SCRIVERE CON GIOIA Concorso letterario per gli studenti delle scuole sec. di primo grado valdostane - Fondazione Sapegno
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SCRIVERE CON GIOIA Concorso letterario per gli studenti delle scuole sec. di primo grado valdostane Nell’ambito del progetto “Famille à la montagne entre nature et culture” (finanziato dal Programma Interreg V-A Italia/Francia 2014-2020, progetto n. 1501: http://www.comune.morgex.ao.it/index.php/240- art-famille-mont-17), questa Fondazione “Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno Onlus”, presso la quale è stato depositato nell’estate 2015 l’archivio dell’Associazione “Scrivere con gioia”, promuove un concorso letterario rivolto agli studenti di tutte le scuole secondarie di primo grado delle istituzioni scolastiche valdostane. L’iniziativa, con la quale si intende perpetuare il ricordo della prof.ssa Alberta Sarti, ha il duplice obiettivo di valorizzare le attività di scrittura creativa che molti insegnanti realizzano nelle loro classi e nel contempo affiancare i docenti nel compito di promuovere la lettura presso i loro studenti e arricchirne il bagaglio lessicale. REGOLAMENTO DEL CONCORSO 1. Possono partecipare, con testi personali o lavori di gruppo di max 8.000 caratteri (spazi inclusi), gli studenti di tutte le scuole secondarie di primo grado delle istituzioni scolastiche valdostane. È possibile partecipare con un elaborato personale e/o un elaborato collettivo. 2. Gli elaborati (testo libero, racconto, poesia, racconto illustrato) devono essere di tipo umoristico: devono, quindi, suscitare nel lettore il sorriso e/o il riso attraverso le tecniche conosciute dell’esposizione ironica ed umoristica. 3. I testi dovranno essere redatti a partire da una delle sei mappe allegate al presente Regolamento e tratte, per gentile concessione della casa editrice Treccani, dal THESAURUS – Dizionario analogico della lingua italiana (2014)*. Le mappe, selezionate per la presente edizione dal prof. Giuseppe * Il Dizionario analogico o Thesaurus è un dizionario non convenzionale che, data una qualunque parola, anziché informare il lettore sul suo significato (o sui suoi significati, se sono più d’uno), gli presenta tutte le parole che hanno una qualche relazione con la voce che sta consultando, specificando il senso di questa relazione: da una sola, singola parola si dipana pertanto una rete semantica che ne coinvolge centinaia. Nel Thesaurus Treccani i lemmi, anziché in voci, sono organizzati in mappe; dunque, oltre che leggersi, si vedono e possono così essere acquisiti intuitivamente, diventando un preziosissimo supporto per l’arricchimento lessicale degli studenti anche in una prospettiva di ludodidattica. Ciascuna mappa si articola in caselle composte da insiemi di parole che indicano di volta in volta persone, cose, azioni, luoghi, parti, termini di significato più ampio, termini di significato meno ampio, sinonimi e contrari della parola che si presenta come il cardine intorno al quale ruotano tutte le altre. Nella parte inferiore della pagina si trovano inoltre la presentazione (redatta in uno stile semplice e chiaro) della “parola-cardine” e dei suoi significati più ricorrenti nella lingua di oggi; 1
Patota (ordinario di Storia della Lingua italiana presso l’Università degli Studi di Siena, Accademico della Crusca, direttore scientifico del Thesaurus Treccani), definiscono, associandole anche a molteplici campi semantici, le seguenti parole: IMBROGLIO – LIBRO – MISTERO – REGALO – SCHERZO – VACANZA Una volta scelta la parola su cui lavorare, gli studenti dovranno redigere un elaborato che sviluppi una o più suggestioni lessicali presenti nella mappa. La giuria apprezzerà particolarmente gli elaborati nei quali gli autori sapranno usare, in maniera pertinente, il maggior numero di sinonimi, espressioni e modi di dire, parole vicine e in generale i lemmi presenti nelle suddette mappe e afferenti alla parola scelta. 4. I testi potranno essere redatti in lingua italiana, francese, inglese, francoprovenzale; nello stesso elaborato potranno essere usate più lingue. Nel caso in cui i testi siano redatti in lingua diversa dall’italiano, sarà cura degli studenti adattare, con l’aiuto dei loro docenti, la mappa scelta al contesto linguistico di riferimento mantenendone il più possibile la ricchezza e la varietà. 5. Gli elaborati potranno essere testi di fantasia o prendere spunto da fatti reali rielaborati in modo originale o creativo. Non dovranno tuttavia contenere, pena l’esclusione, riferimenti espliciti che consentano l’identificazione di persone/istituzioni reali (quali, ad esempio, cognomi e nomi di insegnanti o allievi o la denominazione di istituzioni scolastiche esistenti). 6. Gli elaborati non dovranno altresì contenere, pena l’esclusione, riferimenti che ne compromettano l’anonimato. 7. Ogni singolo elaborato dovrà pervenire, in forma anonima e in busta chiusa, all’interno di una seconda busta sigillata sulla quale andranno riportati in maniera leggibile: a) Cognome e nome dell’autore/degli autori dell’elaborato; b) Indicazione della classe e dell’istituzione scolastica di appartenenza. 8. I lavori dovranno essere indirizzati a: Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno Onlus – Place de l’Archet, 6 – 11017 Morgex (AO) e dovranno PERVENIRE ENTRO E NON OLTRE SABATO 5 MAGGIO 2018, pena la loro esclusione dal concorso. 9. La valutazione degli elaborati pervenuti nei termini previsti all’ art. 8 del presente regolamento spetterà a un’apposita giuria, composta da personale della Fondazione Sapegno, da docenti di materie letterarie e, nel caso in cui ci siano testi redatti in lingua diversa dall’italiano, docenti/esperti delle lingue scelte. La giuria procederà all’individuazione di tre premiati, un riquadro con parole, espressioni, modi di dire ed eventualmente proverbi in cui essa è presente; e infine una citazione d’autore in cui compare la “parola-cardine”. 2
segnalando eventualmente altri testi meritevoli, e valuterà inoltre un’eventuale diffusione esterna dei testi attraverso una pubblicazione in forma cartacea e/o digitale volta a valorizzare l’iniziativa e il lavoro degli studenti. A tal fine, la Fondazione potrà richiedere ai docenti di trasmettere gli elaborati anche in formato digitale. 10. Ai primi tre classificati saranno assegnati premi consistenti in libri appartenenti ai capolavori della letteratura per ragazzi. 11. Alla consegna dei premi, prevista alla fine di maggio, saranno invitati tutti gli studenti che parteciperanno al concorso. In quell’occasione verranno letti i testi vincitori e organizzate attività ludiche di valorizzazione della lettura e della scrittura. 12. I docenti interessati all’iniziativa sono invitati a trasmettere via mail (all’indirizzo: segreteria@sapegno.it) o via fax (al numero: 0165.369122) una pre-adesione al concorso attraverso il modulo allegato entro e non oltre MERCOLEDÌ 28 FEBBRAIO 2018. Per maggiori informazioni e per accedere ai materiali messi a disposizione dei docenti valdostani da parte del prof. Patota: Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno Onlus Place de l’Archet, 6 – 11017 Morgex (AO) Tel.: 0165.235979 direzione@sapegno.it 3
Centro di studi storico-letterari Natalino Sapegno Onlus Place de l’Archet, 6 11017 Morgex (AO) segreteria@sapegno.it fax: 0165.369122 Data: _______________ (il modulo va trasmesso entro e non oltre il 28/02/2018) Oggetto: PRE-ADESIONE AL CONCORSO “SCRIVERE CON GIOIA” – edizione a.s. 2017/2018 Il/La sottoscritto/a ______________________________________________, docente presso l’Istituzione scolastica _______________________________________________ intende iscrivere la propria classe ________ (numero complessivo di studenti: ____) all’edizione 2017/2018 del concorso letterario “Scrivere con gioia”. e si impegna pertanto a far PERVENIRE, secondo il Regolamento del concorso stesso, alla Fondazione Sapegno gli elaborati prodotti individualmente/in gruppo dai propri studenti entro e non oltre sabato 5 maggio 2018. Segnala inoltre che i testi verranno redatti nella/e seguente/i lingua/e: ______________________ ________________________________________________________________________________ Firma ………………………………………………. Recapiti del docente: Telefono: ……………………………………………………… ; e-mail: ………………………………………………………………… Autorizzo la Fondazione “Centro di Studi storico-letterari Natalino Sapegno - Onlus” di Morgex (AO) a inserire i miei recapiti nel proprio database (responsabile del trattamento riservato dei dati sarà la Segreteria della Fondazione, la quale avrà cura di non divulgarli) Firma ………………………………………………… 4
365 IMBROGLIO I ATO I FIC PERSONE I GN D IS CARATTERISTICHE 1 NI impostore O A ZI 1 truffatore EL astuzia disonestà R malafede slealtà SINONIMI AZIONI (VERBI) 1 1 fregatura abbindolare RE L frode circuire A ZI raggiro fregare ONI truffa imbrogliare LING U truffare ISTICO-LESSICALI imbroglio SIGNIFICATO PIÙ AMPIO 1 inganno PAROLE VICINE 1 PAROLE DELLA STESSA FAMIGLIA trabocchetto tranello imbrogliare, imbroglione trappola 1. MAPPA Nel suo significato più co- parole, espressioni e modi di dire mune, l’IMBROGLIO è un inganno, una truffa (la sua proposta nascondeva liberarsi da un imbroglio tcacciar- un i.; siamo caduti nell’i.); 2. in altri si, finire in un imbroglio casi, l’imbroglio è l’azione di chi, con mezzi poco leali, cerca di ostacolare 5. Con significato più concreto, infi- o di agevolare la riuscita di un’im- ne, un imbroglio può anche essere un presa o di modificare in qualche mo- groviglio, un intrico (un i. di fili). do la situazione a proprio vantaggio (hanno fatto degli imbrogli per ottene- tQui noi dovevamo sorridere compia- re la concessione dell’appalto). 3. Più ciuti. Tuttavia c’era poco da compia- in generale, è una faccenda confusa, cersi. Sentivo già allora che quel suo una situazione poco chiara (cacciarsi, mescolare con rabbia, con compiaci- entrare in un i.; discutiamo con cal- mento Dio, la morte, il sesso nascon- ma e non facciamo imbrogli), 4. oppu- deva un imbroglio difficile da sbro- re può essere anche un intoppo, una gliare anche per lui. Perciò taceva di difficoltà, specialmente se giunge im- fronte al voto che mia madre aveva prevista (ci sono degli imbrogli che ral- fatto a san Ciro. lentano la conclusione delle trattative). Domenico Starnone, Via Gemito
L LIBRO 396 ATO I FIC PERSONE SINONIMI I GN RE LA IS 1 4 4 ZIO N ID autore compilatore N O registro SIGNIFICATO IL ZI bibliofilo MENO AMPIO IN E LA G R bibliotecario INSIEMI 1 UI editore ST best seller manuale IC 1 lettore O dizionario romanzo -LE catalogo libraio guida saggio SS collana redattore IC A libro di testo tascabile collezione stampatore LI raccolta tipografo PAROLE VICINE serie traduttore 1 4 PARTI opera quaderno testo volume 1 tomo brano epilogo pagina volume capitolo foglio paragrafo ALTERATI capoverso illustrazioni romane copertina incipit sommario 1 costa indice titolo libretto dorso introduzione libro libriccino AZIONI (VERBI) LUOGHI 1 4 citare annotare 1 4 consultare compilare biblioteca archivio correggere consultare casa editrice scaffale curare redigere AZIONI (NOMI) libreria ufficio QUALITÀ distribuire registrare tipografia 1 4 O RELAZIONI leggere scrivere citazione annotazione pubblicare segnare consultazione compilazione 1 4 rilegare antico contabile correzione consultazione scrivere distribuzione cartonato di bordo redazione stampare lettura elettronico mastro registrazione studiare pubblicazione fuori catalogo nero scrittura tradurre rilegatura illustrato tenuta scrittura inedito stampa in edizione studio [economica traduzione rilegato scolastico universitario 1. MAPPA La parola LIBRO indica un soci; il l. dei battesimi; i libri contabili). parole, espressioni e modi di dire oggetto fatto di un insieme di fo- 5. La parola indica anche la parte del gli contenenti parole e/o immagini, essere un libro aperto t libro ne- tronco dell’albero vicina alla cortec- stampati nel caso del libro a stampa, ro t parlare come un libro stampa- cia, che nella sua forma latina liber è scritti a mano nel caso del libro ma- to t mettere a libro una partita t all’origine del termine nel significa- noscritto, digitalizzati nel caso del li- tenere i libri contabili t piegare a to che gli è normalmente attribuito: bro elettronico (o e-book), tenuti in- libro t indice dei libri proibiti t in tempi antichissimi, infatti, prima sieme secondo un dato ordine e rac- libro bianco t libro nero t libro dell’introduzione del papiro e della chiusi in una copertina (scrivere, leg- cassa t libro giornale t libro pa- carta, questa sottile membrana fra la gere, comprare, pubblicare un l.); 2. il ga t libro d’ore t libro sacro corteccia e il legno dell’albero chia- termine indica anche ciò che è scritto mata libro era usata come materiale o riprodotto in immagini in questo libri, l’Eneide è composta da dodici li- per scrivere; dal materiale, la parola oggetto (un l. di poesie, di geografia, bri). 4. MAPPA Con lo stesso termine si è poi passata a indicare l’oggetto fatto giallo, religioso; la Bibbia è il l. sacro indica anche il registro in cui uffici di quel materiale. degli Ebrei e dei Cristiani, il Corano è pubblici, ditte, associazioni e isti- il l. sacro dei Musulmani). 3. Inoltre, tuzioni religiose annotano, general- tUn classico è un libro che non ha mai la parola può indicare ciascuna delle mente in ordine cronologico, dati che finito di dire quel che ha da dire. parti in cui è divisa un’opera lette- possono riguardare la loro struttura, Italo Calvino, raria (l’Iliade è divisa in ventiquattro i loro conti, le loro attività (il l. dei Perché leggere i classici 7FEJBODIF$BSUB -FHHFSF -FUUFSBUVSB 4DSJWFSF
M MISTERO 424 TO IF IC A PERSONE I GN D IS 1 5 NI anonimo devoto IO L AZ ignoto fedele RE GENERI LETTERARI sconosciuto E CINEMATOGRAFICI 1 giallo noir poliziesco RE racconto del mistero LA Z thriller ION SINONIMI SIMBOLI I LIN 1 5 5 arcano dogma G U IS croce enigma crocifisso incognita TICO-L ES rosario rebus segreto SIC ALI AZIONI (VERBI) mistero 1 SIGNIFICATO celare PIÙ AMPIO nascondere 5 occultare verità rivelata QUALITÀ O RELAZIONI 1 5 affascinante doloroso fitto gaudioso PAROLE DELLA STESSA FAMIGLIA impenetrabile glorioso imperscrutabile luminoso misterico, misteriosamente, misterioso indecifrabile LUOGHI inesplicabile 5 inquietante altare insolubile chiesa inspiegabile intricato irrisolto oscuro 1. MAPPA Nel suo significato più am- per gli altri un enigma, per il suo dionisiaci, orfici), e per estensione i pio, un MISTERO è una cosa o un carattere o comportamento oppure culti stessi. 7. Nel linguaggio del- fatto oscuro, o perché inspiegabile perché nasconde volutamente i suoi la letteratura e del teatro, infine, si o perché tenuto segreto (le cause di pensieri e le sue intenzioni (quel- chiama mistero un’opera di genere questa malattia sono tuttora un m.; la donna è un m. per me); 4. oppure drammatico tipica del medioevo, di l’origine della sua fortuna rimane un può riferirsi a un modo di agire con argomento religioso, rappresentata m. per tutti; come abbia fatto a evade- segretezza (aveva un’aria di m.; che in occasione di festività sacre. re non è un m. per nessuno), 2. talvolta cosa sono tutti questi misteri?; per qua- con una connotazione positiva per le motivo fanno m. del loro amore?). tTanto dolore, tanta fatica per far ve- il fascino che esercita (i misteri della 5. MAPPA Nella teologia cattolica, un nire al mondo qualcosa che le pareva natura; i misteri della vita, dell’animo mistero è una verità soprannaturale ogni volta un mistero, un intreccio umano). 3. La parola può riferirsi che l’uomo non può comprendere at- di storie, un destino nascosto. Carne anche a una persona che costituisce traverso la ragione e a cui deve cre- che avrebbe riso, sofferto, dormito, dere solo grazie alla propria fede (si mangiato. parole, espressioni e modi di dire parla, perciò, di mistero della fede). Ugo Riccarelli, Il dolore perfetto 6. Quando è usato al plurale, il ter- aria di mistero t chiave del miste- mine può indicare la celebrazione di ro tfare mistero di tmistero della riti di iniziazione, in particolare di fede culti segreti (misteri eleusini, misteri Vedi anche Fede, Giallo
537 REGALO R PERSONE 1 donatore TO COSE CA –––––– IFI festeggiato G N 1 biglietto SI confezione DI NI fiocco ZIO nastro SINONIMI LA RE pacchetto RE 1 LA pacco dono ZIO OCCASIONI scatola omaggio NI 1 presente LIN anniversario GUI battesimo compleanno STIC O PAROLE VICINE comunione cresima 1 -L ES SIC ALI festa pensiero festività strenna matrimonio onomastico regalo ricorrenza ALTERATI 1 AZIONI (VERBI) regalino 1 donare elargire offrire regalare QUALITÀ –––––– O RELAZIONI accettare 1 apprezzare contraccambiare costoso gradito gradire inaspettato restituire misero PAROLE DELLA rifiutare STESSA FAMIGLIA ringraziare modesto sdebitarsi prezioso regalabile, regalare, regalato simbolico speciale utile 1. MAPPA Un REGALO è sia l’azione questo stesso significato, la parola si tAprì e rinchiuse due o tre volte la di dare o ricevere un regalo sia, in un usa anche in funzione di aggettivo, busta di velluto, facendo scintillare uso molto più frequente, ciò che vie- riferito a tutto ciò che si fa come re- i raggi delle gemme, e soggiunse per ne regalato (dare, ricevere qualcosa in galo (confezione regalo e pacco regalo, riprendere un certo contegno, o per r.; portare, fare un r.; per il suo onoma- cioè una confezione e un pacco pre- disarmarmi colla franchezza: stico il padre gli ha dato come r. due- parati apposta per essere regalati) o è «È un regalo per la mia beneficiata.» cento euro; che r. hai avuto per il tuo simile a un regalo (prezzo regalo, cioè «Oh!» compleanno?; abbiamo ricevuto il vo- un prezzo talmente basso da essere «È bello, non è vero?» stro r. e l’abbiamo gradito molto; è un irrisorio). 3. In senso figurato, un Io che avevo la testa a tutt’altro, funzionario onesto, non accetta regali regalo può essere genericamente una risposi: «Bellissimo.» da nessuno; rifiutare, rimandare indie- cosa gradita (il miglior r. che mi puoi «È di gran valore.» tro un r.; hanno rotto il fidanzamento e fare è quello di aiutarmi), 4. oppure Giovanni Verga, Eva si sono restituiti lettere e regali; è un r. un favore, una cortesia (una sua visi- di poco valore, senza pretese). 2. Con ta sarà per noi un vero r.). 5. Qualche volta si dice anche in senso ironico, parole, espressioni e modi di dire riferito a un danno o a una seccatura (mi ha fatto un bel r. tamponando la in regalo t carta regalo t confezio- mia auto!; mi hai fatto un bel r. man- ne regalo t pacco regalo dandomi quel cliente incontentabile!).
571 SCHERZO S TO IF IC A I GN D IS PERSONE NI IO 1 L AZ burlone RE mattacchione –––––– RE buffone LA AZIONI (VERBI) ZIO macchietta SINONIMI NI 1 pagliaccio LIN beffare 1 beffa GU burlare canzonare burla IST IC O deridere prendere in giro -L ES PAROLE VICINE prendersi gioco SIC A L schernire 1 –––––– canzonatura I abboccare derisione cascarci presa in giro scherno QUALITÀ scherzo O RELAZIONI ALTERATI 1 cattivo 1 crudele scherzetto di cattivo gusto divertente feroce innocente offensivo pesante volgare PAROLE DELLA STESSA FAMIGLIA scherzare, scherzosamente, scherzoso 1. MAPPA Uno SCHERZO è l’azione di non ha valore, che è senza importan- lifonica vocale vivace e briosa; dalla scherzare, cioè di parlare o di fare za (una cifra così alta non mi sembra fine del secolo XVIII il terzo movi- qualcosa per divertirsi, senza dare uno s.!; quello che mi chiedi di fare non mento di sinfonie, sonate, quartetti; alle parole o alle cose il significato e il è uno s.). 6. In musica, lo scherzo è dal XIX secolo una composizione per peso che hanno di solito (sapere stare nel XVII secolo una composizione po- pianoforte dal carattere brillante, o allo s.; fare qualcosa per s.), 2. e si di- una breve composizione orchestrale. ce anche di ciò che si fa o si dice per parole, espressioni e modi di dire 7. In letteratura, è un breve compo- scherzare (uno s. divertente, simpati- nimento poetico di tono leggero o co, riuscito, innocente, di cattivo gu- giocare, tirare un brutto scher- satirico. sto). 3. Uno scherzo è anche una sor- zo t nemmeno per scherzo t per presa sgradita, un effetto spiacevole scherzo tscherzi a parte tscher- tFiguratevi quelle birbe di ragaz- o dannoso (che scherzi sono questi?; zi di luce t scherzi d’acqua t zi, quando videro entrare nella loro il vino a volte fa dei brutti scherzi), scherzo da prete tscherzo del de- scuola un burattino! Fu una risata, 4. oppure qualcosa che non presenta stino t scherzo di natura t stare che non finiva più. Chi gli faceva uno particolare difficoltà o non richiede allo scherzo scherzo, chi un altro: chi gli levava particolare impegno (ormai andare in Proverbi a carnevale ogni scherzo il berretto di mano; chi gli tirava il aereo dall’Italia in Africa è uno s.; per vale tlo scherzo è bello quando dura giubbettino di dietro. lei tradurre simultaneamente dal russo poco t scherzo di mano, scherzo di Carlo Collodi, Pinocchio all’italiano è uno s.) 5. e qualcosa che villano Vedi anche Allegria, Ironia, Umorismo
661 VACANZA V TO IC A PERSONE IF COSE SI GN 1-3 D I 1-3 NI cartolina turista IO vacanziere L AZ costume da bagno RE SITUAZIONI viaggiatore macchina fotografica villeggiante 1-3 occhiali da sole visitatore domenica valigia estate zaino fine [settimana Natale Pasqua RE L ponte A ZI SINONIMI week-end ONI AZIONI (VERBI) 1 festa LING U 1-3 (intervallo di) riposo partire soggiornare I STIC O -LE SSI CA LI 3 viaggiare ferie villeggiare villeggiatura visitare vacanza PAROLE VICINE AZIONI (NOMI) 1 1-3 festività partenza viaggio visita QUALITÀ O RELAZIONI LUOGHI 1-3 1-3 avventurosa città d’arte esotica mare PAROLE DELLA STESSA FAMIGLIA fai da te montagna vacante, vacanziere, vancanziero indimenticabile ––––––––– intelligente agriturismo last minute albergo rilassante bed and breakfast riposante campeggio romantica hotel tranquilla ostello villaggio turistico 1. MAPPA La VACANZA è un interval- meno lungo dalle proprie solite oc- tI suoi giorni migliori erano quelli lo di riposo di uno o più giorni, che cupazioni che una persona si prende, di vacanza, il giovedì e la domeni- nella ricorrenza di una festività o per in qualsiasi periodo (avrei bisogno di ca, perché poteva restare a letto fi- un’altra circostanza viene concesso qualche giorno di v. per riprendermi; no alle dieci leggendo qualche libro agli studenti e ai lavoratori, mentre appena posso voglio prendermi una prestatogli da don Riva, mangiando le scuole, le aziende e gli uffici ri- breve v.) 3. MAPPA e anche il periodo ad un’ora dopo mezzogiorno la mi- mangono chiusi (il 25 aprile è v. in che si trascorre in un luogo diverso nestra calda colla vecchia Geltrude. tutte le scuole e gli uffici; domani è v.; da quello abituale, per svago, per ri- Questi erano sempre giorni di fornel- un giorno, due giorni di v.; vacanze poso, per visite culturali o a persone, lo: Giannino vi metteva tre soldi, es- natalizie, pasquali, estive; l’inizio, ecc. (dove passerai le vacanze?; pas- sa quattro per cucinare generalmente la fine delle vacanze). 2. Il termine sare le vacanze al mare, in montagna; dei maccheroni: talvolta la vecchia vacanza indica anche il riposo più o abbiamo fatto una v. da sogno). 4. La vi aggiungeva un pezzo di formaggio vacanza, infine, è anche la condizio- o di tonno o una pera. QBSPMF FTQSFTTJPOJFNPEJEJEJSF ne di essere vacante; si dice in genere Alfredo Oriani, di una carica o di un ufficio privi del Oro Incenso Mirra avere, mandare il cervello in va- titolare (v. di una cattedra episcopale; canza t fare vacanza t mezza va- dichiarare la v. della cattedra di filo- canza t pacchetto vacanze t vacan- sofia morale; alla morte del re si ebbe za studio una lunga v. del potere). Vedi anche Turismo, Viaggiare
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