Infoalzheimer - Stiftung Synapsis
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infoalzheimer Edizione marzo 2021 | no. 1 Cara lettrice, caro lettore, Fuori tempo alcuni mesi fa, quando Annemarie Rüegg ci venne a trovare in Josefstrasse a Zurigo, fu come se un caldo raggio di sole avesse illuminato i nostri uffici. Tra le mani teneva un grande libro bianco, che mi consegnò. Un libro colmo di splendide immagini e bellissimi disegni. Dopo la morte del marito Max, per due anni Annemarie non aveva più toccato matite e pennelli. Con la sua passione si è ricongiunta solo grazie all’incoraggiamento di famigliari e amici. Fu così che nacque anche il libro «Annemarie». Per ogni suo esemplare venduto, dieci franchi vanno alla ricerca sull’Alzheimer. Un’altra donna degna di essere menzio- nata era Heidi Seiler, nata nel 1922, che alla sua morte fece trasferire il suo consi- derevole patrimonio in una fondazione di pubblica utilità. Conformemente alla sua volontà, quest’ultima aiuta le persone a invecchiare con dignità. Solo negli ultimi cinque anni, la Fondazione Heidi Seiler ha messo a disposizione della ricerca sull’Alzheimer ben più di un milione di franchi svizzeri. Troverete altro in questa edizione di «infoalzheimer». Dopo un anno di privazioni dovute al coronavirus, vi auguro tanta fiducia e salute. Quando i dipinti di Annemarie Rüegg conobbero l’ombra. Un Il vostro, Franco Rogantini amore. E una vita che improv- Direttore visamente perse il colore. Trovate ulteriori informazioni sulla pittrice Annemarie Rüegg alla pagina seguente.
A 18 anni, o per la precisione a 18 anni e mezzo, conobbe Max, il suo amore. Aveva otto anni più di lei e, per terminare la sua dissertazione, partì per un anno negli Stati Uniti. Si spedivano una lettera ogni settimana. I messaggi di Annemarie erano sempre accompagnati da un piccolo schizzo, un disegno. Disegno e pittura avevano sempre fatto parte di lei, fino dalla sua infanzia. Il matrimonio a 21 anni. Ogni volta che poteva, accompagnava Max nei suoi viaggi d’affari. L’economista aziendale teneva confe- renze, lei dipingeva. Lui realizzava le cornici per le sue esposizioni. «Piccole isole di felicità, di serenità, di bellezza e di pace», scrisse un visitatore. Un mare di fiori. Lievi paesaggi invernali. Schizzi di viaggio.I suoi lo volle ammettere. E non volle accettare che suo ma- quadri, espressione di felicità. Tre figli. Un marito mera- rito, che conosceva come ottimista, diventasse sempre viglioso, affascinante, comprensivo. Che non le met- più silenzioso e chiuso in sé stesso. È l’età, pensava. teva mai fretta, quando aveva trovato un motivo. Aveva Tuttavia, non era l’età, bensì una demenza progressiva. bisogno del soggetto al naturale, non poteva dipingere Max passò i suoi ultimi due anni in una sedia a rotelle, altrimenti. E lui attendeva, paziente. A volte, i critici con lo sguardo fisso in un angolo, senza dire una parola. dicevano: «I tuoi quadri non hanno ombre.» Non li Talvolta Annemarie provava una sensazione terribile. capiva. Lei voleva mostrare i lati belli del mondo. Ma era l’uomo che amava, e mai lo avrebbe fatto rico- Uomo d’affari, suo marito aveva costruito una società verare in una casa di riposo. Era grata per l’aiuto degli finanziaria operante su scala mondiale. Dopo il pensio- assistenti di cure professionali. Dal canto suo, si sentiva namento, assunse la presidenza della scuola di musica, vuota e impotente, e i suoi sentimenti sbiadivano come e ogni anno partivano per un grande viaggio. Prenota- i colori tutt’intorno. vano l’albergo solo se vi si suonava musica. A loro piaceva ballare. Due anni dopo la morte del marito, incoraggiata dalla Lo notò nel corso del loro ultimo viaggio. A Madeira, famiglia e dagli amici, ricominciò a dipingere. I suoi nel 2007. La musica suonava, ma lui non trovava il quadri – ritiene – sono diventati più bui, hanno acquisito ritmo, e più che altro si calpestavano i piedi. Ma non un’ombra leggera. E quando è insicura, Annemarie Rüegg scrive all’uomo che fu il suo grande amore, al quale ha sempre potuto dire ogni cosa. E con questo, ritrova un po’ di quella felicità che le permette di scoprire i lati belli del mondo. Intendiamo sorteggiare dieci esemplari del bellissimo libro d’arte «ANNEMARIE»! Spediteci entro il 30 aprile 2020 una e-mail con oggetto «Annemarie», così come il vostro nome e indirizzo a: info@alzheimer-synapsis.ch È possibile partecipare al sorteggio anche per corriere postale, scrivendo all’indirizzo Fondazione Synapsis, Josefstrasse 92, 8005 Zurigo. «Annemarie» Buona fortuna! Annemarie Rüegg disegna e dipinge da cinquant’anni. Nel 2016, per i tipi di Rüffer & Rub, è apparso il suo libro, «Annemarie». Si tratta di 352 pagine di grande formato che documentano affettuose osservazioni, dipinti a olio e schizzi, qua e là velati di impressioni- smo, altre volte meticolosamente disegnati. Il prezzo di vendita è di fr. 72.–, di cui 10 franchi sono destinati alla Fondazione Synapsis – Ricerca Alzheimer Svizzera RAS. Può essere ordinato a: info@edition381.ch
Per un invecchiamento dignitoso L’opera di pubblica utilità della Fondazione Heidi Seiler di Berna La Heidi Seiler-Stiftung è un’importante partner della Fondazione Synapsis – Ricerca Alzheimer Svizzera RAS. Dal 2015 sostiene i progetti di ricerca di Synapsis con circa 300’000 franchi all’anno. Il giurista Kaspar Sutter è membro del Consiglio di fondazione della Heidi Seiler-Stiftung. Kaspar Sutter, chi era Heidi Seiler? Heidi ed Ernst Seiler, coppia senza figli, viveva a Villars-sur-Glâne, nel cantone di Friborgo. Ernst Seiler era un abile uomo d’affari, che al suo decesso lasciò PD dott. Kaspar Sutter alla moglie una cospicua fortuna. Nata nel 1922, Heidi Seiler era una donna amabile e modesta. Desi- progetti di ricerca. Grazie alla Fondazione Synapsis derava una soluzione sostenibile per la conservazione abbiamo anche la possibilità di far visita ai team di a lungo termine del suo patrimonio, consistente per ricercatori e di condividerne i progressi. Questo ha la gran parte di beni immobili. Nel suo testamento, creato vicinanza e fiducia, entrambi aspetti di grande stabilì di trasferirlo in una fondazione e di finanziarne importanza in relazione al finanziamento dei progetti gli scopi mediante i proventi. di ricerca più complessi. Quali sono gli scopi della Fondazione Heidi Seiler? In cosa consiste il successo di questa collaborazione? Heidi Seiler era cresciuta nel cantone di Berna. La sua Come fondazione, siamo interessati a relazioni a intenzione era di offrire, attraverso la fondazione, aiuto lungo termine. Questo assicura la sostenibilità alle persone anziane e bisognose dei cantoni di Berna e e la stabilità necessarie al conseguimento degli scopi Friborgo. In entrambi i cantoni, la fondazione collabora della nostra fondazione. Questi due elementi sono spesso con i comuni e le istituzioni sociali, assumendosi fondamentali per i ricercatori, che possono così in particolare i costi che i servizi sociali non coprono concentrarsi appieno e senza pressioni di natura e che includono aspetti semplici, come i servizi dei finanziaria sulla loro attività scientifica. Questo offre pasti, il mobilio indispensabile, i trattamenti e i farmaci loro sicurezza e indipendenza, condizioni oggigiorno prescritti dai medici, la cura dei piedi, così come i sog- tutt’altro che ovvie. giorni di convalescenza e di cura. Tra gli scopi della fondazione figura anche il sostegno alla scienza. Poiché Vi sono degli aspetti della ricerca per voi con la crescita dell’aspettativa di vita era prevedibile particolarmente interessanti? anche un aumento delle demenze, con la fondazione, Il nostro Consiglio di fondazione preferisce i progetti Heidi Seiler ha pure voluto contribuire allo studio e al che perseguono un approccio pratico. Perciò ci con- lenimento delle malattie della vecchiaia. centriamo sulla promozione di progetti il cui scopo e potenziale ci appaiono particolarmente evidenti. Un Come si è giunti alla collaborazione con la Fondazione esempio in tal senso è lo studio del professor Stefan Synapsis – Ricerca Alzheimer Svizzera RAS? Klöppel e del suo team presso la clinica psichiatrica All’inizio delle sue attività, la nostra fondazione soste- universitaria di Berna, che indaga sulla possibilità che neva associazioni per l’Alzheimer locali. La valutazione i suoni a bassa frequenza possano migliorare il sonno di approcci promettenti alla ricerca nel campo delle profondo e quindi la rigenerazione del cervello. Se così demenze senili richiede conoscenze mediche e scien- fosse, ci si aspetta che questo permetta di rallentare il tifiche estremamente specifiche. Con la sua esperienza degrado delle facoltà cognitive. In linea con i desideri e i suoi contatti con i ricercatori più all’avanguardia, la di Heidi Seiler, la fondazione contribuisce in modo Fondazione Synapsis può consigliarci in modo ottimale semplice ed efficace affinché le persone possano e aiutarci a comprendere obiettivi e aspettative dei invecchiare con dignità. Donatrici e donatori fedeli – il nostro bene più prezioso Nel corso degli anni, un grande numero di donatrici e donatori hanno sostenuto in maniera importante il lavoro di ricerca della Fondazione Synapsis con piccoli e grandi contributi. Un grazie di tutto cuore!
Dieci nuovi progetti di ricerca per la lotta contro l’oblio I successi nella lotta contro le malattie sono spesso resi possibili solo dallo sviluppo di nuove tecnologie. La malattia di Alzheimer non fa eccezione. Alla Scuola politecnica federale di Zurigo (ETH), il team del prof. Paolo Arosio sta lavorando alla progettazione di metodi analitici avanzati per le proteine associate alla malattia di Alzheimer basati sulla tecnologia microfluidica. «Grazie al sostegno finanziario della Fondazione Synapsis siamo stati in grado di sviluppare strumenti altamente sensibili, che in futuro Ricerca contro potrebbero contribuire in maniera significativa alla diagnosi e al l’oblio trattamento delle patologie neurodegenerative», spiega il prof. Arosio. Organismo di pubblica Per offrire un’opportunità ai progetti orientati al futuro come quello del utilità, la Fondazione prof. Arosio, la Fondazione Synapsis – Ricerca Alzheimer Svizzera RAS lancia Synapsis – Ricerca Alzhei- annualmente, sino dal 2011, un appello pubblico per la presentazione di mer Svizzera RAS sostiene programmi di ricerca innovativi. Nel 2020, alla fondazione sono pervenute in la ricerca sull’Alzheimer totale 41 richieste di finanziamento. Nell’ambito di una procedura in più fasi, in Svizzera. Essa fornisce con il coinvolgimento di periti esterni, il Consiglio di consulenza scientifica ha selezionato dieci progetti molto promettenti. Il Consiglio di fondazione in tal modo un contributo ha quindi deciso di finanziare, a partire dal 2021, i progetti dei seguenti essenziale al miglioramen- ricercatori con un importo globale pari a 2,3 milioni di franchi: to della diagnosticabilità e della cura dell’Alzheimer e • dott. Lucie Bréchet, Università di Ginevra di altre forme di demenza • prof. Jean-Yves Chatton, Università di Losanna in un futuro non lontano. • dott. Pierre De Rossi, Università di Zurigo • dott. Maria Sol Fustiñana, Friedrich Miescher Institute for Biomedical Research, Basilea • dott. Sabine Krabbe, Deutsches Zentrum für Neurodegenerative Erkrankungen (DZNE), Bonn • prof. Andreas Monsch, Università di Basilea • prof. Matthias Peter, ETH Zurigo • prof. Nicolas Toni, Ospedale universitario di Losanna (CHUV) Colophon • prof. Smita Saxena, Università di Berna Info Alzheimer • prof. Ron Stoop, Ospedale universitario di Losanna (CHUV) edizione no. 1, marzo 2021 Editore: Fondazione Synapsis – Grazie al generoso sostegno delle nostre donatrici e dei nostri donatori, nel Ricerca Alzheimer Svizzera RAS corso dei prossimi anni le scienziate e gli scienziati beneficiari dei finanzia- Compare 4 – 6 volte l’anno menti indagheranno tra le altre cose le relazioni tra i disturbi del sonno e le Al fine di poter beneficiare della tariffa demenze o cercheranno di migliorare la memoria degli affetti da Alzheimer postale ridotta, ci permettiamo di influenzando in maniera mirata le oscillazioni cerebrali. prelevare una tassa di fr. 4.50 all’anno. Auguriamo a tutti i candidati selezionati ogni bene per le loro attività di ricerca. Fondazione Synapsis ― Ricerca Alzheimer Svizzera RAS Josefstrasse 92 Il team di ricerca del prof. Jean-Yves Chatton all’Università di Losanna ha ricevuto il sostegno della Fondazione Synapsis. CH-8005 Zurigo +41 44 272 01 02 www.alzheimer-synapsis.ch info@alzheimer-synapsis.ch Conto donazioni Postfinance: 85-678574-7 IBAN: CH31 0900 0000 8567 8574 7
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