Settimo cielo - Hotel Maria Obereggen
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01 _ Il tramonto 02 _ F A L E S I E E P A R E T I 03 _ Gli incontri sul Catinaccio A PORTATA DI MANO con Messner Kurt Plank | Sous chef Christoph Kofler | Direzione Beatrix Kofler | Direzione Una leggenda vuole che sia Laurino, Re dei «Basta un pizzico di coraggio Reinhold Messner ha allestito a Castel Firmiano Nani, il responsabile del rosseggiare del ma, con noi, tutta la famiglia uno dei suoi sei musei. Non è dunque così Catinaccio all’imbrunire. Uno spettacolo da improbabile incontrare il famoso alpinista alto- può affrontare una ferrata, ammirare dal vivo. Meglio ancora durante una atesino da quelle parti. D’estate, poi, organizza passeggiata con il massiccio a fare da sfondo, condividendo le emozioni i suoi “Dialoghi attorno al fuoco”. Chiunque pronti a scattare foto da leggenda. incredibili che sa regalare.» può interpellarlo e ascoltare le sue risposte. 04 _ L ’ A L B A 05 _ Il Canyon del Rio d’Ora 10 Nadia Stuppner | SPA Angelika Köhl | Assistenza bambini «Il mattino ha l’oro in bocca In località Aldino si trova il Gran Canyon e regala atmosfere indimenti- dell’Alto Adige. Il torrente Bletterbach ha sca- vato le montagne aprendo una gola profonda cabili quando il sole, sorgen- 400 metri. Al centro visitatori del Geoparc ne do, avvolge il Latemar in una viene raccontata la storia, compresa quella di luce magica.» cose che qui piante e dinosauri un tempo qui presenti. amiamo, 06 _ Bolzano 07 _ F ORCELLA DEI CAMOSCI Oxana Protsyk | Servizio camere e che rendono Marion Gallmetzer | Reception Il bello della famiglia! La famiglia è al centro della nostra vita. Anche al Maria, Il capoluogo altoatesino si trova ad appena indimenticabile «Un classico: dall’hotel al dove le famiglie la rendono ogni giorno più bella. Un quando ci affacciamo dalla finestra dell’Hotel Maria, ci rendiamo 20 km dall‘Hotel Maria. I portici e il mercato grazie da Christoph, Nadine, conto ogni giorno quanto speciale sia questo posticino. Da un lato, rifugio Latemar attraverso la della frutta fanno da scenario a momenti di shopping e degustazione. Ötzi, la mummia del la tua vacanza. Forcella dei Camosci. Emo- Beatrix e Melanie (da sinistra a destra nella foto). la valle che, aprendosi come un sipario, ci regala lo scenario del- l’Alto Adige in tutta la sua bellezza. Dall’altro, l’imponente mas- ghiacciaio, aspetta grandi e piccini al Museo zioni a stretto contatto con la siccio del Latemar, a troneggiare proprio davanti ai nostri occhi. Archeologico. montagna.» A proposito Anche l’Hotel Maria è stato Il richiamo della montagna è fortissimo e le occasioni per viverla piccolo. Il nome è lo stesso di quella pensioncina di otto ca- partendo direttamente dall’hotel, sulle piste in inverno e sui sentieri mere gestit a un tempo dalla in estate, sono davvero tante. 08 _ Le croci in vetta 09 _ I L L A G O D I C A L D A R O 10 _ Il Latemarium mamma del titolare. Proprio quella che, alla sua veneranda Balosin Simion | Chef de Rang Scholti Szabo | Barista Silvia Eisath | Responsabile animazione età, ama ancora girare per l’albergo e scambiare due Che preferiate il trekking, le arrampicate, i giri in mountain bike Stare in vetta, sotto la croce, ripaga da ogni «Non c’è vacanza estiva Proprio di fronte al Maria si trova la seggio- chiacchiere con gli ospiti. (elettrica) o che vi piaccia inforcare una bici da corsa: all’Hotel Ma- fatica dell’ascesa. Non sempre, tuttavia, si senza un tuffo nel blu. Come via di Oberholz che, con la sua stazione a ria troverete persone e famiglie che condividono le stesse passioni. devono sudare sette camicie. Il Corno Bianco, monte, conduce nel cuore del Latemarium nelle acque piacevolmente Scova Laurino Appassionati di tutte le età, accomunati dal desiderio di rientrare per esempio, regala l’emozione della croce e al fitto reticolo di sentieri di ogni grado di in vetta anche ai meno sportivi. Dal Passo di temperate del Lago di Calda- difficoltà. I suoi paesaggi conquistano i cuori Laurino il Re dei Nani è molto da una vacanza con un bagaglio di emozioni indimenticabili. E che, presente qui a Obereggen. Occlini sono da percorrere appena 330 m di di- ro, con tanto di panorama. E di grandi e piccini e il contatto diretto con Cerca l’immagine di Laurino come voi, vogliono godersi il tempo libero. La nostra idea è quella nel nostro giornale e scopri chi slivello, su sentieri ben segnati. Dopo un’oretta di localini in cui concludere la natura e gli animali istruisce più di ogni è e quali cose puoi fare in sua di essere per voi il campo base, quello che vi prepara, equipaggia e e mezza, il mondo è già ai tuoi piedi. in bellezza la giornata.» libro. compagnia. accompagna in tutte le imprese che vogliate affrontare. Un luogo in cui ritrovare quel calore familiare che fa sentire a un passo dal cielo. Tutt’intorno all’Hotel Maria, la gamma di proposte outdoor è quanto mai ricca. E molte attrattive dell’Alto Adige sono raggiungibili in pochissimo tempo, sia con l’auto o che sugli autobus di linea.
Un posto magico Condiviso da Marion, receptionist Quando esco dal Maria mi piace proseguire in piano fino al Lago di I maestosi profili del Catinaccio e Latemar Trekking – Carezza e, da lì, farmi altri dieci minuti fino al Lago di a fare da sfondo a un vero paradiso delle escursioni. Mezzo. Il silenzio, i colori e le vedute sul Latemar sono Ogni impresa, qui, dai tracciati più semplici alle indescrivibilmente belle. Quando, seduta sulla riva del Lago di Mezzo, guardo escursioni d’alta quota, regala emozioni uniche. l’acqua, ritrovo la calma. Questo posto è davvero magico.
Climbing –Fra le montagne, anche il titolare Christoph, come le nostre guide, è nel suo elemento. Dai Una bellezza travolgente primi tentativi di arram- L‘escursione preferita picata alle ferrate: tutti dal titolare Christoph rientrano sani e salvi ma, Con la ferrata Croda Ros- sa, abbiamo praticamente soprattutto, entusiasti. la possibilità di affrontare un’arrampicata dolomitica a due passi dall’albergo. L’accesso al tratto è relativamente semplice, su una bellissima cresta fino alla croce di vetta. Lassù, anche per noi della zona, la veduta sul Catinaccio e Latemar è sempre bella da togliere il fiato.
MTB e sorrisi Biking – vanno sempre a braccetto. Ma esplorare le montagne con le e-bike riserva Un vaggio nel tempo momenti davvero Un tour emozionante pro- esaltanti. posto da Petra, bikeguide Adoro uscire in escursione con le famiglie e i bambini dal santuario di Pietralba fino al Museo dei Mulini di Aldino, percorrendo una forestale che regala splendidi panorami. La pe- dalata è di un’ora e mezza ma è bello scoprire come, una volta, si macinava la farina e preparava il pane. Soprattutto per i bambini.
Ma perché all’Hotel Maria Re si sta così bene? Laurino La magia dei colori del Catinaccio all’ora del tramonto è legata a una leggenda, Bambini di tutte le età, famiglie, coppie, personale dell’albergo: quella di Re Laurino, sovrano dei nani, sono davvero tanti i volti radiosi, felici e soddisfatti che girano per che qui visse tanto e tanto tempo fa. il Maria. Ecco qui svelato perché tutti, ma proprio tutti, amano il clima familiare che regna in hotel. 05 _ Un lavoro che diverte Silvia Io mi diverto un sacco a lavorare con i bambini. Il clima è molto familiare. È facile fare amicizia e conoscersi. Per questo mi ritrovo spesso a leggere nel pensiero, a sapere cosa vuole un bambino, o una bambina, ancor prima che lo dica. 02 _ L A S C U O L A S C I Lynn »Sono già stato diverse volte, qui, assieme ai miei Viveva ai piedi di un impo- sottrarsi alla cattura: indossò genitori, e ho imparato a nente massiccio, Laurino una cintura magica che gli il re degli gnomi. Appena forniva una forza pari a quel- sciare. Quest’anno era la sopra al Lago di Carezza, la di una dozzina di uomini prima volta che scendevo 04 _ S C I , P A L E S T R A davanti a un bellissimo e si gettò nella mischia. in pista da solo, senza E TANTE BONTÀ! roseto (il nome tedesco del 01 _ Tanti piccoli dettagli maestro. Yannick 06 _ U N A P O S I Z I O N E S T R A O R D I N A R I A Catinaccio, “Rosengarten”, Ma i cavalieri erano troppi Julia, Luise e Steffen Bettina e Martin significa proprio “giardino e Laurino non avrebbe mai «Il comprensorio scii- di rose”). Un bel giorno il potuto avere la meglio. Così È la nostra prima vacanza in famiglia, la prima stico è uno spettacolo. «Siamo ospiti fissi, da quasi dieci anni Re dell’Adige, che regnava a si avvolse nuovamente nel che passiamo assieme alla piccolina. Prima Ma noi siamo stati ormai. D’inverno veniamo a sciare e in valle, decise di dare in sposa mantello che lo rendeva eravamo soliti frequentare il Sudest asiatico, qui anche in autunno, estate e autunno ci piace andare in escur- la bellissima figlia Similde. invisibile e cercò di nascon- zaino in spalla. Ma un‘amica ci ha parlato tanto a fare trekking. A me Furono dunque invitati tutti i dersi nel giardino ma, questa bene dell‘Hotel Maria e così ci siamo venuti. sione e in mountain bike. L’albergo è in nobiluomini del circondario, volta, il trucco non funzionò Che i piccoli siano i benvenuti si nota da tanti piace soprattutto il posizione davvero ottima!» tutti tranne Laurino. Il sovra- perché, al suo passaggio, le piccoli dettagli e premure. Beatrix e Chri- centro fitness. E le no del popolo dei nani non si rose si muovevano rivelan- stoph, inoltre, sono sempre presenti e creano tante cose buone da diede per vinto e, indossato done la posizione. I cavalieri una bella atmosfera, accogliente e cordiale. mangiare.» un mantello che lo rendeva riuscirono dunque ad acciuf- 07 _ Tanta libertà e compagni di gioco invisibile, scese a valle. farlo e Laurino, sentendosi Marit tradito dal suo amato roseto, Lì si innamorò perdutamen- gli lanciò una maledizione: 03 _ Un’atmosfera, una cucina e vini eccellenti Trascorro un sacco di tem- te all’istante della fanciulla né di giorno, né di notte Horst-Manuel, Hanaa ed Elisa po al miniclub perché qui si e, caricatala in groppa al alcun occhio umano avrebbe può sempre giocare a quel cavallo, la rapì fuggendo a più potuto ammirarlo. Si Qui tutti si prendono cura di tutti. Ecco perché, all’Hotel Ma- che si vuole. Insieme a tanti spron battuto. Una schiera di scordò tuttavia di menziona- ria, non sono solo i genitori a stare bene, ma anche i bambini. e tanti bambini. I momenti cavalieri si mise subito all’in- re il far del giorno e la sera Per noi, è come essere a casa, ogni volta. Anche perché tutti che preferiscono sono quelli seguimento di Laurino con ed ecco dunque spiegata la quelli che lavorano qui sono tanto carini e gentili. È questa mi- in cui ci truccano o quando l’obiettivo di portare indietro meraviglia del rosseggiare scela fatta di atmosfera, posizione, cucina eccellente e vini stre- costruiamo qualcosa con i Similde. Ma Laurino escogi- del Catinaccio nelle ore pitosi a rendere il Maria davvero unico e straordinario. mattoncini. tò un piano per difendersi e dell’alba e del tramonto.
Trekking: tutte le possibilità, per tutte le esigenze Piena libertà di scelta Chi trascorre le vacanze all’Hotel Maria, sceglie anche di stare in mezzo alla natura. Nell’enor- me parco giochi all’aperto disegnato dai nostri prati e dalle nostre montagne: un paradiso per tutte le età, per chi cerca la quiete e per chi ama le sfide. Sullo sfondo, sempre presente: il massiccio del Latemar. V oler fare trekking intorno all’Hotel Maria è un po’ come vincere alla lotteria: le possibilità che ti si aprono sono risparmiare 600 metri di dislivello. Il sentiero che, passando per la For- cella dei Camosci conduce al Rifu- gio Torre di Pisa è uno dei tracciati infinite. “Proprio davanti all’albergo più amati da queste parti. Hansjörg si snodano diversi sentieri facili, ma mette però in guardia dal prenderlo anche percorsi più difficili; i prati e i sotto gamba: “Serve un passo sicuro boschi dei dintorni sono perfetti per e, in certi passaggi, è importante i bambini, ma anche per chi ha qual- non soffrire di vertigini”, avverte. che anno di esperienza in più, ottimi È fondamentale acclimatarsi pian da girare da soli e belli da scoprire piano, essere ben consapevoli delle in compagnia, dalla primavera proprie reali capacità, e aumentare all’autunno inoltrato”, spiega Han- gradualmente il livello di difficoltà. sjörg, guida escursionistica e alpina, Usando questi accorgimenti, le cercando di descrivere i mille volti escursioni non saranno proibitive del comprensorio del Latemar. per chi affronta già camminate di quattro-cinque ore. A partire da metà giugno è in funzione la seggiovia di Oberholz A chi invece, salito sul Latemar, che, per la gioia delle escursioniste voglia arrivare alla croce, è richiesta e degli escursionisti, porta como- una maggior dose di resistenza. damente a quota 2150 m. Lassù si Dall’Hotel Maria e ritorno, l’escur- intrecciano i sentieri tematici del sione dura dalle otto alle nove ore. Latemarium, particolarmente indi- In alternativa si può scendere al Pas- cati per le famiglie, soprattutto con so di Costalunga e prendere un bus bambini piccoli. Anche chi in quota navetta, per fare rientro in albergo. cerca percorsi più impegnativi sarà “Un giro difficile, con tutto quello però felice di potersi pur sempre che questo livello comporta”, ag-
Vacanza in un Hotel per famiglie: intervista alla titolare Beatrix Kofler giunge Hansjörg. Mancando ristori specifiche. Se c’è una cosa a met- e rifugi strada facendo, occorre tere eventualmente in difficoltà la avere buone scorte di cibo e acqua guida alpina è il dover consigliare il I nello zaino, oltre che poter contare suo tracciato preferito. “Non c’è”. su buone condizioni fisiche. Gli Dipende dalla voglia, dall‘umore n una posizione a dir poco al ristorante. In un ristorante “norma- imprevisti legati alle avversità del giorno e dalle stagioni. Ma splendida, nel punto più le”, mangiare in famiglia è spesso atmosferiche, poi, sono sempre in quando fa bel tempo e nel gruppo alto di Obereggen, con il un’impresa. agguato e non ci si può permettere regna una bella armonia, “allora massiccio del Latemar e le di farsi trovare impreparati. Il con- ogni percorso è bello”. Ancor più piste da sci proprio Preparate anche dei piatti speciali per i siglio di Hansjörg: aggregandosi bello, ovviamente, se coronato davanti: verrebbe da pensa- bambini? Ci teniamo molto alla alle escursioni guidate gratuite che da una tappa ristoro. Il rifugio re che questo angolino sia qualità del cibo e puntiamo sui vengono regolarmente proposte preferito da Hansjörg? Indovinato! nato apposta per costruirvi un prodotti locali della regione. I nostri dall’associazione turistica locale, Non c’è. “Da queste parti ci sono albergo. Come si è arrivati, dunque, cuochi preparano tutto al momento. si ha tutto da guadagnare, sia in solo ottimi ristori, con un’ottima a creare l’Hotel Maria? Mio Ovvio che, anche in cucina, abbiamo termini di sicurezza che di diver- offerta gastronomica. Anzi, a volte padre è cresciuto al maso qui un occhio di riguardo per i nostri timento. le possibilità di scelta sono fin trop- accanto, l’Ortnerhof. Quando negli piccoli ospiti. E loro pare proprio che Hansjörg è comunque a dispo- pe. Proprio come quando si vince anni Settanta, iniziò l‘ascesa del lo gradiscano. E che i genitori lo sizione di chi abbia esigenze più il primo premio alla lotteria”. turismo, con la nascita del com- apprezzino. Sia per i menù che per la prensorio sciistico di Obereggen, i qualità dei nostri piatti ci arrivano miei decisero di avviare una continui complimenti. pensione vicino all’azienda agricola. Una pensioncina, otto Descrivici una giornata tipo nel vostro camere appena. Con le docce e la hotel per famiglie? In inverno i più toilette, come ovunque allora, vanno a sciare subito dopo colazione, ancora in corridoio. Ma i miei oppure scendono con lo slittino sulle genitori e mia sorella, 16 anni più di me, hanno sempre condotto quella pensione con tanto amore. “Focalizzazione piste del comprensorio qui di fronte. Al rientro si rilassano in piscina o in sauna. In estate non c’è una giornata Mia madre Maria, da cui l’albergo prese il nome, cucinava fresco tutti i giorni un menù di tre portate per gli ospiti. Ancora oggi gira volentie- costante su famiglie tipo perché le possibilità sono praticamente infinite e ognuno sceglie, ogni giorno, quel che più gli aggrada. C’è allora chi esce in bicicletta, chi va 4 consigli per le/gli amanti del trekking ri per l’albergo e adora intrattenersi il pomeriggio con gli ospiti, davanti a una tazza di caffè o a una fetta di e bambini!” in escursione in montagna, chi si avventura su una ferrata o va in gita a Bolzano o a fare un tuffo nel Lago di dolce. Caldaro. I bambini hanno la possibilità di trascorrere anche l‘intera giornata al – Consiglio 1 – – Consiglio 2 – – Consiglio 3 – – Consiglio 4 – Come si è arrivati, poi, dalla miniclub, se lo vogliono. Ma non Preparazione Equipaggia- Bastoni Caramelle pensioncina alla più moderna Come è arrivata, poi, la scelta di farne bambini e, conseguentemente, delle mancano le attività all’aperto adatte a Il rischio più grande mento In passato si Cosa mettere nello attività alberghiera? un hotel per famiglie? Concordava- loro famiglie. Con un servizio di tutta la famiglia. E occasioni da viene dal prendere Se per un adulto avere consideravano indi- zaino? Per i bambini Dopo il matrimonio, mia sorella mo sulla necessità di avere una linea babysitting, assistenza e animazione condividere con altre famiglie, sotto l’escursione alla dei buoni scarponi da spensabili. Hansjörg, una borraccia, affin- leggera. “Bisogna montagna è d’obbligo, guida alpina, gira ché abbiano sempre si trasferì a Ega e, sul finire degli ben precisa e di focalizzarci su un per bambini in funzione tutto il giorno. l’occhio attento delle nostre esperte aver coscienza delle i bambini e i ragazzi, invece sempre senza da bere. Nello zaino anni Novanta, i miei andarono certo target. Abbiamo sondato un po’ Concentrando tutta la nostra attenzio- guide alpine. proprie capacità, suggerisce la guida bastoni e non se la dei grandi metteremo essere ben preparati, sente nemmeno di gli impermeabili (an- maturando l’idea di affidarmi la il terreno, cercando di individuare cosa ne sulle famiglie, siamo in grado di alpina, si sentono tenere d’occhio il cie- meglio a indossare le consigliarli. “Chi che per i piccoli) e un gestione della Pensione Maria. ancora mancasse in zona, e infine proporre iniziative specifiche per le Probabilmente, essendo anche voi una lo e informarsi bene, scarpe da ginnastica. all’occorrenza usa le set pronto soccorso abbiamo deciso di fare della vecchia singole fasce di età. Senza contare che famiglia, saprete anche quali siano le chiedendo consiglio Per gli indumenti si mani, è più dinamico (per gruppo), oltre in albergo. Chi ha e flessibile. Alla a qualche barretta Cosa avresti voluto farne? Quali Pensione Maria un Family Hotel. Nel tutti gli spazi dell’Hotel Maria sono esigenze di una famiglia in vacanza, consiglia di vestirsi a la fortuna di poter strati e di optare per i lunga, inoltre, affi- di cereali. Da non erano i tuoi progetti? Sia io che 2001 ancora con la struttura originaria studiati per venire incontro proprio ai no? Esatto, abbiamo due figlie di contare su un alber- pantaloni con cernie- dandosi ai sempre scordare, in ogni Christoph sapevamo bene che a fare da nucleo centrale, e poi nel bisogni delle famiglie. I bambini, ad età diversa. E, ovviamente, anche noi gatore che conosce ra, ideali per adattarsi ai bastoni, si rischia caso, caramelle e questa zona come le di perdere il senso cioccolata. Sanno sarebbe stato necessario investire e 2008 con la costruzione della piscina. esempio, possono consumare i pasti al andiamo in vacanza in famiglia. Credo rapidamente alle sue tasche, è giusto frequenti oscillazioni dell’equilibrio.” essere miracolose, creare delle strutture, per poter tavolo delle animatrici, con i loro che per noi sia abbastanza facile che ne approfitti. termiche. con i bambini! trasformare quella pensione in un E cosa distingue il vostro hotel per coetanei, dando così ai genitori la immedesimarci nei nostri ospiti e moderno hotel. I miei hanno famiglie da un hotel “normale”? possibilità di trascorre anche qualche sapere cosa serve per trasformare un Chiedete consiglio in hotel. Fra i dipendenti del Maria si nascondono infatti tanti sempre seguito attentamente e Tante cose. La nostra costante cenetta a due. Comunque sia, il bello soggiorno in famiglia in una vacanza esperti escursionisti. Saranno felici di farvi conoscere i loro posti del cuore. sostenuto entusiasti questi sviluppi. focalizzazione sulle esigenze dei è, per tutti, poter stare rilassati, anche da ricordare a lungo.
Kaiserschmarrn Canederli allo speck Aggiungere il latte, la panna, e i tuorli Il trucco della riuscita perfetta d’uovo alla farina per ottenere un impasto. Salare leggermente gli albumi e iniziare Lavorare bene con le mani l’impasto, prima di a montarli aggiungendo poco alla volta formare i canederli. Ricordatevi di inumidire per lo zucchero, fino a ottenere una neve ben soda. Incorporare delicatamente la spuma bene le mani ad ogni gnocco, magari servendovi all’impasto e lasciare quindi riposare per di una ciotola d’acqua posata sul piano di lavoro, 15 minuti. Scaldare l’olio in una padella Ingredienti p. 4 persone e di ottenere una bella superficie liscia. I canederli e versarvi quindi l’impasto. Aggiungere 150 g di farina l’uvetta e cuocere fino a quando il fondo 100 ml di latte allo speck sono buonissimi in brodo, ma anche un non sarà ben dorato e aspettare che si ottimo accompagnamento ai piatti ricchi di sugo. Festa in 100 ml di panna formi qualche bolla in superficie. Quindi, con una spatola girare la frittata e cuocere 6 tuorli d’uovo Quelli al formaggio sono anche l’altro lato fino a doratura. Passare 6 albumi una gustosa alternativa per cinque minuti la padella nel forno pre- 1 pizzico di sale vegetariana. Basterà usare cucina! riscaldato a 200 gradi e con due forchette, 40 g di zucchero spezzettare la frittata dolce. Ripassarla 40 g di uvetta del formaggio di malga al nel burro, cospargerla di zucchero a velo e lasciar caramellare facendo saltare in pa- olio da cucina posto dello speck e servirli della. Adagiare su un piatto e spolverizzare burro per ripassare con burro fuso, parmigiano nuovamente con dello zucchero a velo. zucchero a velo e qualche foglia di insalata. Il giusto coronamento: la marmelata di mirtilli fatta in casa Tagliare il pane bianco a cubetti. Ingredienti per 4 persone Appassire la cipolla a dadini nel burro, 80 g di speck Mescolare 500 grammi di mirtilli rossi la- Peter Cider, chef dell’Hotel Maria, ci svela vati, la buccia grattugiata di un limone non versarla sopra il pane e mescolare. Aggiungere la farina e lo speck. 1/2 cipolla 150 g di pane bianco raffer- come ricreare a casa i piatti preferiti dalle trattato, due bacche di ginepro tritate e 500 Sbattere insieme le uova e il latte con il prezzemolo e il sale. Amalgamare mo o per canederli figlie dei titolari, Melanie e Nadine. grammi di zucchero e lasciare riposare per quindi tutti gli ingredienti fino a otte- 20 g di burro nere un composto omogeneo. Lasciare 40 g di farina due ore. Portare a ebollizione e, continuando riposare per una mezz’oretta. Formare 100 ml di latte a mescolare, cuocere a fuoco lento per 15 delle palline e far cuocere i canederli in 2 uova minuti. Versare ancora bollente in vasetti sterili abbondante acqua salata fino a quando vengono a galla e danzano in acqua. sale e chiudere stringendo bene. 1CT di prezzemolo tritato Ragù alla bolognese Il piacere della pasta fatta in casa! Tritare finemente la cipolla, le carote e il sedano. Lasciare appassire il trito in una padella con l’olio. Unire il maci- Diciamolo: a far una pasta son buoni tutti. nato di carne e farlo rosolare per bene fino a quando siano Ma vuoi mettere il gusto di quella fresca, evaporati tutti i succhi. Aggiungere la polpa di pomodoro e lasciare scurire. Sfumare poco alla volta con il vino rosso, fatta in casa? Realizzare delle tagliatelle fino a quando il ragù l’abbia assorbito completamente. non è poi così difficile. Basta lavorare 500 Versare il brodo e i pomodori. Lasciare cuocere a fuoco len- to per almeno due ore. A cottura quasi ultimata, aggiunge- g di semola di grano duro con 5 uova e 2 re gli aromi e le fettine di porcini secchi precedentemente cucchiai di olio d’oliva, per una decina di ammollate in acqua. Salare e pepare bene. minuti, fino a ottenere un impasto liscio che metteremo poi in frigo a riposare per almeno un’ora. Servendoci dell’apposita macchi- Ingredienti per 4 persone netta, basterà poi prendere un po’ dell’impasto e passarlo e ripas- 200 g di macinato di 1 CT di polpa di manzo pomodoro sarlo nei rulli fino a ottenere una sfoglia sottile che poi taglieremo 100 g di macinato di 350 ml di brodo di vitello a striscioline con l’apposito rullo di taglio. Le tagliatelle vanno maial 1 rametto di rosmarino cotte per un minuto in abbondante acqua bollente salata. Cosa 20 g di carote 1 foglia di salvia dici? Non hai a casa la macchinetta per tirare la sfoglia? Ripara 20 g di sedano 1 spicchio d‘aglio 40 g di cipolle 5 fettine di porcini secchi subito a questa imperdonabile mancanza! Quelle a manovella 100 g di pomodori pelati sale, pepe macinato costano poco e le trovi anche nei negozi di Bolzano. Approfittane. a dadini fresco Perché l’alternativa è tirare la pasta a mano. Vedi un po’ te... 2 CT di olio
L Paradiso della MTB. Convenzionale o elettrica. e mountainbike di nuova “Spostare il peso all’indietro, frenare generazione mettono le con entrambe le mani, allentando ogni ali! Specialmente quando tanto la presa per evitare che i freni sur- Emozioni uniche! attrezzate con un motore riscaldino”, suggerisce Petra per affron- elettrico. Mentre in passato tare al meglio la discesa che, imboccata si contavano sulla dita di la Val di Fassa, lascia l’Alto Adige per una mano i pazzoidi che entrare in Trentino. È proprio questo su- Giro del Latemar conquistavano le montagne su gomme scolpite, a poter scalare sono, oggi, ormai (quasi) tutti. Chiunque abbia in- peramento dei confini a rendere la zona tanto unica e a unire, in un’escursione, influenze e realtà tanto diverse, come – Bikeguide Petra – “Senza la tecnica, non in sella alla due ruote forcato anche una sola volta una MTB elettrica, difficilmente riesce a togliersi quel compiaciuto sorrisetto che, sotto i baffi, spunta a fine salita. Svanita l’eu- quella tirolese nella Val d’Ega e quella italiana in Val di Fassa, con il grazioso borgo di Moena. si va da nessuna parte. Una volta appresi i foria che spinge alla conquista di tratti Nel suggestivo tratto in cui d’inverno si rudimenti, però, non Compiere l’intero giro di un massiccio montano in sella a una bicicletta ha sempre più lunghi e impervi, anche i più ambiziosi si trovano però, presto pratica lo sci di fondo, percorriamo la ciclabile asfaltata che ci porta alla cabi- c’è biker che non si dello straordinario. Grazie ai ciclomotori elettrici e agli impianti di risalita, o tardi, di fronte a un dilemma: “E ora novia di Predazzo per la Baita Gardonè diverta!” come scendo?” Fortuna che c’è Petra a da cui poi, con la seggiovia, saliremo l’impresa diventa ora accessibile a tutti, anche in partenza dal Maria. Le lavorare in estate come bikeguide per fino al passo Feudo. “Scendendo la pista inserire un paio di singletrails nel trac- tante varianti disponibili non mancheranno però di galvanizzare anche gli l’Hotel Maria! “Inizieremo con le basi, cercando la seduta ideale, provando e non mancheranno gli scossoni”, avverte Petra ma, dalla malga Ganischger in poi, ciato facile appena visto, dividendosi in un certo punto per poi ritrovarsi tutti sportivi più allenati, e persino i fanatici del singletrail. riprovando la frenata e lavorando sul il percorso si farà nuovamente liscio, insieme più avanti. In alternativa si può cambio”, prosegue. Poi sarà la volta di sulla strada asfaltata che, toccando la percorrere l’intero itinerario all’inverso. tratti boschivi su percorsi che, senza malga Epircher Lana, riporta indietro a Rinunciando agli impianti di risalita, grandi pendenze in salita o discesa, Obereggen facendoci sbucare proprio e quindi macinando oltre 2000 metri porteranno al Lago di Carezza. davanti all’ingresso dell’Hotel Maria. di dislivello. Per poi ritrovarsi la sera a condividere, oltre alla cena più che Fissate le basi, Petra ha in serbo E per chi voglia qualcosa di più spor- meritata, anche gli orgogliosi racconti quella che, con ogni probabilità, è la tivo? “Si può pensare, ad esempio, di delle prodezze compiute in sella. più emozionante delle imprese alpine in mountain bike: il Giro del Latemar. Non solo, è anche quella che regala Mountain bike: 3 buoni consigli per uscite spensierate le avventure più varie, permettendo di percorrere il tracciato in un senso – Consiglio 1 – – Consiglio 2 – – Consiglio 3 – oppure nell’altro, con la mountain bike Pianifica! Equipaggiati! Forato? Chissen...! convenzionale o con quella elettrica. Usufruendo degli impianti di risalita, I motori elettrici e gli Caschetto? Ovvio. Ma ben Non è il caso di farne un o rinunciandovi. Su piste ciclabili impianti di risalita sono doni indossato, con le tre fibbie dramma. Sganci la ruota del cielo, per molti mountain a congiungersi dietro le bucata, premi con le dita o su strade bianche, ma anche su biker, eppure le insidie si orecchie e lasciando non più sul copertone, da entrambi trails tecnicamente più impegnativi. nascondono dietro l’angolo. di un dito di lasco sotto il i lati, verso il cerchio, così Senza grandi allenamenti, oppure in Nel preparare l’uscita è mento. Poi un paio di occhia- da riuscire ad allentarlo con importante montare un buon li e, seguendo l’esempio di facilità. Sollevalo quindi dal condizioni fisiche eccellenti. Questo accumulatore, informarsi molti riders, anche di guanti cerchio, agendo solo su un è un giro capace di regalare emozio- sugli orari di apertura degli lunghi, per proteggere le dita lato, ed estrai il tubolare. ni davvero a chiunque! La variante impianti (pausa pranzo!) in caso di caduta. Infine, uno Ispeziona l’interno del e, soprattutto, tenere zainetto con schienale are- copertone alla ricerca di più facile è perfetta con i bambini. d’occhio il livello di carica ato studiato apposta per le eventuali corpi appuntiti. Dall’Hotel Maria un comodo sentiero delle batterie. Metti una MTB uscite in MTB. Al suo interno Gonfia appena il nuovo tubo- porta fino al Lago di Carezza e poi, elettrica a scalare senza troveranno posto le barrette lare, appoggialo sul cerchio assistenza una montagna energetiche e, in ogni caso, e calza nuovamente il coper- in lieve salita, fino al Passo di Co- e vedrai quanto importante una mini pompa, un tubolare tone. L’ideale è esercitarsi un stalunga. “Ha qualcosa di magico”, è approfittare della pausa di scorta, un kit antiforatura, paio di volte. I professionisti dice Petra ricordando che ci troviamo al rifugio per ricaricare la il kit pronto soccorso e il effettuano il cambio in meno batteria. multiattrezzo. di un minuto. nel “cuore del regno di Laurino”. Sì, proprio quello gnomo che qualche biker in giovane età racconta di avere Un consiglio su tutti: il Carezza-Trail, dalla malga Frommer a Nova Levante, regala momenti intravisto sbucare fra le rocce. di grande divertimento, oltre ad essere perfetto per esercitare la tecnica di guida.
Ferrate e arrampicata: ne parliamo con Hansjörg Welscher, guida alpina. Il suo posto di lavoro è fra le montagne. Non appena gli impegni glielo consentono, Hansjörg Welscher è fuori, a contatto con la natura. “Cerco di godermela in tutta la sua varietà, stagione dopo stagione”, afferma la guida alpina che adora fare trekking, arrampicata, scalata e sci alpinismo, senza trascurare ciaspolate e sciate. Lavora da ormai 20 anni per gli ospiti dell’Hotel Maria. Che beneficiano della sua grande esperienza e, qualche volta, si cimentano ad accompa- gnarlo in un tour alpinistico. Nell’intervista ci spiega il fascino dell’arram- picata e ci svela perché riesce a riportare a casa tutti sani e salvi. “Una volta che trovi il coraggio, lo trovi sempre” A giudicare dai visi radiosi Cosa significa, di preciso? In con cui bambini e adulti primavera, ad esempio, quando sulle ritornano dalle tue arrampi- montagne c’è ancora neve, possiamo cate, verrebbe da pensare andare sul Lago di Garda, a circa 800 che tu faccia felici le metri di altitudine, e trovare ferrate persone. Non sono io, a facilissime, fra gli alberi. Sono perfette renderle felici, bensì l’arrampicata. Chi per chi soffre un po’ di vertigini. Ma è pronto a osare, a lasciare letteralmen- anche la via ferrata Croda Rossa è te da parte le piste battute per avventu- fattibile per chiunque. Pur trovandosi rarsi su nuovi sentieri, a diretto in alta montagna, il dirupo non è di contatto con la montagna, non può non quelli che fanno paura. Ci assicuria- ritornare con un bel sorriso stampato in mo, chiaramente, con corda e faccia. E quasi tutti, dopo, vogliono imbrago, ma lo spazio per mettere i farlo e rifarlo ancora. piedi e camminare è ancora parec- Cosa offrite esattamente all’Hotel Maria? chio. Anche bambini di sei-sette anni possono venire con noi. Chi è in Chi è pronto Una volta alla settimana è possibile iscriversi a un’escursione in ferrata con grado di farsi quattro ore buone di camminata in montagna, non ha a osare, Christoph. Sono escursioni pensate per problemi ad affrontare questa uscita. avventurarsi su le famiglie; chiunque può prendervi Certo, ci sono famiglie e famiglie, e parte. In base alle iscrizioni decidiamo anche all’interno della stessa famiglia nuovi percorsi, Hansjörg Welscher poi quale via prendere. Nella maggior livelli diversi. Ma abbiamo abbastanza ci porta in alto. parte dei casi è su un percorso facile, esperienza da poter regalare a tutti torna sempre E poi a valle, in affrontabile davvero da chiunque, una giornata indimenticabile e in tutta tutta sicurezza. anche senza esperienza. sicurezza. con il sorriso.
Il programma di attività dell’Hotel Maria: per bambini, ragazzi e adulti appunto a un gran numero di escursio- nisti la possibilità di arrivare in vetta senza rischi e di godersi panorami spettacolari. Al più tardi nel pomeriggio, davanti a Il nostro programma. Le nostre attività. un piatto di Kaiserschmarren, le Per vacanze davvero speciali! fatiche svaniscono in un ricordo lontano, anche per chi le riteneva estenuanti. È una di quelle cose che, una volta Bambini e ragazzi fatta, vorresti continuare a fare per sempre? Nel 99 % dei casi è proprio Nel nostro miniclub, gli ospiti più così. giovani stanno alla grande. Gioca- re assieme, divertirsi, fare nuove Poi per alcuni, a un certo punto, non è amicizie: sono gli ingredienti di più abbastanza. Vogliono arrampicare una vacanza al Maria, al pari delle per davvero. … Sì, è come in quasi tutti gli sport. Si migliora passo dopo tante attività che proponiamo. Per passo e, a crescere, sono anche le esempio i corsi di nuoto, accessibi- – Beatrix e Christoph Kofler – ambizioni. L’arrampicata alpinistica è li anche ai piccolissimi. O i campi il passo successivo all’arrampicata in ferrata. A un certo punto si chiedono Esploranatura, per i grandicelli in “Parco giochi, paradiso, cerca di avventure nei boschi di Di quale attrezzatura ho bisogno? Dell’equipaggiamento normalmente Si arriva più su se non sia possibile salire anche sulla vetta accanto. Non è detto sia più Obereggen. terra di avventure: richiesto per le escursioni in montagna. Di buone scarpe da trekking, soprattut- che col trekking, difficile, ma magari non è assicurata dalle funi di acciaio come la ferrata. E è la natura intorno to. E poi serve la voglia di camminare. Tutto il resto, imbrago, set da ferrata e con la possibilità allora andiamo in cordata, in coppia o in tre, e il contatto con la montagna Nessun segreto per Lisa. La responsabile dell’assi- stenza intuisce i desideri dei bambini ancor prima all’Hotel Maria.” casco, lo porto io. di guardare regala, ovviamente, emozioni ancora più intense. C’è più di qualche ospite Andate nella zona del Latemar o del dall’alto quel che del Maria che ha iniziato facendo Catinaccio, di solito? In quella del trekking per poi passare all’alpinismo e Latemar non ci andiamo spesso, con i prima si conosceva scalare regolarmente qualche vetta. Per gli sportivi Per i buongustai gruppi, perché solo per arrivare alla ferrata servono tre ore buone. Se ci solo dal basso. Come ci si può preparare, da casa, se Lo staff dell’Hotel Maria è compo- L’Alto Adige è straordinario. Stra- andiamo, lo facciamo comunque con non si hanno montagne a portata di sto da autentici professionisti della ordinariamente bello. E straordi gruppi di soli adulti, in buona forma mano? Arrampicare non vuol dire mountain bike e della bici da corsa, nariamente vario. Per assaporarlo fisica. Sul Catinaccio è più facile. Oltre automaticamente muoversi in alta del trekking delle arrampicate e delle in tutte le sue sfaccettature, il alla Croda Rossa, da quelle parti c’è quota. Ormai ci sono ovunque palestre anche la ferrata Masarè, già più sportiva. di arrampicata, o falesie alte appena discese sugli sci. Di tutte le belle cose Maria propone cicloescursioni a Per gli insaziabili c’è anche la possibilità qualche metro. Offrono un’ottima che si possono fare sulle Dolomiti. tema, gite alla scoperta dei sapori, di combinare le due ferrate in una possibilità di prepararsi, così da poter Oltre alle diverse uscite organizzate visite guidate alle cantine, degu giornata. Di norma, però, ci limitiamo affrontare senza problemi ascese più regolarmente dalle nostre guide stazioni di vini. Il top per i matti- ad affrontarne una sola, offrendo quindi lunghe. qualificate, il Maria propone avven- nieri: un’escursione all’alba. Per a tutti la possibilità di vivere un’escur- sione tranquilla e senza stress. Ti rendi conto, vero, che lavori tutto ture insolite ed emozionanti. Come il emozioni destinate a rimanere nel soprattutto: senza guida non sarebbero l’anno dove i tuoi ospiti vengono a rafting, per esempio. Pronti a partire? cuore. Scommettiamo? Quanto è importante una buona guida certamente tornati giù in sicurezza. trascorrere i momenti più belli, ossia le alpina per la riuscita del tour? vacanze? Altroché! Mi ritrovo ogni Estremamente importante! In 25 anni Come si spiega il fascino che emanano giorno a ripetere quanto sia bello stare Christoph, il titolare, è un grande appassionato di mon- Tutto il gusto dell’estate! Le grigliate all‘aperto e le fe- di attività in montagna non avrò forse le ferrate? Si arriva più su che col qui. Ma per me è anche bellissimo tagna e accompagna personalmente gruppi di ospiti. ste in piscina sono un imperdibile appuntamento fisso. portato su 3 persone al massimo. Se trekking, con la possibilità di guardare vedere le famiglie condividere momen- fossero andati tutti da soli, a fermarsi dall’alto quel che prima si conosceva ti felici. Non dobbiamo morire per sarebbero stati molti di più. Ma solo dal basso. E le vie ferrate offrono andare in paradiso. Ci viviamo già. Per ulteriori informazioni consulta il nostro sito www.hotel-maria.it o contattaci al numero +39 0471 615772
Sport invernali: sci e tanto altro ancora Fondo Bianco a perdita Ad appena un quarto d’ora dall’Hotel Maria, si trova il Centro fondo del Passo Lavazè. Sulle piste, preparate alla perfezione, la neve è assicurata, grazie ai sistemi di innevamento presenti. d’occhio Con un pizzico di fortuna si potrà persino ammirare qualche professionista all’opera. In ogni caso il centro fondistico of- frirà l’occasione di muoversi all’aria aperta in uno scenario di incomparabile bellezza. E di approfittare delle dritte date dagli ottimi maestri di sci. Per imparare, o affinare la tecnica. Quando, come dall’Hotel Maria, basta girare l’angolo per ritrovarsi sulle piste, non c’è bisogno di alternative agli sci o alla tavola da snowboard. Eppure non mancano, e alcune di queste meritano davvero. Il Maria nella terra delle infinite possibilità invernali. Ciaspole A passo lento, a tagliare una distesa di neve con le montagne sullo sfondo. Una ciaspolata è un ottimo modo per assaporare l’inverno in tutto il suo incanto. Per chi ne sia sprovvisto, l’attrezzatura Sci e necessaria è disponibile a noleggio. L’Associazione snowboard Turistica di Nova Ponente organizza inoltre regolarmente uscite guidate con le ciaspole. Mentre gli altri si contendono i parcheggi alla stazione a valle, gli sciatori e snowboarder ospiti del Maria hanno vita facile. Infilano gli scarponi, agguantano gli sci e, fatti pochi passi, sono già all’impianto Slittino di risalita. Il comprensorio sciistico che ci circonda pare nato apposta Le discese in slittino divertono alla per venire incontro ai gusti di tutti: grande, adulti e bambini. Sono ben 48 chilometri di piste, 18 impianti due, le piste a disposizione. Una è di risalita, un parco sulla neve e persino illuminata, tre sere a settima- dodici ristori, il tutto sullo sfondo di na. Tutti i martedì, giovedì e venerdì, un suggestivo panorama dolomi- la luce dei riflettori pare quella di tico. Le vedute sono spettacolari, uno scenario. Dalla malga Epircher come del resto anche l’architettura Laner si scende veloci fino a valle e la cucina, soprattutto quelle del e, con la cabinovia Ochsenweide, si Rifugio Oberholz, raggiungibile può risalire a inizio pista. Anche gli direttamente con la seggiovia. Al sciatori, fra parentesi, apprezzano rientro da una fantastica gior- molto gli impianti di illuminazione nata sulla neve, chi alloggia al per una bella sciata in notturna, su Maria dovrà però ricordare di piste tirate alla perfezione, a prezzi voltarsi. Il rosseggiare del Late- più vantaggiosi e con un’atmosfera di mar al tramonto è da capogiro! grande suggestione.
Montagna: Christoph Kofler Albergatore, sommelier, alpinista, soccorritore un amore senza fine Christoph Kofler ama sua moglie, le sue figlie e l’Hotel Maria. Ama anche il vino e le montagne. Una volta scalava, animato da una grande ambizione. Oggi accom- pagna gli ospiti ad arrampicare. E salva vite, assieme ai compagni del soccorso alpino. Con interventi a volte spettacolari. Quando suona il bip del cercapersone, non c’è perdeva occasione per uscire all’aperto, Alpini, Christoph ci diede dentro. “Ho tempo da perdere. Christoph Kofler deve si trattò di un bel cambio di rotta. Ma anche corso un paio di gare in moun- lasciare tutto così come sta. Perché, da- chi conosce Christoph, sa che ama fare tain bike, ma ho capito ben presto che vanti a quel bip, tutto passa in secondo le cose per bene. Con coerenza e disci- la mia vera passione era l’arrampicata”, piano. Quando c’è gente in pericolo, plina. Le stesse doti che lo animavano confessa. Quel senso di sfida, quell’inie- non ci sono impegni che tengano. “È da giovane, quando scoprì quanto cose zione di adrenalina, quel “kick”, come solo questione di organizzarsi”, spiega belle si possono fare in montagna. “A dice Christoph, e anche l’orgoglio di es- Christoph. Qui, infatti, nessuno si 14 anni affrontai la mia prima ferrata sere riusciti in qualcosa, sono incompa- sorprende se, qualche volta, il capo con il club alpino locale e all’epoca, da rabili. Un dislivello di quasi mille metri sparisce all’improvviso. Christoph fa il queste parti, fummo noi i primi ad an- sulla parete sud della Marmolada e il soccorritore per passione. Che continui dare in mountain bike”, ricorda evocan- seimila in Perù sono fra le mie maggiori a farlo ancora oggi, nonostante i mille do la sua Rewel in titanio, fedele com- imprese sportive. “Impressionanti e impegni, si deve probabilmente (e per pagna da oltre 30 anni, nata proprio a grandiose”: così le ricorda Christoph, quanto paradossale possa sembrare) pochi chilometri da qui, a Monte San il quale ammette però senza vergogna proprio all’Hotel Maria. Era il 1997 Pietro. Dopo il servizio militare tra gli di aver potuto contare più di qualche quando decise insieme a un amico di entrare a far parte del soccorso alpino per diventare poi guida alpina. “Accad- de molto prima che mia moglie Beatrix ed io potessimo immaginare come sarebbe andata la nostra vita profes- sionale”, racconta. L’idea era dunque quella di imparare un bel po’ di nozioni che sarebbero servite a superare gli esami di guida alpina. Ma poi le cose andarono diversamente. Beatrix rilevò la struttura ricettiva dei ge- nitori e insieme maturarono il progetto, di investire e trasformare quella pension- cina di otto camere in un albergo per famiglie. Fu così che Christoph dovette appendere al chiodo le ambizioni sportive. Per quel vivace ragazzo con la passione per la montagna, che non Christoph Kofler: massimo impegno nel soccorso alpino.
L’Hotel Maria in cifre Acca 24, sette giorni su sette. Per far ingranare alla perfezione ciascuna delle rotelle che compongono il delicato ingranaggio Una dell’Hotel Maria serve una buona dose di organizzazione, oltre a tanta passione. Ecco tradotte, in termini statistici, le giornate cordialità in albergo: contagiosa. volta sulla fortuna: “se sbagli strada ad evitare passaggi pericolosi anche si occupa degli acquisti, sceglie la 18 o perdi l’orientamento, il pericolo è perché, ad accompagnarlo oggi, sono carta dei vini e elargisce consigli ai dietro l’angolo”. “Eravamo un gruppo spesso anche famiglie e bambini. Negli clienti interessati. “Chi è in vacanza, è Ogni giorno sono affiatato, di dieci ragazzi, giovani e forti; quando tutto filava liscio, la volta dopo, ovviamente, dovevamo spingerci ancor anni sono nate così tante amicizie: quella di Christoph è una cordialità contagiosa, che sprigiona in ogni suo alla ricerca di qualcosa di particolare da portarsi a casa per continuare ad assaporarlo”. Ma quando sente il bip 10 kg di caffè: 165 kg più in là”, confessa facendosi pensiero- gesto compiuto in albergo al rientro da della chiamata di soccorso, non esita quanto serve ogni dipendenti, i chili di biancheria so. Cinque di loro non sono più fra noi, un tour di arrampicata. “Qui, a dire il un attimo a interrompere bruscamente settimana per far alzare pronti a soddisfare lavati dalle nostre morti dopo che Cristoph fu costretto a vero, dobbiamo adattarci a fare un po’ consigli e suggerimenti di vini. Come (quasi) tutti tutti dal letto. addette alle camere. diradare quelle uscite a causa dei lavori di tutto, anche a sostituire una lampa- di recente, quando due escursioni- di ristrutturazione in albergo. Ma anche dina, quando si brucia”, chiosa. Ma a sti si avventurarono senza le dovute perché così voleva: alle responsabilità stargli davvero a cuore è il servizio a precauzioni, mettendosi gravemente 37 sul lavoro si erano infatti aggiunte quel- cena. Il momento in cui si può servire, in pericolo. Christoph e i colleghi del le familiari, con l‘arrivo delle due figlie. Ci pensò un cuoco slovacco a scombussolare con amore, quel che i cuochi creano in cucina, cogliendo l’occasione per scambiare due chiacchiere e rendersi soccorso alpino rinvennero prima la donna e, solo più tardi, l’uomo, con il quale furono però costretti a trascor- 7600 litri nuovamente i piani di Kofler. “Non davvero conto se gli ospiti stanno bene rere la notte al bivacco. Una missione di acqua L’Hotel Maria peluches dimenticati in albergo vorrai mica ricominciare!”, reagì stizzita Beatrix quando si accorse dell’interes- o se il personale è in difficoltà. “Non sono nato capo”, riconosce lasciando di soccorso spettacolare e straordina- riamente lunga, tanto da impensierire consumata si trova esattamente l’anno scorso. Tutti, con il nostro aiuto, tornati sani se del cuoco per l’arrampicata e delle mille domande che faceva a Christoph. trasparire una buona dose di natura- lezza e genuinità. Prima di sposare Beatrix, abituata a vedere rientrare il marito solitamente nel giro di un paio ogni giorno. a quota 1550 m. e salvi in mano ai proprietari. “Macché!”, disse Christoph, “voglio Beatrix e approdare al Maria, lavorava d’ore. Al ritorno, Christoph trovò tanti solo mostrargli un paio di cose”. come meccanico alla Mercedes di volti a sorridergli sollevati: quello degli 11 43 1907 Ma all’arrampicata in falesia seguì il Bolzano, poi all’accettazione in officina. escursionisti tratti in salvo, quello della primo tour e Christoph si comprò una “Conosco anche le altre parti della moglie di nuovo tranquilla e quello nuova fune, ritagliandosi sempre più barricata, quella dei dipendenti e quella degli ospiti dell’albergo che pendevano muscoli spesso momenti di tempo da dedi- dei clienti”. dalle sue labbra per sapere in dettaglio allenati ogni giorno care a quella sua vecchia passione. come fosse andata. E Christoph? Si anni: l’età di Antonia, Che oggi si rivela essere un colpo di Conosce anche il punto di vista dell’esperto secca a dover mollare tutto per qualche la più giovane ospite al nostro miniclub. l’anno di costruzione fortuna. Per Beatrix, ma anche per gli di vini. “Qui in Alto Adige abbiamo dei sprovveduto? “Certo che no”, assicura, dell’albergo venuta Sono quelli che servono del nucleo originario ospiti dell’Hotel Maria. “Quello che vini eccellenti”. Da questa constata- “la sensazione che si ha quando si salva faccio oggi non ha nulla a che vedere zione è nata la volontà di trasformare una vita è davvero qualcosa di specia- con noi in ferrata. per ridere. del Maria. con i rischi che correvamo prima”, l’interesse per i vini in una professio- le”. E conclude: “se non ci fosse gente a spiega Christoph, ora molto attento ne, investendo tempo ed energie nel fare errori in montagna, non esistereb- Ideazione e redazione testi: Jens Vögele | 360°-Kommunikation | www.aufden.eu, Design: B612 GmbH, Konzeptionelles Gestalten | www.b612-design.de. alla sicurezza ed estremamente cauto corso per sommelier. Oggi Christoph be neanche il soccorso alpino”. Immagini: Jens Vögele, Alex Filz, Jens Staudt, Eggental Tourismus (Paolo Codeluppi, Valentin Pardeller, Jens Staudt, StorytellerLabs), Alex Filz, Hotel Maria, Franz Scholz, Jens Vögele
Life is an adventure. Be an explorer. Hotel Maria www.hotel-maria.it 39050 Obereggen info@hotel-maria.it Alto Adige, Italia WhatsApp: +39 340 884 1696 Tel.: +39 0471 615772 hotel.maria.obereggen
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