramico lingua, guance ecc. La stabilità si riferisce alla tenden- bioinerte, ha preso il sopravvento. Lagrange e Dirichlet hanno propo- za di un sistema a ritornare verso lo I materiali ceramici bioinerti da noi sto un teorema, non a d’uso odon- stato di equilibrio dal quale era sta- utilizzati quali zirconia e vetro ce- toiatrico, che serviva allora a far fun- to allontanato per una perturbazio- ramiche, sono materiali inorganici, zionare al meglio tutto ciò che era ne ed è un concetto basilare della policristallini, amorfi, con elevata semovente tramite sistemi su rotaia fisica pienamente applicabile con i durezza, elevata temperatura di fu- realizzati con più parti meccaniche: nostri sistemi di controllo analogici sione e bassa conducibilità termica legno, metallo, ruote, motori, tut- e digitali. Nel diagramma (Fig. 9a) è con applicazioni biomeccaniche in ti sistemi complessi che dovevano illustrato schematicamente il teore- ortopedia e odontoiatria (Figg. 12 e avere stabilità nella loro comples- ma di Lagrange - Dirichlet: la stabi- 13). Il motivo per cui è stata realiz- sità, realizzando un sistema di equi- lità è all’interno di un range che noi zata la zirconia è descritto in modo librio meccanico stabile (anche il possiamo controllare, uscendo da chiaro dall’accreditato centro di matematico e fisico Ljapunov defi- questo range di stabilità vi possono ricerca e validazione qual è Ameri- nisce una funzione scalare utilizzata essere inconvenienti vari quali: cric- can National Standard Institute (Fig. per studiare la stabilità di un punto che, fratture, esfoliazioni assoluta- 13a). 74 dental dialogue | anno XXVIII 2/2021
TECNICA Figg. 13b e 14 La zirconia è una ceramica etero- tetragonale stabilizzata con ittrio umidità causando un peggioramen- genea policristallina ad elevata (Y-TZP). In presenza di stress mec- to irreversibile delle proprietà della resistenza meccanica. Le sue ca- canici, termici o combinati può re- zirconia. Le industrie sono orienta- ratteristiche fisiche e chimiche ne alizzarsi una trasformazione di fase te a gestire o ritardare con diverse hanno permesso un vasto uso in nella forma monoclina con un au- tipologie di “stabilizzatori” questo campo odontoiatrico. In natura è mento del 4-5% del volume dei cri- processo di invecchiamento. presente in tre differenti configu- stalli e la formazione di stress interni razioni: cubica (alla temperatura di di natura compressiva. Nei dispo- Lo sviluppo dei ceramici bioinerti fusione tra 2680° e 2370°), tetrago- sitivi protesici questo aspetto è un tenaci a base di ossido di zirconio nale (dai 2370° ai 1170°) e monoclina vantaggio perché porta ad un “au- ha come obbiettivo la produzione (dai 1170° a temperatura ambiente). to-riparazione” della zirconia bloc- di materiali aventi lo scopo di otte- Ognuno di questi stadi allotropi- cando la propagazione di eventuali nere micro e macro-strutture capaci ci presenta diverse caratteristiche micro-crack, esempio di stabilità di di conferire loro superiori caratte- meccaniche e fisiche. un sistema dinamico. Il passaggio ristiche meccaniche e tribologiche I nostri restauri indiretti sono gene- di fase può anche verificarsi a tem- rispetto a quelle utilizzate qualche ralmente più realizzati nella forma peratura ambiente in presenza di decennio fa (Figg. 13b e 14). dental dialogue | anno XXVIII 2/2021 75
TECNICA Fig. 14a Figg. da 15 a 17 Quanto prima descritto rende pos- laboratori odontotecnici. Lo stato co e digitale ci permette di realizzare sibile gestire metodi, materiali e dell’arte dispone di sistemi analogi- quanto di seguito descritto. tecniche oggi indispensabili nella ci e digitali: l’analogico viene gover- coordinata gestione delle tecnolo- nato dal nostro cervello (algoritmo Analogico/Digitale: due termini… gie digitali CAD-CAM, consenten- che agisce attraverso l’umana cono- due mondi… da attraversare… do di passare dalla metastabilità scenza, sensibilità e manualità), men- compenetrare… mettere in relazio- della zirconia alla stabilità del di- tre il digitale delega fasi progettuali ne… (Fig. 14a). spositivo protesico nel suo insieme ed esecutive alla gestione matemati- clinico-tecnico. ca di appositi programmi che gover- Le consolidate conoscenze tradizio- La fresatura della zirconia può av- nano macchinari C.A.D. - C.A.M. nali analogiche accoppiate alle tec- venire nella forma “soft” o “hard”, nologie digitali permettono risultati la più utilizzata è la forma “soft”, Essendo la nostra professione chia- e verifiche un tempo non realizzabili in quanto gestibile dagli abituali mata a realizzare “pezzi unici irripe- (Figg. da 15 a 17). fresatori CAD-CAM disponibili nei tibili”, il combinato disposto analogi- 76 dental dialogue | anno XXVIII 2/2021
TECNICA Fig. 18 Fig. 18a Dopo aver progettato correttamen- citati (Fig. 18), illustrano la necessità glasatura finale, conferiranno al di- te i nostri dispositivi protesici, il fine di eliminare con appositi strumenti spositivo protesico una bassissima è farli “vivere” il più a lungo possi- rotanti e paste abrasive le rugosità abrasività “capacità tribologica” bile. superficiali post-sinterizzazione ed verso gli elementi antagonisti. Con la zirconia si è in grado di sod- evidenziano la qualità della lucida- Quanto descritto evidenzia le mi- disfare obbiettivi oltre che estetici tura nei 4 passaggi di superficie: gliori proprietà tribologiche della zir- anche funzionali riuscendo a ricrea- 1. Rettificata conia policristallina, sia tetragonale re corrette morfologie occlusali. 2. Satinata (entrambe con frese che cubica, in rapporto alle abituali La zirconia in rapporto alle tipologie abrasive a granulometria a sca- ceramiche vetrose che nelle porzioni d’usura abrasiva, adesiva ed erosi- lare) esposte ad usura “esempio: tavolati va, in ambito occluso/funzionale ha 3. Lucidata con gommini occlusali” aumentano nel tempo la ottime proprietà tribologiche cioè 4. Lucidata al diamante con feltrini loro capacità abrasiva, mentre ciò di resistenza all’uso (Fig. 13b). e paste diamantate non avviene con i materiali realizzati Come descritto in queste immagini, in zirconia policristallina (Fig. 18a). la capacità di opporsi ai tipi d’usura I nostri dispositivi dovranno presen- È noto come il coefficiente di fri- è correlata a tutte le fasi realizzative, tarsi con un’ottima qualità di lucida- zione/abrasione, con i test clinici su in particolare alla scrupolosa luci- tura superficiale post sinterizzazione dentatura naturale opposta/anta- datura di superficie (Fig. 18). Le im- (Vedi fasi di trattamento preceden- gonista a strutture in zirconia o altre magini come descritto negli articoli temente descritte) che, assieme alla porcellane, deponga a favore della dental dialogue | anno XXVIII 2/2021 77
TECNICA Figg. 19 e 20 tizzatori di vibrazioni propriamente detti Shock Absorber (Fig. 21). Gli Shock Absorber sono dispositivi progettati per assorbire e smorzare gli impulsi d’urto. Lo fanno con- vertendo l’energia cinetica dello shock in un’altra forma di energia (tipicamente calore) che viene poi dissipata. La maggior parte degli ammortizza- tori è “una forma di dashpot” cioè uno smorzatore che resiste al movi- mento tramite attrito viscoso. Un’onda smorzata è un’onda la cui ampiezza di oscillazione diminui- sce nel tempo, andando a zero con un’esponenziale decomposizione sinusoidale, è un’onda sinusoidale oscillante in cui l’ampiezza del picco zirconia policristallina sia a secco convenienti quali cricche e fratture. diminuisce da un massimo iniziale che bagnata da saliva. Punto di partenza di ogni lavorazio- verso zero a una velocità esponen- In merito ai materiali ceramici bio- ne CAM è la corretta gestione d’u- ziale. inerti quali la zirconia, quanto de- so delle cialde in zirconia utilizzate scritto permette l’utilizzo combina- dalle macchine fresanti, “Fresatori” Un sistema di isolamento di base to di informazioni tratte da lettori (Figg. 19 e 20). adattivo include un dissipatore, nel ottici intraorali e da sistemi di ana- nostro caso resinoso, atto a ridur- lisi facciale avanzata extraorale, per È noto che da queste cialde si pos- re al minimo la vibrazione trasferi- raggiungere un equilibrio di inte- sono estrudere per fresatura un di- ta durante le fasi di fresatura CAM grazione armonica individuale. verso numero di elementi dentari, della cialda. Le immagini, meglio di Procedure cliniche e tecniche analo- da singoli denti a ponti sino ad in- altre parole, descrivono l’utilizzo di gico-digitali consentono di ottenere tere arcate. Tali cialde posso essere zirconia presinterizzata in porzioni, i risultati nella figura, con procedure fresate più volte sino al loro comple- forme e posizioni appropriate unite che si avvalgono di quanto descrit- to utilizzo. Durante queste lavora- con utilizzo di resina acrilica PMMA; to dal teorema di Lagrange-Diri- zioni avremo cialde con la presenza tali strutture sono in grado di adem- chlet che andremo ad analizzare. di zone vuote, “lacune”. Tali cialde piere alle funzioni sopra descritte di Un aspetto fondamentale di que- diversamente dal loro stato iniziale dissipazione delle vibrazioni, realiz- sti materiali, sempre all’interno di dissiperanno le vibrazioni in modo zando così un’altra importante fase detto teorema, è quello di mante- incontrollabile. Per evitare questo di controllo e verifica all’interno del nere “in un range” conosciuto le problema, da alcuni anni predispon- Teorema di L & D. perturbazioni, pena spiacevoli in- go le cialde con opportuni ammor- 78 dental dialogue | anno XXVIII 2/2021
TECNICA Figg. 22 e 23 Fig. 24 Figg. 24a e 25 Vibrazioni e loro misurazione ti che convertono una grandezza che oggi sempre più preferisce fisica in un segnale elettrico) che per il loro naturale aspetto e per la Chi oltre alla bellezza dei materiali analizzano il fenomeno fisico non miglior integrazione in cavo orale ceramici bioinerti voglia valutare le ripetitivo tipico delle lavorazioni in strutture non metalliche. intrinseche caratteristiche fisico/chi- ambito odontotecnico e odonto- In strutture complesse (Vedi figura mico/meccaniche che possono con- iatrico quali quelle indotte da stru- 24), l’impegno clinico e tecnico con durre al successo o all’insuccesso, menti rotanti. cui sono state progettate, realizzate deve conoscere il risultato di alcune I sistemi d’analisi clinica per la rea- e finalizzate è teso in special modo importanti ricerche sulla distribuzio- lizzazione di rx, dental-scan, cone- all’ottenimento di ripristini protesici ne e dissipazione delle vibrazioni beam e quant’altro d’uso in ambito estetico-funzionali duraturi. ovvero delle oscillazioni meccani- clinico utilizzano dati STL che bene Per ottenere ciò è importante ridur- che indotte, molto diverse rispetto si combinano con procedure digita- re al minimo le vibrazioni, ossia le a quanto avviene nella metallo-ce- lizzate odontotecniche atte alla fase oscillazioni meccaniche indotte alle ramica (Figg. 22 e 23). Queste misu- analogico digitale CAD-CAM di fi- strutture in zirconia in tutte le sue razioni le possiamo ottenere tramite nalizzazione protesica con metodi e fasi di lavorazione in ambito tecnico vibrometri piezoelettrici composti materiali metal-free (Fig. 24). e clinico; un momento particolar- da trasduttore, amplificatore e in- Le valutazioni fin qui fatte sono mente delicato è la fase che prece- dicatore, strumenti di misura che “professionali”, legate all’attività de la sinterizzazione (Figg. 24a e 25). permettono di effettuare la lettura odontotecnica e odontoiatrica fi- Per rispettare al meglio le strutture diretta delle vibrazioni/oscillazioni nalizzata a soddisfare le necessità in zirconia, devono sempre essere con opportuni trasduttori (elemen- estetiche funzionali del paziente sostenute da materiali che dissipa- dental dialogue | anno XXVIII 2/2021 79
TECNICA Figg. da 26 a 29 no le vibrazioni durante la lavorazio- libera senza il dissipatore in gel di La mia sistematica prevede l’utilizzo, ne, che tendano cioè ad assorbire le silicone e la fresatura controllata anche in questa fase, di appositi e oscillazioni meccaniche indotte. con l’utilizzo del dissipatore in gel di individuali dissipatori di vibrazione Tecniche pratiche di lavorazione: silicone; si noti la differente ampiez- realizzati in silicone bicomponente inizialmente per la gestione manua- za delle onde registrate dal trasdut- a media durezza 75/85 Shore, mate- le dei dispositivi protesici in zirconia tore del vibrometro piezoelettrico. riale multi uso utilizzato in laborato- utilizzavo un supporto di ovatta (Fig. Le successive fasi di rifinitura post- rio per varie applicazioni. 22), oggi utilizzo dei cuscinetti in si- sintering prevedono l’utilizzo di I risultati ottenuti di dissipazione licone (Figg. 10 e 23), una tecnolo- frese rotanti che “inevitabilmente” delle dannose vibrazioni sono evi- gia avanzata facilmente disponibile, producono il deleterio e pericoloso denti se misurati con gli appositi con capacità di assorbimento delle fenomeno delle vibrazioni, ovve- strumenti descritti e sono percepiti vibrazioni molto elevata. Nella figu- ro oscillazioni meccaniche indotte chiaramente anche dalla sensibilità ra si evidenzia la fresatura a mano (Vedi foto). delle nostre dita (Figg. da 26 a 29). 80 dental dialogue | anno XXVIII 2/2021
TECNICA Fig. 30 Con quanto descritto, possiamo ot- il rapporto tra le masse di ricoper- Absorber, che nella fase di gestione tenere di routine dispositivi protesi- tura estetica e la sotto-struttura in manuale con l’utilizzo di idonei stru- ci di buona qualità ottico-luminosa zirconia, materiali diversi in porzioni menti, alcuni standard, in gel di sili- privi d’imperfezioni strutturali, di- e anatomie diverse ottimamente in- cone, altri realizzati individualmente spositivi che danno la possibilità di tegrati tra loro. Alcuni accorgimenti con abituale silicone da laboratorio sfruttare la loro grande resistenza “profondi” di stratificazione basati a 75/85 Shore. fisico-meccanica di abrasione, resi- su precise leggi di fisica ottica, con- stenza alla compressione e alla fles- sentono di ottenere tramite definiti Quanto descritto sottolinea come sione, dispositivi che, grazie all’uti- parametri di rifrazione, riflessione e l’aspetto umano in ambito odonto lizzo di spessori graduali da 0,3 mm assorbimento risultati molto simili protesico sia imprescindibile al suc- 0,5 mm, 1 mm correttamente pro- ai denti naturali per un’integrazione cesso finale (Figg. da 30 a 32). gettati e realizzati, danno la possibi- dall’aspetto naturale anche in strut- lità di finalizzare tramite stratificazio- ture complesse dento scheletriche. I dispositivi protesici sono individua- ne di vetro ceramica la struttura in li, unici e irripetibili; abbiamo cer- zirconia. Conclusione cato d’argomentare come vengono realizzati con conoscenze scientifi- La fisicità della struttura in ZrO2 vie- In questa monografia abbiamo cer- che e sensibilità artistica, in quanto ne sfruttata per garantire la prote- cato di sottolineare l’importanza di questo è il bello d’essere chiamati a zione della vetro-ceramica durante affiancare alle necessarie conoscen- ripristinare ciò di cui il paziente ne- tutti i tragitti funzionali, di protru- ze e abilità artistico-creative (Fig. cessita. siva, guida canina, lateralità destra 30), le competenze d’uso chimico- e sinistra, andando a finalizzare i fisico e meccaniche dei materiali uti- dispositivi completando le forme e lizzati, sottolineando come in ogni stratificando con vetro-ceramiche fase si deve porre attenzione agli specifiche ad alta valenza estetica. stress strutturali. Nella figura alcuni particolari della ceramica vetrosa feldspatica, rea- Passaggi chiave sono fresatura, ri- lizzati in connubio con la zirconia finitura e lucidatura che vanno rea- policristallina. Il test a luce passante lizzate e controllate con l’ausilio di transilluminazione” (Fig. 28) ci con- appositi dissipatori di vibrazione, sia sente di verificare in ogni momento nella fase C.A.M con appositi Shock dental dialogue | anno XXVIII 2/2021 81
TECNICA Fig. 31 Fig. 32 Nella figura 32 è visibile un paziente esogene (es. infezioni virali in gravi- versitarie). Il Caso complesso in im- con esiti di cheilognatopalatoschisi. danza, farmaci, carenze di vitamine magine è stato finalizzato in Zirco/ La cheilognatopalatoschisi (parzia- o di ossigeno). Bisogna distinguere Ceramica Z.P.S A.R.D. le o completa) deriva da disturbi le lacerazioni monolaterali da quel- dello sviluppo embrionale. Questa le bilaterali. Il trattamento della I casi odontotecnici presentati in que- lacerazione può interessare solo cheilognatopalatoschisi richiede, sta prima parte monografica saranno il labbro, la mascella con il labbro di regola, la compartecipazione si- integrati nella seconda parte di que- oppure il labbro, la mascella e il nergica di un trattamento ortodon- sto ampio articolo. palato (raramente solo il palato). Le tico-chirurgico, e avviene per lo più Ringraziamo l'editore Sig. Peter As- cause di questa lacerazione posso- all’interno di strutture specializzate selmann per l'ampio spazio concesso. no essere endogene (ereditarie) o (cliniche specializzate, cliniche uni- 82 dental dialogue | anno XXVIII 2/2021
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