Schede informative sui Neomiceti - Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL swissFungi.wsl.ch - DORA 4RI

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Schede informative sui Neomiceti
 Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio WSL   swissFungi.wsl.ch

Fungo Poro Arancio
Favolaschia calocera R. Heim (Famiglia: Mycenaceae)
Sinonimi: Favolaschia calocera var. claudopus Singer

                                                      Bruno Auf der Maur, Jonas Brännhage, Stefan Blaser e Andrin Gross

Favolaschia calocera è una specie di fungo decompositore del legno. Considerato invasivo, soprat-
tutto in Nuova Zelanda, attualmente si sta diffondendo anche in Europa. La diffusione di questo
fungo, originario dei tropici, è probabilmente dovuta alle esportazioni di legname. Il crescente
riscaldamento del clima favorisce la diffusione verso nord. Il fungo è quindi migrato dall’Italia al
Ticino dove è stato trovato per la prima volta nel 2015 e in seguito nel 2020. È stato osservato
anche nel Canton Berna. Per il momento questa specie non rappresenta una seria minaccia in
Svizzera, anche se si sospetta che sia in grado di rimpiazzare altre specie fungine. Malgrado
questo aspetto i suoi componenti tossici sembrano però poter essere utili nella battaglia di alcu-
ne malattie come la malaria.

Individuo di Favolaschia calocera trovato in Ticino: nel muschio e in gruppo sul legno (Foto: Paul Gerber)
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Schede informative sui Neomiceti – Fungo Poro Arancio – SwissFungi 2022

Caratteristiche                                                sia in grado di trovare un modo per colonizzare l’Eu-
Il genere Favolaschia era originalmente facente par-           ropa. F. calocera può essere sia gialla sia arancione.
te dell’ormai obsoleto genere Laschia, il cui nome             Ma anche la specie F. thwaitesii può avere entrambi i
introdotto dal botanico e micologo tedesco Wilhelm             colori e ha una distribuzione globale nei tropici. I suoi
Gottfried Lasch (1787–1863). I funghi del genere Fa-           pori sono più piccoli (0,2–0,4 mm) di F. calocera (0,5–2
volaschia sono caratterizzati da una colorazione tipica        mm), In particolare, F. thwaitesii presenta delle escre-
della specie e spesso vivace con colori che variano dal        scenze sopra i septi (pareti trasversali) delle ife, e ha
bianco al rosa, o al giallo rosso vivo. Caratterizzanti        dei basidi a 4 pori. Al contrario F. calocera non pre-
anche i tipici pori a forma d’alveare presenti sul lato        senta protuberanze e i suoi basidi sono a 2 pori. La
inferiore del cappello, dai quali il genere ha preso il        Distribuzione globale di F. thwaitesii fa sì che, proba-
nome (favus = alveare in latino).                              bilmente, questa sia la specie spesso più confusa con
     La specie F. calocera ha ricevuto il suo nome scien-      F. calocera. Per questa ragione è importante analizzare
tifico perché a livello microscopico alcune delle sue          la dimensione dei pori sul lato inferiore del cappello.
strutture – i basidi e gli sterigmi – ricordano i funghi       Quando si creano le rispettive immagini è indispensa-
del genere Calocera (dal greco antico ‹kalós› ‹bello› e        bile introdurre una scala metrica.
‹kéras› ‹corno›, ossia ‹bel corno›). Nella lingua italiana
questa specie non ha ancora un nome comune, men-
tre in quella tedesca, la specie è stata finora ufficiosa-     Distribuzione
mente chiamata Orangeroter Porenpilz (fungo poroso             Come tutte le specie del genere Favolaschia, F. calo-
arancione) o Porenhelmling (elmetto poroso). Il fungo,         cera si trova principalmente nelle aree tropicali. F. ca-
il cui cappello ricorda un rene, è spesso considerato          locera è stato descritto per la prima volta in Africa, in
molto bello per il suo colore brillante che può variare        Madagascar. Nel frattempo, la specie è stata osserva-
dal rosso-arancione al giallo-arancione al giallo.             ta anche in diversi paesi del continente africano, nelle
     La taglia del fungo è variabile. Nel primo ritrova-       Seychelles e nelle vicine isole francesi di La Réunion
mento fatto in Svizzera, il cappello aveva un diametro         e Mayotte. In Asia, il fungo è stato trovato in Thailan-
di circa 6 mm e il gambo era lungo 7 mm. Nella lette-          dia, Cina, India e in Indonesia sull’isola di Sumatra.
ratura specialistica, si dà come descrizione un diame-         Esistono inoltre rapporti e fotografie di ritrovamenti
tro del cappello tra i 5 e i 30 mm, anche se è comune          provenienti da diversi paesi del Centro e Sud Ameri-
trovare degli individui tra i 10–25 mm. Il gambo può           ca, dove il fungo è stato ufficialmente registrato solo
diventare lungo fino a 40 mm. La superficie del cap-           in Perù, Brasile, Venezuela e in Costa Rica. Negli Sta-
pello è secca e lucida, con piccole protuberanze rego-         ti Uniti, è stato osservato dal 2009 alle Hawaii, dove
lari simili a delle verruche che tracciano la forma dei        si sta diffondendo rapidamente. Nel 2020, un fungo
pori sottostanti.                                              arancione simile è stato fotografato a San Francisco, è
     Gli strati fruttiferi sono dello stesso colore del cap-   molto probabile che si tratti di F. calocera.
pello e consistono in pori larghi 0,5–2 mm, di forma               Il fungo è particolarmente diffuso in Nuova Zelan-
poligonale e tondeggiante; sono disposti a raggiera            da e in Australia, comprese Norfolk Island e Christmas
e orlati sui bordi. Il gambo, dallo spessore di circa          Island. In Europa, la sua distribuzione sta gradualmen-
2  mm, è dello stesso colore del cappello, al quale è          te aumentando. Finora è stato trovato in Italia, Spa-
attaccato lateralmente. La carne consiste in un sottile        gna, Portogallo, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Olan-
strato elastico (gelatinoso). F. calocera è strettamente       da e Svizzera.
imparentata con i funghi lamellari del genere Mycena.
     Non ha nessun grado di parentela con i funghi del
genere Polyporus, anche se si nota una certa somi-             Ecologia e riproduzione
glianza morfologica.                                           F. calocera si nutre di legno morto in cui produce una
     Ciò non è sorprendente visto che varie specie fun-        putrefazione bianca. La formazione dei corpi fruttiferi
gine con una morfologia simile nei pori si sono evo-           può avvenire in qualsiasi momento dell’anno. In Eu-
lute più volte in gruppi non strettamente imparentati          ropa la fruttificazione avviene di solito in estate o in
fra di loro.                                                   autunno dopo le precipitazioni piovose. Con condizio-
                                                               ni ideali centinaia di corpi fruttiferi crescono come un
                                                               gruppo denso sui rami o tronchi in degradazione. Le
Rischi di confusione                                           spore vengono poi diffuse dal vento. A differenza di
F. calocera può essere confusa solo con altre specie del       molte altre specie fungine, anche una singola spora di
suo genere, di queste specie nessuna è commestibile.           F. calocera può produrre corpi fruttiferi, il che potrebbe
F. calocera è il solo membro del genere Favolaschia ad         darle un vantaggio nel colonizzare il legno.
essere osservato in Europa. Non è possibile escludere              F. calocera prospera nelle zone extra-tropicali, è
che in futuro una delle altre specie di questo gruppo          molto probabile che la sua diffusione sia stata favorita
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dal crescente riscaldamento climatico. In Svizzera, il        la possibilità dell’esistenza di altre possibili regioni di
fungo è stato finora osservato quattordici volte, per         origine. A prova di ciò vi è la diversità genetica osser-
lo più in Ticino, ad altitudini comprese tra 250 e 750  m     vata in Nuova Zelanda che, fino ad oggi, è molto simi-
s. l. m. In Spagna, il primo ritrovamento è avvenuto nel      le fra gli individui studiati, ciò nonostante il fatto che
2004 a 70 m s. l. m. Mentre nella Repubblica Democra-         la specie sia presente sul territorio dagli anni ‘50. Dalla
tica del Congo, un ritrovamento è avvenuto a 2274 m           Nuova Zelanda, ha raggiunto l’Australia, dove è stato
s. l. m. La presenza del fungo a simili altitudini è pro-     registrato per la prima volta sulla terraferma nel 2004.
babilmente dovuta al clima Africano che è in generale         Si è diffuso soprattutto nelle regioni costiere e lungo i
più caldo.                                                    sentieri molto usati nei parchi nazionali.
     Finora, il fungo, è stato trovato su suoli calcarei e        La Nuova Zelanda è stato il secondo paese dopo il
acidi nelle foreste di latifoglie e conifere ed è conosciu-   Madagascar dove il fungo è stato osservato. La spe-
to su oltre 50 specie di legno diverse, comprese legno        cie si sta ancor’oggi rapidamente diffondendo in tutto
di bambù, di palme, e anche legno da costruzione. In          il paese. Questa rapida diffusione si spiega in parte
Europa, cresce spesso sul legno della robinia comune          con il fatto che il fungo può riprodursi efficacemente,
(Robinia pseudoacacia), frequentemente sulla farnia           è in grado di colonizzare diversi tipi di legno e sovente
(Quercus robur) e sulla ginestra (Ulex europaeus).            produce un gran numero di corpi fruttiferi nello stes-
                                                              so luogo. Inoltre, un’indagine sui componenti chimici
                                                              di F. calocera ha anche rivelato la presenza alcune so-
Storia della diffusione e pericoli                            stanze fungicide nocive agli altri funghi.
Il fungo è stato descritto per la prima volta nel 1945,           Di conseguenza, sono stati sollevati timori che il
dopo esser stato trovato in Madagascar nel 1933, ed è         fungo possa soppiantare i funghi indigeni saprobion-
possibile che ne sia anche l’area originale della specie.     ti del legno. Questi fattori, in aggiunta alla sua rapi-
Tuttavia, l’alta diversità genetica degli esemplari tro-      da diffusione, han fatto sì che questa specie sia stata
vati in Cina meridionale (Yunnan) e Tailandia, aprono         classificata come invasiva. Esperimenti di laboratorio

Primi ritrovamenti in Europa secondo i dati di SwissFungi e GBIF.org (08 febbraio 2021) GBIF Occurrence Down-
load https://doi.org/10.15468/dl.wnvhu2.
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hanno comunque provato che F. calocera difficilmen-          fungo potrebbe cambiare seguendo il mutamento del-
te possa imporsi nella competizione diretta contro i         le condizioni climatiche dovute al riscaldamento del
funghi nativi. Questo fa supporre che F. calocera ab-        globo. Un altro potenziale pericolo potrebbe essere
bia piuttosto occupato una nicchia ecologica ancora          l’introduzione (per esempio dall’Asia) di nuove varian-
vacante in natura, vale a dire aree forestali degradate      ti genetiche del fungo, che potrebbero influenzarne
dalle attività antropogeniche dove le condizioni di cre-     l’aggressività.
scita per le specie native erano compromesse.
     Il primo rapporto d’osservazione in Europa è stato
reso noto nel 1999 vicino a Genova (Italia).                 Controllo e possibili benefici
     Poiché le prime scoperte sono state fatte in diversi    In Europa e anche in Svizzera, il fungo non è attual-
paesi vicino ai porti, sembra ragionevole supporre che       mente attivamente controllato. Tuttavia, la diffusione
il fungo sia stato introdotto principalmente attraverso      del fungo sul continente europeo dovrebbe essere
le importazioni di legname. Nel 2004, la specie è sta-       attentamente monitorata. In Nuova Zelanda e in Au-
ta rilevata per la prima volta anche in Spagna e nel         stralia, la sua diffusione è strettamente monitorata, e le
2012 in Gran Bretagna. Dal 2013, è stato fotografato in      persone sono incoraggiate a pulire le mani, gli stivali e
Portogallo. Il fungo è stato anche fotografato nel 2014      i vestiti dopo aver visitato luoghi in cui il fungo è pre-
nel sud-ovest della Francia, ma è stato rilevato ufficial-   sente per prevenire un’ulteriore diffusione delle sue
mente solo nel 2015. Visto che F. calocera si è diffuso      spore (vedi sotto informazioni supplementari). Un’ul-
in Spagna in direzione nord-ovest si pensa che la pre-       teriore diffusione in altri paesi potrebbe teoricamente
senza del fungo nel sud-ovest francese sia dovuta alla       essere contrastata da un controllo mirato dei trasporti
dispersione naturale della specie. Allo stesso modo,         di legname. Tuttavia, il pericolo potenziale del fungo
è probabilmente migrato dall’Italia alla Svizzera dove,      è probabilmente troppo basso per giustificare un tale
dal 2015, è stato rilevato in diversi siti in Ticino e una   sforzo.
volta nel 2020 a Busswil bei Büren nel Canton Berna.             Un possibile beneficio potrebbe derivare dalla ri-
In Belgio la specie è stata osservata per la prima volta     cerca sui fungicidi prodotti dal fungo. Questi potrebbe-
già nel 2017, ma solo nel 2019 l’osservazione è stata        ro essere usati in futuro in medicina come agenti con-
ufficialmente confermata nella stessa località. Nello        tro i funghi infettivi. Altri componenti sembrano essere
stesso anno il fungo è stato individuato più volte in        efficaci contro il patogeno della malaria Plasmodium
Belgio e nei Paesi Bassi nel 2020. I frequenti ritrova-      falciparum, questo neomicete potrebbe quindi rilevar-
menti dimostrano che la diffusione del fungo in Euro-        si utile per combatterla.
pa è in costante aumento.
     Al momento, in Svizzera, il fungo non sembrerebbe
rappresentare una minaccia, anche se probabilmente           Dove denunciare, dove chiedere consiglio?
continuerà a diffondersi verso nord. In Europa, il tipo      Per una migliore comprensione della distribuzione e
di legno più frequentemente colonizzato dal fungo è          delle dinamiche di dispersione di questa specie, ogni
la robinia, essa stessa considerata come una specie          annuncio d’osservazione è molto prezioso. Segnalate
invasiva in Svizzera. In questo caso la concorrenza di       le vostre scoperte a SwissFungi, il centro nazionale di
F. calocera con altre specie fungine è da considerarsi       dati e informazioni sui funghi svizzeri. Potrete trovare
scarsa non essendoci molte specie che crescono su            maggiori informazioni sotto «Partecipare» sul sito di
quel tipo di legno. Bisogna considerare, tuttavia, la        SwissFungi.
possibilità che il comportamento o l’aggressività del

Informazioni supplementari
Sito di Lothar Krieglsteiner (Pilz des Monats Dezember 2016):
   https://www.pilzkunde.de/index.php/pilz-des-monats/pilz-des-monats-aeltere-beitraege/pilz-des-
   monats-2016?start=1
Sito di CEMA-mycologie (16.02.2018):
   https://cemamycologiefr.wordpress.com/2018/02/16/favolaschia-calocera-2/
Sito di Fungimap:
   https://fungimap.org.au/about-fungi/invasive-or-weedy-fungi/
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Fonti
Ainsworth, A.M. et al., 2015: Invasion of the Orange Ping-Pong Bats: the rapidly changing distribution of Favo-
   laschia calocera. Field Mycology, 16, 4: 113–120.
Casero Morcillo, F., 2008: Favolaschia calocera Heim. Primera cita en la Península Ibérica. Yesca 20: 24–25.
Cazenave, R., 2017: Deux récoltes françaises d’une espèce tropicale: Favolaschia calocera R. Heim. Bulletin my-
   cologique du Dauphiné-Savoie n° 224: 19–29.
Claeys, R. und Steeman, R., 2019, 31. Oktober: Favolaschia calocera, een nieuwkomer uit de tropen.
   https://www.natuurpunt.be/nieuws/favolaschia-calocera-een-nieuwkomer-uit-de-tropen-20191031.
   URL consultato il 21.11.2020.
Kornsakulkarn, J. et. al., 2020: Antimalarial 9-Methoxystrobilurins, Oudemansins, and Related Polyketides from
   Cultures of Basidiomycete Favolaschia Species. Journal of Natural Products 83, 4: 905-917.
   DOI: 10.1021/acs.jnatprod.9b00647.
Spinelli, C., 2016: Favolaschia calocera – Un fungo dei tropici in marcia verso nord, ora anche in Ticino. / Favola-
   schia calocera – Ein tropischer Pilz wandert Richtung Norden und ist im Tessin angekommen. Schweizerische
   Zeitschrift für Pilzkunde 94, 3: 13–15.
Sum, W.C. et. al., 2019: Antimicrobial activity of basidiomycetes fungi isolated from a Kenyan tropical forest.
   African Journal of Biotechnology 18, 5: 112–123. DOI: 10.5897/AJB2018.16660.
Turner, B., 2020, 17. Januar: Favolaschia calocera in San Francisco. iNaturalist.org.
   https://www.inaturalist.org/observations/37688745. URL consultato il 21.11.2020.
Vogels, V., 2020, 5. November: Exotische oranje zwam: eerste waarneming in Nederland.
   https://www.bnnvara.nl/vroegevogels/artikelen/exotisch-oranje-zwam-eerste-waarneming-in-nederland. URL
   consultato il 21.11.2020.

Citazione
Auf der Maur, B.; Brännhage, J.; Blaser, S.; Gross, A., 2022: Scheda informativa neomiceti. Fungo Poro Arancio.
Birmensdorf, Istituto federale di ricerca WSL. 5 S.

Traduzione: Nicolo Tartini

Istituto federale di ricerca WSL, Zürcherstrasse 111, CH-8903 Birmensdorf, www.wsl.ch
un istituto di ricerca affiliato alle SPF

Pubblicazione effettuata con il sostegno finanziario dell’ufficio federale dell’ambiente (UFAM)
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